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Don Tonino Palmese<br />

Giovani, non deludete<br />

le nostre speranze<br />

Il XXV Meeting dei Giovani<br />

a Pompei è stato ancora una<br />

volta occasione di incontro<br />

fra i giovani e Gesù. Musica,<br />

spettacolo e ospiti d’eccezione<br />

è stato come sempre il mix vincente<br />

che ha solleticato l’entusiasmo<br />

dei numerosissimi ragazzi<br />

giunti da ogni parte d’Italia per<br />

vivere, con i loro beniamini,<br />

una giornata indimenticabile.<br />

“Radicati e fondati in Cristo,<br />

saldi nella Fede” (Col 2,7),<br />

messaggio di Papa Benedetto XVI<br />

per la prossima Giornata Mondiale<br />

della Gioventù, che si terrà a Madrid<br />

dal 16 al 21 agosto, è stato il tema<br />

Walter Nudo Tony Tammaro<br />

del Meeting 2011. Sono state, infatti,<br />

proprio le parole che San Paolo<br />

rivolge alla comunità dell’antica città<br />

di Colossi, il leitmotiv che ha guidato<br />

le riflessioni del 21 maggio.<br />

Ma protagonista indiscussa della<br />

prima parte della kermesse giovanile<br />

è stata la legalità. A conclusione del<br />

percorso affrontato durante l’intero<br />

anno scolastico, i ragazzi, durante la<br />

mattinata, hanno, infatti, partecipato<br />

al dibattito “Educare alla legalità:<br />

un gioco di squadra”, al quale hanno<br />

partecipato don Tonino Palmese, referente<br />

per la Campania dell’Associazione<br />

Libera, Alessandra Clemente e<br />

Bruno Vallefuoco, rispettivamente fi-<br />

glia e padre di vittime della camorra,<br />

Ignazio Gasperini, educatore presso<br />

il Penitenziario Minorile di Nisida, e<br />

Daniele, giovane ospite della struttura.<br />

"Le mafie ammettono, se i giovani<br />

stanno bene, noi siamo perdenti",<br />

ha urlato alla folla di giovani<br />

don Tonino Palmese. "L’indifferenza<br />

è la droga della mafia - ha poi<br />

aggiunto il referente di Libera - perciò<br />

non siate indifferenti, lottate!".<br />

Commozione e rabbia si sono<br />

mescolate alle parole di Alessandra<br />

Clemente e Bruno Vallefuoco. Alessandra<br />

ha perso la mamma Silvia 14<br />

anni fa, quando, due clan rivali che<br />

si stavano scontrando tra le strade di<br />

Napoli per la lotta al potere, hanno<br />

colpito Silvia per errore. Bruno ha<br />

perso suo figlio Alberto, 24 anni,<br />

semplicemente<br />

Mons. Liberati con il cantautore Amedeo Minghi.<br />

Sullo sfondo don Giovanni Russo, organizzatore del Meeting.<br />

perché nella sua pausa pranzo il<br />

giovane era andato a prendere un<br />

caffè con tre suoi colleghi nel “posto<br />

sbagliato”. I quattro ragazzi sono<br />

stati trucidati perché scambiati<br />

per affiliati ad un clan rivale.<br />

Tra queste tristi storie,<br />

una di<br />

riscatto, quella di Daniele, giovane<br />

ospite dell’Istituto Penitenziario Minorile<br />

di Nisida, che, accompagnato<br />

da un educatore, Ignazio Gasperini,<br />

ha parlato della sua voglia di riscatto<br />

da un futuro che, fino all’arrivo a<br />

Nisida, aveva solo due possibilità:<br />

la morte o il carcere a vita.<br />

A concludere la mattinata, il<br />

musical “È n’atu<br />

juorne”, della<br />

compagnia<br />

Nonsologiovani.<br />

Tanti i personaggi<br />

del mondo<br />

della politica, della<br />

musica e dello<br />

spettacolo che hanno<br />

offerto la loro testimonianza<br />

durante<br />

la seconda parte del<br />

Meeting.<br />

Salvatore Martinez,<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

24 25<br />

Anno 127 - N. 6 - 2011 [264] Anno 127 - N. 6 - 2011 [265]

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