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Mons. Ciro Cozzolino dona il calice<br />
della sua prima Messa alla Madonna<br />
Tenendo fede ad una promessa e ad un desiderio maturato da tempo, il 2<br />
febbraio scorso, Mons. Ciro Cozzolino ha donato alla Madonna di Pompei<br />
il calice della sua prima Messa, affidandolo nelle mani dell'Arcivescovo<br />
Mons. Carlo Liberati. Un doveroso e sentito ringraziamento, come ha precisato<br />
lo stesso don Ciro: ”per testimoniare la gratitudine alla Beata Vergine di Pompei,<br />
per i tanti doni ricevuti in tutta la mia vita trascorsa all’ombra del suo Santuario”. Il<br />
calice, che all’epoca fu donato al sacerdote dai coniugi americani Pasquale e Carolina<br />
De Angelis, celava in realtà, ben altro segreto, di cui il giovane sacerdote<br />
venne a conoscenza soltanto alla fine del suo cammino seminariale: i coniugi<br />
non solo gli avevano donato il suo primo calice, ma, con la loro beneficenza lo<br />
avevano mantenuto agli studi in tutti quegli anni. Dopo qualche tempo don<br />
Ciro volle ringraziare personalmente la coppia benefattrice, recandosi in visita<br />
negli Stati Uniti. Accolto nell’agosto del 1946 presso l’Istituto Bartolo Longo, ne<br />
uscì nel 1953, per entrare nel Seminario di Pompei. Successivamente passò in<br />
quello di Salerno, per completare gli studi di liceo e di teologia. Nel 1965 venne<br />
ordinato sacerdote da S.E. Mons. Aurelio Signora e nell’anno successivo, il suo<br />
Arcivescovo gli diede l’incarico di vice parroco, ruolo che ricoprì fino al 1970. Il<br />
21 settembre dello stesso anno diventò vice-rettore del seminario fino al 1975,<br />
anno della sua nomina a rettore. Lasciò questo incarico nel dicembre del 1982,<br />
per divenire parroco dell’arcipretura del SS. Salvatore di Pompei. Il 18 maggio<br />
del 1998, gli venne conferito, per concessione speciale della Santa Sede, il titolo<br />
onorifico di Cappellano di Sua Santità, a coronamento di una vita interamente<br />
dedicata a Dio e alla Madonna di Pompei.<br />
Invochiamo su di lui la materna benedizione di Maria nel suo impegno a servizio<br />
del Santuario. Il Beato Bartolo Longo che egli ama più di un padre, gli<br />
ottenga la splendida gioia di un lungo ed entusiasmante servizio sacerdotale.<br />
Salvatore Casciello<br />
Una raccolta poetica<br />
per Papa Wojtyla<br />
“N egli occhi di un giorno”<br />
(Loffredo Editore)<br />
è il titolo dell’ultima opera in<br />
versi di Ciro Ridolfini, attore<br />
e poeta napoletano, da sempre<br />
cantore degli ultimi.<br />
Il testo, suddiviso in tre canti, è<br />
un atto d’amore per Giovanni<br />
Paolo II, il Papa che fu drammaturgo<br />
e poeta e che il 4<br />
aprile del 1999, Pasqua di Risurrezione,<br />
si rivolse così agli<br />
artisti: “A ciascuno vorrei ricordare<br />
che l’alleanza stretta da<br />
sempre tra Vangelo e arte, al<br />
di là delle esigenze funzionali,<br />
implica l’invito a penetrare con<br />
intuizione creativa nel mistero del<br />
Dio incarnato e, al contempo,<br />
nel mistero dell’uomo”.<br />
Karol Wojtyla abbatté ogni divisione<br />
che lo separava dagli uomini<br />
e le donne del suo tempo.<br />
Parlò alla vita di ognuno con<br />
la stessa intimità e familiarità<br />
che ha un padre con i suoi figli.<br />
Ridolfini, nel suo fiume in<br />
piena di versi brevi, ci racconta<br />
del suo personale e continuo dialogo<br />
con le parole, i gesti, gli<br />
sguardi, i silenzi di Giovanni<br />
Paolo II.<br />
Rispetto allo smarrimento del<br />
mondo, fatto di divisione, odio,<br />
prevaricazione, il grande Papa<br />
gli ha insegnato ad avere fede, a<br />
sperare.<br />
Scrive Ridolfini nel canto III:<br />
“Noi abbiamo bisogno / di tenerezza<br />
/ parlaci ancora / noi benedici<br />
/ nell’orientarci / con una<br />
carezza / alla Divina Misericordia”.<br />
Giuseppe Pecorelli<br />
Per informazioni:<br />
SEGRETERIA GENERALE<br />
Piazza Bartolo Longo, 1<br />
80045 POMPEI (NA)<br />
Tel. (+39) 081 8577321<br />
www.santuario.it<br />
Via Lucis per la Famiglia di Sabino Palumbieri – Questo piccolo, ma prezioso<br />
sussidio ha come obiettivo la promozione, nei coniugi cristiani, di un itinerario di<br />
spiritualità pasquale, facendo loro assaporare la bellezza dell’esperienza sponsale e<br />
familiare. Il volume propone un formulario della Via Lucis frutto della collaborazione<br />
di coppie più o meno giovani del Movimento Testimoni del Risorto, di cui tra<br />
l’altro è fondatore proprio l’autore, professore di Antropologia e Filosofia all’Università<br />
Pontificia Salesiana di Roma.<br />
Sabino Palumbieri, Via Lucis per la Famiglia,<br />
Edizioni Santuario di Pompei,<br />
pp.80, € 3,00<br />
In cammino con Maria e Bartolo Longo. Vademecum del Pellegrino a Pompei<br />
– Nuova versione del sussidio la cui prima edizione fu voluta da Bartolo Longo<br />
nel lontano 1895. Il pellegrinaggio al Santuario di Pompei è presentato e accompagnato<br />
in tutte le sue fasi: dalla partenza dal proprio luogo di origine, all’arrivo<br />
nella città mariana; dall’accoglienza dei pellegrini nell’area interna del Santuario,<br />
alle varie celebrazioni qui proposte; dalla preghiera di ritorno alle proprie abitazioni,<br />
alla continuazione della personale esperienza spirituale propria del Santuario<br />
pompeiano. Nelle varie sezioni, oltre a validi consigli per arricchire il proprio pellegrinaggio,<br />
sono presenti anche una pratica guida alla visita della città, gli orari<br />
delle celebrazioni, i testi delle preghiere e varie informazioni utili ai pellegrini.<br />
In cammino con Maria e Bartolo Longo, Edizioni Santuario di Pompei,<br />
pp.408, € 5,00<br />
Il Rosario e la Nuova Pompei<br />
Il Rosario e la Nuova Pompei<br />
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