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“IN VIAGGIO VERSO L'INFINITO” - Matematicamente.it

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MATEMATICA<br />

Il tema dell’infin<strong>it</strong>o, tuttavia, non si lega solo all’analisi sotto il profilo umanistico, bensì abbraccia<br />

anche la matematica e la scienza: ciò dimostra che, seppur in maniera diversa, la filosofia, la<br />

scienza e la letteratura sono strettamente connesse fra loro, a tal punto che l’una tende a completare<br />

l’altra.<br />

Si affronta ora uno dei tanti “recenti” dibatt<strong>it</strong>i tra matematici sul problema dell’infin<strong>it</strong>o: quello<br />

relativo all’esistenza di una plural<strong>it</strong>à di livelli di Infin<strong>it</strong>o.<br />

13. I livelli di Infin<strong>it</strong>o<br />

1873 d.C.: George Cantor scoprì che non basta l’Infin<strong>it</strong>à dei numeri interi per enumerare tutti i<br />

punti di un segmento. Questi punti in ver<strong>it</strong>à possono essere messi a confronto con i numeri reali:<br />

Cantor pone, per la prima volta nella storia della Matematica, l’intelletto dell’uomo dinanzi a due<br />

livelli di Infin<strong>it</strong>o. Il primo rappresentato da tutti i numeri interi e misurato dalla potenza “alephzero”.<br />

Il secondo rappresentato da tutti i numeri reali, e misurato dalla potenza “aleph-uno”. Questo<br />

livello di Infin<strong>it</strong>o è anche detto livello del Continuo. Infatti la sequenza dei numeri interi non è<br />

continua, ma quantizzata. Per passare da uno a due è necessario fare un salto “quantico”, di<br />

un’intera un<strong>it</strong>à. E così per passare da tre a quattro, da novecentocinque a novecentosei, o da un<br />

numero intero qualsiasi al successivo. Siamo dinanzi a “salti”. Nel caso della sequenza dei numeri<br />

reali, il salto è tanto piccolo quanto si vuole; anzi, esso è continuo. L’Infin<strong>it</strong>o dei numeri interi è<br />

meno potente dell’Infin<strong>it</strong>o dei numeri reali.<br />

Nessuno s’era prima sognato di pensare che potessero esistere diversi livelli di Infin<strong>it</strong>o.<br />

Cantor denota con “aleph-zero” l’Infin<strong>it</strong>o Numerabile. E con “aleph-uno” l’Infin<strong>it</strong>o Continuo. A<br />

questo punto nasce il ques<strong>it</strong>o: “esistono livelli intermedi di Infin<strong>it</strong>o tra “aleph-zero” e “alephuno”?”.<br />

Cantor intuisce di no. E’ questa la tanto famosa Ipotesi del Continuo.<br />

13.1 Ipotesi generalizzata del Continuo<br />

L’ipotesi di Cantor (o Ipotesi del Continuo, o Assioma del Continuo) afferma:<br />

“ tra un livello di Infin<strong>it</strong>o Attuale e il successivo non esistono altri livelli d’Infin<strong>it</strong>o”.<br />

Che in (A) non ci sia nulla, corrisponde all’Ipotesi del Continuo. Che non ci sia nulla in (B), (C),<br />

ecc., è invece la cosiddetta Ipotesi Generalizzata del Continuo.<br />

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