“IN VIAGGIO VERSO L'INFINITO” - Matematicamente.it
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“Concedo dunque a’ signori filosofi che il continuo contiene quante parti [cioè parti dotate di<br />
misura] piace a loro, e gli ammetto che le contenga in atto o in potenza, a loro gusto e beneplac<strong>it</strong>o;<br />
ma gli soggiungo poi, che nel modo in cui in una linea di dieci canne si contengono dieci linee<br />
d’una canna l'una, e quaranta d'un braccio l'una, e ottanta di mezzo braccio, ecc., così contiene<br />
ella punti infin<strong>it</strong>i: chiamateli poi in atto o in potenza, come più vi piace, ché io, Sig. Simplicio, in<br />
questo particolare mi rimetto al vostro arb<strong>it</strong>rio e giudizio[…]”<br />
3. Il cr<strong>it</strong>icismo kantiano<br />
Immanuel Kant rappresenta ancora oggi una rampa di lancio verso il concetto di infin<strong>it</strong>o: con il suo<br />
pensiero, che sintetizza le filosofie dell’empirismo e del razionalismo, oltre al pensiero scientifico<br />
che va a Galilei e Newton, viene raggiunta una visione cr<strong>it</strong>ica e oggettiva, sia della realtà che<br />
dell’intelletto umano.<br />
Il cr<strong>it</strong>icismo kantiano si basa sulla consapevolezza dei lim<strong>it</strong>i conosc<strong>it</strong>ivi dell’uomo, ma anche delle<br />
grandi possibil<strong>it</strong>à della nostra mente: la ragione viene posta nel tribunale della ragione stessa,<br />
laddove questa risulta essere giudice e imputato allo stesso tempo.<br />
3.1 L’infin<strong>it</strong>o sul piano teoretico: la ricerca del vero<br />
Nella “Cr<strong>it</strong>ica alla ragion pura”, Kant analizza e struttura il pensiero umano, evidenziandone le<br />
facoltà: sensibil<strong>it</strong>à, intelletto e ragione.<br />
Essendo finalizzata la “ragion pura” alla conoscenza delle leggi naturali, Kant analizza il mondo<br />
meccanicistico e deterministico di Galilei, in cui ogni fenomeno si basa su rapporti di causa ed<br />
effetto. Pertanto la scienza è strettamente legata all’esperienza e ciò di cui non si può avere<br />
esperienza è privo di contenuto scientifico: la metafisica non viene, infatti, considerata una scienza.<br />
Nonostante sia Galilei che Kant facciano ricorso a giudizi sintetici a priori, ottenendo entrambi<br />
conoscenze di carattere universale, certo e necessario, i metodi conosc<strong>it</strong>ivi risultano differenti.<br />
- Galilei, fondatore del metodo sperimentale, afferma la necess<strong>it</strong>à delle sensate esperienze e<br />
delle necessarie dimostrazioni. Tuttavia l’esperienza non potrà mai falsificare l’ipotesi,<br />
poiché lo scienziato si affida al Dio-Fede, creatore del mondo tram<strong>it</strong>e un linguaggio<br />
matematico e geometrico, pertanto garante della corrispondenza fra pensiero e realtà.<br />
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