“IN VIAGGIO VERSO L'INFINITO” - Matematicamente.it
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Il fatto che il campo grav<strong>it</strong>azionale creato dalle masse incurvi lo spazio-tempo produce<br />
conseguenze assolutamente nuove rispetto alla meccanica classica. Se ne elencano alcune<br />
particolarmente importanti :<br />
1. spostamento verso il rosso (red shift) grav<strong>it</strong>azionale: a causa dell'incurvamento dello<br />
spazio-tempo un orologio immerso in un campo grav<strong>it</strong>azionale viene visto marciare più<br />
lentamente da un osservatore posizionato al di fuori del campo (ovvero dove il campo è più<br />
debole). Supponiamo allora di osservare un orologio posto sulla superficie del sole dove<br />
il campo grav<strong>it</strong>azionale è sicuramente molto intenso. Secondo quanto precedentemente<br />
affermato lo dovremmo vedere segnare il tempo più lentamente di un analogo orologio<br />
posizionato qui sulla terra. Il problema è che è possibile posizionare un orologio<br />
sul sole per via della enorme temperatura. Possiamo però utilizzare gli "orologi naturali"<br />
che già vi sono posizionati. Gli atomi ecc<strong>it</strong>ati emettono radiazioni di frequenza ben<br />
determinata. Noi possiamo considerare queste frequenze tipiche di ogni atomo come<br />
degli orologi perfetti. Osservando le frequenze di emissione degli atomi sul sole osserviamo<br />
che esse ci appaiono minori, più rosse, di quello che dovrebbero essere e ciò<br />
conformemente all'incurvamento dello spazio-tempo prodotto dal campo grav<strong>it</strong>azionale<br />
solare..<br />
2. lo spostamento del perielio di Mercurio : Mercurio è il pianeta più vicino al sole e la sua<br />
orb<strong>it</strong>a deve risentire più di ogni altro pianeta dell'incurvamento spaziale generato dal campo<br />
grav<strong>it</strong>azionale solare. Gia da metà '800 era nota una piccola variazione (43" per secolo) del<br />
perielio di mercurio secondo la quale il pianeta non percorre una ellisse chiusa, bensì compie<br />
un'orb<strong>it</strong>a a “rosetta”. Questa anomalia non trovava una spiegazione nell'amb<strong>it</strong>o della teoria<br />
newtoniana. All'interno della Relativ<strong>it</strong>à Generale questo fenomeno trova una spiegazione<br />
nell'incurvamento spaziale che in prossim<strong>it</strong>à del sole è apprezzabile.<br />
3. deviazione della posizione apparente delle stelle nelle vicinanza della superficie solare :<br />
se lo spazio è incurvato dal campo grav<strong>it</strong>azionale del sole, un raggio di luce che passa nelle<br />
sue vicinanze (dove l'incurvamento è maggiore ed il fenomeno più rilevabile) non può<br />
compiere un cammino rettilineo (come se lo spazio fosse euclideo). Le stelle posizionate<br />
(apparentemente) nei pressi della superficie del sole devono allora avere la loro luce deviata<br />
dal campo grav<strong>it</strong>azionale solare. Il sole funge allora da “lente grav<strong>it</strong>azionale” e le stelle<br />
appaiono spostate rispetto alla posizione che hanno quando sono posizionate lontane<br />
(apparentemente) dal sole. Questo fenomeno è verificabile solo durante le eclissi solari totali.<br />
4. Il paradosso dei gemelli: la dilatazione relativistica del tempo ci porta ad alcune osservazioni<br />
molto interessanti. Consideriamo un semplice esperimento ideale. Ci sono due gemelli, che<br />
chiameremo K e K'. Un giorno K' intraprende un viaggio spaziale a veloc<strong>it</strong>à prossima a quella<br />
della luce. Supponiamo che per K' il viaggio duri un anno. Per K, invece, a causa<br />
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