presentazione percorsi didattici - Liceo Rodolico
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► svolgimento di problemi<br />
relativi all’elettrostatica<br />
► uso del laboratorio<br />
5. Indicazioni metodologiche<br />
il concetto e la definizione di capacità<br />
● il condensatore: definizione della capacità, sistemi in serie e in parallelo<br />
● problemi di dinamica e di energetica<br />
relativi alla forza elettrostatica e al suo lavoro<br />
● individuazione delle variabili con le quali<br />
costruire la definizione della forza elettrostatica e<br />
individuazione dei caratteri di forza conservativa<br />
Visto che una didattica della Fisica organizzata per essere formativa, deve mettere gli studenti in<br />
grado di usare il metodo scientifico di conoscenza sulle evidenze fenomenologiche proposte di volta<br />
in volta, l’insegnamento deve essere condotto in modo tale da favorire l’acquisizione della<br />
consapevolezza che la scienza non “scopre” ma “inventa” i fenomeni a partire da “qualcosa” che<br />
avviene in natura, costruendo una realtà scientifica “ideale” in quanto basata su scelte epistemologiche<br />
e interpretative, e non una realtà “reale”.<br />
La didattica apparsa più adeguata è risultata un’equilibrata combinazione di “frontalità” e di<br />
“interattività” e, comunque, sempre affidata all’interazione diretta classe/insegnante. Infatti, le<br />
spiegazioni sono dotate di momenti di verifica dell’effettivo livello di comprensione; alcuni segmenti<br />
di teorizzazione sono lasciati al tentativo di costruzione autonoma da parte degli studenti; <strong>percorsi</strong> e/o<br />
risultati “sbagliati” sono adeguatamente valorizzati se appaiono frutto di rielaborazione autonoma e<br />
consapevole; quando si riuscirà ad integrare nel percorso anche l’attività di laboratorio indicata al<br />
punto 4. Prerequisiti e Organizzazione dei contenuti specifici, gli studenti – come sempre, in<br />
laboratorio – saranno incaricati, a gruppi di non più di quattro, del montaggio e dell’uso dell’apparato<br />
sperimentale e degli strumenti di misura con conseguenti elaborazione, valutazione e integrazione<br />
nella teoria, dei risultati ottenuti.<br />
Il materiale e lo strumento fondamentale per lo studio, sono rappresentati, quindi, dagli appunti che gli<br />
studenti sono, con grande cura, messi nella necessità e nella condizione di raccogliere, di redigere e di<br />
rielaborare personalmente. A complemento è stata elaborata una scheda di approfondimento 11 e sono<br />
state utilizzate parti 12 di Einstein – Infeld, l’Evoluzione della Fisica.<br />
Occorre precisare che il punto più qualificante e più delicato, nello schema del punto 4. Prerequisiti e<br />
Organizzazione dei contenuti specifici, è proprio quello iniziale, cioè il passaggio<br />
dall’individuazione delle evidenze sperimentali all’ipotesi e al concetto di carica elettrica: tale<br />
passaggio nonché il modo di utilizzare e di applicare il concetto di carica elettrica nel seguito della<br />
trattazione, richiederanno la stesura di una scheda di approfondimento.<br />
6. Verifiche proposte<br />
Nel corso dell’a.s. 2011-12, per i motivi già esposti in paragrafi precedenti, non è stato possibile<br />
trovare il tempo per sottoporre a controllo il percorso che qui viene descritto. Nelle normali verifiche –<br />
sia scritte che orali – sono state rivolte agli studenti domande del tipo riportato nel riquadro che segue.<br />
11 Si veda il punto 9. Appendice: consolidamento e approfondimento elettrostatica, paragrafi A. e D.; i paragrafi B. e<br />
C. evidenziati, riguardano gli argomenti trascurati ed evidenziati a loro volta nella scheda del punto 4. Prerequisiti e<br />
Organizzazione dei contenuti specifici.<br />
12 I paragrafi primo e ultimo del cap. 2; il paragrafo primo del capitolo 3.<br />
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