14.06.2013 Views

Le strategie del genio di Robert B. Dilts - Progetto Azienda

Le strategie del genio di Robert B. Dilts - Progetto Azienda

Le strategie del genio di Robert B. Dilts - Progetto Azienda

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

venir meno <strong>del</strong>la luce, frapponendosi la terra.” [trad. M. Zanatta]<br />

Questo implica una forte relazione tra conoscenza e applicazione<br />

nel sistema <strong>di</strong> Aristotele e in<strong>di</strong>ca che esiste un’equivalenza tra<br />

‘attributi’ e ‘ragioni’. In altre parole, se affermiamo, per esempio,<br />

che il “<strong>genio</strong> è colui che sa quali sono le domande giuste da fare”<br />

dovremmo anche essere in grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che “un <strong>genio</strong> è tale<br />

perché sa quali sono le domande giuste da fare”. Un autentico<br />

‘principio primo’ è quin<strong>di</strong> quello che possiede questa doppia<br />

capacità: non è solo ‘istruttivo’ ma anche ‘strumentale’. Ovvero<br />

non solo un principio primo ci permette <strong>di</strong> capire qualcosa, ma ci<br />

informa anche su quale ne è la causa e come viene influenzato.<br />

Questi elementi <strong>di</strong> base, sia ‘attributi’ che ‘cause’ <strong>di</strong> qualcosa,<br />

erano ciò che Aristotele chiamava il ‘me<strong>di</strong>o’, ossia qualcosa che<br />

stava a metà tra conoscenza generale e casi specifici. Anche se<br />

Aristotele riba<strong>di</strong>va che è necessario “procedere dalle cose globali<br />

alle singole determinazioni”, non è possibile fermarsi<br />

semplicemente a queste ultime. Come <strong>di</strong>ceva lo stesso Aristotele,<br />

“ché dal percepire che per noi si originerebbe anche il sapere<br />

l’universale”.<br />

52

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!