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Farmaci e genoma - Università degli Studi di Verona

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Dichiarazione <strong>di</strong> Erice<br />

sui principi etici della ricerca<br />

farmacogenetica<br />

Esposizione dei principi<br />

<strong>di</strong> buona pratica<br />

La genetica, applicata alla ricerca <strong>di</strong><br />

farmaci, consente <strong>di</strong> trovare nuovi<br />

bersagli per le cure e <strong>di</strong> mirarne<br />

meglio l’uso nei singoli malati. A<br />

questo scopo si stu<strong>di</strong>ano quali variazioni<br />

dei geni e del DNA si associano<br />

a una <strong>di</strong>versa risposta ai me<strong>di</strong>cinali.<br />

In pratica, ai malati che assumono<br />

un farmaco si chiede <strong>di</strong> farsi<br />

prelevare anche un campione <strong>di</strong><br />

sangue, su cui eseguire l’analisi<br />

genetica. Per il singolo paziente, il<br />

rischio <strong>di</strong> questa ricerca è dunque<br />

nullo sul piano fisico. Vi sono però<br />

possibili inconvenienti e implicazioni<br />

<strong>di</strong> altra natura, che possono derivare<br />

dalle informazioni fornite dal<br />

soggetto o dai risultati generati<br />

dalla sperimentazione. Una ricerca<br />

<strong>di</strong> farmacogenetica genera infatti<br />

informazione su due livelli. Il primo<br />

riguarda i singoli in<strong>di</strong>vidui sui quali<br />

viene eseguita l’analisi. Il secondo,<br />

che è il vero scopo della ricerca,<br />

produce invece una conoscenza <strong>di</strong><br />

tipo generale che collega determinate<br />

conformazioni dei geni con<br />

certi risultati; una volta verificata,<br />

questa informazione potrà essere<br />

utilizzata sotto forma <strong>di</strong> test in altri<br />

malati, per pre<strong>di</strong>re la loro risposta<br />

ai farmaci.<br />

Stante la novità <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong> in oggetto<br />

è urgente in<strong>di</strong>viduare alcune linee<br />

guida che garantiscano una base<br />

minima <strong>di</strong> eticità per lo sviluppo<br />

delle ricerche in questo ambito.<br />

Data l’assenza <strong>di</strong> esperienze consolidate,<br />

vogliamo sottolineare che la<br />

nostra proposta ha valore sulla scor-<br />

ta delle attuali conoscenze e <strong>di</strong>scussioni<br />

pubbliche, e che potrebbe<br />

essere mo<strong>di</strong>ficata a seguito <strong>di</strong> ulteriori<br />

<strong>di</strong>battiti. Essa vuole essere uno<br />

stimolo alla <strong>di</strong>scussione e una base<br />

per assicurare maggiore uniformità<br />

nello stile <strong>di</strong> ricerca.<br />

I <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali<br />

Per quanto riguarda gli aspetti e i<br />

risultati in<strong>di</strong>viduali della ricerca,<br />

occorre tutelare tre principi: il consenso,<br />

la riservatezza e il <strong>di</strong>ritto<br />

d’accesso.<br />

Consenso. Ogni malato coinvolto<br />

deve essere informato del fatto che<br />

verrà eseguita un’analisi genetica<br />

sul suo sangue (o altro campione) e<br />

deve essere messo in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

comprendere quali sono gli scopi,<br />

gli ambiti e i meto<strong>di</strong> specifici della<br />

ricerca in cui è coinvolto, quali sono<br />

i possibili rischi e i potenziali benefici<br />

per lui e per i membri della sua<br />

famiglia. Tra gli aspetti <strong>di</strong> metodo,<br />

devono essere ben illustrate le procedure<br />

destinate a tutelare la riservatezza<br />

e il <strong>di</strong>ritto d’accesso ai risultati<br />

(ve<strong>di</strong> oltre).<br />

Il paziente dovrà essere informato<br />

anche delle possibili implicazioni<br />

per altri membri della famiglia delle<br />

informazioni genetiche raccolte attraverso<br />

lo stu<strong>di</strong>o, se sono preve<strong>di</strong>bili.<br />

Particolarmente delicato, da<br />

questo punto <strong>di</strong> vista, è il consenso<br />

dato dai genitori o da altri familiari<br />

a nome dei minori o <strong>degli</strong> incapaci.<br />

Infine il paziente ben informato<br />

potrà dare liberamente il suo consenso,<br />

negarlo o ritirarlo, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dalla sua volontà <strong>di</strong><br />

APPENDICE<br />

La seguente<br />

<strong>di</strong>chiarazione<br />

<strong>di</strong> un gruppo<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa<br />

estrazione,<br />

del mondo me<strong>di</strong>co<br />

e sociale,<br />

è il risultato <strong>di</strong> una<br />

riunione svoltasi<br />

ad Erice nell’ambito<br />

della Scuola<br />

Internazionale<br />

<strong>di</strong> Farmacologia<br />

del Centro<br />

E. Majorana,<br />

il 17-18 marzo<br />

2001<br />

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