un'inchiesta sull'accesso e la fruizione dei patrimoni audiovisivi

LETIZIA CORTINI ANTONELLA PAGLIARULO
1. Archivi consultati:
Istituto Luce
Centro Sperimentale di Cinematografia (Scuola Nazionale di Cinema)
- Cineteca Nazionale
RAI Teche
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio
Mediateca di Roma
Conoscenza Acquisita:
Il panorama degli archivi consultati risulta molto frammentato. La
particolarità principale
2. Si mi sono avvalso di collaboratori e sono stato assistito a personale
specializzato.
3. Quando disponibile, la possibilità di consultare gli archivi on-line.
4. Soprattutto una non omogeneità dei sistemi di catalogazione.
5. Una ottima esperienza. Permettono un consistente snellimento delle
ore di lavoro.
6. Purtroppo nel caso di database particolarmente obsoleti (come nel
caso della Cineteca Nazionale), le possibilità di ricerca per parole
chiave sono assai limitate.
7. Un maggiore coordinamento tra i differenti archivi.
8. La possibilità di effettuare on line ricerche incrociate tra i differenti
archivi.
9. La questione centrale rimane la digitalizzazione dei materiali sia su
nastro che su pellicola.
10. Ritengo che potrebbero essere utili dei parametri di utilizzo in grado
di differenziare i differenti usi dei documenti audiovisivi (scientifico,
commerciale, etc)
11. No
12. ….
13. Lo ritengo essenziale. Sinceramente non saprei consigliare come,
vista la frammentarietà del panorama degli archivi audiovisivi in
Italia.
14. Ne sono a conoscenza tramite le notizie pervenutemi dal bollettino
Aamod. Sono sicuramente valide.
15. Ritengo che un primo passo verso la costruzione e la promozione di
una rete/sistema di archivi audiovisivi in Italia potrebbe essere quella
di condividere inizialmente solo le informazioni di catalogazione.
Questo per ovviare lo spinoso problema della condivisione delle fonti
audiovisive che ha finora paralizzato le iniziative volte alla creazione
di una rete di archivi.
MARCO BERTOZZI (regista – storico del cinema)
MULTIMEDIA
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