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Regolamento per la disciplina delle ... - Provincia di Siena

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Art. 13<br />

Variazione <strong>delle</strong> concessioni e autorizzazioni<br />

1. In caso <strong>di</strong> variazione tecnica al<strong>la</strong> concessione o al<strong>la</strong> autorizzazione dovrà essere presentata apposita<br />

richiesta in bollo all’Ente proprietario corredata dal<strong>la</strong> prova dell'eseguito pagamento <strong>delle</strong> spese <strong>di</strong><br />

istruttoria (<strong>di</strong>ritto fisso e sopralluogo).<br />

2. Al<strong>la</strong> domanda dovrà essere allegata una copia del<strong>la</strong> concessione o autorizzazione da variare insieme<br />

agli e<strong>la</strong>borati grafici, <strong>di</strong> cui al precedente art. 7, necessari <strong>per</strong> l’esatta in<strong>di</strong>viduazione del<strong>la</strong> variazione<br />

richiesta. Al<strong>la</strong> domanda dovrà essere inoltre allegata una marca da bollo <strong>per</strong> il ri<strong>la</strong>scio del<strong>la</strong> nuova<br />

concessione o autorizzazione.<br />

Art. 14<br />

Rinnovo <strong>delle</strong> concessioni e autorizzazioni<br />

1. Le autorizzazioni e le concessioni possono essere rinnovate salvo i casi in cui siano mutate le<br />

con<strong>di</strong>zioni rispetto al<strong>la</strong> data del ri<strong>la</strong>scio.<br />

2. Almeno tre mesi prima del<strong>la</strong> scadenza <strong>di</strong> una concessione d’occupazione o <strong>di</strong> una autorizzazione,<br />

l’interessato può richiederne il rinnovo, inoltrando apposita domanda in bollo all’Ente proprietario,<br />

corredata dal<strong>la</strong> prova dell'eseguito pagamento del<strong>la</strong> somma re<strong>la</strong>tiva alle spese <strong>di</strong> istruttoria (<strong>di</strong>ritto<br />

fisso e sopralluogo) in<strong>di</strong>cante i motivi del<strong>la</strong> richiesta con contestuale <strong>di</strong>chiarazione del<strong>la</strong> <strong>per</strong>manenza<br />

<strong>delle</strong> con<strong>di</strong>zioni iniziali.<br />

3. Al<strong>la</strong> domanda dovrà essere allegata una copia del<strong>la</strong> concessione o autorizzazione da rinnovare e <strong>la</strong><br />

restante documentazione potrà essere omessa se non sono intervenute variazioni. In caso contrario<br />

l’interessato dovrà produrre tutti gli e<strong>la</strong>borati grafici <strong>di</strong> cui all’art. 7. Al<strong>la</strong> domanda dovrà essere<br />

inoltre allegata una marca da bollo <strong>per</strong> il ri<strong>la</strong>scio del<strong>la</strong> nuova concessione o autorizzazione.<br />

4. Per i mezzi pubblicitari vale quanto riportato all’art. 7 comma 5.<br />

Art. 15<br />

Revoca e rinuncia <strong>delle</strong> concessioni e autorizzazioni. La decadenza.<br />

1. Le concessioni o le autorizzazioni possono essere revocate o mo<strong>di</strong>ficate dall’Ente in qualsiasi<br />

momento <strong>per</strong> sopravvenuti motivi <strong>di</strong> pubblico interesse o <strong>di</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> sicurezza stradale senza <strong>la</strong><br />

corresponsione <strong>di</strong> alcun indennizzo. Nell’atto <strong>di</strong> revoca vengono in<strong>di</strong>cati i termini e le modalità <strong>per</strong> il<br />

ripristino dello stato dei luoghi.<br />

2. La revoca o <strong>la</strong> mo<strong>di</strong>fica del<strong>la</strong> concessione <strong>per</strong> motivi d’interesse pubblico dà <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> restituzione<br />

del canone pagato in anticipo, proporzionatamente al tempo intercorrente fra il giorno <strong>di</strong> effettiva<br />

riconsegna al<strong>la</strong> <strong>Provincia</strong> dello spazio o dell’area occupata e l’ultimo giorno del <strong>per</strong>iodo al quale il<br />

pagamento si riferiva. La rinuncia non dà <strong>di</strong>ritto al<strong>la</strong> restituzione del canone.<br />

3. E’ consentito rinunciare, prima del<strong>la</strong> scadenza, al<strong>la</strong> autorizzazione o concessione. L’atto <strong>di</strong> rinuncia<br />

deve essere presentato al competente ufficio che ha ri<strong>la</strong>sciato il provve<strong>di</strong>mento.<br />

4. Nelle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> rinuncia deve essere in<strong>di</strong>cata <strong>la</strong> data entro cui viene ripristinato lo stato dei<br />

luoghi che, in tutti i casi, deve avvenire non oltre trenta giorni successivi al<strong>la</strong> data <strong>di</strong> comunicazione<br />

del<strong>la</strong> rinuncia.<br />

5. Costituisce tacita rinuncia al<strong>la</strong> autorizzazione o concessione il mancato ritiro dell’atto. In tal caso<br />

l’atto si intende decaduto decorsi trenta giorni dal ricevimento del<strong>la</strong> comunicazione spe<strong>di</strong>ta a mezzo<br />

raccomandata a.r..<br />

6. L’autorizzazione e <strong>la</strong> concessione decadono nei seguenti casi:<br />

a) <strong>per</strong> il mancato pagamento del canone entro l’anno <strong>di</strong> riferimento o, comunque, dopo due<br />

mancati pagamenti del dovuto;<br />

b) <strong>per</strong> mancato ritiro del provve<strong>di</strong>mento nei termini prescritti;<br />

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