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Regolamento per la disciplina delle ... - Provincia di Siena

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TITOLO VI<br />

DETERMINAZIONE DEL CANONE DI OCCUPAZIONE<br />

Art. 46<br />

Definizione del canone. Soggetti obbligati al pagamento<br />

1. Il canone <strong>di</strong> cui al presente rego<strong>la</strong>mento ha natura giuri<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> entrata patrimoniale del<strong>la</strong> <strong>Provincia</strong>.<br />

2. Il canone COSAP è dovuto al<strong>la</strong> <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> dal tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> concessione, come determinato<br />

nel medesimo provve<strong>di</strong>mento amministrativo. In caso <strong>di</strong> contito<strong>la</strong>rità del<strong>la</strong> concessione il canone è<br />

dovuto in via solidale. In caso <strong>di</strong> contito<strong>la</strong>rità del<strong>la</strong> concessione/autorizzazione <strong>la</strong> domanda deve<br />

essere inoltrata da uno solo dei comproprietari in nome e <strong>per</strong> conto <strong>di</strong> tutti. Gli altri comproprietari<br />

possono sottoscrivere il modulo stesso conferendo contestualmente all’unico richiedente <strong>la</strong> delega<br />

<strong>per</strong> inoltrare <strong>la</strong> richiesta a nome <strong>di</strong> tutti e <strong>per</strong> essere intestatario del<strong>la</strong> concessione/autorizzazione.<br />

3. Per gli anni successivi a quello <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio dell’atto <strong>di</strong> concessione, il canone è dovuto dal soggetto<br />

che esercita l’occupazione al<strong>la</strong> data del primo gennaio <strong>di</strong> ciascun anno.<br />

4. Nel<strong>la</strong> occupazione abusiva l’occupante è obbligato al pagamento secondo l’art. 50.<br />

Art. 47<br />

Occupazioni <strong>per</strong>manenti e temporanee. Le tariffe.<br />

1. Le occupazioni <strong>di</strong> spazi ed aree pubbliche sono <strong>per</strong>manenti e temporanee.<br />

2. Sono <strong>per</strong>manenti le occupazioni <strong>di</strong> carattere stabile, che comportino o meno l’esistenza <strong>di</strong> manufatti<br />

o impianti, effettuate a seguito del ri<strong>la</strong>scio <strong>di</strong> un atto <strong>di</strong> concessione, <strong>di</strong> durata non inferiore<br />

all’anno. Sono temporanee le occupazioni concesse con atti <strong>di</strong> durata inferiore all’anno.<br />

3. Al fine del calcolo del canone si <strong>di</strong>stingue:<br />

a. occupazione <strong>per</strong>manente. Per tali occupazioni il canone è dovuto <strong>per</strong> anni so<strong>la</strong>ri a ciascuno<br />

dei quali corrisponde un’obbligazione autonoma, non suscettibile <strong>di</strong> frazionamento, fatto<br />

salvo il primo anno ove viene quantificato prendendo in esame <strong>la</strong> data <strong>di</strong> ri<strong>la</strong>scio del<br />

provve<strong>di</strong>mento concessorio, rapportando quin<strong>di</strong> il canone annuale al numero <strong>di</strong> mesi <strong>di</strong><br />

effettivo go<strong>di</strong>mento;<br />

b. occupazione temporanea. Per tali occupazioni il canone è graduato in rapporto al<strong>la</strong> durata<br />

dell’occupazione complessiva e si applica secondo misure <strong>di</strong> tariffa giornaliera.<br />

4. Le agevo<strong>la</strong>zioni ed esenzioni <strong>di</strong> cui all’art. 51 seguono <strong>la</strong> <strong><strong>di</strong>sciplina</strong> <strong>di</strong> cui al comma precedente.<br />

5. Le occupazioni <strong>di</strong> spazi ed aree pubbliche, sia <strong>per</strong>manenti che temporanee sono soggette al<br />

pagamento <strong>di</strong> un canone, rispettivamente secondo le tabelle n. 1 e n. 2 <strong>di</strong> cui all’Allegato “A” del<br />

presente rego<strong>la</strong>mento.<br />

6. Le tariffe sono aggiornate <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente con deliberazione <strong>di</strong> Giunta da adottarsi nel termine<br />

previsto <strong>per</strong> l’approvazione del bi<strong>la</strong>ncio <strong>di</strong> previsione, a norma dell’art. 54 del D. Lgs. 15 <strong>di</strong>cembre<br />

1997, n. 446. Perio<strong>di</strong>camente, e nello stesso termine, possono essere mo<strong>di</strong>ficati altresì i coefficienti<br />

<strong>di</strong> moltiplicazione.<br />

7. L’omesso o ritardato aggiornamento annuale <strong>delle</strong> tariffe comporta l’applicazione <strong>delle</strong> tariffe già in<br />

vigore con aggiornamento automatico <strong>delle</strong> stesse in base al<strong>la</strong> variazione accertata dall’ISTAT<br />

dell’in<strong>di</strong>ce dei prezzi al consumo <strong>per</strong> le famiglie <strong>di</strong> o<strong>per</strong>ai ed impiegati verificatosi nell’anno<br />

precedente prendendo a riferimento il mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre.<br />

8. Il canone si determina applicando <strong>la</strong> tariffa all’effettiva occupazione espressa in metri quadrati o in<br />

metri lineari. Le frazioni su<strong>per</strong>iori o uguali al mezzo metro quadrato o lineare sono arrotondate<br />

all’unità su<strong>per</strong>iore, le frazioni inferiori al mezzo metro quadrato o lineare sono arrotondate all’unità<br />

inferiore. Le occupazioni <strong>di</strong> su<strong>per</strong>ficie complessiva inferiore ad un metro quadrato o lineare sono<br />

sempre arrotondate ad un metro quadrato o lineare.<br />

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