Notiziario maggio 2008 - Comune di Arluno

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16 Cultura 2008 Arluno e cultura: un bilancio positivo L’inizio dell’anno è stato assai vivace per la cultura ad Arluno, sia per il numero di proposte messe in campo, sia per la folta presenza di pubblico alle iniziative promosse dall’Assessorato e dalla Commissione. Dopo il ricordo della Giornata della Memoria con la proiezione del film “Senza Destino” e della Giornata del Ricordo con la conferenza di Piero Tarticchio, i cinque appuntamenti del Cineforum, dedicati al tema della libertà, hanno richiamato una media di sessanta spettatori a proiezione, un numero tale da convincerci a riproporre, probabilmente, una nuova rassegna in autunno. Film ottimi e recenti, oculatamente selezionati, e pubblico interessato e competente: questa è forse la ricetta per il buon successo dell’evento. Con la primavera gli Arlunesi si sono mossi: dagli spettacoli teatrali a Milano alle uscite a Forlì-Faenza, con la visita alla mostra di Cagnacci, a Venaria Reale per la villa e i magnifici giardini, e infine nuova tappa a Milano per la mostra del Canova. Ci aspetta ora Padova (8 giugno) per ammirare la restaurata Cappella degli Scrovegni, nonché le chiese e gli oratori della città di Sant’Antonio. Da fine marzo abbiamo ospitato eventi significativi di grande suggestione e importante ricordo di celebri personaggi italiani: nel campo culturale, l’interpretazione delle poesie di Mario Luzi attraverso l’incomparabile gestualità e recitazione Ulderico Manani interpreta le poesie di Mario Luzi La presentazione della mostra di Piersandro Coelli di Ulderico Manani e, recentemente, la rievocazione della biografia e della produzione letteraria di Lalla Romano, nelle parole del compagno, Antonio Ria, e nell’esposizione di fotografie e pitture della stessa autrice. La mostra del pittore milanese Piersandro Coelli, in collaborazione con la Provincia di Milano e con la Galleria Schubert, ha rivelato il modo ironico di vedere il mondo e la persona umana da parte di un artista di fama internazionale. L’11 aprile ha fatto tappa ad Arluno lo spettacolo “Giallo Moro”, dedicato alla rievocazione della vicenda storica e politica di Aldo Moro, che ha segnato, trenta anni fa, l’Italia intera. È stato il nostro modo di ricordare un anniversario tragicamente determinante e un grande uomo. Anche il gruppo de “I Baraban” ci ha aiutato a fare memoria, quella del 25 aprile, della nostra liberazione da una guerra devastante, proprio nell’anno in cui si ricordano i 60 anni dello strumento più democratico, la nostra Costituzione. In “Venti5 d’aprile”, i Baraban ci hanno cantato, col loro stile coinvolgente e la loro musica di ricerca nelle tradizioni locali e nello spirito della rievocazione delle vicende popolari, la storia di famiglie e di singoli individui, l’amore per la pace e per la patria, la battaglia dei partigiani, la giustizia e l’ingiustizia. Un concerto emotivamente toccante, un plauso alla bravura di un gruppo che andrebbe risentito, degno di una cornice di pubblico più ampia. Eventi più sobri, ma altrettanto partecipati in questi mesi sono stati la Fiera del Libro e i workshop per bambini del 19 aprile, presso il Parco dell’Orologio, organizzati dal Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Arluno; il 4° Corso dei Vini, che ha posto al centro di un confronto stimolante vini italiani
Il concerto de “I Baraban” al Centro Civico di Rogorotto I visitatori della mostra di Coelli Ultima serata al Corso dei Vini Cultura 17 e vini francesi: insomma, ottime proposte per i trentacinque iscritti e assidui frequentatori delle 6 serate goderecce al Circolino. Il mese di maggio si è infine concluso con la festa di chiusura dell’attività dello Spazio Donne e Cultura, gestito dalle brave Elisa e Sara, in una collaborazione congiunta tra Associazione Lule e Assessorato alle Politiche Sociali: lo Spazio ha realizzato ancora una volta, dall’autunno ad oggi, il piccolo miracolo di far incontrare donne di origini e culture diverse, insegnando la nostra lingua e permettendo loro di esprimersi e di presentare le loro tradizioni, i loro usi e costumi. Vivere questa festa è stato come fare un piccolo giro del mondo... in un pomeriggio! Moreno Agolli Assessore Cultura e Tempo Libero Antonio Ria, compagno di Lalla Romano
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