La comunicazione parlata - OPAR L'Orientale Open Archive - L ...

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delle fasi attive succedono a fasi più tranquille e come questo concatenamento riflette il concatenameno delle azioni di gioco. Anche in questo caso, abbiamo basato la nostra analisi sul francese. Inoltre, in un‘ottica contrastiva, abbiamo sottoposto ad analisi alcuni esempi dell‘inglese e del giapponese. Capita ancora molto raramente di lavorare su corpus orali comparabili in lingue diverse poiché, molto spesso, si pone il problema della pertinenza della comparazione: come si può stabilire che due segmenti di enunciazione sono comparabili? Si possono considerare comparabili quando hanno almeno un punto in comune. Nel nostro caso, la situazione di enunciazione è la stessa. I due cronisti producono nelle due diverse lingue un discorso in presenza dello stesso evento, indirizzato ad un interlocutore invisibile, il telespettatore. Inoltre, una parte del discorso prodotto, quella descrittiva, è motivata dall‘azione di gioco in corso di realizzazione, vale a dire che una stessa azione di gioco può produrre discorsi sufficientemente simili (dunque comparabili) e, questo, qualunque sia la lingua nella quale il discorso si realizza. Prima di guardare nei dettagli alcuni enunciati prodotti nel corso degli incontri, sia in francese che in inglese e in giapponese, abbiamo tentato di caratterizzare in modo molto globale la voce del locutore principale. A tal fine, abbiamo lavorato sulla cronaca in francese dell‘incontro Francia-Argentina. Questa registrazione è stata tradotta con il programma Transcriber, allineata e analizzata con il programma WinPitch Pro (di Philip Martin, http://www.winpitch.com/). Questo programma consente l‘estrazione automatica dei valori della F0 sui turni di parola del locutore principale ogni 50ms. Abbiamo in seguito individuato i valori minimi e massimi della F0, valori che abbiamo verificato manualmente. Avendo ottenuto in questo modo la gamma della voce del locutore, l‘abbiamo suddivisa in quattro registri uguali: i registri alto, medio-alto, medio-basso e basso. La tabella 2 dà i valori frontiera di ciascuno di questi registri per il cronista dell‘incontro Francia-Argentina. 450 Hz HIGH 365 Hz MEDIUM-HIGH MEDIUM-LOW LOW Tabella 2: Registro vocale di un giornalista francese 31 280 Hz 195 Hz 110 Hz
In seguito, analizzando diversi enunciati prodotti da questo locutore e calcolando la sua F0 ci si rende conto molto in fretta che il locutore si situa in un registro vocale alto e, ciò, durante tutta la cronaca. Questo semplicissimo calcolo ci consente di avere dei valori di riferimento per analizzare in modo dettagliato le produzioni dello stesso locutore in diversi momenti del discorso. 4.1. Le cronache Prenderemo quattro esempi in francese, esempi tipici nel senso che si ritrovano ovunque, ivi compreso nei discorsi in inglese o in giapponese. Questi esempi sono analizzati e visualizzati grazie a WinPitch Pro. Partendo dal basso, la prima linea rappresenta le variazioni di intensità espresse in decibel (dB) (scala delle ordinate); questo parametro non verrà preso in esame; si può constatare che il rumore di fondo va dai 20 ai 30 dB, ma il rapporto segnale/rumore resta accettabile visto che la parola può essere isolata da questo rumore fino a 40 dB (limite probabilmente imposto automaticamente dalla registrazione televisiva). La seconda linea rappresenta l‘onda sonora costituita dal segnale di parola dei locutori come pure dal rumore di fondo. Il segnale si sviluppa sull‘asse temporale (orizzontale) calibrato in secondi. Esso consente di calcolare le variazioni di durata e di velocità di eloquio. La terza linea rappresenta la variazione della melodia della parola espressa in Herz (Hz) estratta automaticamente dal programma (funzione ―pettine‖ di Martin). La quarta ―linea‖ rappresenta lo spettrogramma dell‘esempio sonoro analizzato. Esso è calibrato in centinaia di Hz (sull‘asse delle ordinate); l‘abbiamo lasciato in ―filtraggio stretto‖ per mostrare che il movimento delle armoniche corrisponde correttamente all‘estrazione della F0 automatica della linea 3. Questa precauzione è necessaria in presenza di registrazioni con rumori di fondo. Queste rappresentazioni consentono quindi di oggettivare le variazioni dei parametri e di caratterizzare i registri. La lunghezza degli esempi non permette un allineamento suono/testo. Nel primo esempio (figura 1) si tratta di una presentazione contrastiva di 2 elementi (―d‘un côté, … de l‘autre …‖). Si osserva (e si sente!) un 32
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In figura 6 si può notare come, in
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enero de 2005, actas-II, Santiago d
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La conseguenza immediata è che le
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nel 1753). Anche compositori della
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del repertorio delle vocali, della
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4.3.2 Segno di “non flessibilità
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De Dominicis, A. (1999 2 ) Fonologi
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Philipp, M. (1974) Phonologie des D
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studio dei foni /r/ nelle varietà
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alcune pronunce regionali 5 tra cui
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ʀ ʀ ʀ ʁ χ V˞ cancellazione
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Figura 2: fricativa uvulare sorda,
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nel corpus. Si sono pertanto distin
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La dimensione 1 invece distingue i
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Vietti, A., L. Spreafico and A. Rom
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loose, appositive, and mainly parat
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Quite differently, the judgment on
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L‘ordre n‘est pas indifférent;
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discusses matters of style in the V
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inflamed with anger (incensum ira),
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focusing function which in English
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Di Benedetto (1994) illustrates how
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Kiparsky, P. (1976) Oral Poetry: So
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1.1 Il focus Il focus è da intende
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Lo studio dei connettivi nella ling
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di scritto letterario che comprende
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1.5 I focalizzatori Carla Bazzanell
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Nell‘esempio 2, il focus è evide
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introduca un discorso indiretto ret
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Esempio 15: *LID: sì / INP perché
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1.12 Incidenza delle funzioni svolt
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Savy (eds) Atti del Convegno “Il
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Searle, J. (1969) Speech Acts: An E
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La nuova varietà emergeva dall‘o
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diverse tratti dal corpus CLIPS dia
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Per questo studio sono stati utiliz
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Nel suo complesso, il corpus LIP co
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esplicativa (cfr. es. (8)) o, appun
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Per prima cosa sono stati confronta
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Secondo questa ipotesi, quindi, la
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A. Cardinaletti (eds) Grande gramma
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Gesprochenes Italienisch in Geschic
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In seconda battuta, va notato che l
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2.4 Ansia e angoscia L‘appartenen
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Se queste sono le occorrenze dei le
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Gross, M. (1997) The Construction o
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Marco Civoli 1 , con la collaborazi
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argomentale di una modificazione di
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ha l‘obiettivo di classificare al
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Esaminando nel dettaglio le diverse
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5.1 Frase aggettivale con struttura
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Il prototipo formale è la figura d
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MAX: accidenti // e questo è il ba
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formali e funzionali delle figure q
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(..) especially in Sweden and I tho
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su aspettative affettive aprono al
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It occurred to me that you may be i
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When one considers the changes whic
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Figura 1: Quattro dei sei Inuit por
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Il problema allora per una linguist
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In sostanza, per quanto sia classif
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Diversamente, per Marco Paolini - c
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Si registra una più alta frequenza
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Il procedimento dominante del monol
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Fenomeni strettamente connessi con
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5.3 Davide Enia: il ritmo arcaico d
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marcati da opzioni dialettali (Cele
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Atti del Congresso Internazionale (
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0 Introduzione Nel mio intervento v
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2 Lavori precedenti Il mio interess
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dialogica in ottava rima, non tanto
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6.1 I Saluti Propongo come esempio
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turno del poeta che realizza la sua
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C‟è gente da ufficio e da salott
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interstrofici, i primi tre versi pa
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parola. Tali restrizioni intervengo
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di scontri reiterati nel tempo tra
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Massaini, M. (2005) Transumanza. Da
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Figura 1: Le tre strutture - produz
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F Come vengono usati i pronomi, i d
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Cresti, E. (1987) L‘articolazione
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La Sindrome di Down manifesta una s
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sostituzione e cancellazione non ha
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4 La variazione allofonica I fonemi
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fumo fumo, lo stopping (13%), ad es
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pronuncia polivibrante, i segmenti
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in speech pathology and therapy, Am
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Knudsen, E.I. (2004) ‗Sensitive p
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neuropathological findings in two n
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2.2 Sequenzialità Per l‘AC ogni
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observable in other contexts; at a
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Legibility and lexicon of the polit
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- semantic weight carried out on th
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typically spoken structures and com
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ut to picture numerous new lines of
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Basile, G. and F. Diodato (in press
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I due volumi raccolgono i contribut
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