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CAPITOLO 2 §8. EQUAZIONE DELLA RETTA IN ... - Ivan Cervesato

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66 capitolo 2<br />

In particolare, per λ = 0, la combinazione lineare (12.9) “restituisce” la retta s e, analogamente, per µ = 0<br />

la (12.9) si riduce alla retta r: tali rette sono dette generatrici del fascio.<br />

L’uso di due parametri può essere evitato dividendo la (12.9) per (ad esempio) λ:<br />

ponendo ora k = µ/λ, la (12.9) viene a scriversi:<br />

ax + by + c + µ<br />

λ (a′ x + b ′ y + c ′ ) = 0 (12.11)<br />

ax + by + c + k(a ′ x + b ′ y + c ′ ) = 0 (12.12)<br />

che rappresenta l’equazione del fascio in un solo parametro k ∈ R: se k = 0 si ottiene, nuovamente, la retta<br />

r (prima generatrice); la retta s non viene invece rappresentata per alcun valore finito di k.<br />

Se però si ricorda (si veda poco sopra) che la retta s si otteneva dalla (12.9) per λ = 0, ricordando quanto si<br />

è detto in <strong>§8.</strong>2 a proposito di infinito, si ha che la retta s (seconda generatrice) si ottiene dalla (12.12) per<br />

k = µ/0 = ∞.<br />

Pertanto, la (12.9) rappresenta, al variare di λ e µ, tutte le rette per P , ma ha lo “svantaggio” di essere<br />

un’equazione in due parametri; la (12.12) rappresenta, al variare dell’unico parametro k, tutte le rette per P<br />

tranne la seconda generatrice s.<br />

In base a quanto detto, tuttavia, diremo per convenzione che la seconda generatrice si ottiene dalla (12.12)<br />

in corrispondenza di k = ∞.<br />

In analogia con la (12.10), la (12.12) può anche essere scritta come<br />

(a + ka ′ )x + (b + kb ′ )y + (c + kc ′ ) = 0 (12.13)<br />

in cui è ben visibile che i coefficienti di x ed y ed il termine noto vengono a dipendere da k, al variare del<br />

quale si ottengono diverse rette passanti per P .<br />

Il coefficiente angolare della (12.13) risulta subito dato da<br />

a + ka′<br />

m = −<br />

b + kb ′<br />

(12.14)<br />

Poichè le generatrici sono incidenti, a/b = a ′ /b ′ , cioè a/a ′ = b/b ′ : ma allora m dato dalla (12.14) viene<br />

effettivamente a dipendere da k, in quanto<br />

a′<br />

a + ka′ + k a m = − = −a(1<br />

b + kb ′ )<br />

b(1 + k b′<br />

b )<br />

e le quantità 1 + ka ′ /a e 1 + kb ′ /b non possono essere semplificate.<br />

(12.15)<br />

Se viceversa le due generatrici iniziali fossero parallele, se cioè fosse a/b = a ′ /b ′ , il che significa a/a ′ =<br />

b/b ′ , nella (12.15) si potrebbero semplificare le due parentesi a numeratore e denominatore, ottenendo m =<br />

−a/b =costante: in altre parole, tutte le rette del fascio, avendo stesso coefficiente angolare, risulterebbero<br />

tra loro parallele. Se le generatrici sono parallele si ottiene quindi un fascio improprio.<br />

Riassumendo:

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