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CAPITOLO 2 §8. EQUAZIONE DELLA RETTA IN ... - Ivan Cervesato

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72 capitolo 2<br />

che rappresenta la formula cercata, nel caso in cui la retta sia data in forma esplicita.<br />

Se la retta fosse data in forma implicita ax + by + c = 0, è possibile ricavare una formula per la distanza<br />

ricordando (§9) che m = −a/b e q = −c/b: sostituendo infatti tali espressioni nella (14.5) si ha<br />

P H = |y0 + a<br />

b |<br />

<br />

a 1 + (−<br />

b x0 + c<br />

b )2 = |y0 + a<br />

b x0 + c<br />

b |<br />

<br />

a2 +b2 b2 Moltiplicando numeratore e denominatore per |b|, portando tale fattore sotto il segno di radice e semplificando<br />

si ha<br />

P H = |ax0 + by0 + c|<br />

√<br />

a2 + b2 (14.6)<br />

che rappresenta la formula cercata.<br />

Si può osservare che il segno di valore assoluto, nelle (14.5)(14.6), può essere omesso se è nota la posizione<br />

di P rispetto alla retta: precisamente, se P “sta sopra” alla retta (cioè se yP > yK, ovvero se y0 > mx0 + q,<br />

come in figura 14.2), allora l’argomento del valore assoluto è positivo: il valore assoluto può essere ignorato.<br />

Viceversa, se P “sta sotto” ad r, si ha yP < yK, ovvero y0 < mx0 + q: in tal caso, come ben noto, si può<br />

omettere il segno di valore assoluto, cambiando però il segno a tutto l’argomento.<br />

ESEMPIO 14.1 Per calcolare la distanza del punto P (2, −3) dalla retta y = −x + 3 è sufficiente applicare la<br />

(14.5) tenendo conto che x0 = 2, y0 = −3, m = −1, q = 3:<br />

P H =<br />

| − 3 − (−1) · 2 − 3|<br />

1 + (−1) 2<br />

= 4<br />

√ 2<br />

Per calcolare la distanza di P dalla retta in forma implicita 3x−2y +2 = 0 si potrà invece applicare la (14.6):<br />

P H =<br />

3 · 2 − 2 · (−3) + 2<br />

3 2 + (−2) 2<br />

= 14<br />

√ 13<br />

Naturalmente, si sarebbe anche potuto esplicitare la retta ed applicare la (14.5).<br />

§15. LUOGHI GEOMETRICI<br />

Nel precedente §7 abbiamo già introdotto la nozione di “luogo geometrico”: prendiamo nuovamente in considerazione<br />

la Definizione 7.4, che riportiamo per comodità del lettore:<br />

DEF<strong>IN</strong>IZIONE 15.1 Chiamiamo luogo geometrico, o semplicemente luogo, l’insieme di tutti e soli i punti che<br />

godono di una data proprietà P.<br />

In questa definizione bisogna porre l’attenzione sulla locuzione “tutti e soli”: per poter affermare che una<br />

figura è un luogo di punto, occorre mostrare che ogni punto della figura gode della proprietà P, e che se un<br />

punto gode della proprietà P, allora esso deve appartenere alla figura.<br />

Viceversa, un punto che non appartenga al luogo non gode della proprietà P, e se un punto non gode della<br />

proprietà P, esso non appartiene al luogo.

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