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CAPITOLO 2 §8. EQUAZIONE DELLA RETTA IN ... - Ivan Cervesato

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76 capitolo 2<br />

La prima delle due equazioni è evidentemente impossibile, la seconda invece, che, dopo semplici passaggi, si<br />

può riscrivere come t : 4x + 6y − 3 = 0, dà il luogo cercato.<br />

Si lascia al lettore come esercizio di rappresentare graficamente le tre rette r, s, t in questione sul piano<br />

cartesiano.<br />

§16. EQUAZIONI PARAMETRICHE DI UN LUOGO<br />

Come è stato detto, un luogo può essere definito da un’equazione F (x, y) = 0 o anche, talvolta, da una<br />

funzione y = f(x): si dice che queste sono le equazioni cartesiane del luogo.<br />

Esiste però anche un’altra forma per descrivere un luogo geometrico: infatti, se si pone x = t, dove t<br />

rappresenta un parametro reale definito in un sottoinsieme A di R (A ⊆ R), si ottiene:<br />

x = t<br />

F (t, y) = 0<br />

che rappresentano le equazioni parametriche del luogo.<br />

oppure<br />

x = t<br />

y = f(t)<br />

(16.1)<br />

ESEMPIO 16.1 Le equazioni parametriche della retta in forma cartesiana −6x + 2y + 5 = 0 si otterranno<br />

scrivendo dapprima l’equazione della retta in forma esplicita: y = 3x − 5/2, poi ponendo x = t ∈ R e quindi<br />

y = 3t − 5/2: x = t<br />

y = 3t − 5/2<br />

Si osservi che si sarebbe anche potuto procedere scrivendo la retta come 6x = 2y + 5, quindi eguagliando i<br />

due membri a t: 6x = t<br />

2y + 5 = t<br />

⇒<br />

x = t/6<br />

y = (t − 5)/2<br />

Questo mostra che la rappresentazione parametrica di un luogo non è unica.<br />

Più in generale, possiamo pensare che i punti di coordinate (x, y) di un certo luogo possano essere rappresentati<br />

dalla coppia di equazioni: <br />

x = f(t)<br />

y = g(t)<br />

(16.2)<br />

in funzione del parametro reale t. Questo significa che al variare di t si ottengono, tramite le funzioni f(t) e<br />

g(t), le coordinate (x(t), y(t)) dei punti del luogo.<br />

Se si vuole passare dalla forma parametrica a quella cartesiana, occorrerà ricavare il parametro da una delle<br />

due equazioni ed “eliminarlo” operando una sostituzione, come nel seguente<br />

ESEMPIO 16.2 Si vuole scrivere in forma cartesiana la curva di equazioni parametriche:<br />

x = t + 2<br />

y = 2t − 3<br />

A tal fine basta ricavare il parametro dalla prima equazione: t = x − 2, e sostituire nella seconda, ottenendo<br />

y = 2(x − 2) − 3, cioè y = 2x − 7, che rappresenta il luogo in forma cartesiana.<br />

Numerosi problemi chiedono di determinare proprio l’equazione del luogo dei punti che godono di una certa<br />

proprietà, ossia che soddisfano una certa condizione, come nel seguente<br />

ESEMPIO 16.3 Si consideri il triangolo che ha due vertici fissi: A(2, 1) e B(3, −2), ed il terzo vertice C sulla<br />

retta r di equazione y = x + 2 (figura 16.1). Poiché C ∈ r, indicata con il parametro reale t l’ascissa di C, la<br />

corrispondente ordinata sarà y = −t + 5 e le coordinate di C risultano (t, −t + 5).

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