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vicentinità<br />
Libri rari,<br />
che passione!<br />
A Vicenza l’’associazione In Antica Charta riunisce antiquari, esperti<br />
di caratteri gotici, restauratori di libri, bibliotecari, librai e docenti,<br />
soprattutto di materie letterarie.<br />
di Annamaria De Cillis<br />
La passione per testi antichi e rari<br />
resta un mercato di nicchia che<br />
desta grande interesse. Le pagine<br />
ingiallite portano ad immaginare<br />
chi lo ha maneggiato, chi lo ha letto,<br />
chi lo ha toccato. E’ così che il libro<br />
d’epoca diventa un oggetto di culto e<br />
di venerazione. Gianfranco Cardone,<br />
ingegnere vicentino con la passione<br />
per i libri, ha un migliaio di antiche<br />
opere in casa. “Ho libri sparsi un<br />
po’ ovunque - dice - ma sempre in<br />
ambienti protetti dall’umidità che<br />
è nemica della carta. E’ importante<br />
fare un trattamento contro i tarli già<br />
al momento dell’ac<strong>qui</strong>sto. Io amo le<br />
prime edizioni, sono appassionato<br />
della Divina Commedia e ne possiedo<br />
una illustrata del Cinquecento.<br />
La mia passione per i libri antichi è<br />
in parte innata, è una passione che<br />
tuttora aumenta ogni volta che tocco<br />
un libro, lo sfoglio, ne sento l’odore.<br />
Tutto questo mi porta a immaginare<br />
chi l’ha scritto, in quale situazione<br />
poteva trovarsi rispetto all’epoca vissuta,<br />
immagino quanti proprietari<br />
abbia avuto prima e anch’io mi sento<br />
proprietario di una parte di storia<br />
antica”. Dove è più facile reperire gli<br />
Donna, vicentina, madre, professoressa,<br />
ma soprattutto, scrittrice.<br />
Mariapia Veladiano scrive da<br />
sempre, di tutto, ma fino ad ora ha<br />
pubblicato un solo libro: “La vita accanto”.<br />
Inviato alla commissione del<br />
Premio Calvino un po’ per gioco, un<br />
po’ a causa di quella speranza che c’è<br />
sempre, nella mente ma soprattutto<br />
nel cuore di chi scrive, questa insegnante<br />
di storia e italiano, laureata in<br />
Teologia e Filosofia, il premio poi lo<br />
ha vinto. Ed ora che il suo libro esce<br />
nelle librerie, dopo che la prestigiosa<br />
casa editrice Einaudi ha vinto l’aspra<br />
contesa per i diritti della storia in<br />
italiano, e quelli in inglese sono già<br />
stati venduti, questa storia apparentemente<br />
semplice, ma mai banale, si<br />
antichi cartacei? “Io non ho un luogo<br />
specifico dove ac<strong>qui</strong>stare - continua<br />
Cardone - Li cerco quando viaggio,<br />
in Italia e all’estero, e valuto le opportunità<br />
che spesso nei miei spostamenti<br />
casualmente si presentano.<br />
E’ un modo per conoscere meglio la<br />
realtà locale a livello storico e culturale,<br />
anche attraverso il rapporto<br />
personale che si instaura con chi mi<br />
vende un libro. Ac<strong>qui</strong>sto nelle librerie,<br />
nei mercati dell’antiquariato,<br />
on line. Vengo a conoscenza anche<br />
attraverso il passaparola, perché tra<br />
collezionisti e appassionati ci si conosce<br />
un po’ tutti”. Ciò che affascina<br />
l’appassionato di libri antichi non è<br />
solo il gusto dell’antico e l’energia che<br />
trasmette, ma anche il piacere estetico.<br />
Lo conferma Gerardo Barcaro,<br />
vicentino, ex responsabile commerciale<br />
di un’azienda artigiana e, ovviamente,<br />
appassionato di libri d’epoca:<br />
“Il libro nei tempi antichi era un oggetto<br />
di prestigio, di eleganza, di raffinatezza.<br />
Le decorazioni, le preziose<br />
rilegature, le illustrazioni lo trasformavano<br />
in una vera e propria opera<br />
d’arte. Ci sono persone che hanno lasciato<br />
segni fugaci del loro passaggio<br />
eppure ancora rintracciabili. Quello<br />
che si coglie sfogliando le pagine di<br />
un libro antico è innanzitutto un<br />
sapore di cose perdute, le atmosfere<br />
ormai appartenenti a un passato<br />
lontano e l’amore per i nostri padri”.<br />
colloca già a pieno titolo nella categoria:<br />
irrinunciabili.<br />
Si tratta del suo primo romanzo,<br />
o del primo pubblicato?<br />
“E’ il primo pubblicato. Scrivo da<br />
sempre, libri, novelle, lettere, e faccio<br />
anche giornalismo: collaboro con “Il<br />
Regno”, una rivista di approfondimento<br />
teologico e attualità”.<br />
Si aspettava un tale successo?<br />
“Su questo preferisco essere prudente!<br />
Lascio decidere ai lettori il successo,<br />
se vorranno leggerlo.<br />
Io ci spero! Comunque mi ha stupito<br />
l’interesse dimostrato da Einaudi”.<br />
Il Premio Calvino, che lei ha<br />
vinto, è una competizione riservata<br />
agli inediti, <strong>qui</strong>ndi<br />
vengono valutati i manoscritti.<br />
Cosa l’ha spinta a mandare<br />
proprio questo, fra i suoi molti<br />
scritti?<br />
“Sa, quando uno scrive per anni, e<br />
Ma quanto costa un libro d’epoca?<br />
“Con il tempo sono diventato più<br />
esigente - dice Cardone - e mi trovo<br />
ad ac<strong>qui</strong>stare libri anche per qualche<br />
migliaio di euro”. La passione per<br />
i libri antichi ha condotto Cardone<br />
a creare a Vicenza un’associazione,<br />
“In Antica Charta”, i cui soci aderenti<br />
sono in prevalenza appassionati di<br />
scrittura, amanti delle opere d’epoca,<br />
antiquari, esperti di caratteri gotici,<br />
restauratori di libri, bibliotecari, librai<br />
e docenti, soprattutto di materie<br />
letterarie. Nella prima settimana del<br />
mese di marzo l’associazione renderà<br />
omaggio allo scrittore vicentino<br />
Antonio Fogazzaro, in occasione del<br />
centeranio della sua morte. “Ci sarà<br />
un’esposizione delle prime edizioni<br />
originali dell’autore a Palazzo Terzi,<br />
in corso Fogazzaro - annuncia Diego<br />
Retis, titolare di una web tv e aderente<br />
all’associazione - Con la proiezione<br />
di video esclusivi girati in Villa<br />
Fogazzaro, nelle vicinanze di Como,<br />
in cui lo scrittore ha trascorso lunghi<br />
periodi della sua esistenza”.<br />
accumula molte cose, ad un certo<br />
punto comincia a chiedersi: perché<br />
lo faccio? Si comincia a chiedersi se<br />
ciò che si è scritto possa comunicare<br />
qualcosa, e in questo caso si cerca tra<br />
essi la cosa che si ritiene possa essere<br />
più comunicativa”.<br />
Di che cosa parla, dunque, il libro?<br />
“E’ la storia di una bambina, nata a<br />
Vicenza, e che è molto brutta. E’ la<br />
storia di come lei, Rebecca, veda il<br />
mondo chiudersi intorno a sé a causa<br />
del suo aspetto fisico. Non si sente<br />
amata, e infatti il libro parla di questo:<br />
del non essere amati. Il fatto della<br />
bruttezza è, potremmo dire, l’aspetto<br />
letterario della tematica”.<br />
Come mai proprio una donna<br />
brutta?<br />
“I libri nascono dalla nostra dimensione<br />
profonda. Forse io ho intercettato<br />
qualcosa dalla mia esperienza di<br />
insegnante, a scuola, vedendo quel<br />
dolore che provano tutte le ragazze<br />
che non si sentono in linea con il canone<br />
crudele ed esigente che le tiranneggia”.<br />
Che cosa ne pensa del fenomeno<br />
odierno e tanto discusso<br />
della svalutazione della figura<br />
femminile, per esempio nel<br />
proporre un certo tipo di modelli<br />
televisivi?<br />
“Bé, il libro è stato scritto decisamente<br />
prima dei recenti e drammatici avvenimenti<br />
a riguardo!<br />
Il dramma vero è che si tratta di cose<br />
che accadono da molto tempo. Comunque<br />
il libro non ha una tesi, né<br />
un messaggio: è il racconto della vita<br />
che è possibile per chiunque, e che sta<br />
nell’amare e nell’essere amati”.<br />
Cosa si aspetta che il libro comunichi<br />
alle donne, giovani e<br />
non, belle e non?<br />
“Il mio è in realtà un libro sul dolore,<br />
non sulla bruttezza in sé. Questo do-<br />
numero 207 del 11 febbraio 2011 pag 15<br />
Dall’antiquariato<br />
al vintage<br />
Come è cambiato<br />
il commercio di oggetti più o meno antichi<br />
(ADC) C’erano una volta gli antiquari.<br />
Oggi i commercianti “del<br />
passato” devono fare i conti con<br />
una società diversa da quella di<br />
un tempo. Molti hanno chiuso a<br />
causa delle spese di gestione, del<br />
costo dell’attività e del numero ridotto<br />
di ac<strong>qui</strong>renti. “Il mercato è<br />
cominciato a calare intorno agli<br />
anni Novanta - dice Carlo Matteuzzi,<br />
libraio e antiquario che da<br />
anni opera nel centro<br />
storico di Vicenza<br />
- C’è sempre meno<br />
richiesta perché le<br />
abitudini e gli stili di<br />
vita sono cambiati: la<br />
gente cambia spesso<br />
casa, vive in ambienti<br />
più ridotti e fa un po’<br />
fatica a tenere oggetti<br />
e articoli d’epoca”.<br />
Al di là dell’antico<br />
comò, del tavolino in<br />
stile o del quadro da<br />
collezione, i vicentini<br />
si orientano più per<br />
l’ac<strong>qui</strong>sto di accessori vintage<br />
come gioielli, cappellini, borsette,<br />
oggettistica minuta e articoli particolari.<br />
Anche se il cartaceo, le<br />
stampe da collezione, soprattutto<br />
quelle che ritraggono la Vicenza<br />
antica, e i libri, destano sempre un<br />
fascino particolare. “Ho venduto<br />
molto bene carte manoscritte mai<br />
edite, stampe da collezione e mappe<br />
della provincia di Vicenza datate<br />
1800 - prosegue Matteuzzi - I<br />
clienti non sono necessariamente<br />
danarosi, ma appassionati che<br />
comprano per soddisfazione personale.<br />
Magari preferiscono rega-<br />
Il gran debutto della Veladiano<br />
Una donna brutta, un racconto bello, una storia sul non essere amati<br />
di Carlotta Buosi<br />
larsi una stampa antica piuttosto<br />
che farsi un weekend in montagna”.<br />
Internet è un concorrente?<br />
“Io lo uso poco. Tra noi ricercatori<br />
di oggetti antichi vige più il passaparola,<br />
la ricerca di preziosi in antiche<br />
ville, il contatto con altri appassionati<br />
e intenditori”. Vicenza<br />
offre l’opportunità di apprezzare<br />
il passato. Ogni seconda domenica<br />
del mese in piazza dei Signori c’è<br />
il mercato dell’antiquariato e dallo<br />
scorso mese di novembre, nel<br />
chiostro di San Lorenzo, ogni prima<br />
domenica del mese è allestita<br />
la mostra “Pagine in-chiostro”<br />
con l’esposizione di libri, stampe<br />
e curiosità cartacee. I vicentini<br />
vi si recano più per passeggio che<br />
per motivazione all’ac<strong>qui</strong>sto, ma<br />
qualcuno alla fine compra. “Saremo<br />
pure nel Terzo millennio, ma<br />
un quadro, un libro, un oggetto<br />
antico - conclude Matteuzzi - hanno<br />
sempre un fascino e un’energia<br />
particolari che li rendono pezzi<br />
immortali e assolutamente unici”.<br />
lore ha però una prospettiva di luce,<br />
io la vedo, ed è data dagli incontri con<br />
quelle persone, tutte donne in questo<br />
caso, che vedono tutti gli aspetti della<br />
vita. Sono queste persone che vedono<br />
davvero Rebecca, ed è l’incontro vero<br />
con esse che permette a chiunque<br />
di vivere bene. Rebecca non diventa<br />
bella, ma accetta la vita”.<br />
Manzoni, lei lo saprà, diceva di<br />
avere l’utile come fine, il vero<br />
come oggetto, il dilettevole<br />
come mezzo. Quali sono, <strong>qui</strong>ndi,<br />
il fine, l’oggetto e il mezzo di<br />
Mariapia Veladiano?<br />
“Personalmente non sono convinta<br />
che lo scrittore debba necessariamente<br />
proporsi uno scopo.<br />
Si devono cercare una scrittura che<br />
sia coltivata, mai banale, una storia<br />
con sentimenti riconoscibili, un linguaggio<br />
che sia, appunto, il più lontano<br />
possibile dalla banalità”.