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Schio<br />

Piscina comunale:<br />

sarà l’anno del rilancio?<br />

Dal 2000 l’impianto patisce un continuo calo di presenze. In cantiere un centro benessere o una Spa<br />

Si attendono investimenti dai privati guidati da Marcello Cestaro<br />

di Andrea Genito<br />

Da oltre un decennio è centro<br />

natatorio tra i più importanti<br />

e completi del Vicentino però fatica<br />

a decollare, complici difficoltà<br />

gestionali e di bilancio abbastanza<br />

pesanti. Le piscine comunali di<br />

località Campagnola rappresentano<br />

un punto di riferimento non<br />

solo durante la stagione estiva, ma<br />

faticano a proporsi come realtà<br />

realmente concorrenziale, tanto<br />

da aver perso utenza a vantaggio<br />

dei più moderni impianti di Malo,<br />

Dueville e Montecchio Precalcino.<br />

(A.G.) Baratto, si volta pagina. Il<br />

nuovo corso chiude la falla creata<br />

dalla precedente gestione e archivia<br />

finalmente il rischio derivati<br />

che aveva seriamente messo in<br />

pericolo bilancio ed autonomia gestionale<br />

dell’Ente di assistenza per<br />

anziani. “Era una spada di Damocle<br />

molto pericolosa, che condizionava<br />

ogni strategia futura- conferma<br />

il neo-Presidente della C.A.S.A.<br />

Faustino Tabelli- Non è stato facile<br />

entrare in carica e dover subito<br />

gestire questa patata bollente”.<br />

In realtà Tabelli è nel Consiglio di<br />

Amministrazione da maggio del<br />

2006, quando presidente era Sergio<br />

Piazzo, ma si trattava di un logico<br />

apprendistato operativo in vista<br />

della staffetta al vertice e pochi<br />

Nonostante l’exploit di visibilità<br />

del 1997, quando <strong>qui</strong> venne ospitato<br />

il ritiro della Nazionale di<br />

nuoto, il calo è stato progressivo.<br />

Giusto dieci anni fa venne lanciato<br />

un sondaggio sul gradimento<br />

dei servizi: allora oltre 200.ooo<br />

persone avevano frequentato l’impianto,<br />

oggi si supera di poco la<br />

metà. Nessun problema per i corsi<br />

di acquaticità per bambini e quelli<br />

per principianti, molto frequentati,<br />

meno appetibile invece risulta<br />

l’offerta per il nuoto libero e per il<br />

relax. Un gap che però potrebbe finalmente<br />

esser colmato in questo<br />

2011, anno in cui dovrebbe essere<br />

preso in considerazione il progetto<br />

di creare un centro benessere<br />

avevano idea di quanto accadesse<br />

nella tesoreria dell’Ente, tanto che<br />

il bubbone è scoppiato molto dopo.<br />

“Nonostante il segretario generale<br />

del Comune di Schio, che controlla<br />

la C.A.S.A., avesse sconsigliato<br />

la stipula di questi rischiosissimi<br />

contratti finanziari (una sorta di<br />

scommessa su sottostanti come<br />

azioni, tassi o indici…più adatta a<br />

smaliziati speculatori)- ricorda Tabelli-<br />

due mesi prima dell’uscita di<br />

scena del vecchio Cda le banche riuscirono<br />

a venderci questi prodotti.<br />

Una scelta non certo felice, che<br />

è emersa in tutta la sua drammaticità<br />

solo al momento della stesura<br />

del bilancio preventivo 2008. Da<br />

allora abbiamo cercato di tamponare,<br />

ma continuavano a crescere<br />

o addirittura una Spa, obiettivo<br />

ambizioso ma raggiungibile vista<br />

la disponibilità di spazi e le risorse<br />

che potrebbero essere messe sul<br />

tavolo dal pool di privati attualmente<br />

guidati dal patròn Famila,<br />

Marcello Cestaro, imprenditore<br />

lungimirante che nello sport e nel<br />

tempo libero ha sempre coraggiosamente<br />

investito. La “palla al piede”<br />

deriva però dai zoppicanti CdA<br />

Schio Nuoto del passato, anch’essi<br />

con un mix pubblico-privato, partiti<br />

tra mille proclami e poi arenatisi<br />

di fronte ad ingenti e imprevisti<br />

costi di gestione. Durante l’ultima<br />

Amministrazione guidata dal sindaco<br />

Giuseppe Berlato Sella, siamo<br />

nel 2003, i possibili investi-<br />

le perdite conseguenti ai derivati,<br />

che evidentemente non avevano<br />

vinto la loro scommessa. La trattativa<br />

con le banche è stata lunga e<br />

stressante ma ora, con soddisfazione,<br />

posso assicurare che ne siamo<br />

fuori. Un errore che <strong>qui</strong> non dovrà<br />

più ripetersi, anche se so che molte<br />

amministrazioni a noi vicine l’hanno<br />

commesso (emerse da una nota<br />

puntata di Report, ndr). Noi amministriamo<br />

soldi altrui, tra rette e<br />

contributi, destinati all’assistenza:<br />

non possiamo sprecarli o utilizzarli<br />

in maniera impropria, mettendoli<br />

a rischio”. Chiusa la falla, la CASA<br />

riparte con nuovi progetti e obiettivi,<br />

per dare un calcio alle polemiche<br />

passate e tornare ad essere un<br />

punto di riferimento importante<br />

menti già presentati in Consiglio<br />

Comunale furono appunto frenati<br />

da un pesante “buco” mai quantificato<br />

ufficialmente, ma stimato<br />

dai più attorno ai 400.000 Euro.<br />

Un fardello difficile da smaltire,<br />

accumulatosi probabilmente in<br />

più gestioni, a partire dal trasferimento<br />

degli impianti da Via Riboli<br />

alla zona industriale. La voragine<br />

fu oggetto di grosse polemiche,<br />

ma l’Amministrazione fu abile<br />

nell’evitare il tracollo e la chiusura<br />

delle Piscine Comunali, trovando<br />

in Cestaro un partner affidabile<br />

e sicuro. Oggi l’impianto, che ha<br />

nell’acquapark il suo fiore all’occhiello,<br />

ospita un importante trofeo<br />

di nuoto nella piscina coperta<br />

La C.A.S.A. esce dal guado<br />

Finalmente alle spalle il buco finanziario<br />

E con la cessione dei chiostri al Comune non resterà più nulla del vecchio ospedale<br />

nella città. “La nostra mission è la<br />

promozione della salute, del benessere<br />

psicofisico e il miglioramento<br />

della qualità della vita delle persone<br />

anziane autosufficienti e non, e<br />

dei loro famigliari, rispettandone<br />

la dignità e i diritti- prosegue Tabelli-<br />

Gli interventi sono caratterizzati<br />

dalla personalizzazione delle<br />

risposte assistenziali e sociosanitarie<br />

in relazione alle diverse problematiche<br />

presentate dall’utenza<br />

assicurando il coinvolgimento e la<br />

partecipazione attiva delle famiglie.<br />

Entro pochi mesi vogliamo<br />

ultimare la ristrutturazione del<br />

complesso dell’ala Ovest, che ospita<br />

anziani non autosufficienti, <strong>qui</strong>ndi<br />

miglioreremo i servizi della RSA e<br />

delle strutture residenziali. L’offer-<br />

numero 207 del 11 febbraio 2011 pag 9<br />

di 25 metri, ma è nella zona esterna<br />

che dovrebbe conoscere il suo<br />

rilancio. Più comfort nel solarium<br />

ed educazione alla sicurezza per i<br />

bambini dei centri estivi Pimpa e<br />

Nemo Club, in collaborazione coi<br />

Vigili del Fuoco, sono le novità introdotte<br />

già l’anno scorso, ma l’appeal<br />

maggiore deriverà dal settore<br />

wellness, seguendo un trend oramai<br />

globale. “Intendiamo assecondare<br />

ed agevolare tutte le iniziative<br />

che portino ad una valorizzazione<br />

delle Piscine- sottolinea l’Assessore<br />

allo Sport del Comune di Schio,<br />

Gabriele Terragin- l’impianto deve<br />

rispondere a più esigenze e d’estate<br />

non essere limitato nell’utenza dalle<br />

bizze meteorologiche”.<br />

ta deve restare competitiva, senza<br />

incidere sulle rette. Quindi ci sarà<br />

il passaggio della cessione dei Chiostri,<br />

non più adatti alle nostre esigenze,<br />

al Comune di Schio. Senza<br />

retorica, si tratta di un evento epocale<br />

e si chiude, in pratica, un lungo<br />

iter secolare: da quel momento non<br />

resterà più nulla del vecchio ospedale<br />

che poi era il vecchio Baratto<br />

(formalmente fino al 1957, ndr):<br />

la C.A.S.A. sarà a tutti gli effetti<br />

un centro per anziani”. Un altro<br />

importante obiettivo è il rilancio<br />

dell’asilo aziendale “La Casa dei<br />

Bambini” chiuso per le difficoltà<br />

economiche della cooperativa<br />

S.I.C.U.R.I., che l’aveva in gestione.<br />

Le prime iscrizioni sono previste<br />

proprio in questi giorni.

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