18.06.2013 Views

indagine sperimentale sul comportamento a taglio di unioni ...

indagine sperimentale sul comportamento a taglio di unioni ...

indagine sperimentale sul comportamento a taglio di unioni ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Unioni chiodate in acciaio 21<br />

CAPITOLO II<br />

Unioni chiodate in acciaio<br />

2.1 Tecnologia chiodatura<br />

2.1.1 Generalità<br />

I collegamenti costituiscono la parte più delicata delle costruzioni metalliche; da<br />

qui la necessità <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care loro uno stu<strong>di</strong>o accurato. I collegamenti (chiodature,<br />

bullonature e saldature) sono <strong>di</strong>spositivi atti a realizzare la continuità <strong>di</strong> un singolo<br />

elemento strutturale costituito da lamiere e/o profilati (si tratta delle cosiddette<br />

<strong>unioni</strong> correnti) o per unire tra loro più elementi strutturali concorrenti a formare<br />

l’intera costruzione (si parla, allora, <strong>di</strong> <strong>unioni</strong> <strong>di</strong> forza). Le <strong>unioni</strong> correnti<br />

consentono, ad esempio, <strong>di</strong> formare una trave, componendo lamiere e/o profilati;<br />

le <strong>unioni</strong> <strong>di</strong> forza consentono <strong>di</strong> realizzare una struttura, più o meno complessa,<br />

utilizzando laminati e profilati prodotti dall’industria siderurgica (ed anche,<br />

eventualmente, elementi composti, realizzati con le <strong>unioni</strong> correnti). Se non<br />

esistessero i collegamenti, dovremmo limitarci ad utilizzare singolarmente gli<br />

elementi monolitici prodotti dall’industria siderurgica; mentre, grazie ai<br />

collegamenti, possiamo mettere insieme tra loro più elementi per formare una<br />

struttura; ad esempio, un telaio.<br />

I collegamenti chiodati sono stati i primi ad apparire, nella seconda metà del<br />

secolo XIX, <strong>sul</strong>la scena della tecnologia moderna. I collegamenti chiodati in auge<br />

nell’800 e in buona parte della prima metà del 900, a caldo, sono, in effetti, caduti<br />

in <strong>di</strong>suso. I chio<strong>di</strong> da ribattere a freddo (chiamati rivetti o ribattini) sono, invece,<br />

ancora largamente usati nelle <strong>unioni</strong> <strong>di</strong> lamiere sottili e <strong>di</strong> leghe leggere.<br />

Di solito la riba<strong>di</strong>tura a freddo si adotta nel caso <strong>di</strong> chio<strong>di</strong> <strong>di</strong> piccolo <strong>di</strong>ametro (d <<br />

6 mm), per chio<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro compreso tra 6 e 10 mm è possibile sia la riba<strong>di</strong>tura<br />

a freddo, sia quella a caldo, mentre decisamente è preferita la riba<strong>di</strong>tura a caldo<br />

per <strong>di</strong>ametri maggiori <strong>di</strong> 10 mm. I rivetti sono molto usati nell’industria<br />

automobilistica, aeronautica e navale: tale rilevante <strong>di</strong>ffusione ha portato alla<br />

produzione <strong>di</strong> numerosi tipi <strong>di</strong> ribattini (a testa tonda, cilindrica, svasata), anche<br />

costituiti da materiali <strong>di</strong>versi oltre all’acciaio.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!