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Fare Vela

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Grandi viaggi/Fantasticaaa...<br />

niali, e noi le cercavano singole. È stato difficilissimo<br />

convincerli che non andavano bene a causa delle<br />

misure, secondo loro potevamo comprarle lo stesso<br />

e una soluzione l’avremmo trovata noi successivamente.<br />

Oppure quando mi mostravano lenzuola<br />

multicolori e io dicevo che le cercavo di colore unico<br />

e possibilmente chiaro, mi guardavano come fossi<br />

un’aliena. Perché rifiutavo di comperare lenzuola<br />

colorate? Ho tentato di spiegare il perché della mia<br />

scelta, che avevo bisogno di stoffe semplici da lavare<br />

in barca, che non perdano il colore, che a un marinaio<br />

non piace dormire fra lenzuola decorate; ma<br />

provate voi a spiegare a gente che vive per tutta la<br />

vita su un’isola di circa 5600 metri quadrati, che<br />

nasce e muore senza aver mai visto null’altro che la<br />

propria terra, la propria città, che state facendo un<br />

giro del Mondo, per di più in barca a vela. Complicatissimo.<br />

Stupendo è il tentativo di capire da parte<br />

loro e di spiegare da parte nostra, stupendo è capire<br />

che davvero vorrebbero comunicare, vorrebbero<br />

capire chi sei, dove vai, cosa hai da raccontare. Stupendo<br />

è lo scambio finale, in qualche modo accade<br />

che qualcosa passa, si trasmette, qualcosa ci si dice;<br />

anche cose banali, come “Ah! Italia, football” Per<br />

loro, capire che vieni da quel paese che si chiama<br />

Italia è già una conquista, per noi vedere la gioia nei<br />

loro occhi quando capiscono di aver catturato qualcosa<br />

in questo confuso dialogo fra sordomuti è la<br />

nostra conquista. Già la mia pelle, piuttosto chiara, è<br />

motivo di curiosità. Le donne ti sfiorano le braccia e<br />

le mani, ti guardano e dicono che hai una pelle bellissima,<br />

soffice. Anche loro hanno una pelle molto<br />

soffice e solitamente profumata. Ho intravisto spesso<br />

dietro le rughe e la stanchezza di una vita vissuta<br />

così al mercato, la bellezza della loro gioventù.Tutto<br />

questo guardarsi, parlare, studiarsi, ridere, toccare,<br />

odorare, toglie e regala energia. Questo camminare<br />

fra le bancarelle, salire e scendere le scale, passare fra<br />

le spezie e le stoffe, annusare spezie e incensi, districarsi<br />

in una sorta di labirinto di merci e persone, è<br />

carico di vitalità. Ecco. Il caos che mi sembrava di<br />

aver attraversato mi è apparso improvvisamente<br />

ordinato.Tutto aveva un senso, frutta e verdura erano<br />

in ordine, così le spezie, le stoffe, le ceste; tutto<br />

era incastrato a dovere. Tutto aveva un senso, un<br />

ordine che all’inizio non avevo colto. Sapevano perfettamente<br />

cosa fare. Straordinario. Un puzzle perfetto,<br />

di una bellezza straordinaria.<br />

Non abbiamo comprato niente. Noi, maledettamente<br />

occidentali, non abbiamo trovato quello che cercavamo.<br />

Assurdo oppure buffo. Siamo usciti dal mercato,<br />

il nostro tassista ci aspettava sorridente, ha fermato<br />

il traffico per farci attraversare. Ho chiuso gli<br />

occhi e li ho riaperti. Era tutto reale. Ho sorriso e<br />

mi sono lasciata inghiottire un’altra volta dal traffico,<br />

stringendo la mano di Stefano, per essere sicura che<br />

non stessi sognando. (Paola Suraci)<br />

44 FARE VELA SETTEMBRE 09<br />

... e poi c’è il Sailing Team<br />

Non solo crociera, anche regate: Fantastica è un gruppo di<br />

velisti gardesani impegnato su tanti fronti con passione<br />

Lanfranco Cirillo ha conosciuto la vela agonistica sul Garda, iniziando a regatare nella<br />

classe Dolphin 81. I primi risultati non erano, com’è normale, di prima fascia. Poi, un<br />

giorno arriva un Campionato Italiano, in cui a bordo sale Nicola Celon, azzurro di<br />

Soling a Sydney 2000, ottimo velista destinato a vincere il Mondiale Melges 24. Cirillo<br />

vince quel titolo e da allora decide di non fermarsi più. Le classi si succedono, così come i<br />

buoni velisti e i risultati. Una passione travolgente la sua, inseguita da pendolare tra Mosca,<br />

dove svolge la professione di architetto, Milano e l’amato Benaco. Una Middle Sea Race<br />

quasi vinta nel 2005 sul mitico Steinlager 2, nuove barche si susseguono: uno Swan 45, un<br />

Melges 24, due Melges 32 (uno in Italia e l’altro negli Stati Uniti), il Melges 20 si aggiungono<br />

all’amato Dolphin 81, con cui nel curriculum entra anche un Trofeo Gorla. Poi arriva<br />

lo Swan 100, con cui regata alla Rolex Swan Cup e alla Rolex Maxi, prima di partecipare<br />

all’ARC e dedicarsi alla crociera a lungo raggio. Sulla coperta dello Swan 100, c’è<br />

posto anche per due Laser, con cui Cirillo si allena non perdendo neanche un giorno di<br />

brezza. Comun denominatore a tutte, il nome: Fantastica, in varie desinenze, riprendendo la<br />

prorompente risata tipica dell’appassionato armatore. «Ma ciò che più conta», dice Cirillo,<br />

«è il team, sono i programmi di questi ragazzi che navigano con me. Programmi olimpici,

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