Fare Vela

che aiutiamo al meglio come è giusto per quelle classi,
come il programma di Nicola Celon e Dado
Natucci in Star o Umberto De Luca in Laser. C’è
poi il Moth volante di Raimondo Tonelli, il 49er
austriaco di Nico Delle Karth e Niko Resch, il Melges
32 e il 20». Cirillo è socio anche delloYacht Club
Costa Smeralda, ma tutto ruota intorno allo Yacht
ClubTorri del Benaco (quello del grande Fabio Albarelli,
bronzo nei Finn ad Acapulco), vero cuore di
questo team di purosangue gardesani, originali o
acquisiti, che conferma come il lago tra bresciana e
veronese sia una splendida realtà tecnica della vela italiana.
Un “tubo” velico che grazie al Pelèr del mattino
e all’Ora del pomeriggio continua a formare
generazioni di ottimi velisti. Nicola Celon è il tattico
ufficiale del team, Dede De Luca e Stefano Rizzi i
tailer, poi spesso Ciccio Celon, e ancora Raimondo
Tonelli, Eros Paghera, Manuel Giubellini ed Enrico
Verdinelli. Nel prossimo biennio Nico Celon cercherà
di dedicarsi il più possibile alla Star, per una campagna
olimpica appoggiata in toto dal Fantastica Sailing
Team e dall’altro sponsor storico, Gianluca Rana
(il “San Luca” dei tempi del Soling Celon-De Luca-
Il Fantastica Sailing Team sul Melges 32: si riconoscono da
destra, Nicola Celon, Lanfranco Cirillo, Dede De Luca,
Stefano Rizzi e Raimondo Tonelli
Paoletti, fortissimo nel match race). Ci sono poi giovani
da formare, per una squadra che vuole far vela a
360°. Il team ha una sua contabilità, i suoi mezzi e la
volontà di far crescere i giovani nella vela che conta.
«L’armatore è un vero appassionato e sta imparando
in fretta, con umiltà», spiega Nicola Celon, «nel team
ognuno ha il suo ruolo e abbiamo vari gruppi che si
integrano sulle varie barche, per coadiuvare l’armatore».
La veleria di riferimento è la One Sails, con Dede
De Luca che approfitta delle classi per sviluppare
sempre nuovi tagli e nuove idee, come spieghiamo
nel box qui a lato.
Questa dei sailing team è una realtà che sta venendo
prepotentemente fuori nella nostra vela.Soprattutto nel
settore dei monotipi,vi sono armatori lungimiranti che,
da veri mecenati velici, aiutano volentieri i loro tattici
di punta nelle loro campagne olimpiche. Questo è solo
il primo di una serie di articoli che dedicheremo ai
team.Vi invitiamo a scriverci, inviandoci foto e tutte le
informazioni che vi riguardano. Nella consapevolezza
che un approccio professionale alla vela, nel rispetto
delle regole, sia il modo migliore per imparare, divertirsi
e ottenere, come tutti vogliono, dei buoni risultati.
Vele da Giro
Nella seconda parte del suo
giro del mondo, da Auckland in
poi, Fantasticaaa... ha usato un
gioco di vele One Sails in Millenium:
randa, genoa avvolgibile
e gennaker. «Si sono rivelate
eccellenti, robuste e performanti»,
dice lo skipper. All’arrivo
in Mediterraneo, la randa
(dotata di tre mani di terzaroli)
era intatta, pronta a fare almeno
un altro giro del mondo, a
detta del velaio Dede De Luca,
anche lui membro del Sailing
Team. Il Millenium con carbonio
e senza acciaio nelle bugne
si è dimostrato una vela gestibile
in navigazione, nonostante
i carichi enormi. Il gennaker
con calza è stato tenuto a riva,
nell’Aliseo dell’Atlantico Meridionale,
per 3.000 miglia consecutive.
Con la tecnologia Millenium
in monopezzo, One Sails
si sta ricavando un’ottima nicchia
di mercato nel settore delle
big boat, dove ha invelato
anche il J Class Shamrock e il
Wally 143 Essense.
SETTEMBRE 09 FARE VELA 45