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di Letizia Chilelli - Campo de'fiori

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6<br />

<strong>di</strong><br />

Maria Cristina Caponi<br />

Usa, 2005; regia:<br />

Christopher Nolan;<br />

sceneggiatura: Christopher<br />

Nolan, David S.<br />

Goyer; interpreti:<br />

Christian Bale, Micheal<br />

Caine, Morgan Freeman,<br />

Kate Holmes,<br />

Cillian Murphy, Liam<br />

Neeson, Gary Oldman;<br />

produzione: Warner<br />

Bros. Di Bonaventura<br />

pictures; <strong>di</strong>stribuzio-<br />

ne: Warner Bros.; durata: 134 minuti; genere:<br />

azione, fantasy, thriller.<br />

In un’alabastrina spelonca, situata ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

una pen<strong>di</strong>ce orrida e strana, al riparo da<br />

sguar<strong>di</strong> in<strong>di</strong>screti, un eroe in calzamaglia<br />

nera stipula un patto d’acciaio con le più<br />

temute creature delle tenebre: i pipistrelli. In<br />

un’immagine allegorica del vagheggiato lungometraggio<br />

Batman begins, migliaia <strong>di</strong><br />

mammiferi provvisti d’ali si librano in volo,<br />

fendendo l’aria intorno ad un’entità superiore;<br />

la quale cela il proprio volto umano <strong>di</strong>etro<br />

ad una maschera. A partire da quest’istante,<br />

l’ente palesa il proposito <strong>di</strong> annientare il crimine<br />

organizzato. Nella storia dei comics<br />

americani ha sempre destato curiosità la<br />

scelta dei <strong>di</strong>segnatori <strong>di</strong> associare un pala<strong>di</strong>no<br />

a questo buffo genere d’animali; infatti, il<br />

pipistrello è stato abitualmente oggetto <strong>di</strong><br />

credenze popolari non sempre <strong>di</strong> buon auspicio.<br />

Al contrario, numerose tribù d’aborigeni<br />

ritengono che in questi mammiferi siano racchiuse<br />

le anime degli uomini, e quin<strong>di</strong> ne<br />

hanno un gran rispetto. Nella storia personale<br />

<strong>di</strong> Batman avviene l’esatto contrario: il<br />

costume che indossa potenzia agli occhi della<br />

gente la sua indole virtualmente animalesca.<br />

<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

BATMAN BEGINS<br />

L’opera Batman begins, firmata a quattro<br />

mani da Christopher Nolan e lo sceneggiatore<br />

David S. Goyer si propone <strong>di</strong> essere una<br />

valida sinossi della nascita e delle prime epiche<br />

gesta dell’uomo pipistrello, partendo<br />

dalla rielaborazione del glorioso Year One,<br />

primo albo consacrato alla figura <strong>di</strong> Batman.<br />

In questo film, archiviabile come prequel<br />

rispetto ai precedenti episo<strong>di</strong> già trasposti sul<br />

grande schermo, ad opera <strong>di</strong> registi come<br />

Tim Burton o Joel Schumacher, viene data<br />

particolare attenzione all’aspetto psicologico<br />

della personalità <strong>di</strong> Bruce Wayne (Chrstian<br />

Bale); alter ego dell’uomo pipistrello. Il tema<br />

su cui ruota il plot è quello della paura, della<br />

costernazione e dell’angoscia che da anni<br />

macera il ricco rampollo della <strong>di</strong>nastia<br />

Wayne, unico supersite della famiglia, dopo<br />

l’increscente episo<strong>di</strong>o, che pose fine all’esistenza<br />

d’entrambi i genitori, all’uscita <strong>di</strong> un<br />

teatro. Lo spettatore, all’inizio della pellicola<br />

è catapultato in uno scenario totalmente<br />

opposto rispetto a quello della metropoli hi<br />

tech <strong>di</strong> Gotham City; infatti, il protagonista è<br />

calato nel panorama brullo ed impervio del<br />

Tibet, ridotto ad una vita da sbandato. A<br />

riabilitarlo agli occhi della comunità è un<br />

losco personaggio, Raz Al Ghul (Liam<br />

Neeson), membro <strong>di</strong> una setta <strong>di</strong> giustizieri,<br />

che lo introduce nei meandri d’ardue e rigorose<br />

<strong>di</strong>scipline fisiche e filosofie spicciole,<br />

legate all’estirpazione del terrore all’interno<br />

dell’animo umano. L’adepto, <strong>di</strong>versamente<br />

dalle previsioni della loggia, sovverte i piani<br />

del maestro, rifiutando <strong>di</strong> <strong>di</strong>venire strumento<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>struzione della corrotta Ghotam City. Al<br />

suo ritorno nell’emisfero settentrionale,<br />

Bruce riallaccia le relazione interpersonali<br />

con alcune delle sue vecchie conoscenze:<br />

Rachel (Katie Holmes), suo primo amore<br />

infantile e ora avvocato della corte giu<strong>di</strong>ziaria,<br />

e il vecchio maggiordomo (Micheal<br />

Caine), che ha consono nelle sue corde un<br />

tipico humor inglese. Per merito <strong>di</strong> quest’ultimo<br />

personaggio e dello scienziato Lucius Fox<br />

(Morgan Freeman), l’intrapendente Wayne<br />

riesce ad architettare il proprio inconfon<strong>di</strong>bile<br />

aspetto e le proprie armi. Inevitabilmente,<br />

un requisito in<strong>di</strong>spensabile ad un eroe è la<br />

capacità <strong>di</strong> affrontare un temibile antagonista,<br />

in questo caso il mafioso Falcone e il cattivo<br />

<strong>di</strong> turno, il malvagio Spaventapasseri<br />

(Cillian Murphy), appellativo dato per via<br />

dello strano copricapo, che gli vela il volto.<br />

Batman per creare la propria leggenda dovrà<br />

guardare oltre il proprio dolore, e ricorrere<br />

alla giustizia che è umana, mentre la vendetta<br />

serve solo a far star bene.<br />

In un blockbuster che punta la sua carta vincente<br />

sulla scelta <strong>di</strong> una sceneggiatura avvincente,<br />

non <strong>di</strong>spiace la cura particolare che il<br />

regista utilizza nel campionare le immagini,<br />

dotate <strong>di</strong> una gamma <strong>di</strong> colori pastosi e <strong>di</strong> un<br />

timbro prettamente barocco. Efficace l’atmosfera<br />

impiegata per descrivere la corruzione<br />

che imperversa lungo le strade <strong>di</strong> Gotham<br />

City, anche se, purtroppo, è assai lontana<br />

dall’ambiente decisamente dark, che era<br />

consono ai due film <strong>di</strong> Tim Burton. Ottimo il<br />

cast, costituito per lo più da attori britannici,<br />

in grado <strong>di</strong> recitare sopra le righe una parte<br />

tagliata a pennello per loro. Scialba la performance<br />

attoriale <strong>di</strong> Kate Holmes, che tenta<br />

<strong>di</strong> cavarsela sfoggiando il suo arcinoto campionario<br />

<strong>di</strong> smorfiette, già visto in Dawson<br />

Creek. Finalmente, il pubblico ha potuto assistere<br />

ad un’opera in grado <strong>di</strong> riabilitare<br />

Batman, dopo l’insipido film, <strong>di</strong>retto da Joel<br />

Schmacher otto anni fa, fortunatamente<br />

<strong>di</strong>menticato nell’oblio.

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