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Fisica per Farmacia–Pia Astone - INFN Sezione di Roma

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Esercitazione: Svolti vari esercizi: Ve<strong>di</strong> più avanti sotto “Proposta <strong>di</strong> esercizi”<br />

Concetto <strong>di</strong> forze apparenti:<br />

(a) Partendo dall’ esercizio automobile in curva, su piano orizzontale, introdotto<br />

il concetto <strong>di</strong> forza apparente, che in questo caso chiamiamo centrifuga<br />

fcentrifuga = −mac. Ra<strong>di</strong>ale e <strong>di</strong>retta verso l’ esterno: T + fcentifuga = 0,<br />

dove fcentrifuga = mv 2 /r. L’ equazione F = ma è posta = 0 <strong>per</strong>chè, ragionando<br />

come se le fosse apparenti davvero esistessero, io sono fermo, e<br />

“penso” che su <strong>di</strong> me agiscano 2 forze che si equilibrano: l’ attrito delle<br />

ruote sull’ asfalto, che mi tira verso l’ interno, e una forza apparente, ora<br />

centrifuga, che mi spinge verso l’ esterno.<br />

(b) Le forze apparenti sono una manifestazione del principio <strong>di</strong> inerzia. Questo<br />

vale anche se sono su un treno o macchina che frena: ci sentiamo “spinti”.<br />

Verso dove ? Da cosa ?<br />

(c) Esempio 5.7 pag. 152 Serway: trovare la max velocità che può avere un’<br />

auto in curva su strada piana con µs, senza sbandare. Ragioniamo in<br />

termini <strong>di</strong> forze apparenti: la forza centrifuga ci spinge verso l’ esterno<br />

e l’ attrito “reagisce” tirandoci verso l’ interno, finchè ce la fa ...ossia,<br />

<strong>per</strong> velocità maggiori <strong>di</strong> un certo valore, la forza <strong>di</strong> attrito non riesce a<br />

compensare la forza centrifuga e la macchina slitta verso l’ esterno della<br />

curva: fa = −µsN, dove N = mg (la macchina è su una strada piana),<br />

fa + fcentrifuga = 0; fcentrifuga = mv 2 /r (r=raggio della curva). Dunque,<br />

<strong>per</strong> non sbandare: mv 2 /r < µSmg. Da cui: vmax = √ µSgr. Se µS = 0.5<br />

e r=35 m, si ha: vmax = 47.2 km/h. Se la macchina, a velocità 10m/s,<br />

sbanda in un giorno <strong>di</strong> pioggia, quanto vale µS ? µS = v 2 /(rg)=0.186.<br />

(d) Possiamo risolvere così anche l’ esercizio sulla misura del peso <strong>di</strong> un oggetto<br />

(oppure <strong>di</strong> noi stessi su una bilancia) su un ascensore accelerato con a > 0 e<br />

a < 0, confronto analisi fatta dai due <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista: nell’ ascensore<br />

e fuori, come era stato svolto qualche lezione fa. T + fapparente+mg=0, dove<br />

fapparente = −ma. Ossia, se l’ ascensore sale verso l’ altro: T −mg−ma = 0,<br />

che porta allo stesso risultato ottenuto senza il concetto <strong>di</strong> forza apparente.<br />

Problemini dettati e svolti parzialmente insieme:<br />

(a) Corpo cade da h=10 m, calcolare → velocità finale;<br />

Soluzione: v = √ 2gh =14 m/s.<br />

(b) Corpo lanciato verso l’alto con v0 = 10 m/s: a che altezza arriva?<br />

Sol: (1/2)mv 2 = mgh, da cui h = v2<br />

2g<br />

(c) Molla, <strong>di</strong> K, massa e massimo spostamento noti. Calcolare vmax.<br />

(1/2)Kx 2 max = (1/2)mv2 max .<br />

(d) Molla, <strong>di</strong> T = 0.1 s m=100 g xmax=2 cm. Calcolare vmax.<br />

Sol: si calcola K = m( 2π<br />

T )2 e vmax = (K/m) xmax, che è inoltre<br />

ωxmax<br />

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