Fisica per Farmacia–Pia Astone - INFN Sezione di Roma
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(il ‘controllo <strong>di</strong>mensionale’ è ottimo check: se le ‘<strong>di</strong>mensioni’ non sono quelle<br />
attese ci sono degli errori nella equazione!).<br />
Spazio <strong>per</strong>corso come area sotto la curva v(t);<br />
Relazione spazio <strong>per</strong>corso-velocità nel linguaggio <strong>di</strong>fferenziale, partendo dallo<br />
spazio <strong>per</strong>corso ∆x come somma <strong>di</strong> tanti ∆xi = vi∆ti<br />
Incremento <strong>di</strong> posizione fra t1 a t2 come ‘area’ sotto la curva v(t) fra t = t1 e<br />
t = t2.<br />
Problemini proposti:<br />
(a) Nella prima metà <strong>di</strong> un certo <strong>per</strong>corso un’ automobile viaggia a velocità<br />
v1, nella seconda metà a v2. Calcolare velocità me<strong>di</strong>a. [Nota: Applicare la<br />
formula ad un <strong>per</strong>corso x =200 km nei seguenti due casi: I) v1 = 100 km/h,<br />
v2 = 50 km/h; II) v1 = 100 km/h, v2 = 1 km/h. Calcolare anche il tempo<br />
<strong>di</strong> <strong>per</strong>correnza <strong>di</strong> ciascuna metà del <strong>per</strong>corso].<br />
(b) Esercizio padrone + cagnolino. Il padrone, a 500 m da casa, cammina<br />
verso casa a vp = 2 m/s, costante. Il cagnolino lo vede, da casa, e gli va<br />
incontro con vc = 4 m/s. Lo saluta e torna a casa “ad avvisare” che il<br />
padrone sta arrivando. Esce <strong>di</strong> nuovo, arriva dal padrone e torna a casa.<br />
Fa questo finchè il padrone non è arrivato a casa. Quanta è la strada che<br />
ha fatto il cagnolino (non lo spostamento, che è nullo) ? Supponete nulli<br />
tutti i “tempi <strong>di</strong> interazione”.<br />
Variante: il padrone porta il cagnolino a passeggiare tutte le mattine.<br />
Cagnolino e padrone vanno alla stessa velocità <strong>di</strong> prima (sempre). La<br />
passeggiata dura 1 h. Il padrone vorrebbe far stancare il cagnolino il più<br />
possibile durante la passeggiata. Lo fa giocare tirandogli una palla, che<br />
il cagnolino corre a prendere e gli riporta. In che <strong>di</strong>rezione deve tirare la<br />
palla, affincè il cagnolino “si stanchi <strong>di</strong> più” ? Sempre davanti a sè, sempre<br />
<strong>di</strong>etro, sempre <strong>di</strong> lato, oppure in modo “random” ? Anche qui supponete<br />
nulli tutti i “tempi <strong>di</strong> interazione” (ossia il cagnolino prende e dà la palla<br />
al padrone praticamente senza fermarsi).<br />
Alcune raccomandazioni <strong>per</strong> lo scritto:<br />
leggete bene il testo, almeno un paio <strong>di</strong> volte, scrivete in or<strong>di</strong>ne tutti i dati,<br />
dando un nome ad ogno cosa (e utilizzate lo stesso nome nello svolgimento dell’<br />
esercizio).<br />
Scrivete chiaramente cosa è noto e cosa viene chiesto. Cercate <strong>di</strong> capire cosa vi<br />
serve <strong>per</strong> ricavare, da cio’ che è noto, ciò che viene chiesto. E date un nome anche<br />
a queste grandezze. Se possibile, uno schemino o un <strong>di</strong>segno del problema<br />
aiuta. Imp: non affrettatevi a sfogliare libri, quaderni ...(nello scritto, dove è<br />
consentito). Cercate prima <strong>di</strong> capire bene il problema posto. Attenzione alle<br />
unità <strong>di</strong> misura. Attenzione alle analisi <strong>di</strong>mensionali. Arrivate fino in fondo<br />
con espressioni algebriche, sostituite i numeri solo “alla fine”.<br />
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