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Comunali - A Termoli esclusa una lista di Antonio Di Brino

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in ven<strong>di</strong>ta obbligatoria<br />

OGGI<br />

Nuovo Molise + il Giornale<br />

AISERNIA La Provincia<br />

festeggia<br />

i quarant’anni<br />

ll’interno<br />

REGIONE<br />

A pagina 11<br />

Oggi la visita<br />

del comandante<br />

della Gdf D’Arrigo<br />

A pagina 5<br />

IL CONVEGNO<br />

Filcams Cgil,<br />

commercio e servizi<br />

chiudono le aziende<br />

PETACCIATO<br />

A pagina 2<br />

Spari in aria<br />

sulla spiaggia,<br />

denunciato<br />

Bevilacqua pagina 19<br />

<strong>Com<strong>una</strong>li</strong> - A <strong>Termoli</strong> <strong>esclusa</strong><br />

<strong>una</strong> <strong>lista</strong> <strong>di</strong> <strong>Antonio</strong> <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong><br />

Estratto l’or<strong>di</strong>ne sulla scheda elettorale dei can<strong>di</strong>dati sindaco<br />

Fiorita Puzone dovrà spiegare il mancato versamento <strong>di</strong> un milione <strong>di</strong> euro<br />

Mezzogiorno... <strong>di</strong> fuoco per la notaio<br />

Questa mattina l’interrogatorio <strong>di</strong> garanzia davanti al gip Pepe<br />

Sammartino a pagina 5<br />

OGGI<br />

OGGI<br />

Nuovo Molise<br />

E<strong>di</strong>zione della regione e del Frentano<br />

Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB<br />

Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365<br />

Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910<br />

Anno 15 - N. 60 - € 1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 <strong>Termoli</strong>: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352<br />

Martedì 2 marzo 2010<br />

Nasillo a pagina 22<br />

A pagina 16<br />

LA CRONACA - La Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza arresta due malavitosi<br />

I clan della camorra<br />

prendono casa in Molise<br />

Estorsione e minacce a un impren<strong>di</strong>tore e<strong>di</strong>le: pretesi 50mila euro<br />

SONO fi niti in cella un<br />

38enne molisano e un 50enne<br />

campano in un’operazione<br />

della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />

<strong>di</strong> Campobasso a seguito <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> denuncia <strong>di</strong> un impren<strong>di</strong>tore<br />

e<strong>di</strong>le bassomolisano<br />

costretto con le minacce a<br />

pagare cinquantamila euro.<br />

Se l’uomo non avesse pagato<br />

i due avrebbero fatto pesanti<br />

ritorsioni nei confronti dei<br />

parenti o a danno dei cantieri<br />

e delle attrezzature. L’indagine<br />

è stata coor<strong>di</strong>nata dalla<br />

Procura della Repubblica <strong>di</strong><br />

Larino.<br />

www.nuovomolise.net<br />

IL FATTO<br />

A pagina 2<br />

San Simplicio<br />

Pirani e Iorio<br />

Altro che complotto,<br />

storia <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria<br />

follia da sprechi<br />

L’INDAGINE - Criminalità, Campobasso e Isernia restano città sicure. Anche se...<br />

Alle pagine 7 e 11


2 ATTUALITA’<br />

Ancora Molise a «Linea <strong>di</strong> confine»<br />

Iorio ’vs’ Pirani:<br />

la penna <strong>di</strong> Repubblica<br />

però non perdona<br />

Complotti anti-presidente? Forse<br />

la Cia, Mossad oppure le toghe rosse<br />

E’ la parola dell’anno purtroppo.<br />

Crisi. Che fa rima<br />

con tutti i settori e che coinvolge<br />

migliaia <strong>di</strong> lavoratori.<br />

Il Molise non fa eccezione. E<br />

purtroppo la crisi coinvolge<br />

tutto il tessuto economico ed<br />

impren<strong>di</strong>toriale colpendo<br />

IL CONGRESSO<br />

Il segretario<br />

Filcams Cgil<br />

Franco Spina:<br />

spunti interessanti<br />

dalla sua relazione<br />

anche e soprattutto le attività<br />

più piccole come quelle<br />

legate ai servizi, al commercio.<br />

Ed è proprio su questo<br />

tema che ha puntato l’attenzione<br />

il segretario regionale<br />

della Filcams Cgil,<br />

Franco Spina che ieri, in<br />

un hotel del capoluogo, ha<br />

celebrato assieme ai vertici<br />

provinciali e regionali del<br />

sindacato il suo quinto congresso.<br />

Affollato il parterre<br />

che ha visto anche la presenza<br />

dell’assessore regio-<br />

Il presidente e il giorna<strong>lista</strong>. Ma non uno qualsiasi, non un<br />

reporter locale da infamare ad ogni piè sospinto possibilmente<br />

sulle pagine <strong>di</strong> altri quoti<strong>di</strong>ani che pubblicano repliche<br />

<strong>di</strong> notizie mai date. No, per Michele Iorio ci vuole<br />

solo Mario Pirani. E anche ieri la rubrica Linea <strong>di</strong> confine,<br />

pubblicata sul prestigioso quoti<strong>di</strong>ano «La Repubblica»<br />

è de<strong>di</strong>cata tutta al rapporto tra il presidente, gli organi <strong>di</strong><br />

informazione (quelli non gra<strong>di</strong>ti) e le notizie che al governatore<br />

Iorio non piace siano rese note. La tesi del complotto<br />

me<strong>di</strong>atico - a noi <strong>di</strong> Nuovo Molise tristemente nota da<br />

anni ormai - è l’argomento della rubrica dal titolo (assolutamente<br />

chiarissimo) «Cia, Mossad e toghe rosse complottano<br />

in Molise?». La questione è facile: Mario Pirani ha<br />

recensito il libro <strong>di</strong> Vinicio D’Ambrosio «Il regno del<br />

Molise» evidenziando quello che la maggior parte dei molisani<br />

conosce a mena<strong>di</strong>to. Il governatore, stizzito, ha replicato<br />

ma non solo a Pirani! No, perché secondo Michele<br />

Iorio esisterebbe <strong>una</strong> cordata che starebbe tentando <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggerlo.<br />

«Un vero e proprio complotto or<strong>di</strong>to ai miei<br />

nale Franco Giorgio Marinelli<br />

e del capogruppo del<br />

Partito democratico nonché<br />

vicepresidente del Consiglio<br />

regionale <strong>Antonio</strong> D’Alete.<br />

Rappresentanti istituzionali<br />

ma anche e soprattutto il<br />

cuore della Filcams Cgil, i<br />

lavoratori, che spesso -<br />

nell’ascoltare le relazioni introduttive<br />

dei delegati -<br />

hanno annuito sconsolati.<br />

Perché chi meglio dei lavoratori<br />

conosce gli effetti <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> crisi economica pesante,<br />

che ha investito senza<br />

<strong>di</strong>stinzioni, il tessuto economico?<br />

«Nel settore del commercio,<br />

turismo e servizi -<br />

spiega Franco Spina - la situazione<br />

è spiegata dai numeri.<br />

Il 2009 ha confermato<br />

un trend negativo: le richieste<br />

<strong>di</strong> nuove iscrizioni sono<br />

state complessivamente 152<br />

mentre le cancellazioni sono<br />

state 275. Un saldo negativo<br />

<strong>di</strong> 123 unità: e la per<strong>di</strong>ta<br />

occupazionale derivante è<br />

pari, complessivamente, a<br />

416 unità a cui si devono<br />

aggiungere decine <strong>di</strong> lavoratori<br />

posti in cassa integrazione<br />

in deroga o or<strong>di</strong>naria<br />

<strong>di</strong>fficilmente quantificabili<br />

in termini assoluti». Il<br />

nodo da sciogliere, secondo<br />

la Filcams Cgil, è quello relativo<br />

alla necessità <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />

vera azione concertativa<br />

«che avvenga su base regionale<br />

e che pomga al centro<br />

dell’intervento finanziario<br />

pubblico verso le imprese il<br />

vincolo del mantenimento<br />

dei livelli occupazionali e il<br />

rispetto dei contratti. Non è<br />

ammissibile - ha detto senza<br />

mezzi termini il segretario<br />

Spina - che la Regione<br />

sia spesso erogatrice <strong>di</strong> sol<strong>di</strong><br />

pubblici verso le aziende<br />

o proprietaria <strong>di</strong> quote azionarie<br />

e non riesca a pretendere<br />

dalle stesse il rispetto<br />

delle regole e dei contratti, è<br />

impensabile che non vigili<br />

sull’effettivo utilizzo delle<br />

risorse e non ponga in cambio<br />

l’obbligo del mantenimento<br />

occupazionale».<br />

Ma è sulla necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />

le piccole attività<br />

commerciali, stritolate dalla<br />

grande <strong>di</strong>stribuzione (che<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

danni» scrive Iorio ipotizzando <strong>una</strong> sorta <strong>di</strong> asse tra Nuovo<br />

Molise-D’Ambrosio-La Repubblica. E allora la penna <strong>di</strong><br />

Mario Pirani si è deliziata e non poco. Tirando fuori dal cilindro<br />

argomenti noti alla maggior parte delle famiglie<br />

molisane. La questione del <strong>Termoli</strong> Jet, ripetutamente oggetto<br />

<strong>di</strong> articoli pubblicati su queste colonne e attualmente<br />

oggetto <strong>di</strong> <strong>una</strong> inchiesta giu<strong>di</strong>ziaria che coinvolge, manco<br />

a <strong>di</strong>rlo, Michele Iorio. Forse i giu<strong>di</strong>ci del Tar prima e del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Stato avranno or<strong>di</strong>to un complotto contro il<br />

governatore Iorio, si chiede Pirani che ripercorre tutta la<br />

vicenda costata quasi 8 milioni <strong>di</strong> euro ai contribuenti molisani<br />

che non hanno mai visto salpare il catamarano dal<br />

porto <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong>. Per non parlare delle 1585 biciclette acquistate<br />

per 167.849 euro e da <strong>di</strong>stribuire ai comuni per<br />

consentire l’uso gratuito ai citta<strong>di</strong>ni. Sparite, scomparse,<br />

come le piste ciclabili scrive Pirani. «Biechi complotti del<br />

Mossad, della Cia, delle toghe rosse che hanno cominciato<br />

ad indagare oppure storie <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria follia nella Berluscopoli<br />

molisana?». wanda bergamin<br />

Ieri l’assemblea regionale della Filcams Cgil<br />

Turismo, servizi<br />

e commercio:<br />

la crisi persiste<br />

Saldo negativo per le aziende: sono più quelle che chiudono<br />

che quelle che entrano sul mercato. Ecco la ’ricetta’ del sindacato<br />

La relazione <strong>di</strong> Franco Spina<br />

non naviga <strong>di</strong> certo in buone<br />

acque), gli impren<strong>di</strong>tori<br />

del turismo, della ristorazione<br />

e dei servizi in genere<br />

che la Filcams Cgil Molise<br />

ha puntato molto spesso<br />

l’attenzione. «Misure incentivanti<br />

da parte pubblica<br />

ma anche e soprattutto il<br />

controllo sull’utilizzo delle<br />

risorse: questa la ricetta per<br />

sostenere l’impren<strong>di</strong>toria seria<br />

soprattutto locale che<br />

può e deve garantire però<br />

<strong>una</strong> occupazione stabile e<br />

duratura nel tempo. La <strong>di</strong>minuzione<br />

occupazionale, la<br />

fuga <strong>di</strong> imprese, gli scarsi<br />

servizi a sostegno delle attività<br />

produttive, la carenzaa<br />

<strong>di</strong> infrastrutture, i mancati<br />

investimenti, l’assenza <strong>di</strong><br />

politiche per lo sviluppo aggravano<br />

il quadro economico<br />

regionale. La crisi - ha<br />

sostenuto Spina nel suo articolato<br />

intervento - va affrontata<br />

ripensando i modelli<br />

<strong>di</strong> sviluppo per il terziario<br />

perché oggi più <strong>di</strong> ieri<br />

questo settore può rappresentare<br />

un punto da cui ripartire<br />

per creare nuova occupazione».<br />

Ragionare insieme<br />

sul futuro della grande<br />

<strong>di</strong>stribuzione, del turismo<br />

e dei servizi trovando<br />

punto <strong>di</strong> equilibrio e <strong>di</strong> sostenibilità<br />

territoriale. Perché<br />

gli esempi che arrivano<br />

da altre realtà non solo italiane<br />

devono essere <strong>di</strong> stimolo<br />

al cambiamento. Il valore<br />

sociale dei piccoli negozi<br />

che sono fulcro nei comuni<br />

a rischio spopolamento:<br />

deve essere riconosciuto e<br />

sostenuto con misure economiche.<br />

«La <strong>di</strong>scussione sulla legge<br />

regionale 33 del 1999 ha<br />

visto la Filcams assieme a<br />

Fisascat e Uiltucs fermamente<br />

contrarie all’avvio <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> progressiva liberalizzazione<br />

delle aperture domenicali<br />

dettate esclusivamente<br />

da ragioni <strong>di</strong> visibilità commerciale<br />

più che da effettiva<br />

necessità <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta. Dal<br />

2007 il nostro impegno è<br />

stato in<strong>di</strong>rizzato verso un<br />

ripensamento della legge<br />

33/99, <strong>di</strong> <strong>una</strong> sostanziale<br />

mo<strong>di</strong>fica delle storture che<br />

essa presenta». Una proposta<br />

<strong>di</strong> legge a misura del<br />

territorio, questa la richiesta.<br />

E poi il turismo, parola<br />

troppo spesso abusata.<br />

«Può rappresentare per il<br />

Molise un altro asse strategico<br />

su cui scommettere per<br />

lo sviluppo futuro. Gli sforzi<br />

compiuti fino ad ora dalle<br />

istituzioni rischiano <strong>di</strong> essere<br />

insufficienti se non accompagnati<br />

da politiche impren<strong>di</strong>toriali<br />

volte al superamento<br />

della frammentarietà<br />

<strong>di</strong>mensionale delle imprese».<br />

Spina insiste sulla<br />

necessità <strong>di</strong> professionalità<br />

e competenza, sulla formazione<br />

degli operatori turistici,<br />

sulla convergenza <strong>di</strong><br />

aziende e università in<br />

un’ottica comune <strong>di</strong> crescita<br />

collettiva.<br />

«La Regione Molise deve<br />

però decidere se il turismo<br />

I commercianti<br />

seduti in platea<br />

Si <strong>di</strong>scute<br />

ancora della legge<br />

33 del 1999<br />

rappresenti davvero un asse<br />

strategico come noi riteniamo<br />

o invece è complementare<br />

ad altre politiche <strong>di</strong> sviluppo<br />

che però non conosciamo».<br />

E le politiche energentiche<br />

entrano prepotentemente<br />

in gioco. Argomenti<br />

concatenati che richiedono<br />

<strong>una</strong> visione complessiva<br />

delle strategie da mettere in<br />

campo. Perché dalla crisi<br />

non si può <strong>di</strong> certo uscirne<br />

da soli. wanda bergamin


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

I FATTI DEL GIORNO<br />

ATTUALITA’<br />

Illegittimo utilizzo <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> lavoro flessibile<br />

Il Trib<strong>una</strong>le condanna<br />

la «Molise Trasporti»<br />

<strong>Di</strong> Pardo-Iacovino, altra vittoria<br />

Contratti interinali e a tempo determinato<br />

che però non sono mai sfociati in un’assunzione<br />

stabile. Per questa ragione alcuni<br />

<strong>di</strong>pendenti della «Molise Trasporti<br />

s.r.l.» si erano rivolti ad uno staff <strong>di</strong> legali,<br />

nella fattispecie gli avvocati Vincenzo<br />

Iacovino, Salvatore <strong>Di</strong> Pardo e Gianluca<br />

Pescolla. Il 4 febbraio scorso, il Trib<strong>una</strong>le<br />

<strong>di</strong> Campobasso, sezione Lavoro,<br />

presieduto dalla dottoressa Federica<br />

D’Auria, ha accolto i ricorsi presentati<br />

dai <strong>di</strong>pendenti. Il Trib<strong>una</strong>le ha osservato<br />

come i numerosi contratti stipulati tra le<br />

parti costituivano la prova dell’illegittimo<br />

utilizzo <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> lavoro flessibile, visto<br />

che i <strong>di</strong>pendenti avevano <strong>di</strong> fatto lavorato<br />

per anni per l’azienda ed erano stati assegnati<br />

anche agli or<strong>di</strong>nari servizi <strong>di</strong> linea.<br />

«Una sentenza che <strong>di</strong>mostra come purtroppo<br />

molte aziende ricorrano illegittimamente<br />

a strumenti <strong>di</strong> flessibilità al fine<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare esigenze <strong>di</strong> carattere or<strong>di</strong>nario<br />

- sottolinea il segretario provinciale<br />

della Ugl-Utl Luigi Santella - eludendo<br />

così la normativa ed in particolare modo<br />

quelle che sono le legittime aspettative dei<br />

<strong>di</strong>soccupati molisani rispetto alla concreta<br />

offerta <strong>di</strong> lavoro. La Ugl esprime tutta<br />

la sod<strong>di</strong>sfazione perché tramite lo stu<strong>di</strong>o<br />

legale ha ormai avuto ragione sull’utilizzo<br />

illegittimo dei contratti interinali e dei<br />

contratti a termini nei confronti <strong>di</strong> aziende<br />

quali la Fiat, le Poste Italiane e da ultimo<br />

nei confronti della Molise Trasporti<br />

che abitualmente è ricorsa a tali strumenti<br />

<strong>di</strong> flessibilità. Invitiamo tutti i lavoratori<br />

che sono stati interessati da queste forme<br />

contrattuali a rivolgersi alle competenti<br />

autorità giu<strong>di</strong>ziarie per tutelare il loro<br />

<strong>di</strong>ritto costituzionale al lavoro nel rispetto<br />

delle leggi. E per questo il nostro sindacato<br />

è a <strong>di</strong>sposizione con tutti gli strumenti<br />

<strong>di</strong> tutela affinché sia data cppmcreta attuazione<br />

a tutte le legittime aspettative <strong>di</strong><br />

coloro che si sono visti privati della possibilità<br />

<strong>di</strong> un posto <strong>di</strong> lavoro».<br />

Palazzo Moffa - Il consigliere regionale è coor<strong>di</strong>natore provinciale del Pdl<br />

Quintino Pallante nominato<br />

portavoce della maggioranza<br />

La maggioranza <strong>di</strong> Palazzo Moffa ha un portavoce. E’<br />

Quintino Pallante ed è stato nominato ieri, nel corso <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> riunione degli esponenti <strong>di</strong> centrodestra. La nomina<br />

- come si legge in <strong>una</strong> nota <strong>di</strong>ffusa dall’ufficio stampa del<br />

consigliere regionale - «è stata fortemente sostenuta dal<br />

presidente Iorio e avviene in un momento fondamentale<br />

per la politica locale. Servirà a semplificare e a renderee<br />

ancora più efficace l’azione del centrodestra in vista dei<br />

prossimi e importanti appuntamenti elettorali che la<br />

maggioranza si prepara ad affrontare con il piglio giusto<br />

e con la consapevolezza <strong>di</strong> poter raggiungere altri significativi<br />

traguar<strong>di</strong>. Senza <strong>di</strong>menticare la necessità <strong>di</strong> sostenere<br />

in maniera ancora più proficua l’attività <strong>di</strong> governo<br />

regionale in quest’ultima parte <strong>di</strong> legislatura». Quintino<br />

Pallante ricopre anche la carica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore per la<br />

provincia <strong>di</strong> Campobasso del Pdl.<br />

3


4 CAMPOBASSO<br />

Segnalazione sulle linee bus<br />

Servizio urbano<br />

’cilecca’, critiche<br />

dai citta<strong>di</strong>ni<br />

CAMPOBASSO - Orari e<br />

corse degli autobus senza<br />

alcun ’controllo’, e poi nessun<br />

referente che sappia<br />

chiarire i dubbi e risolvere<br />

i problemi.<br />

Sono queste le principali<br />

lamentele dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong><br />

Campobasso rispetto al<br />

servizio <strong>di</strong> trasporto pubblico<br />

urbano affidato dal<br />

Comune alla Seac.<br />

Lamentele che gli utenti<br />

del servizio ’mormorano’<br />

quoti<strong>di</strong>anamente nei pressi<br />

delle fermate e che sono<br />

pervenute anche nella nostra<br />

redazione tramite<br />

<strong>una</strong> lettera firmata. Due,<br />

in particolare, le critiche<br />

mosse al servizio: non vi<br />

sono gli orari <strong>di</strong> transito<br />

dei mezzi e non vi sono i<br />

numeri delle linee e dei<br />

percorsi. Come <strong>di</strong>re, prendere<br />

un autobus a Campobasso<br />

può rivelarsi un terno<br />

al lotto: non si sa quando<br />

si parte e, soprattutto,<br />

non si sa quando, e dove,<br />

si arriva.<br />

«Ho chiesto notizie alla<br />

Seac - sottolinea nella lettera<br />

la signora - che mi ha<br />

risposto che il problema è<br />

del Comune che dovrebbe<br />

affidare tale organizzazione<br />

ad <strong>una</strong> <strong>di</strong>tta che avrebbe<br />

vinto <strong>una</strong> gara d’appalto».<br />

In altre parole, il solito<br />

rimpallo <strong>di</strong> responsabilità.<br />

D’altra parte, da più<br />

voci da Palazzo San Giorgio<br />

si è denunciato il problema<br />

del servizio <strong>di</strong> trasporto<br />

urbano: utilizzato<br />

poco, e male, con la conseguenza<br />

che gli autobus<br />

circolano pressocché vuoti<br />

e il traffico <strong>di</strong> auto è al collasso.<br />

Più voci hanno denunciato<br />

il problema. Ma la<br />

soluzione sembra ancora<br />

lontana.<br />

ddc<br />

Il ’dubbio’<br />

dei campobassani<br />

Chi deve intervenire,<br />

il Comune<br />

o la Seac?<br />

Il presidente<br />

Massimo Sabusco<br />

coor<strong>di</strong>nerà i lavori<br />

Finalmente<br />

<strong>una</strong> tematica<br />

con<strong>di</strong>visa?<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

In<strong>di</strong>viduate proposte e soluzioni per rilanciare la zona<br />

Assemblea nel centro storico,<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il gruppo del Pd<br />

Confusione<br />

sugli orari<br />

e i percorsi<br />

che devono<br />

effettuare<br />

i mezzi pubblici<br />

L’assise civica convocata per giovedì<br />

Consiglieri ’a rapporto’<br />

sull’allarme droga<br />

In <strong>di</strong>scussione in Comune la mozione ’bipartisan’<br />

sul problema tossico<strong>di</strong>pendenze e alcool<strong>di</strong>pendenze<br />

CAMPOBASSO - Anche il Consiglio com<strong>una</strong>le<br />

<strong>di</strong> Campobasso si adopera per il problema<br />

droga. Dopo gli innumerevoli interventi<br />

che, da più parti - istituzioni, chiesa,<br />

associazioni - hanno segnalato <strong>una</strong> testimonianza<br />

rispetto a un allarme rilanciato<br />

dai gravi episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> cronaca delle ultime<br />

settimane, l’assise civica <strong>di</strong> Palazzo San<br />

Giorgio ha deciso <strong>di</strong> riunirsi, giovedì 4<br />

marzo, per affrontare la problematica.<br />

Il presidente del Consiglio, Massimo<br />

Sabusco, ha infatti convocato il Consiglio<br />

in seduta straor<strong>di</strong>naria e monotematica<br />

con l’unico punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno, appunto,<br />

l’allarme droga. La richiesta, in<br />

particolare, è pervenuta a firma <strong>di</strong> tre<strong>di</strong>ci<br />

consiglieri lo scorso 19 febbraio e riguarda,<br />

oltre alle tossico<strong>di</strong>pendenze, anche le<br />

alcool<strong>di</strong>pendenze. All’or<strong>di</strong>ne del giorno c’è<br />

infatti la <strong>di</strong>scussione della mozione ’bipartisan’<br />

presentata dai consiglieri Tramon-<br />

tano, Neri, Durante e altri per prevedere<br />

azioni <strong>di</strong> contrasto e prevenzione rispetto<br />

alle tossico<strong>di</strong>pendenze e alcool<strong>di</strong>pendenze.<br />

Per <strong>una</strong> volta, salvo clamorose prese <strong>di</strong><br />

posizione, il Consiglio com<strong>una</strong>le si troverà<br />

d’accordo nell’in<strong>di</strong>viduare soluzioni ed interventi<br />

per interrompere la scia <strong>di</strong> morte<br />

e <strong>di</strong>sperazione che sta colpendo ultimamente<br />

Campobasso. Sono stati <strong>di</strong>versi, infatti,<br />

gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> overdose registrati nelle<br />

scorse settimane, uno dei quali, purtroppo,<br />

ha portato alla morte <strong>di</strong> un ragazzo<br />

<strong>di</strong> soli 22 anni. Sul tema si è anche<br />

svolta, due sabati fa, <strong>una</strong> fiaccolata organizzata<br />

dalla <strong>Di</strong>ocesi <strong>di</strong> Campobasso proprio<br />

con lo scopo <strong>di</strong> accendere <strong>una</strong> speranza<br />

rispetto al problema droga e a quello, a<br />

volte sottovalutato ma altrettanto pericoloso,<br />

dell’alcolismo.<br />

da<strong>di</strong>ce<br />

CAMPOBASSO - Risulti<br />

positivi dall’Assemblea<br />

nel Centro Storico<br />

<strong>di</strong> Campobasso tenuta<br />

dal Gruppo consiliare<br />

del Partito Democratico<br />

sabato 27 febbraio.<br />

«Tra gli obiettivi raggiunti<br />

nell’incontro -<br />

sottolinea il capogruppo<br />

<strong>Antonio</strong> Battista - la<br />

riapertura del <strong>di</strong>battito<br />

e del <strong>di</strong>alogo con residenti,<br />

operatori del<br />

commercio e della ristorazione».<br />

Il quartiere risulta<br />

<strong>una</strong> realtà complessa e<br />

nonostante negli ultimi<br />

anni sia stata oggetto<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi interventi necessita<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> attenzione<br />

particolare.<br />

La sicurezza dei luoghi<br />

è tra le sensibilità<br />

emerse con maggiore<br />

forza dall’assemblea.<br />

Ma anche il potenziamento<br />

della pubblica illuminazione<br />

e il rispetto<br />

delle or<strong>di</strong>nanze sindacali<br />

per quanto attiene<br />

l’apertura e chiusura<br />

dei Pub e dei Ristoranti,<br />

nonchè della circolazione<br />

delle auto e<br />

della regolamentazione<br />

della sosta. Sod<strong>di</strong>sfazione,<br />

anche per l’impegno<br />

del Gruppo, è stata<br />

manifestata per l’inserimento<br />

del Centro storico<br />

nei programmi delle<br />

Zone Franche Urbane.<br />

I consiglieri del PD<br />

intendono portare le<br />

istanze emerse nelle<br />

opportune se<strong>di</strong> istituzionali.<br />

Il progetto su istruzione e formazione sarà presentato stamattina a Palazzo Magno<br />

Osservatorio sulla scolarità provinciale<br />

CAMPOBASSO - Stamattina alle 10, presso la Sala<br />

consiliare <strong>di</strong> Palazzo Magno, in via Roma 47 a Campobasso,<br />

si terrà un incontro <strong>di</strong> presentazione del<br />

Progetto "M.I.S.I." (Modelli per Innovare i Servizi<br />

per l’Istruzione). Il Progetto, elaborato in collaborazione<br />

tra il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica<br />

nella Pubblica Amministrazione) e l’UPI (Unione<br />

delle Province d’Italia), è finalizzato alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> un Osservatorio sulla Scolarità provinciale<br />

che funga da strumento <strong>di</strong> rilevazione ed elaborazione<br />

dati per combattere la <strong>di</strong>spersione scolastica e<br />

formativa, fornire strumenti per la valutazione del<br />

sistema dell’istruzione e della formazione, supportare<br />

la programmazione <strong>di</strong> politiche per il sostegno<br />

del <strong>di</strong>ritto ad apprendere per tutto l’arco della vita.<br />

Alla presentazione parteciperanno il Presidente<br />

D’Ascanio, l’Assessore alla Pubblica Istruzione,<br />

D’Aquila, la <strong>Di</strong>rigente del Settore Cultura e Istruzione,<br />

Santoro, e rappresentanti della Provincia <strong>di</strong><br />

Bologna, referente organizzativa del progetto.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

La cronaca in primo piano<br />

CAMPOBASSO<br />

Stamattina la professionista potrebbe spiegare cosa è accaduto<br />

Truffa del notaio: a mezzogiorno<br />

Fiorita Puzone davanti al Gip<br />

Primo interrogatorio in Trib<strong>una</strong>le<br />

Mezzogiorno <strong>di</strong> fuoco per Fiorita Puzone,<br />

la notaio finita ai domiciliari<br />

venerdì scorso con l’accusa <strong>di</strong> peculato<br />

aggravato e continuato. Questa<br />

mattina a mezzogiorno, appunto,<br />

presso il Trib<strong>una</strong>le <strong>di</strong> Campobasso la<br />

professionista - molto conosciuta a<br />

Campobasso - sarà interrogata dal<br />

gip Teresina Pepe. Nulla trapela in<br />

merito alla strategia <strong>di</strong>fensiva che<br />

l’avvocato della notaio, Luigi De<br />

Il Generale della GdF<br />

D’Arrigo in visita in Molise<br />

Il comandante del Corpo sarà questa mattina<br />

a Campobasso con il generale Bar<strong>di</strong><br />

CAMPOBASSO - Arriva<br />

in città il comandante generale<br />

della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

finanza, Generale C.A.<br />

Cosimo D’Arrigo.<br />

Stamattina il Generale,<br />

accompagnato dal comandante<br />

interregionale<br />

dell’Italia Me<strong>di</strong><strong>di</strong>onale,<br />

Generale C.A. Vito Bar-<br />

Rosa, intenderà mettere in campo a<br />

supporto della sua cliente. <strong>Di</strong> certo si<br />

tratterà <strong>di</strong> un momento decisivo per<br />

l’inchiesta visto che la notaio è accusata<br />

<strong>di</strong> aver truffato 700 clienti per i<br />

quali avrebbe omesso <strong>di</strong> versare le<br />

imposte erariali connesse alle varie<br />

tipologie <strong>di</strong> atti che presso il suo stu<strong>di</strong>o<br />

sarebbero stati stipulati. In mattinata<br />

si era <strong>di</strong>ffusa <strong>una</strong> voce relativa<br />

ad un altro notaio, incappato nello<br />

<strong>di</strong>, sarà accolto dal comandante<br />

regionale del<br />

Molise, Generale B. Fernando<br />

Verdolotti e da<br />

tutti gli ufficiali della regione.<br />

Alle 12 è prevista <strong>una</strong><br />

conferenza stampa per illustrare<br />

l’attività delle<br />

fiamme gialle.<br />

stesso reato, ma non si hanno conferme<br />

né dagli inquirenti né tantomeno<br />

dal Consiglio Notarile. Per i clienti<br />

truffati - la cifra sottratta all’Erario<br />

sfiora il milione <strong>di</strong> euro - si ipotizza il<br />

ricorso al fondo <strong>di</strong> garanzia del Notariato<br />

italiano che potrebbe ristorarr i<br />

citta<strong>di</strong>ni costretti - loro malgrado - a<br />

sborsare per due volte la cifra dovuta<br />

all’Agenzia delle Entrate.<br />

lusa<br />

Peculato aggravato e continuato:<br />

secondo l’accusa la donna<br />

per due anni avrebbe omesso<br />

versamenti per un milione <strong>di</strong> euro<br />

L’intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio. Uno <strong>di</strong> loro era ai domiciliari<br />

Pugni e calci in pieno centro<br />

I quattro protagonisti della rissa sono stati denunciati<br />

CAMPOBASSO - Una rissa<br />

in pieeno centro scaturita<br />

da futili motivi e conclusasi<br />

tre denunce nei confronti <strong>di</strong><br />

altrettanti soggetti uno dei<br />

quali sottoposto anche al<br />

regime degli arresti domiciliari<br />

e quin<strong>di</strong> arrestato per<br />

evasione.<br />

L’episo<strong>di</strong>o si è verificato<br />

nella notte tra sabato e domenica<br />

scorsi, presso l’esercizio<br />

pubblico "Gold of In<strong>di</strong>a"<br />

<strong>di</strong> corso Bucci. A seguito<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> segnalazione i Carabinieri,<br />

insieme a <strong>una</strong><br />

pattuglia della squadra volanti<br />

della Polizia <strong>di</strong> Stato,<br />

hanno identificavato gli autori<br />

della rissa, scatenatasi<br />

per futili motivi e degenerata<br />

per l’assunzione <strong>di</strong> alcool.<br />

Si tratta <strong>di</strong> T.G., 33enne<br />

pregiu<strong>di</strong>cato campobassano,<br />

sottoposto al regime<br />

degli arresti domiciliari,<br />

S.G., 29enne e R.R., 35enne,<br />

pregiu<strong>di</strong>cato, questi ultimi<br />

entrambi residenti a<br />

Ferrazzano. Per T.G. sono<br />

scattate quin<strong>di</strong> le manette<br />

per evasione dagli arresti<br />

domiciliari, mentre tutti e<br />

tre sono stati denunciati<br />

per rissa e solo R.R. anche<br />

per detenzione <strong>di</strong> arma gio-<br />

cattolo sprovvista <strong>di</strong> tappo<br />

rosso, con la quale avrebbe<br />

minacciato T.G..<br />

Sempre a Campobasso i<br />

Carabinieri hanno denunciato<br />

per guida in stato <strong>di</strong><br />

Anche a Campobasso la manifestazione «Primo marzo 2010 - Una giornata senza <strong>di</strong> noi»<br />

Palloncini gialli ’lanciati’ contro il razzismo<br />

CAMPOBASSO - Palloncini gialli e striscioni per aderire<br />

all’iniziativa «Primo marzo 2010, <strong>una</strong> giornata senza<br />

<strong>di</strong> noi» organizzata per valorizzare il ruolo degli stranieri<br />

e celebrata ieri in tutta Italia.<br />

A Campobasso la manifestazione si è svolta in piazza<br />

San Francesco dove gli stranieri, ma anche i citta<strong>di</strong>ni<br />

campobassani, hanno gridato la propria contarietà ad<br />

ogni forma <strong>di</strong> razzismo, intolleranza e chiusura nei confronti<br />

degli immigrati e in generale <strong>di</strong> tutti i ’<strong>di</strong>versi da<br />

noi’.<br />

«La contrapposizione tra "noi" e "loro", "autoctoni" e<br />

"stranieri" - sottolinea infatti il collettivo "Primo marzo<br />

2010" - è destinata a cadere, lasciando il posto alla consapevolezza<br />

che oggi siamo "insieme", vecchi e nuovi,<br />

citta<strong>di</strong>ni impegnati a mandare avanti il Paese e a costruirne<br />

il futuro».<br />

Sono stati <strong>di</strong>versi gli attestati <strong>di</strong> solidarietà e partecipazione<br />

alla manifestazione organizzata ieri pomeriggio<br />

a Campobasso.<br />

ddc<br />

A un giovane sequestrata anche l’auto<br />

Al volante ’alticci’<br />

Beccati dalla Polstrada<br />

Segnalati in quattro per guida in stato <strong>di</strong> ebbrezza<br />

CAMPOBASSO - Fine settimana <strong>di</strong> intenso lavoro<br />

per gli uomini della Polstrada <strong>di</strong> Campobasso, <strong>di</strong>retti<br />

dal Commissario Capo Pietro Primi.<br />

Nel corso dei pre<strong>di</strong>sposti servizi finalizzati a contrastare<br />

le "stragi del sabato sera", gli agenti della<br />

Polstrasa hanno denunciato all’A.G. quattro persone<br />

(tre accertati a Campobasso ed uno a <strong>Termoli</strong>)<br />

per il reato <strong>di</strong> guida in stato <strong>di</strong> ebbrezza alcolica con<br />

contestuale ritiro delle patenti guida, essendo gli<br />

stessi risultati positivi all’accertamento con l’etilometro.<br />

Per uno <strong>di</strong> essi, avendo un tasso alcolemico superiore<br />

ad 1,50 g/l, è scattato anche il sequestro dell’auto<br />

<strong>di</strong> sua proprietà che conduceva.<br />

Il gip Teresina Pepe interrogherà stamattina la notaio Puzone<br />

ebbrezza, P.G., 25enne residente<br />

a Ripalimosani, risultato<br />

positivo al test etilometrico.<br />

La sua auto è stata<br />

sottoposta a sequestro e<br />

la patente <strong>di</strong> guida ritirata.<br />

5<br />

21enne molisano a Forlì<br />

In <strong>di</strong>scoteca<br />

con sol<strong>di</strong> falsi,<br />

arrestato<br />

UN 21enne pregiu<strong>di</strong>cato<br />

originario <strong>di</strong> Campobasso,<br />

ma residente a<br />

Forlì, D.T. le sue iniziali,<br />

già finito in manette<br />

nell’ottobre del 2008<br />

per <strong>una</strong> aggressione nei<br />

pressi <strong>di</strong> un pub <strong>di</strong> Forlì,<br />

è stato <strong>di</strong> nuovo arrestato<br />

alle prime luci<br />

dell’alba <strong>di</strong> domenica<br />

dai Carabinieri <strong>di</strong> Riccione<br />

dopo esser stato<br />

sorpreso all’interno <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> <strong>di</strong>scoteca in possesso<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> banconota da<br />

100 euro contraffatta<br />

che ha cercato <strong>di</strong> cambiare<br />

con banconote <strong>di</strong><br />

piccola taglia. Scoperto,<br />

è stato arrestato e rinchiuso<br />

in carcere.


6 CAMPOBASSO<br />

Da ieri è possibile prenotarsi<br />

Malattie tiroidee<br />

La settimana<br />

della prevenzione<br />

L’OSPEDALE Cardarelli<br />

ed il Veneziale <strong>di</strong> Isernia<br />

aderiscono alla settimana<br />

nazionale della tiroide,<br />

iniziativa promossa dal<br />

Club delle Unità <strong>di</strong> Endocrinochirurgia<br />

italiane,<br />

dall’associazione italiana<br />

della Tiroide e dal ministero<br />

della Salute.<br />

IN EVIDENZA<br />

Si svolgerà nelle strutture<br />

ospedaliere che hanno<br />

aderito al progetto dal<br />

15 al 19 marzo prossimi.<br />

Da ieri è possibile contattare<br />

il numero verde<br />

800199894 per prenotarsi.<br />

Sono in programma circa<br />

tremila visite gratuite<br />

negli ospedali che hanno<br />

aderito all’inziativa. Telefonando<br />

al numero verde<br />

non sarà necessaria l’impegnativa<br />

del me<strong>di</strong>co <strong>di</strong><br />

famiglia. Un numero limitato,<br />

rispetto alla <strong>di</strong>ffusione<br />

delle malattie della tiroide,<br />

che interessano circa<br />

sei milioni <strong>di</strong> italiani.<br />

La campagna ha come<br />

obiettivo proprio quello <strong>di</strong><br />

sensibilizzare l’opinione<br />

pubblica sull’importanza<br />

della prevenzione e della<br />

<strong>di</strong>agnosi precoce. Un controllo<br />

<strong>di</strong> routine, quin<strong>di</strong>, è<br />

molto importante.<br />

Le visite contribuiranno<br />

a far emergere <strong>di</strong>sturbi e<br />

malattie della ghiandola<br />

che spesso non vengono<br />

riconosciute perché asintomatiche<br />

o con manifestazioni<br />

comuni ad altre<br />

patologie.<br />

Il ricorso ad esami ecografici<br />

con macchine sempre<br />

più sensibili e sofisticate,<br />

consente <strong>di</strong> rilevare<br />

noduli tiroidei spesso <strong>di</strong><br />

piccole <strong>di</strong>mensioni in circa<br />

il 50% della popolazione,<br />

la stragrande maggioranza<br />

dei quali sono benigni.<br />

I citta<strong>di</strong>ni potranno sottoporsi<br />

gratuitamente ai<br />

controlli. Un’occasione in<br />

più per fare prevenzione.<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Carmine Vasile: se non otterremo risposte proclameremo lo stato <strong>di</strong> agitazione<br />

«SE nel giro <strong>di</strong> poco tempo<br />

non otterremo <strong>una</strong> risposta<br />

chiara chiederemo<br />

un incontro con il Prefetto<br />

per proclamare lo stato <strong>di</strong><br />

agitazione». L’annuncio<br />

giunge da Carmine Vasile,<br />

segretario regionale<br />

Fials (Federazione italiana<br />

autonoma lavoratori<br />

sanità) ed è rivolto ai vertici<br />

della Cattolica <strong>di</strong><br />

Campobasso.<br />

Il sindaca<strong>lista</strong> è sul piede<br />

<strong>di</strong> guerra, pronto a dare<br />

battaglia affinché la <strong>di</strong>rigenza<br />

del Centro apra un<br />

confronto sulla spinosa<br />

questione che riguarda i<br />

contratti.<br />

«Alla cronica carenza <strong>di</strong><br />

personale ora si aggiunge<br />

anche il mancato rinnovo<br />

dei circa cento contratti a<br />

tempo determinato in scadenza<br />

- denuncia Vasile -<br />

Si tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

(me<strong>di</strong>ci, infermieri, tecnici<br />

e ausiliari) che, pur<br />

avendo maturato tutti i<br />

requisiti per ottenere la<br />

stabilizzazione, presto potrebbero<br />

essere mandati a<br />

casa. Una situazione <strong>di</strong>fficile<br />

- prosegue il sindaca<strong>lista</strong><br />

- che, tra l’altro,<br />

vede il personale costretto<br />

a turni massacranti».<br />

Vasile, ad ottobre dello<br />

scorso anno ha rivolto un<br />

La replica<br />

Contratti in scadenza,<br />

la Fials sul piede <strong>di</strong> guerra<br />

La Cattolica nel mirino del sindacato<br />

Carmine Vasile<br />

denuncia<br />

presunti problemi<br />

all’interno<br />

della struttura<br />

appello a tutte le istituzioni,<br />

compreso il Capo<br />

dello Stato.<br />

«E’ stato l’unico a rispondere,<br />

tramite il Prefetto,<br />

chiedendo delucidazioni<br />

ai vertici della Cattolica.<br />

Ma non si è mosso nulla -<br />

denuncia ancora Vasile - I<br />

rapporti con l’azienda si<br />

sono interrotti bruscamente<br />

lo scorso mese <strong>di</strong><br />

aprile, quando fummo<br />

chiamati al tavolo delle<br />

trattative per il rinnovo<br />

del contratto. Ci rifiutammo<br />

<strong>di</strong> sottoscrivere l’accordo<br />

e da allora il <strong>di</strong>alogo<br />

si è chiuso.<br />

Abbiamo condotto un’indagine<br />

ed un confronto<br />

con le delibere della Regione<br />

per l’accre<strong>di</strong>tamento<br />

delle strutture pubbliche<br />

e private e siamo in<br />

grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare la carenza<br />

<strong>di</strong> personale e la necessità<br />

<strong>di</strong> garantire servizi<br />

ed assistenza adeguati<br />

ai pazienti. Da qui la richiesta<br />

<strong>di</strong> stabilizzare<br />

quei <strong>di</strong>pendenti che hanno<br />

maturato i <strong>di</strong>ritti per<br />

un contratto a tempo indeterminato.Continueremo<br />

con la nostra battaglia<br />

- conclude Vasile - Il<br />

sindacato ed i lavoratori<br />

sono stanchi, ormai».<br />

anna <strong>di</strong> matteo<br />

Il <strong>di</strong>rettore del Centro <strong>di</strong> contrada Tappino, Cannone, aggiunge: soffriamo per i ritar<strong>di</strong> accumulati dalla Regione<br />

«I <strong>di</strong>pendenti non sono mai stati sfruttati»<br />

Non si è fatta attendere la risposta dei vertici aziendali alle accuse del sindaca<strong>lista</strong><br />

«NON ho ness<strong>una</strong> intenzione<br />

<strong>di</strong> aprire un <strong>di</strong>battito<br />

con Vasile, deve <strong>di</strong>mostrare<br />

con gli atti ciò<br />

che afferma».<br />

Risponde così, Savino<br />

Cannone, <strong>di</strong>rettore della<br />

Cattolica, alle accuse<br />

mosse dal segretario regionale<br />

della Fials.<br />

«Certo, è innegabile<br />

che vi sia <strong>una</strong> certa sofferenza<br />

finanziaria - <strong>di</strong>ce -<br />

Non stiamo rinnovando i<br />

contratti perché non abbiamo<br />

ancora ricevuto<br />

dalla Regione le somme<br />

che ci spettano. Attualmente<br />

i rapporti con il<br />

governo regionale sono<br />

ovviamente tesi. Mi auguro<br />

che i problemi possano<br />

risolversi prima<br />

possibile».<br />

E in relazione alle accuse<br />

mosse dal sindacato<br />

sui presunti turni massacranti<br />

ai quali i <strong>di</strong>pendenti<br />

sarebbero sottoposti,<br />

per carenza <strong>di</strong> personale,<br />

Savino Cannone ribatte:<br />

«Il personale non<br />

viene sfruttato, né tantomeno<br />

non rispettato - sottolinea<br />

il <strong>di</strong>rettore del<br />

Centro <strong>di</strong> contrada Tappino<br />

- Stesso <strong>di</strong>scorso<br />

vale anche per i pazienti<br />

che sono al centro <strong>di</strong> tutte<br />

le nostre attività. Respingiamo<br />

con decisione<br />

le accuse mosse dal sindacato»,<br />

chiude Cannone.<br />

Una risposta dai toni<br />

pacati ma decisi, quella<br />

La locan<strong>di</strong>na della campagna nazionale <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

che il <strong>di</strong>rettore della Cattolica<br />

<strong>di</strong> Campobasso ha<br />

voluto riservare al segretario<br />

regionale della<br />

Fials.<br />

Resta, tuttavia, la preoccupazione<br />

per il ritardo<br />

accumulato dalla Regione<br />

nel pagamento delle<br />

somme dovute. Ma le<br />

trattative vanno avanti<br />

con l’obiettivo <strong>di</strong> sbloccare<br />

la situazione.<br />

amdm<br />

Savino Cannone, <strong>di</strong>rettore<br />

della struttura <strong>di</strong> alta<br />

specializzazione ribatte<br />

alle critiche del sindacato


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

CAMPOBASSO<br />

La fotografia sulla sicurezza de «Il Sole 24 ore»<br />

Criminalità,<br />

questa (quasi)<br />

sconosciuta<br />

Delitti in calo e il più basso numero <strong>di</strong> soggetti arrestati<br />

CAMPOBASSO - Delitti in<br />

calo e il più basso numero<br />

<strong>di</strong> soggetti arrestati. E ancora<br />

pochi furti in abitazione<br />

e pochissime rapine.<br />

Un quadro confortante rispetto<br />

alla microcriminalità<br />

quello che emerge dal rapporto<br />

sulla sicurezza pubblicato<br />

ieri da «Il Sole 24<br />

Ore». Il capoluogo molisano<br />

risulta infatti tra le aree<br />

meno colpite rispetto all’incidenza<br />

dei reati nel primo<br />

semestre 2009.<br />

Confortanti i dati<br />

che riguardano Campobasso<br />

Bassa l’incidenza <strong>di</strong> rapine<br />

e furti in abitazione<br />

Sono otto i parametri utilizzati<br />

per stilare la ’classifica<br />

sulla sicurezza’: totale<br />

delitti, rapine, furti in abitazione,<br />

borseggi, soggetti<br />

arrestati, scippi, estorsioni,<br />

violenze sessuali. Nella<br />

metà <strong>di</strong> queste categorie<br />

Campobasso si piazza nella<br />

zona ’verde’ della classifica,<br />

cioè tra le città migliori.<br />

Rispetto ai soggetti arrestati,<br />

per esempio, Campobasso<br />

è al primo posto,<br />

con il minor numero <strong>di</strong> arrestati,<br />

appena 5, per <strong>di</strong>ecimila<br />

abitanti. Nello specifico,<br />

nel primo semestre 2009<br />

sono scattate le manette ai<br />

polsi <strong>di</strong> 116 malviventi, con<br />

un calo dell’11,5% rispetto<br />

al 2008 (rispetto al 2007<br />

l’ulteriore riduzione era<br />

stata del 3,7%).<br />

Ottimo piazzamento anche<br />

rispetto al numero <strong>di</strong><br />

rapine; in questa classifica<br />

Campobasso è seconda con<br />

0,3% rapine - otto in totale<br />

- ogni <strong>di</strong>ecimila abitanti e<br />

un calo del 27,3% rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Il capoluogo molisano è<br />

invece sesto nella classifica<br />

dei furti in abitazione:<br />

sono stati 102 quelli ’registrati’<br />

- 4,4 ogi <strong>di</strong>ecimila<br />

abitanti - il 32% in meno rispetto<br />

al 2008.<br />

Infine, per quanto riguarda<br />

il totale dei delitti,<br />

Campobasso conquista un<br />

ottimo sesto posto, con<br />

2.777 episo<strong>di</strong> - 119,7 ogni<br />

7<br />

<strong>di</strong>ecimila abitanti. Anche in<br />

questo caso si è registrato<br />

un calo rispetto agli anni<br />

precedenti, con un -8,1% rispetto<br />

al 2008.<br />

In generale, il calo dei delitti<br />

riguarda tutta l’Italia,<br />

con <strong>una</strong> riduzione complessiva<br />

del 6% e un numero<br />

dei reati che si è fermato a<br />

quota 7.165. In calo, a livello<br />

nazionale, anche tutti gli<br />

altri parametri considerati,<br />

fatta eccezione per il numero<br />

<strong>di</strong> soggetti arrestati,<br />

+5%. Un segno dell’azione<br />

più incisiva delle forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne o un semplice<br />

aumento dei delinquenti ’a<br />

zonzo’ per il Belpaese?<br />

daniela <strong>di</strong> cecco


8 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI<br />

AMMINISTRATIVE 2010<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

SAN GIULIANO DEL SANNIO - La lettera inviata ai citta<strong>di</strong>ni: ritroveremo la serenità<br />

Comune, Codagnone in campo<br />

Dopo anni <strong>di</strong> inattività politica ha deciso <strong>di</strong> can<strong>di</strong>darsi<br />

alla carica <strong>di</strong> sindaco con la <strong>lista</strong> ’San Giuliano nel cuore’<br />

SAN GIULIANO DEL SAN-<br />

NIO - Angelo Codagnone<br />

ha deciso <strong>di</strong> can<strong>di</strong>darsi alle<br />

prossime elezioni amministrative<br />

con la <strong>lista</strong> ’San<br />

Giuliano nel cuore’. Le motivazioni<br />

della sua scelta sono<br />

contenute in <strong>una</strong> lettera<br />

aperta, rivolta a tutti gli<br />

abitanti del paese che pubblichiamo<br />

<strong>di</strong> seguito.<br />

«Cari concitta<strong>di</strong>ni,<br />

sono sicuro che molti <strong>di</strong><br />

voi si chiederanno il motivo<br />

per cui, dopo anni <strong>di</strong> lontananza<br />

dall’attività politica<br />

attiva, ho deciso <strong>di</strong> rican<strong>di</strong>darmi<br />

come sindaco pur<br />

non avendo interessi personali,<br />

familiari soprattutto<br />

aspirazioni <strong>di</strong> carriera politica.<br />

Ad Aprile <strong>di</strong> quest’anno<br />

sono trentuno gli anni che<br />

vivo e lavoro in questo comune<br />

quasi ininterrotta-<br />

mente.<br />

Ho conosciuto tutti gli<br />

abitanti <strong>di</strong> questa comunità<br />

come nessun altro. Ho con<strong>di</strong>viso<br />

con moltissimi <strong>di</strong> voi<br />

Un me<strong>di</strong>co in onda<br />

i momenti <strong>di</strong> gioia, progetti,<br />

dolori e delusioni,vi ho visto<br />

crescere e pur nella riservatezza<br />

del mio lavoro ho cercato,<br />

quando è stato possibi-<br />

le, <strong>di</strong> consigliarvi e partecipare<br />

al superamento <strong>di</strong> momenti<br />

<strong>di</strong>fficili della vostra<br />

vita, al <strong>di</strong> la dei compiti<br />

professionali.<br />

Ora vorrei partecipare insieme<br />

a tutti voi alla risoluzione<br />

<strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio, che sta<br />

creando grande imbarazzo<br />

nella nostra comunità.<br />

Insieme possiamo ritrovare<br />

quella serenità, quell’armonia<br />

e quella con<strong>di</strong>visione,<br />

non formale come si vede<br />

durante le ricorrenze<br />

politico-religiose, che un<br />

tempo era <strong>una</strong> caratteristica<br />

del nostro paese.<br />

Insieme possiamo cercare<br />

<strong>di</strong> affiancare i nostri giovani,<br />

senza interferire, nella<br />

realizzazione dei loro progetti<br />

e formazione socio culturale<br />

e morale, questo è un<br />

compito essenziale come genitori,<br />

citta<strong>di</strong>ni e ammini-<br />

stratori, soprattutto con l’<br />

esempio; un amministratore<br />

è anche punto <strong>di</strong> riferimento<br />

della gioventù e non solo.<br />

Insieme possiamo partecipare<br />

e con<strong>di</strong>videre i problemi<br />

e le esigenze delle persone<br />

più deboli e degli anziani,<br />

che tanto hanno dato<br />

alla comunità e ora hanno<br />

bisogno <strong>di</strong> accortezze e rispetto<br />

per vivere serenamente<br />

gli ultimi anni della loro<br />

esistenza. Abbiamo il dovere<br />

<strong>di</strong> partecipare all’attività<br />

sociale e amministrativa<br />

della comunità convinti che<br />

alla fine dei nostri giorni<br />

non saremo ricordati per il<br />

denaro che abbiamo accumulato,<br />

per il potere e il<br />

successo che abbiamo raggiunto<br />

ma solo per l’amore<br />

che siamo riusciti a dare al<br />

nostro prossimo e questo è<br />

valido anche in politica».<br />

Ai microfoni <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>o Orizzonte il professor Fabio Pacelli, nuovo <strong>di</strong>rettore del <strong>Di</strong>partimento <strong>di</strong> Oncologia della Cattolica<br />

Chirurgia oncologica, gli interventi<br />

Il tumore della mammella e quello del colon retto: sono tra i più <strong>di</strong>ffusi<br />

INTERVENTI <strong>di</strong> chirurgia<br />

oncologica per contrastare<br />

il tumore della mammella<br />

e del colon retto. Il tema è<br />

stato affrontato nel corso<br />

della trasmissione ra<strong>di</strong>ofonica<br />

’Un me<strong>di</strong>co in onda’,<br />

<strong>di</strong> ra<strong>di</strong>o Orizzonte. Ospite<br />

il professor Fabio<br />

Pacelli, nuovo <strong>di</strong>rettore<br />

del <strong>Di</strong>partimento Oncologia<br />

dell’Uoc <strong>di</strong> Chirurgia<br />

oncologica dell’Università<br />

Cattolica <strong>di</strong> Campobasso.<br />

La chirurgia oncologica<br />

<strong>di</strong> che cosa si occupa?<br />

La chirurgia oncologica è<br />

<strong>una</strong> branca polispecialistica<br />

della me<strong>di</strong>cina e si occupa<br />

prevalentemente delle<br />

malattie tumorali. Ha<br />

come caratteristica principale<br />

quella <strong>di</strong> doversi integrare<br />

con altre <strong>di</strong>scipline.<br />

La cura del tumore richiede<br />

infatti l’intervento <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

specializzazioni me<strong>di</strong>che.<br />

Quanti nuovi casi <strong>di</strong> tumore<br />

sono <strong>di</strong>agnosticati<br />

in Italia ogni anno e<br />

quali sono i tumori più<br />

frequenti tra gli uomini<br />

e le donne?<br />

La malattia tumorale è<br />

molto <strong>di</strong>ffusa. In Italia<br />

sono 250mila i nuovi casi<br />

<strong>di</strong>agnosticati ogni anno.<br />

Questo è un dato che ci fa<br />

capire quanto sia importante<br />

a livello epidemiologico<br />

la patologia tumorale.<br />

Parlando <strong>di</strong> tumori, dobbiamo<br />

<strong>di</strong>stinguere due parametri,<br />

l’incidenza e la<br />

mortalità. Per quanto riguarda<br />

gli uomini i tumori<br />

più <strong>di</strong>ffusi sono il tumore<br />

della prostata, i tumori<br />

della pelle e i tumori del<br />

Angelo Codagnone: can<strong>di</strong>dato alla carica <strong>di</strong> sindaco<br />

colon retto e della vescica.<br />

Nella donna il tumore della<br />

mammella, della pelle,<br />

del colon retto, del polmone<br />

e dello stomaco.<br />

Qual è l’influenza<br />

dell’invecchiamento<br />

sull’evidenza dei tumori?<br />

Le patologie tumorali si<br />

stratificano per fasce <strong>di</strong><br />

età. In età giovanile possono<br />

avere più incidenza i<br />

tumori generalmente meno<br />

frequenti. Negli uomini<br />

sono leucemie e il tumore<br />

del testicolo. Nelle donne<br />

oltre ai tumori della mammella<br />

quelli della tiroide.<br />

Man mano che l’età avanza<br />

il rischio <strong>di</strong> ammalarsi<br />

<strong>di</strong> tumore aumenta.<br />

Qual è la mortalità per<br />

tumore, in altre parole,<br />

quali sono i tumori più<br />

"cattivi"?<br />

Nell’uomo il tumore del<br />

polmone e i tumori del colon<br />

e nella donna i tumori<br />

della mammella e i tumori<br />

del colon.<br />

Cominciamo a parlare<br />

dei tumori maggiormente<br />

<strong>di</strong>ffusi. E’ stato<br />

constatato che il tumore<br />

della mammella è il<br />

tumore più frequente<br />

nella donna. Quali sono<br />

i segni per sospettare<br />

un tumore della mammella?<br />

Il tumore della mammella<br />

è <strong>una</strong> patologia molto insi<strong>di</strong>osa<br />

perché è asintomatico<br />

per questo motivo è molto<br />

importante il <strong>di</strong>scorso<br />

della prevenzione. I sintomi<br />

da non sottovalutare<br />

sono il riscontro <strong>di</strong> un nodulo<br />

alla mammella che<br />

può essere in<strong>di</strong>viduato sia<br />

alla palpazione che guardandosi<br />

allo specchio vedendo<br />

<strong>una</strong> asimmetria, un<br />

rigonfiamento, un arrossamento.<br />

Quali esami possono<br />

scoprirlo?<br />

Gli esami principali sono<br />

l’ecografia e la mammografia.<br />

L’esame ecografico è<br />

particolarmente importante<br />

in età giovanile. La<br />

mammografia che viene<br />

consigliata qualora l’esame<br />

ecografico non sia chiaro,<br />

può contribuire all’identificazione<br />

del tipo <strong>di</strong> neoformazioni<br />

anche molto piccole.<br />

C’è poi la risonanza magnetica<br />

nucleare che è un<br />

esame del quale si sta parlando<br />

molto <strong>di</strong> recente ma<br />

il ruolo <strong>di</strong> questo esame è<br />

<strong>di</strong> identificare eventuali lesioni<br />

multicentriche aggiuntive.<br />

Cosa sono i programmi<br />

<strong>di</strong> screening?<br />

Per screening noi inten<strong>di</strong>amo<br />

<strong>una</strong> proposta con la<br />

quale le ASL <strong>di</strong>slocate<br />

nell’intero territorio nazionale<br />

invitano soggetti sani<br />

a sottoporsi a degli esami<br />

specialistici per scoprire<br />

eventuali carcinomi occulti.<br />

Questa è la migliore forma<br />

<strong>di</strong> prevenzione perché<br />

la <strong>di</strong>agnosi precoce contribuisce<br />

a intervenire in<br />

tempo utile per aumentare<br />

le possibilità <strong>di</strong> guarigione.<br />

Un programma <strong>di</strong> screening<br />

per essere efficace<br />

deve cercare <strong>di</strong> coprire i<br />

tumori con più alta incidenza.<br />

Come si cura il tumore<br />

della mammella?<br />

Il professor Pacelli ai microfoni <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Orizzonte Molise<br />

In questo campo sono stati<br />

fatti notevoli progressi e<br />

per la cura <strong>di</strong> questo tumore<br />

l’Italia è stata da sempre<br />

leader. Lo IEO <strong>di</strong> Milano<br />

<strong>di</strong>mostrò che l’efficacia<br />

<strong>di</strong> un trattamento conservativo<br />

equivaleva a quella<br />

<strong>di</strong> un trattamento demolitivo.<br />

Da allora sono stati<br />

fatti passi da gigante. Oggi<br />

l’intervento deve andare<br />

incontro alle esigenze della<br />

donna in ambito sociale<br />

ma soprattutto in ambito<br />

psicologico. La chirurgia<br />

demolitiva, qualora si renda<br />

necessaria, viene effettuata<br />

con <strong>una</strong> ricostruzione<br />

imme<strong>di</strong>ata con un rimodellamento<br />

del seno con<br />

degli effetti incre<strong>di</strong>bili sulla<br />

ripresa psicologica della<br />

paziente.<br />

Parliamo <strong>di</strong> un altro tumore<br />

"big killer" il tu-<br />

more del colon retto<br />

che è al secondo posto<br />

per evidenza e mortalità.<br />

Quali sono i sintomi<br />

e come viene <strong>di</strong>agnosticato?<br />

E’ molto importante avere<br />

<strong>una</strong> percezione <strong>di</strong> quella<br />

che è l’incidenza del tumore<br />

del colon retto. Per il tumore<br />

della mammella abbiamo<br />

la possibilità <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>agnosi,<br />

per il tumore<br />

del colon retto i sintomi<br />

sono davvero sottostimati.<br />

Ogni persona, uomo o donna<br />

che sia, deve sottoporsi<br />

entro il cinquantesimo<br />

anno <strong>di</strong> età a <strong>una</strong> colonscopia.<br />

I tumori del colon retto<br />

sono estremamente <strong>di</strong>ffusi<br />

e estremamente curabili<br />

se presi in tempo. I<br />

sintomi <strong>di</strong> allarme sono solitamente<br />

aspecifici e possono<br />

essere la presenza <strong>di</strong><br />

A San Giuliano<br />

del Sannio<br />

gli elettori<br />

saranno chiamati<br />

alle urne<br />

il 28 e 29 marzo<br />

sangue nelle feci, cambiamenti<br />

<strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ne nell’andare<br />

<strong>di</strong> corpo.<br />

La laparoscopia che<br />

tipo <strong>di</strong> risultati può dare?<br />

La laparoscopia è <strong>di</strong>ventata<br />

lo standard nella chirurgia<br />

del colon nelle forme<br />

iniziali.<br />

I vantaggi sono un miglior<br />

risultato estetico e un ridotto<br />

trauma chirurgico.<br />

I <strong>di</strong>verticoli sono da<br />

considerarsi precancerosi?<br />

No, fort<strong>una</strong>tamente no. I<br />

<strong>di</strong>verticoli ce li abbiamo<br />

tutti. Chi ha i <strong>di</strong>verticoli è<br />

più propenso a fare degli<br />

esami clinici. La patologia<br />

<strong>di</strong>verticolare non va mai<br />

sottovalutata e la chirurgia<br />

laparoscopica viene utilizzata<br />

ampiamente.<br />

Il tumore del colon è <strong>di</strong>verso<br />

da quello del retto?<br />

Sì. Il tumore del retto colpisce<br />

l’ultima parte del nostro<br />

intestino, quella che si<br />

avvicina all’apparato sfinteriale.<br />

Il grande spauracchio è<br />

quello del sacchetto<br />

esterno delle feci come<br />

conseguenza finale della<br />

chirurgia, quale è realmente<br />

la sua incidenza?<br />

La percentuale <strong>di</strong> avere un<br />

sacchetto definitivo è pressoché<br />

nulla nei tumori del<br />

colon, nei tumori del retto<br />

si è abbassata notevolmente.<br />

Lo standard è l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> un chemioterapia preoperatoria<br />

o la ra<strong>di</strong>oterapia<br />

pre-operatoria per ridurre<br />

il tumore. Se un tumore<br />

si rimpicciolisce è<br />

possibile salvare lo sfintere.<br />

Quali sono le percentuali<br />

<strong>di</strong> guarigione per<br />

questa patologia?<br />

Il tumore del colon retto<br />

guarisce nell’80% dei casi,<br />

la percentuale scende intorno<br />

al 60-50% nel caso in<br />

cui la malattia abbia avuto<br />

uno sconfinamento nei linfono<strong>di</strong>.<br />

Annarita Berar<strong>di</strong>none


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

IN EVIDENZA<br />

BOJANO-AREA MATESINA<br />

Ieri si è svolto l’incontro alla Provincia. Il progetto comincia a prendere corpo<br />

Ferrovie, presto i sottopassi<br />

Gli enti preposti alla realizzazione<br />

delle opere hanno raggiunto l’accordo<br />

COMINCIA a concretizzarsi<br />

il progetto per la realizzazione<br />

dei sottopassi<br />

ferroviari in agro <strong>di</strong> Bojano.<br />

Nella tarda mattinata<br />

<strong>di</strong> ieri, infatti, presso la<br />

sede della Provincia <strong>di</strong><br />

Campobasso sono tornati a<br />

riunirsi i soggetti coinvolti<br />

nell’iniziativa. Alla riunione<br />

hanno partecipato il<br />

presidente della Provincia<br />

Nicolino D’Ascanio, il consigliere<br />

provinciale Salvatore<br />

Micone, il Sindaco <strong>di</strong><br />

Bojano <strong>Antonio</strong> Silvestri<br />

accompagnato dall’architetto<br />

Vincenzo Robusto,<br />

Nicandro Pilla in rappresentanza<br />

della Regione, il<br />

tecnico della provincia <strong>Di</strong><br />

Palma, l’ingegner Moffa<br />

responsabile delle Ferrovie<br />

dello Stato per la regione<br />

Molise, ed in rappresentanza<br />

del Comitato Promotore<br />

dei Sottopassi, Giuseppe<br />

Risi. Tutti i presenti<br />

si sono trovati d’accordo<br />

sull’improcrastinabilità<br />

della realizzazione del manufatto<br />

in via Croce visti i<br />

recenti acca<strong>di</strong>menti. D’Ascanio<br />

dal canto suo ha riba<strong>di</strong>to<br />

la <strong>di</strong>sponibilità<br />

dell’Ente provinciale che<br />

parteciperebbe economicamente<br />

alla realizzazione<br />

del sottopasso ferroviario<br />

con un importo pari ad un<br />

terzo del costo complessivo.<br />

Amministrative 2010<br />

Anche il primo citta<strong>di</strong>no<br />

bifernino si è detto favorevole,<br />

sottolineando come i<br />

sottopassi siano necessari<br />

alla viabilità ed alla sicurezza<br />

nel capoluogo matesino.<br />

Si è cercato <strong>di</strong> coinvolgere<br />

economicamente<br />

anche le Ferrovie dello<br />

Stato e la Regione. Il rappresentante<br />

delle ferrovie<br />

ha preso copia del progetto<br />

del sottopasso e lo sottoporrà<br />

all’attenzione del<br />

compartimento prestabilito<br />

che valuterà la possibilità<br />

o meno <strong>di</strong> <strong>una</strong> compartecipazione<br />

alla realizzazione<br />

dell’opera.<br />

Intanto c’è da registrare<br />

la sod<strong>di</strong>sfazione dei citta<strong>di</strong>-<br />

ni del Comitato per<br />

quest’altro piccolo passo<br />

avanti verso l’obiettivo<br />

prestabilito, ponendosi<br />

come prossima tappa un<br />

incontro con il governatore<br />

Michele Iorio e l’assessore<br />

alle Opere Pubbliche, Luigi<br />

Velar<strong>di</strong>, per sollecitare un<br />

impegno ufficiale da parte<br />

della Regione Molise. Il<br />

Comitato, infine, ha ringraziato<br />

il Presidente della<br />

Provincia, Nicola D’Ascanio,<br />

il referente <strong>di</strong> zona<br />

consigliere Salvatore Micone<br />

per il supporto costante,<br />

nonché il Sindaco Silvestri<br />

e l’architetto Robusto per il<br />

loro interessamento.<br />

luz<br />

SAN POLO MATESE - Tre le liste che parteciperanno alla competizione elettorale<br />

Spina contro Santillo<br />

La sfida si ripropone<br />

SAN POLO MATESE -<br />

Sono tre le liste in corsa al<br />

Comune <strong>di</strong> San Polo Matese<br />

per le elezioni del rinnovo<br />

del Consiglio del 28 e 29<br />

marzo prossimo.<br />

Una quarta <strong>lista</strong> è stata<br />

<strong>esclusa</strong> dalla Commissione<br />

Elettorale sembrerebbe<br />

per carenza documentale.<br />

In pratica si rinnova la sfida<br />

<strong>di</strong> cinque anni fa tra il<br />

sindaco uscente Tonino<br />

Spina e l’ex primo citta<strong>di</strong>no<br />

Giuseppe Santillo che<br />

aveva guidato il piccolo Comune<br />

matesino nel quinquennio<br />

2000-2005. La terza<br />

compagine, formata<br />

esclusivamente da forestieri,<br />

si compone <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

statali che approfittando<br />

del fatto che in questi piccoli<br />

centri non è obbligatoria<br />

la raccolta <strong>di</strong> firme per<br />

la presentazione delle liste,<br />

partecipano alle consultazioni<br />

con <strong>una</strong> propria formazione<br />

al fine <strong>di</strong> usufruire<br />

del mese <strong>di</strong> licenza per<br />

scopi elettorali. Il piccolo<br />

centro arroccato ai pie<strong>di</strong><br />

del Matese conta poco<br />

meno <strong>di</strong> cinquecento anime,<br />

mentre gli aventi <strong>di</strong>ritto<br />

al voto sono circa trecentocinquanta<br />

che dovranno<br />

scegliere tra un piccolo<br />

esercito <strong>di</strong> 34 aspiranti<br />

amministratori.<br />

Le tre liste sono: ’Insieme<br />

per San Polo Matese’<br />

con can<strong>di</strong>dato sindaco l’attuale<br />

primo citta<strong>di</strong>no Tonino<br />

Spina che risulta così<br />

composta: Clau<strong>di</strong>o Capra,<br />

Angela D’Aversa, Anna<br />

D’Egi<strong>di</strong>o, Arman<strong>di</strong>no D’Egi<strong>di</strong>o,<br />

Pier Luigi Gentile,<br />

Aldo Gianfagna, Adriano<br />

Iezza, Felice Micone, Giu-<br />

Tonino Spina Giuseppe Santillo<br />

seppe Pilla, Domenico<br />

Prioriello, Angelo Michele<br />

Spina e <strong>Antonio</strong> Spina;<br />

’Rinnovamento’ con can<strong>di</strong>dato<br />

sindaco Giuseppe<br />

Santillo, invece, contrappone:<br />

Giuseppe Canzona,<br />

Vito D’Egi<strong>di</strong>o, Pietro <strong>Di</strong><br />

Santo, Maria Rosaria<br />

Esposito, Crescenzo Fiorel-<br />

la, Gianluca Santillo, Anna<br />

Santoro, Giuseppe Limoncelli,<br />

Filomeno Tamburri,<br />

Michelina Antonia Spina e<br />

Giovanni D’Egi<strong>di</strong>o; ’Insieme<br />

si vince’ con can<strong>di</strong>dato<br />

sindaco Cosimo Pe<strong>di</strong>cini,<br />

presenta i seguenti can<strong>di</strong>dati:<br />

Biagio Gentile, <strong>Antonio</strong><br />

Albanese, Maurizio<br />

Florestano, Mario Ciccotelli,<br />

Tonino Colamaio, Alfredo<br />

Giuliani, Mario Mancinelli,<br />

Gianni Franco Mancini,<br />

Gaetano Petrella e<br />

Franco Sassano. Una<br />

quarta <strong>lista</strong> ’Giovani per<br />

San Polo Matese’, guidata<br />

da Carmine Bianchini e costituita<br />

da <strong>di</strong>pendenti statali,<br />

come abbiamo riferito,<br />

non è stata ammessa a<br />

partecipare alla competizione<br />

elettorale per <strong>di</strong>fetto<br />

nella procedura <strong>di</strong> presentazione.<br />

luz<br />

SAN MASSIMO - La scoperta è stata fatta dagli agenti del Corpo Forestale<br />

Sequestrati due sentieri abusivi<br />

Erano stati realizzati all’interno <strong>di</strong> un’area boscata<br />

SAN MASSIMO - GLI<br />

agenti del Comando Provinciale<br />

del Corpo Forestale<br />

dello Stato, in servizio presso<br />

il Comando Stazione <strong>di</strong><br />

Bojano, durante un controllo<br />

del territorio <strong>di</strong> competenza<br />

hanno rilevato in agro<br />

<strong>di</strong> San Massimo, località<br />

’Petrera’, due sentieri abusivi<br />

all’interno <strong>di</strong> un’area boscata<br />

realizzati con l’ausilio<br />

<strong>di</strong> un mezzo meccanico.<br />

Le piste, poste sotto sequestro,<br />

erano state realizzate<br />

senza alc<strong>una</strong> autorizzazione<br />

determinando <strong>di</strong><br />

fatto <strong>una</strong> trasformazione<br />

dello stato dei luoghi comportando<br />

così <strong>una</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

permanente e sostanziale<br />

all’ambiente e al territorio.<br />

Le superfici sottoposte al<br />

provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> sequestro,<br />

<strong>di</strong>sposto con un’or<strong>di</strong>nanza<br />

dalla Procura <strong>di</strong> Campobasso,<br />

misurano rispettivamente<br />

65 e 70 metri lineari con<br />

<strong>una</strong> larghezza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa<br />

3 metri, sono vincolate<br />

dal punto <strong>di</strong> vista paesaggistico<br />

e idrogeologico e rientrano<br />

nei Piani Territoriali<br />

<strong>di</strong> Area Vasta della Regione<br />

Molise. L’autore dell’illecito<br />

è stato deferito. luz<br />

Aveva raccolto tremila firme<br />

Il Comitato<br />

promotore<br />

è sod<strong>di</strong>sfatto<br />

CI sono volute oltre duemila<br />

firme <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni raccolte<br />

dal Comitato Promotore<br />

e soprattutto la caparbietà<br />

<strong>di</strong> quest’ultimo<br />

organismo per convincere<br />

il Sindaco <strong>Antonio</strong> Silvestri<br />

dell’importanza e della<br />

necessità <strong>di</strong> avere almeno<br />

un sottopasso ferroviario<br />

nel territorio del Comune<br />

<strong>di</strong> Bojano, in particolare<br />

quello <strong>di</strong> via Croce.<br />

Per la sua inspiegabile<br />

ostilità iniziale si è perso<br />

oltre un anno da quando<br />

prima il consigliere regionale<br />

Massimo Romano con<br />

<strong>una</strong> missiva e poi il gruppo<br />

consiliare ’Insieme per<br />

Bojano’ con un’interpellanza<br />

lo avevano sollecitato<br />

a richiedere alla Regione<br />

il finanziamento dell’opera<br />

con i fon<strong>di</strong> FAS che<br />

erano specifici per questo<br />

tipo <strong>di</strong> infrastrutture.<br />

Mentre al consigliere Romano<br />

il primo citta<strong>di</strong>no<br />

non si è degnato neanche<br />

<strong>di</strong> rispondere, in consiglio,<br />

invece, al gruppo <strong>di</strong> opposizione<br />

ha risposto con un<br />

secco no, giustificando la<br />

bocciatura con il fatto che<br />

il Comune puntava solo<br />

alla realizzazione dello<br />

svincolo sulla SS 17 all’altezza<br />

del ponte della Callora.<br />

Due opere <strong>di</strong> natura<br />

<strong>di</strong>versa con finalità ed utilità<br />

completamente <strong>di</strong>fferenti<br />

tra loro, ma tutte e<br />

due importanti. C’è da<br />

<strong>di</strong>re che per la realizzazione<br />

dello svincolo sulla SS<br />

17 i tempi <strong>di</strong> realizzazione<br />

da parte dell’Anas sono<br />

ancora incerti per la mancanza<br />

della relativa copertura<br />

finanziaria. Per il<br />

sottopassaggio <strong>di</strong> via Croce,<br />

invece, i tempi <strong>di</strong> realizzazione<br />

potrebbero essere<br />

piuttosto brevi. Su<br />

questo progetto, tra l’altro,<br />

si sono espressi favorevolmente<br />

anche i consiglieri<br />

regionali locali, De<br />

Matteis, Muccilli, Romano<br />

e Gentile, che hanno sottolineato<br />

come i fon<strong>di</strong> FAS<br />

9<br />

potrebbero essere <strong>una</strong><br />

ghiotta occasione per la<br />

soluzione dell’annoso problema<br />

delle barriere ferroviarie<br />

che spaccano la città<br />

in due. In un primo momento<br />

anche davanti alla<br />

petizione popolare <strong>di</strong> un<br />

paio <strong>di</strong> migliaio <strong>di</strong> firme,<br />

Silvestri si è mostrato<br />

contrario al sottopasso<br />

ferroviario, soltanto quando<br />

si è accorto che era l’unico<br />

ad opporsi alla realizzazione<br />

dell’opera, visti i<br />

pareri favorevoli <strong>di</strong> Trenitalia<br />

Molise, Provincia <strong>di</strong><br />

Campobasso e Regione<br />

Molise, ha fatto marcia in<strong>di</strong>etro<br />

rivedendo la sua<br />

posizione. Un comportamento<br />

strano che non rispecchia<br />

certamente la volontà<br />

e gli interessi della<br />

popolazione locale. Il suo<br />

atteggiamento ostruzionistico<br />

non si comprende affatto<br />

considerato che solo<br />

pochi anni fa lo stesso Comune<br />

nel considerare il<br />

sottopasso un’opera pubblica<br />

<strong>di</strong> vitale importanza,<br />

aveva presentato un progetto<br />

simile con i Prusst<br />

che poi non era stato finanziato.<br />

La contrarietà<br />

iniziale <strong>di</strong> Silvestri, come<br />

qualcuno aveva detto dal<br />

Palazzo <strong>di</strong> Città, era senza<br />

dubbio da ricollegare al<br />

fatto che l’iniziativa era<br />

partita dalle minoranze<br />

consiliari e quin<strong>di</strong> non andava<br />

accolta. Del resto anche<br />

sull’altra richiesta<br />

delle minoranze per l’inserimento<br />

<strong>di</strong> Bojano nel <strong>di</strong>scorso<br />

dei finanziamenti<br />

regionali dell’APQ - Settore<br />

Archeologico c’era stata<br />

un’altra inspiegabile chiusura<br />

da parte della maggioranza<br />

consiliare. Fort<strong>una</strong>tamente<br />

c’è stata un’azione<br />

tenace del Comitato<br />

Promotore per i Sottopassi<br />

che ha lavorato su altri<br />

tavoli istituzionali per perorare<br />

la necessità della<br />

realizzazione <strong>di</strong> almeno<br />

un sottopasso ferroviario<br />

nel centro bifernino. luz


10 RICCIA-CERCE-JELSI<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Domenica, invece, nella sala convegni Santella ci sarà la presenza del Gruppo Fonni<br />

Le maschere sarde sfilano a Jelsi<br />

Attesissimo l’appuntamento <strong>di</strong> sabato prossimo in paese<br />

E, in serata, in programma la famosa ballata dell’Uomo-Orso<br />

JELSI - Saranno ospiti della<br />

comunità jelsese. Sono le<br />

maschere sarde che sabato<br />

6 marzo dalle ore 18.30 sfileranno<br />

per le strade jelsesi.<br />

Corso Vittorio Emanuele<br />

ospiterà gli orsi sar<strong>di</strong> e sos<br />

Buttudos, la maschere sarde<br />

<strong>di</strong> Fonni nel Gennargentu.<br />

La sera alle 19 in Largo<br />

Testa ci sarà «La Ballata<br />

dell’Uomo- Orso» <strong>di</strong> Pierluigi<br />

Giorgio con so<strong>lista</strong>, coro,<br />

musici e figuranti, le musiche<br />

<strong>di</strong> Piero Ricci e Lelio <strong>Di</strong><br />

Tullio. Domenica 7 nella<br />

sala convegni Santella si<br />

svolgerà l’incontro con il<br />

gruppo <strong>di</strong> Fonni. Sul carnevale<br />

tra<strong>di</strong>zionale <strong>di</strong> Fonni si<br />

<strong>di</strong>spone della testimonianza<br />

del Nurra (1896), dove si<br />

descrive la presenza <strong>di</strong> maschere<br />

dette "buttudos", che<br />

"vestite <strong>di</strong> stracci, grottescamente,<br />

tinte <strong>di</strong> fuliggine<br />

nella faccia, godono della<br />

più ampia libertà nell’inseguire<br />

le ragazze e nell’abbracciarle,<br />

e nel satireggiare<br />

coi versi". I "Buttudos" (i<br />

guar<strong>di</strong>ani) tengono a bada<br />

la maschera <strong>di</strong> S’Urthu.<br />

Il carnevale <strong>di</strong> Fonni dunque,<br />

è caratterizzato dalle<br />

antiche maschere de s’Urthu<br />

(Orso) e sos Buttudos<br />

che rappresentano la lotta<br />

quoti<strong>di</strong>ana dell’uomo contro<br />

gli elementi della natura.<br />

S’Urthu è vestito <strong>di</strong> pelli <strong>di</strong><br />

montone o <strong>di</strong> caprone <strong>di</strong> colore<br />

bianco o nero, ha un<br />

grosso campanaccio legato<br />

al collo, la faccia annerita<br />

dal sughero carbonizzato<br />

("s’inthiveddu"), ed è tenuto<br />

al guinzaglio con <strong>una</strong> rumorosa<br />

catena <strong>di</strong> ferro. Sos<br />

Buttudos indossano un cappotto<br />

<strong>di</strong> orbace sopra abiti<br />

<strong>di</strong> velluto, scarponi e gambali<br />

<strong>di</strong> cuoio, sulle spalle i<br />

campanacci ("sonaggias").<br />

S’Urhtu, l’orso, lotta continuamente<br />

tentando <strong>di</strong> liberarsi<br />

dalle catene, aggredendo<br />

uomini e cose che incontra<br />

sul suo cammino, arrampicandosi<br />

dappertutto,<br />

sugli alberi e sui balconi e si<br />

avventa sulla gente e soprattutto<br />

sulle ragazze che<br />

subiscono. Altra maschera<br />

della tra<strong>di</strong>zione fonnese era<br />

quella de "s’urthu": scomparsa<br />

da tempo e recentemente<br />

riproposta, sembra<br />

possa ricondursi alla maschera<br />

dell’orso, <strong>di</strong>ffusissi-<br />

ma nel carnevale europeo.<br />

"A Fonni uomini fra i più<br />

alti e robusti si camuffavano<br />

da orsi, indossando pelli<br />

bovine e coprendo il viso con<br />

maschere <strong>di</strong> sughero. Erano<br />

tenuti a catena da un domatore<br />

- in costume isolano e<br />

maschera sempre <strong>di</strong> sughero<br />

- il quale lasciava, liberi<br />

gli orsi all’avvicinarsi <strong>di</strong> comuni<br />

gruppi <strong>di</strong> mascherati",<br />

come afferma Della Maria.<br />

Mereu e Carta, in uno scrito<br />

datato 1982, contestano l’identificazione<br />

dell’ùrthu<br />

con l’orso, "animale estraneo<br />

alla fa<strong>una</strong> sarda... il<br />

termine ùrthu ha invece, secondo<br />

l’autore e regista<br />

Giorgio, il significato <strong>di</strong> ’coperto’<br />

e sue esuberanze,<br />

mentre sos Buttudos tentano<br />

<strong>di</strong> domarlo. Emmeffe<br />

Pietracatella - Giovedì alle 16.30 in Municipio un <strong>di</strong>battito ed un confronto<br />

Incontro sulla figura <strong>di</strong> don Milani<br />

Nell’occasione sarà allestita anche <strong>una</strong> mostra fotografica<br />

PIETRACATELLA - Don<br />

Lorenzo Milani al centro <strong>di</strong><br />

un momento <strong>di</strong> riflessione<br />

e approfon<strong>di</strong>mento.<br />

Giovedì alle ore 16.30<br />

presso la sala consiliare<br />

del Comune <strong>di</strong> Pietracatella<br />

si terrà il convegno sulla<br />

figura <strong>di</strong> Don Milani. L’incontro<br />

- <strong>di</strong>battito è arricchito<br />

dalla mostra: la Pro<br />

Loco Pietramurata, in collaborazione<br />

con il Comune<br />

<strong>di</strong> Pietracatella e l’Arci<strong>di</strong>ocesi<br />

<strong>di</strong> Campobasso-Boiano,<br />

con il patrocinio della<br />

Fondazione Don Lorenzo<br />

Milani, ha allestito la mostra<br />

ititolata «Barbiana: il<br />

silenzio <strong>di</strong>venta voce» e<br />

ospitata presso le sale del<br />

Palazzo Municipale <strong>di</strong> Pietracatella,<br />

dal 2 al 7 marzo.<br />

La Fondazione Don Lorenzo<br />

Milani <strong>di</strong> Barbiana<br />

ha realizzato la mostra fotografica<br />

composta da 27<br />

pannelli <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

su Don Loreno Milani<br />

e la scuola <strong>di</strong> Barbiana con<br />

foto dell’epoca completate<br />

da pensieri estrapolati dagli<br />

scritti <strong>di</strong> don Lorenzo.<br />

E’ un’iniziativa pensata<br />

per le scuole, gruppi, associazioni,<br />

e per l’esposizione<br />

durante convegni ed eventi.<br />

La Pro Loco intende<br />

promuovere e far suo il<br />

messaggio del prete <strong>di</strong><br />

Barbiana «I care»: «me ne<br />

importa, mi sta a cuore» e<br />

tutto quanto riguarda l’esempio<br />

e le prospettive della<br />

scuola <strong>di</strong> Barbiana, attualizzando<br />

e contestualizzando<br />

tale messaggio nella<br />

società civile.<br />

Gli interessati a visitare<br />

la mostra possono contattare<br />

il Comune <strong>di</strong> Pietracatella<br />

al numero <strong>di</strong> telefono<br />

0874 817131 oppure al fax<br />

0874 817691; oppure cliccando<br />

sul sito<br />

www.comune.pietracatella.<br />

cb.it agli in<strong>di</strong>rizzi comune<strong>di</strong>pietracatella@virgilio.it<br />

e<br />

i n f o @ c o m u -<br />

ne.pietracatella.cb.it.<br />

Mafin


ISERNIA - Il capoluogo <strong>di</strong><br />

provincia si <strong>di</strong>stingue per<br />

essere <strong>una</strong> città tranquilla.<br />

In controtendenza per usura e violenza sessuale<br />

Isernia, città tranquilla<br />

persino per gli scippi<br />

I dati resi noti dal ministero dell’Interno<br />

Anche questa volta in base<br />

alle statistiche relative ai<br />

delitti, denunciati nel primo<br />

semestre del 2009, sono<br />

state realizzate le graduatorie<br />

dai dati forniti dal<br />

ministero dell’Interno. Dai<br />

dati del Viminale si conferma<br />

<strong>una</strong> riduzione del numero<br />

<strong>di</strong> violazioni. La provincia<br />

<strong>di</strong> Isernia figura tra<br />

i capoluogi migliori, ovvero<br />

quelle città più tranquille,<br />

piazzandosi al nono posto<br />

per il numero <strong>di</strong> borseggi,<br />

solo nove. <strong>Di</strong>fficile essere<br />

scippati se si vive a Isernia,<br />

Cagliari, Lecce, Potenza,<br />

Nuoro, Messina, Catanzaro,<br />

Oristano, Matera e<br />

Crotone. Ma basta confrontare<br />

il dato con il capoluogo<br />

lombardo per notare come<br />

il reato sia stato compiuto<br />

13.054 volte. Qualche allarme<br />

era stato lanciato<br />

nei mesi scorsi in merito ai<br />

furti in abitazione, ma ri-<br />

spetto alle cifre <strong>di</strong> Milano<br />

(6.852), Torino (4.024), Varese<br />

(1.550) gli spora<strong>di</strong>ci<br />

casi verificatisi in città e in<br />

provincia non fanno testo<br />

neanche nella classifica<br />

delle città tranquille come<br />

Bolzano, Macerata, e Campobasso.<br />

E se tra le 4.847<br />

rapine messe a segno a<br />

Napoli, tanto da farle guadagnare<br />

il primo posto tra<br />

le città peggiori, gli assalti<br />

agli uffici postali, verifica-<br />

Isernia - Il calendario delle celebrazioni del 3 marzo<br />

La Provincia in festa<br />

In occasione del quarantesimo anniversario<br />

della costituzione dell’ente <strong>di</strong> via Berta<br />

ISERNIA - Sono passati 40<br />

anni dalla nascita della<br />

Provincia <strong>di</strong> Isernia. Tre<br />

marzo 1970-tre marzo<br />

2010, la Provincia <strong>di</strong> Isernia<br />

compie quarant’anni. Il<br />

3 marzo del 1970 entrava<br />

in vigore la legge numero<br />

20 del 2 febbraio dello stesso<br />

anno che istitutiva la<br />

novantaquattresima Provincia<br />

d’Italia. Da quel momento<br />

l’ente entrò effettivamente<br />

in funzione.<br />

Per ricordare questo<br />

evento che ha cambiato la<br />

storia del nostro territorio,<br />

l’ente <strong>di</strong> via Berta ha indetto<br />

per domani 3 marzo<br />

2010 un’intera giornata <strong>di</strong><br />

festeggiamenti. Con questa<br />

iniziativa si vuole richiamare<br />

anche lo spirito unitario<br />

con il quale i citta<strong>di</strong>ni<br />

dei comuni della Provincia<br />

e tutti gli schieramenti politici,<br />

si batterono per affermare<br />

un percorso <strong>di</strong> rinascita<br />

e progresso dopo i<br />

terribili eventi del secondo<br />

conflitto mon<strong>di</strong>ale che così<br />

dolorosamente coinvolsero<br />

la popolazione isernina.<br />

Il programma delle manifestazioni<br />

prevede alle<br />

ore 8.45 l’arrivo delle autorità<br />

nella Cattedrale dei<br />

SS. Pietro e Paolo, alle 9 la<br />

Santa Messa celebrata da<br />

Sua Eminenza Monsignor<br />

Salvatore Visco, vescovo<br />

della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Isernia-Venafro.<br />

Alle 10 sfileranno<br />

lungo le vie <strong>di</strong> Isernia i<br />

gonfaloni dei 52 Comuni<br />

che fanno parte della Provincia.<br />

Alle 10.15 le autorità<br />

depositeranno <strong>una</strong> corona<br />

d’alloro al Monumento<br />

ai Caduti del bombardamento<br />

del X Settembre<br />

1943 e alle 10.45 un’altra<br />

corona verrà depositata al<br />

Monumento ai Caduti della<br />

seconda guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />

Alle 11.30 nella sala convegni<br />

<strong>di</strong> via Berta, verrà<br />

invece approfon<strong>di</strong>to, alla<br />

presenza del Presidente<br />

della Giunta, Luigi Maz-<br />

zuto, <strong>di</strong> quello del Consiglio,<br />

Lauro Cicchino, degli<br />

assessori, dei consiglieri<br />

dell’ente, delle altre autorità<br />

civili, militari e religiose<br />

e <strong>di</strong> alcuni protagonisti<br />

dell’epoca, il percorso storico<br />

che ha portato alla creazione<br />

della Provincia. Nel<br />

corso della manifestazione<br />

verranno ricordati coloro<br />

che hanno contribuito alla<br />

creazione del nuovo ente e<br />

sarà proiettato un filmato.<br />

Le celebrazioni per il quarantennale<br />

termineranno<br />

alle 17.30 nella sala convegni<br />

della Provincia con il<br />

concerto della Banda musicale<br />

dell’Esercito Italiano.<br />

Il ricordo <strong>di</strong> Poste Italiane<br />

Un annullo<br />

speciale<br />

per l’evento<br />

NELL’ambito dei festeggiamenti<br />

per i 40 anni<br />

della Provincia <strong>di</strong> Isernia,<br />

Poste Italiane ha<br />

pre<strong>di</strong>sposto su richiesta<br />

dell’Agenzia dello Sviluppo<br />

Turistico della<br />

Provincia uno speciale<br />

annullo filatelico. Per la<br />

marcatura dell’annullo,<br />

domani dalle 10 alle 14<br />

e dalle 17 alle 19 Poste<br />

Italiane allestirà un servizio<br />

filatelico a carattere<br />

temporaneo a <strong>di</strong>sposizione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni e degli<br />

appassionati collezionisti<br />

che sarà attivato al<br />

pian terreno del palazzo<br />

della Provincia. Per l’occasione<br />

sarà approntata<br />

<strong>una</strong> cartolina de<strong>di</strong>cata<br />

sulla quale verrà apposto<br />

il francobollo or<strong>di</strong>nario<br />

della serie tematica<br />

Regioni d’Italia.<br />

tisi nel 2009 in provincia,<br />

si possono contare sulle<br />

<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> <strong>una</strong> sola mano.<br />

Nessun dato in merito ai<br />

reati <strong>di</strong> violenza sessuale<br />

ed estorsione che in Italia<br />

hanno fatto registrare comunque<br />

nel primo caso<br />

2.468 casi e 3.038 episo<strong>di</strong><br />

nel secondo caso. Insomma<br />

Isernia si conferma <strong>una</strong><br />

città tranquilla, forse ancora<br />

in controtendenza con<br />

quanto accade altrove dove<br />

usura e omici<strong>di</strong> sono reati<br />

in aumento.<br />

mpt<br />

Sod<strong>di</strong>sfatti gli organizzatori<br />

Il regno <strong>di</strong> Iorio<br />

conquista i lettori<br />

Buona partecipazione <strong>di</strong> pubblico<br />

alla presentazione del libro-denuncia<br />

ISERNIA - Seguitissima la<br />

presentazione del volume<br />

«Il regno <strong>di</strong> Iorio», evento<br />

culturale al quale hanno<br />

preso parte Domenico De<br />

Masi, Giuseppe Grasso,<br />

Paolo De Chiara, <strong>Antonio</strong><br />

Sorbo e Vinicio<br />

D’Ambrosio.<br />

L’associazione I Care, in<br />

collaborazione con il mensile<br />

Il Ponte, l’associazione<br />

La Provincia dei Citta<strong>di</strong>ni<br />

e il quoti<strong>di</strong>ano telematico<br />

AltroMolise.it, organizzatori<br />

dell’evento, esprimono «totale<br />

sod<strong>di</strong>sfazione per l’otti-<br />

ma riuscita della manifestazione<br />

dal titolo: Il regno<br />

del Molise». La manifestazione<br />

si è svolta presso la<br />

sala convegni dell’Hotel<br />

Europa <strong>di</strong> Isernia. «Un ringraziamento<br />

particolare va<br />

al professore universitario<br />

Domenico De Masi, al presidente<br />

della Corte dei Conti<br />

Giuseppe Grasso e allo<br />

scrittore molisano Vinicio<br />

D’Ambrosio. Un ringraziamento<br />

particolare ai numerosi<br />

intervenuti che hanno<br />

reso la manifestazione ancora<br />

più interessante».<br />

Storie <strong>di</strong> donne in prima linea<br />

Il convegno sulla Palestina<br />

ISERNIA - «Storie <strong>di</strong><br />

donne in prima linea<br />

contro la guerra e in <strong>di</strong>fesa<br />

dei <strong>di</strong>ritti umani» è il<br />

tema dell’incontro in programma<br />

oggi, alle 17<br />

nell’aula dell’istituto Itis<br />

<strong>di</strong> Isernia, organizzato da<br />

La Provincia dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Nel corso del <strong>di</strong>battito<br />

si parla de «Il muro in<br />

Palestina, 709 km <strong>di</strong> vergogna»<br />

con Souzan Fatayer,<br />

palestinese testimone<br />

della trage<strong>di</strong>a del<br />

muro e «Le donne in<br />

nero» con Simona Ricciardelli,<br />

della sezione<br />

Donne in nero <strong>di</strong> Napoli.<br />

Infine verrà proiettato il<br />

video «Proprio così» storie<br />

<strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>ana occupazione.


12 ISERNIA<br />

L’intervento nei pressi della galleria Serra<br />

La piazzola <strong>di</strong> sosta<br />

è stata ripulita dai rifiuti<br />

Dopo le segnalazioni che evidenziavano il degrado<br />

sono spariti i sacchetti <strong>di</strong> immon<strong>di</strong>zia dalla zona<br />

PESCHE - Ripulita la piazzola <strong>di</strong> sosta al<br />

ridosso della galleria Serre.<br />

Installato anche un cassonetto per l’immon<strong>di</strong>zia.<br />

Adesso si <strong>di</strong>a il via alla fase dei<br />

controlli.<br />

Una settimana davvero importante per<br />

la piazzola <strong>di</strong> sosta al ridosso del tunnel<br />

altomolisano Serre-versante nord, negli<br />

ultimi anni spesso passata alle cronache<br />

locali come oggetto <strong>di</strong> ricettacolo <strong>di</strong> immon<strong>di</strong>zia<br />

<strong>di</strong> qualsiasi genere.<br />

L’area <strong>di</strong> sosta è stata, infatti, ripulita<br />

lo scorso mercoledì dai rifiuti ingombranti<br />

a cura dell’attento servizio municipale che<br />

aveva già provveduto, lo scorso fine settimane,<br />

anche a installare un cassonetto<br />

per l’immon<strong>di</strong>zia. Una risposta, questa<br />

volta, puntuale e decisa a cura degli organi<br />

competenti che hanno provveduto a bonificare<br />

la zona, ridonando al ciglio stradale<br />

un verde più consono ai contorni altomolisani.<br />

<strong>Di</strong>sco verde, dunque, alla puli-<br />

zia della piazzola <strong>di</strong> sosta in località Vicenna<br />

la Donna a cui dovranno seguire,<br />

ora, controlli più serrati al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re<br />

agli automobilisti in sosta il mal costume<br />

<strong>di</strong> lasciare a terra scarti <strong>di</strong> rsu. Uno<br />

scempio paesaggistico andato in onda più<br />

volte, purtroppo, negli ultimi anni, spesso<br />

segnalato anche sulle pagine <strong>di</strong> Nuovo<br />

Molise (<strong>una</strong> piccola vittoria, dunque, anche<br />

per il lavoro giornalistico a supporto<br />

alle istituzioni e contro gli scempi, spesso<br />

perpetrati da automobilisti maldestri).<br />

Una prima batosta, dunque, è stata inferta<br />

dagli organi competenti alla problematica<br />

rifiuti nella piazzola <strong>di</strong> sosta al ridosso<br />

della galleria Serre, lungo l’importante<br />

arteria altomolisana Ss 650.<br />

Nella speranza <strong>di</strong> non dover assistere,<br />

magari già nell’imme<strong>di</strong>ato, a scene <strong>di</strong> inquinamento<br />

paesaggistico andate in onda,<br />

purtroppo, in quella zona più volte.<br />

Giuliano <strong>Di</strong> Lucia<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Proseguono i controlli per evitare le stragi del sabato sera<br />

Ubriaco al volante<br />

Denunciato dai carabinieri<br />

ISERNIA - E’ stato denunciato<br />

per guida sotto<br />

l’effetto <strong>di</strong> sostanze alcoliche<br />

un uomo che domenica<br />

sera è stato fermato<br />

ad un posto <strong>di</strong> blocco da<br />

<strong>una</strong> pattuglia dei carabinieri<br />

della Compagnia <strong>di</strong><br />

Isernia in servizio <strong>di</strong> pre-<br />

venzione degli incidenti<br />

stradali. Dai controlli effettuati<br />

è emerso che<br />

l’uomo è risultato positivo<br />

all’esame dell’etilometro,<br />

con un tasso alcolemico<br />

<strong>di</strong> tre grammi per<br />

litro, quando la legge tollera<br />

a stento il limite <strong>di</strong><br />

L’associazione Inanna e la Provincia dei citta<strong>di</strong>ni si danno appuntamento in biblioteca a Isernia<br />

<strong>Di</strong>battito su stalking e pari opportunità<br />

Le donne affrontano due temi con Giovanna Fava e Isa Ferraguti<br />

ISERNIA - Le associazioni<br />

Inanna e La Provincia dei<br />

Citta<strong>di</strong>ni invitano i citta<strong>di</strong>ni<br />

a partecipare il 3 marzo alle<br />

ore 17 presso la Biblioteca<br />

Com<strong>una</strong>le <strong>di</strong> Isernia all’incontro<br />

<strong>di</strong>battito sulla questione:<br />

Violenze, molestie e<br />

stalking: roba da donne o<br />

un crimine contro l’umanità?<br />

Al <strong>di</strong>battito parteciperà<br />

Giovanna Fava, avvocata<br />

del Foro <strong>di</strong> Reggio Emilia,<br />

Presidente del Forum Associazione<br />

Donne Giuriste e<br />

avvocata <strong>di</strong> riferimento<br />

dell’Associazione Nondasola<br />

che gestisce la Casa contro<br />

la violenza alle donne <strong>di</strong><br />

Reggio Emilia, che presenterà<br />

il libro «Stalking e violenza<br />

alle donne - Le risposte<br />

dell’or<strong>di</strong>namento, gli or<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> protezione a cura del<br />

Forum Associazione Donne<br />

Giuriste».<br />

Lo stalking è un dramma<br />

per milioni <strong>di</strong> donne: i rischi<br />

e le tutele. A un anno dalla<br />

legge che ha istituito il reato<br />

<strong>di</strong> stalking, il Ministro<br />

per le Pari Opportunità afferma:<br />

«E’ un reato da record».<br />

I dati del Ministero<br />

della Giustizia riferiscono <strong>di</strong><br />

5200 denunce, <strong>una</strong> me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

17 denunce al giorno, e oltre<br />

mille arresti dall’introduzione<br />

del reato, con un aumento<br />

delle richieste d’aiuto del<br />

25%. Il Molise è la regione<br />

con la più alta percentuale<br />

<strong>di</strong> donne vittime <strong>di</strong> stalking:<br />

oltre l’86% <strong>di</strong> esposti presentati<br />

agli organi inquirenti<br />

molisani.<br />

La Carfagna insiste<br />

sull’importanza della legge<br />

sullo stalking come mezzo<br />

<strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> atti e reati<br />

ben più gravi: «Il reato <strong>di</strong><br />

atti persecutori punisce le<br />

minacce reiterate prima che<br />

possano sfociare in reati più<br />

gravi, tipo la violenza fisica,<br />

sessuale e l’omici<strong>di</strong>o, come<br />

ci ricordano molti casi <strong>di</strong><br />

cronaca».<br />

Sarà pure come <strong>di</strong>ce il<br />

Ministro, ma la legge n.<br />

38/3009 - rilevano alcune<br />

giuriste democratiche -<br />

«pur aumentando le pene e<br />

<strong>di</strong>sponendo la custo<strong>di</strong>a cautelare<br />

in carcere in forma<br />

pressochè obbligatoria, è<br />

praticamente priva <strong>di</strong> strumenti<br />

<strong>di</strong> natura preventiva<br />

e protettiva, evidenzia il<br />

modo formalistico e parziale<br />

<strong>di</strong> affrontare il fenomeno<br />

dei comportamenti violenti<br />

nei confronti delle donne in<br />

quanto non apprestano (e<br />

non prevedono, sostanzialmente<br />

alcun impegno <strong>di</strong><br />

spesa) alcuno strumento<br />

concreto <strong>di</strong> sostegno personale<br />

o d’integrazione sociale<br />

per le vittime <strong>di</strong> questi reati,<br />

affidandosi totalmente<br />

alle strutture preesistenti e<br />

alla forza deterrente della<br />

repressione penale, molto<br />

più adeguata a riempire le<br />

pagine dei giornali che a<br />

fornire strumenti utili a chi<br />

può trovarsi, dopo la denuncia,<br />

in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne<br />

e privazione economica.<br />

Ma le due associazioni af-<br />

frontano anche il tema delle<br />

pari opportunità o ineguaglianza<br />

delle opportunità?<br />

Perchè parlarne ancora?<br />

con Isa Ferraguti, ex-senatrice,<br />

Consigliera <strong>di</strong> Parità<br />

della Provincia <strong>di</strong> Modena<br />

che, come presidente della<br />

Cooperativa Libera Stampa<br />

attraverso la rivista «Noi<br />

donne», ha sostenuto la<br />

campagna promossa dall’U-<br />

DI 50E50 ovunque si decide!<br />

«per il raggiungimento<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> piena e paritaria<br />

partecipazione delle donne».<br />

La Democrazia Paritaria<br />

del 50E50 àovunque si<br />

decide! «non chiede quote,<br />

ma afferma principi; non<br />

chiede tutele, ma parla (dal<br />

2005 per l’esattezza) <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti<br />

e doveri, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />

e <strong>di</strong>alogo civile tra i generi.<br />

Se le donne emancipate<br />

vengono vissute come minacciose<br />

e sono anche brave,<br />

autorevoli, determinate<br />

e rischiano <strong>di</strong> vincere: è un<br />

motivo <strong>di</strong> più per menarle o<br />

tagliarle fuori?».<br />

Nove donne su 27, ovviamente<br />

ness<strong>una</strong> è italiana,<br />

sono alla guida della UE.<br />

L’onda rosa non ha sfiorato<br />

la Giunta della Provincia<br />

<strong>di</strong> Isernia, regno assoluto<br />

della macho-crazia (fuori<br />

dal mondo, UE!) - eppure,<br />

nonostante il <strong>di</strong>suguale assoggettamento<br />

alla legge,<br />

«Abbiamo vinto noi donne»,<br />

carta canta -, ma ha stravolto<br />

Strasburgo (novembre<br />

2009).<br />

In questo Paese delle<br />

troppe emergenze ness<strong>una</strong><br />

emergenza, l’emergenza del<br />

dramma <strong>di</strong> <strong>una</strong> violenza<br />

<strong>di</strong>ffusa e multiforme, privata<br />

e politica@istituzionale<br />

contro le donne ci preoccupa<br />

e allarma. Ben consapevoli<br />

che tutto parte da <strong>una</strong> violenza<br />

conoscitiva e in quanto<br />

donne e citta<strong>di</strong>ne italiane,<br />

non rassegnate alla mi-<br />

seria morale, civile e politica<br />

che ci circonda, che inten<strong>di</strong>amo<br />

con questo incontro<br />

segnalare la nostra resistenza<br />

e lotta contro la violenza<br />

sulle donne che passa<br />

anche attraverso la strumentalizzazione<br />

da parte<br />

del sistema politicoeconomico-me<strong>di</strong>aticodellottomarzo,<br />

la giornata rituale<br />

delle mimose(per <strong>di</strong>menticare<br />

i pugni degli altri 364<br />

giorni)@ celebrativa@commemorativa@festaiola@consumistica@mercificante<br />

sul/del/col corpo delle donne<br />

e soprattutto perchè sia un<br />

monito a prendere sul serio<br />

l’eguaglianza e i <strong>di</strong>ritti<br />

umani stabiliti dalla convenzione<br />

per l’eliminazione<br />

<strong>di</strong> tutte le forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione<br />

contro le donne<br />

(CEDAW): perchè i roghi<br />

delle streghe si sono spenti<br />

ma non si è spento il progetto<br />

politico che c’era <strong>di</strong>etro.<br />

ris<br />

Nel paese è in corso uno screening per valutare eventuali <strong>di</strong>spersioni <strong>di</strong> corrente<br />

Scioli assessore com<strong>una</strong>le all’energia<br />

Il sindaco <strong>di</strong> Monteroduni assegna la delega per sviluppare politiche energetiche<br />

MONTERODUNI - Si <strong>di</strong>rebbe<br />

la persona giusta all’incarico<br />

giusto. Dopo circa un<br />

anno <strong>di</strong> stage il sindaco <strong>di</strong><br />

Monteroduni ha assegnato<br />

all’assessore Mario Scioli,<br />

la delega all’energia. In particolare<br />

l’incarico è finalizzato<br />

a verificare la funzionalità<br />

dell’impianto <strong>di</strong> pubblica<br />

illuminazione su tutto<br />

il territorio com<strong>una</strong>le. Verificare<br />

il livello <strong>di</strong> efficienza<br />

dei vari tratti <strong>di</strong> rete, elaborare<br />

proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica<br />

dell’impianto al fine <strong>di</strong> conseguire<br />

un risparmio energetico.<br />

Sviluppare politiche<br />

energetiche e rinnovabili<br />

volte alla realizzazione dei<br />

costi ed all’effettivo risparmio.<br />

E’ da precisare che le<br />

materie contenute nella de-<br />

lega il quarantaduenne amministratore,<br />

perito elettrotecnico,<br />

rappresentante sindacale<br />

<strong>di</strong> fabbrica, le aveva<br />

già rispettate sin dall’inizio<br />

della sua elezione accendendo<br />

tutte le luci cosa che non<br />

accadeva a Monteroduni da<br />

anni.<br />

Poi sta facendo uno screening<br />

mensile <strong>di</strong> tutti e 42<br />

gli allacci della pubblica illuminazione,<br />

e non solo, per<br />

capire dove si consuma <strong>di</strong><br />

più e per poter intervenire<br />

con <strong>una</strong> soluzione tenica per<br />

un effettivo risparmio. Anche<br />

se ha già registrato un<br />

consumo maggiore alle<br />

pompe <strong>di</strong> pescaggio dell’acquedotto<br />

Caprionero.<br />

In quanto sono in funzione<br />

24 ore su 24 ed avrebbe<br />

gia’elaborato <strong>una</strong> soluzione<br />

da proporre in giunta, i cui<br />

altri tre vali<strong>di</strong> componenti<br />

per il momento non hanno<br />

preteso deleghe formali.<br />

mi.cr.<br />

0,5.<br />

Denunciato per guida<br />

sotto l’effetto <strong>di</strong> sostanze<br />

alcolemiche l’automobi<strong>lista</strong><br />

si è visto ritirare i<br />

punti dalla patente, oltre<br />

al fermo amministrativo<br />

del mezzo.<br />

mpt<br />

I controlli dell’Arma<br />

Lavoratori<br />

in nero,<br />

due denunce<br />

ISERNIA - Nel mirino dei<br />

carabinieri del Nucleo<br />

dell’ispettorato del lavoro<br />

<strong>di</strong> Isernia sono finiti il titolare<br />

<strong>di</strong> un bar e il titolare<br />

<strong>di</strong> un’impresa operante<br />

nel settore delle ristrutturazioni.<br />

I controlli hanno<br />

evidenziato come all’interno<br />

delle due imprese operavano<br />

lavoratori in nero.<br />

I carabinieri non hanno<br />

potuto far altro che sospendere<br />

l’attività delle<br />

due imprese e multarle<br />

per 30.000 euro.<br />

I controlli effettuati nel<br />

corso della settimana scorsa<br />

erano mirati, da parte<br />

dei militari, a verificare se<br />

sui luoghi <strong>di</strong> lavoro venissero<br />

rispettate le norme<br />

sulla sicurezza, ma non<br />

solo: anche il rispetto delle<br />

normative in materia contributiva<br />

e assicurativa è<br />

stato oggetto delle verifiche.<br />

Controlli che come sempre<br />

non mancano <strong>di</strong> evidenziare<br />

lacune sotto il<br />

profilo normativo. Da<br />

mesi i carabinieri stanno<br />

visitando i luoghi <strong>di</strong> lavoro<br />

e immancabilmente «pizzicano»<br />

chi cerca <strong>di</strong> fare il<br />

furbo.<br />

mpt


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

CRONACA AMMINISTRATIVA<br />

AGNONE-ALTO MOLISE<br />

Toccherà attendere l’esito delle amministrative prima dell’intervento della Prefettura<br />

Sessano sarà commissariato<br />

L’esclusione della <strong>lista</strong> <strong>di</strong> Mancini<br />

rende <strong>di</strong>fficile le operazioni <strong>di</strong> voto<br />

SESSANO DEL MOLISE -<br />

Aria <strong>di</strong> commissariamento<br />

a Sessano del Molise.<br />

Davvero improbabile, infatti,<br />

per la <strong>lista</strong> <strong>di</strong> Gabriella<br />

Petrollini superare<br />

quota 598 votanti. Fari<br />

puntati sulla politica a Sessano<br />

del Molise dopo l’impreve<strong>di</strong>bile<br />

colpo <strong>di</strong> scena<br />

al municipio sessanese nel<br />

giorno della presentazione<br />

delle liste.<br />

A darsi appuntamento,<br />

infatti, lo scorso sabato sulla<br />

«casa com<strong>una</strong>le» i due<br />

schieramenti contrapposti -<br />

«Mancini per Sessano» e<br />

«Un’idea per Sessano» -<br />

potenzialmente in grado <strong>di</strong><br />

offrire spunti <strong>di</strong> campagna<br />

elettorale davvero interessanti,<br />

soprattutto nel canonico<br />

mese antecedente il<br />

voto amministrativo (ricadente<br />

nei giorni del 27 e 28<br />

marzo prossimi). Competizione<br />

rimandata, però, a<br />

data da destinarsi complice<br />

la fatale esclusione della <strong>lista</strong><br />

«Mancini per Sessano»,<br />

capeggiata da Mario Mancini,<br />

che ha fatalmente<br />

spiazzato anche gli avversari<br />

in un susseguirsi <strong>di</strong><br />

voci e notizie rincorse tutto<br />

il giorno, fino all’inevitabile<br />

esclusione arrivata nel pomeriggio<br />

a cura della commissione<br />

circondariale addetta<br />

alla verifica della presentazione<br />

delle can<strong>di</strong>dature.<br />

La <strong>lista</strong> <strong>di</strong> Mario Mancini<br />

(legata all’attuale maggioranza)<br />

- composta da<br />

Corrado Altieri, sindaco<br />

uscente nel comune <strong>di</strong> Sessano<br />

del Molise, Maurizio<br />

Cerasuolo, Felice Ciampittiello,<br />

Giovanni D’Agnone,<br />

Donato D’Ippolito, Linda <strong>Di</strong><br />

Lucia, Clau<strong>di</strong>o Durante e<br />

Sauro Durante Sauro - è<br />

stata, infatti, <strong>esclusa</strong> dalla<br />

competizione elettorale per<br />

aver incamerato un numero<br />

insufficiente <strong>di</strong> consiglieri<br />

(otto), contravvenendo al<br />

regolamento elettivo che<br />

per i comuni al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong><br />

15 mila abitanti prevede un<br />

numero <strong>di</strong> almeno 9 can<strong>di</strong>dati<br />

consiglieri più il capo<strong>lista</strong>.<br />

Errore o strategia per la<br />

<strong>lista</strong> «Mancini per Sessano»,<br />

questo il <strong>di</strong>lemma che<br />

a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche giorno<br />

sembra aleggiare sulla<br />

testa dei sessanesi, in un<br />

rispolvero generalizzato<br />

dell’attenzione sulla cosiddetta<br />

«cosa pubblica» che<br />

almeno da qualche anno<br />

sembrava non interessare<br />

più ai locali.<br />

L’altra <strong>lista</strong> - legata<br />

all’attuale minoranza - della<br />

can<strong>di</strong>data sindaco Gabriella<br />

Petrollini - «Un’idea<br />

per Sessano» - dovrà, dunque,<br />

concorrere da sola<br />

avendo l’improbabile onere<br />

<strong>di</strong> raggiungere il 50 per<br />

cento più 1 degli aventi <strong>di</strong>ritti<br />

al voto che nel comune<br />

<strong>di</strong> Sessano del Molise ammontano<br />

a ben 1196 teste<br />

(sud<strong>di</strong>vise in 562 maschi e<br />

634 femmine). Ai consiglieri<br />

can<strong>di</strong>dati <strong>di</strong> «Un’idea per<br />

Sessano» - Concetta Caruso,<br />

Angiolino Ciccaglione,<br />

Manrico Colardo, Angiolino<br />

D’Ippolito, Giuseppe D’Ippolito,<br />

Egi<strong>di</strong>o Giacchetta,<br />

Jessica Milano, Costantino<br />

Petrecca, Massimo Petrecca,<br />

Nicolino Petrecca e<br />

Giancarlo Valente - l’arduo<br />

compito <strong>di</strong> racimolare 598<br />

voti più 1, utili all’elezione<br />

della <strong>lista</strong>. Una missione<br />

davvero improbabile nel co-<br />

mune <strong>di</strong> Sessano del Molise<br />

dove, nell’ultima tornata<br />

elettiva del 6 e 7 giugno<br />

scorsi si sono recati alle<br />

urna 628 votanti (a cui,<br />

ora, vanno ad<strong>di</strong>rittura sottratti<br />

i potenziali voti a<br />

cura dell’elettorato della li-<br />

sta Mancini che non si recherà<br />

<strong>di</strong> certo alle urna!).<br />

Insomma spira aria <strong>di</strong> commissariamento<br />

al comune<br />

<strong>di</strong> Sessano del Molise dove,<br />

a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche ora<br />

dalla presentazione delle<br />

can<strong>di</strong>dature, tutti si chiedo-<br />

13<br />

no se l’esclusione della <strong>lista</strong><br />

«Mancini per Sessano» sia<br />

stato un mero «errore» oppure<br />

un’acuta «strategia»<br />

a cura degli autori.<br />

Al tempo l’ardua sentenza.<br />

Giuliano <strong>Di</strong> Lucia<br />

Ad Agnone quattro associazioni impegnate per regalare <strong>una</strong> giornata tra sport e <strong>di</strong>vertimento<br />

«Anticipo <strong>di</strong> primavera» per i piccoli<br />

Una domenica de<strong>di</strong>cata ai bambini<br />

AGNONE - E’ quasi tutto<br />

pronto per la I e<strong>di</strong>zione della<br />

manifestazione Anticipo<br />

<strong>di</strong> primavera, <strong>una</strong> giornata<br />

<strong>di</strong> sport e <strong>di</strong>vertimento de<strong>di</strong>cata<br />

ai ragazzi. La manifestazione<br />

in programma<br />

domenica 7 marzo è stata<br />

organizzata dall’Asd Atletica<br />

Agnone in collaborazione<br />

con l’oratorio francescano<br />

Giovanni Paolo II, l’associazione<br />

turistica Pro Loco<br />

Agnone e l’associazione nazionale<br />

carabinieri.<br />

La manifestazione prevede<br />

dalle 8,30 alle 9,30 il raduno<br />

dei ragazzi, mentre<br />

dalle 10 alle 13 via ai giochi<br />

con lo spettacolo <strong>di</strong> animazione,<br />

truccabimbi, baby<br />

dance, giochi gonfiabili a<br />

cura dell’agenzia Festopolis<br />

<strong>di</strong> Roccavivara. Gli organizzatori<br />

avvisano che in caso<br />

<strong>di</strong> maltempo la prima e<strong>di</strong>zione<br />

della manifestazione<br />

sarà spostata alla domenica<br />

successiva, 14 marzo.<br />

mpt<br />

Centro stu<strong>di</strong> ’Alto Molise’<br />

Al lavoro il nuovo <strong>di</strong>rettivo<br />

AGNONE - Rinnovo delle cariche associative per il Centro<br />

Stu<strong>di</strong> Alto Molise. Confermati Francesco Paolo<br />

Tanzj, Ida Cimmino, Marcella Amicone e Maurizio<br />

Cacciavillani. Nuovi eletti: Armando Sammartino,<br />

Laura Carosella e Giovanna D’Agnillo.<br />

Sono stati confermati i ruoli del professor Tanzj, <strong>di</strong> Ida<br />

Cimmino e <strong>di</strong> Marcella Amicone, rispettivamente Presidente,<br />

Vice Presidente e Segretario. Armando Sammartino,<br />

tesoriere in sostituzione <strong>di</strong> Fausto <strong>Di</strong> Paolo che ha<br />

abbandonato il <strong>Di</strong>rettivo per impegni <strong>di</strong> lavoro; Laura<br />

Carosella si occuperà <strong>di</strong> stampa e comunicazione; Maurizio<br />

Cacciavillani del sito web e della statistica, mentre<br />

Giovanna D’Agnillo delle relazioni internazionali in vista<br />

degli eventi già in programma in relazione al poeta americano<br />

Paul Polansky.<br />

«Trovo che il nuovo Consiglio abbia raggiunto <strong>una</strong> formazione<br />

ottimale, - ha affermato il presidente Tanzj - poiché<br />

ognuno ha delle qualifiche ben precise che lo porteranno<br />

a saper svolgere il proprio compito in maniera impeccabile<br />

e, con la collaborazione che auspico continuerà<br />

ad esserci non solo all’interno del <strong>Di</strong>rettivo, ma anche con<br />

enti ed associazioni esterne ad esso, potremo fare delle<br />

cose eccellenti e <strong>di</strong> grande qualità dal punto <strong>di</strong> vista culturale».


I lavoratori continuano a presi<strong>di</strong>are la fabbrica<br />

Geomeccanica, attesa<br />

per l’incontro <strong>di</strong> Roma<br />

Al ministero dello Sviluppo economico si valuteranno<br />

le offerte <strong>di</strong> acquisto per l’azienda <strong>di</strong> Venafro<br />

VENAFRO - Ancora poche<br />

ore e il futuro per i 96 <strong>di</strong>pedenti<br />

della Geomeccanica<br />

dovrebbe delinearsi. Infatti<br />

è previsto per domani a<br />

Roma, presso il ministero<br />

dello Sviluppo economico<br />

<strong>una</strong> riunione per valutare le<br />

offerte <strong>di</strong> acquisto per lo<br />

stabilimento che produce<br />

macchine per la trivellazione<br />

del sottosuolo. Finora sarebbe<br />

tre le offerte giunte:<br />

quella della Egt, un’azienda<br />

concorrente nel settore, del-<br />

la Europea 92 e negli ultimi<br />

giorni anche un’azienda<br />

straniera avrebbe manifestato<br />

l’intenzione <strong>di</strong> acquistare<br />

la Geomeccanica. Intanto<br />

da due mesi, dal momento<br />

in cui sono partiti i<br />

pignoramenti dei macchinari<br />

all’interno della Geomeccanica,<br />

i lavoratori impossibilitati<br />

a lavorare, presi<strong>di</strong>ano<br />

l’azienda. Turni <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

restano davanti al<br />

cancello della fabbrica per<br />

tenere viva l’attenzione sul<br />

problema. Fino a qualche<br />

mese fa l’azienda era leader<br />

nel mondo per il settore, da<br />

due mesi lo stop ai lavori e<br />

la crisi all’orizzonte lascia<br />

poche speranze ai lavoratori.<br />

Alla riunione in programma<br />

domani a Roma<br />

sarà presente anche l’assessore<br />

regionale Marinelli.<br />

Subito dopo l’incontro romano<br />

i lavoratori hanno indetto<br />

<strong>una</strong> riunione all’esterno<br />

dell’azienda per valutare le<br />

conseguenze. mpt<br />

Il consigliere Scarabeo presenta un’interrogazione all’assessore regionale Passarelli<br />

L’ospedale necessita d’interventi<br />

Al SS Rosario piove nei reparti e il riscaldamento non funziona<br />

VENAFRO - L’area <strong>di</strong> Venafro<br />

sembra essere stretta<br />

nella morsa della crisi.<br />

Da un lato le aziende in affanno,<br />

dall’altro la situazione<br />

del SS Rosario, sul<br />

cui futuro aleggia lo spettro<br />

della chiusura, è al collasso.<br />

E per far chiarezza<br />

su quanto potrebbe accadere<br />

questa volta il consilgiere<br />

regionale Massimiliano<br />

Scarabeo ha presentato<br />

un’interrogazione<br />

all’assessore alla Sanità,<br />

Nicola Passarelli. Il consigliere<br />

sottolinea la necessità<br />

<strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

all’interno <strong>di</strong> alcuni<br />

reparti dell’ospedale SS<br />

Rosario, dove vi sono infiltrazioni<br />

<strong>di</strong> acqua piovana,<br />

l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento<br />

non funziona come dovrebbe,<br />

considerando che<br />

l’ospedale <strong>di</strong> Venafro è soggetto<br />

beneficiario <strong>di</strong> fon<strong>di</strong><br />

regionali per la ristrutturazione.<br />

Più volte gli stessi<br />

pazienti hanno segnalato<br />

la necessità <strong>di</strong> risistemare<br />

i servizi. «Un degrado che<br />

non si ad<strong>di</strong>ce ad <strong>una</strong> struttura<br />

sanitaria come quella<br />

<strong>di</strong> Venafro e che non giustifica<br />

l’assenza dei vertici<br />

sanitari regionali nella soluzione<br />

<strong>di</strong> questi problemi»<br />

afferma Scarabeo. Per questo<br />

il consigliere ha presentato<br />

un’interrogazione<br />

all’assessore Passarelli sottolineando<br />

che «le inefficienze<br />

si ripercuotono sui<br />

pazienti e gli operatori sanitari<br />

e queste non sono<br />

più tollerabili». Una struttura<br />

sanitaria, degna <strong>di</strong><br />

tale nome al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quelli<br />

che potranno essere i programmi<br />

sul futuro del SS<br />

Rosario, non può prescindere<br />

dall’avere standard<br />

qualitativi minimi <strong>di</strong> servizio<br />

da offrire all’utenza.<br />

L’interrogazione è stata<br />

presentata all’assessore<br />

alla Sanità, alla commissione<br />

regionale sul rior<strong>di</strong>no<br />

del comparto sanitario, <strong>di</strong><br />

cui Scarabeo fa parte e<br />

punta ad evidenziare che<br />

l’ospedale <strong>di</strong> Venafro rappresenta<br />

un punto d’eccellenza<br />

per alcune specializzazionime<strong>di</strong>co-chirurgiche.<br />

mpt<br />

L’appello dei can<strong>di</strong>dati: occorre mantenere la calma nelle prossime settimane in vista del voto<br />

Si accende la campagna elettorale<br />

A Sesto Campano assegnata al can<strong>di</strong>dato sindaco Cicerone la <strong>lista</strong> n.1<br />

SESTO CAMPANO - Assegnato il numero<br />

<strong>di</strong> <strong>lista</strong> alle formazioni che corrono<br />

per l’elezione del Sindaco e del<br />

Consiglio Com<strong>una</strong>le <strong>di</strong> Comune <strong>di</strong> Sesto<br />

Campano. Si è riunita, ieri sera,<br />

presso il Comune <strong>di</strong> Venafro, la Commissione<br />

Elettorale mandamentale<br />

per assegnare, me<strong>di</strong>ante sorteggio, il<br />

numero <strong>di</strong> posizione sulla scheda elettorale.<br />

Dall’operazione effettata è risultato<br />

che la <strong>lista</strong> Uniti per<br />

Rinascere, capeggiata da Renata Cicerone,<br />

avrà il n. 1, mentre la <strong>lista</strong><br />

Nuovi Orizzonti guidata dal sindaco<br />

uscente, <strong>Antonio</strong> Epifanio avrà il n.<br />

2. Con questo ultimo atto si conclude<br />

l’iter amministrativo per gli adempimenti<br />

previsti in materia <strong>di</strong> legge<br />

elettorale nei comuni inferiori a cinquemila<br />

abitanti. La parola adesso<br />

passa ai can<strong>di</strong>dati che dovranno affrontare<br />

<strong>una</strong> campagna elettorale<br />

dura per meritarsi un posto nel Consi-<br />

glio Com<strong>una</strong>le. Dovranno essere eletti,<br />

oltre al Sindaco, anche do<strong>di</strong>ci consiglieri<br />

com<strong>una</strong>li <strong>di</strong> cui 8 <strong>di</strong> maggioranza<br />

e 4 in rappresentanza della minoranza.<br />

Allo stato attuale non è possibile<br />

formulare pronostici perchè manca<br />

ancora tanto tempo al giorno delle votazioni<br />

ed ancora tutto è possibile in<br />

un comune dove ci si conosce tutti e<br />

dove tutto può succedere. In questa<br />

fase si cerca <strong>di</strong> galvanizzare il proprio<br />

elettorato facendo credere anche quello<br />

che non è vero. Le prime avvisaglie<br />

già si colgono nei capannelli <strong>di</strong> gente<br />

che si formano davanti ai ritrovi pubblici<br />

dove si <strong>di</strong>scute su chi vincerà. Alcuni<br />

dati però sono obbiettivi e vanno<br />

rimarcati. Le liste sono formate da<br />

persone capaci tra cui alcune già con<br />

esperienza amministrativa ed altre<br />

invece che si affacciano per la prima<br />

volta sulla scena politica locale. Un<br />

mix <strong>di</strong> persone che porteranno, si spe-<br />

ra, idee nuove e che si contenderanno,<br />

a suon <strong>di</strong> voti, un posto nella massima<br />

assise com<strong>una</strong>le. Si spera che la campagna<br />

elettorale scorra pacificamente<br />

e senza eccessi ma le prime avvisaglie<br />

non vanno in questo senso. Dopo gli<br />

atti vandalici in danno <strong>di</strong> un concorrente,<br />

nei giorni scorsi la stampa ha<br />

riproposto ancora il presunto ammanco<br />

nelle casse com<strong>una</strong>li. Un fatto che<br />

viene sbattuto sui me<strong>di</strong>a su sollecitazione,<br />

secondo quanto si <strong>di</strong>ce tra la popolazione,<br />

da chi ha interessi a danneggiare<br />

gli amministratori uscenti<br />

che si sono trovati a gestire la situazione.<br />

Un atto <strong>di</strong> rinsavimento generale<br />

farebbe scendere <strong>di</strong> molto la temperatura<br />

elettorale senza creare inutili<br />

e dannose contrapposizioni tra citta<strong>di</strong>ni<br />

che per cinque anni vivono serenamente<br />

e poi negli ultimi due mesi arrivano,<br />

in certi casi anche ad o<strong>di</strong>arsi.<br />

Salvatore Roccia<br />

Iniziati i lavori <strong>di</strong> scavo<br />

nella zona del castello<br />

Entro la festa del patrono <strong>di</strong> Venafro<br />

dovrebbero essere terminata l’opera<br />

VENAFRO - Ieri mattina<br />

sono iniziati i lavori <strong>di</strong><br />

svuotamento e <strong>di</strong> sistemazione<br />

del fossato del Castello<br />

<strong>di</strong> Venafro. «Credo<br />

che finalmente la popolazione<br />

<strong>di</strong> Venafro possa tirare<br />

un sospiro <strong>di</strong> sollievo<br />

se è iniziata un’opera che,<br />

nonostante la esiguità dei<br />

fon<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili, renderà<br />

un servizio storico alla<br />

città <strong>di</strong> Venafro» ha detto<br />

l’architetto Franco Valente.<br />

Un ringraziamento<br />

particolare credo - afferma<br />

Valente - debba essere<br />

rivolto all’amministrazione<br />

Com<strong>una</strong>le <strong>di</strong> Venafro<br />

e alla Giunta Municipale<br />

tutta che ha creduto<br />

nella mia proposta <strong>di</strong> intervento<br />

ra<strong>di</strong>cale per ripristinare<br />

la situazione<br />

originaria del fossato del<br />

castello, ostruito dai detriti<br />

che quattro secoli fa<br />

calarono dalla montagna<br />

<strong>di</strong> S. Croce fino a colmarlo.<br />

La descrizione fatta da<br />

Ludovico Valla, che nel<br />

XVII fu testimone oculare<br />

dell’alluvione, è stato il<br />

documento eccezionale<br />

che ha permesso <strong>di</strong> capire<br />

cosa sia accaduto a<br />

quell’epoca e cosa si debba<br />

fare oggi per restaurare<br />

il fossato del castello.<br />

Sicuramente è un intervento<br />

che presenta molteplici<br />

<strong>di</strong>fficoltà per la presenza<br />

<strong>di</strong> reti idrauliche e<br />

sottoservizi <strong>di</strong> varia natura<br />

a cui si aggiungono le<br />

<strong>di</strong>fficoltà che derivano da<br />

interferenze politiche <strong>di</strong><br />

personaggi che hanno<br />

poco a cuore le sorti della<br />

città. Finita questa fase<br />

preliminare dei lavori, tra<br />

pochi giorni si passerà<br />

alle operazioni definitive<br />

avendo come obiettivo<br />

concordato con l’assessore<br />

ai Lavori Pubblici, Clau<strong>di</strong>o<br />

Petrecca quello <strong>di</strong><br />

completare lo svuotamento<br />

del fossato per la serata<br />

della festa <strong>di</strong><br />

S.Nicandro che, come per<br />

gli anni passati, si concluderà<br />

presso il Castello la<br />

sera del 18 giugno.<br />

ris


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

IN PRIMO PIANO<br />

VENAFRO-AREA VOLTURNO<br />

L’obiettivo è raggiungere <strong>una</strong> maggiore sinergia con l’ente<br />

VALLE DEL VOLTURNO<br />

- Problematiche del Pnalm,<br />

finalmente un incontro tra<br />

i comuni molisani e l’assessorato<br />

all’Ambiente. Il neoassessore<br />

Salvatore Muccilli<br />

ha convocato un’importante<br />

incontro fissato<br />

per il prossimo 5 marzo.<br />

Invitati anche i centri della<br />

zona pre-parco.<br />

La Valle del Volturno, i<br />

cinque comuni del Pnalm e<br />

lo stesso parco sembrano<br />

essere ora più vicini e soprattutto<br />

maggiormente<br />

<strong>di</strong>sponibili ad un <strong>di</strong>alogo<br />

serrato per trattare i problemi<br />

da risolvere.<br />

Una iniziativa positiva<br />

ed incoraggiante sotto tutti<br />

i punti <strong>di</strong> vista è stata assunta<br />

dall’assessore regionale<br />

con delega all’Ambiente<br />

Salvatore Muccilli<br />

che per il prossimo 5 marzo<br />

(venerdì) ha convocato<br />

<strong>una</strong> riunione alla presenza<br />

<strong>di</strong> tutti i cinque comuni<br />

molisani del Pnalm rappresentati<br />

dai sindaci e<br />

con gli enti che si trovano<br />

in zona pre-parco.<br />

L’incontro si svolgerà a<br />

partire dalle ore 11 presso<br />

la sala riunioni dell’assessorato<br />

all’Ambiente a<br />

I responsabili<br />

hanno consegnato<br />

i fazzolettoni<br />

alle nuove<br />

’reclute’<br />

dell’associazione<br />

Da domenica appassionati<br />

in azione lungo il fiume<br />

Pesca<br />

sportiva,<br />

la stagione<br />

al via<br />

Il Molise guarda al Pnalm<br />

Tavolo tecnico tra Comuni<br />

Convocato dall’assessore regionale all’ambiente<br />

Invitati i sindaci dei centri della zona pre-parco<br />

Campobasso.<br />

Presenzierà all’incontro<br />

come spettatore interessato<br />

proprio l’assessore Muccilli<br />

che già in passato, al<br />

momento del suo inse<strong>di</strong>amento,<br />

aveva annunciato<br />

<strong>di</strong> voler trattare tale problematica<br />

e soprattutto <strong>di</strong><br />

voler ascoltare le opinioni<br />

dei <strong>di</strong>retti interessati che<br />

vorrebbero che l’ente parco<br />

fosse più interessato al territorio<br />

molisano.<br />

L’invito è stato rivolto ai<br />

comuni <strong>di</strong> Castel San Vincenzo,<br />

<strong>di</strong> Filignano, <strong>di</strong> Pizzone,<br />

<strong>di</strong> Rocchetta a Volturno<br />

e Scapoli.<br />

Inoltre, <strong>di</strong>retti interessa-<br />

VALLE DEL VOLTURNO - Apertura della<br />

pesca, il fiume Volturno preso d’assalto dagli<br />

appassionati. Uno sport che sviluppa anche<br />

turismo.<br />

Domenica 28 febbraio si è aperta ufficialmente<br />

la stagione sportiva della pesca <strong>di</strong><br />

fiume. Un appuntamento che in molti attendevano<br />

con ansia in tutta la zona e soprattutto<br />

in centri come Colli a Volturno,<br />

Cerro e nei territori lambiti dal corso del<br />

fiume Volturno, uno dei più importanti del<br />

centro-sud sia per lunghezza che per portata<br />

d’acqua.<br />

Attualmente al via solo la zona riservata<br />

ai pescatori Fips e nei tratti dove non vi<br />

sono riserve e altri vincoli emanati dai vari<br />

enti ed associazioni che curano la regolamentazione<br />

<strong>di</strong> questa attività lungo il fiume<br />

in questione. Nelle settimane passate si è<br />

provveduto anche alla ripopolazione ittica<br />

del fiume che da anni conserva intatta la<br />

mitica trota fario, specie autoctona che riesce<br />

a sopravvivere nelle gelide acque fluviali<br />

della Valle del Volturno. Sono <strong>di</strong>fferenti i<br />

ti saranno i comuni <strong>di</strong><br />

Montenero Val Cocchiara e<br />

quello <strong>di</strong> Colli a Volturno<br />

che si trovano in zona preparco<br />

e da anni chiedono <strong>di</strong><br />

poter essere inseriti a pieno<br />

titolo nel Pnalm.<br />

Non solo, infatti, all’incontro<br />

è stato invitato anche<br />

l’assessore provinciale<br />

Gino Taccone, membro<br />

della Comunità del Parco<br />

eletto nel 2010. Una riunione<br />

che riveste un importanza<br />

strategica per fissare<br />

le basi comuni per lavorare<br />

in vista del futuro e<br />

soprattutto dell’avvio <strong>di</strong><br />

nuovi progetti che possano<br />

interessare i cinque comu-<br />

ni molisano e gran parte<br />

della Valle del Volturno.<br />

Naturalmente, in questa<br />

prima fase, l’assessore regionale<br />

Muccilli ascolterà<br />

le esigenze dei rappresentanti<br />

dei vari comuni per<br />

riportarle in seconda battuta<br />

ai vertici del Pnalm,<br />

presidente Giuseppe Rossi<br />

e <strong>di</strong>rettore Vittorio Ducoli<br />

in testa.<br />

Opportunità veramente<br />

da non perdere e unica modalità<br />

per ripristinare rapporti<br />

attivi tra l’ente parco<br />

e la zona molisana.<br />

Michele Visco<br />

nuovomoliseisernia@emai.it<br />

15<br />

Prenderà parte ai lavori il consigliere<br />

Taccone che si farà carico <strong>di</strong> presentare<br />

le idee e le proposte ai vertici del Parco<br />

«Pensiero-saremo», a Colli al Volturno la festa del gruppo Agesci<br />

Con gli scout ricordando don Giorgio<br />

COLLI A VOLTURNO -<br />

Il gruppo scout ha celebrato<br />

la giornata del<br />

Pensiero-saremo. Nuove<br />

reclute per gli scout collesi<br />

che a <strong>di</strong>eci anni dalla<br />

morte hanno ricordato<br />

anche la figura <strong>di</strong> don<br />

Giorgio Campagnolo.<br />

Giornata particolare<br />

quella <strong>di</strong> domenica 28<br />

febbraio per il gruppo<br />

scout ’Don Giorgio Campagnolo’<br />

<strong>di</strong> Colli a Volturno<br />

che ha festeggiato l’evento<br />

denominato<br />

Pensiero-saremo.<br />

Gli amanti della natura<br />

e del vivere civile, rispettosi<br />

delle regole e legati a<br />

E’ stata<br />

celebrata<br />

<strong>una</strong> messa<br />

in suffragio<br />

del sacerdote<br />

scomparso<br />

vari tipi <strong>di</strong> pesca che vengono praticati lungo<br />

il fiume.<br />

Si parte dalla pesca con canna lunga denominata<br />

Bolognese, fino a quella sportiva<br />

con cucchiaio e con frusta a mosca, tipica<br />

proprio del tratto che riguarda Colli. Dopo<br />

l’apertura della zona Fips, si attende ora<br />

con ansia, quella della zona riservata ai<br />

tesserati dell’associazione pescasportivi <strong>di</strong><br />

Colli a Volturno che da anni si de<strong>di</strong>ca al<br />

fiume lungo il tratto collese ed ha stabilito<br />

varie zona con vincoli. Lungo il tratto generico<br />

si potranno attuare tutti i tipi <strong>di</strong> pesca<br />

con la cattura massima <strong>di</strong> 4 esemplari <strong>di</strong><br />

trota della lunghezza <strong>di</strong> oltre 20 centimetri.<br />

Invece, nella zona no-kill si provvederà alla<br />

pura pesca sportiva con il rilascio delle prede<br />

in acqua e solamente con la frusta a mosca.<br />

Va detto anche che le comunità locali e<br />

le attività commerciali hanno tratto sempre<br />

beneficio dalla pesca sportiva incrementando<br />

il flusso <strong>di</strong> affari e soprattutto lo sviluppo<br />

turistico. Anche la stagione 2010 si annuncia<br />

ricca sotto tutti i punti <strong>di</strong> vista. mv<br />

L’assessore regionale Salvatore Muccilli<br />

tutto ciò che circonda il<br />

mondo umano, guidati<br />

dai capi storici e dai più<br />

navigati in questo settore,<br />

hanno trascorso <strong>una</strong><br />

intera giornata all’insegna<br />

dei ricor<strong>di</strong>. All’interno<br />

dell’aula consiliare del<br />

comune <strong>di</strong> Colli gli scout<br />

hanno allestito <strong>una</strong> mostra<br />

fotografica ed informativa<br />

con la quale hanno<br />

ripercorso tutti gli ultimi<br />

anni <strong>di</strong> attività svolta<br />

sul territorio com<strong>una</strong>le<br />

e tutte le iniziative alla<br />

quali hanno preso parte.<br />

Tanti i volti noti ed i nuovi<br />

ingressi che hanno allietato<br />

e partecipato con<br />

gioia alla manifestazione.<br />

L’evento si è aperto in<br />

piazza Municipio, nei<br />

pressi del monumento ai<br />

caduti, dove gli scout<br />

hanno partecipato al rito<br />

solenne dell’alzaban<strong>di</strong>era.<br />

Subito dopo alcuni momenti<br />

<strong>di</strong> riflessione e il<br />

momento tanto atteso<br />

dalle new-entry dell’associazione<br />

Agesci. Infatti, i<br />

capi hanno consegnato i<br />

fazzolettoni alle nuove re-<br />

clute. Un passaggio <strong>di</strong><br />

consegne ed <strong>una</strong> sorta <strong>di</strong><br />

investitura ufficiale per i<br />

giovani boy-scout che<br />

hanno deciso <strong>di</strong> entrare<br />

in questa associazione.<br />

La manifestazione è proseguita<br />

poi con l’apertura<br />

ufficiale della mostra. Nel<br />

pomeriggio, invece, il ricordo<br />

si è spostato verso<br />

il personaggio che volle la<br />

creazione del gruppo scout<br />

<strong>di</strong> Colli e cioè il compianto<br />

don Giorgio Campagnolo,<br />

dal quale prende<br />

il nome il gruppo. Alle ore<br />

18.30 è stata celebrata<br />

<strong>una</strong> santa messa presso il<br />

centro Comunitario Caritas<br />

per ricordare il sacerdote<br />

scomparso da <strong>di</strong>eci<br />

anni e subito dopo il<br />

gruppo scout <strong>di</strong> Colli si è<br />

esibito in un breve concerto<br />

de<strong>di</strong>cato sempre a<br />

don Giorgio. Una bellissima<br />

giornata de<strong>di</strong>cata<br />

completamente ai ricor<strong>di</strong><br />

e a tutta l’attività che sapientemente,<br />

nel corso <strong>di</strong><br />

questi anni, gli scout hanno<br />

svolto per Colli a Volturno.<br />

mivi


TERMOLI 2010<br />

Primo Monaco, ultimo <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>. Out "In Comune per <strong>Termoli</strong>"<br />

Ecco le ’nomination’<br />

per le amministrative<br />

Estratto l’or<strong>di</strong>ne delle liste in competizione<br />

UNA platea gremita. Tanto<br />

gremita che dall’ufficio<br />

Anagrafe la commissione<br />

elettorale si è dovuta spostare<br />

nella sala consiliare,<br />

per l’occasione a<strong>di</strong>bita a<br />

luogo <strong>di</strong> nomination. Davanti<br />

a tanti delegati <strong>di</strong> liste,<br />

la commissione ha<br />

estratto l’or<strong>di</strong>ne con il quale<br />

i can<strong>di</strong>dati sindaco saranno<br />

"impressi nero su<br />

bianco" sulle schede. Delle<br />

liste che erano state presentate<br />

la commissione ha<br />

escluso la decima a sostegno<br />

<strong>di</strong> <strong>Antonio</strong> <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>.<br />

Quel «In Comune per <strong>Termoli</strong>»<br />

nata dalla fusione <strong>di</strong><br />

Democrazia Popolare e Atp<br />

15˚42˚.<br />

«Deciderà la giurisprudenza<br />

se il vizio della nostra<br />

<strong>lista</strong> è da ritenersi sanabile<br />

o insanabile - ha <strong>di</strong>chiatato<br />

Nazario Maler-<br />

ba, capo<strong>lista</strong> e figlio<br />

dell’ingegnere <strong>Antonio</strong> -<br />

stiamo valutando la presentazione<br />

del ricorso elettorale<br />

per tentare <strong>una</strong><br />

riammissione in gara. Lo<br />

faremo in qualsiasi modo<br />

possibile e tentando <strong>di</strong> superare<br />

qualsiasi vizio incontreremo».<br />

Intanto, e<br />

aspettando il giu<strong>di</strong>zio della<br />

magistratura competente,<br />

la <strong>lista</strong> non è stata ammessa.<br />

Questo l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> "apparizione"<br />

con il quale i<br />

can<strong>di</strong>dati sindaco si troveranno<br />

sulle schede elettorali.<br />

● Filippo Monaco con<br />

Libera<strong>Termoli</strong><br />

Riformisti per <strong>Termoli</strong><br />

Partecipazione Democratica<br />

Rifondazione Comunisti<br />

Italiani<br />

Italia dei Valori<br />

● <strong>Antonio</strong> Fasciano con<br />

Per il Bene Comune<br />

● Erminia Gatti con<br />

Partito Democratico<br />

● Remo <strong>Di</strong> Giandomenico<br />

con<br />

Popolari Liberali<br />

<strong>Termoli</strong> Giovane<br />

● Basso <strong>Antonio</strong> <strong>Di</strong><br />

<strong>Brino</strong> con<br />

Alleanza per il futuro La<br />

Destra<br />

Molise Civile<br />

Progetto Molise<br />

Pdl<br />

Adc<br />

Udc<br />

Popolo <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong> per <strong>Di</strong><br />

<strong>Brino</strong><br />

Democrazia Cristiana<br />

Udeur<br />

Michela Bevilacqua<br />

<strong>Di</strong>rette e precise le domande rivolte a <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong> e Monaco<br />

Zuccherificio e occupazione,<br />

Erminia Gatti... ’interroga’<br />

ZUCCHERIFICIO del Molise e futuro<br />

occupazione per i lavoratori. E’ su<br />

queste tematiche che si è puntata<br />

l’attenzione del can<strong>di</strong>dato sindaco<br />

Erminia Gatti.<br />

La Gatti torna a "pungolare" gli altri<br />

can<strong>di</strong>dati a sindaco e in particolare<br />

Basso <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong> e Filippo Monaco.<br />

Un ’caso’ quello dello Zuccherificio<br />

che era stato denunciato nei giorni<br />

scorsi prima dal consigliere regionale<br />

<strong>di</strong> Costruire Democrazia Massimo<br />

Romano e poi dal collega del<br />

Partito Democratico Tonino D’Alete.<br />

«Iorio e Vitagliano hanno avallato<br />

la ven<strong>di</strong>ta dello Zuccherificio del Molise<br />

all’isernino Remo Perna. Chiedo -<br />

ha affermato la Gatti - al can<strong>di</strong>dato<br />

Basso <strong>di</strong> <strong>di</strong>re a <strong>Termoli</strong> e ai termolesi<br />

cosa pensa della maxi operazione finanziaria<br />

che stanno conducendo i<br />

suoi sponsor, Iorio e Vitagliano, insieme<br />

all’impren<strong>di</strong>tore Remo Perna sullo<br />

Zuccherificio del Molise.<br />

La mia posizione è questa: salvaguardare<br />

la produzione bieticolo-saccarifera<br />

a <strong>Termoli</strong> e incentivare l’agricoltura<br />

nel basso Molise. Sono contraria<br />

ad <strong>una</strong> operazione solo finanziaria<br />

che, ad oggi, è costata ai molisani<br />

45 milioni <strong>di</strong> euro e che vede la<br />

quota della Regione nell’industria inferiore<br />

a 2 milioni <strong>di</strong> euro. Non vorrei<br />

che <strong>di</strong>etro questa operazione si nascondessero<br />

altre finalità che nulla<br />

hanno a che vedere con lo zucchero e<br />

con l’agricoltura e sono estremamente<br />

preoccupata che si verifichi un nuovo<br />

caso GTR.<br />

Formulo la stessa domanda e pongo<br />

la stessa questione - ha continuato<br />

l’avvocato <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong> - all’attenzione<br />

anche del mio avversario Filippo Monaco,<br />

affinché solleciti un intervento<br />

istituzionale sulla questione se del<br />

caso anche per il tramite <strong>di</strong> uno dei<br />

leader del suo schieramento, la signora<br />

Anita <strong>Di</strong> Giuseppe, parlamentare<br />

della Repubblica impegnata nella<br />

Commissione Agricoltura della Camera<br />

dei Deputati. Non vorrei che anche<br />

su questo tema come su altri legati<br />

all’energia si registrassero silenzi<br />

imbarazzanti da parte degli esponenti<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> parte del centrosinistra».<br />

Mic. Bev.


18 TERMOLI<br />

L’ex vicesindaco: «La mia can<strong>di</strong>datura è venuta dal basso, dalla gente»<br />

«Innanzitutto i citta<strong>di</strong>ni»<br />

Ieri la presentazione della <strong>lista</strong> «Liberatermoli»,<br />

c’era anche il can<strong>di</strong>dato sindaco Filippo Monaco<br />

«INNANZITUTTO i citta<strong>di</strong>ni,<br />

chi vive la città può<br />

dare in<strong>di</strong>cazioni, al centro<br />

<strong>di</strong> ogni mia decisione ci<br />

sarà l’ascolto dei citta<strong>di</strong>ni»,<br />

è deciso Filippo Monaco,<br />

le sue intenzioni<br />

sono chiare e la sua volontà<br />

<strong>di</strong> rappresentare la popolazione<br />

termolese è tangibile.<br />

Ieri pomeriggio la<br />

presentazione ufficiale<br />

della <strong>lista</strong> «Liberatermoli».<br />

I can<strong>di</strong>dati consiglieri<br />

schierati al fianco dell’ex<br />

vicesindaco, tutti motivati:<br />

«La can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> Filippo<br />

Monaco è stata voluta<br />

da tutti, non è stata designata<br />

da vertici e segreterie.<br />

Siamo liberi citta<strong>di</strong>ni<br />

con libere idee, stimoleremo<br />

i citta<strong>di</strong>ni. <strong>Termoli</strong> è<br />

dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong> e<br />

non <strong>di</strong> altri che vengono<br />

da fuori a colonizzare la<br />

città», è stato detto du-<br />

«Ascolto<br />

le persone»<br />

rante la conferenza.<br />

«Non mi piace fare campagna<br />

elettorale con le polemiche,<br />

non l’ho mai fatto<br />

e mai lo farò.<br />

La mia can<strong>di</strong>datura non<br />

è venuta da padrini politici<br />

o da segreterie <strong>di</strong> partito<br />

ma è venuta dal basso,<br />

dalla gente. Noi ci dobbiamo<br />

proporre con innovazione»,<br />

Filippo Monaco si<br />

sofferma sui contenuti per<br />

<strong>Termoli</strong>: «In questa regione<br />

- ha detto - le infrastrutture<br />

si sono fermate a<br />

20 anni fa», ecco la necessità<br />

<strong>di</strong> dare sempre voce a<br />

<strong>Termoli</strong>, alla sua città. E<br />

su chi (Gatti appunto) ritiene<br />

che sia sbagliato<br />

continuare sulla linea<br />

dell’amministrazione Greco,<br />

Monaco risponde senza<br />

mezzi termini: «Bisogna<br />

fare tesoro sia delle esperienze<br />

positive che si quelle<br />

negative dell’amministrazione<br />

Greco, continuare<br />

su quelle positive e correggere<br />

quelle negative.<br />

Una cosa è certa: io sarò<br />

in Comune dalla mattina<br />

alla sera».<br />

Sullo Zuccherificio?<br />

«Sto lavorando per lo Zuccherificio,<br />

vorrei ricordare<br />

a tutti che ho fatto <strong>una</strong><br />

campagna elettorale a De<br />

Castro per la salvaguar<strong>di</strong>a<br />

dello Zuccherificio».<br />

E poi su un tassello fondamentale<br />

per <strong>Termoli</strong><br />

Monaco garantisce il suo<br />

impegno: bisogna combattere<br />

assolutamente «la devastazione<br />

ambientale».<br />

Andrea Nasillo<br />

<strong>Di</strong> Giandomenico e la sua squadra sempre più affiatati<br />

Una cena tra buoni amici<br />

CONTINUA, incisiva ed or<strong>di</strong>nata, l’attività<br />

organizzativa dei Popolari Liberali<br />

e della Lista <strong>Termoli</strong> Giovane, che sostengono<br />

la can<strong>di</strong>datura a sindaco del<br />

Comune <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong> dell’onorevole Remo<br />

<strong>Di</strong> Giandomenico.<br />

Alla presentazione <strong>di</strong> giove<strong>di</strong> mattina<br />

del programma a tutti gli organi <strong>di</strong><br />

stampa, ha fatto seguito nella serata <strong>di</strong><br />

vener<strong>di</strong> presso l’hotel Modena, l’incontro<br />

tra i 60 can<strong>di</strong>dati delle due liste per impostare<br />

la campagna <strong>di</strong> comunicazione.<br />

Domani mattina Fasciano presenterà l’iniziativa<br />

«Vedere, <strong>di</strong>re e fare»<br />

DOMANI alle ore 10.30, presso la sede<br />

elettorale del can<strong>di</strong>dato sindaco della <strong>lista</strong><br />

civica «Per il Bene Comune», <strong>Antonio</strong> Fasciano,<br />

avrà luogo la conferenza stampa<br />

<strong>di</strong> presentazione dell’iniziativa «Vedere,<br />

<strong>di</strong>re e fare».<br />

L’iniziativa, che si svolgerà in cinque<br />

fasi (7, 13, 14, 20 e 21 marzo) in piazza<br />

Monumento, consisterà in <strong>una</strong> proiezione<br />

<strong>di</strong> video e immagini, attraverso un maxischermo,<br />

commentate dal can<strong>di</strong>dato sindaco<br />

<strong>Antonio</strong> Fasciano.<br />

Fasciano mostrerà ai presenti le immagini<br />

<strong>di</strong> un lungo e meticoloso lavoro <strong>di</strong> denuncia<br />

e <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> problemi legati<br />

alla popolazione <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong>, svolto negli<br />

ultimi quattro anni, in periodo non elettorale.<br />

«Voglio invitare i citta<strong>di</strong>ni - afferma<br />

Fasciano - a prendere visione <strong>di</strong> tutto ciò<br />

per cui in questi anni, e non certo per ritorni<br />

elettorali, mi sono battuto. Battaglie<br />

che ho fatto sempre e solo per il bene comune».<br />

L’attività è proseguita nelle giornate<br />

<strong>di</strong> domenica e lune<strong>di</strong> con incontri in<strong>di</strong>viduali<br />

tra l’onorevole Remo <strong>Di</strong> Giandomenico<br />

ed i singoli can<strong>di</strong>dati, al fine <strong>di</strong><br />

puntualizzare e verificare l’impostazione<br />

della campagna elettorale in<strong>di</strong>viduale.<br />

Con l’occasione, il can<strong>di</strong>dato sindaco<br />

ha raccolto le ultime in<strong>di</strong>cazioni a corollario<br />

dei punti già inseriti nel programma,<br />

la cui versione definitiva sarà <strong>di</strong>sponibile<br />

a partire da domani.<br />

<strong>Di</strong> <strong>Brino</strong> a colloquio con le forze armate in congedo<br />

Un incontro prolifico<br />

IL CANDIDATO sindaco del Pdl, <strong>Antonio</strong><br />

<strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>, affiancato anche da altre<br />

8 liste, ha incontrato ieri pomeriggio<br />

le forze <strong>di</strong> polizia in pensione. Forza<br />

pubbliche in congedo a colloquio<br />

con l’aspirante sindaco: dal pacato e<br />

cor<strong>di</strong>ale confronto è emersa a quanto<br />

pare la necessità <strong>di</strong> avere <strong>una</strong> sede,<br />

per quanto concerne appunto le associazioni<br />

in questione.<br />

Ness<strong>una</strong> pretesa ma solo la possibilità<br />

<strong>di</strong> avere spazi a <strong>di</strong>sposizione per<br />

promuovere iniziative costruttive e<br />

per dare voce a chi ha sempre tutelato<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a pubblica. Tanti anni<br />

<strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> servizio e ora l’opportunità<br />

<strong>di</strong> trovarsi nella sede associativa<br />

e mettere a <strong>di</strong>sposizione la propria<br />

brillantezza.<br />

Il can<strong>di</strong>dato sindaco <strong>Antonio</strong> <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong><br />

ha ascoltato le istanze dei presenti,<br />

ha garantito il suo impegno per sod<strong>di</strong>sfare<br />

le richieste fatte e nel futuro<br />

sarà pronto a mettere in campo azioni<br />

concrete.<br />

E’ stato quin<strong>di</strong> un incontro costruttivo.<br />

red.tm.<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

LO SPECCHIETTO<br />

TORNA l’appuntamento con la rubrica satirica su <strong>Termoli</strong>,<br />

«Lo Specchietto» a cura <strong>di</strong> Gio<strong>di</strong>. Buona lettura a<br />

tutti!.<br />

SOGNO O SON DESTO?<br />

Che sogno, amici. Mi sono svegliato <strong>di</strong> soprassalto. Un<br />

occhio all’orologio: le ore tre, piena notte. Sarà durato<br />

almeno il tempo <strong>di</strong> un film, ovviamente a colori, con le<br />

varie luci dell’arcobaleno. Proprio come un film. Protagonisti<br />

i cinque can<strong>di</strong>dati a sindaco della nostra ridente<br />

citta<strong>di</strong>na. <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>,<strong>Di</strong> Giandomenico, la Gatti, Fasciano<br />

e Monaco. Come sceneggiatura il palco del cinema<br />

Sant’<strong>Antonio</strong> ove i nostri eroi, rispettando l’or<strong>di</strong>ne<br />

alfabetico, svettavano su vellutate poltrone molto simili<br />

a quella tanto "desiderata" <strong>di</strong> via Sannitica, attualmente<br />

occupata dal Commissario Prefettizio. A <strong>di</strong>rigere<br />

"l’orchestra", come moderatore, il reverendo padrone<br />

del cinema, riconosciuto conoscitore profondo della politica<br />

amministrativa. Tema del film: il "compiacimento"<br />

e "l’altruismo". Proprio così! Un quadro estremamente<br />

i<strong>di</strong>lliaco, non c’è che <strong>di</strong>re.<br />

Prorompente il pensiero: Ma come, esistono ancora politici<br />

che ai propri interessi personali antepongono il<br />

compiacimento e l’altruismo?. Proprio vero, nei sogni<br />

tutto è realizzabile. Seguitemi. Inizia il <strong>di</strong>battito e si<br />

pensa al duello. Invece niente. Tutto rose e fiori. Da<br />

non credere! Uno sproloquio <strong>di</strong> complimenti e gentilezze.<br />

Parte per primo <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>: «Signori, anche se sono<br />

termolese doc mi tiro in<strong>di</strong>etro. Avanti chi ha più entusiasmo<br />

<strong>di</strong> me». Gli fa eco Fasciano con il suo inseparabile<br />

megafono: «A ben pensarci anch’io penso <strong>di</strong> cedere<br />

il passo. Ho tempo per imparare» <strong>Di</strong> rimando Monaco:«Sì,<br />

avendo ricoperto la carica <strong>di</strong> vice sindaco è<br />

bene che mi riposi per un po’ <strong>di</strong> tempo». E la Gatti: «E’<br />

giusto che ci ripensi. L’attività <strong>di</strong> mio marito è a Campomarino.<br />

Largo a chi vuole amministrare la propria<br />

città».<br />

Ed il «Gattone»? Forte della sua in<strong>di</strong>scussa esperienza<br />

li guardava in modo più che sornione. «Non vorrei che,<br />

per mancanza <strong>di</strong> "clienti", sia costretto a ritornare a<br />

gonfie vele sulla poltronissima <strong>di</strong> via Sannitica, proprio<br />

ora che mi stavano assalendo molti dubbi?»<br />

Nella prima fila del cinema i tipografi a lacrimare.<br />

Vedevano andare a monte le or<strong>di</strong>nazioni dei preventivati<br />

manifesti. La categoria me<strong>di</strong>tava ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong><br />

scioperare! Che sogno, carissimi. Da non credere! Uno<br />

spettacolo surreale, che per il tema trattato mi aveva<br />

talmente coinvolto, da provocare un risveglio quasi traumatico.<br />

Un balzo sul letto. «Qui è cascato il mondo!<br />

Vuoi vedere che <strong>Termoli</strong>, unica in Italia,è pronta a<br />

sfornare l’emblema del nuovo politico: tutto cuore ed altruismo?»<br />

Questo il pensiero ad assillarmi prima <strong>di</strong><br />

tornare al risveglio totale ed alla brusca realtà del momento.<br />

Una realtà molto triste, miei cari! Altro che "altruismo"<br />

e "compiacimenti" In questi ultimi giorni, prima<br />

delle elezioni, le "sciabolate" fra i can<strong>di</strong>dati sembrano<br />

non mancare. Tutti a guardarsi in cagnesco e stu<strong>di</strong>are<br />

le mosse più valide. Le "spie", arruolate per l’occasione,<br />

specialiste ad "introfularsi" con destrezza nelle se<strong>di</strong><br />

elettorali degli avversari per carpire notizie utili al<br />

proprio can<strong>di</strong>dato.<br />

E le promesse dove le mettiamo? D’altronde quale migliore<br />

occasione da parte dei soliti molti petulanti elettori,<br />

sempre presenti, pronti ad avere assicurazioni su<br />

favori da sod<strong>di</strong>sfare in caso <strong>di</strong> vittoria? Ed i tipografi?<br />

A strofinarsi le mani dalla gioia. intenti a stampare<br />

migliaia e migliaia <strong>di</strong> manifesti e "santini" propagan<strong>di</strong>stici.<br />

L’incasso è salvo. Ma alla fine chi raggiungerà<br />

la meta?. Previsioni? A destra il "Gattone", accre<strong>di</strong>tato<br />

a bruciare le tappe ed a sinistra la Gatti, che, a detta<br />

<strong>di</strong> molti, non sembra avere voglia <strong>di</strong> mollare. Od<strong>di</strong>o!<br />

Se così fosse, anche se in tanti considerano tutti i 5<br />

can<strong>di</strong>dati alla pari pronti al ballottaggio, potremmo<br />

avere, assiso in via Sannitica,sempre un "micione" o <strong>di</strong><br />

"cognome" (Gatti) o <strong>di</strong> "titolo". (Gattone) <strong>Di</strong> certo i tre<br />

rimanenti topi si saranno <strong>di</strong>leguati. A noi giu<strong>di</strong>care<br />

chi saprà miagolare più forte. Ed i citta<strong>di</strong>ni? La speranza<br />

resta sempre quella <strong>di</strong> vedere, in un modo o<br />

nell’altro, progre<strong>di</strong>re la propria citta<strong>di</strong>na.<br />

Gio<strong>di</strong><br />

Molise Civile - Trenta can<strong>di</strong>dati<br />

«Orgogliosi<br />

della squadra»<br />

MOLISE Civile esprime grande sod<strong>di</strong>sfazione per la<br />

presentazione della propria <strong>lista</strong> alle elezioni com<strong>una</strong>li<br />

<strong>di</strong> <strong>Termoli</strong> a supporto del can<strong>di</strong>dato Sindaco del<br />

Centrodestra <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>.<br />

«E’motivo <strong>di</strong> orgoglio per l’intero movimento - sottolinea<br />

il portavoce regionale, l’avvocato Stefano Sabatini<br />

- essere riusciti a proporre <strong>una</strong> <strong>lista</strong> con 30 can<strong>di</strong>dati<br />

(e non 25 come qualche organo <strong>di</strong> informazione<br />

ha erroneamente riportato) composta da giovani personalità<br />

della politica termolese. Si tratta ancora <strong>una</strong><br />

volta della riprova della vitalità del nostro movimento<br />

e della propria capacità <strong>di</strong> intercettare la voglia <strong>di</strong><br />

partecipazione della gente e dei territori. Siamo convinti<br />

<strong>di</strong> poter dare un nostro valido contributo <strong>di</strong> proposta<br />

e <strong>di</strong> consensi alla coalizione e alla sua affermazione<br />

elettorale, grazie anche ad <strong>una</strong> <strong>lista</strong> <strong>di</strong> alto profilo<br />

qualitativo e partecipativo».<br />

Domani sera alle ore 19, presso la sede termolese <strong>di</strong><br />

Molise Civile, in piazza Bega n. 42, ci sarà la presentazione<br />

ufficiale della <strong>lista</strong>. All’incontro sarà presente<br />

il can<strong>di</strong>dato sindaco per la coalizione <strong>di</strong> Centrodestra,<br />

<strong>Antonio</strong> Basso <strong>Di</strong> <strong>Brino</strong>.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

MONTENERO-CAMPOMARINO<br />

IL FATTO DI CRONACA<br />

19<br />

L’uomo pare si trovasse<br />

in spiaggia quando ha esploso<br />

il colpo allarmando i vicini<br />

Stando alle ricostruzioni dei carabinieri avrebbe detenuto l’arma in maniera illegale<br />

Spara un colpo <strong>di</strong> pistola in aria<br />

SI sarebbe trovato da solo<br />

sulla spiaggia e avrebbe<br />

sparato in aria un colpo <strong>di</strong><br />

pistola.<br />

La detonazione avrebbe<br />

richiamato l’attenzione <strong>di</strong><br />

alcune persone che pare<br />

si trovassero poco <strong>di</strong>stante<br />

dal luogo del fatto. Sarebbero<br />

state proprio loro<br />

ad avvertire i carabinieri<br />

della stazione <strong>di</strong> Petacciato.<br />

Quando i militari<br />

dell’Arma sono arrivati<br />

sul luogo pare abbiano effettuato<br />

dei controlli<br />

sull’arma.<br />

Controlli dai quali sarebbe<br />

venuto fuori che, in<br />

realtà, quell’arma era detenuta<br />

in maniera illegale.<br />

A quel punto ai carabinieri<br />

non è rimasto altro<br />

da fare che arrestare l’uomo.<br />

Agli arresti domiciliari<br />

è finito un noto impren<strong>di</strong>tore<br />

<strong>di</strong> Petacciato.<br />

Tutto sarebbe avvenuto<br />

in pochi minuti nella mattinata<br />

<strong>di</strong> sabato, anche se<br />

la notizia si è appresa<br />

Ai domiciliari un noto<br />

impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> Petacciato<br />

solo nella giornata <strong>di</strong> ieri.<br />

L’uomo, ancora non si<br />

sa con certezza per quale<br />

motivo, pare fosse da solo<br />

sulla spiaggia. All’improvviso<br />

avrebbe sparato in<br />

aria un colpo.<br />

All’inizio si era sparsa<br />

la notizia che si potesse<br />

essere trattato <strong>di</strong> <strong>una</strong> lite<br />

tra l’uomo e <strong>una</strong> ipotetica<br />

altra persona. I riscontri<br />

dei militari dell’Arma,<br />

però, pare non abbiano<br />

confermato questa ipotesi.<br />

I carabinieri lo hanno<br />

accompagnato presso la<br />

sua abitazione dove sta<br />

scontando i domiciliari in<br />

attesa del processo per <strong>di</strong>rettissima<br />

che si dovrebbe<br />

svolgere nei prossimi<br />

giorni.<br />

Mic. Bev.<br />

MONTENERO 2010<br />

Utensili da scasso,<br />

denunciati in quattro<br />

I carabinieri <strong>di</strong> Larino li hanno ’beccati’<br />

in auto nell’agro <strong>di</strong> San Martino in Pensilis<br />

L’OBIETTIVO principale è quello <strong>di</strong> frenare il fenomeno<br />

dei furti che sta interessando tutto il basso<br />

Molise. Ed è in quest’ottica che si muovono tutte le<br />

iniziative dei carabinieri.<br />

Ed è nel corso <strong>di</strong> uno dei tanti servizi <strong>di</strong> controllo<br />

notturno dei territorio che i militari dell’Arma del<br />

nucleo operativo e ra<strong>di</strong>omobile della compagnia <strong>di</strong><br />

Larino hanno fermato a San Martino in Pensilis<br />

un’autovettura.<br />

La macchina, con targa rumena, aveva a bordo<br />

quattro persone, <strong>una</strong> <strong>di</strong> nazionalità italiana, D.G.A.<br />

le sue iniziali 56enne residente a Lesina e tre rumeni<br />

tra i 24 e i 29 anni.<br />

I carabinieri, insospettiti, hanno provveduto ad<br />

<strong>una</strong> perquisizione veicolare: all’interno della macchina<br />

hanno rinvenuto attrezzi da scasso vari. A quel<br />

punto ai militari dell’Arma non è rimasto altro da<br />

fare che deferire, in stato <strong>di</strong> libertà, i quattro per<br />

«possesso ingiustificato <strong>di</strong> chiavi alterate o grimaldelli».<br />

«Ci riconosciamo pienamente nell’accordo intervenuto<br />

tra gli organi <strong>di</strong>rigenti nazionali e regionali»<br />

«In questo modo si vanifica ogni residuo tentativo <strong>di</strong> Chiappini <strong>di</strong> rappresentare il partito da cui si è posto fuori»<br />

Il circolo del Pd a sostegno della Rosati<br />

Duro affondo dopo l’accordo con l’Idv<br />

«E’ vanificato ogni residuo<br />

tentativo <strong>di</strong> Chiappini<br />

<strong>di</strong> rappresentare il Pd<br />

da cui si è letteralmente<br />

posto fuori sia nei fatti<br />

che per le decisioni assunte<br />

dal <strong>Di</strong>rettivo regionale<br />

nella seduta del<br />

19.02.2010».<br />

Non lesinano parole i<br />

componenti del circolo <strong>di</strong><br />

Montenero <strong>di</strong> Bisaccia del<br />

Partito Democratico. Una<br />

nota che è arrivata all’indomani<br />

della presentazione<br />

ufficiale <strong>di</strong> Margherita<br />

Rosati quale can<strong>di</strong>dato<br />

a sindaco non solo<br />

dell’Italia dei Valori ma<br />

anche del Partito Democratico.<br />

Attorno alla figu-<br />

Margherita Rosati<br />

ra della dottoressa, tessera<br />

del Pd in tasca, infatti,<br />

sono confluiti sia i <strong>di</strong>rigenti<br />

dell’IdV che quelli<br />

del Pd.<br />

Un accordo che segue<br />

quello "romano" siglato a<br />

livello nazionale da Pierluigi<br />

Bersani e <strong>Antonio</strong><br />

<strong>Di</strong> Pietro. «Il circolo del<br />

Pd <strong>di</strong> Montenero <strong>di</strong> Bisaccia<br />

- si legge in <strong>una</strong> nota -<br />

si riconosce pienamente<br />

nell’accordo intervenuto<br />

tra gli organismi <strong>di</strong>rigenti<br />

nazionali e regionali<br />

del Partito Democratico e<br />

dell’Italia dei Valori che<br />

ha sancito senza alc<strong>una</strong><br />

riserva la rinnovata alleanza<br />

politica e program-<br />

matica per le prossime<br />

scadenze elettorali al fine<br />

<strong>di</strong> rilanciare il centrosinistra<br />

e proporre un governo<br />

alternativo alla pericolosa<br />

deriva berlusconiana.<br />

Con slancio e grande<br />

partecipazione il circolo<br />

del Pd - continua la nota -<br />

considera ulteriormente<br />

prezioso l’accordo raggiunto<br />

in quanto contempla<br />

anche la can<strong>di</strong>datura<br />

a sindaco del Comune <strong>di</strong><br />

Montenero della dottoressa<br />

Margherita Rosati,<br />

iscritta e <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong> questo<br />

circolo. Tale decisione<br />

ha ottenuto fin dalle prime<br />

battute <strong>una</strong> entusiastica<br />

adesione da parte <strong>di</strong><br />

tanti concitta<strong>di</strong>ni sia per<br />

le qualità morali, sia per<br />

la serietà professionale,<br />

culturale e sociale della<br />

dottoressa Rosati, conferisce<br />

all’alleanza politica<br />

non solo <strong>una</strong> grande possibilità<br />

<strong>di</strong> successo elettorale,<br />

ma vanifica ogni residuo<br />

tentativo <strong>di</strong> Chiappini<br />

<strong>di</strong> rappresentare il<br />

Pd, da cui si è letteralmente<br />

posto fuori sia nei<br />

fatti che per le decisioni<br />

assunte dal <strong>Di</strong>rettivo regionale.<br />

I sottoscritti <strong>di</strong>rigenti<br />

e iscritti del Pd -<br />

conclude la nota - invitano<br />

a votare Margherita<br />

Rosati alla carica <strong>di</strong> sindaco<br />

e i can<strong>di</strong>dati consiglieri<br />

iscritti al Pd».<br />

Mic. Bev.<br />

Sulla scheda elettorale primo Chiappini ultima la Rosati<br />

Deciso l’or<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong>... ’comparizione’<br />

LA scheda elettorale porterà impresso,<br />

come primo nome, quello<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Chiappini. Secondo<br />

sarà Nicola Travaglini e terza<br />

Margherita Rosati.<br />

Tanto è uscito dall’urna della<br />

commissione elettorale che ieri<br />

pomeriggio si è riunita in Comune<br />

a <strong>Termoli</strong>.<br />

La stessa commissione ha, infatti,<br />

provveduto anche all’estrazione<br />

dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> ’apparizione’<br />

per Montenero <strong>di</strong> Bisaccia.<br />

Nel paese bassomolisano sono<br />

tre i can<strong>di</strong>dati sindaco che si daranno<br />

battaglia nel mese <strong>di</strong> campagna<br />

elettorale: Giuseppe<br />

Chiappini con la sua "Progresso e<br />

Libertà", Margherita Rosati con<br />

"Montenero in Comune" e Nicola<br />

Travaglini con "Uniti per Montenero".<br />

Mic. Bev.


22 BASSO MOLISE<br />

L’appuntamento<br />

SABATO scorso al Wine<br />

bar Nasillo, si è svolta l’assemblea<br />

congressuale del<br />

circolo del partito democratico<br />

<strong>di</strong> Colletorto. Prima <strong>di</strong><br />

avviare la <strong>di</strong>scussione e i<br />

vari adempimenti formali<br />

l’assemblea ha osservato<br />

un minuto <strong>di</strong> raccoglimento<br />

in ricordo delle vittime del<br />

terremoto che ha colpito il<br />

Cile.<br />

Alla presenza del Capogruppo<br />

PD in Consiglio regionale<br />

Pardo <strong>Antonio</strong> D’Alete,<br />

del garante Fernando<br />

Mastrogiorgio e <strong>di</strong> fronte ad<br />

<strong>una</strong> platea composta da 17<br />

iscritti avente <strong>di</strong>ritto al<br />

voto e numerosi simpatizzanti,<br />

Enzo d’Onofrio, unico<br />

can<strong>di</strong>dato al ruolo <strong>di</strong> segretario<br />

del circolo, dopo aver<br />

presentato all’ufficio <strong>di</strong> pre-<br />

Il fatto <strong>di</strong> cronaca<br />

Colletorto - Sabato scorso l’assemblea: tanti punti in programma<br />

Enzo d’Onofrio confermato<br />

segretario del circolo Pd<br />

sidenza la <strong>lista</strong> in suo sostegno,<br />

ha aperto il <strong>di</strong>battito<br />

tracciando un breve bilancio<br />

delle iniziative, prese<br />

<strong>di</strong> posizioni e i risultati delle<br />

primarie e delle europee<br />

(23,42%) che tutti i componenti<br />

del circolo hanno contribuito<br />

a realizzare.<br />

Una presenza vitale, che<br />

in un piccolo paese delle<br />

aree interne costituisce non<br />

L’ombra dei clan malavitosi sul comparto e<strong>di</strong>le costiero<br />

Impren<strong>di</strong>tore vessato,<br />

estorsori arrestati<br />

Fiamme gialle in azione: finiscono in cella<br />

un 38enne molisano e un 50enne campano<br />

IMPRENDITORE e<strong>di</strong>le termolese<br />

vittima <strong>di</strong> estorsione.<br />

In azione i finanzieri<br />

che hanno arrestato due<br />

persone. I due uomini finiti<br />

in manette avrebbero richiesto<br />

almeno 50mila euro<br />

all’impren<strong>di</strong>tore minacciando<br />

pensati ritorsioni.<br />

C’è l’ombra del crimine<br />

organizzato su un episo<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> estorsione in<strong>di</strong>viduato e<br />

sgominato nelle ultime ore<br />

dai Finanzieri del Gico <strong>di</strong><br />

Campobasso. Le indagini<br />

hanno preso il via alcune<br />

settimane fa, sulla scorta<br />

<strong>di</strong> un drammatico sos lanciato<br />

dall’impren<strong>di</strong>tore bassomolisano<br />

operante nel<br />

settore dell’e<strong>di</strong>lizia. Imme<strong>di</strong>ati<br />

gli approfon<strong>di</strong>menti<br />

investigativi, coor<strong>di</strong>nati dal<br />

Pm Luca venturi, sostituto<br />

Procuratore della Repubblica<br />

presso il Trib<strong>una</strong>le <strong>di</strong><br />

Larino. L’impren<strong>di</strong>tore sarebbe<br />

stato avvicinato da<br />

due soggetti, uno residente<br />

in Molise e l’altro in Campania,<br />

che, senza mezzi<br />

termini, avrebbero avanzato<br />

richieste <strong>di</strong> denaro per<br />

almeno 50mila euro, minacciando<br />

ritorsioni a parenti,<br />

amici, nonchè a danno<br />

dei cantieri e delle attrezzature.<br />

Con gli elementi<br />

probatori raccolti, la<br />

competente Procura <strong>di</strong> Larino<br />

ha richiesto al Gip l’emissione<br />

<strong>di</strong> apposite or<strong>di</strong>nanze<br />

<strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a cautelare<br />

in carcere, che i finanzieri<br />

del Gico hanno eseguito<br />

nelle ultime ore. In manette<br />

M.V., 38enne, residente<br />

in un centro del basso Mo-<br />

lise, rinchiuso nel carcere<br />

<strong>di</strong> Larino e F.A., 50enne,<br />

bloccato dai militari in provincia<br />

<strong>di</strong> Caserta e rinchiuso<br />

nella casa circondariale<br />

<strong>di</strong> Campobasso.<br />

Le indagini<br />

I Militari del Gico - articolazione<br />

del Nucleo Polizia<br />

Tributaria <strong>di</strong> Campobasso -<br />

hanno tempestivamente<br />

posto in essere un accurato<br />

monitoraggio <strong>di</strong> tutti i personaggi<br />

coinvolti a vario titolo<br />

nella vicenda, avviando<br />

accertamenti tecnici, sopralluoghi,<br />

appostamenti e<br />

pe<strong>di</strong>namenti. Pian piano, i<br />

finanzieri hanno focalizzato<br />

i ruoli dei due soggetti,<br />

che peraltro avevano ideato<br />

e realizzato un preciso<br />

’copione operativo’: uno dei<br />

due aveva il compito <strong>di</strong> cu-<br />

Santa Croce <strong>di</strong> Magliano - Lavori pubblici in primo piano<br />

Delibere ad ampio raggio<br />

SANTA CROCE DI MA-<br />

GLIANO - Il 16 febbraio<br />

scorso la Giunta Com<strong>una</strong>le<br />

<strong>di</strong> Santa Croce <strong>di</strong> Magliano,<br />

presieduta da Alberto<br />

Florio, con <strong>una</strong> serie<br />

<strong>di</strong> delibere con cui ha approvato<br />

<strong>di</strong>versi progetti<br />

definitivi, ha dato grande<br />

prova <strong>di</strong> efficienza ed efficacia<br />

politica. Gli interventi<br />

ammontano complessivamente<br />

ad alcuni<br />

milioni <strong>di</strong> euro e rientrano<br />

nelle opere pubbliche finanziate<br />

con il Decreto del<br />

Ministro delle Infrastrutture<br />

n. 2108 del 26 febbraio<br />

2008 sulle "Opere <strong>di</strong><br />

ricostruzione nelle zone<br />

colpite dagli eventi sismici<br />

nel territorio del Molise e<br />

della Provincia <strong>di</strong> Foggia"<br />

in cui sono state definite<br />

le assegnazioni delle risorse<br />

<strong>di</strong>sposte per le Regioni<br />

Molise e Puglia dalle leggi<br />

finanziarie 2007 e 2008,<br />

delle quali otto milioni <strong>di</strong><br />

euro al Comune <strong>di</strong> Santa<br />

rare i contatti con la vittima,<br />

mentre l’altro costituiva<br />

<strong>una</strong> sorta <strong>di</strong> ’braccio armato’,<br />

pronto ad intervenire<br />

con la minaccia e l’esecuzione<br />

<strong>di</strong> gravi ritorsioni,<br />

nel caso in cui le richieste<br />

estorsive non fossero state<br />

accolte. Parte integrante<br />

della regia criminale, anche<br />

la realizzazione <strong>di</strong><br />

un’apposita atmosfera con<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> ansia, paura (millantando<br />

amicizie criminali<br />

con clan campani), finalizzata<br />

a con<strong>di</strong>zionare e ’piegare’<br />

ulteriormente l’im-<br />

Le indagini<br />

non si fermano<br />

Croce <strong>di</strong> Magliano, anche<br />

se vanno considerati, per<br />

la realizzazione delle varie<br />

opere o interventi, i<br />

fon<strong>di</strong> concessi con Decreto<br />

del Commissario Delegato<br />

per la gestione delle attività<br />

post-sisma che ammontano<br />

a complessivi 6<br />

milioni e 800mila euro. I<br />

progetti approvati sono i<br />

seguenti: a) il progetto definitivo<br />

ed esecutivo dei<br />

lavori (dunque cantierabili)<br />

<strong>di</strong> "Riparazione scuola<br />

materna" (scuola a ridosso<br />

del <strong>Di</strong>staccamento dei Vigili<br />

del Fuoco), redatto in<br />

data 10 febbraio 2010 e<br />

dell’importo complessivo<br />

<strong>di</strong> 650mila euro; b) il progetto<br />

definitivo ed esecutivo<br />

dei lavori <strong>di</strong> "Completamento<br />

cimitero", redatto<br />

in data 5 febbraio 2010 e<br />

dell’importo complessivo<br />

<strong>di</strong> 500mila euro; c) il progetto<br />

preliminare e poi<br />

quello definitivo dei lavori<br />

<strong>di</strong> "Recupero ex silos per<br />

teatro" dell’importo complessivo<br />

<strong>di</strong> 1 milione e<br />

500mila euro; d) il progetto<br />

definitivo dei lavori <strong>di</strong><br />

"Completamento delle<br />

scuole provvisorie realizzate<br />

a seguito del sisma e<br />

precisamente <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />

struttura <strong>di</strong> collegamento<br />

solo <strong>una</strong> testimonianza importante<br />

ma un argine ai<br />

processi <strong>di</strong> omologazione<br />

imperante, cioè costituisce<br />

l’isola <strong>di</strong> resistenza ai modelli<br />

<strong>di</strong> persuasione cultu-<br />

pren<strong>di</strong>tore termolese. Un<br />

braccio armato decisamente<br />

operativo e pronto a colpire:<br />

le indagini hanno anche<br />

riscontrato la <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> armi e munizioni.<br />

Ed ad<strong>di</strong>rittura, la persona<br />

destinata alle pubbliche relazioni<br />

con la vittima aveva<br />

altresì ideato un astuto<br />

modus operan<strong>di</strong> finalizzato<br />

a giustificare i contatti e la<br />

presenza presso la sede impren<strong>di</strong>toriale<br />

della vittima:<br />

in qualche occasione, l’uomo<br />

infatti si è presentato<br />

con proposte commerciali,<br />

recando anche in dono<br />

mozzarelle e prodotti tipici<br />

similari. Un <strong>di</strong>segno criminale<br />

curato in ogni dettaglio,<br />

ma prontamente<br />

smantellato da <strong>una</strong> scrupolosa<br />

ed intensa attività investigativa,imme<strong>di</strong>atamente<br />

relazionata al Pubblico<br />

Ministero inquirente.<br />

Sono, quin<strong>di</strong>, scattati gli<br />

arresti. Contestuali agli arresti<br />

numerose le perquisizioni<br />

sia in Molise che in<br />

Campania. Le attività investigative<br />

proseguiranno<br />

a ritmi serrati e non si<br />

escludono sviluppi <strong>di</strong> più<br />

ampia portata nel breve o<br />

me<strong>di</strong>o termine.<br />

Andrea Nasillo<br />

tra i vari plessi", dell’importo<br />

complessivo <strong>di</strong> 600mila<br />

euro. Sempre<br />

nell’ambito del D.M. n.<br />

2108 /2008, va ricordato<br />

che era stato approvato in<br />

precedenza, il 26 gennaio<br />

scorso, il progetto definitivo<br />

dei lavori <strong>di</strong> "Adeguamento<br />

dell’impianto <strong>di</strong> depurazione<br />

delle acque reflue<br />

sito nel comune <strong>di</strong><br />

Santa Croce <strong>di</strong> Magliano",<br />

dell’importo complessivo<br />

<strong>di</strong> 350mila euro. E’ stato<br />

inoltre approvato, sempre<br />

il 16 febbraio, dalla giunta,<br />

il Regolamento attuativo<br />

e la scheda progettuale<br />

relativa alle attività socioeducative,<br />

in favore delle<br />

persone <strong>di</strong>sabili, svolte<br />

presso il «centro socioeducativo»<br />

<strong>di</strong> Santa Croce<br />

<strong>di</strong> Magliano, in<strong>di</strong>viduato<br />

dal Piano Sociale <strong>di</strong> Zona<br />

<strong>di</strong> Larino quale struttura<br />

a servizio anche dei Comuni<br />

<strong>di</strong> Bonefro, Colletorto,<br />

San Giuliano <strong>di</strong> Puglia,<br />

Montelongo e Rotello, relativamente<br />

al periodo<br />

marzo/<strong>di</strong>cembre 2010 -<br />

onde evitarne l’interruzione<br />

delle attività-, per un<br />

importo globale <strong>di</strong> 27mila<br />

euro.<br />

Tutti i progetti approvati,<br />

contrad<strong>di</strong>stinti da <strong>una</strong><br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

rale, etico e politico veicolati<br />

quoti<strong>di</strong>anamente dalla<br />

televisione.<br />

Enzo d’Onofrio ha anche<br />

illustrato le proposte per il<br />

futuro:<br />

● <strong>Di</strong>scussioni e nuove prese<br />

<strong>di</strong> posizioni costanti sulle<br />

<strong>di</strong>verse questioni che interessano<br />

la nostra comunità.<br />

(Piano dei Limiti, eolico,<br />

privatizzazione dell’acqua,<br />

nucleare, campo sportivo,<br />

RSA, <strong>di</strong>sciplina del traffico,<br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata, migliore<br />

gestione dell’isola<br />

ecologica, adozione delle<br />

lampa<strong>di</strong>ne a led:<br />

● Iniziative volte a affermare<br />

il superamento delle<br />

<strong>di</strong>visioni delle ultime elezioni<br />

amministrative cioè <strong>una</strong><br />

maggiore coesione sociale e<br />

un senso civico più esteso;<br />

● La richiesta ai rappresentanti<br />

istituzionali che<br />

abbiamo sostenuto <strong>di</strong> un<br />

impegno e <strong>una</strong> solidarietà<br />

maggiore in merito alle<br />

scelte e alle questioni che<br />

interessano il territorio e la<br />

comunità <strong>di</strong> Colletorto;<br />

● Lettera al presidente<br />

del consiglio com<strong>una</strong>le <strong>di</strong><br />

Colletorto, garante e <strong>di</strong>fensore<br />

delle prerogative <strong>di</strong><br />

tutti i consiglieri, sulle<br />

mancate risposte alle numerose<br />

interrogazioni che<br />

ho presentato;<br />

Avviare sin da adesso la<br />

<strong>di</strong>scussione sulle elezioni<br />

provinciali e regionali.<br />

Prima <strong>di</strong> avviare la votazione<br />

ha preso la parola il<br />

capogruppo D’Alete che,<br />

dopo aver rimarcato l’importanza<br />

e la necessità <strong>di</strong><br />

ra<strong>di</strong>care il Pd sul territorio<br />

al fine <strong>di</strong> favorire l’elaborazione<br />

politica complessiva,<br />

il confronto, la critica e la<br />

formazione dei nuovi <strong>di</strong>rigenti<br />

ha illustrato dapprima<br />

la sua proposta <strong>di</strong> legge<br />

per assicurare un red<strong>di</strong>to<br />

minimo garantito a tutti i<br />

<strong>di</strong>soccupati, inoccupati e<br />

precariamente occupati<br />

esclusi da qualsiasi forma<br />

<strong>di</strong> ammortizzatore sociale,<br />

poi ha invitato la platea ad<br />

aderire alla raccolta firme<br />

ed altre iniziative che si<br />

stanno preparando in <strong>di</strong>fesa<br />

dell’acqua pubblica.<br />

Alla fine dell’intervento<br />

del vice-presidente del consiglio<br />

regionale si è proceduto<br />

alla votazione e l’unica<br />

<strong>lista</strong> a sostegno <strong>di</strong> Enzo<br />

d’Onofrio segretario, composta<br />

da D’Onofrio Romeo,<br />

de Simone Carlo, Giuliano<br />

Pasquale e Para<strong>di</strong>so Francesco<br />

ha totalizzato 16 voti<br />

favorevoli e un’astensione<br />

su 17 votanti.<br />

particolare pregnanza sociale,<br />

economica e culturale,<br />

si attendevano da tempo<br />

e finalmente vedranno<br />

la luce. Quanto agli imprevisti,<br />

Alberto Florio e<br />

la sua Giunta, <strong>di</strong> fronte<br />

alle improvvise e irrevocabili<br />

<strong>di</strong>missioni del Responsabile<br />

Area Tecnica, il geometra<br />

Alberto Molinaro,<br />

hanno assegnato con urgenza<br />

e necessità con delibera<br />

del 25 febbraio scorso,<br />

a tale funzione, e a<br />

tempo determinato con regolare<br />

contratto, l’architetto<br />

Giuseppe Zingaro.<br />

Le opere delle recenti delibere<br />

che verranno presto<br />

alla luce, rappresentano<br />

per Santa Croce delle nuove<br />

potenzialità, per guardare,<br />

in <strong>una</strong> visione cosmopolita,<br />

nuovi orizzonti<br />

e nuove prospettive.<br />

Se proviamo a immaginare,<br />

per un solo fuggevole<br />

istante, le sole potenzialità<br />

strabilianti che un teatro,<br />

visto come laboratorio<br />

sperimentale <strong>di</strong> arte e <strong>di</strong><br />

cultura, può generare nei<br />

giovani e nella collettività<br />

intera, allora forse capiremo<br />

che passo in avanti,<br />

smisurato, ha intrapreso<br />

Santa Croce.<br />

<strong>Antonio</strong> Petruccelli


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

OCCHI PUNTATI SU...<br />

LARINO-AREA FRENTANA<br />

Larino - Via De Gasperi: i residenti convivono oramai da anni con il grosso problema<br />

Tetto in amianto, tutto tace<br />

«Nuovo Molise» aveva sollevato il grave caso<br />

Dalla Telecom ness<strong>una</strong> risposta né intervento<br />

LARINO - Dopo <strong>di</strong>versi<br />

giorni dalla pubblicazione<br />

su questo giornale dell’articolo<br />

con il quale si è denunciato<br />

lo stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio vissuto<br />

dai residenti del centralissimo<br />

quartiere De Gasperi<br />

<strong>di</strong> Larino, costretti da<br />

anni a convivere con la presenza<br />

<strong>di</strong> amianto a pochi<br />

passi da casa, ness<strong>una</strong> iniziativa<br />

volta a rimuovere il<br />

pericolo è stata intrapresa<br />

da parte dell’azienda Telecom,<br />

proprietaria della<br />

struttura avente copertura<br />

in amianto.<br />

Nell’articolo si auspicava<br />

un imme<strong>di</strong>ato intervento,<br />

necessitato dalla preoccupazione<br />

e dal malcontento civilmente<br />

e democraticamente<br />

manifestati dai citta<strong>di</strong>ni<br />

residenti, e dall’esigenza<br />

dell’azienda <strong>di</strong> tutelare i<br />

propri operatori che in quel<br />

luogo accedono quoti<strong>di</strong>anamente.Non<br />

si comprende il<br />

<strong>di</strong>sinteresse nei confronti <strong>di</strong><br />

<strong>una</strong> problematica che investe<br />

la stessa cre<strong>di</strong>bilità, oltre<br />

che responsabilità etica<br />

e sociale della Telecom. Silenzio<br />

che non può essere<br />

giustificato alla luce dell’entrata<br />

in vigore della legge<br />

Regionale n. 30 dell’11 <strong>Di</strong>cembre<br />

2009 che, all’art. 5,<br />

<strong>di</strong>sciplina gli interventi <strong>di</strong>retti<br />

a favorire la rimozione<br />

dell’amianto sulle coperture<br />

dei fabbricati, garantendo<br />

ai proprietari degli stessi i<br />

finanziamenti necessari per<br />

lo svolgimento delle relative<br />

operazioni. Appare utile evidenziare<br />

che non solo i citta<strong>di</strong>ni<br />

residenti nell’area,<br />

ma l’intera comunità auspica<br />

in tempi brevi la soluzione<br />

del problema.<br />

D.V.<br />

PIANETA CULTURA<br />

Larino - Presentato il libro del giovane scrittore Stefano Amoroso<br />

«La sfida del Mezzogiorno»<br />

Il caso Molise con i suoi ritar<strong>di</strong> e i suoi squilibri<br />

Larino - In via Belvedere<br />

Post sisma, puntelli<br />

poco... sicuri<br />

LARINO - Legno marcio e completamente staccato<br />

dalle pareti delle case pericolanti.<br />

Così si presenta la situazione in via Belvedere a Larino,<br />

paese del cratere sismico, il più grande colpito<br />

dal sisma del 2002. I puntelli in questione sono stati<br />

posizionati nei giorni imme<strong>di</strong>atamente successivi al<br />

terremoto dalle tante squadre <strong>di</strong> Vigili del Fuoco arrivate<br />

da tutta Italia a Larino per il tragico avvenimento,<br />

sono fatti in legno proprio perchè dovevano servire<br />

per l’imme<strong>di</strong>ata emergenza. Infatti nella concitazione<br />

delle primissime ore, Protezione Civile e Vigili del<br />

Fuoco dopo i primi sopralluoghi in<strong>di</strong>viduarono le situazioni<br />

più pericolose ed a rischio crollo, decidendo<br />

così <strong>di</strong> intervenire per "tamponare" il pericolo. Bene,<br />

sono passati ormai 7 anni e quei puntelli in legno<br />

sono ancora lì a fare bella mostra <strong>di</strong> sè mentre gli abitanti<br />

del quartiere hanno più volte segnalato lo stato<br />

<strong>di</strong> reale pericolo che rischiano, tanto che uno <strong>di</strong> essi<br />

<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> aver "spe<strong>di</strong>to <strong>di</strong>verse lettere all’ufficio sisma<br />

del Comune. Le risposte ricevute sono sempre quelle,<br />

"i sol<strong>di</strong> arriveranno e sostituiremo il tutto, quando<br />

però non lo sappiamo". Infatti il legno risulta nella<br />

quasi totalità dei casi staccato dalle pareti delle abitazioni<br />

pericolanti, in altri casi invece è completamente<br />

marcio, perdendo così non solo la sua funzione <strong>di</strong><br />

mantenimento, ma anche la forza necessaria affinchè<br />

preservi le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza in altri casi invece<br />

è completamente staccato da terra. Intanto l’ufficio sisma<br />

del Comune frentano fa sapere che è stata fatta<br />

<strong>una</strong> richiesta economica al commissariato regionale<br />

per il sisma, e hanno avuto <strong>una</strong> promessa <strong>di</strong> finanziamento<br />

per rimuovere tutte queste situazioni. Speriamo<br />

che non resti <strong>una</strong> promessa. Michele Mignogna<br />

Il tetto <strong>di</strong> amianto sullo stabile <strong>di</strong> proprietà Telecom<br />

LARINO - Presentato a Larino, sabato scorso nella<br />

sala consiliare, il libro <strong>di</strong> Stefano Amoroso: "La sfida<br />

per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il caso Molise" - E<strong>di</strong>zione<br />

Il Bene Comune.<br />

Relatori, oltre al giovane autore molisano, il Professiore<br />

Giuseppe Par<strong>di</strong>ni, docente associato <strong>di</strong> Storia<br />

contemporanea presso la Facoltà <strong>di</strong> Economia dell’Università<br />

degli Stu<strong>di</strong> del Molise, il Dottor <strong>Antonio</strong> Picariello<br />

e <strong>Antonio</strong> Lupo, Presidente dell’Or<strong>di</strong>ne dei giornalisti<br />

del Molise.<br />

Interessanti le analisi e gli spunti <strong>di</strong> riflessione sul<br />

Mezzogiorno e sulla realtà molisana in particolare, con<br />

al centro gli squilibri territoriali e i ritar<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppo<br />

che entrambe le realtà hanno vissuto e vivono per il<br />

fatto che lo stato centrale, fatta qualche lodevole eccezione<br />

negli anni cinquanta, non ha mai perseguito realmente<br />

lo sviluppo del Sud.<br />

<strong>Di</strong>battito arricchito anche dal contributo dei citta<strong>di</strong>ni<br />

presenti che, confrontandosi con i relatori, hanno<br />

posto l’accento su alcune tematiche che costituiscono le<br />

vere ragioni del mancato sviluppo del nostro Molise:<br />

l’assenza <strong>di</strong> <strong>una</strong> idea complessiva <strong>di</strong> sviluppo regionale<br />

(presente invece negli anni settatnta all’epoca dei governi<br />

democristiani) che favorisce e alimenta i localismi<br />

e i personalismi, che in funzione della "tutela politica<br />

dei singoli territori", garanzia del mantenimento<br />

<strong>di</strong> consensi elettorali, perseguono obiettivi fini a se<br />

stessi che impe<strong>di</strong>scono <strong>di</strong> guardare al bene comune e<br />

all’interesse generale.<br />

L’assenza <strong>di</strong> <strong>una</strong> classe <strong>di</strong>rigente capace <strong>di</strong> guardare<br />

al futuro e <strong>di</strong> garantire, attraverso la competenza e la<br />

progettualità, lo sviluppo del Molise, <strong>una</strong> regione giovane<br />

(istituita nel 1963), caratterizzata dalla costante<br />

emorragia <strong>di</strong> risorse umane e intellettuali, nella quale<br />

i processi <strong>di</strong> identità tardano ad affermarsi.<br />

Nonostante le <strong>di</strong>fficoltà anche strutturali che caratterizzano<br />

la nostra regione, convinzione dell’autore -<br />

per vincere la sfida dello sviluppo nel Sud - è rappresentata<br />

dalla necessità <strong>di</strong> ripartire dagli anni cinquanta<br />

del secolo scorso quando a sostegno dello sviluppo<br />

del Sud furono attuati interventi che contribuirono a<br />

migliorare le con<strong>di</strong>zioni socio economiche delle popolazioni<br />

e del territorio del Mezzogiorno.<br />

Insomma <strong>una</strong> presentazione <strong>di</strong> spessore per un lavoro<br />

compiuto con dovizia <strong>di</strong> particolari.<br />

Davide Vitiello<br />

23<br />

Casacalenda - A breve<br />

Kalena Rock<br />

Un viaggio<br />

molto speciale<br />

CASACALENDA - Mancano<br />

pochi giorni alla partenza<br />

<strong>di</strong> «Kalena Rock:<br />

un viaggio nella storia del<br />

rock».<br />

Promosso dall’associazione<br />

culturale COSEda-<br />

PAZ con la collaborazione<br />

del Comune <strong>di</strong> Casacalenda,<br />

il ciclo <strong>di</strong> appuntamenti<br />

de<strong>di</strong>cati alla storia<br />

e alle stelle del rock verrà<br />

curato dal giorna<strong>lista</strong> musicale<br />

Donato Zoppo durante<br />

i quattro incontri<br />

previsti nel Palazzo Com<strong>una</strong>le<br />

<strong>di</strong> Casacalenda. Il<br />

giorna<strong>lista</strong> campano racconterà<br />

la storia del rock<br />

e degli artisti che si sono<br />

<strong>di</strong>stinti a partire dagli<br />

anni ’50 fino ai giorni nostri<br />

con l’ausilio <strong>di</strong> video<br />

ed ascolti guidati. Nel<br />

mese <strong>di</strong> marzo sono previsti<br />

quattro appuntamenti.<br />

«From Memphis to Liverpool»<br />

(venerdì 5 marzo) è<br />

il titolo del primo incontro<br />

durante il quale Donato<br />

Zoppo racconterà le origini<br />

del rock’n’roll e la storia<br />

dei due gruppi inglesi<br />

che hanno lasciato l’impronta<br />

più grande, Beatles<br />

e Rolling Stones. «Around<br />

1969» (12 marzo),<br />

«In the name of love» (17<br />

marzo) e «Nevermind»<br />

(26 marzo) sono gli altri<br />

tre appuntamenti del<br />

mese incentrati sul trionfo<br />

della cultura rock negli<br />

anni ’60/’70, sulle personalità<br />

e i gran<strong>di</strong> eventi<br />

degli anni ’80 e sulle innovazioni<br />

degli anni ’90<br />

fino ai giorni nostri. In sostanza<br />

la rassegna in<br />

questione si propone <strong>di</strong> ripercorrere<br />

la storia del<br />

rock dai suoi primi passi<br />

fino al terzo millennio.<br />

Kalena Rock (il nome del<br />

progetto è un omaggio<br />

Il museo del bufù<br />

all’antica Kalena) è il primo<br />

evento <strong>di</strong> tale natura<br />

in Molise e si terrà in un<br />

centro culturalmente molto<br />

attivo quale è Casacalenda.<br />

Nel corso dei quattro<br />

appuntamenti il rock non<br />

sarà protagonista assoluto.<br />

In occasione del terzo<br />

appuntamento il regista<br />

Umberto Rinal<strong>di</strong> (Vocidentro<br />

Films) presenterà<br />

alcuni suoi cortometraggi<br />

mentre nel corso del<br />

quarto ed ultimo incontro<br />

l’associazione COSEda-<br />

PAZ presenterà la nuova<br />

rivista «l’altra pARTE»<br />

<strong>di</strong>retta dal giorna<strong>lista</strong><br />

Donato Zoppo<br />

Marco Masciantonio e<br />

dall’artista Domenico<br />

Cornacchione. I quattro<br />

appuntamenti si terranno<br />

presso la Sala multime<strong>di</strong>ale<br />

del Museo del Bufù<br />

<strong>di</strong> Casacalenda, in Corso<br />

Roma, dalle 18 alle 20.<br />

L’ingresso è gratuito.<br />

francesca correra


24 TRIVENTO-VALLE TRIGNO<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Fossalto - Seduta importante dell’assemblea civica che ha <strong>di</strong>scusso l’argomento iscritto all’odg<br />

Piano casa, approvate le <strong>di</strong>rettive<br />

Il centro storico non subirà, in tal modo, alcun cambiamento<br />

Non sarà possibile, inoltre, innalzare sopraelevazioni<br />

FOSSALTO - Il consiglio<br />

com<strong>una</strong>le ha approvato le<br />

<strong>di</strong>rettive per l’applicazione<br />

del piano casa varato<br />

con legge regionale lo<br />

scorso mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre.<br />

"Vista la legge regionale<br />

11/12/2009 n. 30 contenente<br />

specifiche misure<br />

finalizzate a favorire il<br />

rinnovamento e la riqualificazione<br />

del patrimonio<br />

e<strong>di</strong>lizio esistente - si legge<br />

nelle delibera <strong>di</strong> consiglio<br />

approvata - visto l’art. 11<br />

della richiamata normativa<br />

regionale ove è previsto<br />

che i Comuni, con motivata<br />

deliberazione com<strong>una</strong>le<br />

possono escludere<br />

l’applicabilità delle norme<br />

<strong>di</strong> cui agli art. 2 - 3 e 6 in<br />

relazione a singole zone<br />

urbanistiche del proprio<br />

territorio sulla base <strong>di</strong><br />

specifiche valutazioni <strong>di</strong><br />

carattere urbanistico, e<strong>di</strong>lizio<br />

paesaggistico ed ambientale;<br />

dato atto che<br />

non può essere riconosciuto<br />

alcun aumento <strong>di</strong><br />

volume e <strong>di</strong> superficie nei<br />

centri storici, ai fabbricati<br />

specificamente previsti<br />

nell’art. 11 comma 4 della<br />

richiamata legge regionale<br />

11/12/2009 n. 30; ritenuto<br />

con<strong>di</strong>visibile ed applicabile<br />

a questo comune<br />

l’intento <strong>di</strong> inibire l’attività<br />

e<strong>di</strong>lizia relativa alle sopraelevazioni,<br />

non solo<br />

nel centro storico, ma<br />

nell’intero centro urbano,<br />

cosi come perimetrato nel<br />

vigente strumento urbanistico;<br />

tenuto conto del<br />

fatto che l’amministrazione<br />

com<strong>una</strong>le intende avviare<br />

iniziative per la valorizzazione<br />

<strong>di</strong> tutto il<br />

centro urbano che, presuppongono<br />

l’integrità <strong>di</strong><br />

detta parte del nostro comune;<br />

considerato inoltre<br />

che, per la zona agricola<br />

troveranno piena attuazione<br />

le norme contenute<br />

nella normativa regionale,<br />

senza alc<strong>una</strong> restrizione<br />

al fine <strong>di</strong> consentire interventi<br />

e<strong>di</strong>lizi abitativi,<br />

che consentano il sod<strong>di</strong>sfacimento<br />

dell’interesse<br />

dei singoli, ma nel rispetto<br />

della normativa sopra<br />

richiamata; riba<strong>di</strong>to che<br />

tutti gli interventi e<strong>di</strong>lizi<br />

consentiti dalla normativa<br />

regionale saranno possibili<br />

solo in presenza della<br />

puntuale osservanza<br />

della normativa sismica<br />

vigente <strong>di</strong> cui al Decreto<br />

Ministeriale 18 gennaio<br />

2008; considerato inoltre<br />

che, al fine <strong>di</strong> dare più opportunità<br />

ai residenti per<br />

la migliore applicazione<br />

della L.R. n. 30/2009, più<br />

nota come "Piano Casa", a<br />

salvaguar<strong>di</strong>a del patrimonio<br />

e<strong>di</strong>lizio abitativo esistente,<br />

si intende che venga<br />

approvata la seguente<br />

normativa regolamentare:<br />

"inibire qualsiasi intervento<br />

<strong>di</strong> sopraelevazione<br />

nel centro storico e<br />

nell’intero centro urbano,<br />

come delimitato nel vigente<br />

strumento urbanistico";<br />

" è applicabile in<br />

tutto il territorio l’ipotesi<br />

<strong>di</strong> demolizione e ricostruzione<br />

del fabbricato ai<br />

sensi del comma 2 art. 3<br />

della "legge regionale<br />

30/2009", con la sola<br />

esclusione dei contesti<br />

contemplati al comma 4<br />

dell’articolo 11 della legge<br />

regionale trattata, ed in<br />

particolare per i fabbricati<br />

ricadenti nel centro storico";<br />

"<strong>di</strong> recepire integralmente<br />

il <strong>di</strong>sposto<br />

dell’articolo 6 della legge<br />

regionale n. 30 dell’11 <strong>di</strong>cembre<br />

2009"; con votazione<br />

favorevoli <strong>una</strong>nimi,<br />

espressi per alzata <strong>di</strong><br />

mano, delibera - termina<br />

l’atto adottato dal consiglio<br />

com<strong>una</strong>le - <strong>di</strong> 1. approvare<br />

la seguente normativa<br />

per la più corretta<br />

applicazione della L.R. n.<br />

30 del 12/11/2009: "inibire<br />

qualsiasi intervento <strong>di</strong> sopraelevazione<br />

nel centro<br />

storico e nell’intero centro<br />

urbano, come delimitato<br />

nel vigente strumento urbanistico"<br />

"è applicabile<br />

in tutto il territorio l’ipotesi<br />

<strong>di</strong> demolizione e ricostruzione<br />

del fabbricato ai<br />

sensi del comma 2 art. 3<br />

della "legge regionale<br />

30/2009", con la sola<br />

esclusione dei contesti<br />

contemplati al comma 4<br />

dell’articolo 11 della legge<br />

regionale trattata, ed in<br />

particolare per i fabbricati<br />

ricadenti nel centro storico";<br />

"<strong>di</strong> recepire integralmente<br />

il <strong>di</strong>sposto<br />

dell’articolo 6 della legge<br />

regionale n. 30 dell’11 <strong>di</strong>cembre<br />

2009"; 2. riba<strong>di</strong>re<br />

che tutti gli interventi<br />

e<strong>di</strong>lizi che saranno proposti<br />

con riferimento alla richiamata<br />

legge regionale,<br />

dovranno rispettare la<br />

normativa sismica vigente.<br />

3. trasmettere copia<br />

della presente deliberazione<br />

alla Regione Molise,<br />

per i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong><br />

sua competenza". Il consiglio<br />

com<strong>una</strong>le, quin<strong>di</strong>, con<br />

questo provve<strong>di</strong>mento ha<br />

salvaguardato il centro<br />

storico e con esso l’intero<br />

centro urbano impedendo<br />

sopraelevazioni che ne<br />

cambiassero l’attuale assetto.<br />

am<br />

SOLIDARIETA’<br />

Trivento - Presso il centro polifunzionale<br />

Femminismo: domenica<br />

un convegno dell’Amci<br />

TRIVENTO - Il prossimo<br />

7 marzo, organizzato<br />

dall’AMCI (Associazione<br />

me<strong>di</strong>ci cattolici italiani)<br />

della <strong>Di</strong>ocesi <strong>di</strong> Trivento,<br />

presso il centro polifunzionale<br />

<strong>di</strong> via Colle San<br />

Giovanni si terrà un convegno<br />

sul tema "Femminismo<br />

e post-femminismo,<br />

epoche a confronto".<br />

All’incontro, che avrà inizio<br />

alle ore 16.30, interverranno<br />

il prof. Donato<br />

De Renzis, don Francesco<br />

Martino, l’avvocato Concetta<br />

Petrossi e le prof.sse<br />

Antonella Presutti e Simonetta<br />

Tassinari. Il convegno<br />

cade in concomitanza<br />

con la festa della<br />

donna che si celebra l’8<br />

marzo. L’AMCI, <strong>di</strong> cui è<br />

presidente il dott. Americo<br />

Pandolfo, rappresenta<br />

i me<strong>di</strong>ci cattolici della<br />

<strong>Di</strong>ocesi <strong>di</strong> Trivento e<br />

qualche settimana fa ha<br />

tenuto l’assemblea annuale<br />

in cui sono stati <strong>di</strong>scussi<br />

anche le iniziative<br />

che si intendono organizzare<br />

per il 2010. Il tema<br />

prescelto, proprio perché<br />

si tiene il giorno che precede<br />

la festa della donna,<br />

sarà un’utile riflessione,<br />

oltre che sulla vicenda<br />

storica del femminismo,<br />

su uno dei movimenti che<br />

hanno caratterizzato a livello<br />

mon<strong>di</strong>ale la presenza<br />

ed il ruolo nella società<br />

moderna. I relatori rappresentano<br />

culture politiche<br />

e sensibilità <strong>di</strong>verse<br />

che renderanno ancora<br />

più interessante il confronto<br />

sul tema prescelto.<br />

Alla convegno <strong>di</strong> domenica<br />

prossima è invitata a<br />

partecipare l’intera citta<strong>di</strong>nanza.<br />

antonio mancinella<br />

Trivento - Anche piccole donazioni potranno essere inviate in aiuto delle popolazioni terremotate<br />

Dopo Haiti il Cile, la Caritas si mobilita<br />

Don Alberto Conti chiede <strong>una</strong> mano per le popolazioni colpite dal sisma<br />

TRIVENTO - Dopo Haiti<br />

la Caritas <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong><br />

Trivento si mobilita anche<br />

per la popolazione del<br />

Cile colpita dal violentissimo<br />

sisma dello scorso<br />

fine settimana.<br />

Come al solito coloro<br />

che vogliono aiutare le<br />

persone sopravvissute al<br />

terremoto, che secondo gli<br />

ultimi dati avrebbe provocato<br />

almeno 700 morti,<br />

possono dare un contributo<br />

utilizzando il conto corrente<br />

postale della Caritas<br />

<strong>di</strong>ocesana oppure<br />

fare un bonifico sul conto<br />

corrente bancario. "Dopo<br />

quello che ha devastato<br />

Haiti lo scorso 12 gennaio<br />

- si legge nella nota <strong>di</strong>ffusa<br />

dal <strong>di</strong>rettore della Caritas<br />

<strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong> Trivento<br />

don Alberto Conti - un<br />

nuovo terremoto ha colpito<br />

il Cile, provocando vittime<br />

e ingenti danni. La<br />

Caritas Italiana da anni<br />

sostiene la Chiesa locale,<br />

in particolare per progetti<br />

a favore delle famiglie e<br />

dei giovani più poveri ed<br />

emarginati del Paese, e<br />

ha prontamente manifestato<br />

vicinanza e solidarietà<br />

alla popolazione colpita.<br />

In collegamento costante<br />

con l’intera rete<br />

Caritas, lancia un appello<br />

per poter contribuire<br />

quanto prima alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> un piano d’emergenza.<br />

Per sostenere<br />

gli interventi in corso si<br />

possono inviare offerte a<br />

Caritas Trivento tramite<br />

c/c postale n. 10431864<br />

specificando nella causale:<br />

"Emergenza terremoto<br />

Cile 10". Offerte sono possibili<br />

anche tramite altri<br />

canali, tra cui: Bonifico<br />

bancario a favore della<br />

Caritas Trivento: Carichieti<br />

- Ag. Schiavi D’A-<br />

Don Alberto Conti<br />

bruzzo - IBAN: IT27<br />

H060 5077 880C C063<br />

0015 124 (scrivere nome,<br />

cognome e in<strong>di</strong>rizzo<br />

dell’offerente). Le offerte,<br />

inoltre, possono essere<br />

consegnate anche <strong>di</strong>rettamente<br />

presso la propria<br />

parrocchia. Ogni qualvolta<br />

si verifica un <strong>di</strong>sastro<br />

naturale, sia in Italia che<br />

all’estero, la Caritas <strong>di</strong>ocesana<br />

è sempre tra i primi<br />

ad intervenire. Negli<br />

ultimi anni nella <strong>Di</strong>ocesi<br />

<strong>di</strong> Trivento sono state<br />

raccolte decine <strong>di</strong> migliaia<br />

<strong>di</strong> euro per aiutare le popolazioni<br />

colpite da terremoti,<br />

frane, siccità e inondazioni<br />

in tutti i continenti.<br />

Anche piccole donazioni<br />

possono <strong>di</strong>ventare un<br />

segno tangibile <strong>di</strong> vicinanza<br />

a chi ha perso tutto.<br />

am


La scena del terribile incidente dello scorso 9 giugno<br />

Una <strong>di</strong>namica ancora da chiarire<br />

«Chiedo giustizia<br />

per mio figlio»:<br />

protesta in Trib<strong>una</strong>le<br />

A nove mesi da un incidente mortale<br />

il grido <strong>di</strong> dolore <strong>di</strong> un padre <strong>di</strong>sperato<br />

VASTO - «Sono stremato dal dolore della morte <strong>di</strong><br />

mio figlio, ho tanta rabbia dentro per la magistratura<br />

incapace. Mi faccio giustizia da solo? Mi vergogno <strong>di</strong><br />

essere italiano».<br />

Questo il testo scritto sul cartello con cui Giuliano<br />

Del Villano, papà <strong>di</strong> Guido, giovane morto nel giugno<br />

scorso in un incidente stradale avvenuto sulla<br />

Statale 16 Adriatica in località Le Morge, tra Torino<br />

<strong>di</strong> Sangro e Casalbor<strong>di</strong>no Lido, ha inscenato <strong>una</strong> eclatante<br />

protesta ieri mattina in Trib<strong>una</strong>le a Vasto.<br />

Chiede <strong>di</strong> conoscere, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> ormai nove mesi da<br />

quel drammatico episo<strong>di</strong>o, l’esatte <strong>di</strong>namica dell’incidente<br />

che ha provocato la morte del figlio e l’accertamento<br />

<strong>di</strong> eventuali responsabilità.<br />

In calce alla frase anche la foto del figlio, scomparso<br />

all’età <strong>di</strong> 30 anni. Il ragazzo, il 10 giugno dello scorso<br />

anno, tornava dal lavoro (era ’team leader’ nel reparto<br />

lastratura dell’inse<strong>di</strong>amento metalmeccanico della<br />

Sevel <strong>di</strong> Atessa) verso casa, a Vasto, in sella alla sua<br />

moto Yamaha, quando perse la vita in un incidente<br />

dalla <strong>di</strong>namica non ancora ben chiara. Dopo un urto<br />

con due autovetture, Guido è stato sbalzato violentemente<br />

a terra. E, purtroppo, per lui la morte sopraggiunse<br />

sul colpo.<br />

S.M.<br />

IN EVIDENZA<br />

E su incentivi e accantonamenti ci sono contrasti con il manager<br />

Asl unica e primi «scricchiolii»,<br />

dubbi e timori tra il personale<br />

Riorganizzazione ’sotto la lente’<br />

La curiosità<br />

Meticcio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia ’visitatore’ particolare all’ospedale «San Pio da Pietrelcina»<br />

Cane in corsia... aspettando il padrone<br />

VASTO - Non capita tutti i giorni <strong>di</strong> notare<br />

un cane tra le corsie <strong>di</strong> un ospedale.<br />

Il meticcio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia notato ieri<br />

mattina da due agenti della Polizia municipale,<br />

alla fine, con le buone, è stato<br />

condotto negli spazi esterni del nosocomio<br />

vastese. Era lì, e non è la prima volta<br />

che accade, stando a sentire alcuni<br />

operatori sanitari, perché alla ricerca<br />

del suo padrone che stava effettuando<br />

VASTO - Su iniziativa<br />

della <strong>di</strong>rezione del carcere<br />

<strong>di</strong> Torre Sinello <strong>di</strong> Vasto,<br />

della Caritas <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong><br />

Chieti-Vasto, dell’associazione<br />

Comunità Papa<br />

Giovanni XXIII e della<br />

parrocchia <strong>di</strong> Santa Maria<br />

Maggiore, martedì 9<br />

marzo, alle ore 18, nei locali<br />

della Pinacoteca <strong>di</strong><br />

Palazzo d’Avalos, è in programma<br />

<strong>una</strong> conferenza<br />

sul tema: «Il carcere e le<br />

figure professionali che<br />

lavorano con i detenuti.<br />

Volontariato all’interno<br />

del carcere».<br />

Relatori <strong>di</strong> questo ap-<br />

alcuni esami clinici. Un’altra storia che<br />

conferma il legame stretto che sempre si<br />

crea tra l’uomo ed il suo «migliore amico».<br />

Il cagnolino, docilmente e pazientemente,<br />

ha atteso l’uscita del padrone,<br />

nell’area dell’ingresso del presi<strong>di</strong>o ospedaliero,<br />

suscitando la curiosità e lo<br />

sguardo - anche <strong>di</strong>vertito - dei tanti<br />

utenti e visitatori.<br />

s.m.<br />

Iniziativa della casa circondariale e della Caritas<br />

Il ruolo del volontariato<br />

in carcere, incontro sul tema<br />

puntamento saranno<br />

Emilio <strong>Di</strong> Somma, vice<br />

capo vicario dell’Amministrazione<br />

Penitenziaria;<br />

Luciano Lapenna, sindaco<br />

<strong>di</strong> Vasto; Ermanno<br />

<strong>Di</strong> Bonaventura, <strong>di</strong>rettore<br />

della Caritas <strong>di</strong><br />

Chieti-Vasto e Carlo<br />

Brunetti, <strong>di</strong>rettore della<br />

Tanti momenti <strong>di</strong> incontro e confronto con le <strong>di</strong>verse realtà della parrocchia<br />

L’intensa visita pastorale<br />

Abbraccio del vescovo Forte con la Comunità Salesiana<br />

VASTO - La solenne celebrazione<br />

<strong>di</strong> domenica mattina,<br />

nella palestra dell’Oratorio<br />

Salesiano, ha chiuso<br />

la tre giorni <strong>di</strong> visita pastorale<br />

del vescovo della<br />

<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Chieti-Vasto,<br />

monsignor Bruno<br />

Forte, all’interno della comunità<br />

parrocchiale <strong>di</strong><br />

San Giovanni Bosco.<br />

«Sono stati tre giorni in-<br />

tensi - ha commentato il<br />

parroco, don Francesco<br />

Labarile - durante i quali<br />

il vescovo si è confrontato<br />

con le <strong>di</strong>verse realtà della<br />

nostra zona. Un momento<br />

Momenti della visita del vescovo (Foto Pierfrancesco Nar<strong>di</strong>zzi)<br />

importante per la comunità».<br />

Da venerdì a domenica<br />

monsignor Forte ha fatto<br />

visita al Trib<strong>una</strong>le, alla<br />

sede della Compagnia della<br />

Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, del<br />

Casa circondariale <strong>di</strong> Vasto.<br />

Moderatore il prof.<br />

Onorato Bucci, docente<br />

dell’Università degli Stu<strong>di</strong><br />

del Molise. L’iniziativa<br />

si avvale del patrocinio<br />

dell’Associazione Nazionale<br />

<strong>Di</strong>rigenti Amministrazione<br />

Penitenziaria e<br />

del Comune <strong>di</strong> Vasto.<br />

Commissariato <strong>di</strong> Polizia,<br />

alle tre scuole del quartiere<br />

(materna <strong>di</strong> via Santa<br />

Lucia, elementare ’Martella’<br />

e me<strong>di</strong>a ’Rossetti’). In<br />

questi ultimi incontri occasioni<br />

anche <strong>di</strong> festa per<br />

tanti bambini, tra canti,<br />

poesie e la spontaneità che<br />

sempre colpisce. Non è<br />

mancata la presenza tra<br />

gli ammalati e all’ospedale<br />

«San Pio da Pietrelcina»<br />

per portare conforto e calore<br />

umano ai sofferenti. Venerdì<br />

sera <strong>una</strong> sentita e<br />

partecipata rappresentazione<br />

della Via Crucis, sul<br />

tema del Vangelo <strong>di</strong> Luca.<br />

Sabato la celebrazione<br />

con il conferimento del Sacramento<br />

della Cresima a<br />

tanti giovani, a quelli che<br />

il vescovo ha definito «99<br />

pecorelle». E poi il contatto<br />

con l’associazionismo e la<br />

conoscenza delle tante iniziative<br />

a livello culturale,<br />

sociale e solidale che vengono<br />

portate avanti nella<br />

popolosa comunità. Domenica<br />

mattina, come detto,<br />

la celebrazione conclusiva<br />

nella palestra dell’Oratorio<br />

con la Santa Messa animata<br />

dai gruppi giovanili degli<br />

Scout e dell’Associazione<br />

Cattolica.<br />

Mi.Ta.<br />

VASTO - Si registrano i<br />

primi «scricchiolii» nel<br />

matrimonio forzato tra le<br />

Asl <strong>di</strong> Chieti e Lanciano-<br />

Vasto. Economici, ma<br />

non solo, i motivi: il nuovo<br />

manager Francesco<br />

Zavattaro ha detto<br />

«no» al pagamento degli<br />

incentivi al personale,<br />

deciso nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />

dal sub commissario<br />

Giancarlo Barrella.<br />

Questo perché, secondo<br />

la <strong>di</strong>rezione della Asl<br />

unica, il provve<strong>di</strong>mento<br />

non ha i crismi della vali<strong>di</strong>tà<br />

in quanto adottato<br />

da un subcommissario,<br />

senza il supporto economico<br />

in bilancio. Sul<br />

punto, però, non si mostrano<br />

d’accordo i sindacati.<br />

«Non siamo sulla<br />

stessa idea del manager -<br />

spiega Patrizia Bianchi<br />

(Nursing Up) - per<br />

almeno due motivi. Il<br />

primo è che si tratta <strong>di</strong><br />

sol<strong>di</strong> accantonati nel<br />

tempo e che a noi sono<br />

dovuti. Il secondo è che è<br />

falso che si sia trattato<br />

<strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento<br />

dell’ultimo minuto. La<br />

preintesa del 10 <strong>di</strong>cembre<br />

è stata preceduta da<br />

almeno un anno <strong>di</strong> trattative<br />

con la vecchia gestione<br />

Caporossi. I fon<strong>di</strong><br />

sono certificati e presenti<br />

nelle casse Asl. Adesso ci<br />

<strong>di</strong>cono che bisogna rivedere<br />

i criteri <strong>di</strong> assegnazione<br />

degli arretrati e ci<br />

offrono un acconto del 30<br />

per cento: respingiamo<br />

questa elemosina. Certo<br />

se le relazioni sindacali<br />

con il nuovo vertice cominciano<br />

così...».<br />

In un’ultima riunione,<br />

tra l’altro, è stato presentato<br />

al manager Zavattaro<br />

il documento della<br />

Rsu aziendale che<br />

chiede il rispetto dell’accordo<br />

della preintesa <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>cembre per il saldo degli<br />

incentivi al personale<br />

e viene sollecitata la concertazione<br />

e la con<strong>di</strong>visione<br />

dei sindacati al <strong>di</strong>segno<br />

<strong>di</strong> riorganizzazione<br />

della Asl per «non ledere<br />

in alcun modo la territorialità<br />

e le professionalità<br />

coinvolte». Il timore è<br />

che la riorganizzazione<br />

possa produrre lo spostamento<br />

<strong>di</strong> personale dagli<br />

ospedali <strong>di</strong> Lanciano e<br />

Vasto a quello <strong>di</strong> Chieti,<br />

carente nella pianta organica.<br />

Insomma, <strong>una</strong><br />

prima vera crisi nei rapporti<br />

sindacali, anche se<br />

sono proprio i sindacati a<br />

gettare acqua sul fuoco<br />

delle responsabilità del<br />

manager che si troverebbe<br />

a gestire <strong>una</strong> situazione<br />

<strong>di</strong>fficile per la «vischiosità»<br />

<strong>di</strong> uffici che<br />

non gli avrebbero fornito<br />

i documenti del caso.


26 SAN SALVO-AREA VASTESE<br />

IL FATTO DI CRONACA<br />

Schiavi - L’episo<strong>di</strong>o in frazione Valli. Due i complici in azione<br />

Ancora furti in abitazione<br />

Duemila euro il bottino<br />

Sull’accaduto indagano i Carabinieri<br />

SCHIAVI DI ABRUZZO - Furto in<br />

abitazione a Valli <strong>di</strong> Schiavi <strong>di</strong><br />

Abruzzo. Duemila euro circa il bottino.<br />

Indagano i Carabinieri, sulle<br />

tracce <strong>di</strong> due complici.<br />

Ladri in azione in frazione Valli,<br />

piccolo centro abitato che sorge ai<br />

pie<strong>di</strong> del comune <strong>di</strong> Schiavi <strong>di</strong><br />

Abruzzo. Il fatto <strong>di</strong> cronaca si è verificato<br />

nel pomeriggio <strong>di</strong> giovedì.<br />

Uno dei due delinquenti, mentre<br />

l’altro faceva da ’palo’, si è introdotto<br />

all’interno <strong>di</strong> un’abitazione ed è<br />

riuscito a portare via denaro contante<br />

per circa duemila euro. La<br />

porta <strong>di</strong> ingresso era stata chiusa, e<br />

infatti su <strong>di</strong> essa sono stati trovati<br />

segni <strong>di</strong> effrazione. L’uomo, secondo<br />

quanto trapelato da in<strong>di</strong>screzioni,<br />

<strong>Di</strong> Pietro attacca Carlucci<br />

Pdl rissoso,<br />

è scontro<br />

a Scerni<br />

SCERNI - E’ scontro nel<br />

PdL <strong>di</strong> Scerni, dove i<br />

vari esponenti politici si<br />

litigano le cariche interne<br />

al partito.<br />

«Se Daniele Carlucci<br />

<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> essere coor<strong>di</strong>natore<br />

citta<strong>di</strong>no del<br />

PdL, io, da statuto, sono<br />

vicecoor<strong>di</strong>natore. Ma poiché<br />

a me non è arrivata<br />

alc<strong>una</strong> nomina, presumo<br />

che nemmeno a lui sia<br />

arrivata. E dunque lui<br />

non è coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong><br />

Scerni del PdL», tuona<br />

Agostino <strong>Di</strong> Pietro.<br />

«Non ho parlato, attaccandol’Amministrazione<br />

sul carnevale che<br />

non è stato organizzato,<br />

a titolo personale, ma a<br />

nome del gruppo che fa<br />

riferimento a me e che<br />

sto portando nel PdL. -<br />

continua l’esponente della<br />

destra - Quanto al<br />

carnevale, ci sono da<br />

fare delle precisazioni:<br />

invito l’Assessore competente<br />

a leggersi la delibera<br />

<strong>di</strong> affidamento in<br />

gestione del servizio <strong>di</strong><br />

promozione turistica territoriale<br />

nell’ambito della<br />

perimetrazione <strong>di</strong> Ape<br />

alla Delphinia srl, della<br />

quale sicuramente è al<br />

corrente il fantomatico<br />

coor<strong>di</strong>natore citta<strong>di</strong>no<br />

del PdL e consigliere com<strong>una</strong>le,<br />

che all’epoca<br />

era presidente della<br />

Consulta dei giovani e,<br />

se non sbaglio, anche<br />

membro della Delphinia<br />

srl. Pertanto, l’impegno<br />

per la realizzazione delle<br />

varie manifestazioni,<br />

compreso il carnevale,<br />

dovrebbe essere dell’affidataria.<br />

A meno che i<br />

vari affidamenti non<br />

siano già stati revocati,<br />

chiedo all’Amministrazione<br />

com<strong>una</strong>le <strong>di</strong> revocarli<br />

imme<strong>di</strong>atamente,<br />

per inadempienze».<br />

non ha rovistato in casa, è andato<br />

quasi a colpo sicuro, concentrando<br />

la sua attenzione su un portafogli.<br />

Gli oggetti <strong>di</strong> valore, l’oro, alcuni<br />

anelli erano bene in vista, e i preziosi<br />

presenti in casa sono stati completamente<br />

ignorati. Un comportamento<br />

che lascia pensare, come se<br />

l’autore del colpo sapesse già dove e<br />

cosa andare a cercare. Vittima del<br />

furto <strong>una</strong> donna, che quando i ladri<br />

hanno agito si trovava all’esterno<br />

della propria abitazione, in visita ad<br />

<strong>una</strong> vicina. La stessa ha notato,<br />

qualche ora prima, due facce sconosciute<br />

a bordo <strong>di</strong> un’autovettura <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>a cilindrata e <strong>di</strong> colore scuro,<br />

anche se non è stato ancora accertato<br />

che si trattasse delle stesse perso-<br />

IL ’CASO’<br />

ne che hanno poi messo a segno il<br />

colpo. La vittima, solo a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />

qualche giorno, ha denunciato l’accaduto<br />

presso la locale stazione Carabinieri.<br />

Circa duemila euro il bottino, tutto<br />

in denaro contante. La stessa vittima<br />

pare abbia ammesso <strong>di</strong> aver<br />

conservato in casa, anche imprudentemente,<br />

<strong>una</strong> somma così elevata,<br />

perché le sarebbe servita, a giorni,<br />

per pagare alcuni lavori e<strong>di</strong>li. Tutte<br />

queste in<strong>di</strong>cazioni, fornite dalla donna,<br />

sono ora al vaglio dei Carabinieri,<br />

al comando del maresciallo Litterio,<br />

che hanno subito avviato le<br />

indagini.<br />

Francesco Bottone<br />

effebottone@gmail.com<br />

Fresagran<strong>di</strong>naria - L’opposizione ricorre al Prefetto<br />

Il sindaco <strong>Di</strong> Stefano<br />

’sforna’ vigili urbani<br />

FRESAGRANDINARIA<br />

- «Quando il potere <strong>di</strong>venta<br />

imperio». Così, in<br />

maniera lapidaria, la capogruppo<br />

<strong>di</strong> minoranza,<br />

Anna Adelina Dragonetti,<br />

commenta quanto<br />

accaduto in paese in merito<br />

all’utilizzo <strong>di</strong> un <strong>di</strong>pendente<br />

com<strong>una</strong>le in<br />

mansioni da vigile urbano.<br />

«Con delibera n. 63<br />

del 27/11/2009, la<br />

Giunta com<strong>una</strong>le ha assegnato<br />

per sei mesi, dal<br />

priimo <strong>di</strong>cembre scorso,<br />

la mansione temporanea<br />

<strong>di</strong> categoria imme<strong>di</strong>atamente<br />

superiore <strong>di</strong> vigile<br />

urbano, ad un <strong>di</strong>pendente<br />

assunto con mansioni<br />

<strong>di</strong> bidello-autista <strong>di</strong><br />

scuolabus cat. B4. - spiega<br />

la consigliere Dragonetti<br />

- La mansione <strong>di</strong><br />

vigile urbano può essere<br />

svolta solo da <strong>di</strong>pendenti<br />

assunti con categoria C,<br />

con <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> scuola<br />

me<strong>di</strong>a superiore, <strong>di</strong> qui il<br />

rifiuto del responsabile<br />

del settore <strong>di</strong> fare la determina<br />

<strong>di</strong> nomina con<br />

assegnazione della mansione<br />

<strong>di</strong> vigile al <strong>di</strong>pendente<br />

in oggetto, che tali<br />

requisiti non ha. La <strong>di</strong>rigente<br />

in questione avrebbe<br />

risposto personalmente<br />

del maggiore onere<br />

conseguente, come prevede<br />

l’art. 52 comma 5 del<br />

Testo unico sul pubblico<br />

impiego. Intanto il <strong>di</strong>pendente<br />

dal giorno 7 <strong>di</strong>cembre<br />

scorso ha indossato<br />

la <strong>di</strong>visa da vigile<br />

urbano con lo stemma<br />

della regione Abruzzo, e<br />

ha lasciato sulle auto<br />

preavvisi <strong>di</strong> accertamento<br />

con il timbro della Polizia<br />

Municipale <strong>di</strong> Fre-<br />

Il sindaco <strong>Di</strong> Stefano<br />

sagran<strong>di</strong>naria. Il giorno<br />

22 gennaio 2010, la <strong>di</strong>visa<br />

cambia, non è più<br />

quella <strong>di</strong> vigile, ma quella<br />

<strong>di</strong> ausiliare del traffico,<br />

e i preavvisi <strong>di</strong> accertamento<br />

portano il timbro<br />

’Ufficio <strong>di</strong><br />

Segreteria’. Come minoranza<br />

abbiamo chiesto<br />

spiegazioni in merito, ed<br />

il giorno 15 febbraio, ci è<br />

stato consegnato un<br />

provve<strong>di</strong>mento sindacale<br />

che determina <strong>di</strong> designare<br />

il <strong>di</strong>pendente ausiliario<br />

del traffico, datato<br />

7 <strong>di</strong>cembre 2009. Come<br />

mai la delibera <strong>di</strong> Giunta<br />

del 27/11/2009, presieduta<br />

dal sindaco Giovanni<br />

<strong>Di</strong> Stefano, in<strong>di</strong>viduava<br />

nel <strong>di</strong>pendente<br />

la figura professionale <strong>di</strong><br />

vigile urbano, mentre il<br />

provve<strong>di</strong>mento sindacale<br />

determina <strong>di</strong> designarlo<br />

ausiliario del traffico,<br />

La capogruppo Dragonetti<br />

con un provve<strong>di</strong>mento<br />

che non ha un numero né<br />

un protocollo, né è stato<br />

mai esibito prima? Probabilmente<br />

perché non<br />

c’era. E’ stato redatto<br />

successivamente e tra<br />

l’altro non dal responsabile<br />

del settore. Ci chie<strong>di</strong>amo<br />

se è un atto valido<br />

e se sono vali<strong>di</strong> gli atti<br />

che ne conseguono. Lasciamo<br />

alle autorità<br />

competenti, il compito <strong>di</strong><br />

accertarlo ed ai citta<strong>di</strong>ni<br />

chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> riflettere su<br />

quanto accade nel nostro<br />

paese».<br />

In attesa che il sindaco<br />

risponda, magari in Consiglio,<br />

alle interrogazioni<br />

dell’opposizione, dell’intera<br />

vicenda è stata investita<br />

la Prefettura,<br />

unitamente alla locale<br />

stazione Carabinieri.<br />

nuovomoliseisernia@emai.it<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

L’annuncio della MilleniumCoop<br />

«L’isola ecologica<br />

<strong>di</strong> Castelguidone<br />

sarà presto svuotata»<br />

E sulla <strong>di</strong>fferenziata nell’Alto Vastese<br />

Naccarella conferma: «Servizio sospeso»<br />

CASTELGUIDONE - «Stiamo provvedendo, in questi<br />

giorni, allo sgombero dell’ecocentro <strong>di</strong> Castelguidone».<br />

E’ quanto <strong>di</strong>chiara Giuseppe Naccarella, della<br />

MilleniumCoop <strong>di</strong> Carunchio, la <strong>di</strong>tta che gestisce<br />

l’impianto per conto della Comunità montana Alto<br />

Vastese. Una buona notizia, finalmente, per i residenti<br />

<strong>di</strong> Castelguidone, che presto si sbarazzeranno<br />

dell’ecomostro proprio alle porte del paese. «Abbiamo<br />

già trasferito presso l’impianto <strong>di</strong> Chieti Scalo 50-60<br />

metri cubi <strong>di</strong> rifiuti ingombranti, e in breve completeremo<br />

la pulizia dell’intera isola ecologica <strong>di</strong> Castelguidone.<br />

Poi ci de<strong>di</strong>cheremo a quella <strong>di</strong> Carunchio»,<br />

continua Naccarella, che, cambiando argomento, precisa:<br />

«In merito alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata confermo<br />

che dal primo marzo il servizio che abbiamo erogato<br />

per conto della Comunità montana è sospeso. L’importo<br />

che l’ente ci ha corrisposto, tuttavia, non è <strong>di</strong><br />

144mila euro, come apparso sulla stampa locale, ma<br />

<strong>di</strong> 144 milioni <strong>di</strong> lire, quin<strong>di</strong> quasi 70 mila euro<br />

all’anno». Ora la parola passa a Piluso. fb<br />

Continua il duello tra Marchese e Argirò<br />

Legge sul commercio,<br />

«Vastese penalizzato»<br />

Il primo citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> San Salvo contro la Regione<br />

SAN SALVO - «Le nuove<br />

norme sul commercio<br />

in <strong>di</strong>scussione alla Regione<br />

hanno bisogno <strong>di</strong><br />

un’attenta riflessione.<br />

Ogni provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

natura generale può<br />

contenere decisioni non<br />

esaminate con la dovuta<br />

attenzione. Le polemiche<br />

<strong>di</strong> questi giorni con la<br />

Regione non devono servire<br />

ad eludere i problemi<br />

sul tappeto. Al contrario,<br />

i miei interventi<br />

vogliono essere spunti <strong>di</strong><br />

riflessione su un argomento<br />

vitale per il commercio».<br />

E’ quanto afferma il<br />

sindaco <strong>di</strong> San Salvo,<br />

Gabriele Marchese,<br />

che ribatte così alle <strong>di</strong>chiarazioni<br />

del presidente<br />

della Commissione<br />

industria della Regione,<br />

Nicola Argirò.<br />

«La chiusura domenicale<br />

e festiva deve essere<br />

attentamente vagliata<br />

in raccordo con l’intero<br />

territorio e con le <strong>di</strong>sposizioni<br />

delle Regioni limitrofe.<br />

- riprende il primo<br />

citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> San Salvo<br />

- Il commercio a San<br />

Salvo soffre la concorrenza<br />

degli esercizi ubicati<br />

nella Regione Molise<br />

e con queste si deve<br />

confrontare. Le <strong>di</strong>sposizioni<br />

approvate prevedono<br />

che i sindaci possano<br />

autorizzare l’apertura<br />

per 40 giorni domenicali<br />

o festivi nell’anno. Ciò<br />

pone il centro commerciale<br />

Insieme in <strong>una</strong> posizione<br />

<strong>di</strong> netto svantaggio<br />

rispetto al vicino<br />

centro commerciale, in<strong>di</strong>pendentemente<br />

da<br />

quanto sostenuto dal<br />

presidente della IV<br />

Commissione della Regione<br />

Abruzzo. Altra<br />

questione importantissima<br />

è la previsione che<br />

per un periodo <strong>di</strong> 24<br />

mesi non sono consentite<br />

richieste <strong>di</strong> autorizza-<br />

Il sindaco Marchese<br />

zione <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> superfici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta.<br />

Tale previsione<br />

non appare sufficiente a<br />

bloccare le autorizzazioni<br />

per la grande <strong>di</strong>stribuzione.<br />

Nelle aree artigianali<br />

e industriali, infine,<br />

può essere effettuata<br />

la ven<strong>di</strong>ta al dettaglio<br />

<strong>di</strong> prodotti non realizzati<br />

dalle aziende inse<strong>di</strong>ate.<br />

La norma dovrebbe<br />

essere attentamente<br />

vagliata in quanto<br />

il rischio è che imprese<br />

artigianali e industriali<br />

potrebbero optare<br />

per inse<strong>di</strong>amenti commerciali<br />

senza eccessivi<br />

oneri. Ciò comporterebbe<br />

<strong>una</strong> <strong>di</strong>minuzione consistente<br />

della produzione<br />

nel territorio. E’ bene<br />

quin<strong>di</strong> - chiude nel suo<br />

affondo polemico contro<br />

Argirò il sindaco <strong>di</strong> San<br />

Salvo, Gabriele Marchese<br />

- che su questi argomenti<br />

si sviluppi il più<br />

ampio <strong>di</strong>battito perché<br />

dalla <strong>di</strong>scussione possano<br />

concretizzarsi idee e<br />

suggerimenti utili alla<br />

riforma del commercio<br />

e quin<strong>di</strong> all’intera categoria<br />

dei lavoratori addetti<br />

a questo settore».


PER UGO CIARFEO<br />

<strong>Di</strong>eci attrici per un... capolavoro<br />

’La casa<br />

<strong>di</strong> Bernarda Alba’ urlando fa svegliare tutta la<br />

Nel week end alla galleria civica<br />

<strong>di</strong> arte contemporanea <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong><br />

TERMOLI - Siamo al quinto<br />

spettacolo <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong><br />

Winter 2009/2010 e la Compagnia<br />

"LALTROTHEA-<br />

TRO" <strong>di</strong> Ugo Ciarfeo si cimenta<br />

in un capolavoro della<br />

drammaturgia moderna<br />

della Spagna, firmato da<br />

Federico Garcia Lorca: "La<br />

casa <strong>di</strong> Bernarda Alba".<br />

Il dramma, truce storia<br />

<strong>di</strong> compressa verginità, narra<br />

la vicenda <strong>di</strong> <strong>una</strong> madre<br />

<strong>di</strong> cinque figlie che, dopo il<br />

funerale del suo secondo<br />

marito, impone in casa un<br />

lutto stretto per otto anni,<br />

controllando, reprimendo e<br />

anche castigando il comportamento<br />

delle cinque donne<br />

e soprattutto il contatto con<br />

il genere maschile.<br />

Angustias, figlia <strong>di</strong> primo<br />

letto <strong>di</strong> Bernarda ed<br />

unica erede della fort<strong>una</strong><br />

lasciatale dal padre, è la<br />

promessa sposa <strong>di</strong> Pepe il<br />

romano, il giovane più bello<br />

del paese, ma interessato<br />

solo al denaro <strong>di</strong> Angustias,<br />

poco aggraziata e malaticcia,<br />

oltre ad essere più<br />

grande <strong>di</strong> lui.<br />

Ma Pepe è innamorato,corrisposto,<strong>di</strong><br />

Adele, sorella<br />

minore ed anche la più<br />

bella tra le altre.<br />

Con l’arrivo dell’afa<br />

estiva e dei mietitori, le figlie<br />

<strong>di</strong> Bernarda trattengono<br />

a stento la loro sensualità.<br />

Reciproche gelosie tra<br />

Martirio, taciturna e rancorosa<br />

adoratrice <strong>di</strong> Pepe, e le<br />

altre, alla fine scoppiano e<br />

Bernarda, messa sull’avviso<br />

da Ponzia, decide <strong>di</strong> sorvegliare<br />

<strong>di</strong> persona le figlie<br />

per evitare che accada l’irreparabile.<br />

Una notte, come accade<br />

ormai quasi tutte le notti,<br />

Pepe si incontra con Adele;<br />

Martirio, scoperta la tresca,<br />

Memorie <strong>di</strong> un molisano nazional-conservatore<br />

"Raggiunsi il Montenegro alla fine del<br />

1942. I miei superiori avevano destinato<br />

me (giovane sottotenente e reduce dallo<br />

scacchiere bellico greco-albanese) al Comando<br />

Supremo Militare del Governatorato<br />

<strong>di</strong> quella regione balcanica".<br />

Esor<strong>di</strong>sce così Clau<strong>di</strong>o Orazi, raccontando<br />

a chi scrive (nell’ormai lontano<br />

1972) le proprie vicende ed esperienze<br />

legate alla Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>ale.<br />

Breve premessa.<br />

Qualche anno fa, rispolverando e catalogando<br />

alcuni vecchi appunti risalenti<br />

al periodo della mia naja militare,<br />

sono letteralmente "incappato" in uno<br />

straor<strong>di</strong>nario documento.<br />

Trattasi <strong>di</strong> <strong>una</strong> sorta <strong>di</strong> racconto-testimonianza<br />

(rilasciatomi dal mio Comandante<br />

<strong>di</strong> Reggimento) che menziona<br />

anche, apertis verbis, un singolare e coraggioso<br />

intervento da parte <strong>di</strong> Elena<br />

Baleshit-Pejeterit-Njegushit (figlia <strong>di</strong><br />

Nicola I del Montenegro nonché Seconda<br />

Regina d’Italia in quanto Consorte <strong>di</strong><br />

Vittorio Emanuele III) concernente la<br />

tragica questione degli ebrei.<br />

Ecco, ora, uno stralcio della rievocazione<br />

<strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Orazi (oggi novantenne<br />

Generale <strong>di</strong> <strong>Di</strong>visione in pensione).<br />

"L’ondata <strong>di</strong> persecuzioni contro gli<br />

ebrei partì, come tutti sanno, da Adolf<br />

Hitler, e Mussolini dovette, a malincuore,<br />

sottostare alla volontà del potente alleato.<br />

Nel Montenegro gli ebrei erano pochi,<br />

molto pochi.<br />

Ma il problema <strong>di</strong>venne per il Governatore<br />

Alessandro Pirzio Biroli ugualmente<br />

pressante ed angoscioso, allorché,<br />

per accor<strong>di</strong> presi con i tedeschi, le nostre<br />

truppe dovettero abbandonare la zona <strong>di</strong><br />

Skoplje (gennaio 1943), confinante con il<br />

Montenegro, e in particolare Visegrad.<br />

La, infatti, si erano raccolti numerosi<br />

ebrei, profughi dalle regioni limitrofe già<br />

in mano germanica.<br />

Così accadde che quando le truppe<br />

italiane dovettero lasciare Visegrad, il<br />

Generale Pirzio Biroli fu supplicato affinché<br />

cinquemila ebrei ci potessero seguire<br />

nel territorio da noi presieduto.<br />

Ricordo che, in uno <strong>di</strong> quei giorni così<br />

convulsi e drammatici, venne recapitato<br />

al Governatore un messaggio urgentissimo<br />

e firmato dal Generale Paolo Puntoni.<br />

In esso risultava chiarissimo e perentorio<br />

il desiderio <strong>di</strong> Sua Maestà la Regina<br />

Elena affinché il Governatore del<br />

Montenegro si adoperasse, in tutti i<br />

mo<strong>di</strong> e con energia, affinché fosse garantita<br />

la salvezza <strong>di</strong> tutte le comunità<br />

ebraiche. Pirzio Biroli, confortato anche<br />

dalla volontà della Sovrana, autorizzò il<br />

Comandante della nostra colonna a lasciarsi<br />

seguire dai cinquemila ebrei, che<br />

in tal modo potereno salvarsi".<br />

Ancora <strong>una</strong> volta, dunque, l’illustre<br />

progenie (rappresentata da Elena<br />

Baleshit-Pejeterit-Njegushit) del Principe<br />

shqipetar Aleksander Krahumire<br />

(trisnipote <strong>di</strong> Genzio, a sua volta quinto<br />

ed ultimo Sovrano d’Illiria dal 181 al<br />

167 a.C.) e della nobile Romana Sempronia<br />

Drusilla (<strong>di</strong>scendente <strong>di</strong> Publio Sempronio<br />

Sofo, Console <strong>di</strong> Roma nel 304<br />

a.C.) doveva affidare alla memoria dei<br />

posteri un gesto <strong>di</strong> coraggio e libertà!<br />

Tiberio Occhionero<br />

casa e Bernarda allora va<br />

fuori, dove si era nascosto<br />

Pepe e spara col suo fucile.<br />

Adele, credendo morto il suo<br />

amante, si impicca. Rientrata<br />

in casa, Bernarda or<strong>di</strong>na<br />

alle figlie <strong>di</strong> tacere la<br />

verità, imponendo che i funerali<br />

della sorella siano<br />

quelli <strong>di</strong> <strong>una</strong> vergine, quando<br />

in realtà era incinta <strong>di</strong><br />

Pepe e privi <strong>di</strong> compianto<br />

funebre.<br />

<strong>Di</strong>eci personaggi al<br />

femminile; le <strong>di</strong>eci attrici<br />

che ridanno vita ad un teatro<br />

meraviglioso e me<strong>di</strong>terraneo<br />

sono:<br />

Elisa Amoruso (Bernarda<br />

Alba), Alessia Mancini<br />

(Josefa), Franca Sciarretta<br />

(Angustias), Anna Maria<br />

Petruccelli (Maddalena),<br />

Marcella Occhionero (Amelia),<br />

Annamaria Graziani<br />

(Martirio), Silvia Caia (Adele),<br />

Concetta Pilla (Ponzia),<br />

Ida Mazzocchetti (Prudenza)<br />

e Giuseppina Bucci (la<br />

serva).<br />

Pepe il romano non si<br />

vedrà mai sulla scena, però<br />

la sua presenza domina la<br />

vita <strong>di</strong> tutte le donne della<br />

casa.<br />

La regia è <strong>di</strong> Ugo Ciarfeo.<br />

<strong>Di</strong>rezione artistica <strong>di</strong><br />

Mario Tofani, effetti sonori<br />

con Alessio Guadrini, scena<br />

<strong>di</strong> Gabriel Coiman, costumi<br />

<strong>di</strong>segnati e realizzati dal<br />

Laboratorio de "Laltrotheatro",<br />

immagine del manifesto<br />

<strong>di</strong> Bruno D’Apice.<br />

Sabato 6 marzo, ore 21 e<br />

domenica alle 18.


«Abbiamo cambiato tutto, ma dove sono i risultati?<br />

Un altro acquisto? Forse, ma servirà davvero?»<br />

«La squadra non va, lo <strong>di</strong>co da tre settimane. E’ ora <strong>di</strong> finirla con le passerelle»<br />

Capone: «Ma quali playoff!»<br />

Deluso dal pareggio con il Casoli, il patron<br />

sembra alzare ban<strong>di</strong>era bianca: «Non ci siamo»<br />

«BASTA con le passerelle,<br />

la squadra non va. Lo avevo<br />

già detto tre settimane<br />

fa. I playoff? Se non cambiamo<br />

marcia non ci andremo<br />

mai. Lo <strong>di</strong>co perché<br />

abbiamo sbaggliato tre<br />

delle ultime cinque partite<br />

e perché domenica scorsa<br />

non è andata bene».<br />

Aveva deciso <strong>di</strong> non parlare<br />

subito dopo la partita.<br />

Meno male, visto quello<br />

che ha detto ieri a mente<br />

fredda. Era troppo nervoso<br />

dopo il pareggio casalingo<br />

dei lupi con il Casoli.<br />

Rischiava <strong>di</strong> alzare la voce<br />

e <strong>di</strong> farsi prendere dall’ira<br />

come a Trivento dopo lo<br />

stentato 1-0 con il fanalino<br />

<strong>di</strong> coda Montecchio.<br />

La notte porta consiglio<br />

anche per il patron <strong>di</strong><br />

Montella e allora, un giorno<br />

dopo, eccolo esternare<br />

dalle nostre colonne le sue<br />

sensazioni e la delusione<br />

dopo l’ennesimo passo falso<br />

dei lupi. Un punto soltanto<br />

contro il Casoli e ora<br />

anche i playoff sembrano<br />

lontani. «Sono amareggiato<br />

- commenta - La squadra<br />

non va da <strong>di</strong>verse settimane».<br />

Ma c’è stato un buon<br />

secondo tempo, presidente?<br />

«No, domenica<br />

scorsa, per me, non è andata<br />

bene». Il patron è andato<br />

via al rigore sbagliato<br />

e si è perso la bella reazione<br />

rossoblù.<br />

E’ deluso per i playoff<br />

che si allontanano?<br />

«Certo, abbiamo cambiato<br />

allenatore, investito tanti<br />

altri sol<strong>di</strong> e i risultati<br />

sono sempre gli stessi.<br />

Anzi siamo sempre più in<br />

deficit. Peccato, perché<br />

stavamo andando bene e<br />

ora anche con La Cava è<br />

aumentata la <strong>di</strong>stanza<br />

dalla quinta in classifica<br />

(in realtà, anche se la sostanza<br />

cambia poco, quando<br />

Paolucci è stato esononerato<br />

i lupi erano <strong>di</strong>stanti<br />

dalla quinta, il Chieti,<br />

sette punti, mentre oggi<br />

sono a sei lunghezze sempre<br />

dai teatini che sono<br />

ancora quinti in classifica,<br />

ndr)».<br />

Dunque, per lei ci<br />

sono poche speranze<br />

per i playoff? «Con <strong>una</strong><br />

squadra che non vince non<br />

si va da ness<strong>una</strong> parte. Bisogna<br />

riprendersi. Lo <strong>di</strong>co<br />

da tre settimane. Ma noi<br />

speriamo ancora».<br />

Infatti avete pensato<br />

<strong>di</strong> ingaggiare un altro<br />

attaccante. Dunque la<br />

speranza non è ancora<br />

morta. «Non so se arriverà<br />

questo giocatore. Forse<br />

sì, forse no. Del resto ci potrà<br />

davvero servire?».<br />

Non an<strong>di</strong>amo oltre. Il<br />

patron è deluso. Si rende<br />

perfettamente conto che in<br />

un campionato che nessuno<br />

sembra voler vincere il<br />

Campobasso si è fatto trovare<br />

ancora <strong>una</strong> volta impreparato.<br />

Certo è che il<br />

trittico <strong>di</strong> vittorie e l’entusiasmo<br />

del mese scorso<br />

sono sfumati nel nulla. E<br />

che, con i playoff a sei<br />

punti, anche il piano B si<br />

complica.<br />

Maurizio Cavaliere<br />

Patron Capone (solo) in trib<strong>una</strong><br />

La ’strage’ <strong>di</strong> palle gol contro il Casoli ha evidenziato i problemi <strong>di</strong> mira del reparto offensivo<br />

Lupi, arriva un altro attaccante<br />

La società non demorde: in prova l’argentino Andretta<br />

UN altro attaccante, per ora in prova. Si<br />

chiama Andretta è argentino e ha <strong>una</strong> <strong>di</strong>screta<br />

esperienza alle spalle. Il Campobasso<br />

ha deciso così <strong>di</strong> tentare un’ultima carta nella<br />

<strong>di</strong>fficoltosa corsa ai playoff.<br />

L’assenza <strong>di</strong> un centravanti in grado <strong>di</strong><br />

supportare Covelli e (magari) <strong>di</strong> fare pure<br />

qualche golletto tra <strong>una</strong> partita e l’altra, e la<br />

possibilità <strong>di</strong> pescare ancora qualcuno sul<br />

mercato, sono stati ovviamente gli argomenti<br />

del giorno in casa Campobasso.<br />

La strage <strong>di</strong> palle-gol <strong>di</strong> domenica scorsa a<br />

Selvapiana, costata ai lupi, due punti preziosi<br />

nella rincorsa ai playoff, ha evidenziato<br />

<strong>una</strong> volta ancora le <strong>di</strong>fficoltà della squadra in<br />

fase offensiva. Alessandrì è solo generoso,<br />

Gallicchio (fermo fino al termine del campionato),<br />

purtroppo deve accontentarsi <strong>di</strong> indossare<br />

i panni <strong>di</strong> primo tifoso, To<strong>di</strong>no non è <strong>una</strong><br />

seconda punta nel senso letterale del termine,<br />

ma un buon giocatore che ha bisogno <strong>di</strong><br />

giocare con la palla tra i pie<strong>di</strong>, stesso <strong>di</strong>scorso<br />

per Stephane Coquin che domenica è stato<br />

anche sfort<strong>una</strong>to. Morale: la palla, complice<br />

l’ine<strong>di</strong>ta imprecisione sotto porta <strong>di</strong> un Covelli<br />

comunque positivo per determinazione e<br />

personalità, non ha mai centrato il bersaglio<br />

grosso, tranne quando Minadeo ha messo<br />

sulla testa dello stesso centrattacco calabrese<br />

un pallone che non poteva (almeno quello) finire<br />

fuori dai sette metri e trentadue centimetri<br />

per due e quarantaquattro che delimitano<br />

la porta. Proprio Minadeo che, con il<br />

portiere Trinchera (in ritar<strong>di</strong>ssimo sull’uscita)<br />

con<strong>di</strong>vide la responsabilità per il gol incassato,<br />

è stato uno tra gli uomini più pericolosi<br />

in fase offensiva: non solo per l’assist preciso<br />

per Covelli in occasione del succitato 1-1,<br />

ma anche per il netto fallo subito in area,<br />

giustamente punito dall’arbitro con un rigore.<br />

Senza <strong>di</strong>menticare lo sfort<strong>una</strong>to palo <strong>di</strong><br />

Follera (altro <strong>di</strong>fensore con licenza <strong>di</strong> uccidere)<br />

a portiere battuto. Insomma le palle gol<br />

migliori (escluso Covelli) arrivano dai <strong>di</strong>fensori.<br />

Segno che qualcosa non va, soprattutto<br />

in <strong>una</strong> squadra offensiva come il Campobas-<br />

so <strong>di</strong>segnato da La Cava. Ecco dunque che si<br />

torna a parlare <strong>di</strong> mercato, <strong>di</strong> attaccanti<br />

svincolati e <strong>di</strong> altri bomber <strong>di</strong> esperienza, ma<br />

ormai fuori dal grande giro. Una necessità<br />

per <strong>una</strong> società che, all’indomani del grave<br />

infortunio occorso a Gallicchio, aveva deciso<br />

<strong>di</strong> continuare con chi c’era già. Il fatto è che<br />

da quel maledetto pomeriggio <strong>di</strong> Atessa, che<br />

avrebbe potuto segnare la svolta del torneo<br />

dei lupi, sono arrivati la miseria <strong>di</strong> cinque<br />

punti in quattro gare (tre delle quali in casa)<br />

e soltanto tre gol. Troppo poco anche per chi,<br />

sfumata la possibilità <strong>di</strong> vincere il campionato,<br />

ha <strong>di</strong>rottato le proprie ambizioni verso i<br />

meno complicati playout. Meno complicati,<br />

ma solo a patto che si torni presto a vincere.<br />

Per ora, forse, arriverà un attaccante. Meglio<br />

che niente. Aspettando il ritorno in campo<br />

<strong>di</strong> Ermanno Cordua, che però, sembra essere<br />

ancora lontano, proprio come i playoff<br />

oggi a <strong>di</strong>eci turni dal triplice fischio del campionato.<br />

cp


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

SPORT<br />

29<br />

«Quando si perde la colpa è <strong>di</strong> tutti, in campo<br />

ho visto comunque un grande impegno»<br />

Nonostante il ko rime<strong>di</strong>ato contro l’Angolana il presidente del Trivento Falcione ci crede<br />

«Possiamo ancora vincere»<br />

I gialloblù dovranno centrare sei punti contro Recanatese e Atessa<br />

DOVEVA essere la partita<br />

della svolta, la partita<br />

che doveva proiettare l’Atletico<br />

Trivento a due<br />

punti dalla vetta del girone<br />

F. E invece la Renato<br />

Curi Angolana ha giocato<br />

un brutto scherzo alla formazione<br />

<strong>di</strong> Carannante<br />

fermandone la corsa sul<br />

più bello.<br />

Qualcosa indubbiamente<br />

è mancato ma in casa<br />

trignina non si fanno<br />

drammi e c’è la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> poter e dover<br />

fare meglio a partire dalla<br />

trasferta <strong>di</strong> Recanati. Il<br />

presidente Edoardo Falcione<br />

che crede fermamente<br />

nell’aggancio alla<br />

vetta, analizza la battuta<br />

d’arresto con la consueta<br />

obiettività. «Contro la Renato<br />

Curi abbiamo giocato<br />

al <strong>di</strong> sotto dei nostri<br />

standard - interviene -<br />

evidentemente soffriamo<br />

<strong>di</strong> vertigini perché ogni<br />

volta che dobbiamo allungare<br />

non ci riusciamo.<br />

Credo che sia <strong>una</strong> questione<br />

<strong>di</strong> testa da superare<br />

quanto prima».<br />

Se fossero arrivati<br />

tre punti domenica la<br />

vetta era a due sole<br />

lunghezze. Adesso ci<br />

credete ancora nella<br />

prima piazza? «Ci cre<strong>di</strong>amo<br />

e devono crederci<br />

anche i ragazzi. Sono convinto<br />

che se riusciamo a<br />

fare sei punti contro Reca-<br />

natese e Atessa possiamo<br />

ancora vincere altrimenti<br />

le cose cambiano. Certo è<br />

che il <strong>di</strong>spiacere sarebbe<br />

grande se a fine campionato<br />

a pesare sull’economia<br />

dei nostri obiettivi<br />

saranno i punti persi contro<br />

Montecchio e Angolanna,<br />

tanto per fare un<br />

esempio».<br />

Tornando alla partita<br />

<strong>di</strong> domenica si sente<br />

<strong>di</strong> rimproverare qualcosa<br />

alla squadra? «No.<br />

In campo ho visto grande<br />

impegno da parte dei ragazzi<br />

e devo sottolineare<br />

che quando si perde la<br />

colpa è <strong>di</strong> tutti: <strong>di</strong> società,<br />

Patron Edoardo Falcione non drammatizza il ko con l’Angolana<br />

allenatore e giocatori anche<br />

se chi va in campo ha<br />

indubbiamente il ruolo <strong>di</strong><br />

primattore».<br />

Cosa le è piaciuto <strong>di</strong><br />

più negli ultimi 90’?<br />

«Chicco mi è piaciuto.<br />

L’ho visto meglio rispetto<br />

alle ultime uscite. Non è<br />

ancora al top ma può darci<br />

<strong>una</strong> grande mano. A<br />

conti fatti, in questo momento<br />

della stagione ci<br />

stanno mancando i gol<br />

dell’ex Casoli e l’apporto<br />

<strong>di</strong> Ferreyra che doveva<br />

rientrare a gennaio».<br />

Cosa invece non le è<br />

piaciuto? «Non mi è piaciuta<br />

la confusione nel<br />

gioco che non è stato lineare<br />

come in altre circostanze.<br />

Al termine della<br />

partita ho fatto un’analisi<br />

che resta personalissima.<br />

Il Trivento, al cospetto <strong>di</strong><br />

formazioni che sono ben<br />

oorganizzate a centrocampo<br />

soffre forse perché gioca<br />

con il solo Corra<strong>di</strong>no<br />

più esperto e due giovani».<br />

Domenica match fondamentale<br />

contro la<br />

Recanatese? «Certamente.<br />

Il Trivento in questo<br />

campionato ha <strong>di</strong>mostrato<br />

in più circostanze<br />

<strong>di</strong> poter tenere testa a tutte<br />

le gran<strong>di</strong> del raggruppamento.<br />

Dovrà farlo anche<br />

dalla prossima partita<br />

in poi».<br />

Stefano Saliola<br />

A Chieti si rivede Enzo Nucifora, ma un suo ritorno «in trincea» sembra improbabile<br />

Calo fisico e nervi tesi, la Sant<br />

va in crisi e L’Aquila spicca il volo<br />

VORREMMO tanto essere<br />

tra gli scommettitori che<br />

hanno azzeccato il 4-0 del<br />

Luco Canistro sulla Santegi<strong>di</strong>ese.<br />

Chi ha previsto<br />

questo risultato non solo capisce<br />

<strong>di</strong> calcio e <strong>di</strong> piccole<br />

sfumature, ma può tranquillamente<br />

ambire alla<br />

palma <strong>di</strong> veggente dell’anno.<br />

Ha dell’inverosimile il cappotto<br />

rime<strong>di</strong>ato dalla squadra<br />

<strong>di</strong> Ammazzalorso in terra<br />

rovetana. Quattro polpette<br />

in un colpo solo: la capo<strong>lista</strong><br />

ha fatto in<strong>di</strong>gestione,<br />

perdendo non solo il primato<br />

in classifica, ma anche<br />

<strong>una</strong> grossa fetta <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>bilità,<br />

visto c’era chi la riteneva<br />

talmente forte da non poter<br />

incassare più <strong>di</strong> due reti a<br />

partita. Fa <strong>di</strong>scutere anche<br />

lo zero alla casella gol fatti<br />

nelle ultime due uscite, la<br />

prima nove giorni fa con il<br />

Trivento. Per <strong>una</strong> squadra<br />

che vanta nelle proprie file<br />

pie<strong>di</strong> cal<strong>di</strong> della fama <strong>di</strong><br />

Bucchi e Buttazzoni e che<br />

aveva messo a segno ben 49<br />

reti in 22 partite, più <strong>di</strong> due<br />

a partita, è un segnale da<br />

non sottovalutare. Chissà,<br />

magari dopo aver speso tanto<br />

a cavallo tra la fine del<br />

girone d’andata e l’inizio del<br />

ritorno, l’un<strong>di</strong>ci vibratiano<br />

accusa la fatica. Buon per<br />

chi è ancora in corsa per il<br />

titolo, Trivento compreso,<br />

dal momento che la <strong>di</strong>stanza<br />

dalla vetta è rimasta invariata<br />

(quattro punti) nonostante<br />

il ko con l’Angolana.<br />

Il tracollo <strong>di</strong> Canistro è<br />

stato dovuto anche alla doppia<br />

inferiorità numerica<br />

(Fuschi e Traini) che non ha<br />

consentito alla squadra<br />

dell’argentino Ammazzalorso<br />

<strong>di</strong> tentare la riscossa al<br />

cospetto <strong>di</strong> un Luco trascinato<br />

da un altro argentino,<br />

il sempre più convinvente<br />

Leccese (otto gol da <strong>di</strong>cem-<br />

bre a questa parte).<br />

Per conto suo L’Aquila<br />

ringrazia e riprende lo scettro<br />

a due mani. Cinque gol<br />

al Montecchio, prossimo avversario<br />

della Sant. Tutti<br />

Nucifora torna all’Angelini<br />

<strong>di</strong>versi i marcatori, ovviamente<br />

c’è pure Colella. Bloccate<br />

sul pari Atessa e Civitanovese,<br />

mentre il Chieti<br />

approfitta <strong>di</strong> un Bojano senza<br />

nerbo e torna in corsa<br />

per il primato. A proposito<br />

della gara giocata all’Angelini,<br />

a seguire i teatini <strong>di</strong> Vivarini<br />

e i matesini <strong>di</strong> Farina<br />

c’era pure il baffo Enzo Nucifora,<br />

insieme all’altro ex<br />

<strong>di</strong>rettore sportivo neroverde<br />

Mauro Traini. Ritorno in<br />

trincea per l’ex <strong>di</strong>esse rossoblù?<br />

L’ipotesi per ora è da<br />

escludere.<br />

Guardando infine alla<br />

bassa classifica da segnalare<br />

i colpi <strong>di</strong> reni <strong>di</strong> Angolana,<br />

Morro d’Oro e Miglianico.<br />

Soprattutto il Morro<br />

sembra sempre più in grado<br />

<strong>di</strong> potersi giocare pure la<br />

salvezza <strong>di</strong>retta. Il Bojano,<br />

cinque punti più su, dovrà<br />

ancora sudare.<br />

Maurizio Cavaliere<br />

Iaboni parla della sconfitta <strong>di</strong> Chieti<br />

«Bojano, è mancata<br />

la cattiveria<br />

per chiudere i conti»<br />

SI doveva e si poteva<br />

fare <strong>di</strong> più. Il Bojano è<br />

tornato con un pugno <strong>di</strong><br />

mosche in mano dalla<br />

trasferta <strong>di</strong> Chieti al<br />

termine <strong>di</strong> novanta minuti<br />

che hanno visto la<br />

formazione <strong>di</strong> Francesco<br />

Farina soccombere senza<br />

brillare particolar-<br />

Iaboni, tra i migliori a Chieti<br />

mente come in altre circostanze<br />

nel corso <strong>di</strong><br />

questo campionato.<br />

Uno dei pochi a salvarsi<br />

dal naufragio è<br />

stato Armando Iaboni<br />

che ha cercato, come al<br />

solito, <strong>di</strong> dare <strong>una</strong> mano<br />

alla squadra mettendosi<br />

a <strong>di</strong>sposizione dei compagni<br />

dal 1’ al 90’. Proprio<br />

all’ex calciatore del<br />

Trento abbiamo affidato<br />

un commenta alla partita.<br />

«Obiettivamente potevamo<br />

fare <strong>di</strong> più negli<br />

ultimi 90’ <strong>di</strong> campionato<br />

- argomenta - anche e<br />

soprattutto perché il<br />

Chieti al termine del<br />

primo tempo è stato contestato<br />

dai suoi tifosi e<br />

nella seconda frazione<br />

avremmo potuto tranquillamenteapprofittare<br />

<strong>di</strong> questa situazione.<br />

Invece non ci siamo riusciti<br />

e loro, al contrario,<br />

hanno sfruttato a dovere<br />

le occasioni da gol che<br />

hanno avuto».<br />

Rispetto al derby<br />

contro il Campobasso<br />

avete fatto un passo<br />

in<strong>di</strong>etro, concorda?<br />

«I derby sono partite<br />

speciali e particolari.<br />

Sta <strong>di</strong> fatto che non siamo<br />

riusciti a dare seguito<br />

alla bella affermazio-<br />

ne contro il Campobasso<br />

e speriamo <strong>di</strong> rifarci domenica<br />

prossima contro<br />

l’Elpi<strong>di</strong>ense».<br />

Cosa non ha funzionato?<br />

«Non siamo stati<br />

cattivi quando potevamo<br />

chiudere la partita a nostro<br />

favore».<br />

Cosa salva dell’ulti-<br />

«Al termine<br />

del primo tempo<br />

i nerover<strong>di</strong><br />

sono stati<br />

contestati<br />

e noi avremmo<br />

dovuto sfruttare<br />

la situazione»<br />

ma partita? «Assolutamente<br />

nulla».<br />

La salvezza resta<br />

alla portata? «Secondo<br />

me sì ma dobbiamo cominciare<br />

a fare punti<br />

fuori casa dove fino a<br />

questo momento abbiamo<br />

raccolto troppo poco.<br />

Se vogliamo tirarci fuori<br />

dalla zona rossa abbiamo<br />

il dovere <strong>di</strong> fare<br />

qualche colpo esterno.<br />

Giocheremo contro Miglianico,<br />

Luco Canistro<br />

e Centobuchi fuori casa.<br />

Se riusciamo a fare nove<br />

punti <strong>di</strong>co che ci salviamo<br />

senza playout».<br />

Tornando all’ultimo<br />

match il Chieti<br />

che impressione le<br />

haa fatto? «Non mi è<br />

piaciuto. Ha giocato sotto<br />

ritmo e secondo me<br />

non potrà vincere il<br />

campionato».<br />

Per la salvezza quale<br />

squadra dovete temere<br />

maggiormente?<br />

«Sono <strong>di</strong>verse le formazioni<br />

che come noi sono<br />

impelagate nella lotta<br />

per non retrocedere.<br />

Questo è un campionato<br />

equilibratissimo e si saprà<br />

solo all’ultima giornata<br />

chi dovrà abbandonare<br />

il campionato <strong>di</strong><br />

serie D». Stefano Saliola


30 SPORT<br />

UN solo punto contro<br />

Morro d’Oro Elpi<strong>di</strong>ense,<br />

Recanatese e Miglianico è<br />

decisamente poco per <strong>una</strong><br />

formazione che ha chiuso<br />

il girone <strong>di</strong> andata a 30<br />

punti e sentiva odore <strong>di</strong><br />

playoff.<br />

Le ultime prove poco<br />

convincenti, però, hanno<br />

fatto tornare l’Olympia<br />

Agnonese con i pie<strong>di</strong> per<br />

terra.<br />

A questo punto della<br />

stagione, con la squadra<br />

che ha stentato e parecchio<br />

nelle ultime uscite,<br />

l’unico obiettivo da centrare<br />

è la fati<strong>di</strong>ca quota<br />

44 punti che garantirà (a<br />

meno <strong>di</strong> improbabili stravolgimenti)<br />

la salvezza <strong>di</strong>retta<br />

in categoria. Al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> quella che è stata l’ultima<br />

prova poco convincente,<br />

c’è da <strong>di</strong>re che gli altomolisani<br />

pagano a caro<br />

prezzo gli errori in<strong>di</strong>videuali<br />

oltre a <strong>una</strong> rosa ristretta<br />

all’osso.<br />

«Ancora <strong>una</strong> volta abbiamo<br />

sbagliato troppo in<br />

<strong>di</strong>fesa e puntualmente<br />

siamo stati puniti - afferma<br />

a<strong>di</strong>rato il trainer <strong>di</strong><br />

San Giuseppe Vesuviano<br />

Massimo Agovino - in tutti<br />

i momenti importanti<br />

<strong>di</strong> questa stagione, quando<br />

dovevamo cambiare<br />

marcia, non lo abbiamo<br />

fatto e quin<strong>di</strong> mi sembra<br />

incre<strong>di</strong>bile parlare <strong>di</strong> playoff.<br />

Piuttosto dobbiamo<br />

pensare quanto prima a<br />

fare quei cinque-sei punti<br />

che ci mancano per mettere<br />

in cassaforte questa benedetta<br />

salvezza». Agovi-<br />

Gli altomolisani hanno mostrato<br />

evidenti limiti in fase <strong>di</strong>fensiva<br />

Agovino parla dopo il ko incassato sul campo del Miglianico<br />

«Dobbiamo pensare<br />

solo alla salvezza»<br />

Granata ancora <strong>una</strong> volta sotto tono<br />

«Abbiamo sbagliato tutti i match importanti»<br />

no è un fiume in piena:<br />

«Ancora <strong>una</strong> volta abbiamo<br />

fatto resuscitare squadre<br />

che prima <strong>di</strong> affrontarci<br />

erano quasi spacciate.<br />

Domenica contro il Miglianico<br />

non ho fatto in<br />

tempo a sedermi in panchina<br />

che già eravamo<br />

sotto 2-0. Purtroppo, però,<br />

sugli errori in<strong>di</strong>viduali<br />

un allenatore può fare<br />

ben poco. E’ <strong>una</strong> questione<br />

<strong>di</strong> testa».<br />

La situazione è delicata<br />

e il calendario<br />

non vi dà <strong>una</strong> mano.<br />

«Esatto. Abbiamo<br />

quattro-cinque partite tostissime<br />

nelle quali ci attendono<br />

delle vere e proprie<br />

battaglie sportive che<br />

non possiamo permetterci<br />

<strong>di</strong> sbagliare».<br />

A partire da domenica<br />

contro la Civitanovese.<br />

«Da quando lavoro<br />

ad Agnone non sono mai<br />

partito per centrare il pareggio,<br />

ma questa volta<br />

affermo senza problemi<br />

che un solo punto mi andrebbe<br />

benissimo».<br />

Oggi inizia <strong>una</strong> nuova<br />

settimana, cosa <strong>di</strong>rà<br />

ai suoi ragazzi? «Nulla<br />

perché il tempo dellle<br />

chiacchiere è finito. Dobbiamo<br />

solo pensare a lavorare<br />

sul campo e basta.<br />

E’ pur vero che chiudere,<br />

eventualmente il girone <strong>di</strong><br />

ritorno con soli 14 punti<br />

all’attivo sarebbe un fallimento<br />

per il sottoscritto.<br />

Ma se così deve finire il<br />

torneo, è bene che li facciamo<br />

subito e ci togliamo<br />

il pensiero. L’Agnone ha<br />

dei limiti e non può giocare<br />

sotto pressione altrimenti<br />

rischia <strong>di</strong> perdere<br />

ullteriore terreno».<br />

Stefano Saliola<br />

Cammarata e compagni non hanno<br />

giocato come nelle ultime giornate<br />

Ieri l’ennesimo 0-0, seppur contro il Fano. Sembra che qualcosa si sia rotto tra società e squadra<br />

Pro Vasto, la classifica preoccupa<br />

E le <strong>di</strong>rette interessate alla lotta per non retrocedere vincono<br />

VASTO - Per la Pro Vasto<br />

si fa maledettamente preoccupante<br />

la classifica,<br />

questo mentre le <strong>di</strong>rette<br />

interessate alla lotta per<br />

non retrocedere vincono<br />

tutte o quasi.<br />

L’unico pari dell’ottava<br />

giornata <strong>di</strong> ritorno, pure a<br />

reti inviolate, è arrivato<br />

proprio al termine della<br />

sfida tra Pro Vasto e la<br />

vice capo<strong>lista</strong> Fano, con i<br />

tifosi biancorossi fischiare<br />

ancora tecnico e squadra,<br />

invitando <strong>di</strong> nuovo <strong>Di</strong><br />

Meo "a fare le valigie",<br />

mentre sembra latitante<br />

la società presieduta da<br />

Mimmo Crisci.<br />

Quando la nave affonda,<br />

il capitano dovrebbe<br />

essere l’ultimo ad abbandonarla,<br />

invece c’è la sensazione<br />

che qualcosa non<br />

vada per il verso giusto, a<br />

parte i risultati che non<br />

arrivano; insomma, sembra<br />

che squadra e allenatore<br />

per <strong>una</strong> strada e società<br />

dall’altra, con i <strong>di</strong>rigenti<br />

andare subito via,<br />

come accaduto domenica,<br />

senza rilasciare interviste<br />

ai giornalisti.<br />

Il presidente è arrabbiato,<br />

e come dargli torto,<br />

per carità, però sono proprio<br />

questi i momenti che<br />

bisogna stringersi alla<br />

squadra e al tecnico per<br />

cercare <strong>di</strong> salvare il salvabile,<br />

perché sono proprio<br />

questi i momenti che<br />

necessitano anche <strong>una</strong><br />

parola <strong>di</strong> conforto e incoraggiamento.<br />

Dal canto suo, Pino <strong>Di</strong><br />

Meo, al termine dell’opaca<br />

prestazione della Pro Vasto,<br />

al cospetto <strong>di</strong> un Fano<br />

per niente trascendentale<br />

ma bravo ad incutere<br />

qualche timore, ha preferito<br />

restare dentro lo spogliatoio<br />

vicino ai suoi giocatori<br />

che danno l’impressione,<br />

ed è solo un’impressione,<br />

che qualcosa non<br />

va tra squadra e società,<br />

sembra che non ci sia più<br />

feeling.<br />

Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> rabbie e recriminazioni,<br />

Crisci e la società<br />

devono dare un senso<br />

al campionato che vol-<br />

ge al termine, poi tireranno<br />

le somme e prenderanno<br />

le opportune decisioni,<br />

poiché oggi non avrebbe<br />

più senso prenderle.<br />

Cammarata e compagni<br />

non hanno lottato come<br />

nelle ultime giornate, è<br />

vero, quin<strong>di</strong> il pari è tutto<br />

<strong>di</strong> guadagnato e, anche se<br />

continua ad andare tutto<br />

storto, un buon padre <strong>di</strong><br />

famiglia deve cercare<br />

sempre <strong>di</strong> tenere tutti<br />

uniti e farsi pure sentire<br />

quando serve.<br />

Non guasterebbe neppure<br />

un intervento nei<br />

confronti degli Organi Federali,<br />

poiché è davvero<br />

inau<strong>di</strong>to, da quando è stato<br />

posto agli arresti domiciliari<br />

Luca Evangelisti<br />

che non è un tesserato<br />

della Pro Vasto, avere<br />

tutte le domeniche, in<br />

casa e fuori, la presenza<br />

<strong>di</strong> commissari <strong>di</strong> campo e<br />

funzionari della Procura<br />

Federale che, ed è convinzione<br />

<strong>di</strong> quanti vivono in<br />

prima persona questa situazione,<br />

non lasciano<br />

svolgere il proprio lavoro<br />

con serenità in primis gli<br />

arbitri che, va da sé, non<br />

sono immuni da <strong>una</strong> sorta<br />

<strong>di</strong> "sud<strong>di</strong>tanza" nel portare<br />

a termine il proprio<br />

compito al <strong>di</strong> sopra delle<br />

parti.<br />

Michele Del Piano<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Marcatori<br />

del girone F<br />

20 reti: Miani (4 rig.)<br />

(Atessa Val<strong>di</strong>sangro)<br />

14 reti: Bucchi (Santegi<strong>di</strong>ese),<br />

Lazzarini (1)<br />

(Atessa Val<strong>di</strong>sangro)<br />

13 reti: Morga (Casoli),<br />

12 reti: Colella, Sparacio<br />

(L’Aquila), Rosa<br />

(Chieti), Aquaro (7 Rc<br />

Angolana, 5 Agnonese)<br />

8 reti: Chicco (1) (Atletico<br />

Triveneto), De Matteis<br />

(Angolana), Fuakuputu<br />

(Civitanovese),<br />

Leccese (Luco Canistro).<br />

7 reti: Pirelli (Centobuchi),<br />

Covelli (Campobasso),<br />

Ragatzu (Morro<br />

d’Oro), Ciampoli (Miglianico)<br />

6 reti: Tammaro (Agnonese),<br />

Vitone (Chieti),<br />

Pica (1) (Recanatese),<br />

Iaboni (1) (Bojano), Villa<br />

(L’Aquila)<br />

5 reti: Pozzebon (1), <strong>Di</strong><br />

Vito (Olympia Agnonese),<br />

Buttanozzi (1) (Santegi<strong>di</strong>ese),Buonaventura<br />

(Civitanovese), Zerillo<br />

(Casoli), Sebartoli<br />

(Luco Canestro)<br />

4 reti: Gherar<strong>di</strong>, To<strong>di</strong>no<br />

(Campobasso), Filiaggi,<br />

Bifini (Centobuchi), Catini<br />

(Elpi<strong>di</strong>ense), Del<br />

Gallo (Miglianico), Kettlun,<br />

Bernar<strong>di</strong>, Voria<br />

(Atletico Trivento), Pifano<br />

(Agnonese), Angelini<br />

(Elpi<strong>di</strong>ense)<br />

3 reti: Gentili, D’Angelo<br />

(Atessa Val<strong>di</strong>sangro),<br />

Varchetta, Borrelli, Orlando,<br />

Alleruzzo (Olympia<br />

Agnonese), Ruggieri<br />

(Bojano), Argiolas (1),<br />

Panti (Elpi<strong>di</strong>ense), Epifani,<br />

(Miglianico), Bisegna,<br />

Dama, Torre, Gangé<br />

(Rc Angolana), Traini,<br />

<strong>Di</strong> Paolo, Buttazzoni,<br />

Berar<strong>di</strong>no (Santegi<strong>di</strong>ese),<br />

Severini (Luco Canistro)<br />

2 reti: Morelli, Lombar<strong>di</strong><br />

(1), Gallo, Guglielmi<br />

(1)<br />

(Atletico Trivento), Fusco,<br />

Parentato, Carrino,<br />

Djallo<br />

(Bojano), Cirilli, Teta,<br />

Gallicchio, Coquin<br />

(Campobasso), Esposito,<br />

Piccirillo (Casoli), Cesari,<br />

Frinconi (Centobuchi),<br />

Scibilia, Visciglia<br />

(Chieti), Pandolfi, Belkhaid,<br />

Vaglini (L’Aquila),<br />

Dragani, Tonelli,<br />

Costantino (Morro d’Oro),<br />

Grieco, Improta,<br />

Scampamorte, Cossu<br />

(Rc Angolana), Sbarbati<br />

(Recanatese), Gioffré<br />

(Bojano), Doumbia<br />

(Santegi<strong>di</strong>ese), Garcia<br />

(Recanatese), Corsi (Luco<br />

Canistro), Antignani<br />

(Miglianico)<br />

1 rete: Bazzi, Spagnuolo,<br />

Corra<strong>di</strong>no, Colella,<br />

Gallo, Pentrelli (Atletico<br />

Trivento), Altieri, Raucci,<br />

Bearzotti, Rendente,<br />

Grillo, Filaggi, Polenta<br />

(Centobuchi), Grieco (Atessa<br />

Vds), Baratto (Olympia<br />

Agnone), Murano,<br />

Minadeo, Fazio,<br />

Alessandrì (Campobasso),<br />

Fabrizi, Onesti, <strong>Di</strong><br />

Nardo, Petrella, Mignini,<br />

Recchiuti, Petrella,<br />

M. Ruggiero (L’Aquila),<br />

Ganje (Rc Angolana),<br />

Giacani, Vaierani, Fiori<br />

(Real Montecchio), Savi,<br />

Sabbatici, Serpico<br />

(Chieti), Bibini, L. <strong>Di</strong>amanti<br />

(Civitranovese),<br />

Partipilo (Casoli), Cantarini,<br />

Fermani, Moretti,<br />

Risté (Recanatese),<br />

<strong>Di</strong> Genova, Marangon<br />

(Luco Canestro), Rachini<br />

(Atessa),


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

CRISTIAN QUINTIGLIA-<br />

NO (Atletico Trivento).<br />

<strong>Di</strong>ciamolo pure francamente:<br />

stavolta avremmo dovuto<br />

lasciare vuota la casella<br />

del portiere. Pezone è stato<br />

condannato dalle amnesie<br />

<strong>di</strong>fensive dei compagni <strong>di</strong><br />

squadra; Trinchera (per essere<br />

clementi) avrebbe potuto<br />

fare meglio in occasione<br />

del gol casolano a Selvapiana;<br />

Polise ha preso due<br />

gol senza brillare e Quintigliano<br />

non ha fatto parate<br />

interessanti, salvo qualche<br />

buona uscita resa più insi<strong>di</strong>osa<br />

dal vento. Una domenica<br />

nuvolosa per i portieri<br />

molisani della serie D. Ne<br />

approfittiamo per premiare<br />

proprio il numero uno gialloblù,<br />

Quintigliano, che non<br />

riteniamo responsabile del<br />

gol partita incassato domenica<br />

con l’Angolana e che<br />

spesso non abbiamo citato<br />

non per demeriti personali<br />

(stiamo sempre parlando<br />

del portiere meno battuto<br />

del girone) ma per le prodezze<br />

in serie messe a segno<br />

<strong>una</strong> dopo l’altra da Polise e<br />

Zoghaib nella prima parte<br />

<strong>di</strong> campionato e dall’ottimo<br />

Ascani nella seconda e, tutto<br />

sommato, anche nella<br />

prima. Insomma, un voto<br />

alla continuità <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento<br />

più che alla prestazione<br />

<strong>di</strong> giornata (2).<br />

RENATO RICCI (Campobasso):<br />

De Feo ricorderà<br />

come un incubo l’esagerata<br />

espulsione per doppia ammonizione<br />

rime<strong>di</strong>ata al 92’<br />

sul 5-1 per i lupi contro<br />

l’Angolana. Non tanto perché<br />

gli è costata <strong>una</strong> giornata<br />

<strong>di</strong> squalifica nella gara<br />

interna con il Centobuchi,<br />

ma per il fatto che quel turno<br />

<strong>di</strong> stop ha decretato la<br />

nascita <strong>di</strong> un nuovo calciatore<br />

- Renato Ricci, 19 anni,<br />

ex Avellino - che ha preso<br />

quello che per <strong>di</strong>verse domeniche<br />

era stato il suo posto.<br />

Il calcio è bello anche<br />

per questo: un giorno parli<br />

in termini positivi <strong>di</strong> un calciatore<br />

(De Feo) che sta facendo<br />

per intero il suo dovere,<br />

il giorno successivo ecco<br />

che ti ritrovi davanti un altro<br />

’sbarbatello’ (Ricci) che<br />

ti fa esaltare ancora <strong>di</strong> più,<br />

anzi ti convince proprio.<br />

Quello che piace <strong>di</strong> questo<br />

ragazzo portato a Campobasso<br />

da Gigi Molino è la<br />

continuità, sinonimo <strong>di</strong> affidabilità.<br />

Da quando si è impossessato<br />

della corsia destra<br />

non ha mai smesso <strong>di</strong><br />

correre e lottare. Palloni<br />

precisi per i compagni, anche<br />

per gli attaccanti. Il suo<br />

piede destro è così preciso<br />

che gli tocca battere tutte le<br />

punizioni e i calci d’angolo<br />

(compresi quelli, da destra e<br />

da sinistra) che portano prima<br />

al palo <strong>di</strong> Follera e poi,<br />

dopo <strong>una</strong> bella sponda <strong>di</strong><br />

Minadeo, al pareggio <strong>di</strong> Covelli.<br />

E in più buona tecnica,<br />

concentrazione e tanta<br />

carica agonistica e personalità<br />

che lo pongono <strong>una</strong><br />

spanna su tutti gli altri juniores<br />

rossoblù. Capiterà<br />

anche a lui la giornata storta,<br />

è ovvio. Ma pure quel<br />

giorno siamo certi che Ricci<br />

in campo si farà comunqe...<br />

sentire. <strong>Di</strong> questo passso<br />

scalzerà Pifano dalla leadership<br />

nelle presenze della<br />

nostra top ten nel rruolo <strong>di</strong><br />

terzino destro (4).<br />

RAFFAELE FERRARA<br />

(Atletico Trivento): non è<br />

stata la sua miglior partita,<br />

probabilmente, ma per corsa<br />

e determinazione a questo<br />

fuoriquota non si può<br />

rimproverare nulla. Si fa<br />

SPORT<br />

a cura <strong>di</strong><br />

Maurizio Cavaliere<br />

Murano sempre decisivo, ma qualcuno lo critica a prescindere<br />

Ricci, che bel destro!<br />

Ora fa pure il Pirlo<br />

Tutte sue le palle inattive del Campobasso<br />

notare per la presenza costante<br />

nelle fasi determinanti<br />

del match. Non è precisissimo<br />

con i pie<strong>di</strong>, ma<br />

come si <strong>di</strong>ce in questi casi<br />

scoppia <strong>di</strong> salute quando c’è<br />

da metterci il fisico. In fondo,<br />

la prestazione <strong>di</strong>fensiva<br />

del Trivento è stata positiva<br />

anche contro l’Angolana. Un<br />

unico grossolano errore: non<br />

mettere un uomo a coprire<br />

sul corner veloce battuto<br />

dagli abruzzesi. Crossare<br />

<strong>una</strong> palla con un avversario<br />

in pressione è un conto, calciare<br />

in perfetta solitu<strong>di</strong>ne<br />

ad appena se<strong>di</strong>ci metri dalla<br />

porta per la testa <strong>di</strong> un<br />

compagno (nel caso specifico<br />

De Matteis) un altro. Carannante<br />

farà bene a strigliare<br />

i suoi, perché complicarsi<br />

la vita per sciocchezze<br />

<strong>di</strong> tal fatta è assurdo (3).<br />

SALVATORE GALLO (Atletico<br />

Trivento): perfetto<br />

nel primo tempo. Corre su<br />

tutti i palloni, tampona, penetra<br />

tra le linee del centrocampo<br />

angolano e in un<br />

paio <strong>di</strong> occasioni riparte<br />

palla al piede e serve assist<br />

preziosi in mezzo all’area.<br />

Fino a quando il Trivento<br />

prova a giocare palla a terra<br />

è tra i migliori in campo<br />

anche perché sempre nel<br />

vivo del gioco. Il torneo<br />

Roma Caput Mun<strong>di</strong> deve<br />

averlo gasato ulteriormente.<br />

Nella ripresa Carannante,<br />

tentato anche dal comprensibile<br />

arretramento degli<br />

avversari, decide <strong>di</strong> cambiare<br />

tattica, preferendo alle<br />

azioni più ragionate, il pallone<br />

buttato nella mischia<br />

dove due o tre attaccanti,<br />

secondo i suoi piani, dovrebbero<br />

sfruttare il vento a favore.<br />

Ma senza il <strong>di</strong>namismo<br />

<strong>di</strong> Gallo e con il solo<br />

Bernar<strong>di</strong> a rilanciare la manovra,<br />

l’azione dei trignini<br />

<strong>di</strong>venta preve<strong>di</strong>bile e si<br />

chiude come un imbuto. Un<br />

po’ quello che succede in<br />

tutte le partite negli ultimi<br />

Alberto Bernar<strong>di</strong><br />

ha provato<br />

a risolvere<br />

i problemi tattici<br />

del Trivento<br />

Generosa e concreta<br />

la sua gara<br />

con l’Angolana<br />

In alto il rossoblù<br />

Renato Ricci,<br />

grande rivelazione<br />

dell’ultima parte<br />

del torneo. Terzino<br />

determinato, preciso<br />

e con un piede<br />

destro niente male<br />

minuti <strong>di</strong> gioco, quando, sotto<br />

nel punteggio, si tenta<br />

l’assalto finale. Con la sostanziale<br />

<strong>di</strong>fferenza che il<br />

Trivento ha giocato così per<br />

tutta la ripresa (7).<br />

ALESSANDRO VAR-<br />

CHETTA (Atletico Trivento):<br />

la <strong>di</strong>fesa dei trignini<br />

è granitica anche quando<br />

Voria non c’è e Varchetta è<br />

sempre tra i migliori, perfino<br />

quando il vento è talmente<br />

forte da spostare il<br />

pallone <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi metri rispetto<br />

alla naturale traiettoria<br />

e quando i gialloblù <strong>di</strong><br />

Carannante perdono in<br />

casa. Si becca un cartellino<br />

giallo forse evitabile, ma<br />

per il resto è pulito negli<br />

anticipi e determinato nel<br />

gioco aereo. Segnare al Trivento<br />

è impresa <strong>di</strong>fficile, a<br />

meno che non si compiano<br />

errori tattici (ma forse dovremmo<br />

parlare più <strong>di</strong> concentrazione)<br />

grossolani<br />

come quello con l’Angolana.<br />

E’ vero che sull’autore del<br />

gol De Matteis c’era proprio<br />

Varchetta, ma riba<strong>di</strong>amo<br />

che a nostro giu<strong>di</strong>zio il motivo<br />

della rete presa sta nel<br />

cross dal limite dell’area e<br />

non nel colpo <strong>di</strong> testa finale<br />

(5).<br />

MARIO FOLLERA (Campobasso):<br />

con Ricci è il migliore<br />

della <strong>di</strong>fesa rossoblù.<br />

Dopo il ’rosso’ <strong>di</strong> Trivento,<br />

che gli era costato anche un<br />

sonoro cazziatone <strong>di</strong> La<br />

Cava, e dopo essersi sacrificato<br />

anche sulla fascia nelle<br />

31<br />

Grossolano errore <strong>di</strong>fensivo<br />

del Trivento, ma la colpa<br />

non è del centrale Varchetta<br />

ultime gare, ritrova, grazie<br />

ad un’altra evitabile espulsione<br />

(quella <strong>di</strong> Maglione<br />

nel derby <strong>di</strong> Bojano) la posizione<br />

centrale in coppia con<br />

Minadeo. Per tutta la gara<br />

mostra grande concentrazione<br />

e senso della posizione.<br />

Velocissimo nei recuperi,<br />

abile anche nel gioco aereo,<br />

non solo nella sua area,<br />

come <strong>di</strong>mostra il palo colpito<br />

nella ripresa su perfetto<br />

angolo <strong>di</strong> Ricci. Da applausi<br />

un paio <strong>di</strong> recuperi sugli avversari<br />

lanciati in profon<strong>di</strong>tà<br />

(2).<br />

STEPHANE COQUIN<br />

(Campobasso): stavolta La<br />

Cava gli fa giocare tutta la<br />

partita e lui <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong><br />

avere nelle gambe i novanta<br />

minuti. Bravo nel controllare<br />

il pallone sul solito campo<br />

gibboso e spelacchiato,<br />

preciso nei passaggi e, con<br />

Ricci, punto <strong>di</strong> riferimento<br />

sulla fascia destra. Il suo<br />

unico limite è noto: a volte<br />

porta troppo palla e rallenta<br />

il gioco, ma quando parte in<br />

progressione è quasi impossibile<br />

frenarlo. Contro il Casoli<br />

ha sfiorato il gol <strong>di</strong> testa<br />

e poi con un velenoso<br />

<strong>di</strong>agonale, ha <strong>di</strong>stribuito assist<br />

ed è stato quasi sempre<br />

nel vivo della manovra. La<br />

comprensibile rabbia per la<br />

sostituzione <strong>di</strong> Bojano è già<br />

un ricordo. Speriamo solo<br />

che lui, e tutti gli altri lupi,<br />

ritrovino presto la via del<br />

successo, altrimenti anche i<br />

playoff saranno irraggiungibili<br />

(3).<br />

ANTONELLO CORRADI-<br />

NO (Atletico Trivento):<br />

giocatore che non è più reattivo<br />

come un tempo, ma<br />

che più ancora dare tantissimo<br />

ad <strong>una</strong> squadra <strong>di</strong> serie<br />

D e lo avrebbe potuto<br />

fare tranquillamente anche<br />

nel Campobasso <strong>di</strong> oggi.<br />

Gioca per gli altri, non sbaglia<br />

un pallone e sacrifica la<br />

sua innata capacità <strong>di</strong> inserimento<br />

sotto porta alla<br />

maggiore esuberanza dei<br />

compagni <strong>di</strong> squadra. Un<br />

paio <strong>di</strong> volte, su palla inattiva<br />

e con la Renato Curi tutta<br />

arretrata nella propria<br />

area, si accorge che il giovane<br />

Leone, che è bravo nel<br />

tiro dal limite, è rimasto con<br />

un solo compagno a centrocampo,<br />

allora lo chiama e<br />

gli <strong>di</strong>ce: «Vai tu in area che<br />

in copertura resto io». E’<br />

solo un piccolo segno, vuol<br />

<strong>di</strong>re che la luci<strong>di</strong>tà fa ancora<br />

parte del suo bagaglio <strong>di</strong><br />

calciatore. Peccato che nella<br />

ripresa sia costretto anche<br />

lui a patire l’involuzione<br />

tattica imposta da Carannante<br />

(5).<br />

ROBERTO AQUARO (Olympia<br />

Agnonese): do<strong>di</strong>cesimo<br />

gol stagionale, compresi<br />

i sette messi a segno a<br />

Città Sant’Angelo con la<br />

maglia nerazzurra della Renato<br />

Curi. Majella non c’è<br />

più, quin<strong>di</strong> se prima era il<br />

numero due dei bomber<br />

’molisani’ <strong>di</strong> quarta serie,<br />

oggi il re è lui. Una rete,<br />

quella messa a segno sullo<br />

striminzito rettangolo <strong>di</strong><br />

gioco del Miglianico, che<br />

vale in effetti soltanto per<br />

la classifica marcatori. Un<br />

classico del suo repertorio: il<br />

colpo <strong>di</strong> testa secco nell’angolino<br />

basso, ancora <strong>una</strong><br />

volta su servizio preciso <strong>di</strong><br />

Tammaro. Tutto bellissimo,<br />

ma onestamente troppo<br />

poco per un’Agnonese che<br />

ha avuto il demerito <strong>di</strong> sbagliare<br />

tanto, soprattutto in<br />

<strong>di</strong>fesa (4).<br />

ALBERTO BERNARDI<br />

(Atletico Trivento): è lui<br />

la luce del Trivento. Ed è lui<br />

l’ultimo a gettare la spugna.<br />

Nella giornata in cui Borrelli<br />

è la pallida copia <strong>di</strong> se<br />

stesso e Chicco lotta con impegno,<br />

gioca anche bene, ma<br />

è fortemente penalizzato<br />

dalle raffiche <strong>di</strong> vento che<br />

impe<strong>di</strong>scono ai compagni <strong>di</strong><br />

squadra <strong>di</strong> mettergli sulla<br />

testa o sul piede palloni giocabili,<br />

il biondo puntero dal<br />

passato illustre è costretto a<br />

mettersi sulle spalle tutto il<br />

peso offensivo della squadra.<br />

Serve un paio <strong>di</strong> assist<br />

invitanti, sfiora il gol in <strong>una</strong><br />

circostanza e, nella ripresa,<br />

va a prendere a centrocampo<br />

i palloni da buttare in<br />

mezzo all’area, anche perché<br />

sulle fasce, il <strong>di</strong>fficile<br />

esor<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Vacca che soffre<br />

sia a destra che a sinistra,<br />

non gli offre sponde per il<br />

<strong>di</strong>alogo. Il Trivento attacca<br />

per vie centrali grazie a<br />

Bernar<strong>di</strong> che ci mette tutto<br />

il suo mestiere per dare <strong>una</strong><br />

mano ad <strong>una</strong> squadra in palese<br />

<strong>di</strong>fficoltà sul piano della<br />

manovra. Non basta, ma<br />

il suo impegno resta <strong>una</strong><br />

delle poche note liete <strong>di</strong> un<br />

pomeriggio da raccontare<br />

tra le pagine più grigie del<br />

campionato (4).<br />

IACOPO MURANO<br />

(Campobasso): continuano<br />

a criticarlo aspramente<br />

quando gioca al <strong>di</strong> sotto delle<br />

sue possibilità e noi continuiamo<br />

a criticare chi si <strong>di</strong>verte<br />

a beccarlo al primo o<br />

al secondo passaggio sbagliato.<br />

Vorremmo ricordare<br />

ai suoi detrattori, che poi<br />

magicamente si esaltano<br />

quando al ragazzo lucano<br />

riescono due o tre dribbling<br />

in progressione, che non è<br />

Murano (ancora <strong>di</strong>ciannovenne)<br />

l’uomo che dovrebbe<br />

dare al Campobasso <strong>una</strong><br />

marcia in più. Per <strong>di</strong> più è<br />

assurdo criticare un giocatore<br />

che, a Bojano e con un<br />

muscolo dolorante, si era<br />

sacrificato per squadra e allenatore<br />

e aveva comunque<br />

provato a dare il suo contributo<br />

su un terreno <strong>di</strong> gioco<br />

più insi<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> un campo<br />

antimine. Il secondo tempo<br />

<strong>di</strong> Murano ieri pomeriggio è<br />

stata la migliore risposta a<br />

chi le partite le guarda solo<br />

per sfogarsi fino a perdere<br />

la voce. E’ entrato in campo,<br />

ha dato peso offensivo, servito<br />

un assist al bacio sprecato<br />

da Covelli e creato i<br />

presupposti per tante altre<br />

opportunità importanti. Da<br />

solo ha cambiato volto al<br />

match. Magari qualche volta<br />

si isola o si stanca prima<br />

degli altri (nel suo ruolo è<br />

anche normale), o sceglie<br />

soluzioni ar<strong>di</strong>te per realizzare<br />

un gol (lo fa solo chi sa<br />

giocare a calcio), ma da qui<br />

a bollarlo come un mollaccione<br />

ce ne passa. Almeno<br />

noi, facciamo il tifo per lui.<br />

Sempre (4).


32 SPORT<br />

Il Montenero ha finalmente<br />

abbandonato quota 13 punti<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

La lotta per il secondo posto vede coinvolta pure la Capriatese che ha battuto il Real Liscione<br />

La Turris è la squadra del momento<br />

Tra la vittoria del recupero a Vastogirar<strong>di</strong> ed il secco 5-2 rifilato<br />

all’Ururi, i ragazzi <strong>di</strong> Lo Polito hanno recuperato 5 punti al Venafro<br />

E’ la Turris la squadra del<br />

momento nel campionato<br />

<strong>di</strong> Eccellenza.<br />

Tra il vittorioso recupero<br />

<strong>di</strong> mercoledì a Vastogirar<strong>di</strong><br />

ed il secco 5 a 2 rifilato domenica<br />

all’Ururi, l’un<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> Lo Polito è riuscito a recuperare<br />

5 punti al Venafro.<br />

La lotta per il secondo<br />

posto vede coinvolta pure<br />

la Capriatese, mentre Petacciato<br />

e Real Isernia paiono<br />

destinate a contendersi<br />

quarta e quinta piazza.<br />

In basso la situazione resta<br />

molto fluida. Il Montenero<br />

ha finalmente abbandonato<br />

quota 13 punti, il<br />

<strong>Termoli</strong> è uscito indenne<br />

da Vastogirar<strong>di</strong>, Miletto e<br />

Campobasso 1919 hanno<br />

vinto e convinto. Le uniche<br />

pericolanti a finire ko sono<br />

state Real Liscione e Guglionesi.<br />

Il migliore della settimana<br />

- Per <strong>una</strong> volta abbiamo<br />

inteso premiare uno<br />

dei tanti lavoratori oscuri<br />

della zona nevralgica del<br />

campo. Nel Sesto Campano<br />

che si è preso lo sfizio <strong>di</strong><br />

bloccare la corazzata Venafro<br />

il migliore in campo<br />

è stato il centrocampista<br />

<strong>Antonio</strong> Conte, solo omonimo,<br />

ovviamente, dell’ex allenatore<br />

<strong>di</strong> Atalanta e<br />

Bari. I palloni recuperati a<br />

metà campo sono stati<br />

un’enormità ed in <strong>una</strong> circostanza<br />

il 24enne me<strong>di</strong>ano<br />

biancorosso ha anche<br />

severamente impegnato il<br />

pipelet del Venafro Russo.<br />

Una prestazione davvero<br />

maiuscola, insomma.<br />

<strong>Di</strong>etro la lavagna - Ci<br />

finisce la Frentana Larino<br />

e, in particolare, i tre elementi<br />

finiti anzitempo sotto<br />

la doccia nell’anticipo<br />

contro il Cb 1919. L’obiettivo<br />

stagionale dei frentani è<br />

mutato ra<strong>di</strong>calmente in<br />

corso d’opera, ma al raggiungimento<br />

della matematica<br />

salvezza manca ancora<br />

qualcosina (leggasi<br />

3/4 punti). Da conquistare,<br />

possibilmente, nell’arco <strong>di</strong><br />

2/3 settimane. Altrimenti<br />

le cose potrebbero complicarsi<br />

maledettamente.<br />

I super bomber - L’unica<br />

doppietta del fine settimana<br />

l’ha realizzata l’attaccante<br />

campano della<br />

Turris Gaetano Annunziata,<br />

che ha così raggiunto il<br />

bottino <strong>di</strong> 10 reti, sei delle<br />

quali segnate con la maglia<br />

del Real Isernia. L’in-<br />

IL BORSINO... DELL’ECCELLENZA<br />

Turris: la truppa <strong>di</strong> Santa Croce <strong>di</strong> Magliano pare davvero<br />

tornata quella brillante ed imbattibili <strong>di</strong> inizio<br />

campionato. Nel giro <strong>di</strong> <strong>una</strong> settimana ha battuto,<br />

nell’or<strong>di</strong>ne, Virtus Matesina, Vastogirar<strong>di</strong> e Aurora<br />

Ururi ed è così tornata ad occupare la seconda piazza.<br />

L’obiettivo della Turris è ora quello <strong>di</strong> conservare sino<br />

al termine della regular season il piazzamento appena<br />

rioccupato, che garantirebbe un prezioso vantaggio in<br />

ottica playoff. Con il piglio mostrato nelle ultime uscite<br />

può essere centrato.<br />

Sesto Campano: è un punto <strong>di</strong> platino, quello strappato<br />

dai biancorossi ai cugini <strong>di</strong> Venafro. A sette giornate<br />

dalla fine il Sesto Campano vanta 6 lunghezze <strong>di</strong> vantaggio<br />

sulla zona playout. Si tratta <strong>di</strong> un margine consistente<br />

ma non ancora rassicurante. Mister Delle Donne<br />

deve tuttavia ritenersi sod<strong>di</strong>sfatto della prestazione offerta<br />

dai suoi ragazzi al cospetto della prima della classe.<br />

Guai adesso a fallire l’impegno <strong>di</strong> domenica prossima<br />

a Guglionesi.<br />

<strong>Termoli</strong>: risale al 20 <strong>di</strong>cembre (0-1 in casa contro la<br />

Frentana) l’ultima sconfitta del <strong>Termoli</strong>. Nei primi due<br />

mesi del 2010 la compagine giallorossa ha inanellato<br />

sette risultati utili consecutivi ed è risalita in terzultima<br />

posizione. I punti <strong>di</strong> ritardo dalla zona salvezza sono<br />

al momento cinque, ma il <strong>Termoli</strong> «targato Alfieri» ha<br />

mezzi e capacità per trarsi d’impiccio, con o senza «code».<br />

La permanenza in Eccellenza non è poi un’utopia.<br />

CHI SALE...<br />

tesa con Nicola Panìco si<br />

va affinando <strong>di</strong> partita in<br />

partita e con due killer sì<br />

spietati lì davanti il secondo<br />

posto può restare tale<br />

sino alla fine della regular<br />

season.<br />

Baby «boom» - Il Petacciato<br />

si è presentato al<br />

«De Santis» privo della<br />

sua stella Vittorio Esposito,<br />

eppure il giovane portiere<br />

del Montenero Elvis<br />

Vasiu, classe 91, ha comunque<br />

dovuto sfoderare<br />

<strong>di</strong>versi interventi importanti<br />

per mantenere inviolata<br />

la propria porta. L’un<strong>di</strong>ci<br />

del neo mister Paolo<br />

<strong>Di</strong> Lena è tuttora in fondo<br />

alla classifica, ma qualche<br />

timido segnale <strong>di</strong> risveglio<br />

ha incominciato a darlo.<br />

Basterà?<br />

g.l.<br />

Marcatori dell’eccellenza<br />

20 reti: Keita (Venafro); 16 reti: Esposito (1) Petacciato.<br />

14 reti: Panìco (Turris),<br />

Ferro (Petaciato); 13 reti: Riccitiello (1) (Capriatese),<br />

Minotti (rig); 12 reti: Sivilla (Real Isernia);<br />

11 reti: Carraturo (2) (4 (Capriatese, 6 Real Isernia);<br />

Minotti (Aurora Ururi); 10 reti: Vinciguerra (Campobasso<br />

1919), Annunziata (Turris); 9 reti: Raucci (3)<br />

(Vastogirar<strong>di</strong>), Crognale (Capriatese) Patriciello (Venafro),<br />

Sivilla (Real Isernia), Ricamato (Venafro)<br />

8 reti: Consolazio (7 Montenero 1 Ururi)<br />

7 reti: Verrecchia; (Sesto Campano); La Torre (Frentana)<br />

Antenucci (4 Guglionesi, 2 <strong>Termoli</strong>, Izzillo (Virtus<br />

Matesina); 6 reti: Stango (Turris); Santucci (Montenero),<br />

Nuzzaci (<strong>Termoli</strong>), Cifani (Real Isernia)<br />

5 reti: Ricci (2) (Miletto), Zurlo (3) (Montenero), Paduano<br />

(Real Liscione), Armonia (Venafro), Iameo (1),<br />

Colella (1) (Guglionesi); 4 reti: Lizza (Frentana Larino),<br />

Martella (Vastogirar<strong>di</strong>), Mancini (3) (Sesto Campano);<br />

Capezzuto (4), Chodor (Real Liscione), Iannacone<br />

(Turris); 3 reti: Spada, Pollio (Capriatese),<br />

Luongo (Petacciato), Fantini (Sesto Campano), Panzano,<br />

Silverio (1) (Turris), Farina, Ciarrocchi (Real<br />

Liscione) Piccoli (Vastogirar<strong>di</strong>), Borrelli (Venafro),<br />

Tedeschi (Campobasso 1919), , Adeshokan (<strong>Termoli</strong>),<br />

Longo (Turris), <strong>Di</strong> Camillo (Miletto), Rotunno (Real<br />

Isernia), Troise (Virtus Matesina). 2 reti: Gaggiano,<br />

Falcone (Aurora Ururi), Pignone, Lepore, Illiano (Capriatese),<br />

Perugini, Patriarca, Fossalovara (Miletto)<br />

Pepe, Basile (1) (Montenero), Tamborrino (Petacciato),<br />

Cianci, Ciarrocchi (Real Liscione), Barbato, Conte,<br />

Greco (Sesto Campano), De Vita (Turris), Rea,<br />

Del Zingaro (Campobasso 1919), Rizzo, Notaro (Guglionesi);<br />

Lemma (Frentana Larino), Petrachi (Guglionesi);<br />

1 rete: Prencipe, Perrotta, Forli, Ferrara<br />

(Aurora Ururi), Lau<strong>di</strong>zio, Vena, Nardacchione, Pignataro<br />

1919), Strazzullo, Marroncelli, Bearzotti, Avallone,<br />

Silva, Florio, D’Ettorres (Frentana Larino), De<br />

Nisi, <strong>Di</strong> Lorenzo, Petrachi, Cercone, Coppola, Casacan<strong>di</strong>tella,<br />

Ricciar<strong>di</strong> (Guglionesi), Perrella, Abiuso,<br />

Paolantonio, De Renzis, Rossetti (Miletto), Massaro,<br />

Mennella, Sabatino, Perfetto, Mascilongo (Montenero),<br />

Ianniciello, Conte, Recchia (Petacciato), Magnotta,<br />

Vallefuoco, Catalano (Real Isernia), Cichella (Real<br />

Isernia), D’Amelio, Lombari, <strong>Di</strong> Niro, Macari (Sesto<br />

Campano), Trotta, Guidotti, Metere Sorella (<strong>Termoli</strong>),<br />

Pasquale, <strong>Di</strong> Clau<strong>di</strong>o, Irmici, Antenucci, Capriano,<br />

Amicone, Pellegrino, Potena (Vastogirar<strong>di</strong>), Murazzo,<br />

<strong>Di</strong> Chiro (Cb 1919), Benedetto (Turris).<br />

<strong>di</strong> Gianni Lembo<br />

Venafro: la pesante batosta nella finale <strong>di</strong> Coppa ha lasciato<br />

il segno in casa venafrana. L’altra domenica la<br />

capo<strong>lista</strong> era riuscita ad avere ragione, seppure a fatica,<br />

del Miletto, ieri l’altro si è invece bloccata in quel <strong>di</strong> Sesto<br />

Campano. Il primo posto finale non è e non può essere<br />

in <strong>di</strong>scussione. Do<strong>di</strong>ci punti <strong>di</strong> vantaggio da amministrare<br />

nelle ultime sette giornate garantiscono l’imme<strong>di</strong>ato<br />

ritorno in serie D. domenica, intanto, a Venafro<br />

arriva la Capriatese...<br />

Frentana Larino: non ci è piaciuto per nulla l’atteggiamento<br />

assunto dal sodalizio larinese nell’anticipo <strong>di</strong><br />

Campobasso. Al<strong>di</strong>là della pur netta sconfitta subita, che<br />

poteva anche essere messa in preventivo, è sulle espulsioni<br />

<strong>di</strong> Napolitano, Avallone e Barcone che lo staff<br />

bianconero deve necessariamente riflettere. Fra cinque<br />

giorni, contro il fanalino <strong>di</strong> coda Montenero, Precali dovrà<br />

fare i salti mortali per allestire un un<strong>di</strong>ci all’altezza.<br />

Vastogirar<strong>di</strong>: i contemporanei successi <strong>di</strong> Campobasso<br />

1919 e Miletto hanno parecchio elevato la quota salvezza<br />

ed ecco che anche gli altomolisani, senza vittorie dal<br />

10 gennaio, non possono più cullarsi sugli allori, esattamente<br />

come i pari classifica della Frentana. Il pari interno<br />

contro il <strong>Termoli</strong> non è stato accolto <strong>di</strong> buon grado<br />

in Alto Molise, anche perché alle viste c’è, la non facile<br />

trasferta <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>alfiera.<br />

... E CHI SCENDE


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

SPORT<br />

Colpisce la caduta interna<br />

del Casale Riccia<br />

Pareggio dell’Oratoriana, perdono ad<strong>di</strong>rittura Roccasicura e Pro Cercemaggiore<br />

Turno favorevole alla capo<strong>lista</strong><br />

La Monti Dauni batte <strong>di</strong> misura nell’anticipo la Maronea<br />

e vola a +9 sulle <strong>di</strong>rette inseguitrici che si fermano<br />

Marcatori della promozione<br />

21 reti: F. Polzella (1) (Lupi Molinaro Campobasso)<br />

14 reti: Marcantonio (Roseto). 13 reti: <strong>Di</strong> Virgilio<br />

(Monti Dauni).12 reti: Varricchione (Roccaravindola),<br />

Izzi (Oratoriana) 11 reti: D’Alberto (1) (Isernia Ps)<br />

8 reti: Ancona (Roccasicura). 7 reti: D’Agostino, Ciarlante<br />

(Fornelli). 5 reti: Borrelli (1 rig.), Cesaro (Oratoriana<br />

Limosano), Boghean (Pro Cercemaggiore), Forte<br />

(Roccaravindola), Cianciullo, Cordone (3) (Santeliana),<br />

Onorato (Rosato), S. Moscufo (Maronea), Verrecchia<br />

(Roccaravindola). 4 reti: Pi. Castal<strong>di</strong> (1), D., Barisciani<br />

(Gambatesa), Michilli (Maronea), Cirillo, <strong>Di</strong> Corcia<br />

(Monti Dauni), Mastrodonato, (3 Pro Cerce, 1 Monti<br />

Dauni)), Basso (Roseto), Zullo (Lupi Molinaro), Colavita<br />

(1) (Santeliana), Menanno (Casale Riccia), Troisi (Monti<br />

Dauni), Paolone (De Sisto), Mannato (Rinascita Bussese),<br />

D’Alessandro (Campobasso), Sisti, Arena (Roccaravindola),<br />

Silvestri (Santeliana). 3 reti: Baratta, Petriella<br />

(Casale Riccia), Petraccaro, De Ninno (1), Leonardo,<br />

Vera (Domenico De Sisto), Zarli, Clement (Fornelli), Tosches<br />

(2), Aitella, Mascia, <strong>Di</strong> Sarro (Gambatesa), Corbo,<br />

Fratangelo (Isernia Pentra Sport), L. Paranza, Magnotta,<br />

Manncinelli, Mancini, Adamo (Lupi Molinaro, Marino<br />

(Pro Cerce), Lattanzio (Maronea), Cercemaggiore), F.<br />

Cornacchione (Rinascita Bussese), D’Andrea, Ercolano<br />

(Roccasicura), Totano, Massari, Venere (Oratoriana),<br />

M. Russo (Campobasso). 2 reti: Cunti, Pulla (Campobasso<br />

Calcio), E. Morrone, Del Zingaro (Casale Riccia),<br />

Cadamusto, Orlacchio (Gambatesa), M. Gentile, Vacca,<br />

Oriente, A. Paranza (Lupi Molinaro Campobasso), Masciotta,<br />

<strong>Di</strong> Gregorio (Maronea), Amorosa (Oratoriana<br />

Limosano), Russo, S. Felice, Cifal<strong>di</strong> (Pro Cercemaggiore),<br />

Battista, Barletta, Tripo<strong>di</strong>, Ricciar<strong>di</strong> (Rinascita<br />

Bussese), Valvona, Mazzocco, Fantini, Antonucci, Cutolo<br />

(1), Marotta, Falcone, V. Giannini, A. Pasquale, Basso<br />

(Roseto), Ferrara (Gambatesa)<br />

1 rete: Crepella, Buonopane, R.Lombar<strong>di</strong>, Maio, Laporta<br />

(Campobasso Calcio), D’Urso, Muccino, S. Mignogna,<br />

Picone (1), (Casale Riccia), Filignano, pezzullo, Squillacioti<br />

(Domenico De Sisto), Sauchelli (Gambatesa), Micu,<br />

Lombar<strong>di</strong> (Fornelli), De Luca, D’Uva, Miranda, R. Caimano<br />

(Isernia Ps), Pistilli, Larivera, Ferrara, Graziano,<br />

Speranza (Maronea), Vena, Perna (Pro Cerce), G. Paranza<br />

(Lupi Molinaro Campobasso), Cardone (Monti<br />

Dauni), Lombar<strong>di</strong> II (Roccasicura), Mascione (Oratoriana),<br />

Mancini (De Sisto), Riccio (Roseto), Zappone, Verna<br />

(Pro Cerce), Cenci (Roccasicura), Tommasino (Rinascita<br />

Bussese), Totaro, N. Cordone, D’Addario (Santeliana),<br />

De Vivo, F. Falcone (Roseto), Pietrantonio, Cambio,<br />

Sacco (Roccaravindola)<br />

GIORNATA favorevole<br />

alla capo<strong>lista</strong>. Delle prime<br />

quattro a vincere <strong>di</strong>fatti<br />

sono solo gli uomini <strong>di</strong><br />

Chiarella, cinici quanto<br />

basta nell’unico anticipo<br />

del sabato a liquidare col<br />

minimo scarto la pratica<br />

Maronea (tante le assenze<br />

per Cor<strong>di</strong>sco costretto<br />

a scelte forzate per allestire<br />

<strong>una</strong> formazione competitiva)<br />

e volare ora a +9<br />

sulle <strong>di</strong>rette inseguitrici.<br />

Prima su tutte l’Oratoriana<br />

Limosano, fermata<br />

0-0 al "Ven<strong>di</strong>tti" dal Gambatesa<br />

dopo <strong>una</strong> prestazione<br />

in chiaroscuro. Manovra<br />

abulica con rari<br />

spunti dovuti più a folate<br />

in<strong>di</strong>viduali considerando<br />

gli spazi intasati nella<br />

metà campo avversaria<br />

QUESTA società <strong>di</strong>nanzi<br />

all’ennesimo episo<strong>di</strong>o accaduto<br />

domenica, e che ha visto<br />

come protagonista in<br />

negativo il <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong><br />

gara ha inviato <strong>una</strong> lettera<br />

aperta al presidente<br />

dell’Associazione Arbitri<br />

del Molise, che si allega<br />

alla presente. L’intento<br />

della lettera è quello <strong>di</strong><br />

chiedere un intervento nei<br />

confronti dei <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong><br />

gara, affinché venga riba<strong>di</strong>to<br />

che il loro ruolo in<br />

campo è quello <strong>di</strong> «arbitro»<br />

e non <strong>di</strong> protagonista<br />

della partita, il tutto nel<br />

mero interesse dello sport<br />

locale. Anche ieri sul campo<br />

del Gildone la locale<br />

squadra si è trovata <strong>di</strong>nanzi<br />

all’ennesimo <strong>di</strong>rettore<br />

<strong>di</strong> gara che con le sue<br />

decisioni «personalissime»,<br />

ha pesantemente mo<strong>di</strong>ficato<br />

il risultato finale<br />

IL BORSINO DELLA... PROMOZIONE<br />

Isernia Pentra Sport: i tre punti più importanti della<br />

stagione. Una squadra che nonostante mille problemi si<br />

mantiene ad immagine e somiglianza del proprio allenatore.<br />

Non a caso dunque il dna impone <strong>di</strong> non mollare<br />

mai. Pareggio <strong>di</strong> Caimano al 95’ al "Principessa Caracciolo"<br />

<strong>di</strong> Sant’Elia a Pianisi. Vittoria domenica al 94’ che<br />

consegna in mano a <strong>Di</strong> Giacomo il <strong>di</strong>fficile derby con il<br />

Roccasicura. Insomma questo gruppo non sarà <strong>di</strong>sposto<br />

a rivestire un ruolo <strong>di</strong> primo piano dentro il torneo ma<br />

rimane critico da sformare soprattutto quando, alla<br />

resa dei conti, è necessario tirare fuori il massimo in un<br />

periodo dove qualsiasi passo falso può risultare decisivo<br />

verso la corsa alla salvezza.<br />

Domenico De Sisto: resterà ultimo in graduatoria ma<br />

la grande novità è che da domenica non lo è più da solo<br />

grazie ai tre punti conquistati con il Fornelli e la parallela<br />

sconfitta, arrivata sabato, della Maronea nello<br />

scontro con la capo<strong>lista</strong> Monti Dauni. Il primo passo è<br />

dunque compiuto, ora si passa all’obiettivo numero due,<br />

ovvero quello <strong>di</strong> staccare gli uomini <strong>di</strong> Cor<strong>di</strong>sco e provare<br />

ad agganciare <strong>una</strong> piazza superiore al penultimo posto<br />

che consentirebbe, almeno sulla carta, un incrocio<br />

playout meno proibitivo e più abbordabile. Impresa possibile...<br />

CHI SALE...<br />

per un Gambatesa arretrato<br />

considerevolmente<br />

con il passare dei minuti.<br />

Peggio invece sono riuscite<br />

a fare Roccasicura e<br />

Pro Cercemaggiore, chiamate<br />

sulla carta ad un<br />

impegno più agevole ed<br />

invece schiantate in casa<br />

con l’identico risultato (0-<br />

1) da Isernia Pentra<br />

Sport e Campobasso Calcio.<br />

Due grosse sorprese anche<br />

se a stupire maggiormente<br />

è l’autentica impresa<br />

fatta registrare dagli<br />

uomini <strong>di</strong> <strong>Di</strong> Giacomo<br />

dati per spacciati alla vigilia<br />

ed invece usciti dal<br />

"<strong>Di</strong> Tella" con tre punti<br />

preziosi che riaprono<br />

adesso la lotta per la salvezza.<br />

Dopo il pari del "Mario<br />

Castal<strong>di</strong>" la Domenico De<br />

Sisto riesce invece a bissare<br />

il successo casalingo<br />

<strong>di</strong> due settimane fa superando<br />

1-0 il Fornelli. La<br />

formazione campana ora<br />

non è più ultima da sola<br />

in coda allo schieramento.<br />

Sempre nei bassifon<strong>di</strong><br />

colpisce la caduta interna<br />

del Casale Riccia beffato<br />

da un Roseto in grado <strong>di</strong><br />

sbloccare subito il risultato<br />

e poi gestire in completa<br />

autonomia <strong>di</strong> gioco un<br />

prezioso successo arrivato<br />

nella fase cruciale del<br />

campionato. Perde ancora<br />

la Rinascita Bussese.<br />

Il Roccaravindola espugna<br />

infatti con merito il<br />

nuovo terreno <strong>di</strong> gioco del<br />

"Pinto" <strong>di</strong> Busso inaugu-<br />

I Categoria/Riceviamo e pubblichiamo<br />

«Noi del Real Gildone<br />

vittime... dell’arbitro»<br />

della partita. Non è il primo<br />

ed unico episo<strong>di</strong>o, che<br />

vede suo malgrado questa<br />

squadra coinvolta in situazioni<br />

che incidono pesantemente<br />

sul risultato finale.<br />

Tutti conoscono i gran<strong>di</strong><br />

sacrifici che le piccole realtà<br />

locali devono affrontare<br />

per onorare un calendario<br />

sportivo, senza citare<br />

dell’impegno che i ragazzi<br />

e i <strong>di</strong>rigenti mettono durante<br />

tutta la settimana<br />

per la squadra. L’unico<br />

premio che <strong>una</strong> società<br />

come quella nostra ambisce<br />

e che è con<strong>di</strong>viso da<br />

tante altre piccole realtà<br />

locali, è quella <strong>di</strong> misurarsi<br />

ad armi pari con le altre<br />

compagini per il solo piacere<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>vertirsi e <strong>di</strong> far<br />

<strong>di</strong>vertire il pubblico locale,<br />

oltre che promuovere i valori<br />

dello sport. Assistere<br />

allo spettacolo offerto dal<br />

<strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> gara è stato <strong>di</strong><br />

quanto più deludente si<br />

possa immaginare, non<br />

tanto dal punto <strong>di</strong> vista<br />

della classifica, ma soprat-<br />

33<br />

rato proprio in occasione<br />

della gara <strong>di</strong> domenica.<br />

Per i blucerchiati adesso,<br />

saliti a quota trentacinque<br />

punti, rimane viva<br />

la speranza <strong>di</strong> agganciare<br />

il gruppetto delle inseguitrici<br />

staccato sopra <strong>di</strong> <strong>una</strong><br />

manciata <strong>di</strong> punti. A completare<br />

il quadro arriva la<br />

fondamentale vittoria<br />

conquistata al "Principessa<br />

Caracciolo" dalla Santeliana.<br />

Novanta minuti<br />

<strong>di</strong> grossa intensità <strong>di</strong>sputati<br />

al cospetto dei Lupi<br />

Molinaro parsi sottotono<br />

sotto il piano del temperamento<br />

e della determinazione.<br />

Le assenze della vigilia<br />

hanno pesato nettamente<br />

sui piani allestiti<br />

da mister Barometro.<br />

Michele Timperio<br />

tutto dal punto <strong>di</strong> vista<br />

morale; in un solo colpo<br />

sono andate in frantumi<br />

tutti i buoni propositi dei<br />

<strong>di</strong>rigenti, dei calciatori e<br />

del pubblico che inerme ha<br />

assistito alla gara. Simili<br />

situazioni sono deleterie<br />

sia per hi le subisce ma anche<br />

e soprattutto per la<br />

compagine che se ne avvantaggia,<br />

atteso che il<br />

dogma posto alla base <strong>di</strong><br />

ogni attività sportiva è la<br />

lealtà, ed il rispetto per<br />

l’avversario. Sarebbe opportuno<br />

che la sezione regionale<br />

arbitri, riveda in<br />

modo drastico e soprattutto<br />

con ogni urgenza, l’operato<br />

dei suoi collaboratori, evitando<br />

<strong>di</strong> mandare in campo<br />

collaboratori non preparati<br />

e soprattutto non<br />

all’altezza <strong>di</strong> arbitrare<br />

partite. Il presidente<br />

Sabino Farinaccio<br />

<strong>di</strong> Michele Timperio<br />

Rinascita Bussese: è crisi nera. Nemmeno l’inaugurazione<br />

del nuovo campo sportivo "Pinto" <strong>di</strong> Busso è servito<br />

alla squadra per scrollarsi <strong>di</strong> dosso le paure dell’ultimo<br />

periodo e riuscire a tirare fuori <strong>una</strong> prestazione convincente<br />

sul piano del gioco ma soprattutto con risvolti<br />

pratici <strong>di</strong> classifica visto che ora anche l’ultimo posto <strong>di</strong>sponibile<br />

in or<strong>di</strong>ne playoff è sfuggito <strong>di</strong> mano. Una bella<br />

botta per Martinelli chiamato in settimana a serrare le<br />

fila e provare quantomeno ad intravedere la luce in fondo<br />

al tunnel. Bisogna inevitabilmente reagire.<br />

Fornelli: soltanto Maronea e Domenico De Sisto, vale a<br />

<strong>di</strong>re le ultime due formazioni della classe in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

classifica, hanno riportato un numero maggiore <strong>di</strong> sconfitte<br />

lontano da casa. Un dato che dovrebbe fare riflettere<br />

a lungo mister Colella ma più in generale tutto l’ambiente<br />

altomolisano il cui grande han<strong>di</strong>cap quest’anno è<br />

stato proprio quello <strong>di</strong> non essere riuscito a ripetersi sugli<br />

stessi livelli sottoscritti negli impegni interni. Un<br />

tassello su cui lavorare ancora molto...<br />

... E CHI SCENDE


34 SPORT<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

In campo femminile prima è giunta<br />

Iolanda Ferritti della Nai<br />

Capofila è stata la nuova Atletica Isernia con 39 atleti arrivati<br />

Roma-Ostia, ottimi risultati<br />

per le società made in Molise<br />

Primo dei «nostri» è stato Pilla<br />

DOMENICA, nella Roma-<br />

Ostia, la mezza maratona<br />

più numerosa ed importante<br />

d’Italia con 8509<br />

atleti arrivati, presenza in<br />

massa ed ottimi risultati<br />

per le società molisane.<br />

Capofila è stata la nuova<br />

Atletica Isernia, con 39<br />

atleti arrivati, seguita dalla<br />

Po<strong>di</strong>stica Avis Campobasso<br />

con 33 atleti, dall’A-<br />

MA (25), dall’atletica Venafro<br />

(23), dalla Runners<br />

<strong>Termoli</strong> (16), dall’Atletica<br />

Agnone (11), dalla Venafro<br />

Sport Team (11).<br />

A livello in<strong>di</strong>viduale, il<br />

primo dei molisani è stato<br />

Marciano Pilla dell’Atletica<br />

Venafro, giunto al traguardo<br />

89˚ in 1h16’08", seguito<br />

a poca <strong>di</strong>stanza Giuseppe<br />

Ucciferri (NAI), 96˚<br />

UN sogno chiamato serie<br />

B che per un piccolo centro<br />

come Fossalto equivarrebbe<br />

allo scudetto. La<br />

formazione <strong>di</strong> calcio femminile<br />

guidata da <strong>Antonio</strong><br />

Amore è in testa alla classifica<br />

del campionato <strong>di</strong><br />

serie C regionale con due<br />

punti <strong>di</strong> vantaggio sul<br />

Real Sannio che proprio<br />

nei prossimi novanta mi-<br />

«Speriamo<br />

<strong>di</strong> arrivare<br />

alla partita<br />

senza particolari<br />

problemi»<br />

nuti sarà avversario della<br />

capo<strong>lista</strong> che domenica<br />

scorsa ha superato il Mirabello<br />

5-0 con le realizzazioni<br />

<strong>di</strong> Festa (tre) e<br />

Ton<strong>di</strong> (due).<br />

«Abbiamo giocato un<br />

buon match - argomenta<br />

il tecnico Amore - e adesso<br />

dobbiamo pensare a preparare<br />

nel migliore dei<br />

mo<strong>di</strong> la sfida contro il<br />

Real Sannio che in caso<br />

<strong>di</strong> vittoria ci permetterebbe<br />

<strong>di</strong> allungare in testa<br />

alla graduatoria».<br />

A suo avviso si deciderà<br />

il campionato?<br />

«No. Sarà <strong>una</strong> partita<br />

importante per la classifica<br />

e per il morale del<br />

gruppo in prospettiva fu-<br />

in 1h16’33" e, terzo molisano,<br />

un’altro atleta della<br />

NAI, Francesco <strong>Di</strong>ana,<br />

119˚ in 1h17’43".<br />

In campo femminile, prima<br />

delle molisane è stata<br />

Iolanda Ferritti della NAI,<br />

arrivata 16a assoluta in<br />

1h26’50", seguita dalla<br />

bravissima Anna Bornaschella,<br />

18a in 1h27’27" e<br />

da Arianna <strong>Di</strong> Pardo, 21a<br />

in 1h28’13".<br />

Anche quest’anno la<br />

Roma-Ostia si è confermata<br />

<strong>una</strong> gara eccezionale<br />

sia come qualità che come<br />

quantità organizzata benissimo<br />

dal G.S. Bancari<br />

Romani, attirando verso<br />

la Capitale il meglio del<br />

po<strong>di</strong>smo su strada italiano<br />

ed internazionale.<br />

Serie C - Rossonere prime e domenica è sfida al Real Sannio<br />

La Fossaltese <strong>di</strong> mister<br />

Amore sogna la serie B<br />

tura».<br />

Cosa dovete temere<br />

della vostra prossima<br />

avversaria? «Rispettiamo<br />

il Real Sannio e sappiamo<br />

che è <strong>una</strong> squadra<br />

composta da tante giocatrici<br />

esperte con un passato<br />

nella serie B campana.<br />

Da parte nostra cercheremo<br />

<strong>di</strong> curare ogni particolare<br />

per arrivare a questo<br />

scontro al vertice nelle<br />

migliori con<strong>di</strong>zioni. Poi<br />

l’ultimo giu<strong>di</strong>zio sarà<br />

quello del campo».<br />

La vostra stagione<br />

resta molto positiva.<br />

La squadra della Runners <strong>Termoli</strong> presente alla Roma-Ostia<br />

La Fossaltese prima in classifica nel campionato <strong>di</strong> serie C<br />

«Certamente. Abbiamo<br />

già centrato un traguardo<br />

importante, la finale <strong>di</strong><br />

Coppa Molise da giocare<br />

ad Aprile contro il Riccia.<br />

Il campionato, lo ripeto, è<br />

lungo ma noi siamo davanti<br />

a tutti e ce la metteremo<br />

tutta per regalare<br />

alla società e al paese un<br />

traguardo prestigioso».<br />

A suo avviso la realtà<br />

è pronta per affrontare<br />

il torneo cadetto? «Per<br />

scaramanzia non ne vogliamo<br />

parlare ma sono<br />

convinto che se dovessimo<br />

riuscire nell’impresa, la<br />

società cecherà <strong>di</strong> onorare<br />

anche l’avventura in categoria<br />

superiore».<br />

E’ contento del ren<strong>di</strong>mento<br />

che la squadra<br />

sta avendo in questo<br />

torneo? «Siamo un<br />

po’ calate nelle ultime<br />

giornate <strong>di</strong> campionato<br />

ma è stata <strong>una</strong> questione<br />

<strong>di</strong> concentrazione e non<br />

tecnica. Nei giorni scorsi<br />

abbiamo avuto anche un<br />

confronto con la squadra<br />

per cecare <strong>di</strong> caricare ancora<br />

<strong>di</strong> più l’ambiente in<br />

vista del rush finale».<br />

Stefano Saliola<br />

Marciano<br />

Pilla<br />

dell’Atletica<br />

Venafro<br />

VOLLEY<br />

In palio la qualificazione alla fase finale dei Cnu<br />

Esor<strong>di</strong>o per la rappresentativa<br />

del Cus Molise contro Cassino<br />

Serve la grande impresa<br />

Esor<strong>di</strong>o per la rappresentativa<br />

<strong>di</strong> volley maschile<br />

del Cus Molise. Oggi 2<br />

Marzo 2010, alle 13.00,a<br />

Campobasso presso la palestra<br />

com<strong>una</strong>le ’Villa De<br />

Capoa’ in via Gorizia, la<br />

compagine guidata dai selezionatori<br />

Gennaro Niro e<br />

Fabrizio Paduano se la vedrà<br />

contro il Cus Cassino.<br />

I cussini sono stati inseriti<br />

nel raggruppamento H<br />

insieme al Cus Napoli e<br />

proprio al Cus Cassino con<br />

gare <strong>di</strong> sola andata. In palio<br />

la qualificazione alla<br />

fase finale delle manifestazione<br />

universitaria che<br />

si svolgerà a Campobasso<br />

dal 21 al 29 Maggio.<br />

Questi gli atleti convocati<br />

per il <strong>di</strong>fficile impegno<br />

<strong>di</strong> domani: Moffa, Ciocca,<br />

Barbieri, Antoniani, Piscopiello,<br />

Pezzuto, Ruggiero,<br />

Lanotte, D’Auria, Mendozzi,<br />

Passanese e Piscopo.<br />

In caso <strong>di</strong> vittoria i<br />

molisani saranno impegnati<br />

in trasferta a Napoli<br />

il 30 Marzo. Al contrario<br />

la gara si giocherà il 16<br />

Marzo.<br />

Seconda fase del campionato Under 18<br />

La Katay Isernia ottiene<br />

un successo fondamentale contro<br />

il Tonno Callipo Vibo Valentia<br />

COME spesso accade nelle<br />

migliori comme<strong>di</strong>e anche<br />

<strong>una</strong> partita iniziata male<br />

può essere recuperata e<br />

terminare felicemente. La<br />

Katay Geotec ottiene un<br />

successo <strong>di</strong>fficile e fondamentale<br />

contro la Tonno<br />

Callipo Vibo Valentia, nella<br />

seconda gara della seconda<br />

fase del campionato<br />

under 18, girone L.<br />

Dopo un avvio <strong>di</strong>fficile e<br />

due set che vedevano i<br />

biancoazzurri subire i colpi<br />

<strong>di</strong> un Vibo Valentia agguerrito,<br />

primo in classifica<br />

con punteggio pieno,<br />

ecco al terzo set la rimonta<br />

dei ragazzi <strong>di</strong> coach Piccirillo,<br />

che ritrovano lo spirito<br />

e la determinazione che<br />

li caratterizzano e che gli<br />

permetteranno <strong>di</strong> ribaltare<br />

completamente il risultato<br />

ed agguantare la vittoria.<br />

L’incontro che si è <strong>di</strong>sputato<br />

al Palafraraccio è stato<br />

uno dei più lunghi giocati<br />

dalla Fenice Volley Under<br />

18, ben 206 minuti,<br />

tutti emozionanti. Ospiti<br />

galvanizzati dal successo<br />

con la Prisma Taranto e<br />

subito avanti ad inizio<br />

gara, tanto da portarsi<br />

avanti <strong>di</strong> due set a zero.<br />

Anche l’avvio del terzo set<br />

vedeva la Tonno Callipo<br />

costruire il match punto su<br />

punto (3-8), ma Isernia<br />

mette in atto <strong>una</strong> incre<strong>di</strong>bile<br />

rimonta che riapre la<br />

partita.<br />

Il quarto set è particolarmente<br />

movimentato. Rinal<strong>di</strong><br />

al servizio apre con<br />

un mini break <strong>di</strong> 3 punti. I<br />

calabresi rimontano grazie<br />

anche ad alcuni errori in<br />

attacco (6-6), mentre capitan<br />

<strong>Di</strong> Gabriele con un pallonetto<br />

vincente riporta in<br />

vantaggio i padroni <strong>di</strong> casa<br />

che concluderanno 25-20.<br />

Nel tie-break i biancoazzurri<br />

mostrano segni <strong>di</strong><br />

stanchezza, ma stringono i<br />

denti e tirano fuori le unghie<br />

sopratutto con il centrale<br />

De Socio. Sul 14-11<br />

Santangelo firma l’attacco<br />

che chiuderà il match. Da<br />

sottolineare l’apporto del<br />

pubblico che, numeroso<br />

come non mai, ha contribuito<br />

al successo dei biancoazzurri.<br />

Prossimo impegno<br />

il 25 aprile contro la<br />

Prisma Taranto.


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

Vincono Colletta e Carrer<br />

Che spettacolo<br />

la Fondo Molisana<br />

LA FONDO Molisana finisce<br />

nel «sacco» <strong>di</strong> Gaetano<br />

Colletta e <strong>di</strong> Maurizio<br />

Carrer. La decima e<strong>di</strong>zione<br />

della kermesse molisana,<br />

riservata ai master, si<br />

è svolta domenica grazie<br />

all’ennesimo grande sforzo<br />

della Sport Team <strong>Termoli</strong><br />

<strong>di</strong> un appassionato<br />

cic<strong>lista</strong> come Bruno Irace.<br />

La gara termolese, valida<br />

sia come prova inaugurale<br />

del Campionato Italiano<br />

Fondo Udace che del<br />

Tour Race dell’Adriatico si<br />

è <strong>di</strong>sputata sulla <strong>di</strong>stanza<br />

dei 120 chilometri e del<br />

me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 62. La prova più<br />

impegnativa ha visto<br />

trionfare proprio Gaetano<br />

Colletta, atleta <strong>di</strong> punta<br />

del team Autotrasporti<br />

Convertini. Colletta ha<br />

battuto in volata Valerio<br />

Adamo del Gs Esercito e<br />

Vincenzo D’Anielllo terzo<br />

con la maglia del Fans<br />

Club <strong>Antonio</strong> D’Aniello.<br />

Giuseppe Navedoro (Leonessa<br />

Takler) e Tommaso<br />

Elettrico (Euro Bike Corato),<br />

vincitore della Fondo<br />

Molisana 2009, non hanno<br />

avuto le forze <strong>di</strong> impensierire<br />

Colletta nello sprint<br />

finale.<br />

Nella prova più corta, il<br />

successo ha premiato Maurizio<br />

Carrer della Euro<br />

Bike Corato, vecchia conoscenza<br />

del nostro ciclismo,<br />

anche lui più lesto nello<br />

sprint ai danni <strong>di</strong> Andrea<br />

Ceccarossi della Val <strong>Di</strong><br />

Foro Cycling e del triath-<br />

leta molisano Jonathan<br />

Ciavattella in forza alla<br />

Sistem Impianti Elettrici<br />

Ortona. Quarto l’altro molisano<br />

del Ciclo Club Borgo<br />

Antico, Alex Zoglio, ex<br />

<strong>di</strong>lettante passato alla categoria<br />

master. Sfort<strong>una</strong>ta<br />

la prova <strong>di</strong> uno dei molisani<br />

più attesi, Enrico Pascale<br />

della Cercaziende.it<br />

Cycling Team, «frenato»<br />

da un incidente meccanico<br />

e costretto alla 82^ posizione<br />

in classifica nella<br />

prova lunga. Rimane comunque,<br />

la sod<strong>di</strong>sfazione<br />

<strong>di</strong> aver portato a termine<br />

<strong>una</strong> bella manifestazione.<br />

Merito del team adriatico<br />

Sport Team <strong>Termoli</strong> che<br />

al termine delle ostilità ha<br />

messo a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong><br />

tutti un lauto pasta party<br />

ed un’accoglienza davvero<br />

calorosa. Tutte le classifiche<br />

sono <strong>di</strong>sponibili sul<br />

sito della<br />

www.kronoservice.com. Le<br />

classifiche relative ai corridori<br />

molisani verranno<br />

pubblicate nella giornata<br />

<strong>di</strong> domani.<br />

Daniele De Lauro<br />

SPORT<br />

La decima e<strong>di</strong>zione della kermesse, riservata<br />

ai master, è stata organizzata dalla Sport Team <strong>Termoli</strong><br />

35<br />

E’ andata male a Damiano, Bottega e Terzano<br />

tutti e tre costretti alla resa dagli avversari<br />

Contro quattro can<strong>di</strong>dati maestri i nostri portacolori sono usciti comunque a testa alta<br />

Monforte sconfitta a Penne<br />

Nella seconda giornata del campionato nazionale <strong>di</strong> serie B<br />

la squadra del capoluogo lotta ma deve alzare ban<strong>di</strong>era bianca<br />

SFORTUNATA trasferta<br />

a Penne per per la Monforte<br />

Campobasso nella<br />

seconda partita del campionato<br />

<strong>di</strong> serie B, girone<br />

11 Abruzzo/Molise.<br />

Ogni squadra è composta<br />

da 4 giocatori; l’incontro<br />

si <strong>di</strong>sputa su quattro<br />

partite. Ogni vittoria un<br />

punto, quin<strong>di</strong> vince la<br />

squadra che totalizza 2,5<br />

punti su 4. Il tempo che<br />

ogni giocatore ha per la<br />

partita è <strong>di</strong> 90 minuti per<br />

le prime 40 mosse e, per<br />

le mosse successive, 30<br />

secon<strong>di</strong> a mossa. Perciò<br />

ogni partita può durare<br />

anche più <strong>di</strong> 4 ore, più <strong>di</strong><br />

due ore per ogni giocatore.<br />

Le altre squadre del girone<br />

sono: Libertas Nereto,<br />

Pescara, Alfiere Teramo<br />

e Teramo Scacchi A.<br />

La squadra <strong>di</strong> Penne è la<br />

più forte del girone, composta<br />

da quattro Can<strong>di</strong>dati<br />

Maestri. L’incontro è<br />

finito 2,5 a 1,5 a favore <strong>di</strong><br />

Penne. La squadra <strong>di</strong><br />

Campobasso, composta da<br />

Giuseppe Damiano, <strong>Antonio</strong><br />

Bottega, Francesco<br />

Terzano e Donato <strong>Di</strong><br />

Memmo ha comunque<br />

venduto cara la pelle. Da-<br />

miano è riuscito a pattare<br />

contro il forte Pacilli, poi<br />

Terzano si è dovuto arrendere<br />

a Barcio. Bottega<br />

rifiutava la patta contro<br />

Silvetti, ma non si accorgeva<br />

che la ban<strong>di</strong>erina del<br />

suo orologio cadeva, e<br />

così, veniva sconfitto per<br />

il tempo. <strong>Di</strong> Memmo, un<br />

po’ a sorpresa, riusciva a<br />

<strong>di</strong>sputare un’ottima partita<br />

e a battere Spada. Il<br />

terzo incontro sarà in<br />

casa, contro il Nereto. La<br />

squadra Monforte ambisce<br />

a rimanere in serie B.<br />

L’obiettivo, stando anche<br />

alla prestazione offerta<br />

Donato <strong>Di</strong> Memmo ha vinto la sua partita nella trasferta <strong>di</strong> Penne<br />

Alla fine del mese è in programma<br />

la fase regionale dei giochi<br />

sportivi studenteschi che verrà<br />

ospitata dal Majorana <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong><br />

domenica, è alla portata<br />

della squadra molisana,<br />

chiamata comunque a<br />

dare continuità ai risultati<br />

nei prossimi appuntamenti<br />

del campionato.<br />

Con <strong>una</strong> vittooria in<br />

Abruzzo domenica, la<br />

Monforte avrebbe potuto<br />

ambire anche alla promozione.<br />

Scacchi a scuola -<br />

Sono previsti alla fine del<br />

mese <strong>di</strong> marzo i giochi<br />

sportivi studenteschi regionali<br />

che saranno svolti<br />

a <strong>Termoli</strong> presso l’istituto<br />

Majorana. Per la prima<br />

volta parteciperanno<br />

all’importante evento le<br />

scuole <strong>di</strong> secondo grado.<br />

Oltre ai «padroni <strong>di</strong> casa»<br />

del Majorana ci saranno<br />

gli studenti dell’istituto<br />

Boccar<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Termoli</strong>,<br />

quelli del liceo Romita<br />

<strong>di</strong> Campobasso, i<br />

rappresentanti dell’istituto<br />

professionale Montini<br />

del capoluogo <strong>di</strong> regione e<br />

quelli dell’istttuto d’arte<br />

Manuppella <strong>di</strong> isernia.<br />

Resta poi da stabilire la<br />

data e il luogo <strong>di</strong> svolgimento<br />

per le scuole <strong>di</strong> primo<br />

grado e le me<strong>di</strong>e che<br />

ceramente verranno coinvolte<br />

in questa interessante<br />

kermesse per promuovere<br />

il più possibile<br />

gli scacchi su tutto il territorio<br />

molisano. I numeri<br />

attuali sono sicuramente<br />

vali<strong>di</strong> ma si può fare ancora<br />

meglio coinvolgendo<br />

anche gli alunni delle<br />

scuole regionali.


36 SPORT<br />

NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

I satiri hanno gestito bene i possessi in attacco<br />

e in <strong>di</strong>fesa hanno concesso pochissimi spazi<br />

C Regionale - Nonostante qualche acciacco <strong>di</strong> troppo, i molisani non falliscono<br />

Visureonline, successo prezioso<br />

La squadra <strong>di</strong> Ripalimosani riesce a strappare i due punti<br />

al Basketball Roseto al termine <strong>di</strong> <strong>una</strong> prova tutta cuore<br />

BK ROSETO 66<br />

VISUREONLINE 72<br />

(11-20, 27-31, 46-48)<br />

Basket Ball: Settepanella<br />

10, Pattara 4, Pavia 16,<br />

Misticoni 1, Brocco 7, Tavani<br />

19, Palazzese ne, <strong>Di</strong><br />

Pietro 9, Noro ne.<br />

Ripalimosani: Morelli<br />

13, Huertas 23, Santella<br />

6, Amatista 18, <strong>Di</strong> Cesare<br />

8, Siervo 2, Cor<strong>di</strong>sco ne,<br />

Serafini 2, Molinaro ne,<br />

Carlozzi, Muccino.<br />

Arbitri: Cascioli e Catani<br />

(Pescara).<br />

Note: uscito per cinque<br />

falli Settepanella.<br />

DOPO <strong>una</strong> settimmana<br />

<strong>di</strong>fficile con <strong>di</strong>versi acciacchi,<br />

la Visureonline Ripalimosani<br />

riesce a portare<br />

a casa due punti pesanti<br />

contro il Baskettball Roseto.<br />

I ragazzi <strong>di</strong> coach <strong>Di</strong><br />

Pasquale, assente perchè<br />

impegnato a Norcia con il<br />

progetto <strong>di</strong> qualificazione<br />

nazionale per la classe<br />

’96, sono stati affidati al<br />

capitano <strong>Di</strong> Cesare che ha<br />

dovuto fare a meno <strong>di</strong> Sabatucci<br />

(assente per motivi<br />

personali) e <strong>di</strong> Cor<strong>di</strong>sco<br />

(colpito da un improvviso<br />

mal <strong>di</strong> schiena). La partenza<br />

dei satiri è quella<br />

giusta con Amatista pronto<br />

ad esaltare i suoi e Morelli<br />

dominante nell’aria<br />

pitturata contro big <strong>Di</strong><br />

Pietro. Il solco scavato<br />

nell’imme<strong>di</strong>ato però, funge<br />

da elemento deterrente<br />

in casa Visure online, <strong>di</strong>fatti<br />

inizia dopo i primi<br />

cinque minuti un lento<br />

ma crescente rilassamento<br />

tipico nelle partite in<br />

cui il gap tecnico fra le<br />

due pretendenti è palese.<br />

Ad approfittarne sono i<br />

padroni <strong>di</strong> casa che incanalata<br />

la gara sui binari a<br />

loro più consoni giocando<br />

un basket naftalinico riescono<br />

a stare in linea <strong>di</strong><br />

galleggiamento come <strong>di</strong>-<br />

Anche il Lanciano costretto alla resa<br />

Olimpia, arriva<br />

la quarta meraviglia<br />

OLIMPIA 93<br />

LANCIANO 68<br />

(27-23, 49-44, 66-60)<br />

Campobasso: Pennacchio<br />

2, Scotto 20, Varisco 22,<br />

Espinoza 26, Lagonigro,<br />

Scarpa 9, Pilla, Petrone<br />

11, Cefaratti, De Vincenzo<br />

3, Ciampitti, Ton<strong>di</strong>. All. Filipponio<br />

Lanciano: Mancinelli,<br />

Borromeo 18, F. Pasquini<br />

10, Tano 14, De Nar<strong>di</strong>s 20,<br />

<strong>Di</strong> Nardo 4, Carosella,<br />

Maccarone, D. Pasquini,<br />

Fedele 2. All. Salomone.<br />

Arbitri: Adducci (Canzano),<br />

Tiberio (Teramo).<br />

UNA vittoria importante<br />

contro <strong>una</strong> squadra che<br />

punnta a traguar<strong>di</strong> prestigiosi<br />

nel corso <strong>di</strong> questa<br />

stagione sportiva. L’Olimpia<br />

Campobasso cala il poker<br />

<strong>di</strong> successi mandando<br />

al tappeto il Lanciano. Il<br />

break decisivo è arrivato a<br />

cavallo tra il terzo e il<br />

quarto periodo con le triple<br />

<strong>di</strong> Espinoza, i punti <strong>di</strong><br />

Scotto e un lavoro collettivo<br />

in <strong>di</strong>fesa che è servito a<br />

tenere gli abruzzesi a quota<br />

68 punti. «Questo successo<br />

è merito dei ragazzi<br />

che hanno giocato <strong>una</strong><br />

grande partita - afferma<br />

visibilmente sod<strong>di</strong>sfatto il<br />

trainer Filipponio - per noi<br />

non era un incontro facile<br />

ma siamo scesi in campo<br />

con la giusta concentrazione<br />

e la grinta che soprattutto<br />

nelle ultime settimane<br />

ha contrad<strong>di</strong>stinto le<br />

nostre prestazioni. Nel primo<br />

tempo l’equilibrio l’ha<br />

Espinoza, ancora decisivo<br />

fatta da padrone, poi abbiamo<br />

accumulato un buon<br />

margine che ci ha consentito<br />

<strong>di</strong> mettere in cassaforte<br />

altri due punti. Per me è<br />

stata la vittoria <strong>di</strong> un<br />

grande gruppo. I giovani<br />

che hanno dato un grosso<br />

contributo e i più esperti<br />

hanno garantito <strong>una</strong> marcia<br />

in più nei momenti cruciali<br />

del confronto». <strong>Di</strong><br />

playoff, in casa campobassana<br />

non si vuole parlare<br />

anche se, è fuori dubbio,<br />

che continuando <strong>di</strong> questo<br />

passo l’obiettivo è alla portata.<br />

Stefano Saliola<br />

mostrano i parziali al 10’<br />

e al 20’. Dopo l’intervallo<br />

lungo i ripesi cercano ripetutamente<br />

l’allungo arrivando<br />

più volte sul +10<br />

ma a turno saranno le<br />

giocate <strong>di</strong> un super Tavani<br />

e <strong>di</strong> un ritrovato Pavia<br />

a rigettare più volte i tentativi<br />

<strong>di</strong> fuga gialloblù.Arrivati<br />

cosó negli ultimi<br />

5 giri <strong>di</strong> lancette la<br />

contesa è ancora in ballo,<br />

con <strong>Di</strong> Pietro e Morelli<br />

pronti a darsi battaglia<br />

sotto le plance e Huertas<br />

che finalmente mette la<br />

quinta innescato dai tanti<br />

recuperi <strong>di</strong>fensivi <strong>di</strong> <strong>Di</strong><br />

Cesare. A 120 secon<strong>di</strong><br />

dalla fine però il margine<br />

inizia ad essere seppur<br />

rosicato (6-8 punti), tale<br />

da far prendere un sospiro<br />

<strong>di</strong> sollievo alla Visure<br />

online che incassa i due<br />

punti e rimane aggrappata<br />

al gruppone che si giocherà<br />

nelle ultime 6 partite<br />

<strong>di</strong> campionato <strong>una</strong> buo-<br />

na posizione in vista della<br />

post-season.Da sottolineare<br />

nella partita <strong>di</strong> sabato<br />

sera la buona prova <strong>di</strong><br />

Muccino classe ’94 proveniente<br />

dal vivaio ripese<br />

che ha tenuto bene il<br />

campo per 16 minuti ed<br />

encomiabile anche la prova<br />

dell’altro ripese D.O.C.<br />

Serafini classe ’92 che or-<br />

mai saldamente in quintetto<br />

base sta crescendo<br />

partita dopo partita. Continuando<br />

<strong>di</strong> questo passo,<br />

però, l’obiettivo stagionale<br />

e anche qualcosa in più,<br />

non dovrebbe sfugggire<br />

alla squadra guidata sapientemente<br />

da Alessandro<br />

<strong>Di</strong> Pasquale. L’ultima<br />

parola spetta al campo.<br />

Risultati e classifica<br />

Nereto-Fortitudo 71-78<br />

Atri-Martinsicuro 87-69<br />

V. Roseto-San Vito 60-74<br />

Bk Roseto-Visureonline 66-72<br />

Biofox-Sharks 82-90<br />

Penta Basket-Penne 81-79<br />

Chieti-Pineto 91-72<br />

Olimpia-Lanciano 93-68<br />

Classifica: Skarks 44; Biofox 34; San Vito, Atri 32;<br />

Penne 30; Lanciano, Penta Basket 28; Olimpia, Fortitudo<br />

Teramo, Martinsicuro, Visureonline 22; Chieti<br />

20; Pineto 18; Virtus Roseto, Nereto 12; Bk Roseto 4.<br />

Gli uomini <strong>di</strong> coach Della Godenza tengono testa agli avversari<br />

Biofox ko con la capo<strong>lista</strong><br />

Gli Sharks sudano ma riescono a portare a casa il successo<br />

BIOFOX VASTO 82<br />

ROSETO SHARKS 90<br />

Vasto: Capone 29, Bartolucci<br />

12, D’Alessandro 10,<br />

Desiati 10, <strong>Di</strong> Rosso 7, Antonucci<br />

7, Celenza 5, Laccetti<br />

2, De Felice n.e., Sacchetta<br />

n.e., Salvatorelli n.<br />

e., Spadaccini n.e. All.: Della<br />

Godenza.<br />

Roseto: Angeli 35, Porzingis<br />

25, Pomenti 11, Marcario<br />

11, Nord 8, <strong>Di</strong> Nicola 0,<br />

Neri 0, Carulli n.e., Ferretti<br />

n.e., Giusti n.e. All.: <strong>Di</strong> Biase.<br />

Arbitri: Tarquinio <strong>di</strong> Pescasseroli<br />

e <strong>Di</strong> Luzio <strong>di</strong> Pescara.<br />

AL cospetto <strong>di</strong> <strong>una</strong> cornice<br />

<strong>di</strong> pubblico eccezionale<br />

che ha fatto ricordare, ancora<br />

<strong>una</strong> volta quest’anno, i<br />

bei tempi andati, la BioFox<br />

è uscita sconfitta (82-90)<br />

dal PalaBcc <strong>di</strong> Via dei Conti<br />

Ricci ma a testa alta, contro<br />

la capo<strong>lista</strong> Roseto Sharks,<br />

restando in partita fino<br />

all’ultimo secondo. Nel big<br />

match della nona giornata<br />

<strong>di</strong> ritorno del campionato <strong>di</strong><br />

Serie C, dunque, <strong>di</strong> fronte le<br />

prime due della classe, con<br />

il Roseto che consolida il<br />

primato in classifica, confermando<br />

tutto il potenziale<br />

da categoria superiore, e la<br />

BioFox che, seppure alla<br />

sua seconda sconfitta <strong>di</strong><br />

fila, resta al secondo posto.<br />

Gli ospiti, trascinati dai<br />

vari Porzingis, Angeli e Pomenti,<br />

conducono la sfida<br />

per tutta la durata della<br />

gara, ma i padroni <strong>di</strong> casa<br />

che, evidentemente, hanno<br />

collezionato qualche <strong>di</strong>sat-<br />

tenzione in più che ha inciso<br />

sul risultato finale, non<br />

hanno mai permesso all’avversario<br />

<strong>di</strong> prendere saldamente<br />

in pugno la partita<br />

viste le <strong>di</strong>stanze sempre<br />

ravvicinate. <strong>Di</strong>etro ai vastesi<br />

si è avvicinato in classifica<br />

l’Atri che ha ridotto la <strong>di</strong>stanza<br />

a due lunghezze e<br />

domenica, sempre al Palazzetto<br />

dello Sport <strong>di</strong> Vasto, si<br />

affronteranno per <strong>una</strong> sfida<br />

importante nell’ottica del<br />

piazzamento d’onore. La<br />

gara inizia a ritmi elevati,<br />

con le due squadre intenzionate<br />

a <strong>di</strong>mostrare il proprio<br />

valore e meritevoli della po-<br />

sizione in classifica, anche<br />

se, senza nulla togliere ai<br />

rosetani, i ragazzi <strong>di</strong> coach<br />

Giuseppe Della Godenza<br />

hanno tenuto duro fino a tre<br />

minuti dalla fine, quando si<br />

trovavano a recuperare solo<br />

tre punti (77-80). La chiusura<br />

porta la firma <strong>di</strong> Angeli<br />

che mette a segno due triple,<br />

realizza dalla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>stanza<br />

e imbuca quattro tiri<br />

dalla linea della carità, intramezzando<br />

il tutto con la<br />

simulazione <strong>di</strong> un infortunio<br />

per bloccare un contropiede<br />

dei padroni <strong>di</strong> casa;<br />

gli arbitri abboccano e fermano<br />

il gioco, poi gli per-<br />

La Biofox <strong>di</strong> coach Della Godenza è stata sconfitta dagli Sharks<br />

Morelli (Visureonline)<br />

mettono anche <strong>di</strong> rimanere<br />

in campo e gli Sharks violano<br />

il PalaBcc, cosa riuscita<br />

soltanto al Nuovo Basket<br />

Pineto alla prima <strong>di</strong> campionato,<br />

il 29 settembre<br />

scorso. C’è da <strong>di</strong>re che il Roseto<br />

Sharks vincerà sì il<br />

campionato, ma non certo il<br />

premio per simpatia e sportività.<br />

Dopo la prima palla a<br />

due, Angeli apre il referto<br />

con <strong>una</strong> tripla, mentre i padroni<br />

<strong>di</strong> casa stentano e,<br />

dopo 8’, sono già sotto <strong>di</strong> 10<br />

(12-22), sbagliano troppo da<br />

sotto e dalla lunga <strong>di</strong>stanza,<br />

fino al -9 (17-27) alla chiusura<br />

del primo quarto. Il secondo<br />

si apre con due triple<br />

<strong>di</strong> D’Alessandro e <strong>Di</strong> Rosso,<br />

risponde Angeli, replica Celenza<br />

e al 4’ un solo canestro<br />

separa le due formazioni<br />

(28-30), con le squadre<br />

nello spogliatoio per il riposo<br />

lungo. A inizio ripresa<br />

sono ancora i vastesi a colpire<br />

dalla lunga <strong>di</strong>stanza,<br />

mini break degli Sharks per<br />

il vantaggio che supera la<br />

doppia cifra (+12: 44-58) ed<br />

è l’unica volta che accade<br />

nell’arco dei quaranta minuti,<br />

mentre la BioFox si rimette<br />

in scia per il nuovo -2<br />

(63-65) a sessanta secon<strong>di</strong><br />

dall’ultimo mini riposo.<br />

Nell’ultima frazione, sono<br />

ancora gli ospiti ad approfittare<br />

della poca attenzione<br />

<strong>di</strong> Celenza, ma dal 71-75 si<br />

arriva al 77-80. La svolta<br />

arriva con Angeli per il definitivo<br />

82-90 che lascia molto<br />

amaro in bocca ai ragazzi<br />

del presidente Spadaccini.<br />

Michele Del Piano


NUOVO oggi MOLISE<br />

Martedì 2 Marzo 2010<br />

SPORT<br />

37<br />

«Nel terzo periodo abbiamo dato <strong>una</strong> spallata<br />

all’incontro grazie alle giocate <strong>di</strong> Savini e Labate»<br />

Serie C <strong>Di</strong>lettanti - Giorgio Salvemini, tecnico dell’Italcom, torna a parlare del derby<br />

«E’ stata <strong>una</strong> sfida da playoff»<br />

In un palazzetto dello sport gremito in ogni or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> posto,<br />

la squadra del dg Anzini fa sua <strong>una</strong> partita importante per il futuro<br />

C’E’ sod<strong>di</strong>sfazione in casa<br />

dell’Italcom dopo la bella<br />

vittoria ottenuta nel derby<br />

contro la Cestistica. Montuori<br />

e compagni hanno giocato<br />

<strong>una</strong> partita tosta ed efficace<br />

contro un avversario<br />

tra i più insi<strong>di</strong>osi del girone.<br />

Alla fine sono arrivati i<br />

due punti che mancavano<br />

da quin<strong>di</strong>ci giorni e che<br />

hanno consentito <strong>di</strong> mantenere<br />

salda la seconda posizione<br />

alle spalle <strong>di</strong> Ceglie<br />

che ha vinto a Monopoli<br />

dopo un overtime. Il tecnico<br />

dei campobassani Giorgio<br />

Salvemini ci parla del derby<br />

e guarda al futuro: «<strong>Di</strong>ciamo<br />

che questa è stata<br />

<strong>una</strong> partita da playoff. Li<br />

abbiamo tenuti a 56 punti.<br />

Abbiamo preso tanti tiri a<br />

campo aperto che non abbiamo<br />

segnato. Quelli erano<br />

i tiri giusti che non sono<br />

entrati. All’inizio loro hanno<br />

provato a lavorare sul<br />

pick roll. Poi hanno provato<br />

a chiudere l’area e noi abbiamo<br />

preso tiri aperti che<br />

non sono entrati. In <strong>di</strong>fesa<br />

abbiamo retto sempre, tran-<br />

ne qualche sbavatura. Nel<br />

terzo quarto abbiamo dato<br />

<strong>una</strong> spallata alla partita<br />

con Savini e Labate. Ricor-<br />

do che ora le partite sono<br />

<strong>di</strong>verse. Adesso la palla<br />

pesa <strong>di</strong> più. Sono contento<br />

della <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> for-<br />

Muay boran - Nonostante un problema fisico ha dato tutto<br />

Ivano Siviero si fa onore<br />

nella competizione <strong>di</strong> Atessa<br />

Ivano Siviero ha rappresentato il Molise nella gara <strong>di</strong> Atessa<br />

L’Italcom <strong>di</strong> Giorgio Salvemini ha ripreso la marcia<br />

AD Atessa in provincia <strong>di</strong><br />

Chieti, sabato 27 Febbraio,<br />

si sono svolte le competizioni<br />

interregionali <strong>di</strong><br />

sport da combattimento.<br />

A rappresentare la<br />

scuola <strong>di</strong> Muay Thai <strong>di</strong><br />

Campobasso/Vasto è stato<br />

il thai boxer Ivano Siviero<br />

dell’Accademia <strong>di</strong> Arti<br />

Marziali «Legio Linteata<br />

Sauni». L’atleta <strong>di</strong> Monteodorisio<br />

(Chieti), nonostante<br />

abbia gareggiato<br />

in <strong>una</strong> categoria <strong>di</strong> peso<br />

superiore alla sua ha dominato<br />

nel 1˚ round ma a<br />

causa <strong>di</strong> un dolore precedente<br />

al polpaccio destro<br />

nel secondo round non ha<br />

potuto esprimere tutto il<br />

suo potenziale lavoro <strong>di</strong><br />

gambe.<br />

Tutti gli atleti in gara<br />

hanno <strong>di</strong>mostrato carattere<br />

e si sono affrontati<br />

con fair play rivelando<br />

spessore tecnico ed agonistico.<br />

Il Muay Thai Boran<br />

richiede costanza, pazienza<br />

e grande impegno nella<br />

preparazione fisica e psichica<br />

ma Ivano ha <strong>di</strong>mostrato<br />

<strong>di</strong> possedere queste<br />

caratteristiche molto<br />

rare.<br />

za dei miei ragazzi che<br />

hanno giocato <strong>una</strong> pallacanestro<br />

operaia. La partita<br />

non è stata bella, ma oggettivamente<br />

siamo stati bravi<br />

a rimanere nel match con<br />

la testa».<br />

Come valuta nel complesso<br />

la prova della sua<br />

squadra?<br />

«Durante le partite ci costruiamo<br />

dei vantaggi che<br />

gli altri cercano <strong>di</strong> toglierci.<br />

Abbiamo attaccato l’area<br />

con i lunghi. Quando ci<br />

hanno chiuso, allora abbiamo<br />

tirato da fuori. Nell’ultimo<br />

quarto <strong>Antonio</strong> Labate<br />

è stato bravo a prendere i<br />

tiri e a segnare».<br />

Come avete vissuto<br />

queste due settimane<br />

che non sono state bellissime<br />

visto le sconfitte<br />

rime<strong>di</strong>ate con <strong>Termoli</strong> e<br />

Pescara?<br />

«Due sconfitte consecutive<br />

le avevamo già avute<br />

quando avevamo perso con<br />

Francavilla e Ceglie. Abbiamo<br />

lavorato tanto ed abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> mettere a<br />

posto le situazioni che ci<br />

avevano creato delle <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Il nostro progresso <strong>di</strong><br />

crescita non è finito. Non è<br />

che ora con questo successo<br />

sono terminati i nostri problemi.<br />

Inoltre non è che<br />

avevano evidenziato dei<br />

gran<strong>di</strong>ssimi problemi dopo<br />

le due sconfitte. Dobbiamo<br />

solo continuare a lavorare».<br />

Che effetto le ha fatto<br />

vedere tanto pubblico a<br />

Vazzieri?<br />

«E’ stato bello vedere il<br />

palazzetto pieno. Sono contento<br />

per i nostri tifosi che<br />

volevano <strong>una</strong> gioia. Li rispetto<br />

perchè dalla prima<br />

giornata che ci stanno seguendo.<br />

Sono contentissimo<br />

dei nostri tifosi».<br />

Ci <strong>di</strong>ca la verità. C’è<br />

qualche rimpianto per<br />

alcune sconfitte che<br />

sono arrivate forse inaspettate?<br />

«Io penso che i bilanci bisogna<br />

tracciarli alla fine<br />

dell’anno. Le singole partite<br />

non danno delle valutazioni.<br />

Ci si deve ricordare che<br />

quando si gioca si affronta<br />

anche un avversario. Nel<br />

lungo periodo bisogna vedere<br />

se siamo stati bravi o no.<br />

Noi siamo costanti. Ci sono<br />

partite che ci hanno lasciato<br />

l’amaro in bocca, ma che<br />

ci hanno anche dato la forza<br />

per vincerne altre. Vivere<br />

<strong>di</strong> rimpianti non serve. Il<br />

passato ci serve per non cadere<br />

in ulteriori errori».<br />

Per concludere, sabato<br />

c’è la trasferta <strong>di</strong> Giulianova<br />

contro <strong>una</strong><br />

squadra che vinse a Vazzieri.<br />

Che partita sarà?<br />

«Dobbiamo essere bravi<br />

a capire che abbiamo commesso<br />

un errore in casa e<br />

dobbiamo avere la cattiveria<br />

<strong>di</strong> riprenderci i due<br />

punti che abbiamo lasciato<br />

all’andata. Non ci sono partite<br />

semplici in questo girone.<br />

Ora si gioca <strong>una</strong> pallacanestro<br />

<strong>di</strong>versa. Quello<br />

che ci tengo a sottolineare è<br />

che ho un gruppo <strong>di</strong> ragazzi<br />

che ha la testa sulle spalle e<br />

che pensa a lavorare in<br />

qualsiasi momento, bello o<br />

brutto che sia».<br />

F.B.<br />

La Cestistica ha incassato la terza sconfitta <strong>di</strong> fila<br />

<strong>Di</strong> Salvatore: «Ci è mancata<br />

la cattiveria nel momento clou»<br />

NESSUN dramma in<br />

casa Cestistica Campobasso<br />

per la terza sconfitta<br />

consecutiva maturata<br />

nel derby contro i<br />

cugini dell’Italcom Campobasso.<br />

Certo, vincere<br />

fa piacere a tutti ma bisogna<br />

valutare anche il<br />

valore dell’avversaria<br />

che si ha <strong>di</strong> fronte. E’<br />

dello stesso parere il trainer<br />

della formazione<br />

campobassana, Sandro<br />

<strong>Di</strong> Salvatore.<br />

«Perdere non fa piacere<br />

a nnessuno - argomenta<br />

- ma noi lo abbiamo<br />

fatto a testa alta contro<br />

un avversario vali<strong>di</strong>ssimo.<br />

<strong>Di</strong>co questo perché<br />

ai ragazzi non si può<br />

rimproverare quasi nulla.<br />

Hanno dato tutto per<br />

provare a vincere la contesa.<br />

Alla fine non ci siamo<br />

riusciti ma non bisogna<br />

fare drammi. In tutta<br />

onestà va detto che<br />

loro sono stati più forti<br />

<strong>di</strong> noi e hanno avuto<br />

maggiore freddezza rispetto<br />

a noi nei momenti<br />

cruciali del match».<br />

Cosa non ha funzionato<br />

a suo avviso?<br />

«Abbiamo perso troppi<br />

palloni e non siamo stati<br />

capaci <strong>di</strong> uccidere la<br />

partita quando era il<br />

momento. Faccio un<br />

esempio pratico: a 1’58"<br />

dalla fine abbiamo avuto<br />

due tiri liberi a nostra<br />

<strong>di</strong>sposizione e se li aves-<br />

simo segnati la partita si<br />

sarebbe riaperta perché<br />

sarebbero stati i punti<br />

del meno due. Invece li<br />

abbiamo sbagliati e siamo<br />

scivolati a meno sei».<br />

Tre sconfitte consecutive<br />

non devono<br />

pregiu<strong>di</strong>care più <strong>di</strong><br />

tanto il vostro cammino<br />

fin qui molto positivo.<br />

Concorda? «Purtroppo<br />

abbiamo giocato<br />

contro tre formazioni che<br />

occupano la prima, la seconda<br />

e la quarta posi-<br />

zione in classifica generale.<br />

Adesso dobbiamo<br />

pensare a lavorare e a<br />

tornare imme<strong>di</strong>atamente<br />

alla vittoria. In tal senso<br />

è fondamentale la sfida<br />

<strong>di</strong> domenica prossima<br />

contro il Sulmona. Sappiamo<br />

<strong>di</strong> avere a <strong>di</strong>sposizione<br />

delle buone potenzialità<br />

e dobbiamo essere<br />

bravi a sfruttarle in tutto<br />

l’arco del confronto se<br />

vogliamo tornare ai due<br />

punti».<br />

Stefano Saliola<br />

Sandro <strong>Di</strong> Salvatore non fa drammi dopo il ko del Palavazzieri

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