Comunali - A Termoli esclusa una lista di Antonio Di Brino
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La scena del terribile incidente dello scorso 9 giugno<br />
Una <strong>di</strong>namica ancora da chiarire<br />
«Chiedo giustizia<br />
per mio figlio»:<br />
protesta in Trib<strong>una</strong>le<br />
A nove mesi da un incidente mortale<br />
il grido <strong>di</strong> dolore <strong>di</strong> un padre <strong>di</strong>sperato<br />
VASTO - «Sono stremato dal dolore della morte <strong>di</strong><br />
mio figlio, ho tanta rabbia dentro per la magistratura<br />
incapace. Mi faccio giustizia da solo? Mi vergogno <strong>di</strong><br />
essere italiano».<br />
Questo il testo scritto sul cartello con cui Giuliano<br />
Del Villano, papà <strong>di</strong> Guido, giovane morto nel giugno<br />
scorso in un incidente stradale avvenuto sulla<br />
Statale 16 Adriatica in località Le Morge, tra Torino<br />
<strong>di</strong> Sangro e Casalbor<strong>di</strong>no Lido, ha inscenato <strong>una</strong> eclatante<br />
protesta ieri mattina in Trib<strong>una</strong>le a Vasto.<br />
Chiede <strong>di</strong> conoscere, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> ormai nove mesi da<br />
quel drammatico episo<strong>di</strong>o, l’esatte <strong>di</strong>namica dell’incidente<br />
che ha provocato la morte del figlio e l’accertamento<br />
<strong>di</strong> eventuali responsabilità.<br />
In calce alla frase anche la foto del figlio, scomparso<br />
all’età <strong>di</strong> 30 anni. Il ragazzo, il 10 giugno dello scorso<br />
anno, tornava dal lavoro (era ’team leader’ nel reparto<br />
lastratura dell’inse<strong>di</strong>amento metalmeccanico della<br />
Sevel <strong>di</strong> Atessa) verso casa, a Vasto, in sella alla sua<br />
moto Yamaha, quando perse la vita in un incidente<br />
dalla <strong>di</strong>namica non ancora ben chiara. Dopo un urto<br />
con due autovetture, Guido è stato sbalzato violentemente<br />
a terra. E, purtroppo, per lui la morte sopraggiunse<br />
sul colpo.<br />
S.M.<br />
IN EVIDENZA<br />
E su incentivi e accantonamenti ci sono contrasti con il manager<br />
Asl unica e primi «scricchiolii»,<br />
dubbi e timori tra il personale<br />
Riorganizzazione ’sotto la lente’<br />
La curiosità<br />
Meticcio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia ’visitatore’ particolare all’ospedale «San Pio da Pietrelcina»<br />
Cane in corsia... aspettando il padrone<br />
VASTO - Non capita tutti i giorni <strong>di</strong> notare<br />
un cane tra le corsie <strong>di</strong> un ospedale.<br />
Il meticcio <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a taglia notato ieri<br />
mattina da due agenti della Polizia municipale,<br />
alla fine, con le buone, è stato<br />
condotto negli spazi esterni del nosocomio<br />
vastese. Era lì, e non è la prima volta<br />
che accade, stando a sentire alcuni<br />
operatori sanitari, perché alla ricerca<br />
del suo padrone che stava effettuando<br />
VASTO - Su iniziativa<br />
della <strong>di</strong>rezione del carcere<br />
<strong>di</strong> Torre Sinello <strong>di</strong> Vasto,<br />
della Caritas <strong>di</strong>ocesana <strong>di</strong><br />
Chieti-Vasto, dell’associazione<br />
Comunità Papa<br />
Giovanni XXIII e della<br />
parrocchia <strong>di</strong> Santa Maria<br />
Maggiore, martedì 9<br />
marzo, alle ore 18, nei locali<br />
della Pinacoteca <strong>di</strong><br />
Palazzo d’Avalos, è in programma<br />
<strong>una</strong> conferenza<br />
sul tema: «Il carcere e le<br />
figure professionali che<br />
lavorano con i detenuti.<br />
Volontariato all’interno<br />
del carcere».<br />
Relatori <strong>di</strong> questo ap-<br />
alcuni esami clinici. Un’altra storia che<br />
conferma il legame stretto che sempre si<br />
crea tra l’uomo ed il suo «migliore amico».<br />
Il cagnolino, docilmente e pazientemente,<br />
ha atteso l’uscita del padrone,<br />
nell’area dell’ingresso del presi<strong>di</strong>o ospedaliero,<br />
suscitando la curiosità e lo<br />
sguardo - anche <strong>di</strong>vertito - dei tanti<br />
utenti e visitatori.<br />
s.m.<br />
Iniziativa della casa circondariale e della Caritas<br />
Il ruolo del volontariato<br />
in carcere, incontro sul tema<br />
puntamento saranno<br />
Emilio <strong>Di</strong> Somma, vice<br />
capo vicario dell’Amministrazione<br />
Penitenziaria;<br />
Luciano Lapenna, sindaco<br />
<strong>di</strong> Vasto; Ermanno<br />
<strong>Di</strong> Bonaventura, <strong>di</strong>rettore<br />
della Caritas <strong>di</strong><br />
Chieti-Vasto e Carlo<br />
Brunetti, <strong>di</strong>rettore della<br />
Tanti momenti <strong>di</strong> incontro e confronto con le <strong>di</strong>verse realtà della parrocchia<br />
L’intensa visita pastorale<br />
Abbraccio del vescovo Forte con la Comunità Salesiana<br />
VASTO - La solenne celebrazione<br />
<strong>di</strong> domenica mattina,<br />
nella palestra dell’Oratorio<br />
Salesiano, ha chiuso<br />
la tre giorni <strong>di</strong> visita pastorale<br />
del vescovo della<br />
<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Chieti-Vasto,<br />
monsignor Bruno<br />
Forte, all’interno della comunità<br />
parrocchiale <strong>di</strong><br />
San Giovanni Bosco.<br />
«Sono stati tre giorni in-<br />
tensi - ha commentato il<br />
parroco, don Francesco<br />
Labarile - durante i quali<br />
il vescovo si è confrontato<br />
con le <strong>di</strong>verse realtà della<br />
nostra zona. Un momento<br />
Momenti della visita del vescovo (Foto Pierfrancesco Nar<strong>di</strong>zzi)<br />
importante per la comunità».<br />
Da venerdì a domenica<br />
monsignor Forte ha fatto<br />
visita al Trib<strong>una</strong>le, alla<br />
sede della Compagnia della<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, del<br />
Casa circondariale <strong>di</strong> Vasto.<br />
Moderatore il prof.<br />
Onorato Bucci, docente<br />
dell’Università degli Stu<strong>di</strong><br />
del Molise. L’iniziativa<br />
si avvale del patrocinio<br />
dell’Associazione Nazionale<br />
<strong>Di</strong>rigenti Amministrazione<br />
Penitenziaria e<br />
del Comune <strong>di</strong> Vasto.<br />
Commissariato <strong>di</strong> Polizia,<br />
alle tre scuole del quartiere<br />
(materna <strong>di</strong> via Santa<br />
Lucia, elementare ’Martella’<br />
e me<strong>di</strong>a ’Rossetti’). In<br />
questi ultimi incontri occasioni<br />
anche <strong>di</strong> festa per<br />
tanti bambini, tra canti,<br />
poesie e la spontaneità che<br />
sempre colpisce. Non è<br />
mancata la presenza tra<br />
gli ammalati e all’ospedale<br />
«San Pio da Pietrelcina»<br />
per portare conforto e calore<br />
umano ai sofferenti. Venerdì<br />
sera <strong>una</strong> sentita e<br />
partecipata rappresentazione<br />
della Via Crucis, sul<br />
tema del Vangelo <strong>di</strong> Luca.<br />
Sabato la celebrazione<br />
con il conferimento del Sacramento<br />
della Cresima a<br />
tanti giovani, a quelli che<br />
il vescovo ha definito «99<br />
pecorelle». E poi il contatto<br />
con l’associazionismo e la<br />
conoscenza delle tante iniziative<br />
a livello culturale,<br />
sociale e solidale che vengono<br />
portate avanti nella<br />
popolosa comunità. Domenica<br />
mattina, come detto,<br />
la celebrazione conclusiva<br />
nella palestra dell’Oratorio<br />
con la Santa Messa animata<br />
dai gruppi giovanili degli<br />
Scout e dell’Associazione<br />
Cattolica.<br />
Mi.Ta.<br />
VASTO - Si registrano i<br />
primi «scricchiolii» nel<br />
matrimonio forzato tra le<br />
Asl <strong>di</strong> Chieti e Lanciano-<br />
Vasto. Economici, ma<br />
non solo, i motivi: il nuovo<br />
manager Francesco<br />
Zavattaro ha detto<br />
«no» al pagamento degli<br />
incentivi al personale,<br />
deciso nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
dal sub commissario<br />
Giancarlo Barrella.<br />
Questo perché, secondo<br />
la <strong>di</strong>rezione della Asl<br />
unica, il provve<strong>di</strong>mento<br />
non ha i crismi della vali<strong>di</strong>tà<br />
in quanto adottato<br />
da un subcommissario,<br />
senza il supporto economico<br />
in bilancio. Sul<br />
punto, però, non si mostrano<br />
d’accordo i sindacati.<br />
«Non siamo sulla<br />
stessa idea del manager -<br />
spiega Patrizia Bianchi<br />
(Nursing Up) - per<br />
almeno due motivi. Il<br />
primo è che si tratta <strong>di</strong><br />
sol<strong>di</strong> accantonati nel<br />
tempo e che a noi sono<br />
dovuti. Il secondo è che è<br />
falso che si sia trattato<br />
<strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento<br />
dell’ultimo minuto. La<br />
preintesa del 10 <strong>di</strong>cembre<br />
è stata preceduta da<br />
almeno un anno <strong>di</strong> trattative<br />
con la vecchia gestione<br />
Caporossi. I fon<strong>di</strong><br />
sono certificati e presenti<br />
nelle casse Asl. Adesso ci<br />
<strong>di</strong>cono che bisogna rivedere<br />
i criteri <strong>di</strong> assegnazione<br />
degli arretrati e ci<br />
offrono un acconto del 30<br />
per cento: respingiamo<br />
questa elemosina. Certo<br />
se le relazioni sindacali<br />
con il nuovo vertice cominciano<br />
così...».<br />
In un’ultima riunione,<br />
tra l’altro, è stato presentato<br />
al manager Zavattaro<br />
il documento della<br />
Rsu aziendale che<br />
chiede il rispetto dell’accordo<br />
della preintesa <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>cembre per il saldo degli<br />
incentivi al personale<br />
e viene sollecitata la concertazione<br />
e la con<strong>di</strong>visione<br />
dei sindacati al <strong>di</strong>segno<br />
<strong>di</strong> riorganizzazione<br />
della Asl per «non ledere<br />
in alcun modo la territorialità<br />
e le professionalità<br />
coinvolte». Il timore è<br />
che la riorganizzazione<br />
possa produrre lo spostamento<br />
<strong>di</strong> personale dagli<br />
ospedali <strong>di</strong> Lanciano e<br />
Vasto a quello <strong>di</strong> Chieti,<br />
carente nella pianta organica.<br />
Insomma, <strong>una</strong><br />
prima vera crisi nei rapporti<br />
sindacali, anche se<br />
sono proprio i sindacati a<br />
gettare acqua sul fuoco<br />
delle responsabilità del<br />
manager che si troverebbe<br />
a gestire <strong>una</strong> situazione<br />
<strong>di</strong>fficile per la «vischiosità»<br />
<strong>di</strong> uffici che<br />
non gli avrebbero fornito<br />
i documenti del caso.