Nuovo Molise - sito in costruzione
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6 CAMPOBASSO<br />
TRASPORTI NEL CAOS<br />
NUOVO oggi MOLISE<br />
Mercoledì 11 Novembre 2009<br />
Scandaloso «record» di Trenitalia lunedì scorso nella tratta fra la Capitale e il capoluogo<br />
Sette ore da Roma a Campobasso<br />
Un guasto ad un treno sulla l<strong>in</strong>ea determ<strong>in</strong>a un pauroso ritardo<br />
Scarse le <strong>in</strong>formazioni e l’assistenza ai passeggeri <strong>in</strong>ferociti<br />
SEI ore e mezza. Tanto è<br />
occorso lunedì scorso ad un<br />
treno regionale per compiere<br />
la tratta da Roma a<br />
Campobasso ed è stata<br />
una vera e propria odissea<br />
quella che è toccata agli<br />
sfortunati passeggeri del<br />
convoglio.<br />
Il treno regionale delle<br />
17,15 dovrebbe impiegare,<br />
secondo l’orario ferroviario,<br />
3 ore e 31 m<strong>in</strong>uti per<br />
collegare la Capitale al capoluogo<br />
di regione molisano.<br />
Orario previsto per<br />
l’arrivo, le 20,45. Nel mezzo<br />
uno scalo tecnico a Cass<strong>in</strong>o<br />
per la «separazione»<br />
del convoglio: una parte dirottata<br />
verso Benevento,<br />
l’altra verso Campobasso.<br />
Lunedì sera, come purtroppo<br />
si ripete <strong>in</strong> circostanze<br />
sempre più frequenti,<br />
Trenitalia è nuovamente,<br />
e clamorosamente,<br />
deragliata quanto a rispetto<br />
degli orari ed assistenza<br />
alla clientela. Quelli che<br />
seguono i fatti.<br />
Pochissimi m<strong>in</strong>uti prima<br />
della partenza sul tabellone<br />
degli orari viene annunciato<br />
il primo ritardo, partenza<br />
prevista per le 17,35.<br />
Sono i primi 20 m<strong>in</strong>uti di<br />
ritardo. <strong>Nuovo</strong> annuncio:<br />
partenza prevista alle<br />
18,25; poi un passo <strong>in</strong>dietro<br />
(e una speranza che<br />
nasce): partenza «anticipata»<br />
alle 18,15. Alla f<strong>in</strong>e<br />
il treno parte che sono le<br />
18,20. Nessuno degli orari<br />
viene rispettato. Ma cosa è<br />
successo? A Zagarolo, ridente<br />
paesello del cass<strong>in</strong>ate,<br />
per un non meglio precisato<br />
guasto un merci si è<br />
piantato sui b<strong>in</strong>ari e non<br />
ha nessuna <strong>in</strong>tenzione di<br />
ripartire. Nessun altra notizia.<br />
E nessuna <strong>in</strong>formazione<br />
viene aggiunta quando<br />
il treno, dopo essere<br />
partito da Roma, a Ciamp<strong>in</strong>o<br />
(<strong>in</strong> pratica ancora a<br />
Roma) viene nuovamente<br />
bloccato per un’altra ora<br />
L’episodio ieri a Cercemaggiore<br />
Salvo per miracolo<br />
l’autista di un camion<br />
Il mezzo su cui viaggiava si ribalta per strada<br />
CERCEMAGGIORE - Molta paura ieri matt<strong>in</strong>a prima<br />
delle 8 per il ribaltamento sulla strada di un autotreno<br />
carico di sabbia. Probabilmente una manovra<br />
sbagliata o l’asfalto viscido hanno determ<strong>in</strong>ato prima<br />
lo sbandamento e poi il successivo ribaltamento del<br />
mezzo.<br />
Sul posto sono <strong>in</strong>tervenuti i Vigili del Fuoco di<br />
Campobasso che hanno faticato non poco per estrarre<br />
il malcapitato autista che ha fortunatamente riportato<br />
lievi ferite. Trasportato <strong>in</strong> ambulanza è tuttora ricoverato<br />
nel capoluogo presso l’ospedale Cardarelli.<br />
Complicata anche la rimozione del mezzo a cui i<br />
pompieri hanno lavorato tutta la matt<strong>in</strong>ata. A ribaltarsi,<br />
<strong>in</strong>gombrando di sabbia buona parte della sede<br />
stradale, sono stati tanto la motrice che il rimorchio<br />
dell’automezzo. Sullo sfondo della vicenda il problema<br />
della viabilità per Cercemaggiore. Nelle scorse settimane<br />
il comune è stato al centro di diversi <strong>in</strong>cidenti.<br />
circa. Nulla è dato di sapere.<br />
Intanto il treno resta<br />
cont<strong>in</strong>uamente <strong>in</strong> moto: è<br />
un diesel e non può essere<br />
spento. Il rischio è che non<br />
ripartirebbe più. Per cui ai<br />
viaggiatori già <strong>in</strong>ferociti<br />
dal ritardo viene <strong>in</strong>flitta<br />
l’ulteriore pena di starsene<br />
a bordo di un mac<strong>in</strong><strong>in</strong>o acceso<br />
che bolle e traballa<br />
come una pentola di fagioli.<br />
Alla f<strong>in</strong>e riparte e dopo<br />
una sosta <strong>in</strong> aperta campagna<br />
di altri 20 m<strong>in</strong>uti il<br />
tren<strong>in</strong>o entra a Cass<strong>in</strong>o<br />
che sono circa le 21,30.<br />
«Separazione» delle carrozze:<br />
una parte <strong>in</strong> Campania,<br />
l’altra <strong>in</strong> <strong>Molise</strong>. Venafro,<br />
Isernia e, come se<br />
non bastasse, tutti gli altri<br />
paeselli previsti. Posti, sia<br />
detto absit <strong>in</strong>iuria verbis,<br />
che <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i ferroviari risultano<br />
privi di senso e significato:<br />
Caripnone, Bojano,<br />
V<strong>in</strong>chiaturo. Il treno<br />
fermo che sono le 23,15 anche<br />
a Baranello <strong>in</strong> un’at-<br />
mosfera spettrale resa ancora<br />
più tetra dalla luce<br />
bianca dei lampioni e da<br />
una pioggerell<strong>in</strong>a tagliente.<br />
F<strong>in</strong>almente - si fa per<br />
dire - il mac<strong>in</strong><strong>in</strong>o arriva a<br />
Campobasso che sono le<br />
23,30.<br />
Durante tutto il viaggio,<br />
raccontano i passeggeri a<br />
narici fumanti, nessuna<br />
assistenza da Trenitalia.<br />
Informazioni scarsissime<br />
sulla reale entità del problema<br />
che hanno impedito<br />
a molti di potersi organizzare<br />
<strong>in</strong> tempo e optare per<br />
un’alternativa di viaggio<br />
come poteva essere uno dei<br />
tanti autobus <strong>in</strong> partenza<br />
dalla Capitale.<br />
Ancora una volta, purtroppo,<br />
i viaggiatori molisani<br />
sono costretti a fare i<br />
conti con un sistema ferroviario<br />
vecchio e <strong>in</strong>efficiente.<br />
E ancora una volta assisteremo<br />
all’ennesimo scaricabarile.<br />
Pasquale Di Bello<br />
Il provvedimento del giudice Falcione arriva al term<strong>in</strong>e degli arresti domiciliari<br />
Rimesso <strong>in</strong> libertà lo ’stalker’<br />
Disposto l’obbligo di soggiorno a Baranello<br />
CAMPOBASSO - E’ stato<br />
rimesso <strong>in</strong> libertà il (quasi)<br />
70enne di Baranello accusato<br />
di stalk<strong>in</strong>g ai danni di<br />
una avvenente signora di<br />
campobasso, una donna<br />
poco più che c<strong>in</strong>quantenne<br />
divenuta per P.M., queste<br />
le <strong>in</strong>iziali dell’uomo, una<br />
vera e propria ossessione<br />
amorosa, un oggetto del<br />
desiderio che per anni ed<br />
anni ha turbato le sue notti.<br />
L’uomo, dopo la denuncia<br />
della presunta vittima,<br />
era f<strong>in</strong>ito agli arresti domiciliari.<br />
Arresti che l’arzillo<br />
70enne almeno <strong>in</strong> un circostanza<br />
ha violato, fatto che<br />
gli è costato una condanna<br />
Il 70enne era<br />
f<strong>in</strong>ito nella bufera<br />
la scorsa estate<br />
per molestie ai danni<br />
di una 50enne<br />
per evasione. Arresti che,<br />
probabilmente, sono stati<br />
violati anche l’altra notte<br />
quando, ad un controllo dei<br />
Carab<strong>in</strong>ieri effettuato <strong>in</strong>torno<br />
alle 1,30, l’uomo non<br />
si è fatto trovare <strong>in</strong> casa.<br />
In realtà non ha aperto e si<br />
è giustificato sostenendo di<br />
non aver sentito suonare<br />
alla porta.<br />
Per questo secondo episodio<br />
il sostituto Andricciola,<br />
vista la scadenza<br />
del term<strong>in</strong>e massimo di tre<br />
mesi per i domiciliari, aveva<br />
chiesto al Gip Falcione<br />
l’applicazione della custodia<br />
cautelare <strong>in</strong> carcere, richiesta<br />
però non accolta <strong>in</strong><br />
considerazione dell’età<br />
dell’uomo. P.M., <strong>in</strong>fatti, a<br />
giorni compirà 70 anni rotondi<br />
che gli avrebbero comunque<br />
dato diritto a restare<br />
fuori dal carcere. Ma<br />
la vicenda non si è conclu-<br />
Furto e guida <strong>in</strong> stato di ebbrezza tra gli episodi contestati<br />
I carab<strong>in</strong>ieri denunciano 5 persone<br />
Nelle operazioni co<strong>in</strong>volti anche i militari del Nas<br />
CINQUE persone complessivamente<br />
denunciate nelle<br />
ultime ore dai Carab<strong>in</strong>ieri<br />
di Campobasso.<br />
Nel primo episodio, a<br />
Ferrazzano, i militari hanno<br />
denunciato per furto<br />
C.G., 60enne, pensionato<br />
del luogo, sorpreso dai carab<strong>in</strong>ieri<br />
all’uscita del supermercato<br />
«Dico» subito<br />
dopo aver asportato generi<br />
alimentari per un valore di<br />
50 euro nascosti sotto i vestiti.<br />
Nel capoluogo il Nucleo<br />
Operativo e Radiomobile<br />
della locale Compagnia<br />
hanno denunciato per guida<br />
<strong>in</strong> stato di ebbrezza alcolica<br />
L.M., 30enne, operaio<br />
da Ferrazzano e P.L.,<br />
19enne, studente di Mirabello<br />
Sannitico, i quali controllati<br />
mentre si trovavano<br />
alla guida delle proprie<br />
autovetture sono risultati<br />
positivi al test etilometrico.<br />
Le patenti di guida sono<br />
state ritirate ad entrambi.<br />
I Carab<strong>in</strong>ieri del NAS di<br />
Campobasso, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, hanno<br />
denunciato due persone nel<br />
corso di un controllo presso<br />
un esercizio commerciale<br />
del capoluogo adibito alla<br />
vendita di prodotti alimentari<br />
tipici molisani. Dal<br />
controllo analitico di un<br />
campione di «pasta ai funghi»<br />
prodotta e confezionata<br />
da una ditta della prov<strong>in</strong>cia,<br />
e commercializzata<br />
nel negozio del capoluogo,<br />
il prodotto è risultato <strong>in</strong>vaso<br />
dai parassiti; è scattata<br />
qu<strong>in</strong>di la denuncia nei confronti<br />
del legale rappresentante<br />
della ditta produttrice<br />
e della titolare dell’esercizio<br />
pubblico.<br />
sa così. Il giudice Falcione<br />
nel rimettere l’uomo <strong>in</strong> libertà<br />
gli ha imposto l’obbligo<br />
di dimora nel comune<br />
di Baranello.<br />
Contro questa ultima disposizione<br />
il difensore dello<br />
stalker, l’avvocato Alessandro<br />
Santoro, ha già<br />
fatto sapere che ne chiederà<br />
la trasformazione nel<br />
divieto di soggiorno nel comune<br />
di Campobasso. Nel<br />
capoluogo vive la vittima<br />
delle sue morbose attenzioni.<br />
Il 70enne vorrebbe trasferirsi<br />
a Pesaro per ricongiungersi<br />
con alcuni suoi<br />
familiari.<br />
dibello