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Le Reazioni Nucleari nella Nucleosintesi Primordiale - INFN Napoli

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22 CAPITOLO 1. RICHIAMI DI COSMOLOGIA STANDARD<br />

Nell’ approssimazione data dalla 1.76, la seconda equazione di Friedmann si<br />

scrive:<br />

<br />

H(T) <br />

8πG π<br />

3<br />

2<br />

30 g∗T 4 (1.80)<br />

Dalle equazioni 1.78, 1.79 e 1.80 si ricava (ponendo ti = 0 per ai = 0):<br />

<br />

45<br />

t = −<br />

4Gπ3 T<br />

0<br />

g −1/2<br />

<br />

∗<br />

1 + 1 T<br />

3<br />

g∗s<br />

<br />

dg∗s dT<br />

dT T 3<br />

(1.81)<br />

Quando g∗ e g∗s sono approssimativamente costanti (lontano da transizioni<br />

di fase o da temperature prossime alle masse delle particelle, laddove cambia<br />

il numero di specie relativistiche) , la 1.81 si semplifica in:<br />

t(s) 2.42<br />

√ T(MeV )<br />

g∗<br />

−2 ∼ T(MeV ) −2<br />

dove la temperatura è espressa in MeV e il tempo in secondi.<br />

(1.82)<br />

Quanto appena visto si applica ai periodi di equilibrio termodinamico; tuttavia,<br />

è proprio nei brevi periodi di scostamento dall’ equilibrio che si sono<br />

svolti i fenomeni più interessanti della storia cosmica, e la nucleosintesi primordiale<br />

è uno di questi.<br />

Una trattazione rigorosa delle fasi di fuoriuscita dall’ equilibrio T.D. richiederebbe<br />

la risoluzione del set di equazioni di Boltzmann per le varie specie interagenti;<br />

se non si è interessati ai dettagli di questi processi, ma solo al grosso delle<br />

loro conseguenze su fenomeni successivi, è possibile impiegare l’ approccio<br />

euristico e semi-quantitativo che ora illustriamo.<br />

Innanzitutto, approfondiamo il problema del come si instauri, dal punto di<br />

vista fisico, una situazione di equilibrio.<br />

Ebbene, nel caso di un fluido monospecie, il concetto di equilibrio T.D. coincide<br />

con quello di equilibrio cinetico; questo si instaura qualora i processi<br />

diffusivi tra le varie particelle (soprattutto urti elastici) avvengano con un<br />

tasso sufficientemente alto; il sistema assume, allora, un’ unica temperatura,<br />

che lo caratterizza dal punto di vista termodinamico.<br />

In presenza di più specie, la condizione di equilibrio cinetico non è più sufficiente<br />

a garantire l’ equilibrio T.D.; questo è raggiunto solo se le particelle<br />

sono anche in equilibrio chimico, cioè se sono sufficientemente ”attive” le<br />

interazioni che trasformano particelle di un tipo in quelle di altri tipi (es.:<br />

processi di annichilazione, decadimenti, reazioni nucleari, reazioni chimiche,<br />

ecc.); se sussiste, oltre a quello cinetico, anche l’ equilibrio chimico, i potenziali<br />

chimici sono additivamente conservati, cioè, se ciascuno è preso col<br />

segno opportuno, <br />

i µi = 0.<br />

Nelle fasi di fuoriuscita dall’ equilibrio T.D., quello cinetico può essere con-

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