08.08.2013 Views

Le Reazioni Nucleari nella Nucleosintesi Primordiale - INFN Napoli

Le Reazioni Nucleari nella Nucleosintesi Primordiale - INFN Napoli

Le Reazioni Nucleari nella Nucleosintesi Primordiale - INFN Napoli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

32 CAPITOLO 2. LA NUCLEOSINTESI PRIMORDIALE<br />

cosiddetto ”collo di bottiglia” del deuterio (deuterium bottleneck): si noti<br />

che esso si verifica non solo a causa del basso valore di BH2, ma anche (e<br />

soprattutto) a causa dell’ alta entropia per barione (i.e., η −1 >> 1).<br />

Tra i nuclei leggeri, l’ He4 ha la più alta energia di legame per nucleone<br />

(BHe4/4 7.1MeV ); è ragionevole attendersi che questo risulti alla fine il<br />

principale prodotto della BBN; se assumiamo che tutti i neutroni liberi finiscano<br />

”legati” in una particella α, avremo XHe4(finale) 0.5Xn(TNS) dove<br />

TNS ∼ 0.1MeV è la temperatura alla quale, sostanzialmente, avviene la<br />

<strong>Nucleosintesi</strong>. A quell’ epoca, a causa del decadimento del neutrone libero,<br />

l’ abbondanza dei neutroni Xn ha subito una diminuzione rispetto a quella,<br />

pari a circa 0.150, che aveva al freezing delle reazioni deboli (attorno a<br />

T ∼ 1MeV ). Se con τn indichiamo la vita media del neutrone, avremo:<br />

Xn(TNS) 0.150e −t(TNS)/τn 0.122, da cui:<br />

XHe4(fin) 0.061<br />

o, equivalentemente, l’ abbondanza in massa 7 finale Yp ≡ 4×XHe4(fin) vale<br />

circa 0.244.<br />

Questa discussione semi-quantitativa è sostanzialmente corretta; tuttavia, il<br />

formalismo utilizzato è troppo grossolano perchè sia possibile descrivere la<br />

dinamica del processo di sintesi dell’ He4, rilevante soprattutto per stabilire<br />

a quanto ammonti l’ abbondanza finale di H2, di He3 (in cui decade anche<br />

quanto resta del trizio) e Li7 (cui il Be7 viene infine convertito per cattura<br />

elettronica); in effetti, è solo a partire da T ∼ 0.080MeV che l’ abbondanza<br />

percentuale dell’ He4 supera quella del deuterio; in base a quanto detto sull’<br />

inefficacia delle reazioni a molti corpi, prima che possa essere sintetizzato<br />

questo nucleo devono potersi formare quantità significative di He3 e, soprattutto,<br />

di H3.<br />

Quando, grossomodo per T ∼ 0.01MeV , la nucleosintesi ha termine, la<br />

componente barionica dell’ universo è sostanzialmente costituita da protoni<br />

(Xp 75 ÷ 76%) e particelle α (XHe4 ∼ 6%), con tracce significative di H2,<br />

He3 e Li7.<br />

Per poter migliorare e aumentare le capacità predittive del modello, è necessario<br />

risolvere (ovviamente in maniera numerica) un complicato sistema di<br />

equazioni integro-differenziali non lineari accoppiate tra loro. Nel paragrafo<br />

seguente presenteremo in maniera sistematica queste equazioni.<br />

2.4 <strong>Le</strong> Equazioni della BBN<br />

In base alle assunzioni precedentemente fatte, le variabili che descrivono la<br />

dinamica e la termodinamica dell’ universo all’ epoca interessante per la<br />

7 m<br />

In realtà, l’ abbondanza in massa è data da Yp ≡ mHe4XHe4 <br />

i m iX i<br />

, che differisce al percento<br />

dalla Yp definita come A He4XHe4 i A . Tuttavia, per motivi ”storici”, sia la previsione sull’<br />

iXi He4 prodotto dalla BBN che le osservazioni vengono usualmente espresse mediante Yp.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!