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1 - B2B24 - Il Sole 24 Ore

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POSTE ITALIANE spa - SPED. IN A. P. D. L. 353/2003 -70% (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 ) art. 1, Comma 1, DCB - Bologna - Taxe perçue (tassa riscossa) Cooperativa Italiana Catering, via Raffaello Sanzio 20 - 20090 Segrate (MI) - tel. 0226920130 - fax 0226920<strong>24</strong>8 ANNO XII n. 68.<br />

QUALITALY<br />

IL GIORNALE DELLA RISTORAZIONE E DEL CATERING MODERNO<br />

APR.MAG 2012<br />

Tendenze, ingredienti, tecniche, attrezzature<br />

IL FUTURO<br />

E I NUOVI<br />

scenari<br />

FARINE<br />

SCEGLIERE<br />

il meglio<br />

UN CESTINO<br />

DEL PANE<br />

di qualità<br />

Pizza, patrimonio italiano SPECIALE<br />

pane<br />

1


Unilever Food Solutions, Via Paolo Di Dono 3/A - 00142 Roma<br />

Knorr si e’ aggiudicato<br />

l’eccellenza.<br />

Brodi “Best in Class” di Knorr. Solo i migliori<br />

arrivano in cucina.<br />

Sapore unico e alta qualità, ecco cosa hanno in comune i quattro brodi Knorr<br />

Brodo Elite, Brodo Dell’Orto, Brodo Record e Brodo Sapore eletti dagli Chef<br />

del mondo “Best in Class”. Per essere ancora più sicuro del sapore dei suoi brodi,<br />

Knorr ha chiesto a degli Chef indipendenti di testarne la bontà.<br />

Risultato di una ricerca Partner Research in Italia: blind test su 30 Chef<br />

indipendenti nei periodi Novembre-Dicembre 2009 e Novembre 2010<br />

in 2 differenti location.<br />

Scopri tutta la gamma Knorr e prova le differenti soluzioni<br />

per tutti i tuoi menu.<br />

LUN. VEN. 9.00 - 18.00 www.unileverfoodsolutions.it


Farina, sale, lievito, acqua<br />

• Direttore responsabile Qualitaly Magazine • FRANCESCA PULITANÒ<br />

Pizza e pane. Forse non è la<br />

prima volta che lo affrontiamo,<br />

ma d’altra parte<br />

sono temi troppo “nostri”… chi<br />

non ha mai assaporato, anche solo<br />

una volta, l’aroma e la fragranza<br />

del pane fatto in casa? E chi non<br />

ha mai accarezzato l’idea di averlo<br />

così, fresco e croccante, tutti i<br />

giorni sulla tavola? Non è soltanto<br />

un complemento per la pietanza,<br />

ma un alimento carico di fascino<br />

e di simbolismo. Ricordo la battuta<br />

di un lm, in cui un bambino<br />

chiedeva al padre che cosa si<br />

poteva dare a chi aveva davvero<br />

fame, ottenendo la sola risposta<br />

possibile, scontata ma densa di<br />

signi cato nella sua semplicità: il<br />

Sono le basi di due alimenti<br />

classici delle nostre tavole.Pizza<br />

e pane, ovvero gusto e business<br />

pane, appunto. Una volta, dopo<br />

aver gustato una porzione eccezionalmente<br />

saporita di pappa al<br />

pomodoro, il famoso piatto tipico<br />

toscano, ne chiesi la ricetta al proprietario<br />

dell’agriturismo che me<br />

l’aveva servita: non mi fu negata<br />

la descrizione del procedimento,<br />

ma fui avvertita che mai e poi mai<br />

avrei potuto replicarla uguale a<br />

casa mia, perché era il pane a fare<br />

la differenza! Più in generale, possiamo<br />

certamente affermare che,<br />

al ristorante, un buon pane servito<br />

per ingannare l’attesa rende più<br />

piacevole l’intero pasto e induce<br />

il cliente a tornare.<br />

<strong>Il</strong> pane è sempre quello, e allo<br />

stesso tempo si può declinare in<br />

L’OPINIONE<br />

varie forme e tipologie usando la<br />

fantasia: può essere bianco, speziato,<br />

piccante, dolce, abbrustolito<br />

o morbidissimo, per soddisfare<br />

i gusti di tutti. In questo numero<br />

ne scoprirete qualche segreto.<br />

Ma non è tutto, anzi. Parleremo,<br />

e ancor più approfonditamente<br />

di quanto ci apprestiamo a fare<br />

sul pane, del variegato mondo<br />

della pizza, simbolo della nostra<br />

cultura gastronomica, anch’essa<br />

“classica” e contemporaneamente<br />

vivacissima e in continua evoluzione.<br />

Un piatto che ha mille<br />

possibili varianti, anche commerciali.<br />

Come dire: farina, sale, lievito<br />

e acqua, non serve di più per<br />

appagare il gusto.<br />

editoriale<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

1<br />

QUALITALY


2<br />

QUALITALY<br />

SOMMARIO<br />

in questo<br />

4<br />

8<br />

10<br />

12<br />

14<br />

16<br />

21<br />

22<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

NUMERO<br />

IN PRIMO PIANO<br />

Scenari<br />

Nuovi modi<br />

di intendere la pizza<br />

Fuori Porta<br />

Naan o aish<br />

il pane è cultura<br />

Accessori<br />

Una tavola<br />

a tutto colore<br />

Attrezzature<br />

Se il lavoro<br />

lo fanno loro<br />

Tecniche<br />

Oltre gli schemi<br />

con la focaccia al vapore<br />

SUL TERRITORIO<br />

Distribuzione<br />

Risparmiare<br />

non conviene<br />

Sapere<br />

A scuola<br />

di pizza<br />

Ingredienti<br />

L’importanza<br />

del pomodoro<br />

26<br />

30<br />

34<br />

38<br />

40<br />

42<br />

44<br />

46<br />

SPECIALE PANE<br />

Produttori<br />

Un cestino del pane<br />

a regola d’arte<br />

Distribuzione<br />

Buono vario<br />

e di qualità<br />

Materie prime<br />

Pane o pizza, c’è sempre<br />

la farina giusta<br />

NEWS<br />

Eventi<br />

Meeting di inizio anno<br />

in casa CIC<br />

Aziende<br />

Speca, Spe.Al,<br />

Markal, GF1<br />

Dispensa<br />

Dalla dispensa Qualitaly<br />

mozzerelle e salse per pizze Doc<br />

PROFESSIONE<br />

Norme e sco<br />

Res al posto di Tarsu e Tia<br />

Gestione<br />

Progettare l’area pranzo


8:00<br />

Colazione<br />

Sweet Waffle caldo<br />

con cappuccino.<br />

11:00<br />

Coffee Break<br />

Mini Sweet Waffle<br />

ad accompagnare<br />

thè o caffè.<br />

13:00<br />

Pranzo<br />

Original Waffle<br />

una ricetta salata.<br />

Sweet Waffle<br />

La cialda dolce e soffice, dal gusto<br />

ricco e dal profumo inconfondibile.<br />

Da servire calda o a temperatura<br />

ambiente con golose farciture.<br />

McCain Alimentari (Italia) Srl<br />

Casella postale, 178 - Via G. Zanchi,20 - <strong>24</strong>126 Bergamo (BG)<br />

Tel +39 035 45.26.111 - Fax +39 035 45.26.151<br />

www.mccainfoodservice.it - infofoodservice@mccain.it<br />

E’ sempre l’ora giusta per<br />

i nuovi Waffle di McCain!<br />

Scopri il lato dolce di McCain!<br />

Mini Sweet Waffle<br />

Le mini cialde dolci, soffici e sfiziose.<br />

Ideali per personalizzare dessert,<br />

per eleganti proposte di caffè o thè<br />

gourmet e per arricchire coppe gelato.<br />

Anche take away! Una tira l’altra!<br />

16:30<br />

Take Away<br />

Sweet Waffle con gelato<br />

e granella di nocciola.<br />

20:00<br />

Cena<br />

Original Waffle<br />

con macedonia<br />

di frutta.<br />

23:00<br />

After Dinner<br />

Sweet Waffle<br />

goloso con crema al<br />

cioccolato e panna montata.<br />

Original Waffle<br />

L’originale, esclusiva di McCain!<br />

Croccante e deliziosa, da servire calda.<br />

Ricetta tutta da personalizzare, perfetta<br />

per accompagnare proposte sia dolci<br />

che salate.


4<br />

QUALITALY<br />

IN PRIMO PIANO + SCENARI<br />

NUOVI MODI<br />

DI INTENDERE<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

A Identità Golose i maestri italiani<br />

interpretano il piatto nazionale<br />

la pizza


testo di Roberto Barat foto di Francesca Brambilla<br />

1<br />

scenari + in primo piano<br />

pensate che la pizza sia un semplice impasto di<br />

acqua, farina, sale e lievito, farcita a piacere e cotta in<br />

un forno? allora avreste dovuto partecipare all’ultima<br />

edizione di identità golose, manifestazione dedicata alla cucina di alto livello. pizza<br />

compresa, ovviamente. qui, lo scorso febbraio, alcuni maestri hanno raccontato il loro<br />

modo di intendere la pizza, prepararla e proporla alla clientela. il tutto partendo da una<br />

verità che sposiamo appieno. la pizza tradizionale è più viva che mai. può forse prendere,<br />

in qualche caso, strade diverse da quella che porta verso una farcitura di pomodoro e<br />

mozzarella, ma quella meraviglia nata a napoli secoli fa è destinata a proseguire a lungo<br />

il suo cammino, migliorandosi ancor più nelle sue diverse componenti.<br />

tuttavia è sempre bene non fossilizzarsi nella ristorazione ed ecco che valutare nuove<br />

strade e nuove opportunità serve per rispondere al meglio ai periodi di crisi. che si tratti<br />

di ingredienti e materie prime per la farcitura, metodi e tempi di lavorazione dell’impasto,<br />

modi di intendere e proporre la ricetta - ovvero piatto povero, da strada o piatto gourmet,<br />

2<br />

1. Gourmet. Roberto Pongolini<br />

del ristorante pizzeria la Cucina<br />

di Roberto di Felino (Pr) propone<br />

una pizza da “buongustai”.<br />

3 4<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

5<br />

qualitaly<br />

2. Scienza. Beniamino Bilali,<br />

del Berberè di Castel Maggiore<br />

(Bo) ha condotto studi sulla<br />

lievitazione dell’impasto grazie<br />

agli agenti lievitanti presenti<br />

nelle farine. 3. Tradizione Enzo<br />

Coccia della Pizzeria la Notizia<br />

di Napoli: un vero maestro della<br />

pizza napoletana, anche quando<br />

questa prende la forma di snack.<br />

4. Territorio Massimo Gatti,<br />

de I due Gatti di Borgo Val di Taro<br />

(Pr). In questo locale la pizza viene<br />

intesa come espressione<br />

della cucina del territorio.


6<br />

qualitaly<br />

i N primo piaN o + sC e N ari<br />

5. Tecnica Giuseppe Giordano,<br />

del Piedigrotta Express (Al), usa<br />

il Pizz’ino®, un brevetto di sua<br />

invenzione che cuoce la pizza<br />

lasciando morbido il bordo e croccante<br />

il fondo. 6. Sperimentazione<br />

Simone Padoan e Corrado Assenza,<br />

due maestri che hanno presentato<br />

la pizza di “ricerca”, ovvero con<br />

ingredienti pensati per rendere la<br />

ricetta davvero unica. 7. Rigore<br />

Franco Pepe dell’antica Pizzeria Pepe<br />

di Caiazzo (Ce) è un cultore della<br />

pizza tradizionale, a cominciare<br />

dall’impasto manuale.<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

vagliare nuovi modi di intendere il gusto è sempre consigliato. ecco per esempio che la<br />

pizza diventa street food, quando viene proposta in piccolo formato, fritta e variamente<br />

farcita come fa Franco pepe. oppure diventa motivo di richiamo quando va oltre la ricetta<br />

classica e gli ingredienti diventano quelli del territorio (lo fa massimo gatti sulle<br />

colline parmensi farcendo le sue pizze anche con nocciole, miele, farina di castagne). o,<br />

ancora, viene trattata, nel menù di un ristorante di alto livello, come una portata fine<br />

a se stessa. Non sminuendola però. anzi diventando il motivo per cui i clienti si recano<br />

in un dato ristorante solo in alcuni giorni della settimana perché sanno che solo in quei<br />

giorni possono assaggiare pizze eccezionali. È, questa, l’odea di roberto pongolini, chef<br />

tout court, pizzaiolo il martedì e la domenica. insomma, la pizza sarà, in futuro, un po’<br />

meno margherita o Capricciosa, per imboccare la strada della sperimentazione. una strada<br />

lunga e difficile, ma che darà a gola e business nuove occasioni di crescita.<br />

5 6 7


8<br />

QUALITALY<br />

IN PRIMO PIANO + FUORI PORTA<br />

Naan o aish, il pane<br />

Pane e pasta rappre-<br />

sentano un complemento indispensabile<br />

del pasto nella tradizione italiana<br />

ma anche in quello di molti<br />

altri Paesi dell’area mediterranea e<br />

In alto il pane naan, di origini iraniane<br />

si è poi diffuso in India. Sotto, l’aish<br />

egiziano, un prodotto quasi “sacro”.<br />

• www.ilgastronomade.com - Vittorio Castellani, in arte • CHEF KUMALÈ<br />

Antiche tradizioni e nuove interpretazioni per gusti che stupiscono<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

È CULTURA<br />

non solo. Le sue origini sono antichissime,<br />

gli esemplari più datati<br />

sono stati ritrovati nelle tombe di<br />

alcuni faraoni e sono esposti, perfettamente<br />

conservati, nei Musei<br />

egizi di Torino, Londra e <strong>Il</strong> Cairo.<br />

Per i Figli del Nilo il pane era sacro<br />

e la sua denominazione, aish, utilizzata<br />

ancora oggi nella lingua parlata,<br />

è sinonimo di “vita”.<br />

Dall’antico Egitto il pane non lievitato,<br />

di forma piatta e circolare, si<br />

è diffuso verso Oriente, dove viene<br />

preparato ancora con tecniche e ricette<br />

millenarie come il naan iraniano,<br />

introdotto dai persiani nel<br />

nord dell’India e cucinato attaccato<br />

alle pareti in particolari forni a forma<br />

di anfora inclinata o cilindrica<br />

posta in verticale, come il celebre<br />

tandor indiano, alimentato a carbone.<br />

Questo genere di pani “flatbread”,<br />

ovvero non lievitati, sono quelli<br />

più diffusi nella tradizione arabamediorientale<br />

ma anche in quella<br />

indiana e turco-ottomana.<br />

Oggi li conosciamo grazie al nume-<br />

ro crescente di ristoranti esotici che<br />

spuntano nelle nostre città e abbiamo<br />

iniziato ad apprezzarli: alcuni,<br />

come il durum turco, avvolgono<br />

i ritagli dorati di carne nel doner<br />

kebab, altri, come i pani libanesi,<br />

vengono utilizzati come pani tasca<br />

per essere farciti con insalate, salse<br />

di sesamo o yogurt e polpettine di<br />

legumi falafel.<br />

Ma per trovare la più grande varietà<br />

di pani bisogna entrare in un ristorante<br />

indiano per scoprire che quelli<br />

della tradizione islamica vengono<br />

cotti al forno tandori, mentre quelli<br />

induisti semplicemente “piastrati”<br />

su una placca di ferro; in alcuni<br />

i casi possono venire farciti con<br />

formaggio (cheese naan), con erbe<br />

aromatiche o spezie.<br />

Oggi questi pani millenari sono oggetto<br />

di “reinterpretazione” in numerose<br />

tipologie ristorative anche<br />

non etniche. Catene e fast food, per<br />

esempio, li propongono sotto forma<br />

di roll creativi e appetizers in versione<br />

finger food.


10<br />

QUALITALY<br />

IN PRIMO PIANO + ACCESSORI<br />

UNA TAVOLA<br />

a tutto colore<br />

Utensili utili e belli per servizio e cottura<br />

1 PIZZA CON STILE<br />

Dalla collezione Pummaroriella A di Alessi, ecco i<br />

piatti per pizza in porcellana bianca, con disegni che<br />

richiamano la tradizione napoletana. Robusti<br />

e coloratissimi, hanno un diametro di 31 cm. <strong>Il</strong> set<br />

è completabile anche da divertenti posate con manico<br />

a forma di peperoncino. www.alessi.it<br />

2 TAGLIAPIZZA TUTTO COLORE<br />

Maneggevole grazie alle grandi dimensioni e al manico<br />

antiscivolo, il tagliapizza di Brandani è in acciaio<br />

inossidabile e ha un diametro di 12 cm. Si lava in<br />

lavastoviglie. www.brandani.it<br />

3 GARANTITA PER TAGLI PERFETTI<br />

Si chiama Scizza la forbice di sicurezza che taglia<br />

perfettamente ogni pizza. È realizzata in acciaio tedesco,<br />

con una lama lunga 12 cm (lunghezza totale 29,5 cm).<br />

La particolare spatola in nylon, resistente fino a<br />

200° C, si infila facilmente sotto la pizza e rende più<br />

facile il taglio. www.dreamfarm.com.au<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

1<br />

La zona lavoro del pizzaiolo è uno spazio che ri-<br />

chiede accessori essenziali, per non ostacolare la lavorazione, che nei<br />

momenti di servizio prende dei ritmi serrati. Proprio perché la pizza<br />

è un prodotto da preparare e servire in tempi rapidi, pena il veloce<br />

decadimento delle sue qualità organolettiche e della temperatura<br />

ideale, diventa indispensabile che tutto sia funzionale, a portata di<br />

mano, pratico e robusto, in grado di reggere un uso intensivo.<br />

Le pale, in primo luogo. Che siano quadrate, tonde o lunghe per pizza<br />

a metro, dovrebbero essere leggere e essibili, realizzate in alluminio<br />

per alimenti o acciaio, con angoli smussati, eventualmente forate per<br />

scaricare la farina in eccesso. La forma del manico della pala deve<br />

4


2<br />

testo di Marina Bellati<br />

essere progettata e realizzata in modo da consentire una rapida dispersione<br />

del calore, per evitare le scottature. Può anche essere dotata di<br />

impugnatura isolante e scudo protettivo, smontabile per consentire<br />

una corretta pulizia. Una pala tonda o quadrata grande (per infornare)<br />

e una più piccola e tonda per rigirare la pizza, una pala rettangolare<br />

allungata per la pizza a metro e la dotazione base è già completa. Oltre<br />

queste pale per la cottura ve ne sono altre estremamente utili.<br />

Un aiuto per il lavoro<br />

La manutenzione del forno, poi, richiede una dotazione di attrezzi di<br />

servizio, ad esempio la spazzola a manico lungo, in acciaio che consente<br />

le operazioni di pulizia dalla cenere e dagli eventuali residui<br />

della cottura, la pinza e la paletta per raccogliere la cenere o il gancio<br />

per spostare le braci. Una volta sfornata, se la pizza deve essere<br />

trasportata, diventano indispensabili i contenitori per asporto. Ve<br />

ne sono di vari materiali, misure e forme, magari impilabili o utilizzabili<br />

anche come piatto, ma soprattutto che consentono un più<br />

lungo mantenimento della temperatura e risolvono il problema della<br />

condensa del vapore (colpevole di rovinare la pizza). E per il servizio<br />

al tavolo? Piatti e accessori dedicati danno valore al prodotto.<br />

5<br />

6<br />

ACCESSORI + IN PRIMO PIANO<br />

3<br />

4 CURARE IL SERVIZIO DA ASPORTO<br />

La pizza take away tende a incollarsi al cartone.<br />

<strong>Il</strong> problema si risolve col distanziatore per pizza da<br />

asporto: in pvc, basta inserirlo e il coperchio non si<br />

attacca più alla pizza. In diametro da 33 mm (1.000<br />

pezzi) o 50 mm (500 pezzi). www.lillycodroipo.com<br />

5 PRATICITÀ E PRECISIONE<br />

Pale per tutte le esigenze, firmate Zio Pepe. Da sinistra,<br />

Pala Stella tradizionale, pinza per legna, spazzola pulisci<br />

forno a testa tonda, con raschietto. E ancora altri<br />

modelli di Pala Stella, dotati di frizione per agevolare<br />

il lavoro. Al centro, la collezione 4 Stagioni, a partire<br />

dalla pala per pizza a metro fino a quella forata in<br />

alluminio, leggera e maneggevole, che dai fori dissipa gli<br />

eccessi di farina. Le pale forate Stella, in acciaio inox.<br />

Per finire, accessori da forno come la spazzola in fibra<br />

naturale, la paletta e un altro modello di pinza da legna.<br />

www.ziopepe.com<br />

6 CONTENITORE E PIATTO A UN TEMPO<br />

Crocky è il contenitore in polistirolo alimentare<br />

trasparente, inerte anche ad alte temperature. Dotato<br />

di fori che permettono l’uscita del vapore, ha alette per<br />

maneggiarlo facilmente e un sistema che consente di<br />

impilare fino a quattro contenitori. Una volta aperto<br />

può essere usato come piatto. www.pluripack.it<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

11<br />

QUALITALY


12<br />

QUALITALY<br />

IN PRIMO PIANO + ATTREZZATURE<br />

SE IL LAVORO<br />

lo fanno loro<br />

I piccoli impianti che aiutano il piz zaiolo<br />

1 FORMATRICE PIZZAFORM PF 350 OEM<br />

Macchina formatrice a caldo, che modella la pasta con<br />

spessore regolabile. <strong>Il</strong> piatto superiore (diametro 30-35<br />

cm) può essere fornito liscio o con svasatura esterna,<br />

per la formazione automatica del cornicione. L’utilizzo<br />

di resistenze elettriche all’interno di entrambi i piatti<br />

permette di conservare la maglia glutinica dell’impasto.<br />

Dimensioni 52x58x78 cm. www.oemali.com<br />

2 IMPASTATRICE TAURO BY SIGMA<br />

Potente impastatrice a spirale da banco, disponibile in<br />

vari formati, a partire da 16 fino a 59 litri di volume<br />

vasca. È dotata di pannello controlli e comandi a tenuta<br />

stagna e vasca con fondo molto arrotondato per evitare<br />

ristagni di farina. I cinematismi girano su cuscinetti a<br />

sfera. www.sigmasrl.info<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

1<br />

2<br />

Ci sono molte pizzerie tradizionali o da aspor-<br />

to caratterizzate da un’elevata produttività, veloce rotazione dei tavoli<br />

o un grande numero di coperti. Locali, insomma, che sfornano<br />

pizze a ripetizione, su due servizi al giorno o addirittura non stop.<br />

Per questo tipo d’imprese la dotazione di piccole attrezzature per la<br />

preparazione della pizza e dei relativi ingredienti è un punto fondamentale.<br />

Si tratta di macchinari da banco per lo più di piccole<br />

dimensioni, che consentono di effettuare velocemente tutte quelle<br />

operazioni che, se realizzate manualmente, richiederebbero un grande<br />

dispendio di tempo da parte degli addetti.<br />

Tagliare la mozzarella, impastare e stendere gli impasti, preparare<br />

salse e verdure sono attività basilari e quotidiane, che possono ef -


testo di Marina Bellati<br />

cacemente essere realizzate da appositi utensili, consentendo di uti-<br />

lizzare in modo diverso e più intelligente il personale.<br />

questi piccoli impianti consentono di modernizzare l’attività, operare<br />

con un sistema ben programmabile, sopperire alle eventuali carenze<br />

di mano d’opera e allo stesso tempo lavorare grandi volumi di<br />

prodotto con una sensibile riduzione dei costi.<br />

le impastatrici, ad esempio: ne esistono di moltissimi formati e consentono<br />

di ottenere degli amalgama perfetti e impasti omogenei e<br />

grazie alla loro velocità operativa non riscaldano se non in minima<br />

parte la massa. tutti accorgimenti che portano poi a una lievitazione<br />

ideale del panetto d’impasto. altrettanto utili le macchine porzionatrici,<br />

che consentono di formare palline-pasta del peso voluto,<br />

contribuendo a mantenere l’uniformità produttiva e a tenere sotto<br />

controllo il food cost, con una rapidità e precisione che nemmeno il<br />

più provetto pizzaiolo potrebbe eguagliare.<br />

anche il tagliamozzarella è un’attrezzatura di grande utilità: al di<br />

là del risparmio sulla mano d’opera, vi sono macchine che grazie al<br />

tipo di taglio effettuato che non schiaccia il formaggio, consentono<br />

di massimizzare la resa del prodotto. Strumenti efficaci e dalla provata<br />

resistenza, che aiutano chi vuole dare una svolta alla propria<br />

attività velocizzando il servizio e incrementando gli affari.<br />

attrezzature + in primo piano<br />

3 4<br />

4 Tagliamozzarella elecTrolux<br />

<strong>Il</strong> modello Trs è ideale per tagliare in cubetti perfetti<br />

la mozzarella. La sua utilità però non si ferma qui:<br />

questa macchina da banco può anche tagliare a fette,<br />

sfilacciare, grattugiare, tagliare a listelli, a bastoncini,<br />

a julienne anche ogni tipo di verdura. Sono oltre 70<br />

i diversi tipi di taglio realizzabili, grazie a un vasto<br />

assortimento di dischi. In acciaio inox, ha un’ampia<br />

tramoggia da 215 cm2 . Dimensioni 252x500x502 mm.<br />

www.electrolux<br />

3 carrello girasole zio PePe<br />

Dotato di cupola in plexiglass apribile, il carrello<br />

può contenere una pizza gigante (diametro 63 cm)<br />

o qualsiasi altra pietanza debba essere mantenuta in<br />

caldo. Disponibile elettrico (temperature da 0 a 95°C) o<br />

con disco preriscaldabile in forno. www.ziopepe.com<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

13<br />

qualitaly


14<br />

QUALITALY<br />

IN PRIMO PIANO + TECNICHE ricetta di Gregori Nalon<br />

Oltre gli schemi<br />

CON LA FOCACCIA<br />

AL VAPORE<br />

Una tecnica molto antica<br />

che og gi trova spazio<br />

nelle cucine professionali<br />

GREGORI NALON<br />

È chef e consulente. Collabora<br />

con le maggiori aziende italiane del<br />

settore ristorazione ed è consulente<br />

di cucina della Cooperativa Italiana<br />

Catering. Tiene corsi, seminari e si<br />

occupa di formazione del personale.<br />

È stato membro della Nazionale<br />

Italiana Cuochi.<br />

www.gregorichef.it<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

QUATTRO RICETTE A TUTTO SAPORE<br />

IMPASTO BASE<br />

Ingredienti per un totale peso<br />

di g 800:<br />

g 100 farina 00, g 100 farina<br />

manitoba, g 50 yogurt bianco magro,<br />

g 25 miele, g 25 lievito di birra, g 50 di<br />

latte tiepido, g 50 acqua tiepida.<br />

Procedimento: Stemperare il lievito<br />

con i liquidi, unire le farine, mescolare<br />

bene per 5 minuti. Mettere a lievitare<br />

per una notte intera in frigorifero a<br />

+4° C (oppure a 26° C per 3 ore ).<br />

Riprendere l’impasto e unire g 250<br />

farina 00 00 e g 150 150 di acqua. Far<br />

lievitare lievitare a 32° C per 2 ore circa.<br />

FOCACCIA CLASSICA<br />

Ingredienti Ingredienti g 200 di impasto base,<br />

g 200 farina 00, 00, g 100 farina di di semola, semola,<br />

g 50 farina di purè di patate, g 200 latte,<br />

g 15 sale fi no marino.<br />

Procedimento Impastare tutto con la<br />

planetaria, portando l’impasto almeno almeno a<br />

26° 26° C. Stendere Stendere su teglia gastronorm gn<br />

1/1 alluminio tefl onata, far lievitare a 36° C. C.<br />

Cuocere in forno a vapore forzato a 125° C C<br />

per 12 minuti.<br />

FOCACCIA AL POMODORO<br />

Ingredienti g 200 di impasto base, g 250<br />

farina 00, g 100 farina di semola, g 80<br />

concentrato di pomodoro, g 120 acqua, acqua,<br />

g 12 sale fi no marino.<br />

Procedimento Impastare tutto con<br />

planetaria, portando l’impasto almeno almeno a<br />

• LA RIGENERAZIONE DELLE FOCACCE<br />

Passare la focaccia (che sarà di colore<br />

chiaro visto la cottura a vapore) in forno<br />

caldo a circa 220° C per circa 10 minuti<br />

raggiungendo la doratura desiderata. La<br />

focaccia al cioccolato può essere rigenerata<br />

direttamente a fette nel forno oppure su una<br />

piastra leggermente imburrata. Le focacce<br />

classiche, al pomodoro e al basilico sono<br />

ottime basi anche per una gustosa pizza.<br />

26° C. Stendere su teglia gastronorm gn 1/1<br />

tefl onata, far lievitare a 36° C. Cuocere in<br />

forno a vapore forzato a 125° C per 14 min.<br />

FOCACCIA AL BASILICO<br />

Ingredienti g 200 di impasto base, g 200<br />

farina 00, g 100 farina di semola, g 50<br />

farina di puré di patate, g 200 acqua, g 100<br />

basilico fresco, g 12 sale fi no marino.<br />

Procedimento Frullare il basilico con<br />

l’acqua. Impastare tutto con planetaria,<br />

portando l’impasto almeno a 26° C.<br />

Stendere su teglia gastronorm gn 1/1<br />

alluminio tefl onata, far lievitare a 36° C.<br />

Cuocere in forno a vapore forzato a 125° C<br />

per 12 minuti.<br />

FOCACCIA CIOCCOLATO E ARANCIO<br />

Ingredienti g 200 di impasto base,<br />

g 200 farina tipo 00, g 100 farina di<br />

semola, g 50 farina di mandorle, g 50 burro<br />

fuso, g 100 uova fresche, g 100 succo<br />

d’arancia fresca, g 8 sale fi no marino,<br />

g 100 zucchero, g 150 gocce di cioccolato,<br />

g 30 buccia di arancia.<br />

Procedimento Impastare la base con<br />

le farine, il succo di arancia, il sale e lo<br />

zucchero. Dopo cinque minuti unire le uova<br />

sbattute e incorporare il burro morbido,<br />

la buccia d’arancia e infi ne le gocce di<br />

cioccolato, portando l’impasto almeno a<br />

26° C. Stendere su teglia gastronorm gn<br />

1/1 alluminio tefl onata, far lievitare a 36° C.<br />

Cuocere in forno a vapore forzato a 125° C<br />

per 14 minuti.<br />

• LA CONSERVAZIONE<br />

DELLE FOCACCE<br />

Dopo cotte e abbattute in<br />

abbattitore di temperatura si<br />

possono conservare a +4° C<br />

per cinque giorni riponendole in<br />

un sacchetto chiuso e al buio.<br />

Da surgelate si conservano<br />

perfettamente per tre mesi a una<br />

temperatura di -18° C.


Strada del Menador – Kaiserjägerweg<br />

www.settimanatricolore2012.it<br />

Valsugana e Lagorai<br />

Esperienze da vivere, attimi da ricordare.<br />

Vieni a scoprire i percorsi della Settimana Tricolore<br />

e diventa campione anche tu!<br />

WEEK END TRICOLORE DA:<br />

€ 69 2<br />

I ciclisti di tutta Italia<br />

si incontrano in Valsugana<br />

per l’assegnazione<br />

dei titoli italiani 2012<br />

notti in albergo con colazione<br />

prezzo a persona in camera doppia<br />

Comitato Organizzatore<br />

Dilettantistico - Sport e Turismo<br />

38056 Levico Terme<br />

Villa Sissi – Loc. Parco, 3<br />

Tel. +39 0461 727700<br />

Fax +39 0461 727799<br />

settimanatricolore@valsugana.info


16<br />

QUALITALY<br />

SUL TERRITORIO + DISTRIBUZIONE<br />

Ingredienti di bassa<br />

qualità? E il cliente<br />

cambia piz zeria<br />

RISPARMIARE<br />

non conviene<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2


testo di Manuela Soressi<br />

Più che una ricetta è un monumento<br />

gastronomico. La pizza è il prodotto italiano più conosciuto nel mondo.<br />

Nel territorio nazionale è il motore di un fiorente business che<br />

conta 25mila pizzerie e dà lavoro a 120mila persone per un fatturato<br />

di 5 miliardi di euro. Gli italiani, con i loro 4,5 kg annui di pizza consumati<br />

pro capite, sono i principali divoratori di Margherite e Capricciose<br />

di tutto il Vecchio Continente. A livello mondiale, invece, il<br />

titolo di “pizza lovers” è detenuto dagli americani (che ne consumano<br />

12,5 kg annui pro capite) e dai canadesi (7 kg). Ma la pizza ha sedotto<br />

anche l’Oriente: in Giappone, ad esempio, se ne consumano già 2,5<br />

kg l’anno per abitante. Invece in Europa i più grandi mangiatori di<br />

pizza sono i francesi che ne consumano mediamente 10 kg all’anno.<br />

«Pizza non di buona qualità, però - sottolinea Andrea Frisina, titolare<br />

di Italmarket, attiva nella zona di Lione -. In Francia la pizza si vende<br />

soprattutto nei negozi di stuzzicherie assieme a panini e altri snack o<br />

a prodotti etnici. La qualità degli ingredienti è veramente bassa, sia<br />

per quello che riguarda le farine che per i condimenti. Inoltre si sta<br />

diffondendo la pizza congelata, scaldata, a volte condita e mandata<br />

in sala. Le poche pizzerie italiane sono legate ad una cultura da “’ristorante<br />

italiano2 di 30 o 40 anni fa. Credo che invece ci possa essere<br />

molto spazio per una pizza di qualità».<br />

Forme e condimenti<br />

La pizza di qualità è in effetti un must dalle Alpi alla Sicilia. Perché<br />

la pizza, napoletana d’origine, ha conquistato tutta l’Italia indistintamente<br />

prima di divenire il piatto più gustato al mondo. Nel suo<br />

viaggio internazionale ha acquisito forme nuove (a trancio, a cuore,<br />

a stella) e insoliti condimenti (dall’ananas al mascarpone e Nutel-<br />

DISTRIBUZIONE + SUL TERRITORIO<br />

In Italia, la pizza<br />

è il motore di un fiorente<br />

business che conta circa<br />

25mila pizzerie e dà<br />

lavoro a ben 120mila<br />

operatori qualificati<br />

CDC Centro Distribuzione Collettività<br />

DI MIOLA ENRICO & C S.N.C.<br />

Indirizzo: Via industria, 46<br />

ZI 36050 - Sovizzo (Vi)<br />

Tel. 0444551900<br />

Fax 0444551703<br />

www.cdc-group.it<br />

Fatturato: 5 milioni<br />

n° addetti: <strong>24</strong><br />

Zone commercialmente servite:<br />

Vicenza e provincia.<br />

meglio la qualità<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

17<br />

QUALITALY


18<br />

qualiT aly<br />

sul T erriT orio + D isT ribuzioN e<br />

Italmarket<br />

Indirizzo: 105 Avenue Jean Jaures -<br />

69600 Oullins prov. Rhone Francia<br />

Tel. 0033 478511474<br />

Fax 0033 478511474<br />

www.italmarket.fr<br />

Fatturato: 1 milione<br />

n° addetti: 4<br />

Zone commercialmente servite:<br />

zona di Lione e St. Etienne<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

DaunIa alImentI s.r.l.<br />

Indirizzo: Via Sant’Alfonso Maria dè<br />

Liguori, 9 - 71100 Foggia<br />

Tel. 0881743098<br />

Fax 0881718665<br />

www.dauniaalimenti.it<br />

Fatturato: nd<br />

n° addetti: 14 (agenti inclusi)<br />

Zone commercialmente servite:<br />

Foggia e provincia<br />

la) ma una pizza per essere buona deve anche essere digeribile, ben<br />

cotta e con una farcitura omogenea. il segreto sono gli ingredienti di<br />

prima qualità e la conoscenza della farine e dei tempi di lievitazione.<br />

Ingredienti di qualità<br />

GF1 s.r.l.<br />

Indirizzo: Magazzino 1, Viale Zaccagna, 6<br />

Avenza-Carrara (Ms)<br />

Magazzino 2, Loc. Gallona , Levanto (Sp)<br />

Tel. 058553703 - 0187800966<br />

Fax 0585857667 - 0187801506<br />

www.gf1.it<br />

Fatturato: 9,5 milioni<br />

n° addetti: 25<br />

Zone commercialmente servite:<br />

Cinque Terre e Versilia<br />

«in commercio sono disponibili farine adatte ai diversi tipi di lavorazione<br />

dalla pizza - dice enrico miola, amministratore di CDC -. Ci<br />

sono ancora molti pizzaioli che lavorano per tempo con lievitazione<br />

naturali, altri che preparano la pasta al pomeriggio per la sera. in entrambi<br />

i casi è importante che il pizzaiolo non improvvisi ma conosca<br />

bene la resa in lievitazione e in cottura del prodotto che sceglie».<br />

oltre al gusto e alla versatilità, uno dei segreti del successo della<br />

pizza sta nell’altissima redditività: il costo del prodotto incide per<br />

il 20-25% sul prezzo di vendita. Tuttavia, anche la concorrenza è<br />

agguerrita e i costi di gestione si riducono solo in un’ottica di economia<br />

di scala, ossia mano a mano che aumenta il numero delle pizze<br />

vendute. Nel 2009, secondo i dati Fipe, ben 2mila pizzerie in italia<br />

hanno chiuso i battenti schiacciate dalla crisi, ma anche dal luogo<br />

comune che per “far soldi velocemente” basta aprire un pubblico<br />

esercizio. l’offerta è vasta e i consumatori hanno una grande possibi


Sua eccellenza la pizza.<br />

Dal pomodoro in busta.<br />

Una pizza eccellente è una scelta<br />

intelligente, 100% italiana come<br />

da tradizione.<br />

<strong>Il</strong> piatto simbolo dell’Italia merita<br />

una una qualità sovrana:<br />

Cirio Alta Cucina, il meglio<br />

del pomodoro nella pratica<br />

busta da 5kg!<br />

Le polpe in busta Cirio Alta Cucina<br />

sono gustose, pronte all’uso<br />

e a tutte le ricette.<br />

Polpe in busta Cirio Alta Cucina: il pomodoro pronto per eccellenza.<br />

800-088.212 cirioaltacucina.it<br />

CUOR DI POMODORO - Densa,<br />

cremosa, generosa: per gli amanti<br />

della veracità.<br />

POLPADORO - Fresca, polposa,<br />

genuina: per chi vuole la<br />

freschezza.<br />

POLPA RUSTICA - Nuova, densa,<br />

rustica: con tutto il gusto e la<br />

polposità del pomodoro fresco.<br />

TRADIZIONE DI ECCELLENZA


20<br />

qualitaly<br />

S ul territorio + D i S tribuzione<br />

MaRkaL S.p.a.<br />

Indirizzo: Via Orsucci Vieri, 21<br />

51011 Borgo Buggiano (Pt)<br />

Commerciale Tel 057230306-7<br />

Fax 057230941<br />

Amministrazione Tel. 057230312<br />

Fax 0572319343<br />

www.markal.it<br />

Fatturato: 14 milioni di euro<br />

N° addetti: 30<br />

Zone commercialmente servite: tutta la<br />

Toscana<br />

MISTER CHEF S.R.L.<br />

Indirizzo: Via Danubio capannone “A”<br />

città 65016 Montesilvano (Pe)<br />

Tel. 0854681829-468<strong>24</strong>99<br />

Fax 0854685930<br />

e-mail: misterchefsrl@tin.it<br />

N° addetti: 20<br />

Fatturato € 8.000.000<br />

Zone commercialmente servire Abruzzo<br />

e Marche zona sud<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

lità di scegliere. Si diversifica come si può, con un impasto speciale,<br />

con un’attenzione ai celiaci, con una ricettazione accattivante, ma<br />

anche con una scatola per asporto a prova di umidità e semmai griffata<br />

con i colori della squadra del cuore o di Hello Kitty.<br />

per fortuna, però, la maggior parte dei pizzaioli nostrani è orgogliosa<br />

delle sue capacità. «un paio di anni orsono ho provato ad inserire<br />

in assortimento palline di pasta già pronta, che basta scongelare<br />

e spianare, ma l’esperienza non ha funzionato - racconta Silvestro<br />

panconi, amministratore di gf1 -. le pizzerie hanno una forte consapevolezza<br />

dell’identità del loro prodotto. i prodotti surgelati, come<br />

verdure grigliate e pesce per le pizze alla marinara, sono utilizzati<br />

solo come base. il pizzaiolo provvede comunque a una ulteriore lavorazione<br />

secondo il suo stile e i suoi gusti personali».<br />

Del resto è opinione diffusa che in questo settore più che in ogni<br />

altro conviene investire in qualità. «utilizzando ingredienti scadenti<br />

un gestore raggiunge un guadagno di circa 10 centesimi su ogni<br />

pizza, il che significa arrivare in un anno a 2/3mila euro - spiega<br />

Cosimo Verdura, responsabile commerciale di Daunia alimenti -.<br />

tuttavia nessuno considera il mancato guadagno, cioè tutti i clienti<br />

persi proprio perché la pizza è di bassa qualità».<br />

Patrimonio dell’umanità<br />

il problema della qualità degli ingredienti è già stato sottolineato<br />

anche da Coldiretti, secondo cui almeno una pizza su due contiene<br />

ingredienti principali importati dall’estero proprio mentre l’arte tradizionale<br />

dei pizzaioli napoletani è ormai candidata a entrare nella<br />

lista del patrimonio immateriale dell’umanità dell’unesco. tuttavia<br />

alcune organizzazioni di categoria (come la Fipe) si oppongono alla<br />

diffusione del concetto di “pizza Doc”, cioè della pizza certificata con<br />

ingredienti italiani dalle farine al pomodoro alla mozzarella. «una<br />

pizza con ingredienti di buona qualità e con ingredienti genuini offre<br />

una resa maggiore e garantisce il buon andamento degli affari -<br />

spiega gianfranco Dilorito, amministratore di mister Chef - mentre<br />

chi sceglie formaggi fusi al posto della mozzarella o prosciutti non<br />

di coscia di suino non è molto affidabile e non resterà a lungo sul<br />

mercato».


APPROFONDIMENTO<br />

A SCUOLA DI PIZZA<br />

Pizzaioli si nasce o lo si diventa per amore della pizza, della<br />

magia della lievitazione e delle sottilissime variazioni di gusto,<br />

di consistenza, di morbidezza. E i segreti di questo piatto sono<br />

tanti: si va dal sapiente uso delle macchine da impasto, delle<br />

mani, dei forni delle farine dei lieviti fino al più fantasioso ma più<br />

pericoloso capitolo sui condimenti. Così come è importante scegliere<br />

la mozzarella con il giusto sapore ma sufficientemente asciutta<br />

affinché non rilasci troppa acqua durante la cottura. Fondamentale<br />

anche la temperatura dei condimenti da aggiungere freschi, che<br />

non deve essere troppo bassa per non creare contrasto termico al<br />

palato (e ai denti) ma che pure deve evidenziare la croccantezza<br />

tipica dell’ingrediente fresco. Insomma, una buona pizza è una<br />

affascinante alchimia. «<strong>Il</strong> nostro impegno nei confronti dei<br />

clienti sta nell’offrire la possibilità di valutare quali sono i<br />

prodotti migliori per loro - spiega Carlo Livi, amministratore di<br />

Markal -. Ogni pizzaiolo ha sue esigenze che attengono al tempo<br />

di preparazione o al tipo di pizza che si vuole o si deve ottenere».<br />

C’è chi per costi, o praticità o poca esperienza, preferisce una<br />

lievitazione veloce e chi invece si organizza per lievitazioni di 12<br />

e più ore. Chi usa il lievito madre (ora tornato in auge) e chi le<br />

polveri. «In ogni caso la scelta della farina giusta è fondamentale -<br />

continua Livi -. Nella nostra sede offriamo workshop dimostrativi<br />

in cui i nostri clienti pizzaioli possono assistere a delle comparazioni<br />

pratiche delle farine disponibili nel nostro assortimento».<br />

Non è di secondaria importanza il condimento, dove<br />

si gioca tutta la sapienza nel fare la spesa. Pagine e<br />

pagine di menù con ricettazioni insolite identificate con<br />

appellativi stravaganti possono non valere una Marinara<br />

con ottimo pomodoro e origano fresco. Se la pasta è la base,<br />

l’essenza, la struttura il condimento è lo sfizio il divertimento,<br />

la fantasia. Dimmi che pizza scegli e ti dirò chi sei potrebbe dire<br />

uno psicanalista. C’è chi si fa sedurre dagli accostamenti più<br />

insoliti e chi invece prende sempre lo stesso tipo. Le variazioni<br />

possono essere infinite purché gli ingredienti vengano usati con<br />

consapevolezza. Si tratti di una melanzana grigliata o di un<br />

carciofino sott’olio, il condimento deve amalgamarsi nel gusto<br />

ma non deve mai bagnare troppo la pizza. Quello che conta è<br />

sempre la qualità. «La nostra missione - dice Gianfranco Dilorito,<br />

amministratore di Misterchef - è spiegare che gli ingredienti<br />

di qualità fanno della pizza un prodotto sano che può essere<br />

mangiato anche più volte a settimana. Nei nostri workshop<br />

proponiamo confronti tra ingredienti di qualità e di primo prezzo<br />

e la differenza salta agli occhi e al palato. <strong>Il</strong> consumatore si<br />

accorge delle differenze. Scegliere un prodotto di qualità invece<br />

che un prodotto ordinario è il modo giusto per invogliare i clienti a<br />

pranzare in un locale piuttosto che in un altro». M.S.<br />

SAPERE + SUL TERRITORIO<br />

formazione<br />

INDIRIZZI<br />

PER<br />

imparare<br />

Per imparare o anche solo per<br />

aggiornarsi, i buoni indirizzi<br />

che offrono formazione non<br />

mancano di certo nel nostro<br />

Paese. Per esempio la Scuola<br />

Italiana Pizzaioli (www.<br />

scuolaitalianapizzaioli.it)<br />

che offre corsi da 40 ore che<br />

comprendono teoria, durante<br />

la quale vengono analizzati i<br />

componenti che compongono<br />

l’impasto, e molta pratica<br />

su impasti, manipolazione,<br />

farcitura, cottura. Allo<br />

stesso modo la Federazione<br />

Italiana Pizzaioli (www.<br />

federazioneitalianapizzaioli.<br />

com) propone corsi della durata<br />

di 80 ore, divise in 20 giornate,<br />

con possibilità di stage presso<br />

pizzerie associate. Pizza.it<br />

(www.pizza.it) propone, infine,<br />

lezioni teoriche e pratiche per<br />

l’apprendimento delle ricette e<br />

delle tecniche utili a realizzare<br />

ottime e sane pizze classiche,<br />

napoletane o in teglia.<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

21<br />

QUALITALY


22<br />

QUALITALY<br />

SUL TERRITORIO + INGREDIENTI<br />

La base di partenza per un’ottima piz za<br />

CONSORZIO PADANO ORTOFRUTTICOLO<br />

SOC. COOP. AGRICOLA<br />

Indirizzo Strada Notari, 36<br />

43044 Collecchio (Pr)<br />

Tel. 0521301411 - Fax 0521301450<br />

www.copador.it - info@copador.it<br />

Michele Pedrazzoni è direttore generale<br />

Co.Pad.Or. dal 2001. <strong>Il</strong> suo obiettivo:<br />

poter remunerare i soci della Cooperativa<br />

adeguando la sua struttura alle esigenze<br />

di un mercato particolarmente severo.<br />

L’IMPORTANZA<br />

pomodoro<br />

DEL<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

Èla base indispensabile per farcire tutte le varietà delle pizze<br />

cosiddette “rosse”. Stiamo parlando, naturalmente, del pomodoro.<br />

«È importante che sia di qualità eccellente e - aggiunge Mirella<br />

Sorbello di Futuragri - che sia conservato<br />

con la massima attenzione. Una volta aperta la<br />

confezione, per evitare l’accentuazione della sua<br />

nota acida, che deve avere un pH compreso tra<br />

4,25 e 4,40, nonché la proliferazione batterica<br />

e il formarsi di muffe, deve essere conservato a<br />

una temperatura di 4°C circa, meglio se in un<br />

contenitore di ceramica».<br />

Nonostante la generalizzata ricerca del prodotto<br />

economico, un buon numero di operatori fortunatamente<br />

antepone, a questo fattore, la ricerca di un prodotto di<br />

qualità. A seconda dell’utilizzo il pomodoro intero è da preferire a<br />

quello a cubetti o frullato: mantiene le caratteristiche del frutto


testo di Nadia Rossi<br />

Conserve AlimentAri FuturAgri<br />

soC. Coop. Agr. p.A.<br />

Indirizzo A.s.i. zona industriale<br />

loc. Incoronata - Foggia<br />

Tel/Fax 0881680166<br />

info@futuragrispa.com<br />

www.futuragrispa.com<br />

Mirella Sorbello, 40 anni, biologa, ha<br />

dapprima operato in Futuragri come quality<br />

assurance per poi spostarsi al settore<br />

commerciale e logistico; a lei competono<br />

la selezione e l’approntamento della merce.<br />

fresco, che lo spezzettamento invece può disperdere. Nei campi<br />

limitrofi allo stabilimento Conserve alimentari Futuragri i pomodori<br />

sono coltivati e subito consegnati per la trasformazione; dalla<br />

raccolta all’imballo non passano più di sei ore. un prodotto molto<br />

interessante e presentato al mercato da qualche mese è il datterino,<br />

una varietà dalla forma più allungata e più dolce che sa aggiungere<br />

un gusto nuovo alla pizza.<br />

Praticità nel sacco<br />

la bontà del pomodoro ha una parte fondamentale nella riuscita<br />

di una buona pizza, per questo «un aspetto molto importante da<br />

considerare è la consistenza del prodotto, che si deve presentare di<br />

un bel colore rosso vivo e con l’aroma del pomodoro fresco, senza<br />

un’eccessiva parte sierosa - ci dice michele pedrazzoni, direttore<br />

generale Copador -. e questi aspetti sono tenuti molto in considerazione<br />

dagli operatori». accanto alla qualità è importante anche<br />

l’aspetto pratico. lo smaltimento delle confezioni degli alimenti è<br />

impegnativo per il ristoratore, alle prese con pack spesso ingombranti.<br />

per questo alcuni produttori propongono i propri prodotti<br />

oltre che in latta, in pratici bag in box, molto apprezzati per la<br />

praticità. Così fa la coopertiva Copador di parma, che raccoglie<br />

i pomodori dei soci, coltivati su oltre 4mila ettari nelle province<br />

di parma, piacenza, reggio emilia, mantova, Cremona, pavia e<br />

alessandria.<br />

i N gredieN ti + sul territorio<br />

2 mld<br />

il valore della produzione nel settore<br />

pomodoro da industria (fonte Coldiretti)<br />

178<br />

sono le industrie italiane<br />

di trasformazione in cui trovano lavoro<br />

ben 20mila persone (fonte Coldiretti)<br />

elisir di lungA vitA<br />

<strong>Il</strong> licopene è una sostanza responsabile<br />

del colore rosso del pomodoro ed è un<br />

antiossidante naturale in grado di proteggere<br />

le cellule dall’invecchiamento. Alcune ricerche<br />

hanno dimostrato che il modo migliore per<br />

permettere all’organismo di assimilarlo è<br />

cuocerlo e trasformarlo in sugo o salsa,<br />

utilizzandolo su pasta o pizza.<br />

a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

23<br />

qualitaly


ABRUZZO<br />

■ MISTER CHEF S.R.L.<br />

65016 Montesilvano (Pe)<br />

Tel. 085 4681829<br />

CALABRIA<br />

■ CARIGLINO S.R.L.<br />

Località Pernicella<br />

88040 Gizzeria (Cz)<br />

Tel. 096 8466014<br />

■ CATER FOOD S.R.L.<br />

87080 Frascineto (Cs)<br />

Tel. 0981 32155<br />

■ EUROBIRRE<br />

DISTRIBUZIONE S.R.L.<br />

89066 S. Leo (RC)<br />

Tel. 0965 671510 - 0965 671501<br />

CAMPANIA<br />

■ ALIMENTARI MERIDIONALI S.R.L.<br />

84040 Capaccio Scalo (Sa)<br />

Tel. 0828 723827<br />

■ EURO ITTICA CATERING S.R.L.<br />

80063 Piano di Sorrento (Na)<br />

Tel. 081 5323416<br />

■ FUTUR PESCA S.R.L.<br />

80076 Lacco Ameno (Na)<br />

Tel. 081 996230<br />

■ MERIDIONALE CATERING<br />

SERVICE S.R.L.<br />

80143 Napoli<br />

Tel. 081 5846465<br />

■ NUOVA PESCA S.R.L.<br />

80076 Lacco Ameno (Na)<br />

Tel. 081 996092<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

■ RISTOGAMMA S.R.L.<br />

42048 Rubiera (Re)<br />

Tel. 0522 626464<br />

■ SALSOCARNI S.R.L.<br />

43039 Salso Maggiore Terme (Pr)<br />

Tel. 05<strong>24</strong> 571451<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

www.santannacatering.it<br />

Distribuzione<br />

alimentare<br />

Forniture<br />

alberghiere<br />

Cash & Carry<br />

■ SANTANNA S.R.L.<br />

33080 S. Quirino (Pn)<br />

Tel. 0434 91122 - 0434 918925<br />

LAZIO<br />

■ CAPECCHI S.P.A.<br />

00012 Guidonia (Roma)<br />

Tel. 06 60505000<br />

■ FORMASAL S.R.L.<br />

01100 Viterbo<br />

Tel. 0761 251349<br />

■ GELO MARE S.R.L.<br />

02100 Rieti<br />

Tel. 0746 210129<br />

■ TRADIZIONE & GUSTO S.R.L.<br />

00012 Guidonia Montecelio (Rm)<br />

Tel. 06 60505000<br />

LIGURIA<br />

■ BIOFARMS S.R.L.<br />

16011 Arenzano (Ge)<br />

Tel. 010 9113398<br />

■ G.F.2 S.R.L.<br />

19015 Levanto (Sp)<br />

Tel. 0187 800966<br />

■ MILFA S.R.L.<br />

16165 Genova<br />

Tel. 010 8309041<br />

LOMBARDIA<br />

■ AGENZIA LOMBARDA S.R.L.<br />

20026 Novate Milanese (Mi)<br />

Tel. 02 3562129<br />

■ ALIMENTARI ZORATTI S.R.L.<br />

20143 Milano<br />

Tel. 02 891<strong>24</strong>195<br />

■ LONGA CARNI S.R.L.<br />

23030 Livigno (So)<br />

Tel. 0342 996209<br />

■ MAGGENGO VALTELLINA S.R.L.<br />

23012 Castione Andevenno (So)<br />

Tel. 0342 567630<br />

■ RAISONI ANTONIO S.R.L.<br />

(Longa Carni S.R.L.)<br />

23030 Livigno (So)<br />

Tel. 0342 996159<br />

■ SPE.AL S.R.L.<br />

<strong>24</strong>030 Medolago (Bg)<br />

Tel. 035 902333<br />

MARCHE<br />

■ FATTORINI<br />

FRANCO & C. S.N.C.<br />

61032 Fano (Pu)<br />

Tel. 0721 806358<br />

PIEMONTE<br />

■ NICOLAS S.A.S.<br />

10058 Susa (To)<br />

Tel. 0122 31565<br />

■ NOV. AL S.R.L.<br />

10043 Orbassano (To)<br />

Tel. 011 9016516<br />

■ SPECA ALIMENTARI S.R.L.<br />

28831 Baveno (Vb)<br />

Tel. 0323 922714<br />

PUGLIA<br />

■ DAUNIA ALIMENTI S.R.L.<br />

71100 Foggia<br />

Tel. 0881 752<strong>24</strong>3<br />

■ HIELO S.R.L.<br />

73057 Taviano (Le)<br />

Tel. 0833 911956<br />

SARDEGNA<br />

■ GRUPPO ALIMENTARE<br />

SARDO S.P.A.<br />

07100 Sassari - (uff. Cagliari)<br />

Tel. 079 2679004<br />

SICILIA<br />

■ 4 GRADI S.A.S.<br />

981<strong>24</strong> Messina<br />

Tel. 090 696097<br />

■ IL PASCOLO VERDE S.R.L.<br />

90044 Carini (Pa)<br />

Tel. 091 8691632


■ NEW VECAGEL S.R.L.<br />

95030 Tremestieri Etneo (Ct)<br />

Tel. 095 516977<br />

■ UNIGROUP S.P.A.<br />

96010 Melilli (Sr)<br />

Tel. 0931 763411<br />

0931 763412<br />

TOSCANA<br />

■ ELBA BEVANDE SPA<br />

57037 Portoferraio (Li)<br />

Tel. 0565 915058<br />

■ FOR BAR S.N.C.<br />

DI INNOCENTI A.&C.<br />

52100 Arezzo<br />

Tel. 0575 20163<br />

■ G.F.1 S.R.L.<br />

54031 Avenza (Ms)<br />

Tel. 0585 53703<br />

■ MARKAL S.P.A.<br />

51011 Buggiano (Pt)<br />

Tel. 0572 30312<br />

TRENTINO ALTO ADIGE<br />

■ MORELLI GIUSEPPE S.R.L.<br />

38050 Novaledo (Tn)<br />

Tel. 0461 721370<br />

■ TRE ESSE S.R.L.<br />

39030 La Villa (Bz)<br />

0431 438181<br />

VENETO<br />

■ C.D.C. CENTRO DISTRIBUZIONE<br />

Collettività di Miola Enrico & C S.N.C.<br />

36050 Sovizzo (Vi)<br />

Tel. 0444 551900<br />

■ SIQUR S.P.A.<br />

35010 Capriccio Di Vigonza (Pd)<br />

Tel. 049 504360<br />

■ TRE ESSE S.R.L.<br />

30028 Bibione (Ve)<br />

Tel. 0431 438181<br />

AUSTRIA<br />

■ BURATTI GMBH<br />

Laxenburg - Prov. Modling<br />

Tel. +43223676670<br />

FRANCIA<br />

■ ITALMARKET<br />

69600 Oullins - Rhône<br />

Tel. +33663421551<br />

U.S.A.<br />

■ INTERNATIONAL GOURMET<br />

FOODS, INC<br />

Springfi eld – Virginia<br />

Tel. 01 703-569-4520<br />

Tutti i prodotti pubblicizzati in questa rivista sono disponibili<br />

presso i punti vendita associati alla Cooperativa Italiana Catering<br />

Cooperativa Italiana Catering<br />

Sede amministrativa<br />

e commerciale<br />

Via Raffaello Sanzio, 20<br />

20090 Segrate (MI)<br />

Qualitaly<br />

Tel. +39 02 26920130<br />

Fax +39 02 26920<strong>24</strong>8<br />

www.coopitcatering.com<br />

info@coopitcatering.com


SPECIALE<br />

QUALITALY<br />

SPECIALE PANE + PRODUTTORI<br />

UN CESTINO<br />

DEL PANE<br />

a regola d’arte<br />

Fragrante,<br />

appena<br />

sfornato<br />

e sempre<br />

disponibile.<br />

<strong>Il</strong> surgelato va<br />

alla conquista<br />

dei ristoranti<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

Al ristorante, come al bar, la<br />

presenza in tavola o nell’angolo snack di pane buono e gustoso è<br />

sempre gradita e appagante e, abbinato al prodotto fresco del panificio<br />

o “solista”, il pane industriale è un importante alleato dell’operatore.<br />

Flessibile, economico, di qualità e disponibile in numerosi<br />

formati, permette di disporre a qualsiasi ora di un’offerta buona, appagante<br />

e “fresca”. Nel suo paniere Agritech ha circa 130 referenze,<br />

che coprono tutte le esigenze dei consumatori e degli operatori e<br />

soddisfa ogni momento di consumo. «<strong>Il</strong> valore aggiunto per l’horeca<br />

è che i prodotti sono ad alto contenuto di servizio, in quanto offrono<br />

tempi di scongelamento e cottura ridotti o addirittura azzerati,<br />

mantenendo un elevato standard qualitativo - afferma Enrico Merlo,<br />

direttore vendite food service -. Nella ristorazione, la nostra forza<br />

vendita è impegnata nel comunicare al ristoratore che l’importanza<br />

di un ottimo cestino di pane fragrante è pari a una carta dei vini<br />

bene articolata o a un buon servizio ai tavoli. Oltre, naturalmente,<br />

a una gestione ottimale dell’approvvigionamento con conseguente<br />

riduzione dei costi». I nuovi prodotti Agritech sono Panpizza, Con-


testo di Nadia Rossi<br />

chiglia e Focaccia da 100 grammi pretagliati e pronti da farcire per<br />

il canale bar; nuove Miniciabattine semplici, ai vari gusti e con semi<br />

per la ristorazione, che si aggiungono ai minipanini assortiti Party<br />

con semi di sesamo e papavero, ai Myn Apery, morbidi panini da 16<br />

gr dalle varie forme e ai classici Minifrustini da 35 grammi.<br />

Cambiamenti in corso<br />

«<strong>Il</strong> mercato italiano non è ancora maturo per sostituire integralmente<br />

il pane fresco con quello surgelato, ma i cambiamenti in corso sono<br />

notevoli e molto veloci - dice Mario Rizzi direttore commerciale di<br />

Forno della Rotonda -. Comunque, cresce il numero di ristoranti e<br />

snack bar che lo provano con successo nelle sue svariate declinazioni:<br />

i pani arricchiti con olive, sesamo, noci e formaggio ultimamente<br />

sono tra i più richiesti. Ma è forte anche il consumo nel canale bar<br />

di prodotti ad alto contenuto di servizio, come il pane già cotto, solo<br />

da piastrare, pretagliato e possibilmente a basso prezzo». Fondata agli<br />

inizi degli anni ‘90, Forno della Rotonda ha due unità produttive<br />

e un ricco catalogo di prodotti. Per la prima volta, in apertura del<br />

PRODUTTORI + SPECIALE PANE<br />

HAMBURGER<br />

È il “panino” per eccellenza. Sempre più amato<br />

anche dai consumatori italiani. La ricetta<br />

di un hamburger “ricercato” è pubblicata<br />

nel bel ricettario “Fantasie di pane” di Bakery”.<br />

Ve la proponiamo qui di seguito.<br />

INGREDIENTI: (per la realizzazione di 4<br />

porzioni): 600 g carne scelta di bovino adulto,<br />

100 g maionese, 120 g insalatine novelle,<br />

4 grosse patate, paprika forte q.b.<br />

PROCEDIMENTO: sbucciare e affettare<br />

sottilmente le patate e friggerle in 1 lt di olio<br />

di arachide a 160°C fi nché raggiungono<br />

un bel colore dorato; salarle e cospargerle<br />

di paprika. Pressare la carne macinata e<br />

ottenere 4 hamburger da cuocere alla griglia<br />

e condire successivamente con sale, pepe e<br />

olio extravergine di oliva. Lavare le insalate e<br />

condirle con sale, qualche goccia di limone e<br />

olio extravergine di oliva. Tagliare il Panburger<br />

Bakery, tostare e spalmare la maionese su<br />

entrambe le parti, accomodare l’insalata<br />

sulla metà inferiore e adagiare su di essa<br />

l’hamburger; chiudere con l’altra metà. Servire<br />

le patate in una coppetta a parte.<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

27<br />

QUALITALY


28<br />

QUALITALY<br />

SPECIALE PANE + PRODUTTORI<br />

PANE,<br />

ABBINAMENTI<br />

DI GUSTO<br />

• Al sesamo: salumi, crostacei<br />

• A l l e n o c i : f o m a g g i d i b re v e e m e d i a<br />

stagionatura<br />

• A i s e m i d i p a p a v e r o : f o r m a g g i f ra n c e s i<br />

• C u m i n o : f o r m a g g i d o l c i e m o l l i , s a lu m i<br />

UN FRENO AGLI SPRECHI<br />

Una recente<br />

ricerca dedicata<br />

agli sprechi del<br />

comparto food &<br />

beverage attesta<br />

che soltanto il 2%<br />

dei prodotti surgelati fi nisce tra i rifi uti a fronte<br />

del 39% dei prodotti freschi, del 19% del pane<br />

e del 17% di frutta e verdura. Una percentuale<br />

ridotta che permette notevoli risparmi.<br />

Fonte: Istituto Italiano Alimenti Surgelati<br />

AGRITECH SPA<br />

Indirizzo: Via Braccesca 54/B<br />

San Michele (Ra)<br />

Tel. 0544416611 - Fax 0544414270<br />

www.agritechspa.it<br />

info@agritechspa.it<br />

Enrico Merlo, 46 anni, è direttore vendite<br />

Food Service di Agritech dal 2003.<br />

In passato ha ricoperto ruoli di<br />

responsabilità nel settore del Beverage,<br />

sempre nelle vendite, in Campari<br />

(Field Manager Nord Horeca) e Coca Cola<br />

(Region Sales Manager Horeca)<br />

2012 non ha presentato novità: è in corso una razionalizzazione degli<br />

assortimenti, al ne di ottimizzare l’offerta e la gamma che punterà<br />

su referenze alto rotanti e di sicuro gradimento da parte del trade.<br />

<strong>Il</strong> lancio di nuovi prodotti è previsto per la seconda metà dell’anno.<br />

Senza glutine? Facile<br />

BAKERY SPA<br />

Indirizzo: Via F. Parri, 130<br />

47023 Cesena (Fc)<br />

Tel. 0547601368 - Fax 0547 600271<br />

www.bakery-spa.it<br />

bakery@bakery-spa.it<br />

Carlotta Terzi, 42 anni, dopo importanti<br />

esperienze in Industrie Rolli Alimentari e<br />

in Orogel, da luglio 2010 è funzionario<br />

commerciale di Bakery.<br />

Anche Carlotta Terzi, funzionario commerciale di Bakery, osserva<br />

che «in certi casi è ancora necessario spiegare il valore aggiunto del<br />

pane surgelato sia al ristoratore sia al barista. Come pure l’importanza<br />

di offrire il “Senza Glutine”, nei cui confronti è scettico e preoccupato<br />

per la possibilità di contaminazione. Dunque, nonostante il numero<br />

dei celiaci aumenti sempre più, l’offerta nel punto vendita è ancora<br />

molto scarsa e polverizzata. Per rispondere a queste problematiche abbiamo<br />

prodotto una rosetta “Senza Glutine” completamente cotta e<br />

confezionata singolarmente, da utilizzare previo scongelamento senza<br />

la necessità di manipolazioni: si consegna in busta sigillata al consumatore<br />

nale». Bakery, fondata nel 2004, ha 70 collaboratori, produce<br />

pane, focacce e pizze parzialmente cotti e surgelati, con un ciclo pro-<br />

duttivo che si sviluppa sulle sulle <strong>24</strong> ore e la produttività di circa 40mila<br />

servizio e qualità<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2


FORNO DELLA ROTONDA SPA<br />

Indirizzo: Via Asiago 626<br />

Caronno Pertusella (Va)<br />

Tel. 0296651311 - Fax 0296451052<br />

www.fornodellarotonda.it<br />

info@fornodellarotonda.it<br />

Mario Rizzi, cresciuto professionalmente<br />

in Barilla e in GranMilano, dal dicembre<br />

2006 è direttore commerciale di Forno<br />

della Rotonda. Segue direttamente i rapporti<br />

con i clienti direzionali e, tramite la forza<br />

vendita, i clienti periferici.<br />

LA PIZZA + 1 SRL<br />

Indirizzo: Via G.Galilei, n. 11/13<br />

Gariga di Podenzano (Pc)<br />

Tel. 05235<strong>24</strong>480 - Fax 05235<strong>24</strong>931<br />

www.pizzapiuuno.it<br />

info@pizzapiuuno.it<br />

Sante Ludovico è fondatore e<br />

amministratore unico de La Pizza + 1;<br />

l’azienda si caratterizza per le materie<br />

prime di qualità, la cura del processo<br />

produttivo e la logistica in grado<br />

di soddisfare il mercato nazionale.<br />

chili di prodotto giornaliero. Si caratterizza per i forti investimenti in<br />

ricerca, la qualità e un modello organizzativo ef ciente.<br />

Pizza sempreverde<br />

La pizza è un prodotto sempre gradito e adatto a molteplici occasioni<br />

di consumo, con una richiesta in crescita grazie alla diversi cazione<br />

delle proposte. «Nel catering hanno un peso importante le basi da<br />

farcire, ma la crescita maggiore è quella delle pizze già complete, a più<br />

alto contenuto di servizio, che non richiedono interventi di nitura -<br />

afferma Sante Ludovico, amministratore unico de La Pizza + 1 -. Nonostante<br />

ciò, dallo scorso marzo abbiamo cominciato a comunicare<br />

anche su www.facebook.com/lapizzapiuuno, proposte di farcitura delle<br />

nostre focacce. Inoltre, i nostri esperti sono a disposizione per suggerire<br />

soluzioni a speci che richieste degli operatori». L’azienda, nata<br />

PRODUTTORI + SPECIALE PANE<br />

IL RISPARMIO<br />

FIRMATO<br />

McCain<br />

Tra i primi prodotti a sfondare nel mondo dei<br />

surgelati troviamo le patate. Naturalmente<br />

sono vincenti quelle che hanno saputo unire<br />

qualità, servizio e risparmio. McCain ha<br />

appena presentato i suoi Original Nature,<br />

dieci refererenze che “sfidano”, conti alla<br />

nel 1996, produce e distribuisce pizze e focacce fresche in atmosfera<br />

mano, le patate fresche. In pratica l’azienda<br />

ha calcolato i costi per una porzione di<br />

patate (al forno, bollite, al vapore) partendo<br />

modi cata e si caratterizza per il costante processo di innovazione. Tra<br />

da un chilo di prodotto fresco e da un chilo<br />

le sue novità più recenti, la Linea Biologica, che comprende anche im-<br />

surgelato. Considerati scarti, tempi e costi di<br />

pulitura, taglio e cottura è risultato che una<br />

pasti con farine di farro o kamut, le miniporzioni della linea My Pizz e<br />

porzione ottenuta dal surgelato costa il 30%<br />

in meno rispetto alla stessa quantità servita al<br />

la nuova linea Presto Pronta, a cottura completa.<br />

cliente partendo dal dal fresco. fresco. Interessante, no? no?<br />

a portata di mano<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

29<br />

QUALITALY


SPECIALE<br />

30<br />

QUALITALY<br />

SPECIALE PANE + DISTRIBUZIONE<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

testo di Manuela Soressi<br />

BUONO, VARIO<br />

e di qualità<br />

Materie prime di livello<br />

per un pane goloso<br />

Un alimento che torna sempre<br />

più a essere protagonista della tavola italiana. Le panetterie diventano<br />

ricercate e chic, i fans del lievito madre creano un movimento trasversale<br />

e tanti produttori di grani antichi forniscono una materia pregiata<br />

a chi punta all’alta qualità. «La ristorazione più moderna e consapevole<br />

non trascura questi segnali - dice Lucio Levorato, responsabile di qualità<br />

di Siqur - anzi li anticipa destinando parte delle risorse di cucina<br />

alla pani cazione» Quello del pane cotto al forno è uno dei profumi<br />

più amati e sentirlo quando si entra in un ristorante mette davvero di<br />

buon umore e di buon appetito. La scelta della lievitazione diretta o<br />

indiretta dipende dal tipo di consumo e anche dalla capacità di gestione<br />

del tempo: in entrambi i casi però è strategica la scelta delle farine.<br />

Una volta scelto di fare il pane in proprio, è ovvio, sarebbe uno spreco<br />

di risorse comprare farine di bassa qualità. Meglio optare per un prodotto<br />

nazionale possibilmente biologico che possa oltretutto veicolare<br />

al cliente nale la qualità dei prodotti proposti.<br />

«I grani più utilizzati sono il Senatore Cappelli (grano duro) ma anche<br />

grani teneri e antiche varietà come il piccolo farro o monococco, le cui<br />

prime coltivazioni risalgono al 10.000 a.C. in Medio Oriente - continua<br />

Levorato -. Naturalmente le farine più deboli devono essere mischiate


Eurofood s.p.a. - Via P. Tacito, 12 - 20094 Corsico (MI) Italy<br />

Tel. +39.0<strong>24</strong>4876 - info@eurofood.it - www.eurofood.it<br />

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di Náttúra<br />

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32<br />

QUALITALY<br />

SPECIALE PANE + DISTRIBUZIONE<br />

SIQUR SPA<br />

Indirizzo: via Gorizia 1, 35010<br />

Capriccio di Vigonza (Pd)<br />

Tel. 049504360/57<br />

Fax 0499801457<br />

www.siqurcatering.it<br />

Fatturato: 10 milioni<br />

N° addetti: 30<br />

Zone commercialmente servite: Veneto<br />

UNIGROUP S.P.A.<br />

Indirizzo: contrada Spalla s.n 96010<br />

Melilli (Sr)<br />

Tel. 0931763411<br />

Fax 0931763412<br />

www.unigroupspa.com<br />

Fatturato: 20.000.000<br />

N° addetti: 60<br />

Zone commercialmente servite: tutta<br />

la Sicilia orientale<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

per raggiungere il giusto grado di forza necessario per la lievitazione».<br />

Nella maggioranza dei casi i ristoratori utilizzano il pane del forno locale<br />

con cui hanno spesso delle convenzioni. Ma anche in questo senso,<br />

il ruolo dei soci Cic è importante «Negli ultimi anni abbiamo iniziato<br />

a valutare la possibilità di collaborare con le panetterie - dice Francesca<br />

Tringali (nella foto in basso a sinistra), responsabile commerciale di<br />

Unigroup -. Si tratta di un canale già in parte servito con una serie di<br />

referenze già presenti nel nostro assortimento che vengono utilizzate nel<br />

canale delle pasticcerie e delle pizzerie. Quindi, in realtà, a noi è bastato<br />

semplicemente aggiungere poche referenze per completare la gamma e<br />

per essere un fornitore quali cato. Le referenze inserite di recente infatti<br />

sono davvero poche: miglioratori, coadiuvanti naturali e sesamo. Tutto il<br />

resto lo trattavamo già».<br />

Evoluzioni continue<br />

Anche il mondo delle panetterie cambia e si evolve offrendo nuovi scenari.<br />

«Le panetterie, quanto meno nella nostra regione, si trasformano in<br />

piccoli laboratori di pasticceria, rosticceria e take away - continua Tringali<br />

-. Questo fa sì che qui non si venda solo pane, ma anche una vastissima<br />

gamma di prodotti che ovviamente attirano l’interesse di aziende<br />

come la nostra che si concentrano su quei clienti che potenzialmente<br />

possono esprimere un fatturato di tutto rispetto. <strong>Il</strong> pane rimane un elemento<br />

povero, e questa trasformazione o diversi cazione consente loro<br />

ovviamente un maggior guadagno». Nella ristorazione tuttavia hanno<br />

ancora spazio prodotti surgelati da ri nire in cottura. «Si tratta di un<br />

prodotto standard - dice Levorato - un tempo fornito da aziende francesi,<br />

ma ora prodotto anche in Italia. Si trova in diversi formati e ha naturalmente<br />

un grande contenuto di servizio, spesso “prodotto di scorta” in<br />

molti ristoranti». Del resto i piccoli ristoranti che non vogliono o non<br />

possono usare il pane come valore strategico della loro offerta hanno<br />

molti vantaggi nella sempli cazione della gestione di questo alimento. «<strong>Il</strong><br />

punto di forza - dice Francesca Tringali - è l’assoluta mancanza di sprechi<br />

con l’opportunità di trattare tutte le varietà possibili di pane, di tutte le<br />

forme, di tutti i sapori, specialità nazionali ed internazionali, dal panino<br />

da 30 grammi multicereali alla pagnotta ai chi. Insomma è un mercato<br />

in crescita che interessa sia i ristoranti, sia alcune panetterie».


SPECIALE<br />

34<br />

QUALITALY<br />

SPECIALE PANE + MATERIE PRIME<br />

L’offerta delle industrie<br />

molitorie è sempre più<br />

focalizzata sul prodotto<br />

finito. E le caratteristiche<br />

delle farine rispondono<br />

così al meglio alle<br />

esigenze di cottura<br />

e sapore di pizze e pane.<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

PANE PANE PANE O PIZZA PIZZA PIZZA<br />

C’È SEMPRE<br />

la farina giusta<br />

Si specializ za l’offerta dell’ industria<br />

Saper innovare è la parola d’or-<br />

dine per chi fa impresa nel 2012 con lo sguardo rivolto al futuro.<br />

Un concetto che si applica a prodotti, servizi e organizzazione del<br />

lavoro, e più facile da riscontrare in alcuni settori rispetto ad altri.<br />

Fra quelli dove è sicuramente più complicato avere nuove idee, soprattutto<br />

relative ai prodotti, c’è quello delle farine dove però non<br />

mancano gli esempi positivi. In un mercato non più polverizzato<br />

come in passato soprattutto per quanto riguarda i produttori, i principali<br />

nomi in circolazione non rinunciano infatti all’ampliamento<br />

della gamma e a proporre reali novità come quella di Giorgio Agugiaro,<br />

di Agugiaro&Figna, che rivendica il ruolo di “primo molino<br />

italiano ad avere introdotto il lievito madre”.<br />

Dalla Sardegna Marco Montaldo, direttore commerciale della<br />

società industria molitoria Ercole Cellino di Santa Giusta (Or),<br />

preferisce porre l’accento sul miglioramento della tecnologia per


testo di Luigi Ferro<br />

produrre farine e semole testimoniata da uno stabilimento che si<br />

vanta di essere «fra i più avanzati del nostro Paese con elevatissimi<br />

standard di qualità e sicurezza igienica e produttiva».<br />

Prodotti innovativi<br />

Giovanni Alboini di Perteghella è fermamente convinto che ci sia<br />

spazio per l’innovazione di prodotto tanto che annuncia «per settembre-ottobre<br />

il lancio di due nuove farine per pizza e novità anche<br />

per il segmento della pasta fresca». Tutti e tre i produttori affermano<br />

di disporre di una gamma che copre i vari segmenti di mercato. La<br />

società di Santa Giusta, nei pressi di Oristano, sforna un catalogo<br />

fatto di farina di grano tenero, duro, semola, granito di grano tenero<br />

e mangimi per la zootecnica. Si tratta di categorie che racchiudono<br />

circa una ventina di altri prodotti compresi quelli speci ci per le pizzerie,<br />

anche se i pasti ci rimangono il core business della società. <strong>Il</strong><br />

50% della semola nisce infatti allo stabilimento Pasta di Sardegna.<br />

«Nelle pizzerie - spiega Montaldo - copriamo però il mercato nazionale<br />

anche se il centro rimane sempre la Sardegna».<br />

Gamme ricche e articolate<br />

Mais, biologico, pasticceria. Anche Perteghella dispone di una<br />

gamma completa che si è arricchita anche di Strapizza, la farina per<br />

pizza. Prodotti che, uniti a una rete commerciale che copre Italia ed<br />

estero, hanno permesso alla società di Solarolo di Goito (Mantova)<br />

di chiudere l’anno con una performance eccellente con una crescita<br />

del 40% del fatturato e del 14% sul macinato.<br />

«<strong>Il</strong> 30% del fatturato è realizzato nella<br />

pani cazione - spiega Alboini -, il 30%<br />

nella ristorazione e il 30% nell’industria.<br />

La Gdo è per noi marginale». <strong>Il</strong> segmento<br />

in forte crescita è quello delle pizzerie che<br />

«vanno divinamente bene, soprattutto<br />

all’estero, in Germania e Spagna. In Italia<br />

non siamo i primi del comparto, ma<br />

possediamo il 35% di quota di mercato».<br />

E per quanto riguarda il futuro, la società<br />

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46040 Solarolo di Goito (Mn)<br />

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Fax 0376608148<br />

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a p r i l e - m a g g i o - 2 0 1 2<br />

punta con convinzione sulle private label. che la situazione, nono-<br />

stante la crisi sia positiva, lo conferma montaldo. anche sull’isola<br />

il fatturato è in crescita anche se, precisa, il giro d’affari dipende dal<br />

prezzo dei cereali che ha avuto forti oscillazioni e quindi l’indicatore<br />

più adatto da tenere d’occhio è quello dei volumi che invece hanno<br />

accusato una flessione.<br />

Leader nella pizza<br />

leggera flessione nei primi due mesi dell’anno per la pizza e mercato<br />

stabile per il pane è invece la fotografia di giorgio agugiaro che<br />

ricorda la posizione di leadership nella pizza che vale il 30% del suo<br />

fatturato con lo storico marchio “5 stagioni”.<br />

le difficili condizioni climatiche e lo sciopero dei trasporti hanno<br />

inciso sulle performance di inizio anno, ma oggi, prosegue agugiaro,<br />

la situazione sta migliorando. attivo anche con il concorso di<br />

design per la pizzeria del futuro, la società<br />

che vanta stabilimenti a parma, padova<br />

e perugia è attiva nella panificazione, pasticceria,<br />

pizzeria e pasta fresca. il brand 5<br />

stagioni racchiude 19 prodotti che vanno<br />

dalla farina tipo 00 manitoba al gluten<br />

free e alla pizza crock, semilavorato per<br />

pizza al taglio. prodotti, è giusto sottolinearlo,<br />

certificati dall’associazione verace<br />

pizza napoletana.


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38<br />

QUALITALY<br />

NEWS + EVENTI<br />

Meeting DI INIZIO ANNO<br />

Si è tenuto<br />

lo scorso febbraio.<br />

Numerosi<br />

i temi all’ordine<br />

del giorno<br />

Alcuni momenti dell’incontro tenutosi a<br />

febbraio presso la sede Cic. Numerosi gli<br />

argomenti trattati e i prodotti presentati.<br />

Un meting ricco di argomenti quello tenu-<br />

tosi presso CIC lo scorso <strong>24</strong> e 25 febbraio. Si è parlato del Decreto Monti<br />

del gennaio scorso che stabilisce nuovi obblighi tra fornitori e clienti. In<br />

sostanza la nuova regolamentazione nel settore dei prodotti agroalimentari<br />

prevede la stipula di un vero e proprio contratto di fornitura tra aziende<br />

e clienti e, nel quale, oltre a quantità, prezzo, eccetera, bisognerà indicare<br />

anche la durata. Una norma di dif cile gestione soprattutto per chi ha<br />

centinaia di consegne al giorno. Altri temi all’ordine del giorno sono stati<br />

relativi al Mercato Carni CIC, settore nel quale è stato presentato anche<br />

il nuovo referente. Per questo segmento sono stati illustrati gli obiettivi in<br />

calendario per il 2012 a partire dalla programmazione del mercato ovino<br />

per la ricorrenza pasquale per concludere con la gestione e la razionalizzazione<br />

degli acquisti e lo sviluppo del parco fornitori. Si è proseguito<br />

con i report relativi al segmento ittico, dei prodotti alimentari, latticini/<br />

formaggi e salumi e alle relazioni sulle partecipazioni a vari eventi che<br />

hanno visto e vedranno la presenza di una delegazione CIC (Mia Rimini,<br />

European Seafood Exposition Brussels, Asian Seafood Exposition<br />

Hong Kong e Conxemar Vigo). In ne sono stati presentati nuovi prodotti<br />

(tra cui l’olio di palma “Friggi Qualitaly”) e un progetto con una primaria<br />

azienda alimentare per la distribuzione di prodotti “diary”.<br />

gli eventi Cic<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2


40<br />

QUALITALY<br />

NEWS + AZIENDE<br />

NUOVI PRODOTTI<br />

E DEGUSTAZIONI<br />

con Markal<br />

Carlo Livi, amministratore unico di Markal, fa il<br />

bilancio della partecipazione a Tirreno CT, che per<br />

l’azienda è un appuntamento immancabile ormai<br />

da 16 anni. Nello stand di circa 120 mq Markal ha<br />

ospitato i visitatori in un susseguirsi di degustazioni.<br />

«Abbiamo suddiviso lo spazio in zone; in ciascuna uno<br />

chef preparava dei piatti, con una logica dall’antipasto<br />

fino al dessert, in modo da far assaggiare le novità della<br />

stagione: tra le tante, una nuova gamma di finger food,<br />

foie gras e paté di oca e dessert molto innovativi». «Una<br />

fiera, questa - prosegue Livi - che ci ha dato risultati<br />

ottimi per visite e per contatti considerando anche<br />

che la nostra azienda è impostata su prodotti di target<br />

medio-alto e dunque su un certo tipo di clientela».<br />

Qual è l’esigenza maggiore che emerge dagli operatori?<br />

«Soprattutto la necessità di affidarsi a partner seri, che<br />

diano la tranquillità sulla fidelizzazione del servizio,<br />

sulla qualità scelta e sulla costanza di prodotto».<br />

WWW.MARKAL.IT<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

GF1 A TIRRENO CT<br />

TRA NOVITÀ<br />

e solidarietà<br />

Da ben 18 anni GF1, azienda di Avenza<br />

(ms) di proprietà della famiglia Panconi,<br />

partecipa a Tirreno CT. «Anche quest’anno -<br />

dice Stefano Panconi - eravamo presenti con<br />

uno stand istituzionale, nel quale abbiamo<br />

realizzato un esposizione preferenziale dei<br />

prodotti e dei marchi Qualitaly, Tavola Viva,<br />

Utility, <strong>Il</strong> gelo, La Carta, Antica Forneria.<br />

Tante le degustazioni che oabbiamo<br />

organizzato e così anche la presentazione<br />

delle novità». GF1 negli anni passati aveva<br />

l’abitudine di organizzare delle serate dedicate<br />

ai clienti in locali esclusivi. Quest’anno<br />

la piacevole consuetudine si è interrotta,<br />

ma per una ragione davvero buona. «La<br />

maggior parte delle risorse aziendali - spiega<br />

Panconi - sono state riversate sui nostri<br />

clienti delle Cinque Terre, in particolare a<br />

Monterosso e Vernazza, colpiti nei mesi scorsi<br />

dall’alluvione. Abbiamo congelato il saldo<br />

delle loro fatture fino alla primavera e nei<br />

giorni successivi l’alluvione abbiamo inviato<br />

a titolo gratuito materiale di prima necessità<br />

per diverse decine di migliaia di euro».<br />

WWW.GF1.IT


TANTE VISITE E INTERESSE<br />

PER IL RISTOREXPO<br />

di Spe.Al.<br />

AZIENDE + NEWS<br />

Speca Alimentari ha partecipato a Horeca Stresa, manifestazione riservata agli<br />

operatori horeca, tenutasi a fine febbraio. Fiorenzo Santini racconta: «Abbiamo<br />

ampliato lo stand per renderlo ancora più accogliente e confortevole. In questo spazio<br />

abbiamo organizzato incontri e innumerevoli degustazioni dei prodotti che distribuiamo,<br />

marchi leader come ad esempio Surgital, Orogel, Lamb Weston e molti altri». Un<br />

momento di confronto dal quale è importante far emergere richieste e nuove esigenze<br />

della clientela. «La richiesta, in questo periodo, è sempre una: avere il massimo a un<br />

buon prezzo. Ma una cosa abbiamo notato: chi la fa da padrone alla fine è la qualità,<br />

perché se in cucina sono bravi è più facile vendere il prodotto. Non a caso la crescita<br />

di Speca Alimentari nel 2011 è da attribuire ai prodotti di qualità, innovativi e ad alto<br />

contenuto di servizio, che noi garantiamo tutti i giorni, domenica compresa. D’altro<br />

canto, distribuendo anche pesce fresco, lavorare anche nei giorni festivi è un imperativo».<br />

Da citare, infine, la linea di dessert surgelati Barry Callebaut, uno dei prodotti che hanno<br />

suscitato grande interesse da parte della clientela.<br />

WWW.SPECAALIMENTARI.IT<br />

Francesco Roncalli, titolare di Spe.Al. di Medolago (Bg), commenta in<br />

modo positivo la partecipazione alla recente edizione di RistorExpo a Erba,<br />

manifestazione cui l’azienda partecipa ormai da una decina di anni. «Quest’anno<br />

abbiamo rinnovato del tutto la nostra area espositiva e abbiamo allestito uno<br />

stand di oltre 100 mq, dove come di consueto abbiamo accolto la clientela.<br />

La presenza a RistorExpo è una scelta strategica: gran parte dei nostri clienti<br />

sono situati nell’area tra Bergamo, Milano, Como, Lecco, Valtellina e in tutta<br />

la Brianza e dunque la vicinanza con la fiera di Erba rende loro facile venire<br />

a visitarci in fiera». La vicinanza ha evidentemente incrementato il numero<br />

dei potenziali clienti di zona, visto il bilancio positivo di Roncalli, che rileva un<br />

afflusso superiore rispetto alla scorsa edizione. «Per noi - spiega - è un importante<br />

momento di contatto con la clientela, alla quale a inizio della stagione turistica<br />

possiamo far assaggiare le novità e mostrare i prodotti che distribuiamo, ad<br />

esempio Lamb Weston, Viber, Orogel ecc. Incontri che consolidano i rapporti con<br />

i clienti e ci permettono di essere sempre più attenti alle loro esigenze».<br />

SPECA, A HORECA STRESA<br />

porta qualità e servizio<br />

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41<br />

QUALITALY


42<br />

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NEWS + ACQUISTI<br />

Ampissima gamma merceologica a base pomodoro (polpa, passata<br />

e pelati) e moz zarella (cubettata, a julienne o in filone intero)<br />

nell’offerta Qualitaly e Tavola Viva. Prodotti ad alto contenuto<br />

di servizio e di altissima qualità studiati per soddisfare ogni<br />

esigenza della moderna piz zeria<br />

IL POMODORO<br />

• POLPA ESTRUSA Qualitaly da 3 e 5 kg<br />

• PASSATA da 3 kg Qualitaly<br />

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vaschetta 3 kg Qualitaly<br />

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vaschetta 2,5 kg Qualitaly<br />

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44<br />

QUALITALY<br />

PROFESSIONE + NORME E FISCO in collaborazione con bargiornale<br />

Res al posto<br />

DI TARSU E TIA<br />

testo di Dario Aquaro<br />

<strong>Il</strong> nuovo tributo prevede<br />

una quota fissa legata<br />

alla superficie occupata<br />

e all’attività svolta e di una<br />

variabile legata alla fruizione<br />

dei servizi comunali<br />

Res - tributo unico<br />

TRIBUTO UNICO<br />

<strong>Il</strong> tributo unico sui rifiuti e i servizi (Res) si calcola<br />

(come la Tarsu) in base alla superficie del locale<br />

occupato e all’attività svolta: si paga sull’80% della<br />

superficie catastale.<br />

Si compone, come la Tia, di una quota fissa,<br />

determinata dal costo del servizio, e una variabile,<br />

rapportata alle quantità di rifiuti conferiti.<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

Dal 2013 entrerà in vigore<br />

il nuovo tributo unico sui ri-<br />

uti e i servizi (Res), che sostituirà<br />

i tre prelievi alternativi oggi<br />

esistenti di Tarsu, Tia e Tia2.<br />

La Tia (tariffa d’igiene ambientale),<br />

introdotta con il decreto<br />

Ronchi del 1997, che avrebbe<br />

dovuto sostituire in via de nitiva<br />

la Tarsu, è stata adottata da<br />

appena il 15% dei comuni<br />

italiani. E la Tia2 (tariffa<br />

integrata ambientale),<br />

introdotta dal Codice<br />

dell’ambiente 2006, e che a<br />

sua volta avrebbe dovuto sostituire<br />

sia Tarsu che Tia, è rimasta<br />

sulla carta e non ha mai<br />

visto il regolamento attuativo.<br />

Fisso più variabile<br />

La Res annunciata dal decreto<br />

201/2011 “Salva-Italia” (convertito<br />

in legge 214/2011) è un<br />

tributo tributo che accorpa da un lato<br />

la tassa tassa ri ri uti uti e, dall’altro, una<br />

maggiorazione per nanziare i i<br />

servizi indivisibili forniti dalle<br />

amministrazioni comunali (strade,<br />

illuminazione, polizia locale<br />

ecc.). Mutua gli aspetti fondamentali<br />

della Tarsu - perché il<br />

presupposto è l’occupazione dei<br />

locali - ma si determina con le<br />

modalità della Tia: si compone<br />

infatti di una quota ssa, rappresentativa<br />

dei costi ssi e delle<br />

spese generali, e una variabile,<br />

legata alla fruizione teorica del<br />

servizio pubblico. Per capirne<br />

meglio la portata occorrerà attendere<br />

un apposito regolamento<br />

ministeriale, da adottare entro<br />

il 31 ottobre 2012.<br />

<strong>Il</strong> tributo si pagherà sulla super<br />

cie calcolata all’80% di<br />

quella catastale e sulla base delle<br />

attività svolte. Nei comuni<br />

dove non si effettua il servizio<br />

di raccolta ri uti, si pagherà il<br />

40% della misura ordinaria da<br />

determinare: se invece il servizio<br />

non viene svolto, viene<br />

interrotto o viola le norme, la<br />

percentuale massima del tributo<br />

da pagare è pari al 20%. La<br />

maggiorazione “a copertura dei<br />

costi relativi ai servizi indivisibili<br />

dei comuni” è pari a 30 centesimi<br />

al metro quadro; i municipi<br />

potranno aumentarla no<br />

a 40 centesimi, eventualmente<br />

graduandola “in ragione della<br />

tipologia dell’immobile e della<br />

zona ove è ubicato”.<br />

<strong>Il</strong> pagamento andrà effettuato<br />

al Comune e sarà suddiviso in<br />

quattro rate trimestrali.


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L’olio di palma è una materia prima<br />

molto importante per l’industria<br />

alimentare mondiale.<br />

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sistema di produzione sostenibile dell’olio di palma sotto<br />

ogni punto di vista: economico, sociale ed ambiententale.<br />

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TEMPERA<br />

TEMPERATURE<br />

RAT AT<br />

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INFORMAZIONI NUTRIZIONALI<br />

Valori Medi per 100 ml per cucchiaio<br />

di prodotto (15 ml)<br />

Valore kJ 3367 kJ 518<br />

energetico Kcal 819 Kcal 126<br />

Proteine g 0 g 0<br />

Carboidrati g 0 g 0<br />

di cui: zuccheri g 0 g 0<br />

Grassi g 91 g 14<br />

di cui:<br />

saturi g 25 g 4<br />

monoinsaturi g 56 g 8<br />

polinsaturi g 10 g 2<br />

Colesterolo mg 0 mg 0<br />

Fibre Alimentari g 0 g 0<br />

Sodio g 0 g 0<br />

RES SSTENTE<br />

Un cucchiaio (15 ml) contiene:<br />

Kcal 126 g 0 g 14 g 4 g 0<br />

CALORIE ZUCCHERI GRASSI GRASSI SODIO<br />

SATURI<br />

6% GDA 0% 20% 20% 0%<br />

% delle quantità giornaliere indicative di un adulto,calcolate<br />

sulla base di un fabbisogno giornaliero di 2000 Kcal; il<br />

fabbisogno può essere diverso a seconda del sesso, dell’età<br />

e dell’attività fisica svolta.


46<br />

QUALITALY<br />

PROFESSIONE + GESTIONE in collaborazione con bargiornale<br />

PROGETTARE<br />

l’area pranzo<br />

testo di Rossella De Stefano<br />

Un manuale di agile<br />

lettura contiene i precetti<br />

e le nozioni fondamentali<br />

di architettura d’interni per<br />

bar e ristoranti, che anche i<br />

gestori devono conoscere<br />

La copertina del Manuale<br />

di architettura d’interni 3. Bar<br />

e ristoranti”, di Riccardo Salvi<br />

(p. 160, 21 euro, francoangeli.it)<br />

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Un’offerta varia, in linea<br />

con gli attuali stili di vita, e una<br />

politica di prezzi corretta non<br />

sono sempre suf cienti ad assicurare<br />

il tutto esaurito nel locale<br />

durante la pausa pranzo.<br />

Anche un ambiente confortevole<br />

può aiutare. Dal punto di vista<br />

dell’identità del locale, oltretutto,<br />

l’area di somministrazione<br />

rappresenta, insieme a quella di<br />

servizio (leggi il banco), l’ambiente<br />

più importante. Questio-<br />

ne che, tuttavia, un buon progettista<br />

può agilmente risolvere.<br />

Vero. Ciò non toglie che qualche<br />

nozione di base non guasta<br />

mai: tavolini tondi o quadrati?<br />

Disposti parallelamente o a 45°?<br />

Vero che a tali domande devono<br />

rispondere i progettisti. Ma<br />

conoscere le basi aiuta il titolare<br />

a non lasciarsi abbagliare da motivi<br />

solo estetici nella scelta degli<br />

arredi e degli spazi perdendo<br />

però di vista la funzionalità.<br />

Migliorare la fruibilità del locale<br />

INGOMBRI<br />

Nello scegliere tavolini e sedute<br />

considerate che una persona seduta<br />

occupa 0,63 mq, ovvero 70 cm di<br />

larghezza per 80-90 cm di lunghezza.<br />

70 CM<br />

90 CM<br />

FORMA<br />

Per motivi ergonomici, si preferiscono<br />

tavolini di forma quadrata (con i lati di<br />

lunghezza tra 60 e 80 cm) o rotonda<br />

(con un diametro tra 50 e 80 cm).<br />

170 CM<br />

170 CM


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Via Braccesca 54/B<br />

San Michele 481<strong>24</strong> (Ra)<br />

Tel. 0544416611<br />

www.agritechspa.it<br />

■ AGUGIARO&FIGNA MOLINI SPA<br />

Strada dei Notari 25/27<br />

Collecchio (Pr)<br />

Tel. 0521301701<br />

www.agugiarofi gna.com<br />

■ AZ SURGELATI<br />

Dir. Comm.: Via Raoul Follereau, 21<br />

Nembro (Bg)<br />

Tel. 035523312<br />

www.azsurgelati.it<br />

■ BAKERY SPA<br />

Via F. Parri, 130 - Cesena (Fc)<br />

Tel. 0547 601368<br />

www.bakery-spa.it<br />

■ CDC di Miola Enrico &C SNC<br />

Via industria, 46 ZI - Sovizzo (Vi)<br />

Tel. 0444551900<br />

www.cdc-group.it<br />

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Tel. 0881680166<br />

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■ CO.PAD.OR. SOC. AGR. COOP.<br />

Strada Notari, 36 - Collecchio (Pr)<br />

Tel. 0521301411<br />

www.copador.it<br />

■ DAUNIA ALIMENTI<br />

Via Sant’Alfonso Maria dè Liguori, 9<br />

Foggia<br />

Tel. 0881743098<br />

www.dauniaalimenti.it<br />

■ ERCOLE CELLINO S.P.A.<br />

Case Sparse Cirras<br />

Santa Giusta (Or)<br />

Tel. 0783359970<br />

www.molinosimec.it<br />

■ FORNO DELLA ROTONDA SPA<br />

Via Asiago 626<br />

Caronno Pertusella (Va)<br />

Tel. 0296651311<br />

www.fornodellarotonda.it<br />

A P R I L E - M A G G I O - 2 0 1 2<br />

■ GF1 SRL<br />

V.le Zaccagna, 6 - Avenza (Ms)<br />

Tel. 058553703<br />

www.gf1.it<br />

■ ITALMARKET<br />

105 Avenue Jean Jaures<br />

Oullins - Rhone (Francia)<br />

Tel. 0033478511474<br />

www.italmarket.fr<br />

■ INDUSTRIE MOLITORIE<br />

PERTEGHELLA<br />

Via Molino Nuovo, 43<br />

Solarolo di Goito (Mn)<br />

Tel. 0376608016<br />

www.perteghella.it<br />

■ LA PIZZA + 1 SRL<br />

Via Galileo Galilei, 5/7<br />

Gariga di Podenzano (Pc)<br />

Tel. 052304<strong>24</strong>11<br />

www.lapizzapiuuno.it<br />

■ MARKAL SPA<br />

Via Orsucci Vieri, 21<br />

Borgo Buggiano (Pt)<br />

Tel. 057230306<br />

www.markal.it<br />

■ MISTER CHEF SRL<br />

Via Danubio Capannone A<br />

Montesilvano (Pe)<br />

Tel. 0854681829<br />

www.misterchefsrl.it<br />

■ SIQUR SPA<br />

Via Gorizia 1<br />

Capriccio di Vigonza (Pd)<br />

Tel. 049504360/57<br />

www.siqurcatering.it<br />

■ SPE.AL SRL<br />

Via Bergamo 16 - Medolago (Bg)<br />

Tel. 035902333<br />

■ SPECA ALIMENTARI SRL<br />

Via Donne della Resistenza, 40<br />

28831 Bavèno (Vb)<br />

Tel. 0323922714<br />

www.specaalimentari.it<br />

■ UNIGROUP SPA<br />

Contrada Spalla s.n - Melilli (Sr)<br />

Tel. 0931763411<br />

www.unigroupspa.com<br />

QUALITALY<br />

IL GIORNALE DELLA RISTORAZIONE E DEL CATERING MODERNO<br />

Anno 12° n.68<br />

Direttore Responsabile<br />

Francesca Pulitanò<br />

Stampa<br />

Faenza Industrie Grafiche - Faenza<br />

Editore<br />

Cooperativa Italiana Catering<br />

via Raffaello Sanzio 20 - 20090 Segrate (MI)<br />

Gestione editoriale, commerciale<br />

e amministrativa<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A.<br />

sede legale: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano<br />

sede operativa: Via C. Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi)<br />

Tel. +39 02.3022.6296<br />

ufficio pubblicità e traffico: Tel. +39 02.3022.6620<br />

Coordinamento redazionale<br />

Roberto Barat<br />

Progetto grafico<br />

Elisabetta Delfini<br />

Segreteria di redazione<br />

Rita Galimberti<br />

redazione.qualitaly@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />

Hanno collaborato<br />

Dario Aquaro, Claudio Bonomi, Vittorio Castellani (Chef<br />

Kumalé), Rossella De Stefano, Luigi Ferro, Rodolfo Guarnieri,<br />

Gregori Nalon, Massimiliano Rella, Nadia Rossi,<br />

Stefano Nincevich, Riccardo Oldani, Manuela Soressi<br />

Impaginazione<br />

Elisabetta Delfini<br />

Cristina Negri<br />

Patrizia Cavallotti<br />

Contributi fotografici<br />

Archivio fotografico Bargiornale, Francesco Brunello, Meridiana<br />

Immagini (copertina), MilanoForward, Stockfood<br />

Registrazione Tribunale di Bologna n. 7082 del 03.01.01 R.O.C. n°. 9799<br />

DEL 14 GIUGNO 2004


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10 kg di Qualità<br />

e Tradizione.<br />

Naturkraft Pizza non elimina il lievito di birra<br />

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Le 5 Stagioni - Via Monte Nero, 111 35010 Curtarolo (PD) Tel. +39 049.96<strong>24</strong>611 Fax +39 049.96<strong>24</strong>627 mail:farine@molinoagugiaro.it

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