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alla parte iii - fisica/mente

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ASTRONOMIA 3<br />

state eliminate tutte le influenze esterne, veniva così definitiva<strong>mente</strong> confutata. E'<br />

inoltre importante il fatto che un moto curvilineo uniforme possiede un'accelerazione<br />

(giacché questo è, propria<strong>mente</strong> parlando, il risultato a cui porta la linea di pensiero di<br />

Huygens, anche se egli non usa la parola "accelerazione") si basa sul fatto che la<br />

variazione di una velocità (il requisito per la presenza di una accelerazione) può anche<br />

consistere esclusiva<strong>mente</strong> in un mutamento di direzione; e ciò equivale al<br />

riconoscimento del carattere vettoriale di una velocità.<br />

Sullo stesso argomento dice Mach:<br />

Con l'aiuto della sua teoria Huygens fu in grado di spiegare immediata<strong>mente</strong> tutta una<br />

serie di fenomeni. Quando, per esempio, si scoprì che un orologio a pendolo<br />

trasportato da J. Richer da Parigi a Caienna (1671-73) ritardava nel suo movimento,<br />

Huygens osservò che la forza centrifuga dovuta <strong>alla</strong> rotazione della terra è maggiore<br />

all'equatore, e ne dedusse la diminuzione dell'accelerazione gravitazionale g, dando<br />

così la spiegazione del ritardo.<br />

Ed in proposito aggiunge Dijkstheruis:<br />

Huygens introduceva una nuova specie di materia dotata di un particolare grado di<br />

sottigliezza ogni volta che ne avesse bisogno per la spiegazione di un fenomeno. Così<br />

c'era una materia per la spiegazione dei fenomeni magnetici, una per i fenomeni<br />

elettrici e una per render conto del fenomeno - da lui scoperto - che un liquido che non<br />

contenga aria può rimanere in un tubo barometrico a un livello molto più alto di quello<br />

che corrisponde <strong>alla</strong> pressione atmosferica. Ma non sempre è chiaro se anche più tardi<br />

abbia continuato a distinguere tra due tipi siffatti di materia. E nel Traité de la lumière,<br />

per dare una spiegazione del fatto che vi sono corpi che non trasmettono affatto la luce<br />

(i metalli) si suppone persino che tra le particelle dure ve ne siano alcune molli, le quali<br />

ricevono gli impulsi di etere, ma non li trasmettono. Ma allora questa mollezza avrebbe<br />

a sua volta dovuto venir spiegata supponendo che queste particelle fossero composte<br />

da particelle ancora più piccole, le quali avrebbero dovuto a loro volta essere dure. Ciò<br />

mostra in maniera convincente come la concezione pura<strong>mente</strong> meccanicistica, la quale<br />

non riconosce altre qualità all'infuori della dimensione, della forma e del movimento,<br />

coinvolgesse gli scienziati nelle massime difficoltà non appena essi cominciavano a<br />

studiare i fenomeni in maniera esaustiva. E tuttavia, accettando la durezza come una<br />

proprietà originaria, Huygens si allontanava già d<strong>alla</strong> posizione stretta<strong>mente</strong> ortodossa.<br />

E D'Agostino, per <strong>parte</strong> sua, conclude:<br />

La pesantezza o peso è spiegata in questo lavoro come effetto dell'urto o pressione<br />

nelle particelle dell'etere che circonda i corpi sui corpi stessi<br />

ed in questo senso viene modificata la teoria di Descartes del trascinamento (che, fra<br />

l'altro, non spiegava il moto retrogrado di alcune comete), Huygens si chiede anche<br />

come i corpi possono essere ancora pesanti quando si muovono con una velocità<br />

uguale a quella delle particelle urtanti di etere: ma le particelle di etere sono accelerate<br />

ed in questo fatto Huygens crede di trovare una spiegazione anche <strong>alla</strong> legge di. uguale<br />

accelerazione di caduta dei gravi scoperta da Galilei. (vedi, in questi tentativi di<br />

spiegazione per urto, oltre che un ritorno al quadro Cartesiano, anche un inizio di quei<br />

concetti che saranno ripresi d<strong>alla</strong> teoria cinetica dei gas). Si accenna arche<br />

all'esperimento eseguito d<strong>alla</strong> spedizione <strong>alla</strong> Caienna, un paese dell'America centrale,<br />

sulle oscillazioni del pendolo: il fatto che le oscillazioni in quel paese equatoriale sono<br />

più lente, cioè g è minore che a Parigi, viene spiegato con la presenza della forza<br />

centrifuga (sic) senza tener conto dello schiacciamento terrestre.<br />

file:///C|/$A_WEB/GRANDI FISICI/index-1817.htm (35 of 38)12/08/2009 22.52.30

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