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Il Nuovo News - Marzo 2014

Edizione di Castelnuovo di Porto

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CAROL’S CORNER<br />

a cura di Carolina Garrow<br />

l’essere del sottosuolo<br />

…Nessuno sa che cosa vuole.<br />

Nessuno sa quale anima possiede,<br />

né cosa siano male o bene….<br />

(“Nebbia” F. Pessoa)<br />

Se passate a Montebello, sulle scale che portano<br />

dalla stazione alla Flaminia, troverete che lì, nei<br />

tombini, vive qualcuno. Nel sottosuolo, nascosto,<br />

c’è un essere che ha lasciato delle impronte.<br />

Piedi neri che escono da un tombino, si fanno<br />

una passeggiata e rientrano in un altro tombino.<br />

Sembra che nessuno si accorga di lui<br />

o delle tracce che lascia, chissà se lui si accorge<br />

di noi. Vivrà solo o in compagnia? Ce ne saranno<br />

altri? Ci somiglia? Altre impronte sono state<br />

lasciate anche a Roma, a Via Ludovisi, simili, ma non uguali:<br />

questa volta sembra che l’essere si sia ricordato di mettere le<br />

scarpe prima di venir fuori; cammina sotto di noi per la città, in<br />

un’alter-città, parallela alla nostra, ma diversa e ogni tanto<br />

esce.<br />

Che quest’essere sia nato dalla<br />

fantasia e dalla bomboletta di<br />

qualcuno poco importa. Quello<br />

che mi chiedo tutte le volte che<br />

passo di là è “cosa l’avrà spinto<br />

ad uscire da sotto terra?” La voglia<br />

di calore? La curiosità? La<br />

luce? L’ironia?<br />

Cosa spinge le cose a venire<br />

fuori?<br />

E se si potesse fare il contrario?<br />

E se per un giorno<br />

ci venisse offerta la possibilità<br />

di andare sotto…Di andare<br />

dentro, nel sottosuolo?<br />

Ci piacerebbe quello che<br />

avremo modo di vedere, sentire,<br />

toccare? Saremo capaci<br />

di non perderci? Quando si<br />

visita un posto nuovo bisogna<br />

essere sempre in grado di<br />

orientarsi e quando non si ha<br />

la mappa né se ne conosce la<br />

geografia<br />

possiamo sempre fare<br />

affidamento sul buon senso.<br />

Come sarebbe la nostra vita<br />

nel sottosuolo?<br />

Forse sarebbe come la casa<br />

che vediamo riflessa nello<br />

specchio, perfettamente<br />

speculare, solo che tutto andrebbe<br />

nell’altra direzione. Quindi saremo sempre noi<br />

stessi, perfettamente speculari, solo che tutte le scelte<br />

della nostra vita andrebbero esattamente nell’altra direzione.<br />

Riusciamo ad immaginare come sarebbe la nostra<br />

vita se facessimo esattamente il contrario di quello che<br />

stiamo facendo? Farlo per un giorno, per un’ora e poi tornare<br />

su… e poi decidere, scegliere…<br />

Essere noi o l’essere sotto di noi?<br />

Ogni tanto, anche se non autorizzata, questa creatura si affaccia<br />

e ci ricorda che ci sono innumerevoli vie da percorrere<br />

e che alcune di queste non sono state neanche prese<br />

in considerazione. Se commettiamo l’errore di non ascoltarla<br />

veniamo colti da un lieve malessere che di solito identifichiamo<br />

come “Insoddisfazione”, ma che altro non è che un<br />

messaggio della nostra creatura interna che ci indica la via.<br />

Cosa avrà visto di sé la creatura del sottosuolo venendo fuori?<br />

Cosa vedremo noi andando dentro?<br />

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