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<strong>Il</strong>nuovo<br />
Periodico Indipendente d’Informazione<br />
ANNO XXVI - N.1<br />
<strong>Marzo</strong> <strong>2014</strong><br />
Direttore Responsabile<br />
Romolo Bali<br />
Design e impaginazione grafica<br />
Stefano Scorretti<br />
Hanno collaborato<br />
a questo numero:<br />
Elena Amadori, Laura Bernardini,<br />
Daniela Bongiorno, Anna Carderi,<br />
Fabrizio Falzini, Riccardo Falzini,<br />
Carolina Garrow, Maurizio Lancellotti,<br />
Franco Lesti, Loretta Peschi,<br />
Emilio Picchiotti.<br />
Le foto di questo numero sono di:<br />
Stefano Virgili, Emilio Picchiotti,<br />
Stefano Scorretti<br />
Redazione:<br />
Via Pian Braccone, 8<br />
Castelnuovo di Porto.<br />
Tel. 06.9083072<br />
Email: info@ilnuovonews.com<br />
Stampa:<br />
Pignani Printing -<br />
Zona Ind. Settevene - Nepi (Vt)-<br />
Tel. 0761.527323 -<br />
Finito di stampare<br />
3 marzo <strong>2014</strong><br />
Distribuzione Gratuita<br />
Reg. Trib. di Roma n.373 del 21/06/1989<br />
Editore:<br />
Servizi Editoriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />
di Romolo Bali<br />
La foto di copertina è di<br />
Stefano Virgili<br />
Per la pubblicità su ilnuovo:<br />
info@ilnuovonews.com<br />
cell. 349.8441556<br />
cell. 327.0689185<br />
<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />
aprile <strong>2014</strong><br />
<strong>Il</strong> tempo del rispetto<br />
Primo numero de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” nel <strong>2014</strong>. Con un piccolo ritardo sulla tabella<br />
di marcia, di cui ci scusiamo. Quanto accaduto a seguito dell’alluvione<br />
e la necessità di uscire con un giornale il più possibile<br />
aggiornato, ci ha indotto a spostare di qualche giorno la pubblicazione.<br />
Numero ricco di temi e di inchieste. Prima fra tutte quella dedicata al<br />
maltempo, che ha provocato danni ingenti su quasi tutti i Comuni della<br />
nostra area. La natura ha presentato il suo conto e lo ha fatto in maniera<br />
estremamente salata. Quello che auspichiamo è che questa lezione<br />
serva davvero, stavolta: è piovuto molto il 31 gennaio, è<br />
innegabile. Ma non così tanto da giustificare le così profonde ferite subite<br />
dal territorio e dalle infrastrutture pubbliche. Pochi controlli, pochissima<br />
manutenzione, in alcuni casi un’eccessiva corsa al cemento<br />
sono le altre cause di questo disastro.<br />
Ricostruire e rimettere in sicurezza strade, colline, abitazioni avrà costi<br />
molto alti. E se il Governo non dovesse riconoscere lo stato di calamità<br />
e stanziare appositi fondi straordinari rischiamo che queste ferite non<br />
saranno mai sanate. Quello che appare fattibile da subito – se solo se<br />
ne trovasse la forza e la volontà – è di rimettere al centro della discussione<br />
e dei fatti un concetto “antico” ma che appare quanto mai attuale<br />
oggi: il rispetto.<br />
Dell’ambiente. Del futuro dei nostri figli. Dell’altro, quello che ci vive accanto<br />
e che sta diventando sempre più “straniero”. Della comunità,<br />
che stentiamo ormai a riconoscere come tale pur vivendoci dentro.<br />
Un rispetto da dare ma anche da pretendere. Dalle istituzioni, da chi<br />
gestisce i servizi che ci servono per vivere, da chi si occupa della sicurezza<br />
delle infrastrutture che utilizziamo quotidianamente.<br />
Rispetto che ci deve la Regione Lazio e l’Atac nell’affrontare il problema<br />
dei passaggi a livello. E che non sembra darci, come si evince dal servizio<br />
interno che dedichiamo a questo argomento. Servizio che ci deve<br />
un altro “gigante” come Poste Italiane, a cui abbiamo riservato una<br />
mini-inchiesta in cui emergono ancora troppe spine.<br />
Se davvero vogliamo cominciare a chiudere un’era buia e poco serena<br />
come quella degli ultimi anni, forse una strada è quella di tornare a seminare<br />
parole e comportamenti sani e concreti. La nuova primavera,<br />
qui da noi, probabilmente non ha bisogno di una rivoluzione violenta.<br />
Dolcezza e fermezza, si diceva una volta. I primi a crederci dovremmo<br />
essere noi.<br />
La redazione de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong><br />
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