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ESCLUSIVA<br />
Intervista<br />
E per quanto riguarda l’esercito?<br />
Riguardo al mancato coinvolgimento dell’Esercito, ricordo<br />
che la procedura di attivazione è piuttosto lunga<br />
e complessa e richiede necessariamente alcune ore,<br />
se non giorni, a partire dal verificarsi dell’evento; per<br />
questo motivo, nei piani di protezione civile è previsto<br />
che l’attività di primo soccorso e assistenza debba essere<br />
garantita dalla struttura locale, ed è quanto abbiamo<br />
fatto; a Fiumicino, che pure ha priorità di<br />
interventi essendo sede di Aereoporto Internazionale,<br />
l’Esercito è intervenuto il 6 febbraio.<br />
Qual è il lavoro più urgente da fare ora?<br />
Mettere in sicurezza la voragine che si è creata a Rosetole.<br />
Verrà forse ripristinata la “scolina” che fino agli anni<br />
Settanta, quando Rosetole era ancora campagna, raccoglieva<br />
le acque piovane e quelle reflue dai campi. La<br />
scolina fu successivamente interrata, iniziarono le prime<br />
costruzioni, dapprima abusive, poi perimetrate ai sensi<br />
della legge regionale 28/80 come “nucleo spontaneo<br />
sorto in zona agricola “.<br />
L’acqua si è ripresa quello che le era stato tolto...C’era<br />
già stato in zona un precedente nel 1966, quando non<br />
c’erano ancora costruzioni, una macchina travolta e trascinata<br />
via da una piena: questo precedente avrebbe dovuto<br />
far riflettere sui rischi idrogeologici del sito. Le<br />
problematiche di quella zona hanno quindi origini più remote,<br />
non risalgono certo al periodo attuale.<br />
<strong>Il</strong> conto corrente sul sito del Comune per cosa è<br />
stato aperto?<br />
Come dicevo prima, al momento non ci sono certezze su<br />
un eventuale aiuto ai privati e poiché purtroppo con i fondi<br />
pubblici non ci è consentito per legge (direttive C.E.E.) abbiamo<br />
cercato di attivare altre forme per dare un contributo<br />
alle famiglie che hanno subito i danni più ingenti.<br />
Tra poche settimane terminano i suoi cinque anni di<br />
amministrazione. Qual è il bilancio di quanto realizzato?<br />
C’è qualcosa che si rimprovera?<br />
La cosa fondamentale per la quale mi sono battuta in<br />
questi anni, soprattutto con la nuova giunta costituitasi<br />
nel febbraio 2012, è la tutela del territorio.<br />
Nel documento preliminare di indirizzo del nuovo piano<br />
regolatore in fase di elaborazione sono stati messi dei<br />
paletti ben precisi, limitare le costruzioni e l’espansione<br />
della popolazione soprattutto nelle zone che consideriamo<br />
a rischio, e dare maggiore spazio a servizi e infrastrutture:<br />
i fatti di questi giorni ci hanno dato ragione e<br />
per questo continuerò a battermi...<br />
<strong>Il</strong> grande rammarico in questi cinque anni è di avere<br />
avuto pochissimi fondi a disposizione a causa dei pesanti<br />
tagli imposti dal governo centrale; nonostante ciò, abbiamo<br />
fatto il meglio che potevamo: realizzato un grande<br />
parcheggio nel centro del paese, una nuova mensa scolastica,<br />
abbiamo completato la nuova scuola media con<br />
nuove aule, tra queste l’Aula Magna, la palestra e il<br />
campo di pallavolo dotandola anche di un impianto fotovoltaico.<br />
È quasi completa la ristrutturazione della scuola<br />
dell’infanzia Jolanda di Savoia, la realizzazione di un<br />
ascensore nella<br />
piazza del parcheggio,<br />
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I lavori di risanamento nel Centro Storico di Capena (foto di Stefano Scorretti)<br />
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