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Il Nuovo News - Marzo 2014

Edizione di Castelnuovo di Porto

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ESCLUSIVA<br />

Intervista<br />

E per quanto riguarda l’esercito?<br />

Riguardo al mancato coinvolgimento dell’Esercito, ricordo<br />

che la procedura di attivazione è piuttosto lunga<br />

e complessa e richiede necessariamente alcune ore,<br />

se non giorni, a partire dal verificarsi dell’evento; per<br />

questo motivo, nei piani di protezione civile è previsto<br />

che l’attività di primo soccorso e assistenza debba essere<br />

garantita dalla struttura locale, ed è quanto abbiamo<br />

fatto; a Fiumicino, che pure ha priorità di<br />

interventi essendo sede di Aereoporto Internazionale,<br />

l’Esercito è intervenuto il 6 febbraio.<br />

Qual è il lavoro più urgente da fare ora?<br />

Mettere in sicurezza la voragine che si è creata a Rosetole.<br />

Verrà forse ripristinata la “scolina” che fino agli anni<br />

Settanta, quando Rosetole era ancora campagna, raccoglieva<br />

le acque piovane e quelle reflue dai campi. La<br />

scolina fu successivamente interrata, iniziarono le prime<br />

costruzioni, dapprima abusive, poi perimetrate ai sensi<br />

della legge regionale 28/80 come “nucleo spontaneo<br />

sorto in zona agricola “.<br />

L’acqua si è ripresa quello che le era stato tolto...C’era<br />

già stato in zona un precedente nel 1966, quando non<br />

c’erano ancora costruzioni, una macchina travolta e trascinata<br />

via da una piena: questo precedente avrebbe dovuto<br />

far riflettere sui rischi idrogeologici del sito. Le<br />

problematiche di quella zona hanno quindi origini più remote,<br />

non risalgono certo al periodo attuale.<br />

<strong>Il</strong> conto corrente sul sito del Comune per cosa è<br />

stato aperto?<br />

Come dicevo prima, al momento non ci sono certezze su<br />

un eventuale aiuto ai privati e poiché purtroppo con i fondi<br />

pubblici non ci è consentito per legge (direttive C.E.E.) abbiamo<br />

cercato di attivare altre forme per dare un contributo<br />

alle famiglie che hanno subito i danni più ingenti.<br />

Tra poche settimane terminano i suoi cinque anni di<br />

amministrazione. Qual è il bilancio di quanto realizzato?<br />

C’è qualcosa che si rimprovera?<br />

La cosa fondamentale per la quale mi sono battuta in<br />

questi anni, soprattutto con la nuova giunta costituitasi<br />

nel febbraio 2012, è la tutela del territorio.<br />

Nel documento preliminare di indirizzo del nuovo piano<br />

regolatore in fase di elaborazione sono stati messi dei<br />

paletti ben precisi, limitare le costruzioni e l’espansione<br />

della popolazione soprattutto nelle zone che consideriamo<br />

a rischio, e dare maggiore spazio a servizi e infrastrutture:<br />

i fatti di questi giorni ci hanno dato ragione e<br />

per questo continuerò a battermi...<br />

<strong>Il</strong> grande rammarico in questi cinque anni è di avere<br />

avuto pochissimi fondi a disposizione a causa dei pesanti<br />

tagli imposti dal governo centrale; nonostante ciò, abbiamo<br />

fatto il meglio che potevamo: realizzato un grande<br />

parcheggio nel centro del paese, una nuova mensa scolastica,<br />

abbiamo completato la nuova scuola media con<br />

nuove aule, tra queste l’Aula Magna, la palestra e il<br />

campo di pallavolo dotandola anche di un impianto fotovoltaico.<br />

È quasi completa la ristrutturazione della scuola<br />

dell’infanzia Jolanda di Savoia, la realizzazione di un<br />

ascensore nella<br />

piazza del parcheggio,<br />

il<br />

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a -<br />

I lavori di risanamento nel Centro Storico di Capena (foto di Stefano Scorretti)<br />

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