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Le crepe sopra Vigna del Piano<br />
Terzo passo, le domande: chi ha deciso tali indici? Perché<br />
in una zona così limitata territorialmente, alle porte<br />
del paese, sotto una parete così vicina, si è deciso di applicare<br />
un indice di fabbricabilità tanto alto? Soprattutto:<br />
perché non si è accompagnata tale decisione da un’indagine<br />
geologica approfondita su questa zona, della<br />
quale non c’è traccia negli atti della variante?<br />
Quarto passo, le risposte: il Piano Regolatore di Riano<br />
è stato approvato definitivamente e pubblicato sulla Gazzetta<br />
Ufficiale della Regione Lazio il 10 marzo del 2000.<br />
Nel 1995 per approvarlo il Consiglio Comunale di allora<br />
fu “costretto” a chiamare un Commissario ad Acta perché<br />
15 consiglieri sui 17 che componevano il Consiglio<br />
stesso non potevano votarlo in quanto loro o loro<br />
parenti affini fino al quarto grado avevano interessi,<br />
terreni o immobili all’interno del PRG (vedi foto). Successivamente,<br />
nel dicembre del 2000 è stata adottata<br />
la Variante Generale, definitivamente approvata nel<br />
2006. La decisione di applicare un indice così alto (1,79,<br />
ripetiamo) in quella zona è stata dunque una decisione<br />
“politica”. Nel tempo si è poi anche appurato che alcuni<br />
rappresentanti della maggioranza di allora avevano interessi<br />
diretti o indiretti su terreni in via Vigna del Piano.<br />
<strong>Il</strong>legale? No. Inopportuno? Certamente. Almeno per<br />
noi. Chi vuole e ha mente “libera” ci rifletta sopra…<br />
Quinto passo: un terreno di Vigna del Piano che prima<br />
del Piano Regolatore era agricolo e valeva circa 50 milioni<br />
di lire (ancora non c’era l’euro), il giorno dopo l’approvazione<br />
del PRG che valore aveva raggiunto?<br />
Facendo la media di quanto dettoci da alcuni urbanisti<br />
interpellati, circa 800 milioni di lire. Anche qui, chi ne<br />
ha voglia ci rifletta sopra…<br />
Una storia che viene da lontano è il titolo di questo pezzo.<br />
Alla luce di quanto accaduto oggi forse la scelta di un indice<br />
così alto per quella zona non è stata opportuna.<br />
Non è in alcun modo dimostrabile né è la nostra tesi –<br />
e su questo vogliamo esser molto chiari – che vi sia<br />
un legame “doloso” tra quanto successo e quella decisione.<br />
Di sicuro forse sarebbero stati necessari dei maggiori<br />
approfondimenti.<br />
LA GRU SE NE VA… (FINALMENTE)<br />
L’Amministrazione comunale ha ottenuto da Unicredit (che detiene<br />
in leasing la gru della società Citis che ha costruito “Le<br />
residenze di Giano”) il via libera alla rimozione della gru che si<br />
trova nella zona di Vigna del Piano.<br />
La prossima settimana verrà individuato dai tecnici il modo per<br />
poter procedere all’operazione di rimozione, in quanto le dimensioni<br />
e le condizioni attuali della strada non lo consentono.<br />
Una volta messa a punto la modalità, si procederà alla rimozione.<br />
La rimozione avverrà a cura di una società individuata<br />
e pagata da Unicredit. Al Comune spetterà esclusivamente<br />
un limitato intervento per la sistemazione di una parte del terreno<br />
limitrofo.<br />
Da segnalare che la gru non era finora stata rimossa perché<br />
la Citis avrebbe dovuto costruire altre palazzine nel terreno<br />
cerchiato nella foto, per le quali ha presentato regolare richiesta<br />
di concessione edilizia.<br />
Ricordiamo che alcune delle ordinanze di sgombero dalle abitazioni,<br />
ancora vigenti, sono dovute proprio alla presenza (divenuta<br />
un rischio) della gru.<br />
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