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INCHIESTA<br />
Società<br />
Mai il disservizio delle Poste Italiane è stato tanto sentito<br />
come nei giorni del pagamento della Tares, tassa<br />
sui rifiuti. Centinaia di cittadini a metà gennaio, hanno<br />
“preso d’assalto” gli uffici comunali alla ricerca di un<br />
modulo che nella cassetta postale non era arrivato. A<br />
Sacrofano la corrispondenza è recapitata notoriamente<br />
in ritardo, oppure non arriva proprio, tanto che la questione,<br />
lo scorso ottobre, è arrivata fin sui banchi del<br />
Consiglio della Regione Lazio, attraverso una mozione<br />
urgente a firma del consigliere Luca Gramazio.<br />
<strong>Il</strong> Comune di Sacrofano ha recepito le ripetute segnalazioni<br />
dei cittadini e a dicembre ha iniziato una raccolta<br />
firme (ne sono state messe insieme 800) inviata ai vertici<br />
dell’azienda di telecomunicazioni. L’iniziativa ha<br />
prodotto due incontri fra il sindaco Tommaso Luzzi,<br />
Fabio Mandolini e Mauro Lattanzio, rispettivamente il<br />
responsabile del recapito e della comunicazione di<br />
Poste Italiane, durante i quali sono emerse le criticità<br />
che rendono il servizio di consegna così difficoltoso a<br />
Sacrofano: la riorganizzazione della toponomastica e<br />
l’arrivo di portalettere “novelli” nel territorio comunale.<br />
Nel primo caso si sono finalmente programmati incontri<br />
di lavoro fra i tecnici del Comune e il responsabile territoriale<br />
delle Poste “per individuare - si legge sul verbale<br />
della riunione - e mappare tutte le variazioni di<br />
indirizzo e gli aggiornamenti effettuati sul territorio”.<br />
Su questo punto il sindaco Luzzi ha tenuto a precisare<br />
quanto sia importante che i residenti offrano il massimo<br />
A SACROFANO ARRIVA IL “POSTINO TELEMATICO”<br />
della collaborazione: “I cittadini - spiega a <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> - riceveranno<br />
presto una lettera, in cui sarà loro richiesto<br />
di adoperarsi perché su ogni cassetta postale sia chiaramente<br />
indicato il cognome del destinatario e che sia<br />
fornito al mittente il nuovo indirizzo, qualora non fosse<br />
ancora stato fatto. Infine, nel caso in cui sull’accesso<br />
dell’abitazione ci sia ancora la mattonella riportante la<br />
vecchia numerazione civica, è fondamentale che il cittadino<br />
provveda quanto prima a rimuoverla”.<br />
Per la questione dei postini inesperti, invece, anche le<br />
Poste convengono che si può fare ben poco se non “attendere<br />
che i dipendenti acquisiscano la necessaria<br />
memoria storica” per svolgere al meglio il proprio compito.<br />
Sempre che a Sacrofano i postini titolari non abbiano<br />
come neo sostituti i cosiddetti “trimestrali”,<br />
dipendenti assunti con contratti della durata di tre mesi.<br />
Intanto Poste e Sacrofano hanno trovato un accordo per<br />
installare presso la sede comunale il “Postino Telematico”,<br />
un servizio che permette di pagare i bollettini di<br />
conto corrente, ricaricare la Sim e la carta prepagata, inviare<br />
posta raccomandata e pacchi fino a 2 kg. I cittadini,<br />
inoltre, potranno attivare i servizi a pagamento per la<br />
consegna personalizzata della posta. Partirà a breve la<br />
sperimentazione, almeno due volte al mese nella fascia<br />
oraria 9-12.<br />
Secondo quanto ci ha dichiarato Poste Italiane,<br />
il Postino Telematico sarà successivamente esteso<br />
anche al Comune di Morlupo.<br />
E. A.<br />
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