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L’ANCORA<br />
ACQUI TERME 21 SETTEMBRE 2008 9<br />
L’assessorato itinerante di Daniele Ristorto<br />
Azione a contatto diretto<br />
con <strong>la</strong> cittadinanza acquese<br />
Per l’Italia dei Valori - Lista Di Pietro<br />
La scuo<strong>la</strong> non al<strong>la</strong> ex Merlo<br />
e il leasing scelta pessima<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. Prosegue l’attività<br />
dell’iniziativa “l’Assessorato<br />
Itinerante” ideata dall’assessore<br />
ai Lavori pubblici e Ambiente<br />
Daniele Ristorto; dopo il<br />
debutto, <strong>la</strong> scorsa settimana al<br />
Giro del Capitolo e successivamente<br />
al<strong>la</strong> strada dei Botti,<br />
questa settimana l’assessorato<br />
mobile si è spostato in zona<br />
Madonnina ed in strada Alessandria.<br />
Molta curiosità ha destato<br />
l’iniziativa e per questo chiediamo<br />
all’Assessore Ristorto<br />
quali sono le domande, le richieste,<br />
i suggerimenti o le critiche<br />
che ha ricevuto in queste<br />
prime settimane. “Direi che<br />
ogni zona ha le proprie caratteristiche,<br />
sono passato da<br />
aree più centrali, ad altre più<br />
periferiche, da aree con poca<br />
concentrazione di traffico ad<br />
aree con traffico importante,<br />
ma <strong>la</strong> cosa che unisce tutte le<br />
diverse realtà è certamente <strong>la</strong><br />
sicurezza stradale a 360 gradi.<br />
In quest’ambito ci sono le<br />
più diverse richieste, molti richiedono<br />
dissuasori di velocità,<br />
altri una maggiore segnaletica<br />
orizzontale, per attraversamenti<br />
pedonali ed indicatori di<br />
carreggiata, altri ancora una<br />
maggiore segnaletica verticale<br />
con aumentati limiti di velocità,<br />
mentre in alcuni punti specifici<br />
è stato richiesto l’inserimento<br />
di guard rail. Sempre sul<strong>la</strong> sicurezza<br />
stradale ma riguardante<br />
<strong>la</strong> manutenzione, mi sono<br />
state fatte notare alcune griglie<br />
da riposizionare, siepi e alberi<br />
da potare, che fuoriescono<br />
da proprietà private andando<br />
ad offuscare <strong>la</strong> pubblica illuminazione<br />
o a restringere <strong>la</strong><br />
carreggiata o i marciapiedi,<br />
fossi da ripulire in quanto con<br />
forti piogge potrebbero riversare<br />
l’acqua sul<strong>la</strong> strada così come<br />
da ripulire sono alcune cunette<br />
ai <strong>la</strong>ti delle vie, a volte utilizzate<br />
come camminamento».<br />
Altre richieste riguardano, in<br />
alcuni punti, «un potenziamento<br />
dell’illuminazione pubblica,<br />
cassoni per <strong>la</strong> raccolta differenziata<br />
con possibilità di apertura<br />
completa e non chiusi a<br />
lucchetto, aggiunta di cassoni<br />
per <strong>la</strong> raccolta indifferenziata<br />
mentre, per <strong>la</strong> pulizia stradale,<br />
c’è una sostanziale soddisfazione<br />
anche se sarebbe auspicabile<br />
un numero maggiore di<br />
passaggi. Ci sono poi segna<strong>la</strong>zioni<br />
di cittadini che si <strong>la</strong>mentano<br />
verso chi non effettua <strong>la</strong><br />
raccolta differenziata e getta<br />
l’indifferenziato nei cassoni<br />
predestinati ad esempio al<strong>la</strong><br />
carta o al<strong>la</strong> p<strong>la</strong>stica andando a<br />
rovinare il <strong>la</strong>voro svolto dagli<br />
altri cittadini».<br />
«In sostanza – ha sottolineato<br />
Ristorto - posso affermare<br />
che le richieste sono apprezzabili<br />
e condivisibili, i cittadini,<br />
che peraltro non si <strong>la</strong>mentano<br />
dei servizi offerti dal Comune<br />
ed anzi apprezzano gli<br />
sforzi fatti, vogliono migliorare<br />
<strong>la</strong> vivibilità dei posti in cui vivono<br />
ed è bello, attraverso il contatto<br />
diretto, veder creare questo<br />
spirito di gruppo dove i medesimi<br />
sono coinvolti in prima<br />
persona.<br />
In questi primi 15 giorni abbiamo<br />
svolto diversi interventi<br />
già programmati ed alcuni su<br />
segna<strong>la</strong>zione, e proprio per<br />
questi ultimi, torneremo nei<br />
prossimi giorni nelle zone già<br />
visitate, e ci adopereremo per<br />
fare i <strong>la</strong>vori immediatamente<br />
realizzabili (e sono <strong>la</strong> maggior<br />
parte), mentre per quelli dove<br />
è necessario un tempo maggiore<br />
dovuto al<strong>la</strong> progettazione<br />
o al<strong>la</strong> copertura finanziaria diversa<br />
dal<strong>la</strong> manutenzione (ad<br />
esempio per l’illuminazione) o<br />
ad un iter burocratico più lungo<br />
(ad esempio per i dissuasori<br />
di velocità), saranno realizzati<br />
appena possibile”.<br />
La prossima settimana l’Assessorato<br />
Itinerante sarà nel<strong>la</strong><br />
zona via Goito, via Benedetto<br />
Croce, via Savonaro<strong>la</strong> nei giorni<br />
lunedì 22 e martedì 23 dalle<br />
ore 10 alle ore 12,30; mentre<br />
Vendesi…<br />
venerdì 26 e sabato 27 sempre<br />
dalle ore 10 alle ore 12,30<br />
l’assessorato si sposterà in zona<br />
Bagni di fronte al<strong>la</strong> piscina<br />
dove sabato 27 alle ore 11 si<br />
organizza una visita guidata al<br />
costruendo Centro Congressi<br />
dove tutta <strong>la</strong> cittadinanza è invitata<br />
a partecipare.<br />
Vendesi. L’amministrazione<br />
comunale metterebbe in vendita<br />
un altro pezzo di patrimonio,<br />
quello dell’ex stabilimento Merlo,<br />
sino a pochi giorni fa destinato<br />
ad ospitare <strong>la</strong> costruzione<br />
di un edificio per dare una sede<br />
alle scuole medie cittadine.<br />
Le ipotesi non fanno parte di<br />
una delibera di giunta, ma di<br />
discussioni effettuate tra componenti<br />
<strong>la</strong> giunta comunale.<br />
“Pezzi” del<strong>la</strong> città che se ne<br />
vanno. Si tratta di «pezzi» importanti,<br />
come l’edificio di corso<br />
Italia-via Saracco che sino<br />
a fine 2007 è stato sede del<br />
Tribunale. Una struttura sul<strong>la</strong><br />
quale l’amministrazione comunale<br />
per il momento ha affisso,<br />
metaforicamente, il cartello<br />
«Affittasi», ma non si sa mai,<br />
potrebbe anche succedere,<br />
che l’amministrazione comunale,<br />
trovandosi in difficoltà di<br />
cassa, e non trovando affittuari,<br />
metta in vendita ciò che Giuseppe<br />
Saracco, personalità illuminata,<br />
aveva costruito.<br />
Ora le vendite, vengono descritte<br />
come «alienazioni», forse<br />
l’effetto psicologico del<strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong>, più raffinata del<strong>la</strong> “vendita”,<br />
verrebbe considerato minore<br />
verso l’opinione pubblica.<br />
Oltre al<strong>la</strong> ex Merlo si par<strong>la</strong> anche<br />
di un’area adiacente a<br />
questa, di fronte all’ex Borma.<br />
Tornando all’edificio ex Tribunale<br />
di via Saracco, il primo<br />
bando tendente ad individuare<br />
soggetti interessati ad affittare<br />
il locali non aveva ottenuto risultati<br />
positivi. Quindi è stato<br />
pubblicato un nuovo bando,<br />
con scadenza il 30 settembre.<br />
I termini del bando non sarebbero<br />
stati cambiati. A questo<br />
punto, perchè rinunciare a<br />
pensare che qualche cosa, nel<br />
primo bando, non aveva funzionato,<br />
cioè non aveva convinto<br />
soggetti vari ad interessarsi<br />
di quel<strong>la</strong> negoziazione.<br />
Resta solo da sperare che<br />
l’annuncio «vendesi», come<br />
appare nei cartelli di caseggiati,<br />
negozi, appartamenti, non<br />
appaia anche per <strong>la</strong> Torre civica,<br />
per <strong>la</strong> Bollente, gli Archi romani<br />
e così via.<br />
red.acq.<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. Ci scrivono<br />
Simone Grattaro<strong>la</strong> e Mauro<br />
Galleazzo del coordinamento<br />
cittadino Italia dei Valori-Lista<br />
Di Pietro:<br />
«In una bril<strong>la</strong>nte intervista,<br />
apparsa sul numero precedente<br />
di questo settimanale, l’assessore<br />
alle finanze dr. Bruno<br />
ha continuato imperterrito ad<br />
assicurare che ad <strong>Acqui</strong> tutto<br />
va bene e che i problemi semmai<br />
vengono da fuori essendo<br />
conseguenti al<strong>la</strong> crisi generale<br />
nel<strong>la</strong> quale versa il nostro paese<br />
(nonostante il governo amico!).<br />
Sarebbe opportuno secondo<br />
noi, ed i fatti par<strong>la</strong>no<br />
chiaro, fare una seria autocritica<br />
sul<strong>la</strong> gestione delle finanze<br />
comunali (concerti, swap, city<br />
manager, etc. ) e provvedere<br />
con una decisa inversione di<br />
rotta.<br />
Apprendiamo invece che<br />
l’amministrazione è determinata<br />
a proseguire allegramente<br />
verso il baratro: è il caso dell’edilizia<br />
sco<strong>la</strong>stica; sugli aspetti<br />
sociali siamo intervenuti <strong>la</strong><br />
scorsa settimana, ma considerata<br />
l’alta rilevanza economico/finanziaria<br />
del<strong>la</strong> questione<br />
proponiamo un approfondimento.<br />
Posto che siamo pronti<br />
a scommettere che in luogo<br />
del<strong>la</strong> prevista costruzione del<br />
nuovo edificio sco<strong>la</strong>stico pubblico<br />
nell’area ex Merlo (zona<br />
Miva) sorgerà un bel complesso<br />
edilizio privato, vorremmo<br />
però provare a ragionare sul<strong>la</strong><br />
proposta di “scuo<strong>la</strong> in leasing”<br />
propagandata dall’amministrazione<br />
comunale. È senza ombra<br />
di dubbio il modo più costoso<br />
per il comune, e di conseguenza<br />
per le nostre tasche,<br />
per realizzare un opera pubblica:<br />
è pacifico che il leasing<br />
comporta il pagamento al<strong>la</strong> società<br />
finanziaria che lo concede<br />
di un canone che necessariamente<br />
deve comprendere il<br />
guadagno del<strong>la</strong> società stessa;<br />
quest’ultima a sua volta dovrà<br />
contrarre finanziamenti con un<br />
(qualsiasi?) istituto di credito<br />
che si sa, ma non vorremmo<br />
turbare l’assessore Bruno, non<br />
opera per beneficenza. Anche<br />
<strong>la</strong> banca dovrà avere il suo profitto<br />
e quindi il canone che dovremo<br />
pagare al<strong>la</strong> società di<br />
leasing terrà conto del guadagno<br />
di questi due soggetti. A<br />
questo punto bisogna porsi<br />
una domanda: perché il comune<br />
non procede normalmente<br />
accendendo un mutuo con <strong>la</strong><br />
Cassa Depositi e Prestiti, cioè<br />
<strong>la</strong> struttura deputata per legge<br />
a finanziare i comuni e che pertanto<br />
non ritrae nessun utile<br />
aggiuntivo? La risposta è triplice:<br />
1) il comune “non ha più<br />
una lira per passare Bormida”<br />
e con il leasing si comincerebbe<br />
a pagare al termine del<strong>la</strong><br />
costruzione dell’edificio e quindi,<br />
fino ad allora, si pagherebbe<br />
solo l’affitto degli attuali locali<br />
(200.000 mi<strong>la</strong> euro all’anno);<br />
è vero, ma non pensa <strong>la</strong><br />
giunta comunale che nei futuri<br />
canoni di leasing <strong>la</strong> società<br />
concedente recupererà i costi<br />
dei capitali immobilizzati fino<br />
al<strong>la</strong> consegna del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>? 2)<br />
con l’operazione di leasing il<br />
comune non deve fare appalti,<br />
<strong>la</strong> società finanziaria diventa<br />
essa stessa stazione appaltante,<br />
si evita quindi <strong>la</strong> gara di appalto<br />
e si può dare libero spazio<br />
alle simpatie edilizie dell’amministrazione.<br />
3) nell’intervista<br />
l’assessore Bruno par<strong>la</strong><br />
espressamente di un istituto di<br />
credito. Dovrebbe essere un<br />
problema del<strong>la</strong> società di leasing<br />
e non del comune; non<br />
vorremmo che si trattasse dell’istituto<br />
di credito che ci tiene il<br />
cappio al collo con gli swap e<br />
con 9 milioni di euro di mutui,<br />
verso il quale l’amministrazione<br />
si sente in ginocchio tentando<br />
improponibili vie di uscita.<br />
Tanti auguri… ma di buon<br />
anno sco<strong>la</strong>stico a studenti, famiglie<br />
e insegnanti».<br />
Mombarone<br />
compie 30 anni<br />
<strong>Acqui</strong> Terme. L’impianto polisportivo di Mombarone, un gioiello<br />
nel settore delle strutture al servizio dello sport, sabato 20<br />
e domenica 21 settembre celebra il trentesimo anniversario dal<strong>la</strong><br />
sua nascita. Si tratta di una «due giorni» densa di appuntamenti,<br />
a cominciare dal<strong>la</strong> realizzazione di un convegno, sul tema<br />
«<strong>Acqui</strong> Terme e lo sport», in calendario alle 16 di sabato 20<br />
settembre, nel<strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> conferenze ex Kaimano di via Maggiorino<br />
Ferraris. Questi i re<strong>la</strong>tori: Giovanni Rebora (direttore sanitario delle<br />
Terme); Paolo Tabano (medico dello sport e medico legale Asl<br />
Al); Maurizio Mondavio (reumatologo Asl Al); Felice Costante<br />
(tecnico responsabile mezzofondo Cus Pavia); Simona Vio<strong>la</strong><br />
(maratoneta ex nazionale italiana); Nadia Baldovino (campionessa<br />
italiana fitness 2008 Csen-Wabba). Il programma proseguirà<br />
domenica 21 settembre, alle 9.30, con il ritrovo a Mombarone<br />
delle società sportive; alle 10 sfi<strong>la</strong>ta e mini esibizioni. Alle<br />
11, cerimonia di consegna targhe ricordo del trentennale.