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Universit`a degli Studi di Verona Studio di meccanismi di attacco e ...

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1.1 La trasmissione delle informazioni<br />

Nella figura 1.3 viene rappresentata chiaramente la <strong>di</strong>fferenza tra un segnale<br />

“reale” ed uno “ideale”. Nelle comunicazioni a lunga <strong>di</strong>stanza si sfrutta<br />

una proprietà delle onde: un segnale oscillante conserva meglio le proprie<br />

caratteristiche rispetto alla corrente <strong>di</strong>retta. Dunque si utilizza un’onda<br />

sinusoidale “portante”, detta anche carrier, che oscilla continuamente ad<br />

una frequenza prefissata: essa viene in seguito modulata per co<strong>di</strong>ficare i<br />

dati. Questa tecnica viene utilizzata soprattutto per i sistemi ra<strong>di</strong>ofonico e<br />

televisivo.<br />

Figura 1.4: Onda sinusoidale<br />

Richiamiamo alcune caratteristiche fondamentali sulle onde (Fig.1.4)<br />

prima <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere della modulazione.<br />

• Ampiezza (A): <strong>di</strong>fferenza tra il valore massimo e quello minimo raggiunto<br />

da un’onda in un ciclo (ovvero la <strong>di</strong>stanza tra l’avvallamento e<br />

la cresta).<br />

• Lunghezza (L): data dalla lunghezza del ciclo che si ripete.<br />

• Periodo (T): intervallo <strong>di</strong> tempo nel quale l’onda descrive il ciclo,<br />

generalmente misurato in millisecon<strong>di</strong> (ms).<br />

• Frequenza (F): esprime la velocità alla quale si ripetono i cicli. Si<br />

misura generalmente in cicli al secondo o Hertz (Hz). Per oscillazioni<br />

molto rapide si utilizzano multipli: Kilohertz (kHz), Megahertz (MHz),<br />

Gigahertz (GHz) e Terahertz (THz) con fattore <strong>di</strong> moltiplicazione pari<br />

a 1000.<br />

Relazioni fondamentali:<br />

1. Tra il periodo T e la frequenza F, vale la relazione: F = 1<br />

(il periodo<br />

T<br />

è inversamente proporzionale alla frequenza).<br />

2. Tra il periodo T e la lunghezza d’onda L, vale la relazione: L<br />

T =<br />

costante (il periodo è <strong>di</strong>rettamente proporzionale alla lunghezza).<br />

Ve<strong>di</strong>amo ora il concetto <strong>di</strong> modulazione necessario per co<strong>di</strong>ficare i dati.<br />

Esistono <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> modulazione.<br />

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