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Universit`a degli Studi di Verona Studio di meccanismi di attacco e ...

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1.7 Il collegamento dei dati<br />

3. Se il controllo non evidenzia errori, l’HW/SW genera un segnale (interrupt)<br />

alla CPU per richiedere i sevizi offerti dal livello <strong>di</strong> rete. Il<br />

software del Network layer (tipicamente un processo <strong>di</strong> sistema) elabora<br />

il pacchetto contenuto nel frame e decide su quale linea in uscita<br />

dal router instradarlo.<br />

4. Il SW <strong>di</strong> livello tre consegna il pacchetto al SW/HW del livello due<br />

che lo imbusta in un nuovo frame e a sua volta lo consegna al livello<br />

fisico della linea in uscita prescelta.<br />

L’approccio usuale del livello due è, in generale, il seguente:<br />

• In trasmissione spezza il flusso <strong>di</strong> bit provenienti dal livello <strong>di</strong> rete in<br />

una serie <strong>di</strong> frame, aggiunge a ciascuno <strong>di</strong> essi un campo <strong>di</strong> controllo<br />

(checksum) e consegna i frame al livello Data Link.<br />

• In ricezione riceve una sequenza <strong>di</strong> bit dal livello fisico, ricostruisce<br />

uno dopo l’altro i frame ricevuti e li controlla; quin<strong>di</strong>, se sono corretti,<br />

li passa al livello superiore.<br />

Un problema decisivo è dunque rappresentato dalla delimitazione dei<br />

frame. Le tecniche utilizzate per risolvere questo problema sono legate ai<br />

caratteri o bit utilizzati poiché tecniche <strong>di</strong> natura temporale sarebbero molto<br />

rischiose.<br />

1.7.1 Riconoscimento e correzione <strong>degli</strong> errori<br />

Nella fase <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica o durante la trasmissione dei dati si possono generare<br />

errori nei segnali. Questi, in fase <strong>di</strong> ricezione, vengono interpretati in<br />

maniera non corretta. Gli errori sono generalmente dovuti a rumori <strong>di</strong> fondo,<br />

<strong>di</strong>sturbi improvvisi (fulmini) o interferenze. Per riconoscere e correggere<br />

problemi <strong>di</strong> questo genere si possono implementare tecniche apposite, che<br />

consistono nell’utilizzazione <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci particolari. In generale esistono due<br />

tipologie <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci:<br />

1. Co<strong>di</strong>ce per la correzione <strong>degli</strong> errori: aggiunge informazioni aggiuntive<br />

che vengono utilizzate per ricostruire il messaggio originario.<br />

2. Co<strong>di</strong>ce per il riconoscimento <strong>degli</strong> errori: aggiunge informazioni ridondanti<br />

necessarie per comprendere l’esistenza <strong>di</strong> un errore.<br />

Il riconoscimento e la correzione <strong>degli</strong> errori da parte del co<strong>di</strong>ce (nella<br />

realtà un singolo co<strong>di</strong>ce) <strong>di</strong>pende dal numero <strong>di</strong> errori presenti nel dato<br />

trasmesso. Se gli errori superano un certo numero, il co<strong>di</strong>ce può non essere il<br />

grado <strong>di</strong> rilevarli e correggerli intervenendo anche in maniera errata. Peraltro<br />

tale situazione accade con una probabilità esponenzialmente decrescente<br />

all’aumentare <strong>degli</strong> errori.<br />

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