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Guida operativa per la sicurezza degli impianti - Unipd-Org.It

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Impianti elettrici – n. 1 Norme generali 12<br />

‣ in caso di possesso di titolo o attestato conseguito ai sensi del<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione<br />

vigente in materia di formazione professionale, il <strong>per</strong>iodo di inserimento deve<br />

essere di almeno quattro anni (due <strong>per</strong> <strong>impianti</strong> idrici e sanitari) invece di due.<br />

Non cambiano invece i requisiti <strong>per</strong> <strong>la</strong>ureati e <strong>per</strong> dipendenti di azienda del settore.<br />

• progettazione, ogni impianto deve essere progettato e il progetto deve essere<br />

redatto da un professionista iscritto negli albi professionali, oppure, <strong>per</strong> gli <strong>impianti</strong><br />

esclusi dai limiti dell’art. 5 comma 2 anche dal responsabile tecnico dell’impresa<br />

instal<strong>la</strong>trice.<br />

Sono comunque esclusi dagli obblighi del<strong>la</strong> redazione del progetto <strong>la</strong> fornitura<br />

provvisoria di energia elettrica <strong>per</strong> gli <strong>impianti</strong> di cantiere e simi<strong>la</strong>ri.<br />

La progettazione dell’impianto non è dovuta nemmeno <strong>per</strong> gli <strong>impianti</strong> di<br />

sollevamento <strong>per</strong>sone o di cose <strong>per</strong> mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale<br />

mobili e simili.<br />

Il progetto deve essere depositato presso lo sportello unico <strong>per</strong> l'edilizia del comune<br />

in cui si realizza l'impianto nel caso sia necessaria <strong>la</strong> pratica DIA.<br />

Gli <strong>impianti</strong> <strong>per</strong> i quali, in caso di instal<strong>la</strong>zione, trasformazione e ampliamento, è<br />

necessario il progetto redatto da un professionista sono elencati nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> 2.2.<br />

Tabel<strong>la</strong> 2.2 – Progettazione <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong><br />

IMPIANTI CON OBBLIGO DI PROGETTO DI UN PROFESSIONISTA<br />

a) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera a), <strong>per</strong> tutte le utenze condominiali e <strong>per</strong> utenze domestiche di singole<br />

unità abitative aventi potenza impegnata su<strong>per</strong>iore a 6 kW o <strong>per</strong> utenze domestiche di singole unità abitative di<br />

su<strong>per</strong>ficie su<strong>per</strong>iore a 400 m 2 ;<br />

b) <strong>impianti</strong> elettrici realizzati con <strong>la</strong>mpade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad <strong>impianti</strong> elettrici, <strong>per</strong> i quali è<br />

obbligatorio il progetto e, in ogni caso, <strong>per</strong> <strong>impianti</strong> di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli<br />

alimentatori;<br />

c) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera a), re<strong>la</strong>tivi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al<br />

terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione su<strong>per</strong>iore a 1.000 V, inclusa <strong>la</strong> parte in<br />

bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione, con potenza impegnata su<strong>per</strong>iore a 6<br />

kW o qualora <strong>la</strong> su<strong>per</strong>ficie su<strong>per</strong>i i 200 m 2 ;<br />

d) <strong>impianti</strong> elettrici re<strong>la</strong>tivi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa<br />

specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o <strong>per</strong> i quali sussista <strong>per</strong>icolo di esplosione o a maggior<br />

rischio di incendio, nonché <strong>per</strong> gli <strong>impianti</strong> di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume su<strong>per</strong>iore<br />

3<br />

a 200 m ;<br />

e) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera b), re<strong>la</strong>tivi agli <strong>impianti</strong> elettronici in genere, quando coesistono con<br />

<strong>impianti</strong> elettrici con obbligo di progettazione;<br />

f) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera c), dotati di canne fumarie collettive ramificate, nonché <strong>impianti</strong> di<br />

climatizzazione <strong>per</strong> tutte le utilizzazioni, aventi una potenzialità frigorifera pari o su<strong>per</strong>iore a 40.000 frigorie/ora;<br />

g) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera e), re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> distribuzione e all’utilizzazione di gas combustibili con<br />

portata termica su<strong>per</strong>iore a 50 kW o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o <strong>impianti</strong> re<strong>la</strong>tivi a gas<br />

medicali <strong>per</strong> uso ospedaliero e simili, compreso lo stoccaggio;<br />

h) <strong>impianti</strong> di cui all’art. 1, comma 2, lettera g), se sono inseriti in un’attività soggetta al ri<strong>la</strong>scio del certificato<br />

prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o su<strong>per</strong>iore a 4 o gli apparecchi di<br />

rilevamento sono in numero pari o su<strong>per</strong>iore a 10.

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