Guida operativa per la sicurezza degli impianti - Unipd-Org.It
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Impianti elettrici – n. 1 Norme generali 20<br />
5. RISCHIO ELETTRICO<br />
5.1 Generalità<br />
Le misure preventive e protettive <strong>per</strong> <strong>la</strong> tipologia di rischio in esame devono essere<br />
collocate in un quadro più ampio di applicazione rispetto al mero ambito <strong>la</strong>vorativo, in<br />
quanto <strong>la</strong> presenza di "elettricità" nel<strong>la</strong> vita quotidiana è divenuta una abitudine <strong>per</strong><br />
ognuno.<br />
Ne consegue che opportune precauzioni e norme comportamentali devono divenire<br />
patrimonio culturale comune a quanti non sono es<strong>per</strong>ti e come tali applicate ovunque.<br />
La considerazione è supportata, qualora ve ne fosse bisogno, dai dati statistici che enti<br />
pubblici, enti privati, quotidiani, e riviste specializzate del settore forniscono in<br />
<strong>per</strong>centuali non sempre omogenee ma che comunque, dimostrano che il rischio elettrico<br />
rappresenta al momento <strong>la</strong> maggiore causa di incidenti, troppo spesso mortali, accorsi<br />
dentro e fuori i luoghi di <strong>la</strong>voro.<br />
Gli incidenti elettrici sono più frequenti di quello che si possa immaginare; ognuno di noi<br />
quotidianamente viene a contatto con <strong>la</strong> corrente elettrica senza sa<strong>per</strong>e che l’insidia o il<br />
<strong>per</strong>icolo sono in agguato.<br />
Il funzionamento di un impianto elettrico non è di <strong>per</strong> sé indice di <strong>sicurezza</strong> infatti,<br />
nonostante o<strong>per</strong>i rego<strong>la</strong>rmente, può essere fonte di <strong>per</strong>icoli che non si vedono e che<br />
solo un es<strong>per</strong>to, dopo i necessari controlli, può prevenire, riconoscere ed eliminare. Per<br />
questo è opportuno che l’impianto elettrico di un edificio sia tenuto sotto controllo <strong>per</strong><br />
garantire <strong>la</strong> <strong>sicurezza</strong> delle <strong>per</strong>sone.<br />
Sono più di 45mi<strong>la</strong> gli italiani che ogni anno rimangono vittima di incidenti ed infortuni di<br />
natura elettrica, episodi dovuti all’inadeguatezza di <strong>impianti</strong> elettrici obsoleti e a<br />
comportamenti che trascurano le più elementari norme di <strong>sicurezza</strong>.<br />
Tra gli incidenti di natura elettrica, il più comune è il contatto elettrico: toccando cavi<br />
elettrici non adeguatamente protetti o apparecchi dalle componenti usurate, si corre il<br />
rischio di ricevere una scarica elettrica, <strong>la</strong> cui intensità può avere gravi danni<br />
sull’organismo. I sovraccarichi di corrente possono invece causare il surriscaldamento di<br />
componenti elettriche e dare luogo ad incendi.<br />
Da un’indagine Demoskopea emerge che nel 48% delle abitazioni, costruite prima del<br />
1990, pari a 10 milioni di unità non sarebbero state effettuate né <strong>la</strong> verifica del<strong>la</strong><br />
<strong>sicurezza</strong> <strong>degli</strong> <strong>impianti</strong> elettrici, né <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva manutenzione, secondo le disposizioni<br />
prescritte dal<strong>la</strong> legge n. 46/1990.<br />
Senza dubbio va sottolineato come l´emanazione e <strong>la</strong> graduale applicazione sia del<strong>la</strong><br />
legge n. 46/1990 che del DM n. 37/2008 hanno concorso a ridurre gli incidenti, ma<br />
ancora molto si può e si deve fare <strong>per</strong> ridurre <strong>la</strong> componente di rischio residua, che è<br />
possibile abbattere unicamente con il corretto approccio comportamentale dettato dal<strong>la</strong>