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SOMMARIO
Febbraio-Marzo 2012 • numero 1
4
guida aLL’acquisto
Due ruote motrici in più:
quando conviene
di Marco Di Pietro
10
Focus on/PneuMatici
Le flotte nel mirino
di Salvatore Saladino
22
non soLo FLotte
Social media: la fiducia costa
meno del controllo
di Davide Gibellini
25
tendenze
Auto aziendale, un benefit
da estendere a tutti
di Marco Di Pietro
30
ProFessione
FLeet Manager
Luigi Fanizzo (Epson Italia):
i vantaggi della flessibilità
di Francesco Segoni
34
Prodotti e servizi
Un portale integrato per le flotte
di Mauro Serena
35
L’anaLisi
di MissionFLeet
Kia Rio / Volvo XC60
di Pierluigi Bonora
44
Fringe beneFit 2012
Costi in crescita del 5%
di Marco Di Pietro
News
L’editoriaLe 3
green MobiLity 8
Mercato 16
nuMeri & statistiche 20
trend & accessori 28
novitauto 40

L’editoriale
di Mauro Serena
SOTTO IL VESTITO...
NUOVO
MissionFleet si rinnova! Questa è la
caratteristica più evidente del
numero che avete tra le mani.
Vi sarete chiesti: ma è lei o non è
lei? La nostra, ma soprattutto vostra, rivista
cambia progetto grafico dopo quattro anni per
diventare più moderna e fruibile, ma senza
perdere quelle caratteristiche di
approfondimento che ne hanno costituito da
sempre il punto di forza.
Non vi nascondo l’entusiasmo che mi assale
nella fase di pianificazione di ogni numero,
per la ricchezza e la varietà delle proposte che
ricevo dal nutrito manipolo di collaboratori
e collaboratrici, sia giornalisti che esperti
del settore delle flotte.
Credo (e spero) che abbiamo colto nel segno
anche in questo primo numero della “nuova”
MissionFleet con una serie di temi
assolutamente inediti. Certo, sarebbe stato
normale parlare della Grande Crisi, fornire
una lenzuolata di dati e cifre in profondo
rosso, a supporto dei piagnistei di questa o di
quella parte economica. Invece cerchiamo di
dare dei contributi magari anche piccoli, ma
significativi ad un modo di pensare votato
comunque all’ottimismo. Le flotte sono l’unico
comparto del settore automotive che cresce? E
allora perché non sostenerne l’avanzata
allargando i benefici dell’auto aziendale (o
meglio del noleggio) a tutti? Anche a chi non
avrebbe diritto all’auto aziendale, anche ai
suoi familiari? Questa l’ipotesi provocatoria
(ma neanche tanto, conti alla mano) di Marco
Di Pietro. Che ci dimostra poi come la
trazione integrale in certi casi sia
assolutamente conveniente (sempre conti alla
mano) e non un lusso per pochi. Salvatore
Saladino firma un’intervista “tripla” ai
rappresentanti di tre Case leader del settore
degli pneumatici: Continental, Michelin e
Yokohama/GT Radial (senza dimenticare un
quarto grande player, Pirelli, che crea un
portale integrato assieme a Rhiag). Obiettivo
per tutti: le flotte.
“Non solo flotte”, il nuovo spazio introdotto
alla fine dello scorso anno per seguire temi
aziendali innovativi o paralleli al mondo delle
flotte, affronta l’argomento dei social media
in azienda e di come regolamentarne l’uso:
proibirlo o sostenerlo, nell’interesse del brand
aziendale?
Fleet Manager sempre protagonisti sulle
nostre pagine, da sei anni ormai: questa volta
è il turno di Luigi Fanizzo di Epson Italia, che
ci racconta come ottenere più efficienza con
una car policy flessibile.
Vi invito a mandare le vostre opinioni e i
vostri giudizi, sia sulla nuova grafica che sui
contenuti, al mio indirizzo email.
serena@newsteca.it
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 3

MISSIONFLEET Guida all’acquiSto
DUE RUOTE MOTRICI
IN PIÙ:
QUANDO CONVIENE
Le abbondanti nevicate di questo inverno hanno paralizzato l’Italia da Bolzano alla
Calabria. La soluzione per muoversi in sicurezza nonostante le avverse condizioni meteo
è nelle quaro ruote motrici. Come calcolare se il sovrapprezzo è congruo?
di Marco Di Pietro
S
Sono moltissime le marche
automobilistiche che offrono
l’alternativa della trazione 4x4 su
alcuni modelli della gamma.
Alcuni costruttori fanno della
trazione integrale una vera e
propria bandiera, come per
esempio Jeep, Subaru e Land
Rover. Tra i premium brand
tedeschi, molto diffusi nelle
flotte aziendali, tutta la gamma
media e alta offre l’opportunità
al compratore di scegliere tra
trazione singola e 4x4,
quest’ultima chiamata da Audi
“quattro”, da BMW “xDrive” e da
Mercedes “4matic”, ma tutte
progettate e realizzate per offrire
ai clienti una sicurezza di marcia
a 360 gradi. Dal punto di vista
commerciale, pur con
differenziate strategie di
marketing tra un costruttore e
l’altro, le versioni a trazione
integrale costituiscono, a
seconda dei marchi e dei
modelli, una quota nelle
vendite che va dal 10 al 40%.
Medesima percentuale si
registra, nelle immatricolazioni
italiane, anche nella categoria
delle suv: in questo segmento di
mercato che, per certi aspetti si
affianca (o sostituisce) le vere
fuoristrada, la trazione singola
rimane comunque la più diffusa.
Perché? Prevalentemente per
una ragione legata al prezzo di
listino.
Il “caso”
audI “quattro”
Nelle flotte aziendali, la trazione
4x4, pur apprezzatissima (e
agognata dai driver), non è
molto diffusa, soprattutto perché
l’aggravio di costo viene
considerato troppo elevato dai
decision maker delle car policy.
Ma è veramente così in termini
4 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET Guida all’acquiSto
di Total Cost of Ownership? E i
vantaggi nella sicurezza non
bilanciano ampiamente la spesa
maggiore? Secondo MissionFleet
sì, e vi dimostriamo il perché.
Partiamo da un esempio
concreto. Un modello molto
diffuso nelle flotte aziendali è
l’Audi A4 Avant, disponibile sia
a trazione anteriore sia “quattro”,
con una vasta gamma di
motorizzazioni a benzina o a
gasolio. Le versioni a trazione
integrale sono presenti, tra le
diesel, sia sul più diffuso 2.0 TDI
da 177 CV (il più potente tra i
“due litri”) sia sul top di gamma
3.0 V6 TDI. Mentre su
quest’ultimo la trazione integrale
costituisce oltre il 70% delle
immatricolazioni alle aziende,
pur con una differenza di prezzo
di circa 6.000 euro (+15%), sul
2.0 TDI la diffusione è limitata
attorno al 25%, nonostante la
differenza di prezzo sia di soli
2.600 euro (+6,9%). Occorre
precisare che il divario di costo
sulle 3.0 TDI è in parte
giustificabile, oltre che per la
presenza della trazione “quattro”,
anche per il motore più potente
e per il tipo di cambio
automatico più sofisticato S-
tronic rispetto al Multitronic
della A4 Avant 3.0 TDI a
trazione anteriore. La dotazione
di potenza e cambio sulle A4
Avant 2.0 TDI è invece la stessa.
Da questa analisi emerge
chiaramente che le versioni
“tremila” sono destinate a userchooser
che appartengono a una
categoria professionale di
elevato livello, fascia di utenza i
cui limiti di spesa sono meno
vincolanti. Mentre nelle versioni
di gamma inferiore, la
componente prezzo di listino è
molto più influente.
Ma cosa succede in termini di
valore residuo? Le versioni
“quattro” mantengono
quanto costano, consumano ed emettono In pIù le 4x4
Marca e Modello coSto 4x4 conSuMi eMiSSioni
Audi A4 AvAnt 2.0 tdi +6,9% +9,1% +10,3%
Audi A5 SportbAck 2.0 tdi +6.7% +7,9% +9,8%
bMW 320d touring xdrive +6,8% +9,0% +9,3%
bMW 525d xdrive +10,0% +2,0% +1,5%
bMW x1 18d xdrive +8,3% +8,8% +10,3%
dAciA duSter 1.5 dci 4x4 +12,8% +5,5% +6,9%
FiAt pAndA 1.3Mj 4x4 +41,4% +14,3% +17,4%
FiAt FreeMont 2.0 Mj 4x4 +12,1% +12,2% +14,8%
Ford kugA 2.0 tdci 4Wd +8,2% +1,2% +2,0%
HyundAi ix35 2.0 crdi 4Wd +8,3% +4,6% +1,3%
MercedeS c250 cdi 4MAtic +11,3% +25,0% +33,6%
MercedeS e250 cdi 4MAtic SW +0,7% +19,5% +25,1%
Mini countryMAn cooper Sd All4 +5,9% +6,0% +6,5%
niSSAn QASHQAi 1.6 dci 4x4 +7,8% +10,7% +12,4%
opel inSigniA St 2.0 cdti 4x4 +6,0% +19,3% +25,2%
peugeot 3008 Hybrid4 +18,3% -62,3% -41,4%
SeAt AlHAMbrA 2.0 tdi 4Wd +5,9% +6,7% +8,2%
SkodA octAviA WAgon 1.6 tdi 4x4 +8,6% +16,6% +18,4%
volkSWAgen pASSAt vAriAnt 2.0 tdi 4M +5,6% +8,3% +16,8%
volkSWAgen SHArAn 2.0 tdi 4Motion +5,4% +8,2% +10,4%
volvo v60 d5 AWd +6,3% +23,5% +31,0%
volvo xc60 d3 AWd geArtronic +6,1% +8,1% +2,8%
costantemente una quotazione
nell’usato superiore di circa
5 punti percentuali rispetto a
quelle a trazione anteriore,
oltre a una rivendibilità
sensibilmente migliore: sono
cioè più ricercate dai compratori
di vetture di seconda mano.
Quindi il gap di spesa maggiore
nell’acquisto del nuovo in pratica
si annulla. Anche se quasi
sempre i noleggiatori
propongono canoni più elevati
per le versioni a trazione 4x4
(generalmente la differenza è
attorno ai 100 euro/mese).
Giustificabile, come abbiamo
detto, soltanto in piccola parte
sul versante del valore residuo,
un po’ di più in termini di costi
di gestione (la manutenzione è
più complessa e la sostituzione
di pneumatici più frequente). In
termini di aggravio nei costi di
gestione, le versioni “quattro”
sono penalizzate da un consumo
di carburante maggiore (per la
A4 Avant siamo attorno al 10%:
i dati dichiarati dal costruttore
parlano di un consumo medio di
21,7 km/litro per la 4x2 e di 19,6
per la 4x4). Mentre sul versante
delle emissioni, entrambe le 2.0
TDI rimangono su livelli molto
bassi, anche se differenti: 120
g/km di CO 2 per le versioni a
trazione anteriore e 134 per le
“quattro”.
la sIcurezza
gIustIfIca Il prezzo
Cosa offre in più una vettura a
trazione integrale in termini di
sicurezza? Molto, moltissimo.
Per esempio garantisce una
tenuta di strada ineccepibile
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 5

MISSIONFLEET Guida all’acquiSto
sui fondi scivolosi e, in caso di
nevicate abbondanti, permette di
marciare senza problemi
(ovviamente se dotata di
pneumatici invernali, che
peraltro ormai sono impiegati
dalla quasi totalità delle vetture
aziendali nei mesi invernali). La
stabilità, in caso di manovre
d’emergenza, è nettamente
migliore e anche gli spazi di
frenata sono inferiori.
In termini di economia
industriale, la trazione
integrale costa parecchio al
costruttore: la presenza di un
doppio differenziale, di un
albero di trasmissione e di una
catena cinematica più complessa
costituiscono un aggravio di
prezzo, che si aggiunge a quello
necessario alla realizzazione
delle modifiche al pianale per
fare spazio alla trazione 4x4. E
che è ulteriormente aggravato da
un ammortamento dei costi di
progettazione e industriali meno
efficiente perché effettuato su
numeri di produzione inferiori.
I costi, però, vengono
recuperati anche in termini di
immagine: un costruttore come
Audi, per esempio, ha basato
buona parte della sua fama in
termini di sicurezza, proprio sul
concetto di trazione “quattro”.
Una strada seguita pure da
BMW e Mercedes, anche se forse
non con la stessa efficacia.
Il motore elettrIco
aIuta
La diffusione dei sistemi a
trazione integrale potrebbe
crescere nel prossimo futuro
(oggi in Italia le vendite di 4x4,
assommando vetture, suv e
fuoristrada, si attestano attorno
al 10% del totale delle
immatricolazioni), perché
l’avvento delle motorizzazioni
elettriche in modalità ibrida,
cioè a supporto dei motori
termici, permette la
trasformazione di un’auto a
trazione singola in quattro ruote
motrici. Il caso tipico è quello
della Peugeot 3008 Hybrid4, il
cui propulsore elettrico serve ad
alimentare la motricità delle
ruote posteriori, mentre il
motore diesel trasmette potenza
a quelle anteriori. Il medesimo
schema è adottato anche dalla
recente versione ibrida della
Citroën DS5. Questo sistema
permette di risparmiare su
alcune componenti e la
tecnologia ibrida contribuisce ad
abbassare i consumi e le
emissioni a livelli inferiori
rispetto alle auto di pari
categoria ad alimentazione
tradizionale e con trazione 4x2.
Analogo sistema, ma con il
motore elettrico abbinato a uno
a benzina, permette la
realizzazione della trazione
integrale sulle Lexus RX450h.
come calcolare
la spesa gIusta
Ma quanto è lecito spendere
in più per godere dei vantaggi
della trazione integrale?
Secondo MissionFleet si può
prendere come termine di
riferimento una percentuale del
10% di maggior costo. Tenendo
però in considerazione anche
l’aggravio dei consumi e delle
emissioni. La tabella che
pubblichiamo in questo servizio,
che si riferisce ai modelli di 4x4
più interessanti per le flotte, può
essere di supporto nella scelta.
TRAZIONE 4x4
PRO E CONTRO
pro
SicurezzA di MArciA
FAcilità di guidA
vAlori reSidui più Alti
Migliore rivendibilità
contro
prezzo più elevAto
cAnone di noleggio
conSuMi Superiori
eMiSSioni più Alte
6 | FEBBRAIO-MARZO 2012

miSSioNfLeeT
GREEN MOBILITY
febbraio
marzo
Area C:
meno ingressi,
meno incidenti
Inaugurata il 16 gennaio,
la cosiddetta “Area C” è la
zona racchiusa dalla
Cerchia dei Bastioni di
Milano in cui la
circolazione delle vetture è
limitata dalle 7.30 alle
19.30 nei giorni feriali.
Voluta dalla giunta del
sindaco Giuliano Pisapia,
sostituisce, estendendola,
la precedente zona
“Ecopass” del precedente
sindaco Letizia Moratti.
L’accesso all’Area C è
limitato pure per i
residenti, che hanno diritto
a soli 40 ingressi all’anno,
limite oltre il quale devono
pagare una tariffa ridotta.
Per tutti gli altri, l’accesso
costa 5 euro a ingresso,
ma soltanto per i veicoli
meno inquinanti. Gratis,
invece, le elettriche e le
ibride e, soltanto per il
2012, le auto a gas. Nel
primo mese di
sperimentazione è
drasticamente calato il
traffico: meno 700.000
auto (in gran parte di non
residenti, praticamente
dimezzati) e molto
consistente il calo della
sinistrosità: -52% nella
zona centrale della città
rispetto al 2011. Non si
hanno ancora dati statistici
sulla diminuzione
dell’inquinamento.
Per lo smog
ci vuole un naso
elettronico
Sta per partire la
sperimentazione di un
innovativo sistema che
“fiuta” l’inquinamento,
messo a punto
dall’Università di L’Aquila
e Telecom. Si tratta di un
dispositivo elettronico
miniaturizzato e tascabile
che è in grado di
monitorare la qualità
dell’aria e di registrare i
gas velenosi presenti per
le strade. Verranno dati
per la fase sperimentale
(che dovrebbe partire dalle
città di Bergamo e poi
Pistoia) ai comandi della
Polizia Municipale, che
doterà le proprie pattuglie
di questi “nasi elettronici”.
Il vantaggio rispetto alle
postazioni fisse, è che
questo sistema permette
di monitorare ogni punto
della città.
Cresce il prezzo
della benzina?
Fiat spinge
sul gas
La situazione economica
attuale evidenzia un
aumento crescente dei
prezzi del carburante.
Nello stesso periodo,
diverse amministrazioni
locali e governi nazionali
hanno posto maggiori
attenzioni alla riduzione
delle emissioni di CO 2 ,
attraverso incentivi o
limitazioni alla
circolazione. Tutto questo
va di pari passo anche con
un crescente controllo da
parte dei clienti sui costi di
gestione della propria
vettura. Così il Gruppo Fiat
ha deciso di rilanciare
l’offerta promozionale
sulle vetture a gas: Easy
Power (gpl) e Natural
Power (a metano), con
apposite campagne. Le
alimentazioni alternative
di Fiat Group Automobiles
contribuiscono in modo
significativo ai primati
assegnati dagli ultimi studi
della società Jato
Dynamics, leader
mondiale per la
consulenza e ricerca nel
campo automotive. Infatti,
secondo le analisi
dell’istituto indipendente,
negli ultimi quattro anni
Fiat è risultato il brand più
ecologico tra i principali
marchi automobilistici più
venduti in Europa con un
livello medio di emissioni
di CO 2 pari a 123,1 g/km
contro una media mercato
di 140,9 g/km. Inoltre, nel
2011 Fiat S.p.A è stata
riconosciuta, per il terzo
anno consecutivo, leader
di sostenibilità ed è stata
confermata negli indici
Dow Jones Sustainability
(DJSI) World e Dow Jones
Sustainability Europe.
Un’odissea
a impatto zero
Sarà una Citroën C-Zero a
compiere il primo giro del
mondo con un’auto
elettrica. L’obiettivo è di
percorrere 25.000 km
attraversando 17 Paesi in
otto mesi (dalle Montagne
Rocciose degli Stati Uniti
al Giappone, dalla via della
seta in Cina al Kazakistan
e all’Europa), con un
consumo previsto di
corrente elettrica di soli
250 euro. A compiere
l’impresa, che è partita
l’11 febbraio da
Strasburgo, saranno due
giovani ingegneri francesi:
Xavier Degon (27 anni) e
Antonin Guy (28 anni), che
hanno dichiarato che “se
un’auto elettrica può fare
il giro del mondo, vuol dire
che chiunque può
acquistarla per andare a
fare la spesa!”.
8 | febbraio-marzo 2012

miSSioNfLeeT
GREEN MOBILITY
Toyota ìbride
già 400.000
in Europa
Importante risultato
raggiunto da Toyota, primo
costruttore al mondo di
veicoli ibridi: alla fine di
gennaio è stato
immatricolato il
400millesimo esemplare
venduto nel Vecchio
Continente (per la
cronaca: una Auris HSD
venduta a una flotta del
Belgio).
Complessivamente la
marca giapponese ha
prodotto oltre 3,5 milioni
di auto ibride (in gran
parte Prius, un modello
giunto alla terza
generazione). Quest’anno
la gamma si amplierà con
la Prius Plug-in (cioè
ricaricabile mediante una
normale presa di
corrente), con la Prius +
(la versione allungata a
sette posti) e con la molto
attesa Yaris Hybrid.
Downsizing
BMW:
da 3 a 2 litri
I nuovi motori della Casa
bavarese sono tutti
all’insegna del downsizing,
con l’obiettivo di ridurre
sensibilmente i consumi e
le emissioni, pur
preservando le
prestazioni.
L’ultima novità riguarda la
X3, che sostituisce il suo 6
cilindri di 3 litri di
cilindrata (con 258 CV) con
il recente 4 cilindri di
2 litri e doppio
turbocompressore, in
grado di sviluppare
245 CV. Inalterata la sigla
del modello, forse per non
“turbare” gli acquirenti:
xDrive 28i, esattamente
come la versione
precedente.
Il nuovo motore
garantisce prestazioni
migliori in accelerazione
(da 0 a 100 km/h in 6,7
secondi, ossia 2 decimi in
meno rispetto al
precedente), mentre
i consumi e le emissioni
scendono sensibilmente
del 17%, grazie anche al
nuovo cambio automatico
a 8 rapporti e al dispositivo
di Stop & Start di serie.
Aumenta a tutta velocità
la produzione Honda Hybrid
In 12 anni e due mesi la Honda ha costruito e venduto
oltre 800 mila vetture ibride. Tutto ebbe inizio a fine 1999
quando venne lanciata per il mercato interno la prima
serie della Honda Insight, una vettura dalla linea coupé e
dalle forme poco convenzionali (in Italia è arrivata col
contagocce), che subito conquistò il titolo di vettura a
benzina dai consumi più bassi al mondo (la Honda
dichiarava un consumo di 35 km/litro) cui seguirono la
Accord Hybrid, la Civic, la Insight della nuova generazione
e la coupé CRX. Negli ultimi tre anni la Honda ha
introdotto sei modelli differenti di auto ibride. Crescenti i
volumi di vendita: 200.000 nel solo 2011 (+30% rispetto al
2010). Nel mese di dicembre scorso, il 45% delle auto
Honda nuove immatricolate in Giappone erano modelli
ibridi.
HONDA INSIGHT 1
12 anni di ibride Honda
Nov. 1999 nasce la prima Insight
Dic. 2001 debutta la Civic Hybrid
Dic. 2004 viene lanciata negli Usa la Accord Hybrid
Apr. 2005 si raggiungono le 100.000 Honda ibride
Mag. 2007 la produzione totale arriva a 200.000
esemplari
Feb. 2009 nasce la seconda serie della Insight
Ago. 2009 si raggiungono le 400.000 unità
Feb. 2010 viene presentata la coupé CRX Hybrid
Ott. 2010 debutta la Honda Jazz Hybrid
Dic. 2010 la produzione totale raggiunge i 600.000
esemplari
Apr. 2011 debuttano tre modelli solo per il Giappone:
Shuttle, Freed e Freed Spike
Dic. 2011 la produzione complessiva arriva a 800.000
unità
febbraio-marzo 2012 | 9

MISSIONFLEET FOCUS ON
LE FLOTTE
NEL MIRINO
I produori di pneumatici sono sempre più orientati al mercato aziendale, mentre
si preparano ad affrontare sfide importanti: dall’imminente eticheatura a scenari più
futuribili, come l’introduzione di prodoi autoriparanti e senz’aria.
di Salvatore Saladino
ROSSANA PASINI,
RESPONSABILE
RELAZIONI
ESTERNE
MARKETING
DI MICHELIN
N
Non se ne parla mai abbastanza
dell’importanza degli
pneumatici: sono l’unico
elemento di contatto fra la
vettura che stiamo guidando e il
suolo, quelli che garantiscono di
“tenere la strada” come noi
vorremmo. Quelli che ti fanno
stare tranquillo, i custodi della
sicurezza. Sono le nostre
orecchie che ascoltano e ci
rimandano tutti i segnali per
farci fare le cose giuste alla
guida. Si caricano di un lavoro
gravosissimo, in ogni condizione
climatica, assorbendo tutte le
asperità dell’asfalto,
ammortizzando i contraccolpi,
senza chiedere nulla in cambio
se non un’occhiata ogni tanto e
un poco d’aria se sono “un po’
giù”!
A parte questa piccola enfasi
(dovuta) sull’importanza dello
pneumatico, abbiamo
interpellato alcuni produttori
leader su temi in parte tecnici e
in parte di mercato, per valutare
la situazione attuale e ipotizzare
i possibili sviluppi futuri, con
particolare attenzione al nostro
settore delle flotte.
In particolare abbiamo
intervistato Rossana Pasini,
responsabile relazioni esterne
marketing (Influencer
Marketing Manager) di
Michelin, Alessandro Cerutti,
direttore commerciale della
divisione PLT (vettura e
trasporto leggero) di Continental
Italia e Federico Tebaldini,
amministratore delegato di
CDG-ONE, società del gruppo
Yokohama/Magri Gomme attiva
nel mercato del noleggio a lungo
termine.
Le interviste
In un mercato che continua a
soffrire molto per mancanza di
sbocchi e carenza di risultati in
quasi tutta la filiera
automotive, voi come state?
Rossana Pasini – Nel 2011 il
mercato dell’auto in Italia ha
registrato una flessione nelle
immatricolazioni del 10,88%.
Michelin tiene comunque salda
la sua posizione tra i leader di
mercato sia in termini di primo
equipaggiamento sia in termini
di mercato di ricambio.
Alessandro Cerutti – Il mercato
dello pneumatico ha in parte un
comportamento anticiclico. Nel
medio-breve termine ogni auto
in meno che entra sul mercato
genera tendenzialmente una
maggior domanda di pneumatici
al ricambio per quelle auto che,
altrimenti, uscirebbero dal
circolante senza sostituire gli
pneumatici. Va anche detto che
il boom del mercato winter che
abbiamo riscontrato negli ultimi
tre anni ha sostenuto le vendite
e il valore medio del prodotto
immesso sul mercato, a beneficio
di tutti gli attori del comparto.
10 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET FOCUS ON
Infine il nostro servizio di
assistenza per le flotte dei
noleggiatori ha chiuso un buon
2011. Stiamo bene, insomma!
Federico Tebaldini –
Siamo molto fiduciosi per
il 2012 nel (nuovo per
noi) mercato delle flotte
aziendali in cui, a partire
dal 2011, abbiamo
avviato un importante
progetto di sviluppo del
business con le società di
noleggio. Guardiamo
dunque con ottimismo allo
sviluppo del settore. Qualità
del prodotto e servizi
innovativi sono gli strumenti
con cui intendiamo crescere in
questo mercato.
Quali sono i punti chiave nello
sviluppo di prodotti e servizi
adatti a soddisfare le esigenze
degli utenti aziendali? Siete
più indirizzati verso il driver
user-chooser o verso le società
di noleggio?
Rossana Pasini – Ci sono alcuni
punti in comune tra tutti i
consumatori che un costruttore
di pneumatici non può non
considerare e cioè la sicurezza, la
durata chilometrica e il
risparmio di carburante. Per gli
utenti aziendali, fatto salvo che
la sicurezza rimane il bisogno
primario, è di fondamentale
importanza la durata
chilometrica, fattore che incide
sul famoso TCO (costo totale di
utilizzo. A febbraio abbiamo
lanciato sul mercato il nuovo
Primacy 3 che, oltre ad
elevatissimi standard di
sicurezza, garantirà l’eccellenza
in termini di durata chilometrica
e risparmio di carburante. Il
nostro approccio è quello di far
capire sia al driver che alla stessa
società di noleggio che scegliere
uno pneumatico Michelin
conviene: se uno pneumatico
Prodotti sempre più prestazionali ed
ecologici, qualità e capillarità
dell’assistenza e servizi dedicati sono
i punti di forza sui quali i produttori fanno
leva per conquistare il mercato delle flotte.
Ricerca, sviluppo tecnologico e sviluppo
commerciale non si devono mai fermare
dura di più, il consumatore
cambierà meno frequentemente
gli pneumatici, con un risparmio
monetario, e la collettività ne
beneficerà grazie alla minore
quantità di pneumatici da
riciclare.
Alessandro Cerutti –
L’utente aziendale cerca,
dal nostro punto di vista,
qualità nella fruizione del
servizio e facilità di accesso
al servizio stesso. Quindi
capillarità di presenza dei
punti di assistenza e standard
qualitativi delle officine
soddisfacenti. Per noi questo
significa mantenere un
perimetro ed una distribuzione
geografica delle proprie reti
sufficienti a garantire facilità di
accesso, ma anche vigilare sul
rispetto degli standard
qualitativi che fanno parte del
pacchetto di servizio che
offriamo ai nostri clienti del
noleggio a lungo termine, che
rappresenta il nostro core
business. La nostra mission è
dare ai noleggiatori il miglior
pacchetto prodotto/servizio
possibile in termini di qualità ed
efficienza.
Federico Tebaldini – In questo
momento stiamo dando
particolare enfasi a progetti di
servizio dedicati espressamente
alle società di noleggio: tra tutti
spicca il servizio del magazzino
di pneumatici invernali costruito
sulle esigenze di ciascuna flotta e
gestito completamente on-line.
Da un punto di vista del
prodotto, le fabbriche Yokohama
e GT Radial, stimolate anche
dalla prossima introduzione del
labeling sugli pneumatici,
stanno massimizzando gli sforzi
di ricerca e sviluppo in termini
di resistenza al rotolamento, con
conseguenze su riduzione dei
consumi di carburante, aderenza
sul bagnato e rumorosità.
ALESSANDRO
CERUTTI,
DIRETTORE
COMMERCIALE
DIVISIONE PLT DI
CONTINENTAL
FEDERICO
TEBALDINI,
AMMINISTRATORE
DELEGATO DI
CDG-ONE
GRUPPO
YOKOHAMA/
MAGRI GOMME
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 11

MISSIONFLEET FOCUS ON
MicheLin PriMacy 3, triPLa sicurezza
Sicurezza in tutte le circostanze. Questa promessa della Casa francese ha
accompagnato la presentazione del nuovo pneumatico Primacy 3: eccellenti
prestazioni in termini di frenata sull’asciutto e sul bagnato, miglior aderenza laterale.
Secondo i dati dell’ente tedesco Vufo e dell’Università di Dresda, diffusi durante
l’evento di lancio, il 25% degli incidenti avvengono in curva (e di questi i più gravi sul
bagnato), il 70% sull’asciutto (60% in zone urbane) e il 70% in rettilineo. Il 99% degli
incidenti sul bagnato avvengono con poco spessore d’acqua. Per affrontare con la
stessa efficacia tutte queste situazioni, Michelin Primacy 3 ha una nuova scultura
brevettata con lamelle autobloccanti che aderiscono al suolo
consentendo, secondo i dati e le informazioni diffusi dal
produttore, una frenata ottimale sia sull’asciutto che
sul bagnato, grazie anche alla nuova mescola
che ottimizza l’aderenza in tutte le
condizioni.
L’evoluzione tecnologica ha
fatto passi molto importanti,
pneumatici con bassa
resistenza al rotolamento, che
si consumano di meno, che
non si bucano o, pare, che si
riparino anche da soli. Quanti
miglioramenti possiamo
ancora aspettarci?
Rossana Pasini – Durante
l’ultima edizione del Challenge
Bibendum, il più importante
appuntamento mondiale della
mobilità sostenibile organizzato
da Michelin, immaginando i
limiti che i costruttori
automobilistici dovranno
superare nel corso dei prossimi
anni nella progettazione di nuovi
veicoli urbani, elettrici o ibridi,
Michelin ha modificato le
dimensioni del prodotto
standard. Il “piccolo pneumatico
concept” (10 pollici) offre
prestazioni dinamiche
equivalenti a quelle degli
pneumatici da 14 pollici: tenuta
di strada e frenata restano
identiche. Questo prototipo
consente di risparmiare
materiale senza incidere sulla
durata chilometrica, riducendo
al tempo stesso il consumo di
carburante, e può sopportare il
15% di peso in più con lo stesso
ingombro di un prodotto classico
equivalente. Si tratta di una
soluzione innovativa che dà
particolari vantaggi: le
dimensioni contenute
dell’insieme riducono infatti
l’ingombro dei passaruota e lo
spazio disponibile all’interno del
veicolo aumenta. Un veicolo da 4
posti può così trasformarsi in un
5 posti. In pratica, si
risparmiano quasi 40 kg su tutta
la massa del veicolo. Un
alleggerimento decisivo per i
produttori di veicoli urbani:
minor peso equivale a maggiore
autonomia energetica. L’altra
innovazione è lo pneumatico
“alto e stretto” per veicoli
elettrici. Ha un diametro
maggiore rispetto ai comuni
pneumatici per auto
(155/70R19), con conseguente
maggiore efficienza energetica.
Il risparmio elettrico può
raggiungere il 10%: grazie al
miglioramento
dell’aerodinamica, lo
pneumatico richiede meno giri
per avanzare, aderenza e durata
risultano anch’esse migliorate.
Alessandro Cerutti –
L’attenzione ai costi di gestione è
ormai la bussola delle operations
di tutta la filiera automotive. Il
timone dell’evoluzione è in mano
ai costruttori di veicoli, che
implementano le diverse
soluzioni grazie anche ad un
pool di fornitori partner che
lavorano in sinergia con loro.
Anche la tecnologia presente nel
nostro prodotto ha un ruolo di
tutto rilievo nel raggiungere
quegli standard di performance
e sostenibilità che il mondo
automotive si pone. In futuro mi
aspetto che, specie con la
diffusione dei veicoli ibridi e
elettrici, i prodotti vadano su
diametri importanti e sezioni
sempre più ridotte. Questo porta
vantaggi sia da un punto di vista
dinamico che ambientale e di
interazione con i sistemi di
sicurezza dei veicoli.
Federico Tebaldini – Da un
punto di vista delle performance
ambientali il fattore chiave è
senz’altro rappresentato dalla
12 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET FOCUS ON
resistenza al rotolamento che è
collegata allo sviluppo di nuove
mescole, ad aspetti aerodinamici
e al peso complessivo dello
pneumatico. Yokohama ha
concentrato l’attività di ricerca e
sviluppo su questi fattori e il
risultato è una nuova gamma di
prodotto denominata BluEarth
che coniuga eccellenti
prestazioni e una concreta
riduzione dei consumi di
carburante. Analogamente si è
mosso l’altro brand del gruppo,
GT Radial, con la gamma
denominata Champiro ECO. Per
quanto riguarda la dimensione
riteniamo che si manterrà il
trend di pneumatici di diametro
maggiore ma senza aumentare,
anzi in alcuni casi diminuendo
la sezione (cioè la larghezza)
degli stessi per garantire più
comfort e minor resistenza al
rotolamento.
Si ipotizzano pneumatici che si riparano
da soli, o addirittura senz’aria. I prototipi
già esistono, ma le date previste per
l’effettiva diffusione sul mercato sono
oggetto di discussione
Guardando al futuro, si
ipotizza un prodotto
assolutamente rivoluzionario:
lo pneumatico airless,
senz’aria. Qual è lo stato
dell’arte della tecnologia e
quali benefici dobbiamo
aspettarci?
Rossana Pasini – Cito lo
pneumatico Michelin Tweel
ovvero un prototipo di ruota
flessibile interamente sostenuta
da raggi in poliuretano. Ma altre
innovazioni arriveranno sul
mercato. Michelin ha presentato
un nuovo concept autoriparante
che si differenzia profondamente
da quelli già introdotti sul
mercato perché non contiene
alcun liquido sigillante o
membrana al suo interno: è
composto da un’inedita mescola
in grado di richiudere
istantaneamente un eventuale
foro creatosi nel battistrada,
senza che si verifichi alcuna
perdita di pressione. L’utilizzo di
questo nuovo tipo di mescola
offre molti vantaggi, che si
possono riassumere attraverso la
sigla 3S: stabilità, sicurezza,
silenziosità. Gli pneumatici fino
ad ora introdotti sul mercato che
racchiudono al loro interno
sostanze liquide sigillanti, a
seguito di lunghe soste vedono
tali sostanze depositarsi nella
loro parte inferiore, il che causa
fastidiose vibrazioni al
successivo utilizzo del veicolo.
Queste sostanze, inoltre,
aumentano la resistenza al
rotolamento e quindi il consumo
di carburante e le emissioni di
CO 2 . Al contrario delle soluzioni
attualmente presenti sul
mercato, la nostra non comporta
vibrazioni e non compromette le
prestazioni dello pneumatico in
termini di rumorosità, consumo
di carburante, sicurezza e
durata.
Alessandro Cerutti – I primi
prototipi di pneumatico airless
risalgono a diversi anni fa, non è
una novità così epocale.
Certamente in termini di
funzionalità del prodotto il
potenziale è enorme grazie alla
vera “immunità” da forature, ma
rimangono da risolvere problemi
di sostenibilità produttiva e
solidità della struttura portante.
Senz’aria pressurizzata è la
struttura della copertura a
reggere tutte le sollecitazioni e
non è una cosa banale mediare
tra solidità e elasticità della
struttura.
Federico Tebaldini – Yokohama
ha sviluppato il prototipo
denominato Youmyaku in cui
l’aria compressa è sostituita da
una struttura di celle di gomma
ammortizzanti. È uno studio
interessante, tuttavia pensiamo
che nel medio termine
difficilmente ci sarà
un’applicazione concreta su scala
industriale.
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 13

fiaT
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
febbraio
marzo
FUNZIONALITÀ
E SEMPLICITÀ D’USO
PER LA REGINETTA
DELLE PICCOLE
Simpatica e versatile, la nuova Fiat Panda costituisce
l’evoluzione coerente di 31 anni di storia, compiendo
un salto qualitativo in tema di spazio, comfort, tecnologia
e dotazioni di sicurezza
Lo spazio interno è modulare, con
diverse configurazioni dei sedili
anteriori e posteriori e numerosi vani
portaoggetti, che consentono a
Panda di confermarsi leader di
praticità, facilità d’uso e versatilità.
Perché ogni utilizzatore aziendale ha
le sue esigenze, determinate dal
lavoro e dall’uso che fa della city-car
che l’azienda gli mette a
disposizione, e Panda è da sempre
sinonimo di flotta pratica e robusta
nel segmento A, che pesa 12% sul
totale del mercato flotte.
Una praticità d’uso che va di pari
passo con un design davvero
moderno. La linea esterna si
distingue per il linguaggio stilistico
“mediterraneo”: forme morbide che
conferiscono un aspetto simpatico e
solido. Il risultato finale è una
vettura di grande personalità e
valore, che coniuga la reputazione
del modello con la qualità, fino
Panda è sinonimo di concretezza,
funzionalità e utilità. Con la sua terza
generazione, migliora ogni parte di
cui è composta, sia dal punto di vista
funzionale che nella cura dei
dettagli. Un nuovo stadio evolutivo di
un brand già ricco di valenze
razionali ed emotive, un best seller
da 6,4 milioni di unità che ha
contribuito alla leadership di Fiat nel
segmento delle city-car in Europa.
Infine, un punto di riferimento per le
flotte “tecniche” (quelle costituite da
veicoli di servizio), nelle quali Panda
costituisce un modello
paradigmatico.
Ancora una volta, la piccola di Casa
Fiat si conferma infaticabile
compagna di lavoro, ma anche
divertente e simpatica vettura per il
tempo libero, continuando a
rappresentare la sua “doppia anima”
che da sempre la contraddistingue.
Semplicemente panda
Lunga 365 centimetri, larga 164 e
alta 155, con cinque porte, la nuova
Panda ospita comodamente cinque
persone e possiede un vano
portabagagli molto capiente: 225
litri, che possono diventare 260, con
il sedile posteriore scorrevole in
posizione avanzata, 870 con il sedile
posteriore abbattuto.
1976 inizia il lavoro di ricerca
1980 presentata al Salone
di Ginevra
1984 milionesima Panda
prodotta
1986 seconda serie
1990 nasce Panda Elettra
2003 seconda generazione
2004 “Car of the Year”
2007 milionesima Panda della
seconda generazione
2011 seconda serie:
2.000.000 di unità
14 | febbraio-marzo 2012

fiaT
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
SinTeSi di deSign e ingegneria
Panda rappresenta un concetto estetico e funzionale che attrae da diverse
generazioni, grazie al suo aspetto “simpatico” che è entrato nella nostra
memoria collettiva al pari di altri simboli della creatività italiana come la
Fiat 500, la Vespa Piaggio, la Moka Bialetti e il Cubo di Bruno Munari.
Prodotti unici che possono essere considerati riuscite sintesi tra estetica e
ingegneria. Sono potenti alchimie dal design innovativo, che ridefiniscono i
rispettivi punti di paragone, e rappresentano capolavori essenziali della
storia della nostra industria.
all’ultimo dettaglio. L’assenza di
spigoli comunica solidità ed enfatizza
il guscio protettivo dell’abitacolo, le
forme arrotondate uniscono
contenuti estetici ed aerodinamici
consentendo di raggiungere un Cx di
0.32, tra i migliori del segmento.
La solidità viene incrementata dalle
fasce paracolpi su paraurti e
fiancate, che svolgono una funzione
protettiva essenziale in ambito
urbano.
Più Panda
Oggi chi sceglie un’auto compatta
per la flotta vuole (e sempre più
spesso deve) comunque avvalersi
della tecnologia solitamente
riservata alle serie superiori,
soprattutto per ciò che riguarda
l’ecosostenibilità e la sicurezza.
Panda offre soluzioni tecnologiche
sofisticate che soddisfano sia bisogni
concreti, sia la crescente sensibilità
verso l’ambiente, e che ci si
aspetterebbe su vetture di segmento
superiore: il sistema frenante “Low
Speed Collision Mitigation” e il
navigatore “Blue & Me TomTom 2
LIVE”. In più, troviamo lo Start&Stop,
il Gear Shift Indicator (GSI), ecoDrive
e modalità ECO del motore TwinAir
Turbo: tutte sigle raggruppate nel
marchio “Air Technologies” che
identifica le tecnologie a basso
impatto ambientale.
TuTTa iTaliana
Simbolo del design e del know how
italiano, il modello viene costruito
nel comprensorio industriale di
Pomigliano d’Arco presso Napoli,
riattrezzato per l’occasione con nuovi
impianti e un Quality Center che non
solo costituiscono un’eccellenza
all’interno di Fiat, ma sono anche tra
i più avanzati al mondo, grazie ad un
investimento di 800 milioni di euro in
dodici mesi e a 200 mila ore di
formazione.
Tecnologia a bordo
Per la sicurezza: 4 airbag (frontali anteriori e a tendina per la protezione
della testa); ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System); ESC (Electronic
Stability Control) opzionale (di serie da fine marzo sulla versione
Dualogic), completo del sistema Hill-holder che assiste il guidatore nelle
partenze in salita; Low Speed Collision Mitigation, capace di frenare
automaticamente quando il guidatore non interviene; Automatic
Emergency Braking (AEB) che entra in gioco con frenata d’emergenza se
la velocità è minore di 30 km/h; il Prefill, che precarica il sistema frenante
al fine di consentire una risposta più pronta; il Brake Assist che modifica
la risposta al pedale freno riconoscendo le situazioni d’emergenza.
Per l’ecologia: Start&Stop, pensato per la guida in città, spegne
automaticamente il motore in caso di arresto del veicolo dovuto alle
condizioni del traffico; Gear Shift Indicator (GSI), che suggerisce il
momento ottimale per effettuare i cambi di marcia al fine di minimizzare
il consumo di carburante, attraverso un’apposita indicazione sul quadro di
bordo; Modalità “ECO” che, attraverso la pressione dell’apposito pulsante,
consente una guida meno prestazionale e più attenta ai consumi; infine
il notissimo eco:Drive in abbinamento al sistema Blue&Me.
la gamma
La nuova Panda è già disponibile nei
concessionari. Spicca il nuovissimo
bicilindrico dotato di sistema
Start&Stop di serie: il 0.9 TwinAir
Turbo da 85 CV, nominato
“International Engine of the Year
2011”. Completano la gamma il
rinnovato benzina 1.2 Fire da 69 CV e
il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV
anch’esso con Start&Stop di serie.
Al lancio, il modello è disponibile
con trazione anteriore in tre
allestimenti (Pop, Easy e Lounge),
dieci colori di carrozzeria, 9 ambienti
interni e due tipi di cerchi in lega da
14 e 15 pollici. Successivamente
debutterà anche la mitica Panda 4x4
rinnovata.
Valore nel TemPo,
conVenienZa nel noleggio
Analizzando i valori residui del
modello precedente di Panda fino
alla fine del 2011, si nota che
performa meglio sia a 12 che a 36
mesi rispetto alla concorrenza di
circa 2 punti percentuali. Il risultato
assume un significato rilevante in
quanto il modello, lanciato nel 2003,
si va a confrontare con altri ben più
recenti. Il nuovo modello,
completamente rinnovato, garantisce
un impatto ancora più alto sul valore
residuo.
Molto importante è l’intervallo di
manutenzione a 35.000 km, con costi
e tempi di revisione ordinaria
nettamente inferiori alla concorrenza
(Fonte: Eurotax).
Grazie a questo insieme di parametri
fondamentali per il cliente corporate,
Fiat Panda 1.3 Multijet può offrire
canoni inferiori a 270 euro mensili
(contratto a 36 mesi con 60.000 km
inclusi).
febbraio-marzo 2012 | 15

miSSioNfLeeT
MERCATO
febbraio
marzo
Nuove Alfa
Romeo, l’attesa
si allunga
Mentre sul versante Fiat e
Lancia le novità
abbondano (nuova Panda,
Punto 2012, 500 L, Lancia
Thema, Voyager e Flavia)
per il marchio Alfa Romeo
non sono previste
importanti debutti
all’orizzonte, se si esclude
un piccolo restyling (e il
motore TwinAir) sulla
entry level Mito. Tutto ciò
ha scatenato nuovamente
una ridda di ipotesi di
cessione del brand (e in
pole position viene data
sempre la Volkswagen).
Categoriche, come
sempre, le smentite del
Gruppo torinese. Che però
ammette che la nascita di
nuove Alfa Romeo deve
slittare di qualche tempo.
In particolare per le prime
due novità più importanti
in termini di volumi
produttivi: una suv e la
nuova Giulia (berlina e
sportwagon a trazione
posteriore, che prenderà il
posto della 159 ormai
uscita di produzione). Però
la lunga attesa dei patiti
del marchio del Biscione
sarà ricompensata, perché
la lista dei nuovi modelli è
ben più lunga e succosa.
Questo il calendario,
ancora provvisorio, dei
debutti: seconda metà
2013 la suv derivata dalla
Giulietta; a fine anno la
Mito a 5 porte e la
sportivissima 4C, una
coupé a tiratura (forse)
limitata a poche migliaia di
esemplari. Nel 2014 ci
sarà il tanto atteso sbarco
negli Stati Uniti, la nuova
Giulia, una spider degna
del marchio Alfa Romeo e,
anche se non è ancora
certo, un’ammiraglia che
prenderà il posto della
166, uscita di scena da
tempo immemore.
Quest’ultima novità
dovrebbe andare a
saturare la capacità
produttiva dello
stabilimento di Grugliasco
(ex Bertone), lo stesso da
cui uscirà la prossima
edizione della Maserati
Quattroporte. Auto con cui
la nuova ammiraglia Alfa
dovrebbe condividere ben
più di un particolare.
La Porsche
“Suv del popolo”
Si nota quanto siano
sempre più legati i marchi
Porsche e Volkswagen,
dopo che quest’ultimo ha
acquisito il controllo del
brand sportivo: continua
infatti la scalata ai numeri
di produzione elevati, con
l’arrivo di un’ulteriore
quinta linea di modello,
che si aggiunge alla
classica 911, alle sportive
a motore centrale
Cayman/Boxster, alla
berlina Panamera e alla
suv Cayenne. Sarà, come
vuole la tendenza attuale
del mercato, un’altra suv,
che si posizionerà al di
sotto della Cayenne.
Condividerà il pianale con
l’Audi Q5 e sarà dotata
degli stessi motori
(probabilmente un po’ più
“pepati”, tra cui un Turbo
da 350 CV e un nuovo
biturbodiesel 2 litri da
oltre 200 CV). Il nome? Si
chiamerà Macan, che è
una tigre indonesiana.
Decisamente meglio della
denominazione Cajun che
in precedenza era stata
ipotizzata. La Macan verrà
costruita negli stabilimenti
Porsche di Lipsia.
La “Cinquecentona”
si chiama semplicemente “L”
Svelati il nome e le prime fotografie della nuova
monovolume Fiat: si chiamerà “500 L” e prenderà il posto
dell’ormai uscita di scena Idea. Nelle forme e nello stile
ricorda proprio il modello di maggior successo del brand
torinese. “L” significa “Large” e, in effetti, rispetto alla
citycar offre ben altre dimensioni: la lunghezza arriva a
4,14 metri e la larghezza sfiora gli 1,8 metri, ma è persino
prevista, un po’ più avanti, una versione a sette posti di
dimensioni ben maggiori. Non dimentichiamo, infatti, che
la 500 L deve prendere il posto anche della Multipla, che è
uscita di produzione alcuni anni fa e che è rimpianta sia
dalle flotte sia dai tassisti. Tre i motori iniziali: il
bicilindrico TwinAir da 85 cv, il 1.4 MultiAir da 105 CV e il
1.3 MultiJet da 95 CV.
16 | febbraio-marzo 2012

miSSioNfLeeT
MERCATO
Alphabet apre
in Romania
Grazie alla collaborazione
con UniCredit Fleet
Management (divisione di
Unicredit Leasing), con cui
già opera in Slovacchia e
Repubblica Ceca, Alphabet
entra nel suo
diciannovesimo mercato:
la Romania. La società di
noleggio si occuperà della
parte tecnica e della
fornitura del prodotto auto
e servizi, mentre la parte
commerciale sarà di
pertinenza di UniCredit.
La Kia sfida
i colossi
del segmento
premium
Continua la scalata dei
marchi coreani verso le
classifiche di vendita, ma
non solo: ora Kia
(consociata della Hyundai)
aspira a dire la sua anche
nei segmenti alti del
mercato. Ha svelato infatti
in anteprima la sagoma
della sua prossima
ammiraglia, che per il
momento non ha ancora
una denominazione
definitiva, ma deve
accontentarsi di
un’anonima sigla: KH
(sconosciuto il suo
significato). Entro metà
anno sarà in vendita nel
mercato interno, mentre
per la fine del 2012 partirà
alla volta dell’Europa e
degli Stati Uniti. Dotata di
trazione posteriore, avrà
motori a 6 cilindri, anche
in versione ibrida. La linea
è molto sinuosa, moderna
e aggressiva. Riuscirà a
scalfire il podio da sempre
in mano alla “trojka”
tedesca Audi, BMW e
Mercedes?
Anche Renault
si butta
nella mischia
Visto che il segmento
premium fa gola a tutti,
perché in caso di successo
i profitti sono elevatissimi,
un altro costruttore sta
per (ri)gettarsi nell’arena.
Se Kia è convinta di avere
mezzi e tecnologia per
fare da sola nella sfida ai
premium brand tedeschi,
la Renault ha deciso di
avvalersi della
collaborazione di un
marchio che in questo
campo ha una tradizione
ultrasecolare: Mercedes.
Un marchio con cui già è
Sarà tecnologica
la nuova Ford B-Max
Seguendo il corso iniziato con C-Max e Nuova Focus, la
compatta monovolume B-Max sarà infarcita di tecnologia
e connettività. Di dimensioni ridotte (circa 4 metri di
lunghezza), la B-Max porta al debutto il motore tre cilindri
di nuova generazione, con una cilindrata di solo un litro e
prestazioni simili a quelle di un 1.5 a quattro cilindri. Un
motore che progressivamente farà la sua comparsa
anche su altri modelli della Ford. La B-Max ha le porte
posteriori a scorrimento, come le monovolume di grandi
dimensioni. Stando ai “si dice”, questo nuovo modello
sarà caratterizzato da uno standard qualitativo e di
finiture da classe superiore. Il debutto ufficiale avverrà in
occasione del Salone di Ginevra.
solida alleata, perché
produrranno insieme la
prossima edizione della
Smart e una nuova
generazione di citycar
Renault. Dopo decenni di
ammiraglie Renault che
hanno riscosso successo
solo in patria, l’alleanza
con Mercedes potrebbe
aprire reali opportunità di
successo.
Il crossover
compatto
secondo Citroën
Nasce da una jointventure
con Mitsubishi
(che in fatto di suv se ne
intende), la nuova C4
Aircross, esattamente a
metà strada tra un suv e
una crossover.
Condivide pianale e
meccanica con la
Mitsubishi ASX, ma le
similitudini si fermano qui:
la C4 Aircross dimostra
tutto il suo dna Citroën
nello stile esterno e
interno.
Quattro i motori: i benzina
1.6 da 115 CV e 2.0 da 150
CV e altrettanti diesel di
medesima cilindrata e
potenza. Trazione
anteriore, oppure integrale
inseribile, sempre più
richiesta nel segmento.
febbraio-marzo 2012 | 17

CiTroËN
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
febbraio
marzo
CITROËN DS5,
SORPRESA
E SEDUZIONE
DA VERA GRAN TURISMO
Un concentrato avveniristico
di tecnologia e di stile nella
terza creazione della linea DS,
per rivoluzionare l’universo
Premium.
Osare, sorprendere, sedurre. Nata
con l’obiettivo di ridefinire i
parametri dell’universo gruppo
Premium, CITROËN DS5 ne
rivoluziona le regole grazie ad
aerodinamica, tecnologia e stile mai
visti. Dimostrazione concreta di
“Créative Technologie” cioè di un
modo nuovo di coniugare prestazioni,
architettura e seduzione, abbina
piacere di guida ed estetica,
economicità e prestazioni in una
manifestazione di stile e raffinatezza,
espressione di eleganza fin dalle
scelte dei materiali per gli interni: la
pelle Club (pieno fiore), per i sedili da
grande sportiva, e l’alluminio dei
decori.
Lo charme naturale di CITROËN DS5
attira e sorprende grazie
all’architettura inedita, che coniuga
compattezza e abitabilità al meglio
della tecnologia CITROËN (inclusa
quella full-hybrid diesel Hybrid4), al
comportamento su strada, che
permette di “sentire” la strada in
modo unico, e allo spirito da vera
Gran Turismo. Inoltre, CITROËN DS5
accoglie i passeggeri come nella
cabina di pilotaggio di un aereo, per
un’esperienza di guida unica dove
realtà e sogno si fondono. Come nel
Concorde, il mitico aereo
supersonico francese che ha fatto da
DINAMISMO E ABITABILITÀ INTERNA
sfondo alle foto ufficiali di
presentazione di CITROËN DS5.
rivisitAre l’universo premium
Gli automobilisti cercano vetture
“uniche” e non stereotipate, ma che
creano nuove esperienze
sorprendenti e differenzianti:
approccio molto più attuale e
moderno all’universo Premium.
Grazie ad audacia, rigore e creatività
CITROËN DS5 mostra uno stile unico,
riconoscibile, forte ed emozionale,
espressione di alta qualità ed elevate
prestazioni.
DS è, infatti, un nuovo modo di
pensare il futuro dell’auto, con un
patrimonio genetico d’innovazione e
raffinatezza. Gli elementi stilistici
distintivi di CITROËN DS5 sono:
• la scultura aerodinamica dalle
linee fluide e tese
• il frontale dallo sguardo tagliente,
sottolineato dai LED
• la silhouette laterale che coniuga
dinamismo e abitabilità interna
• la vista posteriore con doppio
terminale integrato nel paraurti e
fari led.
AbitAcolo
di grAnde personAlità
Ispirato al mondo dell’aeronautica,
l’abitacolo di CITROËN DS5 è
perfettamente coerente con l’aspetto
esterno. Il tetto Cockpit offre un
ambiente luminoso, all’interno del
quale la postura da coupé abbinata
ad una visuale rialzata consentono al
conducente di dominare la strada,
mentre le funzioni di bordo sono
raccolte in due console, una nel
tunnel centrale e l’altra nel
sottotetto, con comandi che
favoriscono la gestualità
d’ispirazione aeronautica per
alimentare l’immaginario dei
passeggeri.
Anche la tecnologia degli interni è
targata CITROËN in ogni dettaglio,
dai materiali di grande qualità e
raffinatezza alla tecnologia
18 | febbraio-marzo 2012

CiTroËN
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
UN PATRIMONIO GENETICO D’INNOVAZIONE
STILE E RAFFINATEZZA
multiplexata della plancia. La
compattezza non influisce sulle
dimensioni interne: 5 porte e 5 posti
reali, con accessibilità ed abitabilità
posteriore da berlina, e un bagagliaio
da 468 litri VDA, paragonabile a
quello di una SportWagon.
protAgonisti: luci e suoni
Le luci interne a led illuminano
progressivamente l’abitacolo, che
prende vita con una semplice
pressione sul tasto Start:
l’illuminazione d’ambiente identifica
le varie zone con colori diversi (rosso
per la zona radio, navigazione,
comandi apertura e bianco per
console Cockpit, climatizzazione,
comandi del sistema ibrido).
Il grande isolamento dai rumori
esterni contribuisce a creare un
ambiente ovattato, perché
l’insonorizzazione viene creata grazie
a componenti accuratamente trattati
dal punto di vista acustico.
Un ambiente ideale per utilizzare gli
equipaggiamenti audio e telematici
che raggiungono il massimo grazie al
software Arkamys, in grado di
riprodurre un suono di alta qualità e
ben distribuito nell’abitacolo, e alla
collaborazione con la marca Denon
per un Hi-Fi di alta gamma composto
da 10 altoparlanti (tra cui 1
subwoofer amplificato nel bagagliaio,
1 altoparlante centrale sul cruscotto
e 2 tweeter nelle porte posteriori) e
da un amplificatore digitale. Il
navigatore eMyWay di ultima
generazione, con funzione streaming
audio Bluetooth per ascoltare file
memorizzati sul telefono cellulare, è
l’optional ideale per completare la
ricca dotazione audio e video. La
vettura può essere ulteriormente
arricchita aggiungendo il sistema
CITROËN WiFi On Board, che
permette ai passeggeri di collegarsi
a internet durante il viaggio, e il
doppio lettore dvd Philips con due
display indipendenti destinati ai
passeggeri posteriori.
motori potenti, mA ecologici
CITROËN DS5 è proposta con due
motori Diesel Euro 5 con filtro
antiparticolato di serie: 1.6 e-HDi 110
FAP Airdream CMP-6, con tecnologia
micro-ibrida Stop&Start di ultima
generazione che riduce fino al 15% le
emissioni di CO2, e 2.0 HDi 160 FAP
dalle notevoli prestazioni, con
cambio sia manuale che automatico.
Due anche i motori a benzina turbo a
iniezione diretta Euro 5, sviluppati in
collaborazione con BMW: 1.6 THP
155 c.a. 6 e 1.6 THP 200, quest’ultimo
dalla potenza di 200 cv e coppia
massima di 275 Nm a 1770 giri/min.
Ma CITROËN DS5 inaugura anche la
tecnologia Hybrid4, che associa il
motore diesel HDi e la propulsione
elettrica: puro “Hybrid Pleasure”
grazie a 200 cv, 4 ruote motrici,
funzione boost elettrico in
accelerazione ed emissioni di appena
99 g/km.
Personalità a cinque stelle
Sono diversi gli equipaggiamenti a bordo che hanno permesso alla terza
creazione della linea DS di aggiudicarsi le 5 stelle Euro NCAP con un
punteggio del 97% sui sistemi d’assistenza. La sicurezza è al massimo
grazie a tecnologie come il ripartitore elettronico di frenata e l’aiuto alla
frenata d’emergenza, l’Intelligent Traction Control, la funzione Cornering
Lights dei fari fendinebbia, il regolatore di velocità programmabile. Le
innovazioni “Créative Technologie” in esclusiva su CITROËN DS5 e alcuni
servizi di grande utilità completano il “pacchetto sicurezza” della vettura.
Tra i primi, è necessario citare l’avviso di superamento involontario della
linea di carreggiata di nuova generazione (ASL), la commutazione
automatica dei fari abbaglianti (attivazione e disattivazione automatica in
funzione della luce e del traffico) e il sistema Head up display, che proietta
nel campo visivo del conducente le principali informazioni di guida. Tra i
secondi, la chiamata d’emergenza e d’assistenza localizzata (secondo i
Paesi), 24 ore su 24.
febbraio-marzo 2012 | 19

miSSioNfLeeT
NUMERI & STATISTICHE
febbraio
marzo
L’auto più
affidabile?
Ve lo dice il
Rapporto Dekra
L’edizione 2012 dell’ormai
tradizionale appuntamento
con il Rapporto Affidabilità
Dekra è on line sul sito
www.dekrareportusato.it.
Dekra è una delle
principali organizzazioni di
esperti di analisi
sull’automotive ed è nota
per il suo network di centri
specializzati in revisioni
che, in Italia, conta più di
700 officine. L’indagine si
basa sulle revisioni
effettuate in Germania su
oltre 15 milioni di veicoli e
costituisce quindi una
base statistica formidabile.
Le vetture analizzate sono
suddivise non per
anzianità (un criterio meno
rilevante), ma per classi di
percorrenza (fino a 50.000
km, da 50 a 100.000 km e
da 100 a 150.000 km). Per
ciascun modello
analizzato, la numerosità
di test non deve essere
inferiore a 1.000 esemplari
per ciascuna classe di
percorrenza.
Attraverso l’analisi delle
difettosità emerse durante
i test, Dekra riesce a
stabilire il grado di
affidabilità delle più
importanti vetture in
circolazione (il Report
comprende quest’anno
ben 280 modelli).
L’indagine 2012 ha rilevato
che, rispetto alla scorsa
edizione, c’è stato un
aumento della difettosità
di guasti importanti del
2,3%. L’indice medio di
difettosità Dekra (IDD),
cioè il principale indicatore
dell’affidabilità, è passato
infatti dal 61,9% al 59,6%.
Pressoché costante è
rimasto il dato sui difetti
lievi, mentre la
percentuale dei difetti
gravi è aumentata
notevolmente in tutte e tre
le classi di percorrenza,
rispettivamente del 5,0%
nella prima, del 11,9%
nella seconda e del 19,4%
nella terza. I modelli più
affidabili sono risultati,
nella classifica individuale
(cioè in una sola classe di
percorrenza), l’Opel Astra
con una percentuale di
assenza di difetti rilevanti
del 96,9%, l’Opel Insignia
(96,0%) e la Renault
Mégane (95,9%). Nella
graduatoria riservata ai
modelli migliori in tutte le
classi di chilometraggio, il
primo posto è andato
all’Audi A4 (84,8%), il
secondo alla Mercedes
Classe C (82,1%), il terzo
all’Audi A6 (81,9%).
In due anni
hanno chiuso
il 15% dei
concessionari
Situazione sempre più
allarmante per le reti di
vendita di automobili in
Italia: nell’ultimo biennio
hanno chiuso i battenti il
15% dei concessionari
ufficiali, più un numero
imprecisato di salonisti
generici. Lo ha affermato
una recente indagine di
Quintegia, tra le più
accreditate società di
ricerca sul mercato della
distribuzione
automobilistica. Se si
aggiunge che, come ha
affermato il presidente di
Federauto (l’associazione
dei concessionari Italiani)
Filippo Pavan Bernacchi,
quest’anno è a rischio
serrata un ulteriore 30%
degli operatori, il quadro è
decisamente allarmante.
Secondo l’indagine di
Record di vendite
per Renault-Nissan
Quintegia, il motivo
principale della crisi delle
reti di vendita sta, oltre
che nella forte contrazione
del mercato, nella
marginalità troppo bassa,
che non garantisce agli
imprenditori di portare a
casa degli utili. La
marginalità media dei
concessionari dei primi
dieci marchi più venduti in
Italia è stata nel 2011 del
13,3% (bonus compresi),
con un calo dello 0,3%
rispetto al 2010. Ma
questo margine è
completamente azzerato
dagli sconti praticati ai
clienti.
Nonostante l’incertezza finanziaria e le catastrofi naturali
che hanno colpito il Giappone nel 2011, le vendite
mondiali dell’alleanza Renault-Nissan hanno stabilito un
record superando per la prima volta quota 8 milioni di
veicoli nuovi immatricolati (+10% rispetto al 2010).
Si tratta del terzo anno di crescita consecutivo.
Il contributo maggiore al risultato è arrivato dai Paesi
emergenti e dagli Stati Uniti. La quota mondiale di
Renault-Nissan è arrivata al 10,7%. Particolarmente
significativi gli incrementi di Nissan (+14,4%) e della
consociata AutoVaz Lada, la marca russa entrata
recentemente nel Gruppo che ha registrato un ottimo
+10,9%. Renault ha fatto segnare un saldo positivo di 3,6
punti percentuali. In leggero calo, invece, le
immatricolazioni di Dacia (-1,8%), calo dovuto
principalmente dallo stop delle forniture di componenti
provenienti dal Giappone (causa tsunami). In formidabile
crescita le vendite di veicoli a impatto zero, cui Renault e
Nissan hanno dedicato una gamma completa. In
particolare, si segnala l’inizio delle vendite della Nissan
Leaf che è stata consegnata in oltre 22.000 unità.
20 | febbraio-marzo 2012

miSSioNfLeeT
NUMERI & STATISTICHE
Veicoli
commerciali,
l’anno inizia
male
Profondo rosso anche per
il comparto dei veicoli da
lavoro fino alle 3,5
tonnellate: nel primo
mese dell’anno il crollo
delle immatricolazioni è
stato del 32,2% Sono stati
infatti targati solamente
10.926 autocarri leggeri
contro i 16.119 del gennaio
2011. La contrazione delle
vendite era iniziata già lo
scorso anno, con risultati
preoccupanti nel terzo
trimestre (-7,4%),
situazione ulteriormente
peggiorata nel quarto
trimestre (-11,8%). Il 2011
si era chiuso con un deficit
di vendite del 6%. Le
previsioni di Unrae,
l’associazione che raduna i
costruttori esteri che
operano in Italia, parla di
un mercato complessivo a
fine 2012 di non più di
160.000 unità. Ma questo
risultato prevede un
secondo semestre di
ripresa. Lo scorso anno
erano stati circa 170.000
gli autocarri immatricolati
e nel 2010 oltre 180.000.
L’Europa
precipita:
colpa di Italia
e Francia
Le immatricolazioni di
automobili nuove nei Paesi
europei nel primo mese
dell’anno hanno fatto
segnare un ribasso del
6,6%, con un totale delle
vendite che ha superato di
poco il milione di unità. A
determinare questo calo
sono stati i risultati di due
paesi
automobilisticamente
rilevanti: l’Italia (-16,9%) e
la Francia (-20,7%). Stabili
invece le immatricolazioni
in Germania (-0,4%), che
rimane saldamente il più
importante mercato
d’Europa in termini di
numeri (oltre 200.000
esemplari immatricolati a
gennaio), così come la
Gran Bretagna, che si è
mantenuta sui livelli dello
scorso anno. Cresce
invece (moderatamente) la
Spagna (+2,5%), che però
confronta un mese di
gennaio 2012 con
l’omologo del 2011 che era
stato il peggiore degli
ultimi decenni.
Mobileye:
il futuro
dei sistemi
di assistenza
alla guida
I sistemi di assistenza alla
guida contribuiscono in
maniera determinante alla
riduzione degli incidenti
stradali: lo ha stabilito una
ricerca di Axa-Winterthur.
In particolare, l’utilizzo di
sistemi FCW (Forward
Collision Warning), cioè i
dispositivi che avvertono
del mancato rispetto della
distanza di sicurezza,
portano alla riduzione del
28% degli incidenti e
di quasi il 90% dei
tamponamenti, come
dimostrato dai test
effettuati su un campione
statistico rilevante,
effettuato con i sistemi
prodotti dall’azienda
Mobileye, specializzata
nella produzione di sistemi
anticollisione e di ausilio
alla guida. Anche l’utilizzo
di sistemi LDW (Lane
Departure Warning), cioè
dispositivi di controllo sul
cambio di corsia, può
portare alla riduzione del
37% degli incidenti e del
70% della tipologia
specifica (distrazione alla
guida, colpi di sonno e
sbandamenti). Mobileye ha
avviato una
sperimentazione sulla
flotta di Nestlé e ha siglato
un importante accordo di
fornitura con le flotte di
CocaCola in tutti i 23 Paesi
europei in cui l’azienda
opera.
Il 2011 per
Mercedes è
stato il migliore
di sempre
Importante risultato
finanziario del Gruppo
Daimler, che raccoglie i
marchi Mercedes-Benz,
Smart, Maybach e Daimler
Trucks: il fatturato 2011
è cresciuto fino a
106,5 miliardi di euro (era
stato di 97,8 miliardi nel
2010). Il margine operativo
lordo è stato di 6 miliardi
di euro, con un aumento
del 24%. Il capo del board
del Gruppo, Dieter
Zetsche, ha dichiarato che
negli oltre 125 anni di
storia della marca non
c’era mai stato un anno
così favorevole in termini
di risultati.
febbraio-marzo 2012 | 21

MISSIONFLEET NON SOLO FLOTTE
SOCIAL MEDIA:
LA FIDUCIA COSTA MENO
DEL CONTROLLO
I social network avvicinano la vita professionale e quella personale e creano un’area
d’interazione ricca di opportunità, ma anche carica di rischi: per questo ogni azienda
deve definire una Social Media Policy adeguata.
di Davide Gibellini
V
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Quotidiani, magazine, affissioni,
spot pubblicitari in televisione,
piccole e grandi brochure di
prodotti e servizi: le imprese non
perdono occasione di informare
e comunicare che sono presenti
sui principali social media.
La crescente applicazione dei
social media in ambito aziendale
e gli ottimi risultati ottenuti su
diversi fronti, dal
completamento dalla strategia di
marketing e comunicazione alla
creazione di buzz attorno ai
prodotti e servizi aziendali fino
alla gestione dell’assistenza e del
post vendita, stanno
alimentando un intenso dibattito
circa modalità, estensione e
ambiti di utilizzo dei social
network.
Da un lato si è affermata l’idea
GIANLUCA BOVOLI, CEO DI SOCIAL NOISE ITALIA
per cui mantenere un contatto
diretto e proficuo con i
consumatori rappresenti
un’incredibile opportunità;
inoltre la possibilità di utilizzare i
social network in azienda è
importante perchè consente di
attrarre le migliori risorse
lavorative. Dall’altro lato, invece,
sussistono alcune aree di rischio
importanti per l’azienda, che
possono essere sinteticamente
riassunte e collocate in tre
ambiti: perdita di produttività
del personale aziendale,
diffusione di informazioni
confidenziali, danni
all’immagine aziendale dovuti a
un uso scorretto degli strumenti.
Si sta quindi affermando la
prassi per cui le imprese e le
amministrazioni debbano
predisporre un apposito
documento denominato Social
Media Policy (SMP) che ha
l’obiettivo di ridurre al minimo i
rischi connessi all’utilizzo
aziendale dei social network.
Il termine stesso (policy) può
essere estremamente ostico,
22 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEETNON SOLO FLOTTE
soprattutto nelle community dei
social media. Perché? Una Social
Media Policy fatta male limita,
restringe e disincentiva il social
media engagement, esattamente
l’opposto di quello che il
business cerca. Al contrario, una
buona Social Media Policy
supporta, incentiva e favorisce
un engagement di alta qualità.
In definitiva si tratta di creare
legittimazione e fiducia: “la
fiducia costa meno del controllo”
(Beth Kanter).
Secondo un recente studio, circa un terzo
dei giovani lavoratori tra i 21 e i 29 anni ritiene
proprio diritto accedere ai social network dal
lavoro, la gran parte di essi s’informa sulle politiche
aziendali durante i colloqui e privilegia le offerte
delle società che non vietano l’uso dei social
media in azienda
aree di rischio
indefinite
Le policy afferenti l’utilizzo dei
social media sono anomale.
Nella maggior parte delle policy
e delle procedure tradizionali, si
documenta che cosa il personale
aziendale dovrebbe fare
all’occorrenza di taluni
accadimenti (definiti e definibili,
codificati): se succede questo,
allora fai quella cosa. In ambito
social, non è di fatto possibile
conoscere esattamente e
codificare tutte le potenziali
situazioni che insorgeranno o
normare puntualmente il
miglior modo per affrontare tali
eventi. Ogni social network e
ogni relazione sono unici, e
l’ambiente dei social media
cambia quotidianamente.
Giurisprudenza e dottrina sono
nel pieno del processo di
interpretazione delle normative
specifiche esistenti e
dell’applicabilità delle leggi
“tradizionali” all’ambito social.
Trascorrerà probabilmente un
lungo periodo prima che questo
processo sia completato o
raggiunga un buon grado di
maturità: fino a quel momento,
le aziende e le organizzazioni
saranno chiamate a operare
senza avere un quadro
normativo definitivo e
completo. Gli ambiti di
potenziale criticità sono
molteplici. spamming, privacy,
confidenzialità dei dati,
immagine aziendale, relazioni
sindacali, svilimento del brand
aziendale, comunicazione
distorta, etc etc.
La premessa è al contempo
scoraggiante e sfidante: data
l’incertezza del contesto generale
e la non possibilità di definire
chiaramente e completamente le
aree di rischio, cosa si può fare?
Abbiamo chiesto a Gianluca
Bovoli, Ceo di Social Noise
Italia, uno degli operatori leader
in ambito digital marketing, di
offrirci qualche “take away” in
questo esercizio.
L’intervista
Cosa s’intende esattamente
per Social Media Policy?
«La Social Media Policy è un
documento composto di due
parti: quella interna, in cui sono
specificate le regole di
comportamento dei dipendenti e
dell’organizzazione e quella
esterna, in cui viene regolato il
rapporto tra azienda e utenti. La
policy interna fornisce le
modalità con cui è gestita la
presenza social dell’azienda dal
personale (titolarità degli
account, riservatezza dei codici di
accesso, “regole d’ingaggio” nella
gestione dei commenti), il codice
di comportamento che i
dipendenti devono rispettare
nell’uso dei social media,
eventualmente anche in ambito
privato (possibilità e limiti
all’accesso al web sociale dal
posto di lavoro, possibilità di
indicare la propria appartenenza
all’azienda anche sui profili
personali, possibilità di interagire
con la presenza aziendale). Nella
policy esterna, invece, vanno
indicate chiaramente le finalità
perseguite sui social network, il
tipo di contenuti che saranno
pubblicati, i comportamenti
consentiti, l’informativa ai sensi
della normativa in materia di
riservatezza dei dati personali e i
contatti ai quali gli utenti
possono rivolgersi (ad esempio
per segnalare abusi o violazioni
del copyright)».
È possibile trovare degli
esempi in rete?
«Chi è alla ricerca di ispirazione
e vuole visionare qualcosa di
esistente e già realizzato, può
consultare
SocialMediaGovernance.com,
un database online con circa
duecento esempi di Social Media
Policy suddivisi per industry e
per azienda o organizzazione;
per chi invece vuole creare un
prodotto ex novo è possibile
utilizzare il tool online
Socialmedia.policytool.net che
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 23

MISSIONFLEET NON SOLO FLOTTE
DECaLOgO PER uma SmP SECONDO giaNLuCa BOVOLi, CEO Di SOCiaL NOiSE iTaLia
1. Scrivete in modo da essere letti: le policy non devono
essere necessariamente lunghe e scritte in “legalese”.
L’obiettivo della SMP non è solo quello di tutelare
l’azienda in caso di giudizio, ma quello di essere
conosciuta, evitando il contenzioso con soddisfazione
di tutti: impresa, dipendenti e consumatori.
2. Definite l’obiettivo: chiarire (e chiarirsi) cosa stiamo
cercando di ottenere attraverso i social media e per
quale motivo. Quali sono le aspettative dell’azienda?
3. Create due policy ed evitate la polvere: avere due
social media policy è una best practice. La policy
interna, per i dipendenti che utilizzano i social per
espletare il loro ruolo aziendale, si focalizza sulle
attività più strettamente aziendali (il team social, ruoli
e responsabilità, branding guidelines, quali altre policy
aziendali si applicano). Quella esterna, per i dipendenti
che ne fanno un utilizzo personale, fornisce indicazioni
su quali informazioni aziendali possono o non possono
essere condivise durante le conversazioni personali o
nei propri siti personali. In funzione del settore
aziendale e dell’orientamento aziendale complessivo,
alcune organizzazioni saranno molto specifiche sui
dati che non possono essere condivisi, laddove altre
aziende decideranno di incoraggiare i propri dipendenti
ad agire come veri e propri brand ambassador.
Il “cyber ambiente” cambia frequentemente,
incessantemente: la policy social dovrebbe essere
rivista e aggiornata almeno ogni sei mesi. Molte
aziende seguono un processo di revisione in base al
quale ogni membro del team apporta le sue revisioni
separatamente (secondo la sua prospettiva di visuale:
marketing piuttosto che customer care) e poi il team si
riunisce per il confronto, la condivisione delle diverse
proposte di revisione e l’implementazione della nuova
policy.
4. Promuovete la trasparenza: i dipendenti devono
essere onesti e trasparenti e fornire informazioni
precise e veritiere. È fondamentale che non vi siano
dubbi circa la fonte: univocità sull’identità e
sull’azienda di appartenenza e se la conversazione è
effettuata in nome dell’azienda (riportando opinioni e
informazioni dell’azienda) oppure a titolo personale
(bacheca o profilo personali).
5. Difendete le informazioni confidenziali e proprietarie:
ancorché possano già esistere manuali per i
dipendenti a questo riguardo, è opportuno ribadire che
vi sono informazioni confidenziali. Queste linee guida
aiuteranno il dipendente a capire cosa è confidenziale
(ad esempio informazioni su clienti e concorrenti) e
cosa invece può essere pubblicato e diffuso.
6. Preparate il vostro personale: la policy dovrà
includere una guida su come gestire domande o
richieste che possono arrivare al personale che è
riconosciuto online come dipendente dell’azienda.
7. Ricercate il giusto equilibrio: definite la situazione
ottimale tra imporre restrizioni (come twittare o
bloggare durante l’orario di lavoro) e affidarsi
completamente alla capacità di giudizio e del buon
senso dei vostri dipendenti.
8. Definite le conseguenze in caso di violazione: cosa
succede al dipendente in caso di violazione della policy
o del codice etico? In azienda esistono già documenti
specifici: si tratta di esplicitare l’applicazione in ambito
social e integrare se necessario.
9. Formate i dipendenti: i confini tra le nostre vite
professionali e personali, di fatto, sono esili e si
assottigliano sempre di più. Alcuni dipendenti possono
non avere realizzato appieno implicazioni e ricadute di
un livello di privacy sempre minore. È necessario
quindi sviluppare brevi programmi di formazione
mirati sulle modalità di protezione dai reati informatici
e di mantenimento della reputazione on line. Un ultimo
piccolo suggerimento: è preferibile non riempire le
policy di divieti ma spiegare a dipendenti e utenti quali
sono i comportamenti corretti: le policy più rigide,
solitamente, sono le meno efficaci.
10. Non imponete il documento dall’alto: Le Social Media
Policy, di norma, sono scritte dagli uffici del personale
con l’aiuto di qualche consulente legale. È una buona
prassi che vi sia il contributo di professionalità con
competenza specifica e di natura legale, tuttavia,
prima di adottare definitivamente il documento,
condividetelo anche con i vostri dipendenti, chiedendo
il loro feedback: vi stupirete di quanti spunti
interessanti riceverete.
guida il processo e aiuta a creare
la propria SMP rispondendo ad
una serie di domande».
Quali consigli può dare a chi
sta pensando a realizzare una
SMP?
«È un vestito che deve essere
cucito addosso ad ogni specifica
azienda: è utile ispirarsi a quello
che fanno gli altri, ma non in
modo eccessivo, il “copia e
incolla” produce più problemi di
quanti ne risolve. Per creare una
policy che funzioni realmente è
opportuno creare una buona
base di partenza: ecco allora
dieci regole che ogni azienda
può implementare da subito».
Un decalogo, quello suggerito da
Bovoli, che riportiamo come
traccia utile per ispirare i
responsabili d’azienda che
devono affrontare concretamente
questo tema (vedi box).
24 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET TENDENZE
AUTO AZIENDALE,
UN BENEFIT
DA ESTENDERE A TUTTI
Sostegno al seore dell’auto, mobilità sempre più sostenibile e vantaggi
per imprese, dipendenti e noleggiatori: questi gli obieivi di un’idea che merita
di diventare un progeo concreto
S
Stiamo per affrontare un
argomento che, in epoca di crisi
economica, di contrazione del
mercato dell’auto e di cost
saving, potrebbe sembrare di
scarsa attualità. Invece, questa
proposta potrebbe contribuire a
risolvere parzialmente alcune
delle difficoltà del momento.
L’idea che vi proponiamo deve
essere inquadrata nell’ottica di
realizzare veramente una
mobilità aziendale di minore
impatto sull’ambiente, un
progetto che dovrebbe
coinvolgere tutti coloro che,
nell’impresa, utilizzano per i
propri spostamenti (di lavoro e
non) un veicolo a quattro ruote.
Dunque, non soltanto coloro
che, in base alla propria
funzione in azienda, hanno
“diritto” all’auto aziendale, ma
anche coloro che non possono
accedere a questo benefit, come
per esempio il personale
impiegatizio o gli addetti alla
produzione. Che, per recarsi sul
luogo di lavoro, utilizzano
comunque una vettura, anche se
di proprietà.
Meno sicurezza
e più inquinaMento
Come ci dicono le statistiche,
l’età media del parco auto
circolante in Italia è la più
vetusta tra quelle non soltanto
dell’Europa
“automobilisticamente più
evoluta”, ma anche rispetto a
quella di parecchi altri Paesi
dell’Unione, quelli che fino a
qualche anno fa erano ben più
arretrati dell’Italia: oltre 9,5
anni. Un’altra informazione
statistica asserisce che in media
l’automobilista italiano privato
cambia l’auto ogni otto anni,
con una tendenza ad accorciare
il periodo di utilizzo in presenza
di incentivi statali alla
rottamazione e una tendenza
contraria in assenza di bonus
governativi. Con il momento che
stiamo vivendo, è praticamente
impossibile che il governo Monti
vari provvedimenti in sostegno
del rinnovo del parco circolante:
infatti, come possiamo vedere
dai dati di immatricolazioni
degli ultimi mesi del 2011 e i
primi di quest’anno, le vendite
stanno precipitando, soprattutto
sul versante dei clienti privati,
che a stento raggiungono una
quota del 65%, contro punte
oltre l’80% quando erano in
vigore gli incentivi statali.
È altamente probabile, quindi,
che i vostri colleghi d’azienda,
che non hanno un’auto
assegnata, percorrano il tragitto
casa-ufficio e ritorno al volante
di una vettura con parecchi anni
e km “sulle ruote” e che la voglia
di sostituirla sia grande, ma non
altrettanto la disponibilità
economica. Con tutto ciò che ne
consegue in termini di sicurezza
e di emissioni inquinanti
nell’ambiente. Senza
dimenticare che, come ribadito
più volte dalle sentenze della
Corte di Cassazione, il tragitto
di Marco Di Pietro
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 25

MISSIONFLEET TENDENZE
per recarsi sul posto di lavoro è
considerato come fosse il luogo
di lavoro e quindi un infortunio
o un incidente avvenuto mentre
ci si reca in azienda, anche se al
volante della vettura personale e
non di proprietà dell’impresa, è
come se fosse avvenuto durante
la prestazione lavorativa.
i vantaggi
del noleggio
Rendere più sicuri i viaggi
dei dipendenti e provocando il
minor impatto possibile
sull’ambiente dovrebbe essere
uno degli obiettivi di ogni
azienda che crede nella
Corporate Social Responsibility.
Un obiettivo che, ovviamente, si
scontra con la sostenibilità
economica. Però, se tutti i
dipendenti aziendali potessero
accedere ai vantaggi della
formula del noleggio a lungo
termine, probabilmente si
potrebbe trovare una soluzione
molto vantaggiosa per tutti.
Certo, l’obiettivo non può essere
quello che l’azienda si faccia
carico di un “costo improduttivo”
come quello di assegnare l’auto
aziendale a chi non svolge
funzioni di lavoro itinerante
oppure a chi non ha la vettura di
flotta come benefit puro e parte
della retribuzione. Ma potrebbe
essere quello di realizzare un
accordo con il fornitore della
flotta per estendere i vantaggi
economici del noleggio a tutti i
dipendenti dell’impresa. I quali
potrebbero realizzare il desiderio
di cambiare auto, pagando
comodamente una rata mensile
di noleggio commisurata alla
propria capacità di spesa, per un
importo conveniente perché
tarato sui valori concordati tra
fornitore e azienda, dove
quest’ultima rappresenta un
cliente di grande volume e quindi
che ha accesso a una scontistica
privilegiata.
L’utente finale potrebbe
sostituire la propria vettura
obsolescente con un mezzo più
sicuro, meno inquinante e dai
consumi più bassi.
Rinnovandolo con una ciclicità
più ravvicinata: quattro o cinque
anni sarebbe il periodo ideale, e
comunque pur sempre la metà
rispetto a quanto avviene ora tra
i privati. Con l’ulteriore
vantaggio di un costo certo e
prefissato, perché la
manutenzione ordinaria e
straordinaria e gli altri costi di
gestione sarebbero riassunti in
un unico esborso mensile, senza
imprevisti. Non ci sarebbero
invece benefici fiscali per il
dipendente privato che, come è
noto, al momento attuale non ha
l’opportunità di detrarre i costi
dell’auto (e chissà mai quando
sarà possibile farlo...). Ma non è
certamente questo l’obiettivo
primario della nostra proposta.
i vantaggi per
azienda e fornitore
A beneficiare dell’auto in
noleggio non sarebbe soltanto
l’utilizzatore, ma anche per
l’impresa potrebbero esserci
positive ricadute. Innanzitutto di
immagine nei confronti dei
dipendenti, che vedrebbero
l’azienda come una sostenitrice
del benessere dei suoi lavoratori.
Non ci sarebbe, di converso,
alcun aggravio di costo per
l’azienda, poiché il canone
verrebbe interamente pagato dal
dipendente. Al limite, il datore
di lavoro verrebbe coinvolto
come garante sul pagamento
delle rate di noleggio, anche se la
garanzia primaria resterebbe
comunque l’attestazione della
busta-paga del dipendente. In
più, la possibilità di far valere
nei confronti del fornitore, un
potenziale “parco auto” di
maggiori dimensioni, potrebbe
significare per l’impresa una
scontistica ulteriore da
contrattare.
Vantaggi per tutti, insomma:
anche per il fornitore, che
potrebbe vedere crescere
ulteriormente il potenziale dei
suoi numeri, raggiungendo
finalmente il mercato dei
“privati”, obiettivo dichiarato da
sempre dalle società di noleggio,
ma mai effettivamente
26 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET TENDENZE
raggiunto. La possibilità di
suddividere i potenziali clienti
del noleggio a lungo termine in
“cluster” attraverso il loro datore
di lavoro, consentirebbe anche di
“conquistare” questa tipologia di
consumatore e di “convertirlo” al
noleggio senza avere bisogno di
una struttura commerciale
dedicata, ramificata e
differenziata, ma il sistema
potrebbe essere gestito senza
alcun problema direttamente
dagli account di vendita già
assegnati alle aziende.
Ovviamente la proposta
commerciale dedicata ai privati
dovrebbe prevedere un’offerta
differente: pochi modelli, con
dotazione standardizzata e una
percorrenza annuale limitata (in
media i privati percorrono circa
10.000 km/anno).
Questo sistema potrebbe
costituire un piccolo
contributo anche alla crisi del
mercato dell’auto, i cui volumi
potrebbero tornare a crescere
anche sui privati, così come sta
accadendo per l’auto aziendale.
Che è l’unico comparto, tra le
vendite, che riserva qualche
piccola soddisfazione al mercato
automotive.
Che ne pensate di questa
proposta? Fateci avere la vostra
opinione.
Newsteca s.r.l. P. le Cadorna, 11 - 20123 Milano - tel 0220241122 - fax 0220241096 - amministrazione@newsteca.it

miSSioNfLeeT
TREND & ACCESSORI
febbraio
marzo
Supercar:
è caccia
all’evasore
La recente stretta sui
controlli da parte del fisco
ha una vittima preferita: la
supercar. E non solo:
grandi suv, sportive,
berline di alta
rappresentanza. Chi
possiede questo tipo di
vetture è ormai bollato
come potenziale evasore.
Posti di blocco, controlli
fiscali incrociati, indagini
alla Sherlock Holmes. E
gli automobilisti tremano.
Al punto che l’unico
rimedio per correre ai
ripari sembra essere
disfarsi subito della
propria vistosa quattro
ruote. Infatti il mercato di
questo tipo di auto è in
grande fermento, ma non
in entrata, bensì in uscita:
sono tantissimi i
possessori di vetture
appariscenti che entrano
in concessionaria
proponendo in permuta la
propria BMW X6, Porsche
911, Ferrari e Mercedes
Classe S, e chiedendo in
cambio una berlina meno
appariscente, se non
addirittura una low-cost!
Tutta colpa del
redditometro e degli ultimi
sofisticati strumenti in
possesso degli inquirenti
fiscali, che in pochi
secondi possono verificare
la congruità del reddito
dichiarato con l’auto
posseduta. Le
conseguenze sul mercato
dell’usato sono
drammatiche, con le
quotazioni che scendono a
precipizio per il forte
aumento dell’offerta e per
la domanda ferma a livelli
zero. Per non parlare del
mercato del nuovo che,
per le supercar, è oggi ai
livelli più bassi di sempre.
Audi Connect
oggi e domani
Uno dei sistemi di
connessione per auto più
evoluti è quello adottato
delle vetture Audi. Si
chiama MyAudi e
permette, attraverso il
sistema di connessione
Bluetooth di conoscere la
situazione reale del
traffico (il sistema si basa
sulle informazioni ricevute
dalle migliaia di
smartphone presenti in
prossimità dell’utente). La
mappa di visualizzazione
del percorso, che utilizza
le visioni aeree e satellitari
di Google Earth, segnala i
percorsi liberi da traffico
in verde, quelli trafficati in
giallo e quelli intasati in
rosso. Il sistema è
nettamente più veloce e
aggiornato rispetto alle
tradizionali piattaforme
informative sul traffico
TMC. Per il prossimo
futuro, Audi Connect si
baserà su un sistema di
trasmissione dati più
evoluto dell’attuale UMTS:
lo standard di quarta
generazione LTE (Long
Term Evolution), che
permette lo scambio di file
di grandi dimensioni sia
audio sia video in tempo
pressoché reale. Lo
standard LTE sarà presto
adottato anche dalle
officine Audi che saranno
così in grado di dialogare a
distanza con l’auto ed
effettuare persino
aggiornamenti software
senza la presenza
dell’auto in officina.
Mercedes
aumenta
la convenienza
dei pacchetti
Sulla recente Nuova
Classe B e l’edizione 2012
della Classe C Mercedes
ha studiato un nuovo
sistema di pacchetti
opzionali che permettono
di arricchire la vettura a
prezzi molto convenienti.
Sulla Classe B, per
esempio, il pacchetto
Premium Suite permette
di avere il tetto Panorama
e il sistema di connessione
e navigazione Comand con
collegamento per iPod a
un prezzo “tagliato” del
50% rispetto al listino dei
singoli accessori scelti
individualmente. Sulla
Classe C il risparmio è
ancora più elevato, fino al
63%. Per questo modello
sono disponibili tre
pacchetti differenti:
l’Active, il Tech e il
Business. Informazioni
dettagliate nelle
concessionarie della rete
Mercedes-Benz.
28 | febbraio-marzo 2012

MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER
I VANTAGGI
DELLA FLESSIBILITÀ
Se in molti inseguono la standardizzazione come fonte di risparmio,
Epson Italia ha scelto una gestione meno rigida della floa auto per oenere
un’efficienza non solo economica.
di Francesco Segoni
LUIGI FANIZZO,
FACILITIES
& PURCHASING
DEPT.
SUPERVISOR
S
Se la dimensione contenuta della
propria flotta auto rende
problematica la ricerca di
economie di scala di grande
portata, esisteranno comunque
dei vantaggi derivanti dal gestire
un numero di auto limitato: per
esempio la maggiore flessibilità.
Un principio che sembra essere
molto chiaro a Epson Italia,
dove la libertà dai vincoli
dell’eccessiva standardizzazione
è gestita consapevolmente e
tradotta in scelte concrete.
«La nostra filosofia nella scelta
delle vetture per i dipendenti è
piuttosto elastica: in linea di
principio ogni modello di auto è
preventivabile», osserva Luigi
Fanizzo, Facilities & Purchasing
Dept. Supervisor. Il che non
significa, aggiunge il manager,
che non esistano dei criteri,
quanto piuttosto che questi sono
definiti con una certa flessibilità
e che al proprio interno
prevedono ragionevoli margini
di manovra. «Ci aiuta il fatto che
la nostra car policy come filiale
italiana sia indipendente dalla
struttura europea o globale del
gruppo», spiega Fanizzo. «Ogni
filiale ha una sua autonomia in
tal senso, non c’è un vincolo
sovranazionale».
Quando è nata, 13 anni fa, la car
policy prevedeva solo marchi del
gruppo Fiat. «Circa cinque anni
fa, però, a causa dei problemi di
disponibilità e di copertura dei
segmenti, abbiamo aperto alle
auto straniere», nota Fanizzo.
«Da allora trattiamo
sostanzialmente tutte le case
automobilistiche. E la maggiore
ampiezza di scelta, con la
possibilità di andare su marchi
di un certo “appeal”, ha reso il
driver più soddisfatto: questo è
stato un cambiamento positivo.
Non ha generato grossi vantaggi
a livello economico, ma ha
incrementato la qualità
all’interno del parco e
aumentato la soddisfazione dei
clienti interni».
Il secondo passo sulla strada della
flessibilità riguarda i criteri di
assegnazione, definiti secondo
regole chiare ma al tempo
stesso ampie. «Abbiamo previsto
tre fasce di dipendenti: una
prima fascia costituita dai
funzionari commerciali, una
seconda fascia di business
manager, ovvero responsabili di
canale, e una terza fascia che è
quella del comitato di direzione.
Ciascuna fascia ha un limite dato
dal canone massimo mensile e
dalla cilindrata, che è 1600
turbodiesel per la prima, 1900
TD per la seconda e 2000 TD per
la terza». All’interno di questi
criteri, per la scelta della vettura è
possibile muoversi con notevole
libertà; Fanizzo sottolinea anche
come il limite di cilindrata per la
fascia più alta non sia molto
lontano da quello della prima
fascia, cosa che elimina la
possibilità di scelte stravaganti e
favorisce la sobrietà: «Soprattutto
in questo periodo di crisi
internazionale, abbiamo deciso di
mettere in atto una car policy
sostenibile, piuttosto che operare
tagli di altro genere».
NieNte
gara aNNuale
Un’altra scelta all’insegna della
flessibilità è quella di non
prevedere una gara con cadenza
regolare: «Abbiamo un contratto
quadro con alcuni dei maggiori
noleggiatori di lungo termine. A
ogni ordine, che possiamo fare
anche in corso d’anno, a tutti
chiediamo preventivi completi
dei servizi sulla base delle nostre
30 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER
esigenze di fornitura:
pneumatici invernali, auto
sostitutiva di categoria station
wagon, niente franchigie».
Fondamentale anche la
consegna in sede, perché «il
funzionario commerciale oggi
più che mai si trova sempre in
giro a vendere; obbligarlo a
rimanere in sede anche solo un
giorno è già un vincolo».
Le condizioni contrattuali
prevedono in genere una
percorrenza massima di
120.000 chilometri: «Sono
poche le vetture che arrivano a
150.000; vogliamo garantire
auto sempre in buone
condizioni, ben manutenute,
performanti e rispondenti ai più
recenti standard ambientali». La
flessibilità si applica anche alla
durata dei noleggi: si va dai 30
ai 48 mesi, con combinazioni
intermedie di 36 o 40 mesi.
Per qualunque intervento sulle
vetture, Epson Italia può contare
su una serie di officine
convenzionate, due delle quali a
pochi metri dalla sede della
società: «Siamo ben serviti. Per i
tagliandi, le officine della zona
vengono a ritirare l’auto al
mattino e la riportano nel
pomeriggio a fine tagliando, il
commerciale per quel giorno si
può programmare in anticipo
una giornata di lavoro in sede».
In caso di avaria, entra in
funzione l’assistenza 24 ore su
24 comprensiva di recupero
mezzo e veicolo sostitutivo;
quest’ultimo sarà per contratto
un’auto station wagon, con
possibilità di downgrade
massimo di una classe di
cilindrata.
Una tale ampiezza di margini
potrebbe generare la tendenza
all’eccessiva varietà e alla
frammentazione. Un rischio
potenziale che tuttavia non ha
finora generato problemi da un
punto di vista pratico perché
«alla fine ci accorgiamo che le
scelte vanno su un numero
limitato di modelli, non
arriviamo mai a “collezionare”
troppe varianti. Inoltre, resta il
fatto che abbiamo valutato i
benefici possibili da una
standardizzazione spinta e ciò ci
ha portato a concludere che con
i nostri numeri in termini di
parco auto non avremmo grandi
risparmi».
uN occhio
alla soddisfazioNe
del driver
Tra i vantaggi della flessibilità,
oltre all’adattamento alle
esigenze specifiche, c’è la
possibilità di andare incontro
alle aspettative del driver, perché
l’auto aziendale è in primo luogo
strumento di lavoro, ma è in
parte anche fonte di
gratificazione e riconoscimento.
In linea con le scelte di molte
altre aziende, Epson chiede
regolarmente veicoli provvisti di
tutte le dotazioni di sicurezza
standard, come abs, airbag e
fendinebbia; scontata anche
l’adozione degli optional di
utilità pratica, come il
navigatore satellitare. Oggi la
regola è di ordinare quello
previsto dalla casa
automobilistica.
È nel campo degli optional
legati al confort o al prestigio
che la policy di Epson appare
più stringente: se tutte le auto
le Nostre schede
prevendono vernice metallizzata
e climatizzatore automatico, per
il resto, osserva Fanizzo,
«valutiamo di volta in volta con
l’obiettivo primario di non creare
difformità eccessive nel parco
auto, cosa che poi
complicherebbe la riallocazione
del mezzo». La gestione
dell’impatto ambientale della
flotta di Epson Italia rientra
nella sensibilità ecologica più
generale dell’impresa, che
possiede la certificazione ISO
14000. Occasionalmente sono
inseriti in policy incentivi più
diretti, spiega Fanizzo. «In
passato abbiamo premiato la
scelta di autovetture bifuel come
Multipla o Golf bifuel regalando
ai colleghi una bicicletta
olandese con cestino. Si è
trattato di un’operazione spot,
ma non isolata: stiamo
valutando altre iniziative».
AziendA: EPSON ITALIA
Sede: CINISELLO BALSAMO
dipendenti in itAliA: 150 CIRCA
dimenSioni dellA flottA: 72 vETTuRE
RifeRimento in AziendA: LuIGI FANIzzO
titolo: FACILITIES & PuRChASING DEPT. SuPERvISOR
LA SEDE
DI EPSON ITALIA
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 31

MISSIONFLEET PRODOTTI E SERVIZI
UN PORTALE INTEGRATO
PER LE FLOTTE
Dall’unione tra due colossi nella riparazione, nei ricambi e negli pneumatici nasce una
piaaforma dedicata ai fleet manager e alle officine.
di Mauro Serena
Negli ultimi Numeri
abbiamo parlato di…
Nov– GeN
luG-aGo
I
Il 1° febbraio scorso, nella
cornice suggestiva del Castello
degli Arcimboldi in Bicocca, a
Milano, si è tenuta l’attesa
conferenza stampa congiunta di
Pirelli e Rhiag per il lancio del
loro nuovo portale integrato per
fleet manager e riparatori: Fleet
Portal.
L’occasione era annunciata da
qualche mese (c’erano già state
indiscrezioni a proposito) e per
questo la curiosità era tanta.
A tenere a battesimo il portale
Alessandro D’Este, direttore
Pirelli Tyre Europa, e Luca
Zacchetti, Ceo del gruppo
Rhiag.
Ge Capital, GreeN a tutto Campo
arval, portale “drivers”
Il sistema nasce con l’intento
non solo di dare supporto ai vari
riparatori, ma anche ai fleet
manager delle flotte in proprietà,
sia di auto che di veicoli
commerciali: da 100 a 100.000
auto, come enfatizzato da
Zacchetti nel corso della
presentazione.
La grande novità consiste
nell’interfaccia unica che
permette di gestire interventi
di sostituzione pneumatici,
meccanica, motore e
carrozzeria attraverso l’accesso
alle reti Pirelli (gommisti) e
Rhiag (officine e carrozzerie).
All’interno del portale sarà
possibile gestire le
autorizzazioni, ricevere la fattura
centralizzata e usufruire di
formazione tecnica, con
l’obiettivo di migliorare
l’efficienza (riducendo il costo
totale più che il prezzo) e ridurre
i tempi di attesa, sia per il fleet
manager che per il driver.
Rhiag considera questo progetto
come strategico, secondo quanto
dichiarato da Zacchetti, e
coerente con il progressivo
ampliamento di prodotti e
servizi, anche grazie
all’eccellenza del partner Pirelli
sia con riferimento alla qualità
del prodotto che al livello del
servizio, come sottolineato da
D’Este.
I due marchi da tempo sono in
forte espansione nel mercato
delle flotte, in particolare Pirelli
che offre servizi alle società di
noleggio, a quelle di fleet
management e alle aziende che
acquistano le auto aziendali.
Rhiag, d’altro canto, è leader
europeo del mercato dei ricambi,
con una significativa attività sul
fronte delle flotte, grazie a
numerosi accordi firmati per la
fornitura di servizi di
manutenzione e riparazione
(supportati da sistemi di
authority on-line), nonché di
ricambi. Il pacchetto studiato da
Rhiag per le flotte comprende:
manutenzione e riparazione
presso il network multimarca
gestito centralmente, utilizzo di
tempari concordati,
preventivazione, authority e
fatturazione on-line sul
gestionale Arianna, call center
dedicato.
Come ha dichiarato D’Este nel
corso della conferenza stampa di
presentazione, la piattaforma è
potenzialmente aperta a nuovi
partner, mentre non è prevista
nessuna forma di “fusione” tra
officine e gommisti: troppo
diverse le logiche di mercato
delle due categorie. Nei desideri
delle due case, infine, c’è l’idea di
esportare il portale che per ora è
al cento per cento italiano.
34 | FEBBRAIO-MARZO 2012

Una vettura non convenzionale per le flotte accanto ad un recente “classico”
della categoria. Prezzo conveniente da un lato (ma un design curato e
innovativo), esclusività dall’altro. Kia Rio e Volvo XC60 sono due modi antitetici
d’interpretare l’auto di flotta, rappresentativi della varietà di tematiche e
di interessi che essa può suscitare.

L’ANALISI DI
MISSIONFLEET
Kia Rio
qualità ai vertici
prezzo “low cost”
Il restyling complessivo operato da Kia non poteva
dimenticarsi della piccola ed essenziale Rio, vettura del
segmento B che in sette anni è stata venduta in circa
850.000 esemplari. Se il look ora è ispirato alla Picanto, il
resto esprime la volontà di offrire un mezzo più abitabile
– grazie al passo maggiore e alle carreggiate più larghe –
e più gradevole in generale. Un modello che per molti
versi è all’altezza di concorrenti più blasonate, per altri è
solo di poco inferiore ma in altri ancora è ai vertici della
categoria. Una scelta valida per chi ha budget limitati,
ma non vuole rischiare.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA 8
Come da tradizione di
famiglia, non è ampia. Ci
sono tre versioni
equipaggiate con il nuovo
1.2 benzina turbo ad
iniezione diretta da 85 Cv:
LX, EX ed EX Plus. Poi tre
versioni diesel con il nuovo
1.1 CRDI WGT da 75 Cv (con
gli stessi allestimenti) e
ancora due a gasolio con il
già noto 1.4 CRDI,
disponibile solo EX ed EX
Plus. La forbice di prezzi è
ristretta: si parte da 11.900
euro per la 1.2 LX e si arriva
a 16.100 euro per la 1.4
CRDI WGT EX Plus. Da
ricordare che, a parte un
paio di pack sfiziosi,
sostanzialmente ci sono due
optional: le vernice
metalizzata a 460 euro e i
cerchi in lega da 17” a 410
euro. Scelta “filosofica” di
Kia per tenere competitivo il
prezzo.
LA PREFERITA 8
La più interessante ci
sembra la versione “ricca”
con il motore 1.2 benzina.
Le prestazioni sono nella
media: 172 km/h di velocità
massima mentre ci vogliono
13,1 secondi per passare da
0 a 100 km/h. I consumi
dichiarati dalla Casa sono
molto interessanti con 16
km in città con un litro di
verde. Al prezzo di 14.000
euro c’è un allestimento
completo come quello
dell’EX Plus, anche se dalla
Casa ci dicono che la più
venduta ha il semplice
allestimento EX: Abs+Ebd,
sei air bag, climatizzatore
manuale, fendinebbia,
cerchi in lega leggera da
16”, impianto hi-fi con
lettore CD e MP3, comandi
audio al volante, ECS+TCS,
trip computer.
IN ARRIVO n.c.
Considerando il lancio nello
scorso settembre, è logico
non siano previsti a breve
ampliamenti della gamma.
Va però ricordato che in
marzo inizia la
commercializzazione della
tre porte
I TEMPI
DI CONSEGNA 9
Più che soddisfacenti: Kia
Italia dichiara una
sessantina di giorni fermo
restando che non mancano
promozioni con disponibilità
immediata.
36 | FEBBRAIO-MARZO 2012

L’ANALISI DI
MISSIONFLEET
IL VALORE
RESIDUO n.c.
Per la Rio non esistono reali
quotazioni dell’usato: troppo
giovane il modello.
I COSTI
DI GESTIONE 9
Come per tutte le altre Kia,
la garanzia è di sette anni o
150.000 km che salgono a
dodici per la anti-corrosione
e cinque sulla verniciatura.
Il costo dei tagliandi è
allineato con quelli delle
concorrenza.
LE FORMULE
FINANZIARIE 8
Kia Finance si occupa della
gestione. Presso tutte le
concessionarie sono
disponibili formule flessibili
e personalizzate per chi
desidera acquistare a rate.
Qualche esempio
illuminante per la Rio 1.2
LX: si può pensare a 84 rate
mensili da 169 con polizza
furto-incendio compresa nel
finanziamento oppure a 33
rate mensili da 149 e le
successive 48 da 173,50 con
prima rata dopo tre mesi
dall’erogazione del
finanziamento e la polizza
furto-incendio compresa
per tre anni.
IL NOLEGGIO 8
Dal piccolo imprenditore
che gestisce poche auto
sino alla multinazionale con
un vasto parco vetture: Kia è
in grado di fornire un
servizio su misura per
soddisfare le necessità di
tutte le aziende rivolgendosi
direttamente alla filiale
italiana o presso le singole
concessionarie.
I PREGI
E I DIFETTI 7
Una volta tanto partiamo dal
listino, mai come oggi così
importante: quando la
versione top benzina costa
14.000 euro e quella top
diesel 16.100 euro è
evidente che trattasi di un
plus. Tanto più che nel caso
della EX Plus siamo in
presenza di un allestimento
completo. Altri pregi:
l’abitabilità anteriore,
l’ergonomia dei comandi e il
comportamento stradale.
Meno convincenti sono i
nuovi propulsori che sono
accettabili nelle prestazioni
e nei consumi però
mancano di coppia ai bassi
regimi e quindi con poca
ripresa. Peraltro, Kia non
propone certo la Rio come
vettura sportiva…
IMMAGINE 8
Il salto è notevole. Alla sua
quarta generazione, la Rio è
lontana parente delle
“utilitarie” che erano
guardate con sospetto dagli
automobilisti italiani. Per
contenuti e fruibilità siamo
ormai vicini a una vettura
“media”. Vivace in città si
presta senza problemi a un
uso lavorativo, visti i costi di
gestione limitati e il prezzo
di partenza. Né va
dimenticato che in tempi
difficili, poter contare su
sette anni (o 150.000 km) di
garanzia vale più di un look
particolare. Fermo restando
che ora la Rio è davvero
europea, nonostante sia
costruita esclusivamente
nello stabilmento coreano di
Sohari.
VOTO COMPLESSIVO 8,1
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 37

L’ANALISI DI
MISSIONFLEET
Volvo XC60
anche in versione
esclusiva
Un Suv di grande personalità. La XC60 conquista subito
l’occhio e convince dopo pochi chilometri: da un lato è
trendy – soprattutto nelle versioni che interpretano la
filosofia R-Design – dall’altro resta legata ai celeberrimi
valori della Casa scandinava ora in mano alla cinese
Geely. Per chi vuole sentirsi ancora più esclusivo, è
arrivata da qualche mese una Limited Edition: cerchi in
lega da 19” Erakin, finiture sportive e City Safety.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA 9
Qualcuno potrebbe dire sin
troppo ampia. La verità è
che storicamente la Casa
svedese offre tante
possibilità alla clientela: 40
nel caso della XC60. Sono il
risultato dell’incrocio tra
cinque allestimenti –
Kinetic, Momentum, Volvo
Ocean Race, R-Design e
Summum – cambi e
trasmissioni varie
(Powershift, Drive, AWD e
Geartronic) e l’ottima serie
di motorizzazioni, tutte
turbo. Sul fronte benzina il
2.0 T5 Poweshift da 240 Cv e
il 3.0 T6 AWD Geatronic da
304 Cv. Su quello diesel il
2.0 da 163 Cv – Drive e
Geartronic – e il 2.4 sia da
163 Cv sia da 215 Cv, che
sono disponili con
trasmissione AWD e AWD
Geartronic. Scontata quindi
la notevole forbice nel
listino: dai 38.220 euro della
Drive Kinetic si arriva ai
54.450 della T6 AWD
Geartronic Summum.
LA PREFERITA 9
Noi puntiamo su una delle
versioni R-Design, la più
recente. Sia la D3 che la D5
sono eccellenti ma visti i
tempi scegliamo la prima: la
Drive costa 42.570 euro che
salgono a 44.740 con il
Geartronic e 45.070 con
l’AWD. La dotazione è ideale
per chi ama il tocco
sportivo. Più “tonica” per
l’assetto è molto curata per
l’estetica: dai cerchi in lega
8x18” Diamond Cut al
doppio terminale di scarico
passando per tanti dettagli
sportivi in abitacolo. Le
prestazioni del motore sono
interessanti: 200 km/h di
velocità massima e 10,3
secondi nello 0-100 km/h.
Consumi di 6,9/4,9/5,7 nei
tre cicli.
IN ARRIVO n.c.
Vero che il modello si sta
avvicinando ai quattro anni
di attività ma potendo
contare su una gamma così
ricca e articolata, non sono
previste novità a breve
termine.
I TEMPI
DI CONSEGNA 8
Volvo Italia dichiara tempi
sui 70 giorni, salvo
promozioni speciali.
IL VALORE
RESIDUO 9
Tra i più alti della categoria,
frutto di una scelta precisa
della Casa che ha eliminato
ogni politica di
autoimmatricolazione (km
zero). Poi una nuova
strategia di gestione
dell’usato Volvo, che ha
coinvolto allo stesso modo
tutti i paesi europei, ha
permesso di recuperare
38 | FEBBRAIO-MARZO 2012

L’ANALISI DI
MISSIONFLEET
diversi punti percentuale sul
valore residuo . Infine, il
programma Volvo Selekt
che ha un ampio spazio sul
sito ufficiale
www.volvocars.com: test di
verifica, garanzia, auto
sostitutiva, servizio di
soccorso…
I COSTI
DI GESTIONE 9
Il definitivo salto di qualità è
arrivato con Volvo Service
2.0. Il claim è “sei
promesse, una nuova era”.
Vediamole: aggiornamento
gratuito del software a ogni
tagliando, prezzi certi per
manutenzione e riparazione
tutto incluso (con due
offerte: quattro e cinque
stelle), verificata
computerizzata dei sistemi
di sicurezza a ogni
tagliando, una persona di
contatto sempre disponibile,
soluzioni di mobilità
alternativa, possibilità di
lavaggio dell’auto.
LE FORMULE
FINANZIARIE 8
Da un paio di anni è stata
creata allo scopo Volvo Car
Financial Service. Si
comincia dal semplice
prestito per l’acquisto
dell’autoveicolo nuovo o
usato, con una durata dei
contratti di finanziamento
che variano da un minimo di
6 mesi ad un massimo di 84
con libertà di poter decidere
l’anticipo. Poi esiste Next by
Volvo, che prevede un piano
finanziario con rate costanti
mensili più basse rispetto al
finanziamento classico e una
maxi-rata rifinanziabile alla
scadenza del contratto. In
più libera dal peso della
gestione dell’usato perché il
valore dell’auto è garantito
da Volvo. Nella rata si
possono includere diverse
formule assicurative.
IL NOLEGGIO 8
Volvo lo considera da
sempre un canale
strategico: da qui formule
personalizzate che offrono
una gamma di servizi
completa, studiata da una
struttura dedicata. La Casa
svedese sottolinea tre
aspetti vantaggiosi, al di là
dell’immagine: grande
attenzione ai costi di
gestione, massima
sicurezza che vuol dire
reale valore per l’azienda
verso i propri dipendenti,
particolare attenzione alle
emissioni di CO 2 .
I PREGI
E I DIFETTI 9
La XC60 ha avuto il merito di
rompere gli schemi, con un
design personale e
azzeccato. E questo è un
pregio non da poco da unire
a un livello di sicurezza che
da una vita è il punto di
forza Volvo: il City Safety è
la nuova frontiera. Bene
anche i propulsori
“ambientali” e la parte
tecnologica. Obiettivamente
l’unica debolezza della S60
è…il prezzo. A meno di
scegliere le motorizzazioni
più basse e l’allestimento
Kinetic, è facile spendere.
IMMAGINE 9
Potremmo cavarcela con il
claim della campagna
legata alla saga di Twilight:
nel terzo episodio, Eclipse,
uno dei protagonisti guida
una XC60 color Grigio Savile
metallizzato. Il claim recita
“Se potessi scegliere di
vivere per sempre quale
macchina prenderesti?”.
Detto questo, nessun dubbio
che il Suv compatto sia un
gioiellino. Ideale per chi
percorre tanti chilometri
per lavoro come per chi si
diverte a guidare
sportivamente.
VOTO COMPLESSIVO 8,7
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 39

MISSIONFLEET
NOVITAUTO
In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano
sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più
particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno
spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy
della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino
una nuova vettura.
di Pierluigi Bonora
Alfa Romeo Giulietta TCT
Per gli alfisti storici e soprattutto
possibili nuovi appassionati ecco
arrivare sulla Giulietta il cambio
TCT a doppia frizione che
funziona con due trasmissioni
montate in parallelo. Il risultato
non delude le attese: la vettura è
reattiva, grintosa ma gestibile
senza problemi. Il TCT viene
abbinato a due propulsori: il 1.4
TB MultiAir da 170 Cv –
considerato anche dagli stranieri
uno dei migliori benzina al
mondo – e il diesel 2.0 JTDM-2
da 170 Cv. Potenza da “cuore
sportivo” ma anche consumi ed
emissioni che scendono sino al
10% in meno al corrispondente
cambio manuale, grazie anche al
sistema start & stop. Prezzi
rispettivamente di 24.450 e
30.750 euro.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Raffinatezza cambio TCT
- Assetto molto equilibrato
- Handling e piacere di guida
Skoda Octavia Green E Line
Per ora circola – in piccolo
numero – sulle strade della
Repubblica Ceca ma visto
l’impegno del brand Volkswagen,
che vuole in cinque anni
diventare leader per la mobilità
alternativa, sicuramente è
destinata a uno sviluppo
importante. Basata sul telaio
Octavia, la Green E Line è la
prima Skoda totalmente
elettrica. Dotata di una moderna
batteria agli ioni di litio, possiede
un motore che eroga una
potenza massima di 85 kw, con
una coppia di 270 Nm. Da qui
buone prestazioni, all’insegna
del massimo risparmio, e
un’autonomia di 150 km.
Massiccia la presenza di
tecnologia votata alla sicurezza
del complesso elettrico e della
vettura in generale.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Massima attenzione
all’ambiente
- Buona autonomia
- Soluzioni “simply clever”
40 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Opel Meriva 1.4 16V GPL-Tech
Come rispondere all’esigenza di
risparmiare? Per la sua popolare
monovolume, la Casa di
Russelheim ha introdotto nella
gamma motori il GPL Tech turbo
da 120 Cv, perfettamente
integrato con il mezzo e che non
richiede manutenzione
aggiuntiva rispetto alla normale
versione a benzina. Al di là dei
vantaggi in termini di emissioni,
è ovviamente l’aspetto
economico a colpire: sono
necessari meno di 30 euro per
un pieno di GPL e si risparmia
oltre il 40% rispetto a un pieno di
“verde”. Nella versione Enjoy,
ben equipaggiata, il prezzo è di
19.950 euro. Competitivo
considerando anche la nota
versatilità dell’abitacolo che si
avvale dei vari sistemi brevettati
Flex
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Costi di gestione molto limitati
- Prezzo interessante
- Flessibilità interna
Volkswagen CC
Nata per creare una nicchia di
mercato inedita – coupé quattro
porte sui 30.000 euro – la CC si
rinnova dopo due sole stagioni
sul mercato. Più grinta fuori, una
gamma di propulsori allargata e
soprattutto un equipaggiamento
da ammiraglia. Basta ricordare
che sono di serie i fari bi-xeno e
il sistema di riconoscimento
della stanchezza e nella lista
degli optional ci sono il Side
Assist Plus con Lane Assist (una
“prima” per Volkswagen) e il
Dynamic Light Assist. Nelle
concessionarie italiane da metà
marzo, con l’1.8 TSI da 160 Cv (a
31.400 euro) e il 2.0 TDI in tre
versioni a partire da 34.200 euro.
Poi a giugno il 3.6 V6 FSI da 300
Cv e un’altra versione del 2.0
TDI.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Maggiore personalità stilistica
- Sicurezza ai massimi livelli
- Gamma dei motori
Range Rover Sport S
Il primo aspetto positivo non è
strettamente tecnico e neppure
estetico: la nuova versione della
Rover Sport nasce per restare al
di sotto della soglia-limite del
super bollo. Difatti, il propulsore
– 3.0 TDI V6 da 211 Cv – ha una
potenza fiscale di 155 kW quindi
il gioco è fatto. Ma la Casa
giustamente non si è fermata
qui: il motore è fornito del
sistema di iniezione “low flow”
così da avere un consumo medio
di 8,5 litri/100 km e registrare
emissioni CO 2 di 224 g/km.
Attenzione all’ambiente e al
portafoglio ma anche un ottimo
comportamento stradale grazie
al cambio automatico ZF a otto
rapporti. Per la nuova entry level
della gamma preparate 58.400
euro.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Grande maneggevolezza
- Consumi più limitati della
media
- Attenzione all’ambiente
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 41

MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Jeep Wrangler Arctic
Sicuramente dà la massima
soddisfazione – il nome del
modello è indicativo – nei mesi
invernali ma anche in quelli caldi
regala emozione e una
sensazione di potenza. Il nuovo
allestimento per la Wrangler,
disponibile in versione a due
porte o quattro porte Unlimited,
è un full optional ispirato
appunto al tema invernale. Tanti
dettagli e “tocchi” fuori e dentro
lo testimoniano. Il motore è il
collaudato 2.8 turbodiesel CRD
da 200 Cv, cambio automatico a
cinque velocità e il Command
Trac inseribile “shift on fly”.
Prezzi di 36.850 euro per la due
porte e 39.850 euro per quattro
porte, con una equipaggiamento
formidabile sul fronte della
sicurezza come
sull’infotainment.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Grande personalità esterna
- Trazione integrale part-time
- Ricca dotazione di serie
Audi A1 Sportback
Una cinque porte compatta e
sportiva allarga la famiglia della
A1: un modello che conquista a
prima vista per lo stile e le
finiture. Abitacolo spazioso e
molto luminoso dove spicca una
dotazione per il comfort di livello
superiore, con multimedialità da
ammiraglia. Oltre alle due
classiche versioni Audi –
Attraction e Ambition – ci sono
numerosi pacchetti per una
personalizzazione marcata. E poi
c’è la solita lista quasi infinita di
optional. Sette i motori fra TDI e
TFSI – tutti turbo e abbinabili ai
vari cambi compreso l’S-tronic –
con potenze da 86 a 185 Cv.
I prezzi vanno da 17.830 euro per
la 1.2 TFSI Attraction a 22.800
euro per la 1.6 TDI Ambition.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Design di grande impatto
- Grande possibilità di
personalizzazione
- Infotainment molto curato
Volkswagen Up! 5 porte
Di personalità ne ha da vendere
la nuova city car di famiglia,
dalla prossima primavera anche
a 5 porte. Per il design basta la
firma: Walter de Silva. È riuscito
a renderla bella e comoda per
quattro persone pure se misura
354 cm di lunghezza. Ma
colpisce anche la parte
tecnologica che ha nel
maps+more più che un semplice
navigatore: integra un mare di
funzioni utili per guidare
divertendosi e in sicurezza. Due
le versioni, entrambe con il
motore 1.0 da 75 Cv, e prezzi a
partire da 10.600 euro:
Volkswagen ha pensato a un
innovativo finanziamento –
chiamato up!grade – per farne
subito una best-seller.
La capienza del bagagliaio,
infine, è al top di categoria.
Tre moTivi per andarla
a vedere da vicino
- Comodità delle 5 porte
- Tecnologia a bordo utile e
divertente
- Finanziamento dedicato
42 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
COSTI IN CRESCITA
DEL 5%
Paragonato alle tabelle Aci dello scorso anno, l’aumento medio dei costi di gestione
“ufficiali” è stato più limitato rispeo alla realtà. Nelle prossime pagine le tariffe
chilometriche d’esercizio per tui i modelli di automobili in vendita aualmente.
di Marco Di Pietro
È
È andata decisamente bene:
poteva essere una vera e propria
stangata, invece, con una
decisione che ha un sentore
vagamente politico, le tabelle Aci
dei fringe benefit presentano
degli aumenti medi limitati al
5%. Anche se tutti gli
automobilisti si sono accorti che
negli ultimi mesi i prezzi dei
carburanti hanno fatto registrare
rincari di oltre il 25%, le tariffe
delle assicurazioni sono volate
alle stelle (in particolare per le
flotte), i prezzi delle auto sono
cresciuti più dell’inflazione, si è
impennata l’Imposta provinciale
di trascrizione e sono scesi i
valori residui nell’usato. E anche
se il Governo, con l’intento di
innalzare gli introiti dell’Erario,
fino all’ultimo momento ci ha
messo lo zampino.
I costi chilometrici che
MissionFleet riporta nelle
prossime pagine sono
realizzati dall’Automobile Club
d’Italia e costituiscono la fonte
ufficiale per il calcolo del
cosiddetto “fringe benefit”,
ovvero il reddito in natura
derivante dalla disponibilità
della vettura aziendale concessa
in uso promiscuo ai dipendenti.
Gli importi sono anche i
parametri di riferimento per il
calcolo dei rimborsi spese per
chi utilizza la propria vettura
personale in attività a favore del
datore di lavoro.
Le tabelle Aci del benefit sono
calcolate sulla base di una
percorrenza annua di 15.000
km. Gli importi si ottengono
moltiplicando il costo al km per
15.000 e considerando il 30%
del valore ottenuto. Questa
quota del 30% è la percentuale
che la legge stabilisce
convenzionalmente per l’utilizzo
privato dell’auto aziendale da
parte del dipendente.
La produzione dei dati, che
solitamente vengono pubblicati
in Gazzetta Ufficiale a fine
dicembre, quest’anno è stata
particolarmente sofferta: alla
versione iniziale del 28
dicembre, ne è seguita un’altra
aggiornata perché il Governo ha
mostrato chiaramente
un’esigenza di far cassa (e quindi
le tariffe sono state ritoccate
all’insù). In seguito a controlli,
sono stati rilevati poi alcuni
errori (relativi a modelli fuori
produzione), che hanno
determinato la pubblicazione di
una rettifica sul Supplemento
ordinario numero 10 della G.U.
numero 6 del 9 gennaio 2012.
Quest’ultima versione
costituisce, al momento in cui
questo numero di MissionFleet
va in stampa, l’edizione
definitiva.
A titolo d’esempio, il fringe
benefit di un’Alfa Romeo
Giulietta 2.0 JTDm è pari a
2.312 euro, quello di una Audi
A4 2.0 Tdi Avant corrisponde a
2.701 euro (+150 euro circa
rispetto al 2011), quello di una
Fiat Bravo 1.6 MultiJet 120 cv a
2.115 euro (+120 euro), mentre
quello di una Nissan Qashqai 1.5
dCi assomma a 2.105 euro (+100
euro circa).
Nelle prossime pagine gli
importi relativi ai fringe benefit
2012 pubblicati nella Gazzetta
Ufficiale del 9/1/2012 supp. ord.
n.10, rettificando quanto già
pubblicato in data 28/12/2011
supp. ord. n. 280 (fonte:
www.aci.it)
44 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
BENZINA
ABARTH
500 1.4/16v t-jet 135cv 0,5350 2.407,43
500c 1.4 turbo t-jet 140cv 0,5556 2.500,07
grande punto 1.4 t-jet 155cv 0,5532 2.489,50
grande punto 1.4 t-jet 180cv 0,6054 2.724,10
punto evo 1.4 16v turbo multiair 165cv 0,5434 2.445,21
ALFAROMEO
alfa gt 1.8/16v ts 140cv 0,6720 3.024,02
brera 1750 tbi 200cv 0,6959 3.131,64
brera 3.2/24v v6 jts 260cv 0,8742 3.934,04
giulietta 1.4 t 120cv 0,5389 2.424,86
giulietta 1.4 t multiair 170cv 0,5502 2.475,74
giulietta 1750 tbi quadrifoglio verde 235cv 0,6990 3.145,44
mito 1.4/16v 105cv multiair 0,4928 2.217,73
mito 1.4/16v 78 cv 0,4777 2.149,50
mito 1.4/16v turbo 120cv 0,5077 2.284,61
mito 1.4/16v turbo 135cv multiair 0,5062 2.277,74
mito 1.4/16v turbo 155cv 0,5335 2.400,78
mito 1.4/16v turbo 170cv multiair 0,5528 2.487,69
spider 1750 tbi 200cv 0,7084 3.187,86
spider 3.2 v6 260cv q4 0,9100 4.094,89
ASTONMARTIN
db9 6.0 v12 476cv 2,1188 9.534,57
dbs 6.0 v12 517cv 2,7394 12.327,38
v8 vantage 4.7 v8 426cv 1,6362 7.363,04
AUDI
a1 1.2 tfsi 86cv 0,4623 2.080,41
a1 1.4 tfsi 122cv 0,5122 2.304,85
a1 1.4 tfsi stronic 185 cv 0,6045 2.720,05
a3 1.2 tfsi 105cv euro5 0,5439 2.447,68
a3 1.2 tfsi 105cv sportback euro5 0,5515 2.481,95
a3 1.4 tfsi 125cv euro 5 0,5872 2.642,18
a3 1.4 tfsi 125cv sportback euro5 0,5948 2.676,45
a3 1.6/16v 102cv 0,5566 2.504,55
a3 1.6/16v 102cv cabrio 0,5996 2.697,98
a3 1.8 160cv sportback euro 5 0,6694 3.012,24
a3 1.8 tfsi 160cv cabrio euro 5 0,6998 3.149,06
a3 1.8 tfsi 160cv euro 5 0,6623 2.980,41
a3 1.8 tfsi quattro 160cv euro 5 0,6782 3.051,90
a3 2.0 200cv sportback euro 5 0,7295 3.282,54
a3 2.0 tfsi 200cv cabrio euro 5 0,7364 3.313,80
a3 2.0 tfsi quattro s-tr 200cv euro 5 0,7458 3.355,91
a3 2.0 tfsi s-tronic 200cv euro 5 0,7299 3.284,45
a3 sportback 1.4 tfsi 125cv 0,6017 2.707,58
a3 sportback 1.8 tfsi quattro 160cv 0,6835 3.075,87
a3 sportback 1.8/16v tfsi 160cv 0,6648 2.991,46
a3 sportback 2.0/16v tfsi 200cv s-tronic 0,7362 3.312,69
a4 1.8 tfsi 120cv berlina euro 5 0,6753 3.038,85
a4 1.8 tfsi 160cv berlina euro 5 0,6979 3.140,52
a4 2.0 tfsi 180cv berlina euro 5 0,7025 3.161,12
a4 3.2 v6 multitronic 265cv berlina euro5 0,8706 3.917,58
a4 3.2 v6 quattro 265cv berlina euro5 0,9005 4.052,46
a4 allroad 2.0 tfsi s tronic 211cv 0,8307 3.737,95
a4 avant 1.8 tfsi 160cv s.w. mod.2008 0,7112 3.200,23
a4 avant 2.0 tfsi 180cv s.w. 0,7177 3.229,45
a4 avant 2.0 tfsi 211cv sw 0,7434 3.345,52
a4 avant 3.2 v6 multitronic 265cv sw euro5 0,8858 3.985,90
a4 avant 3.2 v6 quattro 265cv sw euro5 0,9186 4.133,70
a4 cabrio 1.8t 20v mod.2006 0,7613 3.425,99
a5 1.8 170cv tfsi cabrio e5 0,7590 3.415,38
a5 1.8 tfsi 170cv coupé e5 0,7088 3.189,50
a5 2.0 211cv tfsi multitronic cabrio 0,8273 3.722,68
a5 2.0 tfsi 211cv quattro coupé 0,8167 3.675,10
a6 3.0 290cv v6 euro 5 0,9703 4.366,43
a6 s6 5.2 435cv quattro euro 5 1,3801 6.210,63
a6 2.0 170cv berlina euro 5 0,7742 3.483,93
a6 2.0 avant 170cv s.w. euro 5 0,7838 3.527,26
a6 2.8 190cv v6 s.w. quattro euro 5 0,8806 3.962,91
a6 2.8 190 cv v6 quattro euro 5 0,8675 3.903,89
a6 2.8 190cv v6 euro 5 0,8349 3.756,83
a6 2.8 220cv v6 euro 5 0,8764 3.943,96
a6 2.8 v6 190cv s.w. euro 5 0,8489 3.820,17
a6 2.8 v6 220cv s.w. euro 5 0,9044 4.069,98
a6 2.8 v6 quattro 220cv euro 5 0,9106 4.097,90
a6 2.8/24v v6 fsi 210cv berlina 0,8581 3.861,56
a6 3.0 290cv quattro s. w. euro 5 1,0012 4.505,28
a6 4.2 v8 350cv euro 5 1,1577 5.209,51
a6 4.2 v8 quattro tip. mod.2007 1,1547 5.196,13
a6 allroad 3.0 tfsi 290cv euro 5 1,0327 4.647,37
a6 allroad 4.2 350cv tiptronic euro 5 1,2189 5.485,09
a6 avant 2.8/24v 6v fsi 210cv s.w. 0,8783 3.952,39
a6 avant 4.2 v8 quattro tip. s.w. mod.2007 1,1749 5.286,96
a7 spb 3.0 v6 tfsi 300cv 1,0446 4.700,69
a8 3.0 tfsi quattro tiptr 290cv 1,1987 5.394,13
a8 4.2 v8 fsi quattro tipt 372cv euro5 1,3324 5.995,89
q3 2.0 tfsi 170cv quattro 0,6972 3.137,59
q3 2.0 tfsi 211cv quattro s-tronic 0,7529 3.387,96
q5 2.0 tfsi quattro 180cv euro5 0,7637 3.436,77
q5 2.0 tfsi quattro 211cv euro5 0,8055 3.624,80
q5 3.2 v6 fsi quattro s-tr 271cv euro5 0,9316 4.192,10
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 45

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
q7 3.0 v6 tfsi 272cv euro5 1,0221 4.599,61
q7 3.0 v6 tfsi 333cv euro5 1,0865 4.889,42
r8 4.2 v8 fsi 420cv 1,5824 7.120,75
r8 spyder 5.2 v10 525cv 2,0229 9.103,14
rs3 2.5 tsfi stronic 340 cv 0,9976 4.489,40
rs5 4.2 v8 fsi 450cv quattro s-tronic coupé 1,3054 5.874,33
rs6 avant 5.0 v10 580cv quattro tip.s.w. 1,6165 7.274,42
s3 2.0 265 cv quattro euro5 0,8301 3.735,28
s3 2.0 tfsi 265cv quattro sportback euro5 0,8285 3.728,16
s4 3.0 v6 tfsi 333cv quattro berlina euro5 0,9981 4.491,60
s4 avant 3.0 v6 tfsi 333cv quattro sw euro5 1,0133 4.559,93
s5 3.0 v6 333cv tfsi quattro s-tronic cabrio 1,0816 4.867,07
s5 3.0 v6 tfsi 333cv quattro s-tronic coupé 1,0393 4.676,64
s6 5.2 v10 435cv quattro tip. berlina 1,3748 6.186,44
s6 avant 5.2 v10 435cv quattro tip.s.w. 1,3990 6.295,47
s8 5.2 v10 450cv quattro tip. 1,5108 6.798,49
tt 1.8 160 cv coupé euro 5 0,6892 3.101,24
tt 1.8 160 cv roadster euro 5 0,7077 3.184,62
tt 2.0 200 cv coupé euro 5 0,7602 3.421,09
tt 2.0 200 cv roadster euro 5 0,7900 3.554,81
tt 2.0 200 cv quattro coupé euro 5 0,7990 3.595,51
tt 2.0 200 cv quattro roadster euro 5 0,8287 3.729,24
tt 3.2 v6 250cv quattro roadster mod.2007 0,9527 4.287,23
tt 3.2 v6 250cv quattro coupé mod.2007 0,9267 4.170,32
tt rs 2.5 t fsi quattro 340cv coupé 1,0408 4.683,68
tt rs 2.5 t fsi quattro 340cv roadster 1,0706 4.817,81
tts 2.0 272 cv roadster euro 5 0,9055 4.074,89
tts 2.0 272cv quattro euro 5 0,8776 3.949,38
BENTLEY
continental flying spur 4 porte 2,2961 10.332,28
BMW
116i 1.6 136cv euro5 0,5819 2.618,56
118i 1.6 170cv euro5 0,6108 2.748,49
118i 2.0 143cv cabrio euro5 0,6882 3.097,09
120i 2.0 170cv cabrio euro5 0,7156 3.220,11
125i 3.0 v6 218cv cabrio euro5 0,8222 3.699,84
135i 3.0 v6 306cv cabrio 0,9424 4.240,82
135i 3.0 v6 306cv coupé 0,9037 4.066,85
318i 2.0 143cv berlina euro5 0,6721 3.024,61
318i touring 2.0 143cv sw euro5 0,6841 3.078,23
320i 2.0 170cv berlina euro5 0,6951 3.127,93
320i 2.0 170cv cabrio euro5 0,7897 3.553,80
320i 2.0 170cv coupé euro5 0,7212 3.245,25
320i touring 2.0 170cv sw euro5 0,7070 3.181,55
325i 3.0 v6 218cv berlina euro5 0,7897 3.553,51
325i 3.0 v6 218cv cabrio euro5 0,8856 3.985,29
325i 3.0 v6 218cv coupé euro5 0,8179 3.680,64
325i touring 3.0 v6 218cv sw euro5 0,8003 3.601,56
325i xdrive 3.0 v6 218cv berlina euro5 0,8285 3.728,27
325i xdrive 3.0 v6 218cv coupé euro5 0,8568 3.855,40
325i xdrive touring 3.0 v6 218cv sw euro5 0,8423 3.790,50
330i 3.0 v6 272cv berlina euro5 0,8489 3.819,94
330i 3.0 v6 272cv cabrio euro5 0,9319 4.193,41
330i 3.0 v6 272cv coupé euro5 0,8755 3.939,69
330i touring 3.0 v6 272cv sw euro5 0,8646 3.890,79
330i xdrive 3.0 v6 272cv berlina euro5 0,8858 3.986,09
330i xdrive 3.0 v6 272cv coupé euro5 0,9124 4.105,84
330i xdrive touring 3.0 v6 272cv sw euro5 0,8996 4.048,32
335i 3.0 v6 306cv berlina 0,9073 4.082,87
335i touring 3.0 v6 306cv s.w. 0,9230 4.153,72
335i 3.0 v6 306cv cabrio 0,9991 4.496,10
335i 3.0 v6 306cv coupé 0,9386 4.223,90
335xi 3.0 v6 306cv berlina 0,9408 4.233,42
335xi 3.0 v6 306cv coupé 0,9717 4.372,83
335xi touring 3.0 v6 306cv s.w. 0,9546 4.295,65
520i 2.0 184cv berlina 0,7814 3.516,33
520i touring 2.0 184cv sw 0,8071 3.631,81
528i 2.0 245cv berlina 0,8212 3.695,31
528i touring 2.0 245cv sw 0,8542 3.844,09
528i touring xdrive 2.0 245cv sw 0,8948 4.026,41
528i xdrive 2.0 245cv berlina 0,8627 3.881,93
530i 3.0 272cv berlina 0,8993 4.046,68
530i touring 3.0 272cv sw 0,9314 4.191,16
535i 3.0 306cv berlina 0,9538 4.292,10
535i touring 3.0 306cv sw 0,9738 4.382,25
535i touring xdrive 3.0 306cv sw 1,0181 4.581,29
535i xdrive 3.0 306cv berlina 0,9895 4.452,89
550i 4.4 407cv berlina euro5 1,2480 5.616,09
550i touring 4.4 v8 407cv sw 1,2652 5.693,27
550i xdrive gt 4.4 v8 407cv euro5 1,3611 6.125,02
640i 3.0 320cv coupé 1,1625 5.231,11
650i 4.4 408cv coupé 1,3917 6.262,75
740i 3.0/v6 326cv mod.2009 1,2456 5.605,11
750i 4.4/v8 407cv mod.2009 1,4149 6.366,85
750i xdrive 4.4 v8 407cv euro5 1,4888 6.699,47
760i 6.0 v12 544cv euro5 1,8164 8.173,90
m3 4.0 v8 420cv coupé 1,2211 5.495,11
m5 4.4 v8 560cv berlina 1,5010 6.754,45
m5 touring 5.0 v10 507cv s.w. 1,5716 7.072,04
x1 xdrive 2.8i a 258 cv 0,8787 3.953,93
x3 xdrive 28ia 3.0 258 cv 0,9344 4.204,87
x3 xdrive 35ia 3.0 l6 306cv 0,9475 4.263,90
46 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
x5 m 4.4 v8 555cv 1,5867 7.140,15
x5 xdrive 35i 3.0 v6 306cv 1,0069 4.530,97
x5 xdrive 50i 4.4 v8 407cv 1,2823 5.770,42
x6 m 4.4 v8 555cv 1,6055 7.224,75
x6 xdrive 35i 306cv euro5 1,0831 4.873,76
x6 xdrive 50i 4.4 v8 408cv euro5 1,3185 5.933,10
z4 roadster sdrive 23i 204cv mod.2009 0,8339 3.752,75
z4 roadster sdrive 30i 258cv mod.2009 0,8932 4.019,44
z4 roadster sdrive 35i 306cv mod.2009 0,9669 4.351,16
z4 roadster sdrive 35is 340cv 1,0347 4.656,29
CADILLAC
bls 2.0 t 175cv berlina 0,7094 3.192,44
bls 2.0 t 200cv berlina 0,7307 3.288,00
bls 2.0 t 210cv berlina 0,7674 3.453,14
bls 2.8 t v6 255cv berlina 0,8693 3.911,80
cts 2.8 v6 215cv berlina 0,8710 3.919,69
escalade 6.0 v8 349cv 5 porte 1,2246 5.510,61
srx 3.6 v6 264cv 5 porte 1,0232 4.604,60
CHEVROLET
aveo 1.2/16v 84cv 0,4174 1.878,20
aveo 1.4 101 cv 3p lt 0,4662 2.097,93
cruze 1.6 113cv euro 5 0,5360 2.411,80
epica 2.0/24v 143cv berlina 0,6557 2.950,48
hhr 2.4 16v 170cv 0,7065 3.179,24
matiz 1000 67cv 0,3927 1.766,95
matiz 800 52cv 5 porte 0,3600 1.619,96
orlando 1.8 140cv 0,5714 2.571,39
spark 1.0 68cv 0,3648 1.641,39
spark 1.2 81cv 0,4012 1.805,41
CHRYSLER
300 c 6.1 v8 s.w. 1,2192 5.486,58
grand voyager 3.8 v6 193cv 0,9960 4.482,18
sebring 2.0/16v 156cv 0,6830 3.073,56
CITROËN
berlingo 1.6/16v 90cv mod.2008 0,5465 2.459,40
berlingo 1.6/16v vti 120cv euro5 0,5468 2.460,55
c1 1.0/68cv 3 porte 0,3730 1.678,44
c1 1.0 68cv airdream 0,3603 1.621,24
c3 picasso 1.4 95cv euro5 0,4816 2.167,21
c3 picasso 1.6 120cv mod.2009 0,5306 2.387,52
c4 1.4 vti 95cv euro5 0,4767 2.145,18
c4 1.6 thp 156cv euro5 0,5638 2.536,89
c4 1.6 vti 120cv euro5 0,5088 2.289,76
c4 gran picasso 1.6 vti 120cv euro5 0,5889 2.649,91
c4 grand picasso 1.6 turbo 150cv mod. 2009 0,6234 2.805,20
c4 grand picasso 1.6/16v t 140cv 0,6646 2.990,53
c4 grand picasso 2.0/16v 140cv 0,6644 2.989,67
c4 picasso 1.6 turbo 150cv mod.2009 0,6154 2.769,46
c4 picasso 1.6 vti 120cv euro5 0,5833 2.624,89
c4 picasso 1.6/16v turbo 140cv 0,6566 2.954,78
c4 picasso 2.0/16v 140cv 0,6481 2.916,32
c5 1.6 turbo thp 159cv berlina euro5 0,6146 2.765,75
c5 1.6 turbo thp 159cv sw euro5 0,6261 2.817,26
c5 1.8/16v 125cv berlina mod.2008 0,6033 2.714,63
c5 2.0/16v 140cv berlina mod.2008 0,6589 2.965,05
c5 2.0/16v 140cv s.w. mod.2008 0,6659 2.996,64
c5 3.0/24v 211cv berlina mod.2008 0,8263 3.718,13
c5 3.0/24v 211cv s.w. mod.2008 0,8361 3.762,49
ds3 1.4 vti 95cv 0,4641 2.088,60
ds3 1.6 turbo thp 156cv 0,5465 2.459,11
ds3 1.6 turbo thp 206cv 0,6362 2.863,00
ds3 1.6 vti 120cv 0,5050 2.272,68
ds4 1.6 thp 155 200cv 0,6144 2.764,64
nemo 1.4 75cv multispace 0,4673 2.103,06
nuova c3 1.1 61cv euro 5 0,4286 1.928,61
nuova c3 1.4 75cv euro 5 0,4486 2.018,59
nuova c3 1.4 vti 95cv euro 5 0,4650 2.092,37
nuova c3 1.6 vti 120cv euro 5 0,4925 2.216,23
CORVETTE
c6 7.0 v8 513cv coupé 1,4833 6.674,90
DACIA
duster 1.6 105cv 4x2 0,4899 2.204,60
duster 1.6 105cv 4x4 0,5216 2.347,40
logan 1.2/16v 75cv berlina 0,3860 1.737,21
logan mcv 1.4/75cv s.w. 0,4480 2.016,04
logan mcv 1.6/16v 87cv s.w. 0,4853 2.183,93
sandero 1.2 75cv mod. 2009 0,3843 1.729,39
sandero 1.6 87cv 0,4684 2.107,80
DAIHATSU
copen 1.3/16v 87cv cabrio 0,5097 2.293,74
cuore 1.0/12v 69cv 0,3532 1.589,37
materia 1.3 91cv 0,4758 2.141,29
materia 1.5 103cv 0,5046 2.270,78
sirion 1.0 69cv mod.2008 0,3773 1.697,96
sirion 1.3 91cv mod.2008 0,4530 2.038,50
sirion 1.3 91cv 4wd mod.2008 0,4782 2.151,93
sirion 1.5 sport 103cv mod.2008 0,4713 2.121,06
terios 1.5/16v 105cv 5 porte 0,5342 2.404,00
trevis 1.0 58cv 0,3846 1.730,75
DODGE
caliber 1.8 150cv 5 porte 0,5979 2.690,42
caliber 2.0 156cv 5 porte 0,6494 2.922,35
journey 2.4 170cv 0,6879 3.095,39
journey 2.7 v6 aut 185cv 0,8124 3.656,00
nitro 4.0 rt 4wd 260cv 0,9087 4.089,35
DR
dr1 1.3 16v 83cv 0,4145 1.865,15
dr2 1.3 16v ecopower 83cv 0,4180 1.881,01
dr5 1.6 ecopower 109 cv 0,5631 2.533,94
dr5 2.0 ecopower 4wd 128cv 0,6245 2.810,14
FERRARI
458 italia dct 566cv 2,3184 10.432,61
599 gtb fiorano 2,8996 13.048,38
california dtc 460cv 2,1636 9.736,12
f 430 coupé 2,0947 9.425,96
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 47

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
FIAT
500 0.9 85cv 0,3986 1.793,92
500 1.2/8v 69cv mod.2007 0,3934 1.770,09
500 1.4/16v 100cv mod.2007 0,4654 2.094,09
500c 0.9 85cv 0,4300 1.935,04
500c 1.2/16v 69cv cabrio 0,4413 1.985,81
500c 1.4/16v 100cv cabrio 0,5107 2.298,24
doblÿ 1.4 16v 120cv t-jet euro5 0,5047 2.271,25
doblÿ 1.4 95cv euro5 0,5041 2.268,29
grande punto 1.2 s. e s. 68cv 0,4166 1.874,48
grande punto 1.4 77cv ses 0,4417 1.987,52
idea 1.4/16v 95cv 0,4980 2.240,95
nuova bravo 1.4 m.air ses 140cv 0,5298 2.384,15
nuova bravo 1.4 t-jet 120cv 0,5500 2.474,79
nuova bravo 1.4/16v 90cv 0,5002 2.250,72
nuova croma 1.8/16v 140cv 0,6351 2.857,86
nuova panda 1.2 69cv euro5 0,3952 1.778,49
nuova panda 1.4/16v 100hp 0,4745 2.135,41
punto evo 1.2 s e s 69cv 0,4190 1.885,54
punto evo 1.4 77cv 0,4432 1.994,39
punto evo 1.4 m.air 105cv 0,4733 2.130,01
punto evo 1.4 m.air 16v turbo 135cv 0,4963 2.233,35
qubo 1.4 8v 73cv euro5 0,4926 2.216,80
sedici 1.6/16v 4x2 120cv mod.2009 0,5235 2.355,96
sedici 1.6/16v 4x4 120cv mod.2009 0,5452 2.453,29
FORD
c-max 1.6 125cv euro5 0,5319 2.393,58
c-max 1.6 150cv euro5 0,5487 2.469,30
c-max7 1.6 125cv euro5 0,5496 2.473,03
c-max7 1.6 150cv euro5 0,5664 2.548,76
fiesta 1.2 16v 60cv euro5 0,4123 1.855,54
fiesta 1.2 16v 82cv euro5 0,4224 1.901,01
fiesta 1.4 16v 96cv euro5 0,4696 2.113,15
fiesta 1.6 16v 120cv euro5 0,4964 2.233,97
focus 1.6 105cv my 2011 0,5120 2.304,05
focus 1.6 105cv wagon my 2011 0,5199 2.339,48
focus 1.6 125cv my 2011 0,5206 2.342,48
focus 1.6 125cv wagon my 2011 0,5284 2.377,89
focus 1.6 ecoboost 150cv my 2011 0,5364 2.413,89
focus 1.6 ecoboost 150cv wagon my 2011 0,5424 2.440,71
focus 1.6/16v 100cv coupÅ-cabriolet 0,5888 2.649,66
fusion 1.4/16v 80cv mod.2006 0,4790 2.155,37
fusion 1.6/16v 100cv m0d.2006 0,5088 2.289,57
galaxy 1.6 ecoboost 160cv euro5 0,6529 2.938,23
galaxy 2.0 ecoboost 203cv euro5 0,7323 3.295,33
ka 1.2 69cv euro5 0,3915 1.761,53
kuga 2.5 200cv 5tronic awd 0,7988 3.594,69
mondeo 1.6 ecoboost 160cv 0,6062 2.728,03
mondeo 2.0 ecoboost 203cv 0,6875 3.093,73
mondeo 2.0 ecoboost 241cv 0,7085 3.188,47
mondeo wagon 1.6 ecoboost 160cv 0,6122 2.754,83
mondeo wagon 2.0 ecoboost 241cv 0,7026 3.161,66
mondeo wagon 2.0 ecoboost 203cv 0,6935 3.120,54
s-max 1.6 ecoboost 160cv euro5 0,6397 2.878,61
s-max 2.0 ecoboost 203cv euro5 0,7111 3.200,06
GREAT WALL MOTOR
hover 5 2.4 4x2 126cv 0,6822 3.069,99
hover 5 2.4 4x4 126cv 0,7046 3.170,75
HONDA
accord 2.0 i-vtec 155cv mod.2008 0,6498 2.923,89
accord 2.0 i-vtec 155cv sw mod.2008 0,6639 2.987,59
accord 2.4 i-vtec 200cv mod.2008 0,7930 3.568,30
accord 2.4 i-vtec 200cv sw mod.2008 0,8140 3.662,79
civic 1.4 i-vtec 99cv 0,4965 2.234,03
civic 1.8 140cv mod.2006 0,5701 2.565,34
civic 2.0/16v 201cv 3 porte 0,6957 3.130,86
civic hybrid 1.3 116cv 0,5503 2.476,51
cr-v 2.0 i vtec 150cv 0,6566 2.954,76
cr-z 1.5 i-vtec 124cv ibrida 0,5370 2.416,57
insight 1.3 98cv ibrida 0,4943 2.224,57
jazz 1.2 90cv mod.2009 0,4165 1.874,03
jazz 1.4 99cv mod.2009 0,4655 2.094,63
HUMMER
h2 6.0 v8 322cv 4 porte 1,3236 5.956,39
h3 3.7 244cv 0,9467 4.260,29
HYUNDAI
genesis coupé 2.0 t sport 214cv 0,7725 3.476,25
genesis coupé 3.8 v6 sport 303cv 0,9047 4.071,28
i10 1.0 69cv 0,3799 1.709,65
i10 1.1 69cv 0,3661 1.647,51
i10 1.2 86cv 0,4089 1.840,27
i20 1.2 78 cv classic 0,4188 1.884,58
i20 1.4/16v 100cv 5 porte 0,4607 2.073,04
i30 1.4 109cv 0,4733 2.129,95
i30 1.6 122cv 0,5230 2.353,53
i30 cw 1.4/16v 109cv station wagon 0,4726 2.126,70
i30 cw 1.6/16v 126cv station wagon 0,5010 2.254,59
ix20 1.4 90cv euro5 0,4524 2.035,83
ix20 1.6 125cv euro5 0,4946 2.225,72
ix35 1.6 16v 135cv 2wd 0,5433 2.445,03
ix35 2.0 16v 163cv 2wd 0,6065 2.729,08
48 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
ix35 2.0 16v 163cv 4wd 0,6606 2.972,66
santa fe 2.4 174cv 2wd euro5 0,7078 3.184,96
santa fe 2.4 174cv 4wd euro5 0,7251 3.262,97
INFINITI
ex37 v6 320cv 0,9631 4.334,08
fx37 v6 320cv 1,0673 4.802,86
fx50s v8 390cv 1,2651 5.692,80
g37 gt 320cv cabrio 1,0600 4.769,79
g37 v6 320cv berlina 0,9329 4.198,08
g37 v6 320cv coupé 0,9472 4.262,42
m37 3.7 320cv 1,0195 4.587,89
JAGUAR
xf 3.0 v6 238cv 0,9984 4.492,92
xf 5.0 v8 283cv portfolio 1,2428 5.592,38
xf sv8 4.2 v8 416cv 1,3522 6.084,79
xfr 5.0 v8 s/c mod. 2009 1,4196 6.388,01
xk 5.0 v8 385cv coupé 1,3514 6.081,50
xk 5.0 v8 convertibile 385cv cabrio 1,4174 6.378,19
xk 60 3.5 convertibile 256cv cabrio 1,3020 5.858,83
xk 60 v8 256cv coupé 1,2360 5.562,14
xkr 4.2/32v v8 416cv cabrio 1,5363 6.913,53
xkr 5.0 v8 convertibile 510cv cabrio 1,5912 7.160,29
xkr 5.0 v8 coupé 510cv 1,5252 6.863,60
JEEP
commander 4.7 v8 231cv 1,0635 4.785,95
commander 5.7 v8 326cv 1,1628 5.232,46
compass 2.4 170cv 0,6945 3.125,10
gran cherokee 3.6 v6 286 cv 0,9786 4.403,85
gran cherokee 5.7 v8 352 cv 1,1355 5.109,54
wrangler 3.8 v6 199 cv 0,8287 3.729,11
KIA
carnival 2.7 v6 24v 189cv mod.2006 0,8470 3.811,44
cee d 1.4 109cv 0,4788 2.154,56
cee d 1.4 109cv s.w. 0,4890 2.200,28
cee d 1.6 122cv 0,5142 2.313,73
cee d 1.6 126cv sw 0,5059 2.276,73
cee d 1.6 122cv s.w. 0,5083 2.287,33
picanto 1.0 12v 62cv 0,3621 1.629,54
picanto 1.1 12v 65cv 0,3985 1.793,10
rio 1.2 cvvt 85cv 0,4211 1.894,97
sorento 2.4 cvvt 2wd 174cv euro5 0,7088 3.189,56
sorento 2.4 cvvt 4wd 174cv euro5 0,7271 3.271,87
soul 1.6 cvvt 126cv 0,5031 2.263,75
sportage 2.0/16v 2wd 141cv 0,6189 2.785,11
sportage 2.0/16v 4wd 141cv 0,6343 2.854,41
sportage 2.7 v6 4wd 175cv 0,7472 3.362,24
venga 1.4 cvvt 90cv 0,4627 2.082,31
venga 1.6 cvvt 125cv 0,5289 2.380,12
LADA
niva 1.7 mpi 81cv 0,5360 2.412,14
LAMBORGHINI
gallardo superleggera 530cv coupé 2,3622 10.630,02
LANCIA
delta 1.4 140cv multiair 0,5536 2.491,42
delta 1.4 t-jet 120cv mod.2008 0,5638 2.537,32
delta 1.4 t-jet 150cv mod.2008 0,5869 2.641,06
delta 1.8 di-turbo sportronic 200cv 0,6813 3.065,79
musa 1.4 16v 95cv mod.2008 0,5070 2.281,31
musa 1.4 16v 95cv start and stop euro5 0,4914 2.211,34
musa 1.4 8v 77cv mod.2008 0,4768 2.145,52
thema 3.6 v6 286cv 0,9309 4.189,15
ypsilon 0.9 twinair 85cv 0,4068 1.830,74
ypsilon 1.2 69cv euro5 0,4135 1.860,64
LANDROVER
freelander2 3.2/24v v6 s.w. 0,8735 3.930,74
range rover 4.2 v8 396cv 1,5032 6.764,21
range rover 5.0 v8 510cv euro5 1,5340 6.903,20
range rover evoque 2.0 si4 241cv 0,7896 3.553,14
range rover sport 5.0 v8 510cv 1,3352 6.008,55
LEXUS
ct 200h 99cv ibrida 0,5706 2.567,72
gs 300 mod.2005 0,9997 4.498,56
gs 450h berlina 1,0628 4.782,47
is 250 2.5 v6 208cv euro5 0,7961 3.582,59
is 250c 2.5 v6 208cv coupé/cabrio 0,9384 4.222,63
is f 5.0 v8 423cv euro5 1,2535 5.640,85
ls 460 berlina 1,4299 6.434,72
rx 350 277cv mod.2009 0,9614 4.326,10
rx 450h 249cv mod.2009 ibrida 0,9074 4.083,13
LOTUS
elise 1.8 192cv coupé 0,8621 3.879,26
MASERATI
gransport 4.2 v8 400cv coupé 1,6410 7.384,46
gransport 4.2 v8 400cv spider 1,7085 7.688,40
quattroporte 4.2 v8 400cv berlina 1,6385 7.373,47
quattroporte 4.7 sport gt s 1,8381 8.271,49
MAZDA
2 1.3 75cv euro5 0,4235 1.905,73
2 1.3 84cv euro5 0,4542 2.043,95
2 1.5 102cv euro5 0,4788 2.154,50
3 1.6/16v 105cv euro 5 0,5212 2.345,22
3 2.0/16v 150cv euro 5 mod. 2009 0,6434 2.895,40
3 2.0/16v 151cv euro 5 mod. 2009 0,6086 2.738,55
5 1.8/16v 115cv 5 porte 0,6191 2.786,04
6 1.8 120cv berlina euro5 0,5849 2.632,08
6 1.8 120cv wagon sw euro5 0,5967 2.685,06
6 2.0 155cv berlina euro5 0,6281 2.826,45
6 2.0 155cv wagon sw euro5 0,6380 2.870,81
cx 7 2.3 mzr t disi 260cv 0,8573 3.857,67
cx-7 2.3/16v 260cv 0,8576 3.859,20
mx-5 1.8l 16v 126cv cabrio 0,6117 2.752,52
mx-5 1.8l 16v 126cv coupé 0,6451 2.903,01
mx-5 2.0l 16v 160cv cabrio 0,6832 3.074,23
mx-5 2.0l 16v 160cv coupé 0,6987 3.143,93
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 49

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MERCEDES
a 160 1.5/16v 95cv 0,5527 2.487,23
a 160 1.5/16v blue efficiency 95cv euro 5 0,5393 2.426,94
a 180 1.7/16v 116cv 0,5723 2.575,44
a 180 1.7/16v blue efficiency 116cv euro 5 0,5647 2.540,99
a 200 2.0/16v 136cv 0,6311 2.839,83
a 200 2.0/16v turbo 193cv 0,6837 3.076,57
b 160 95cv blue efficiency euro5 0,5799 2.609,64
b 180 116cv blue efficiency euro5 0,5941 2.673,63
b 200 136cv blue efficiency euro5 0,6509 2.929,08
c 180 bluefficiency 1.8 156cv euro5 0,6906 3.107,63
c 180 bluefficiency 1.8 156cv euro5 sw 0,7047 3.170,97
c 200 bluefficiency 1.8 184cv euro5 0,7115 3.201,56
c 200 bluefficiency 1.8 184cv euro5 sw 0,7294 3.282,12
c 250 bluefficiency 1.8 204cv euro5 0,7462 3.357,69
c 250 bluefficiency 1.8 204cv euro5 sw 0,7631 3.433,95
c 350 bluefficiency 3.5 306cv euro5 0,9126 4.106,61
c 350 bluefficiency 3.5 306cv euro5 sw 0,9305 4.187,18
cl 500 5.5 v8 388cv euro 5 1,6563 7.453,49
cl 500 5.5 v8 4matic 388cv euro 5 1,7265 7.769,16
cl 600 v12 517cv 2,0300 9.134,93
cl 63 amg v8 525cv 2,0650 9.292,29
clc 160 blue efficiency 129cv sportcoupé 0,6588 2.964,57
clc 180 kompr tps 143cv sportcoupé 0,7141 3.213,32
clc 200 kompr tps 184cv sportcoupé 0,7336 3.301,24
clc 250 v6 204cv sportcoupé euro 5 0,8534 3.840,49
clc 350 v6 272cv sportcoupé 0,8754 3.939,29
cls 350 3.5 bluefficiency 306cv 1,1032 4.964,18
cls 500 4.6 bluefficiency 408cv 1,3302 5.986,03
cls 63 amg 5.5 525cv 1,6326 7.346,49
cls 63 amg performance 5.5 558cv 1,7722 7.975,10
e 200 1.8 184cv bluefficiency berlina 0,7761 3.492,38
e 200 1.8 184cv bluefficiency sw 0,8036 3.616,15
e 250 1.8 204cv bluefficiency berlina 0,8101 3.645,58
e 250 1.8 204cv bluefficiency sw 0,8332 3.749,41
e 250 cgi 204cv blue efficiency coupé euro 5 0,8446 3.800,67
e 300 3.5 252cv bluefficiency berlina 0,8771 3.947,13
e 300 3.5 252cv bluefficiency sw 0,8980 4.040,95
e 300 3.5 252cv bluefficiency 4matic berlina 0,9123 4.105,32
e 300 3.5 252cv bluefficiency 4matic sw 0,9181 4.131,44
e 350 3.5 306cv bluefficiency berlina 0,9428 4.242,38
e 350 3.5 306cv bluefficiency sw 0,9666 4.349,72
e 350 3.5 306cv bluefficiency 4matic berlina 0,9779 4.400,57
e 350 3.5 306cv bluefficiency 4matic sw 0,9838 4.427,22
e 350 cgi 292cv blue efficiency coupé euro 5 0,9957 4.480,53
e 500 4.7 408cv bluefficiency sw 1,1692 5.261,38
e 500 4.7 408cv bluefficiency berlina 1,1722 5.274,86
e 500 4.7 408cv bluefficiency 4matic berlina 1,1934 5.370,25
e 500 4.7 408cv bluefficiency 4matic sw 1,1933 5.369,99
e 500 v8 388cv coupé euro 5 1,1744 5.284,75
e 63 amg 5.4 525cv berlina 1,5585 7.013,37
e 63 amg 5.4 525cv sw 1,5830 7.123,72
e 63 amg 5.4 557cv berlina 1,6914 7.611,38
e 63 amg 5.4 557cv sw 1,7170 7.726,35
g 500 387cv corta 1,4093 6.341,95
g 500 387cv sw lunga 1,4494 6.522,39
g 55 kompressor amg 507cv sw lunga 1,6638 7.486,89
gl 450 4.7 340cv 4matic euro5 1,3376 6.019,05
gl 500 5.5 388cv 4matic euro5 1,4149 6.366,84
glk 300 4matic 231cv euro5 0,9065 4.079,46
glk 350 4matic 272cv euro5 0,9377 4.219,53
ml 350 blueefficiency 3.5 306cv euro5 1,0154 4.569,39
r 300 2wd 231cv my2010 0,9867 4.440,24
r350 4matic 272cv my2010 1,0744 4.834,59
r500 4matic lunga 388cv my2010 1,3056 5.875,27
s 350 v6 272cv euro 5 1,2976 5.839,24
s 350 v6 272cv 4matic euro 5 1,3319 5.993,73
s 400 hybrid 299cv 1,3147 5.916,34
s 450 4matic v8 340cv euro 5 1,4239 6.407,41
s 450 v8 340 cv euro 5 1,3876 6.244,31
s 500 4matic v8 387cv euro 5 1,5111 6.800,06
s 500 v8 387cv euro 5 1,4778 6.649,88
s 600 v12 612cv euro 5 2,0584 9.262,70
s 63 amg v8 525cv 1,9286 8.678,89
sl 300 3.0 v6 231cv euro 5 1,2495 5.622,68
sl 350 3.5 v6 315cv euro 5 1,3256 5.965,27
sl 500 5.5 v8 388cv euro 5 1,5668 7.050,66
sl 55 kompressor v8 517cv 1,8718 8.423,32
sl 600 biturbo v12 517cv 1,8750 8.437,51
sl 65 biturbo v12 612cv 2,5495 11.472,68
slk 200 cgi 1.8 184cv euro5 0,7430 3.343,51
slk 250 cgi 1.8 204cv euro5 0,7868 3.540,39
slk 350 3.5 306cv euro5 0,9609 4.324,18
vaneo 1.6/102cv family 0,6088 2.739,49
vaneo 1.9/125cv family 0,6511 2.930,11
viano 3.0 190cv 4 porte 0,9144 4.114,80
viano 3.5 231cv 4 porte 0,9702 4.365,77
MINI
nuova mini cooper 1.6 122cv euro5 0,5202 2.341,04
nuova mini cooper 1.6 countryman 122cv 0,5522 2.484,86
nuova mini cooper cabrio 1.6 122cv euro5 0,5557 2.500,86
nuova mini cooper clubman 1.6 122cv euro5 0,5340 2.403,21
50 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
nuova mini cooper s 1.6 184cv euro5 0,5800 2.610,04
nuova mini cooper s cabrio 1.6 184cv euro5 0,6134 2.760,51
nuova mini cooper s clubman 1.6 184cv euro5 0,5937 2.671,47
nuova mini cooper s countryman 1.6 184cv 0,6101 2.745,28
nuova mini jcw 1.6 211cv euro5 0,6750 3.037,28
nuova mini jcw cabrio 1.6 211cv euro5 0,6997 3.148,61
nuova mini jcw clubman 1.6 211cv euro5 0,6835 3.075,65
nuova mini one 1.6 75cv euro5 0,4908 2.208,77
nuova mini one 1.6 98cv euro5 0,5029 2.263,04
nuova mini one 1.6 countryman 98cv 0,5332 2.399,44
nuova mini one cabrio 1.6 98cv euro5 0,5275 2.373,89
nuova mini one clubman 1.6 98cv euro5 0,5113 2.300,64
nuova mini one minimalism 1.6 75cv euro5 0,4757 2.140,79
nuovo mini one minimalism 1.6 98cv euro5 0,4878 2.195,06
MITSUBISHI
asx 1.6 117cv euro5 0,5132 2.309,20
colt 1.5/16v 109cv cabrio 0,5140 2.313,05
colt 1.5/16v t 150cv cabrio 0,5833 2.624,77
colt 1.5/16v turbo 150cv 0,5435 2.445,74
lancer 1.5 4p 109cv mod.2009 0,5250 2.362,56
lancer 1.8 4p 143cv mod.2009 0,6059 2.726,64
lancer 1.8 sportback 143cv mod.2009 0,5978 2.690,25
lancer evolution 2.0 t s-awc 295cv 0,9193 4.136,91
outlander 2.4 mivec cvt 7 pti 170cv 0,7708 3.468,70
pajero 3.8/24v v6 3 porte mod.2007 0,9577 4.309,47
pajero 3.8/24v v6 5 porte mod.2007 1,0070 4.531,37
NISSAN
370z 3.7 v6 331cv coupé 0,9703 4.366,28
370z roadster 3.7 v6 328cv spider 1,0054 4.524,34
cube 1.6/16v 110cv euro5 0,5260 2.366,82
gt-r 3.8 v6 530cv euro5 1,4252 6.413,25
juke 1.6 16v 117cv 0,5152 2.318,58
juke 1.6 16v dig-t 190cv 0,5777 2.599,44
juke 1.6 16v dig-t mcvt 4wd 190cv 0,6386 2.873,88
micra 1.2 16v 80cv 0,4315 1.941,66
micra 1.4 16v 88cv 0,4604 2.071,95
micra 1.4/16v 88cv coupé-cabrio 0,4966 2.234,61
micra 1.6/16v 110cv 0,5155 2.319,55
micra 1.6/16v 110cv coupé-cabrio 0,5336 2.401,40
murano 3.5 v6 256cv 0,9568 4.305,54
note 1.4 /16v 88cv 5 porte 0,4538 2.041,99
note 1.6/16v 110cv 5 porte 0,5061 2.277,48
pixo 1.0/12v 68cv 0,3500 1.574,81
qashqai 1.6/16v 115cv 0,5491 2.470,84
qashqai 2.0/16v 141cv 0,6383 2.872,35
qashqai 2.0/16v 4wd 141cv 0,6663 2.998,25
qashqai+2 1.6/16v 115cv 0,5742 2.583,93
qashqai+2 2.0/16v 140cv 0,6577 2.959,61
x-trail 2.0/16v 141cv mod.2007 0,6931 3.118,91
x-trail 2.5/16v 169cv mod.2007 0,8014 3.606,22
OPEL
agila 1.0/12v 65cv mod.2008 0,3863 1.738,15
agila 1.2 16v 86cv mod.2008 0,4271 1.921,74
antara 2.4 167cv 4x2 0,6666 2.999,76
antara 2.4 167cv 4x4 0,6865 3.089,08
astra 1.6/16v t 180cv coupé cabrio 0,6675 3.003,82
astra 1.8/16v 140cv coupé/cabrio 0,6372 2.867,51
combo 1.4 twinport 90cv tour 0,4782 2.151,71
corsa 1.0/12v 60cv mod.2007 0,4124 1.855,60
corsa 1.2/16v 80cv mod.2007 0,4314 1.941,38
corsa 1.4/16v 90cv mod.2007 0,4676 2.104,30
corsa 1.6 turbo 16v 150cv 0,5920 2.664,00
corsa opc 1.6/16v t 192cv 0,6240 2.808,19
gt 2.0/16v t 260cv 0,7797 3.508,61
insignia 1.6 t 180cv berlina euro 5 0,6440 2.898,09
insignia 1.6 t 180cv s.w. euro 5 0,6539 2.942,45
insignia 2.0 t 220 cv berlina euro 5 0,7220 3.249,20
insignia 2.0 t 220cv s.w. euro 5 0,7246 3.260,72
insignia 2.8 v6 turbo cosmo 4x4 260cv euro5 0,8777 3.949,49
meriva 1.4 100cv euro5 0,4931 2.218,73
meriva 1.4 120cv turbo euro5 0,5044 2.269,89
meriva 1.4 140cv turbo euro5 0,5277 2.374,66
nuova astra 1.4 100cv euro5 0,4904 2.207,01
nuova astra 1.4 turbo 140cv euro5 0,5200 2.339,94
nuova astra 1.6 115cv euro5 0,5308 2.388,75
nuova astra 1.6 turbo 180cv euro5 0,5945 2.675,21
nuova astra st 1.4 101cv s.w. 0,5047 2.271,32
nuova astra st 1.4 turbo 140cv s.w. 0,5403 2.431,40
nuova astra st 1.6 116cv s.w. 0,5318 2.393,01
nuova astra st 1.6 turbo 180cv s.w. 0,6047 2.721,01
tigra twintop 1.4/16v 90cv coupé/spider 0,5225 2.351,15
tigra twintop 1.8/16v 125cv coupé/spider 0,6013 2.705,99
vivaro 2.0/16v 120 117cv combi 0,7542 3.393,92
zafira 1.6/16v 115cv mod.2008 0,5661 2.547,50
zafira 1.8/16v 140cv mod.2008 0,6086 2.738,48
zafira 2.0/16v turbo 240cv mod.2008 0,7824 3.520,66
PEUGEOT
107 1.0/12v 68cv euro5 0,3687 1.659,28
206 1.1 plus 60cv euro5 0,4080 1.835,95
207 1.4 16v vti 95cv euro5 0,4650 2.092,66
207 1.4 16v vti 95cv s.w. euro5 0,4767 2.145,08
207 1.4 73cv euro5 0,4529 2.038,12
207 1.4 73cv s.w. euro5 0,4781 2.151,57
207 1.6 16v thp 156cv euro5 0,5442 2.449,03
207 1.6 16v vti 120cv euro5 0,4966 2.234,52
207 1.6 16v vti 120cv s.w. euro5 0,5166 2.324,89
207 1.6/16v 120cv coupé-cabrio 0,5458 2.455,93
207 1.6/16v 150cv coupé-cabrio 0,5912 2.660,27
3008 1.6 16v 156cv euro5 0,6130 2.758,33
3008 1.6 16v vti 120cv euro5 0,5689 2.560,16
308 1.4 vti 98cv euro5 0,4958 2.231,12
308 1.4 vti 98cv s.w. euro5 0,5039 2.267,41
308 1.6 thp 156cv cc euro5 0,6325 2.846,03
308 1.6 thp 156cv euro5 0,5577 2.509,56
308 1.6 thp 156cv s.w. euro5 0,5764 2.594,01
308 1.6 thp 200cv cc euro5 0,6698 3.014,08
308 1.6 thp gti 200cv euro5 0,6018 2.708,23
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 51

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
308 1.6 vti 120cv cc euro5 0,5886 2.648,92
308 1.6 vti 120cv euro5 0,5179 2.330,77
308 1.6 vti 120cv s.w. euro5 0,5251 2.362,94
5008 1.6 16v 120cv euro5 0,5792 2.606,51
5008 1.6 16v 156cv euro5 0,6099 2.744,35
508 1.6 thp 156cv 0,6046 2.720,65
508 1.6 vti 120cv 0,5679 2.555,39
508 sw 1.6 thp 156cv 0,6153 2.768,90
508 sw 1.6 vti 120cv 0,5742 2.583,99
607 2.2/16v 163cv berlina 0,8458 3.806,18
partner tepee 1.6 120cv euro5 0,5393 2.426,72
partner tepee 1.6 98cv euro5 0,5132 2.309,20
rcz 1.6 16v thp 156cv 0,6433 2.894,73
rcz 1.6 16v thp 200cv 0,6747 3.036,28
PORSCHE
911 carrera 345cv cabrio 1,3799 6.209,36
911 carrera 345cv coupé 1,2615 5.676,91
911 carrera 4s 385cv cabrio 1,5531 6.988,86
911 carrera 4s 385cv coupé 1,4616 6.577,00
911 carrera quattro 345cv cabrio 1,4409 6.484,04
911 carrera quattro 345cv coupé 1,3484 6.067,87
911 carrera s 385cv cabrio 1,4930 6.718,48
911 carrera s 385cv coupé 1,4005 6.302,31
911 turbo 480cv coupé 1,8149 8.167,21
boxster 2.7 245cv 0,9232 4.154,30
boxster s 3.4 295cv 1,0542 4.743,71
cayenne 3.6 v6 290cv 1,0588 4.764,45
cayenne gts 405cv 1,3197 5.938,60
cayenne s 4.8 v8 385cv 1,2321 5.544,65
cayenne s hybrid 3.0 333cv 1,1373 5.117,71
cayenne turbo 4.8 v8 500cv 1,5771 7.096,86
cayenne turbo s 4.8 v8 549cv 1,7329 7.797,84
cayman 2.7 245cv 0,9530 4.288,34
panamera 3.6 4 300cv 1,3060 5.876,79
panamera 4s 4.8 8v 400cv 1,4850 6.682,46
panamera s 4.8 8v 400cv 1,4541 6.543,59
panamera turbo 4.8 8v 500cv 1,8069 8.131,21
RENAULT
clio 1.2 16v 101cv sportour sw 0,4537 2.041,47
clio 1.2 16v 75cv sportour sw 0,4383 1.972,13
clio 1.2 75cv berlina 0,4275 1.923,75
clio 1.2 tce 101cv berlina 0,4463 2.008,39
clio 2.0 203cv rs berlina 0,6466 2.909,88
clio storia 1.2/58cv mod.2004 0,4032 1.814,50
espace 2.0/16v 136cv mod.2006 0,7015 3.156,53
grand modus 1.2/16v 101cv 0,4630 2.083,57
grand modus 1.2/16v 75cv 0,4443 1.999,52
grand modus 1.6/16v 113cv 0,5242 2.358,75
kangoo 1.6 16v 105cv mod.2008 0,5484 2.467,77
kangoo 1.6/16v 90cv 0,5363 2.413,21
laguna 2.0 turbo 205cv coupé 0,7832 3.524,44
laguna 2.0/16v 140cv berlina 0,6500 2.925,05
laguna 2.0/16v 140cv sportour s.w. 0,6575 2.958,69
laguna 2.0/t 205cv gt berlina 0,7284 3.277,80
laguna 2.0/t 205cv gt sportour sw 0,7363 3.313,54
laguna 3.5 v6 240cv coupé 0,8906 4.007,70
megane 1.4 tce 130cv euro5 0,5368 2.415,43
megane 1.4 tce 130cv euro5 sport tour 0,5465 2.459,16
megane 1.4 tce 130cv euro5 coupé 0,5240 2.358,14
megane 1.6 110cv euro5 0,5370 2.416,47
megane 1.6 110cv euro5 coupé 0,5409 2.433,94
megane 1.6 110cv euro5 sport tour 0,5461 2.457,45
megane 2.0 tce 16v gt 180cv euro5 coupé 0,6473 2.912,72
megane iii 2.0 t 250cv rs coupé 0,7244 3.259,91
modus 1.2/16v 101cv mod.2008 0,4630 2.083,57
modus 1.2/16v 75cv mod.2008 0,4443 1.999,52
modus 1.6/16v 113cv mod.2008 0,5465 2.459,17
scenic 1.4/16v 130cv mod.2009 0,5883 2.647,40
scenic 1.6/16v 110cv mod.2009 0,5709 2.568,96
scenic x-mod 1.4/16v 130cv 0,5741 2.583,50
scenic x-mod 1.6/16v 110cv 0,5625 2.531,07
twingo 1.2 16v 101cv euro5 0,4323 1.945,31
twingo 1.2 16v 75cv euro5 0,3956 1.780,28
twingo 1.6 16v rs 133cv my2010 0,4902 2.205,94
wind 1.2 16v 101cv cabriolet 0,4988 2.244,77
wind 1.6 16v 133cv cabriolet 0,5459 2.456,52
SAAB
9-3 cabrio 1.8t 150cv 0,7646 3.440,85
9-3 cabrio 2.0t 175cv mod.2008 0,7862 3.538,03
9-3 cabrio 2.0t 210cv mod.2008 0,8431 3.793,91
9-3 cabrio 2.8 v6 t 280cv mod.2008 0,9845 4.430,11
9-3 sport sedan 1.8i 122cv mod.2008 0,6689 3.010,16
9-3 sport sedan 1.8t 150cv mod.2008 0,6899 3.104,58
9-3 sport sedan 2.0t 175cv mod.2008 0,7206 3.242,54
9-3 sport sedan 2.0t 210cv mod.2008 0,7954 3.579,09
9-3 sport sedan 2.8 v6 t 280cv mod.2008 0,9239 4.157,33
9-3 sporthatch 1.8i 122cv s.w.mod.2008 0,6826 3.071,66
9-3 sporthatch 1.8t 150cv s.w. mod.2008 0,7103 3.196,22
9-3 sporthatch 2.0 xwd 210cv mod.2008 0,8238 3.706,88
9-3 sporthatch 2.0t 175cv s.w. mod.2008 0,7405 3.332,40
9-3 sporthatch 2.0t 210cv s.w. mod.2008 0,7913 3.560,66
9-3 sporthatch 2.8 v6 t 280cv mod.2008 0,9452 4.253,49
9-5 1.6 turbo 180cv 0,7368 3.315,60
9-5 2.0 turbo 220cv 0,8036 3.616,26
9-5 2.8 v6 turbo aut. xwd 301cv 1,0944 4.924,82
9-7x 4.2 v6 295cv 5 porte 1,0347 4.656,14
9-7x 5.3 v8 305cv 5 porte 1,0676 4.804,21
SEAT
altea 1.4 tsi 125cv 0,5748 2.586,50
altea 1.4/16v 85cv 0,5154 2.319,38
altea 1.8/16v tfsi 160cv 0,6290 2.830,42
altea xl 1.2 tsi 105cv euro5 0,4992 2.246,28
altea xl 1.4 86cv euro5 0,4996 2.248,19
altea xl 1.4 tsi 125cv euro5 0,5500 2.474,86
exeo 1.6/16v 102cv euro 5 0,5797 2.608,47
exeo 2.0/16v tsi 200cv euro 5 0,6736 3.031,26
52 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
exeo st 1.6 102cv s.w. 0,5926 2.666,63
exeo st 2.0 tsi 200cv s.w. 0,6873 3.092,81
ibiza 1.2 60cv euro5 0,4093 1.841,91
ibiza 1.2 69cv euro5 0,4337 1.951,80
ibiza 1.2 tsi 105cv euro5 0,4464 2.008,96
ibiza 1.4 85cv euro5 0,4592 2.066,24
ibiza 1.4 bi turbo fr 150cv 0,5629 2.533,13
ibiza 1.4 tsi dsg 180cv cupra euro5 0,5912 2.660,61
ibiza st 1.2 69cv station wagon 0,4392 1.976,54
ibiza st 1.2 tsi 105cv station wagon 0,4592 2.066,27
ibiza st 1.4 85cv station wagon 0,4657 2.095,43
leon 1.4/16v 125cv mod.2009 0,5369 2.416,19
leon 1.4/16v 85cv mod.2009 0,4988 2.244,68
leon 1.6/16v 102cv mod.2009 0,5477 2.464,46
leon 1.8/16v 160cv mod.2009 0,5986 2.693,75
leon 2.0 tsi cupra 241cv euro 5 0,7032 3.164,54
leon 2.0 tsi fr 211cv euro 5 0,6556 2.950,05
SKODA
fabia 1.2 12v 70cv euro5 0,4296 1.933,41
fabia 1.2 6v 60cv euro5 0,4059 1.826,67
fabia 1.2 tsi 105cv euro5 0,4449 2.002,19
fabia 1.2 tsi 86cv euro5 0,4351 1.957,84
fabia 1.4 tsi 180cv dsg euro5 0,5469 2.460,94
fabia wagon 1.2 12v 70cv euro5 0,4140 1.862,88
fabia wagon 1.2 6v 60cv euro5 0,4123 1.855,49
fabia wagon 1.2 tsi 105cv euro5 0,4546 2.045,70
fabia wagon 1.2 tsi 86cv euro5 0,4222 1.899,77
fabia wagon 1.4 tsi 180cv euro5 0,5522 2.484,74
octavia 1.2 tsi 105cv euro5 0,4953 2.228,83
octavia 1.4 tsi 122cv euro5 0,5463 2.458,21
octavia 1.8 tfsi 160cv euro5 0,6296 2.833,09
octavia 2.0 tfsi rs 200cv euro5 0,6771 3.047,08
octavia wagon 1.2 tsi 105cv euro5 0,5034 2.265,12
octavia wagon 1.4 tsi 122cv euro5 0,5543 2.494,50
octavia wagon 1.8 tfsi 160cv euro5 0,6367 2.865,26
octavia wagon 1.8 tfsi 160cv 4x4 euro5 0,6670 3.001,35
octavia wagon 2.0 tfsi rs 200cv euro5 0,6843 3.079,29
roomster 1.2 12v 70cv euro5 0,4461 2.007,30
roomster 1.2 tsi 105cv euro5 0,4736 2.131,09
roomster 1.2 tsi 86cv euro5 0,4496 2.023,08
superb 1.4 tsi 125cv berlina euro5 0,5731 2.578,97
superb 1.4 tsi 125cv wagon euro5 0,5804 2.611,77
superb 1.8 tsi 160cv berlina euro5 0,6542 2.943,80
superb 1.8 tsi 160cv wagon euro5 0,6609 2.973,87
superb 1.8 tsi 4x4 160cv berlina euro5 0,6938 3.122,29
superb 1.8 tsi 4x4 160cv wagon euro5 0,6949 3.127,18
superb 2.0 tdi 140cv berlina euro5 0,5714 2.571,50
superb 2.0 tsi 200cv berlina euro5 0,7097 3.193,44
superb 2.0 tsi 200cv wagon euro5 0,7163 3.223,50
superb 3.6 fsi 4x4 260cv berlina euro5 0,8928 4.017,52
superb 3.6 fsi 4x4 260cv wagon euro5 0,8985 4.043,27
yeti 1.2 tsi 105cv euro5 0,5138 2.312,07
yeti 1.8 tsi 160cv 0,6575 2.958,94
SMART
fortwo 1000 61cv coupé euro5 0,3671 1.652,04
fortwo 1000 71cv coupé euro5 0,3783 1.702,42
fortwo 1000 71cv mhd cabrio euro5 0,3935 1.770,69
fortwo 1000 84cv cabrio euro5 0,4313 1.941,00
fortwo 1000 84cv coupé euro5 0,4098 1.844,23
fortwo 1000 98cv cabrio euro5 0,4841 2.178,52
fortwo 1000 98cv coupé euro5 0,4577 2.059,57
SSANGYONG
actyon 2.3 4wd 5 porte 0,7348 3.306,47
rexton 3.2/24v v6 5 porte mod. 2007 0,9425 4.241,35
SUBARU
b9 tribeca 3.6 v6 258cv 1,0125 4.556,21
forester 2.0x 150cv 0,6754 3.039,12
impreza 1.5/16v 107cv s.w. 0,5415 2.436,73
impreza 2.0/16v 150cv s.w 0,6383 2.872,53
justy 1.0 12v 69cv 0,4080 1.836,14
legacy 2.0/16v 150cv berlina 0,7013 3.155,78
legacy 2.0/16v 150cv s.w. 0,7135 3.210,86
outback 2.5/16v 173cv 0,7935 3.570,55
xrx sti 2.5 300cv euro5 0,9228 4.152,64
SUZUKI
alto 1.0 68cv 5 porte 0,3429 1.542,86
grand vitara 1.6/16v 106cv 3 porte 0,6119 2.753,43
grand vitara 2.0/16v 140cv 5 porte 0,6703 3.016,53
splash 1.0 65cv 5 porte 0,3835 1.725,66
splash 1.2 86cv 5 porte 0,4223 1.900,28
swift 1.2 94cv 0,4140 1.862,88
swift 1.6/16v 125cv 0,5295 2.382,67
sx4 1.6/16v 108cv 2wd 5 porte 0,5124 2.305,58
sx4 1.6/16v 108cv 4wd 5 porte 0,5429 2.442,97
TOYOTA
auris 1.3 l 100cv 0,4847 2.181,25
auris 1.6 132cv 0,5390 2.425,49
auris 1.8 hsd ibrida 0,5269 2.371,19
avensis 1.6 132cv berlina 0,5674 2.553,44
avensis 1.6 132cv sw 0,5781 2.601,35
avensis 1.8 147cv berlina 0,6190 2.785,69
avensis 1.8 147cv sw 0,6306 2.837,91
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 53

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
land cruiser v8 4.7 288cv 1,2460 5.606,93
prius 1.8 136cv ibrida 0,5603 2.521,33
rav 4 2.0/16v 152cv 5 porte 0,6664 2.998,77
verso 1.6/16v 132cv 0,5549 2.497,26
verso 1.8/16v 147cv 0,6064 2.728,70
verso-s 1.3 99cv euro5 0,4694 2.112,44
yaris 1.0 69cv euro5 0,3997 1.798,50
VOLKSWAGEN
caddy 1.2 tsi 105cv euro5 0,5244 2.360,02
caddy 1.2 tsi 86cv euro5 0,5116 2.302,31
cross golf 1.4 tsi 140cv 0,6244 2.809,97
eos 1.4/16v tsi 122cv 0,6082 2.736,73
eos 2.0/16v tsi 200cv 0,7331 3.299,06
eos 3.2 v6 dsg 260cv 0,8778 3.950,30
golf cabriolet 1.2 tsi 105cv 0,5457 2.455,79
golf plus vi serie 1.2 105cv euro5 0,5028 2.262,75
golf plus vi serie 1.4 122cv euro 5 0,5622 2.529,87
golf plus vi serie 1.6 102cv euro 5 0,5582 2.512,04
golf variant 1.2 tsi 105cv euro5 s.w. 0,5008 2.253,59
golf variant 1.4 tsi 122cv euro5 s.w. 0,5561 2.502,45
golf vi 1.4/16v 122cv mod.2009 0,5215 2.346,89
golf vi 1.2/16v 105cv euro5 0,4846 2.180,50
golf vi 1.4/16v 160cv mod.2009 0,5606 2.522,49
golf vi 2.0 tsi 4motion 270cv serie r 0,8067 3.630,11
golf vi 2.0/16v gti 211cv mod.2009 0,6756 3.040,10
jetta 1.2 tsi bluemotion 105cv euro5 0,5069 2.281,13
multivan 3.2 v6 235cv 4motion 1,0725 4.826,25
new beetle 1.4 75cv cabriolet 0,5793 2.607,03
new beetle 1.6 102cv 0,6163 2.773,20
new beetle 1.6/102cv cabriolet 0,6380 2.871,00
nuova touareg 3.0 v6 tsi 333cv hybrid 1,0761 4.842,36
passat 1.4 tsi 122cv 0,5733 2.579,86
passat 1.8 tsi 160cv 0,6699 3.014,37
passat cc 1.8 tsi 160cv euro5 coupé 0,6852 3.083,58
passat cc 3,6 v6 fsi dsg 4mot. coupé 0,9236 4.156,01
passat variant 1.4 tsi 122cv 0,5860 2.637,13
passat variant 1.8 tsi 160cv 0,6802 3.060,84
phaeton 4.2 v8 335cv 4mot.tiptr.4 posti 1,4796 6.658,16
phaeton 4.2 v8 335cv 4mot.tiptr.5 posti 1,3862 6.237,98
phaeton 6.0 w12 450cv 4mot. tip. 5 posti 1,7355 7.809,81
phaeton 6.0 w12 450cv 4mot.tip. 4 posti 1,7745 7.985,13
polo 1.2 60cv euro 5 0,4271 1.921,77
polo 1.2 70cv euro 5 0,4368 1.965,50
polo 1.2 tsi 105cv euro5 0,4689 2.110,01
polo 1.4 85cv euro 5 0,4679 2.105,42
polo 1.4 tsi gti 180cv 0,5587 2.513,98
polo cross 1.4 85cv 0,5027 2.262,06
scirocco 1.4 tsi 122cv 0,5831 2.624,09
scirocco 1.4 tsi 160cv 0,5997 2.698,70
scirocco 2.0 tfsi 200cv 0,6754 3.039,51
sharan 1.4 tsi bluemot. 150cv euro5 0,6486 2.918,80
tiguan 1.4 tsi 4motion 150cv 4wd 0,6607 2.973,33
tiguan 1.4 tsi bluemot. 150cv 0,5989 2.695,03
tiguan 2.0 tsi 4motion 200cv 4wd 0,7345 3.305,08
touran 1.2 tfsi 105cv euro5 0,5347 2.406,06
touran 1.4 tsi 140cv 0,6138 2.762,01
touran 1.4 tsi 140cv euro5 0,6180 2.781,17
touran 1.6 102cv 5 porte 0,5840 2.627,96
VOLVO
c30 2.0 145cv 0,6436 2.896,08
c30 t5 2.5 230cv 0,7513 3.380,76
c70 t5 2.5 geartronic 230cv 0,8804 3.961,63
nuova s40 2.0 146cv euro5 0,6527 2.937,06
nuova s40 2.5 t5 geartronic 230cv euro5 0,8139 3.662,42
s60 1.6 t3 150cv euro5 0,6495 2.922,63
s60 1.6 t4 180cv euro5 0,6710 3.019,67
s60 2.0 t 203cv euro5 0,7574 3.408,40
s60 3.0 t6 awd geartronic 304cv euro5 0,9422 4.240,03
s80 2.0 t 203cv 0,7926 3.566,63
s80 t6 3.0 awd geartronic 304cv 0,9739 4.382,75
v50 t5 2.5 geartronic 230cv 0,7922 3.564,99
v60 2.0 t 203cv 0,7656 3.445,16
v60 t3 1.6 150cv 0,6505 2.927,12
v60 t4 1.6 180cv 0,6720 3.024,15
v60 t5 2.0 240cv 0,7830 3.523,32
v60 t6 awd geartronic 3.0 304cv 0,9565 4.304,45
v70 1.6 t4 180cv euro5 0,7271 3.271,83
v70 2.0 t 203cv 0,8075 3.633,90
v70 2.0 t5 241cv euro5 0,8312 3.740,18
v70 3.0 t6 awd geartronic 304cv 0,9862 4.437,75
xc60 2.0 t powershift 203cv 0,7802 3.511,02
xc60 t5 2.0 powershift 241cv 0,8037 3.616,43
xc60 t6 3.0 awd geartronic 304cv 0,9383 4.222,46
xc70 3.0 t6 awd geartronic 304cv 0,9656 4.345,07
xc90 3.2 geartronic awd 243cv 1,0183 4.582,54
GASOLIO
ALFAROMEO
alfa 159 2.0 jtdm 136cv berlina 0,5574 2.508,27
alfa 159 2.0 jtdm 136cv sw 0,5672 2.552,34
alfa 159 2.0 jtdm 170cv sw 0,5923 2.665,44
alfa gt 1.9/16v jtdm 170cv 0,6282 2.826,94
alfa gt 1.9/16v jtdm 150cv 0,5940 2.672,82
brera 2.0 jtdm 170cv 0,5976 2.689,05
brera 2.4/20v jtdm 210cv 0,7017 3.157,46
giulietta 1.6 jtdm-2 105cv 0,4610 2.074,29
giulietta 2.0 jtdm-2 140cv 0,5138 2.312,14
giulietta 2.0 jtdm-2 170cv 0,5331 2.399,09
mito 1.3 jtm-2 s&s 95cv 0,4253 1.913,67
mito 1.6 jtdm 16v 120cv 0,4706 2.117,86
spider 2.0 jtdm 170cv 0,5997 2.698,53
spider 2.4 jtdm 210cv 0,7134 3.210,46
AUDI
a1 1.6 tdi dpf 105cv 0,4402 1.980,88
a3 2.0 tdi sportback 170cv quattro euro5 0,5754 2.589,51
a3 1.6 tdi cr 105cv cabrio 0,5098 2.294,31
a3 1.6 tdi cr 90cv euro5 0,4769 2.145,84
54 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
a3 1.6 tdi cr 90cv sportback euro5 0,4819 2.168,37
a3 1.9 tdi 105cv cabrio 0,5597 2.518,78
a3 1.9/16v tdi 105cv 0,5009 2.253,89
a3 2.0 16v tdi 170cv euro 5 0,5713 2.570,77
a3 2.0 tdi 140cv cabrio euro5 0,5881 2.646,46
a3 2.0 tdi 140cv sportback euro 5 0,5594 2.517,25
a3 2.0/16v quattro tdi 170cv sportback euro 5 0,5807 2.613,25
a3 2.0/16v quattro tdi 170cv euro 5 0,5903 2.656,48
a3 2.0/16v tdi 140cv euro 5 0,5516 2.482,21
a3 2.0/16v tdi quattro 140cv euro 5 0,5725 2.576,14
a4 2.0 tdi 120cv berlina 0,5735 2.580,71
a4 2.0 tdi 143cv berlina 0,6005 2.702,20
a4 2.0 tdi 170cv berlina 0,5991 2.695,85
a4 2.7 tdi v6 190cv berlina 0,6791 3.055,89
a4 2.7 tdi v6 190cv mtronik berlina 0,6953 3.128,90
a4 3.0 v6 tdi 239cv quattro berlina euro5 0,7373 3.317,70
a4 allroad 2.0 tdi 170cv 0,6662 2.997,90
a4 allroad 3.0 tdi s tronic 240cv 0,7715 3.471,59
a4 avant 2.0 tdi 170cv sw 0,6201 2.790,43
a4 avant 2.0 tdi 120cv s.w. 0,5872 2.642,22
a4 avant 2.0 tdi 143cv s.w. euro5 0,6004 2.701,61
a4 avant 2.0 tdi quattro 170cv s.w. 0,6463 2.908,45
a4 avant 2.7 tdi 190cv s.w. multitronic 0,7043 3.169,20
a4 avant 2.7 v6 tdi 190cv sw 0,6852 3.083,27
a4 avant 3.0 v6 tdi 239cv sw euro5 0,7433 3.344,79
a4 cabrio 2.7 v6 tdi multitronic 0,7431 3.344,15
a5 2.0 177cv tdi cabrio 0,6646 2.990,56
a5 2.0 tdi 177cv coupé 0,6293 2.831,87
a5 3.0 v6 204cv tdi multitronic cabrio 0,7594 3.417,24
a5 3.0 v6 245cv tdi quattro s-tronic cabrio 0,8152 3.668,47
a5 3.0 v6 tdi 204cv multitronic coupé 0,7224 3.250,81
a5 3.0 v6 tdi 245cv quattro s-tronic coupé 0,7810 3.514,32
a6 2.0 tdi 170cv s.w. euro 5 0,6690 3.010,30
a6 2.0 136 cv tdi euro 5 0,6260 2.817,09
a6 2.0 170cv tdi euro 5 0,6626 2.981,56
a6 2.0 tdi 136cv s.w. euro 5 0,6432 2.894,61
a6 2.7 190cv tdi euro 5 0,7266 3.269,71
a6 2.7 tdi 190cv quattro s.w. euro 5 0,7881 3.546,49
a6 3.0 239cv tdi euro 5 0,7773 3.497,94
a6 3.0 tdi 239cv quattro s.w. euro 5 0,7900 3.555,18
a6 3.0 tdi s tronic quattro 204cv 0,7795 3.507,73
a6 3.0 tdi v6 233cv quattro berlina 0,7851 3.533,04
a6 allroad 2.7 tdi 190 cv euro 5 0,8195 3.687,92
a6 allroad 3.0 tdi 240cv euro 5 0,8158 3.670,91
a6 avant 2.0/16v tdi 170cv sw 0,6656 2.995,06
a6 avant 3.0 tdi v6 233cv quattro s.w, 0,8005 3.602,16
a7 spb 3.0 v6 tdi 245cv 0,8557 3.850,74
a8 3.0 v6 tdi quattro tiptr 250cv 0,9611 4.324,99
a8 4.2 v8 tdi quattro tipt 350cv euro5 1,0831 4.873,84
q3 2.0 tdi 140cv 0,5864 2.638,73
q3 2.0 tdi 177cv quattro s-tronic 0,6491 2.920,81
q5 2.0 tdi quattro 143cv euro5 0,6533 2.939,92
q5 2.0 tdi quattro 170cv 0,6769 3.045,95
q7 3.0 v6 tdi 204cv euro5 0,8321 3.744,32
q7 3.0 v6 tdi 245cv euro5 0,8591 3.865,99
q7 4.2 v8 tdi 340cv euro5 1,0320 4.643,85
q7 6.0 v12 tdi 500cv euro5 1,4779 6.650,77
tt 2.0 tdi 170cv quattro coupé euro 5 0,6332 2.849,52
tt 2.0 tdi 170cv quattro roadster euro 5 0,6575 2.958,61
BMW
116d 2.0 116cv euro5 0,5320 2.394,09
118d 2.0 143cv cabrio euro5 0,5847 2.631,35
118d 2.0 143cv coupé euro5 0,5609 2.524,18
118d 2.0 143cv euro5 5 porte 0,5477 2.464,61
120d 2.0 177cv cabrio euro5 0,6060 2.727,20
120d 2.0 177cv coupé euro5 0,5850 2.632,34
120d 2.0 184cv euro5 0,5711 2.569,98
123d 2.0 204cv cabrio euro5 0,6352 2.858,43
123d 2.0 204cv coupé euro5 0,6139 2.762,35
316d 2.0 116cv berlina euro5 0,5476 2.464,17
318d 2.0 143cv berlina euro5 0,5754 2.589,34
318d touring 2.0 143cv sw euro5 0,5861 2.637,25
320d 2.0 177cv berlina euro5 0,6028 2.712,78
320d 2.0 177cv cabrio euro5 0,6788 3.054,51
320d 2.0 177cv coupé euro5 0,6202 2.790,93
320d touring 2.0 184cv sw 0,6120 2.754,04
320d touring xdrive 2.0 184cv sw 0,6364 2.863,84
320d xdrive 2.0 177cv berlina 0,6291 2.830,77
325d 3.0 v6 197cv berlina 0,6737 3.031,84
325d 3.0 v6 197cv cabrio 0,7457 3.355,75
325d 3.0 v6 197cv coupé 0,6946 3.125,88
325d touring 3.0 l6 204cv sw 0,7093 3.191,90
330d 3.0 v6 245cv berlina euro5 0,7118 3.203,11
330d 3.0 v6 245cv cabrio euro5 0,7809 3.514,00
330d 3.0 v6 245cv coupÅ euro5 0,7309 3.289,16
330d touring 3.0 v6 245cv sw euro5 0,7243 3.259,19
330d xdrive 3.0 v6 245cv berlina euro5 0,7426 3.341,56
330d xdrive 3.0 v6 245cv coupÅ euro5 0,7617 3.427,64
330d xdrive touring 3.0 v6 245cv sw euro5 0,7532 3.389,46
335d 3.0 v6 286cv coupé 0,7853 3.533,92
335d 3.0 v6 286cv berlina 0,7632 3.434,57
335d touring 3.0 v6 286cv s.w. 0,7739 3.482,49
520d 2.0 184cv berlina 0,6570 2.956,72
520d touring 2.0 184cv sw 0,6658 2.995,88
525d 2.0 218cv berlina 0,6958 3.131,24
525d touring 2.0 218cv sw 0,7040 3.168,04
525d touring xdrive 2.0 218cv sw 0,7344 3.304,96
525d xdrive 2.0 218cv berlina 0,7230 3.253,52
530d 3.0 258cv berlina 0,7877 3.544,46
530d touring 3.0 258cv sw 0,7914 3.561,45
530d touring xdrive 3.0 258cv sw 0,8134 3.660,24
530d xdrive 3.0 258cv berlina 0,8108 3.648,63
535d 3.0 313cv berlina 0,8348 3.756,52
535d touring 3.0 313cv sw 0,8395 3.777,63
535d touring xdrive 3.0 313cv sw 0,8610 3.874,59
535d xdrive 3.0 313cv berlina 0,8545 3.845,29
635d 3.0 v6 286cv cabrio 1,0368 4.665,60
635d 3.0 v6 286cv coupé 0,9801 4.410,55
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 55

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
730d 3.0 v6 245cv euro5 0,9778 4.400,13
740d 3.0 v6 306cv euro5 1,0279 4.625,33
740d xdrive 3.0 l6 306cv euro5 1,0544 4.744,68
x1 sdrive 18d 143cv 0,5767 2.595,02
x1 sdrive 20d 177cv 0,6073 2.733,04
x1 xdrive 18d 143cv 0,5975 2.688,93
x1 xdrive 20d 4x4 177cv 0,6282 2.826,94
x1 xdrive 23d a 204cv 0,6714 3.021,15
x3 xdrive 20d 2.0 l4 184cv 0,6599 2.969,72
x5 xdrive 30d 3.0 245cv 0,8543 3.844,40
x5 xdrive 40d 3.0 306cv 0,8996 4.048,14
x6 xdrive 30d 245cv euro5 0,8991 4.045,96
x6 xdrive 40d 306cv euro5 0,9337 4.201,75
CADILLAC
bls 1.9 d 150cv berlina 0,5906 2.657,91
CHEVROLET
captiva 2.2 vcdi 2wd 163cv 0,6003 2.701,33
captiva 2.2 vcdi 4wd 184cv 0,6393 2.876,70
cruze 2.0 150cv mod 2009 0,5141 2.313,44
epica 2.0 vcdi 150cv berlina 0,5682 2.557,12
lacetti 2.0 tcdi 121cv berlina 0,4857 2.185,81
nubira 2.0 tcdi 121cv s.w. 0,4985 2.243,14
orlando 2.0 diesel 130cv 0,5228 2.352,69
orlando 2.0 diesel 163cv 0,5434 2.445,25
CHRYSLER
300c 3.0 v6 crd berlina 0,7435 3.345,94
300c 3.0 v6 crd s.w. 0,7574 3.408,30
grand voyager 2.8 crd 163cv 0,7539 3.392,55
pt cruiser 2.2 crd 150cv berlina 0,5801 2.610,62
sebring 2.0 td 140cv 4 porte 0,5914 2.661,43
sebring cabrio 2.0 td 140cv 0,6804 3.061,63
CITROËN
berlingo 1.6/16v hdi 110cv mod.2008 0,4819 2.168,42
berlingo 1.6/16v hdi 75cv mod.2008 0,4706 2.117,62
berlingo 1.6/16v hdi 90cv mod.2008 0,4757 2.140,68
c3 1.4 hdi 68cv exclusive 5 porte 0,3979 1.790,66
c3 picasso 1.6 hdi/110cv mod.2009 0,4525 2.036,35
c3 picasso 1.6 hdi/90cv mod. 2009 0,4301 1.935,25
c4 1.6 hdi 110cv euro5 0,4529 2.037,84
c4 1.6 hdi 92cv euro5 0,4364 1.963,67
c4 2.0 hdi 150cv euro5 0,5202 2.341,08
c4 grand picasso 1.6/16v hdi 110cv mod.2009 0,4971 2.237,08
c4 grand picasso 2.0 hdi 136cv mod. 2009 0,5664 2.548,94
c4 picasso 1.6 hdi 110cv classique 0,4980 2.241,19
c4 picasso 1.6 hdi 110cv cmp6 ex mod.2009 0,5168 2.325,82
c4 picasso 2.0 hdi 136cv mod. 2009 0,5605 2.522,44
c5 1.6/16v hdi 110cv berlina mod.2008 0,5138 2.312,23
c5 1.6/16v hdi 110cv s.w. mod.2008 0,5215 2.346,91
c5 2.0 hdi 140cv mod.2009 0,5617 2.527,73
c5 2.0 hdi 140cv sw mod.2009 0,5694 2.562,41
c5 2.0 hdi 163cv fap berlina 0,5778 2.600,27
c5 2.0 hdi 163cv fap tourer sw 0,5867 2.640,26
c5 3.0 v6 b-t hdi 243cv berlina 0,7194 3.237,26
c5 3.0 v6 b-t hdi 243cv s.w. 0,7265 3.269,07
c6 2.2/16v hdi 173cv bi-turbo berlina 0,7020 3.158,79
c6 3.0 v6 b-t 24v 243cv 0,7999 3.599,59
c8 2.0 16v hdi 136cv 0,6165 2.774,05
c8 2.0 16v hdi 163cv 0,6243 2.809,18
c-crosser 2.2 16v hdi 160cv 0,6417 2.887,76
ds3 1.6 hdi 92cv 0,4287 1.928,95
ds3 1.6 hdi sport 112cv 0,4512 2.030,24
ds4 1.6 e-hdi 110cv 0,4731 2.129,16
ds4 2.0 hdi 163cv 0,5619 2.528,46
jumpy atlante business 2.0 hdi 160cv 0,6241 2.808,66
nemo 1.3 hdi 75cv multispace 0,3991 1.795,82
nuova c3 1.4 hdi 70cv 0,3821 1.719,59
nuova c3 1.6 hdi 90cv 0,4290 1.930,41
DACIA
duster 1.5 dci 107cv 4x2 0,4102 1.845,99
duster 1.5 dci 110cv 4x4 0,4269 1.920,95
logan 1.5 dci 68cv berlina 0,3676 1.654,01
logan 1.5 dci 70cv s.w. 0,3898 1.753,93
logan 1.5 dci 85cv sw 0,3976 1.789,29
sandero 1.5 dci 68cv 0,3634 1.635,21
sandero 1.5 dci 85cv 0,3758 1.691,01
DODGE
avenger 2.0/16v 140cv 0,5676 2.554,35
caliber 2.0 td 140cv 5 porte 0,5286 2.378,91
journey 2.0 td 140cv 0,5954 2.679,48
journey 2.0/16v 140cv 0,5707 2.568,04
nitro 2.8 crd 2wd 177cv 0,7002 3.150,86
DR
dr5 1.9 8v ecojet free 120cv 0,5133 2.310,05
FIAT
500 1.3/16v mjt 95cv 0,3776 1.699,25
500c 1.3/16v mjt 75cv cabrio 0,4102 1.845,89
500c 1.3/16v mjt 95cv cabrio 0,4120 1.853,93
doblÿ 1.3 mjt 90cv 0,4192 1.886,19
doblÿ 1.6 mjt 105cv euro5 0,4493 2.021,87
doblÿ 2.0 mjt 135cv euro5 0,5045 2.270,24
ducato 2.2 mjt 100cv panorama 0,6220 2.799,17
ducato 2.3 mjt 120cv panorama 0,6301 2.835,41
ducato 3.0 mtj 160cv panorama 0,6647 2.991,20
freemont 2.0 16v mtj 140cv 0,5706 2.567,70
freemont 2.0 16v mtj 170cv 0,5851 2.632,98
grande punto 1.3/16v m.j. 75cv 0,3861 1.737,61
idea 1.3 mtj 95cv ses 0,4110 1.849,65
idea 1.6/16v mjt 120cv 0,4758 2.141,29
nuova bravo 1.6/16v mjt 105cv 0,4598 2.069,25
nuova bravo 1.6/16v mjt 120cv 0,4700 2.115,11
nuova bravo 1.6/16v mjt 90cv 0,4341 1.953,48
nuova bravo 2.0/16v m.j. 165cv 0,5041 2.268,40
nuova croma 1.9 120cv eco multijet 0,5368 2.415,55
nuova croma 1.9 m.j. 120cv 0,5370 2.416,66
nuova croma 1.9/16v m.j. 150cv 0,5697 2.563,65
nuova panda 1.3 mtj 4x4 75cv 0,4101 1.845,63
56 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
nuova panda 1.3/16v mjt 69cv 4x4 0,4045 1.820,32
nuova panda 1.3/16v mjt 75cv 0,3661 1.647,25
punto evo 1.3 mjt 75cv dpf 0,3799 1.709,69
punto evo 1.3 mjt 95cv dpf 0,4001 1.800,59
punto evo 1.3/16v mjt 75cv 0,3720 1.674,06
punto evo 1.6 mjt 120cv dpf 0,4527 2.037,04
qubo 1.3 mjt 75cv euro5 0,3959 1.781,37
qubo 1.3 mjt 95cv euro5 0,4042 1.818,74
scudo 2.0 mjt 136cv panorama 0,5925 2.666,47
sedici 2.0 mjt 4x2 135cv mod.2009 0,5022 2.259,83
sedici 2.0 mjt 4x4 135cv mod.2009 0,5212 2.345,57
ulysse 2.0 mjt 136cv 0,6318 2.843,20
FORD
c-max 1.6 tdci 115 cv euro5 0,4433 1.994,92
c-max 2.0 tdci 115cv euro5 0,5068 2.280,67
c-max 2.0 tdci 163cv euro5 0,5046 2.270,48
c-max7 1.6 tdci 114cv euro5 0,4585 2.063,32
c-max7 2.0 tdci 115cv euro5 0,5202 2.340,86
c-max7 2.0 tdci 163cv euro5 0,5161 2.322,48
fiesta 1.4 tdci 68cv mod.2009 0,3712 1.670,52
fiesta 1.6 tdci 95cv euro5 0,4002 1.800,69
focus 1.6 tdci 116cv my 2011 0,4397 1.978,81
focus 1.6 tdci 116cv wagon my 2011 0,4442 1.998,69
focus 2.0 tdci 116cv powershift my 2011 0,5031 2.263,75
focus 2.0 tdci 116cv powershift wagon my 2011 0,5075 2.283,62
focus 2.0 tdci 136cv coupÅ-cabriolet 0,5549 2.497,20
galaxy 2.0 tdci 115cv 0,5673 2.552,78
galaxy 2.0 tdci 163cv 0,5839 2.627,33
galaxy 2.2 tdci 200cv 0,6540 2.942,86
ka 1.3 tdci 75cv euro5 0,3582 1.611,88
kuga 2.0 tdci 140cv 2wd 0,5618 2.528,27
kuga 2.0 tdci 163cv 4wd 0,5769 2.595,95
mondeo 2.0 tdci 116cv 0,5298 2.384,19
mondeo 2.0 tdci 163cv 0,5464 2.458,74
mondeo 2.2 tdci 200cv 0,6108 2.748,78
mondeo wagon 2.0 tdci 116cv 0,5342 2.404,06
mondeo wagon 2.0 tdci 163cv 0,5508 2.478,61
mondeo wagon 2.2 tdci 200cv 0,6153 2.768,65
s-max 2.0 tdci 163cv euro5 0,5780 2.600,82
s-max 2.0 tdci 116cv euro5 0,5614 2.526,28
s-max 2.2 tdci 200cv euro5 0,6424 2.890,86
tourneo connect 1.8 tdci 110cv corto 0,4757 2.140,86
HONDA
accord 2.2 i-dtec 150cv mod.2008 0,5831 2.624,08
accord 2.2 i-dtec 150cv sw mod.2008 0,5953 2.679,00
civic 2.2 ctdi 140cv mod.2006 0,5344 2.404,87
cr-v 2.2 i dtec 150cv 0,6145 2.765,31
fr-v 2.2/16v ctdi 140cv 0,5715 2.571,91
HYUNDAI
i10 1.1/12v crdi 75cv 0,3494 1.572,50
i20 1.4 crdi 75cv 0,3916 1.762,32
i20 1.6 crdi 116 cv 0,4261 1.917,60
i30 1.6 crdi 115cv 0,4598 2.069,30
i30 1.6 crdi 90cv 0,4331 1.948,86
i30 cw 1.6 crdi 115cv station wagon 0,4541 2.043,61
i30 cw 1.6 crdi 90cv station wagon 0,4306 1.937,67
ix20 1.4 78cv euro5 0,3958 1.781,08
ix20 1.4 90cv euro5 0,4094 1.842,41
ix35 1.7 crdi 116cv 2wd 0,5071 2.282,12
ix35 2.0 crdi 136cv 2wd 0,5398 2.429,02
ix35 2.0 crdi 136cv 4wd 0,5543 2.494,30
ix35 2.0 crdi 184cv 4wd 0,5912 2.660,39
matrix 1.5 crdi 110cv 0,4338 1.952,13
santa fe 2.0 crdi 150cv 2wd euro5 0,6040 2.718,09
santa fe 2.0 crdi 150cv 4wd euro5 0,6095 2.742,65
santa fe 2.2 crdi 197cv 4wd euro5 0,6621 2.979,36
sonica 2.0 crdi 140cv berlina 0,5701 2.565,53
INFINITI
ex 30d v6 238cv 0,8215 3.696,67
fx 30d v6 238cv 0,9111 4.099,99
IVECO
campagnola 3.0 sw 177cv 0,7654 3.444,31
JAGUAR
xf 3.0 d v6 240cv luxury 0,7862 3.537,75
xf 3.0 ds v6 275cv luxury 0,8315 3.741,63
JEEP
cherokee 2.8 crd 177cv 0,6950 3.127,58
commander 3.0 v6 crd 218cv 0,8213 3.695,78
compass 2.0 crd 140cv 0,5887 2.649,03
gran cherokee 3.0 crd 190cv 0,7886 3.548,89
gran cherokee 3.0 crd 241cv 0,8394 3.777,29
patriot 2.2 crd 163cv euro5 0,6092 2.741,33
wrangler 2.8 crd dpf sport 200 cv 0,6784 3.052,68
KIA
carens 2.0/16v crdi 140cv mod.2007 0,5315 2.391,56
carnival 2.9/16v crdi 185cv mod.2006 0,6398 2.878,97
cee d 1.6 crdi 115cv 0,4477 2.014,45
cee d 1.6 crdi 90cv 0,4326 1.946,75
cee d 1.6 crdi 115cv s.w. 0,4578 2.060,30
cee d 1.6 crdi 90cv s.w. 0,4401 1.980,23
cee d 2.0 crdi 140cv s.w. 0,5293 2.382,04
rio 1.1 crdi wgt 75cv 0,3729 1.677,92
rio 1.4 crdi wgt 90cv 0,4060 1.826,84
sorento 2.2 crdi 2wd 197cv euro5 0,6441 2.898,39
sorento 2.2 crdi 4wd 197cv euro5 0,6577 2.959,58
soul 1.6 crdi vgt 128cv 0,4509 2.029,24
sportage 1.7 crdi vgt 2wd 116cv 0,5052 2.273,57
sportage 2.0/16v crdi vgt 150cv 0,5761 2.592,64
sportage 2.0/16v crdi vgt 4wd 150cv 0,5916 2.662,01
venga 1.4 crdi 77cv 0,4113 1.850,74
venga 1.4 crdi 90cv 0,4250 1.912,64
venga 1.6 crdi 115cv 0,4577 2.059,85
LANCIA
delta 1.6 mjt 120cv mod.2008 0,4969 2.236,21
delta 1.6 mtj 105cv 0,4784 2.152,78
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 57

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
delta 1.9 mjt t-turbo 190cv mod.2008 0,5805 2.612,36
delta 2.0 mjt 165cv mod.2008 0,5519 2.483,41
musa 1.3 mtj 70cv mod.2008 0,4278 1.924,98
musa 1.3 mtj 90cv mod.2008 0,4372 1.967,22
musa 1.3 mtj 95cv euro5 0,4376 1.968,98
musa 1.3 mtj ses 92cv euro5 0,4249 1.912,27
musa 1.6 mjt 120cv euro 5 0,4694 2.112,40
phedra 2.0 mjt 120cv 5 porte 0,6120 2.754,13
phedra 2.0 mjt 136cv 5 porte 0,6254 2.814,26
phedra 2.2 mjt 170cv 0,6806 3.062,52
thema 3.0 v6 mjet 190cv 0,7399 3.329,63
thema 3.0 v6 mjet 239cv 0,7813 3.515,93
voyager 2.8 163cv 0,7406 3.332,48
ypsilon 1.3 mjt 16v 95cv 0,3836 1.726,35
ypsilon 1.3/16v mjt 75cv mod.2008 0,3830 1.723,52
LANDROVER
defender 90 2.4 td4 122cv 0,6618 2.978,10
discovery4 3.0 sdv6 256cv 0,8702 3.915,70
discovery4 3.0 tdv6 211cv 0,8329 3.748,24
freelander2 2.2 sd4 190cv 0,6623 2.980,22
freelander2 2.2 td4 150cv 0,6124 2.756,00
range rover 3.6 td v8 272cv 1,0709 4.818,89
range rover 4.4 tdv8 dpf 313cv euro5 1,0969 4.935,93
range rover epoque 2.2 sd4 190cv 0,6921 3.114,62
range rover evoque 2.2 td4 3porte 150cv 0,6705 3.017,15
range rover evoque 2.2 td4 5porte 150cv 0,6646 2.990,65
range rover sport 3.0 tdv6 256cv 0,9330 4.198,68
LEXUS
is 200d 2.2 150cv 0,6085 2.738,22
is 200d 2.2 177cv 0,6445 2.900,16
MAZDA
2 1.6 td 95cv euro5 0,4324 1.945,65
3 1.6/16v td 116cv euro 5 0,4562 2.052,93
3 2.2/16v 150cv euro 5 mod. 2009 0,5555 2.499,71
3 2.2/16v 185cv euro 5 mod. 2009 0,5827 2.621,93
6 2.2 cd 129cv berlina euro5 0,5546 2.495,65
6 2.2 cd 129cv wagon sw euro5 0,5605 2.522,15
6 2.2 cd 163cv berlina euro5 0,5837 2.626,53
6 2.2 cd 163cv wagon sw euro5 0,5896 2.653,03
6 2.2 cd 180cv wagon sw euro5 0,6140 2.763,07
cx 7 2.2 mz-cd 173cv 0,6654 2.994,15
MERCEDES
a 160 2.0/16v cdi 82cv 0,5120 2.304,03
a 160 2.0/16v cdi blue efficiency 82cv 0,4879 2.195,50
a 180 2.0/16v cdi 109cv 0,5163 2.323,17
a 200 2.0/16v cdi 140cv 0,5427 2.442,25
b180 cdi 2.0 109cv euro5 0,5420 2.439,09
b200 cdi 2.0 140cv euro5 0,5582 2.512,10
c 200 cdi bluefficiency 2.1 136cv euro5 0,6155 2.769,83
c 200 cdi bluefficiency 2.1 136cv euro5 sw 0,6254 2.814,47
c 220 cdi bluefficiency 2.1 170cv euro5 0,6273 2.822,86
c 220 cdi bluefficiency 2.1 170cv euro5 sw 0,6427 2.892,10
c 250 cdi bluefficiency 2.1 204cv euro5 0,6550 2.947,57
c 250 cdi bluefficiency 2.1 204cv euro5 sw 0,6668 3.000,44
c 250 cdi bluefficiency 2.1 4matic 204cv euro5 0,7162 3.222,99
c 300 cdi bluefficiency 3.0 4matic 231cv euro5 0,7886 3.548,74
c 350 cdi bluefficiency 3.0 231cv euro5 sw 0,7994 3.597,47
clc 200 cdi 122cv sportcoupé 0,6255 2.814,74
clc 220 cdi 150cv sportcoupé 0,6429 2.893,02
cls 250 cdi 2.0 bluefficiency 204cv 0,8103 3.646,23
cls 350 cdi 3.0 bluefficiency 265cv 0,9159 4.121,37
e 200 cdi 2.1 136cv blueefficiency berlina 0,6525 2.936,41
e 200 cdi 2.1 136cv blueefficiency sw 0,6715 3.021,80
e 220 cdi 2.1 170cv blueefficiency berlina 0,6796 3.058,23
e 220 cdi 2.1 170cv blueefficiency sw 0,6997 3.148,58
e 250 cdi 2.1 204cv blueefficiency berlina 0,7158 3.221,28
e 250 cdi 2.1 204cv blueefficiency sw 0,7371 3.316,80
e 250 cdi 2.1 204cv blueefficiency 4matic berlina 0,7578 3.410,13
e 250 cdi 2.1 204cv blueefficiency 4matic sw 0,7530 3.388,53
e 250 cdi blue efficiency 204cv coupé euro 5 0,7194 3.237,50
e 300 cdi 3.0 231cv blueefficiency berlina 0,8088 3.639,42
e 300 cdi 3.0 231cv blueefficiency sw 0,8332 3.749,44
e 350 3.0 211cv bluetec berlina 0,8344 3.754,89
e 350 3.0 211cv bluetec sw 0,8571 3.857,09
e 350 cdi blue efficiency 231cv coupé euro 5 0,7929 3.568,14
e 350 cdi 3.0 265cv blueefficiency berlina 0,8110 3.649,54
e 350 cdi 3.0 265cv blueefficiency sw 0,8527 3.837,28
e 350 cdi 3.0 265cv blueefficiency 4matic berlina 0,8366 3.764,82
e 350 cdi 3.0 265cv blueefficiency 4matic sw 0,8498 3.824,29
g 350 bluetec 3.0 v6 211cv 1,0126 4.556,60
gl 350 3.0 bluetec 211cv 4matic euro6 1,0274 4.623,40
gl 350 3.0 cdi blueefficiency 265cv 4matic euro5 1,0188 4.584,59
glk 200 cdi blueefficiency 143cv 2wd euro5 0,6482 2.916,91
glk 220 cdi 2wd 170cv euro5 0,6660 2.997,07
glk 220 cdi 4matic 170cv euro5 0,7093 3.191,95
glk 250 cdi 4matic 204cv euro5 0,7238 3.257,16
glk 250 cdi 4matic 231cv euro5 0,8042 3.619,04
ml 250 bluetec 2.1 204cv euro6 0,8034 3.615,45
ml 350 bluetec 3.0 258cv euro6 0,8925 4.016,13
r300 cdi 2wd blueefficiency 190cv my2010 0,8538 3.842,14
r350 bluetec 4matic lunga 211cv my2010 euro6 0,9361 4.212,66
r350 cdi 4matic 265cv my2010 0,9189 4.134,96
r350 cdi 4matic lunga 265cv my2010 0,9384 4.222,82
s 350 bluetec 3.0 v6 258cv euro 6 1,0398 4.679,04
s 350 bluetec 4matic 3.0 v6 258cv euro 6 1,0724 4.825,79
vaneo 1.7 cdi 91cv family 0,5191 2.335,97
viano 2.0 cdi 109cv 4 porte 0,6883 3.097,17
viano 2.2 cdi 150cv 4 porte 0,6924 3.115,83
viano 3.0 v6 cdi 204cv 0,7450 3.352,66
vito 115 cdi 4x4 0,7132 3.209,33
MINI
nuova mini cooper d 1.6 110cv mod.2008 0,4466 2.009,66
nuova mini cooper d 1.6 110cv clubman 0,4608 2.073,59
nuova mini cooper d 1.6 countryman 111cv 0,4696 2.113,27
nuova mini cooper d 2.0 countryman 111cv 0,5422 2.439,91
nuova mini cooper d 2.0 countryman 111cv all4 aut 0,5586 2.513,62
nuova mini cooper sd 2.0 countryman 143cv 0,5368 2.415,74
58 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
nuova mini cooper sd 2.0 countryman 143cv all4 0,5481 2.466,52
nuova mini one d 1.6 90cv 0,4301 1.935,55
nuova mini one d 1.6 countryman 90cv 0,4548 2.046,58
MITSUBISHI
asx 1.8 di-d 150cv euro5 0,5271 2.371,82
asx 1.8 di-d 150cv 4wd euro5 0,5516 2.482,24
colt 1.5 di-d 95cv 0,3953 1.778,69
grandis 2.0 di-d 136cv 0,5730 2.578,70
lancer 2.0 di-d 4p 140cv mod. 2009 0,5435 2.445,67
lancer 2.0 di-d sportback 140cv mod. 2009 0,5374 2.418,19
outlander 2.2 di-d 156cv 0,6468 2.910,47
pajero 3.2/16v di-d 160cv 3p. mod.2007 0,7091 3.191,16
pajero 3.2/16v di-d 160cv 5p. mod.2007 0,7257 3.265,59
pajero 3.2/16v di-d 170cv 5p. mod.2007 0,8418 3.788,32
pajero 3.2/16v di-d 170cv 3p. mod.2007 0,8233 3.704,76
NISSAN
cube 1.5 dci 110cv euro5 0,4544 2.044,78
juke 1.5 dci dpf 110cv 0,4408 1.983,81
micra 1.5 dci 86cv 0,3895 1.752,79
murano 2.5 dci 190cv 0,7806 3.512,66
note 1.5 dci 103cv 5 porte 0,4369 1.966,04
note 1.5 dci 86cv 5 porte 0,4009 1.804,14
pathfinder 2.5 dci 190cv 0,7324 3.295,62
pathfinder 2.5 dci le 190cv 0,8138 3.662,13
qashqai 1.5 dci 106cv 0,4678 2.105,29
qashqai 2.0 dci 150cv 0,5431 2.444,09
qashqai 2.0 dci 4wd 150cv 0,5800 2.610,14
qashqai+2 1.5 dci 103cv 0,4903 2.206,35
qashqai+2 2.0 dci 150cv 0,5670 2.551,28
x-trail 2.0 dci 150cv mod.2007 0,6133 2.759,78
x-trail 2.0 dci 173cv mod.2007 0,6420 2.888,95
OPEL
agila 1.3 cdti 75cv mod.2008 0,3989 1.794,84
antara 2.2 cdti 163cv 4x2 0,6069 2.731,19
antara 2.2 cdti 163cv 4x4 0,6241 2.808,61
antara 2.2 cdti 184cv 4x4 0,6455 2.904,85
astra 1.9/16v cdti 150cv coupé/cabrio 0,5610 2.524,30
combo 1.3 cdti 75cv tour 0,4129 1.858,23
combo 1.7 cdti 101cv tour 0,4444 1.999,99
corsa 1.3 cdti 75cv 0,3748 1.686,64
corsa 1.3 cdti 95cv 0,3771 1.697,07
corsa 1.7 cdti 130cv 0,4513 2.030,98
insignia 2.0 cdti 130cv berlina euro 5 0,5586 2.513,86
insignia 2.0 cdti 130cv s.w. euro 5 0,5663 2.548,55
insignia 2.0 cdti 160cv berlina euro 5 0,5704 2.566,66
insignia 2.0 cdti 160cv s.w. euro 5 0,5861 2.637,62
meriva 1.3 cdti 75cv euro5 0,4282 1.926,79
meriva 1.3 cdti 95cv euro5 0,4326 1.946,85
meriva 1.7 cdti 100cv aut. euro5 0,5139 2.312,46
meriva 1.7 cdti 110cv euro5 0,4828 2.172,66
nuova astra 1.3 cdti 95cv euro5 0,4272 1.922,58
nuova astra 1.7 cdti 110cv euro5 0,4608 2.073,76
nuova astra 1.7 cdti 125cv euro5 0,4776 2.149,06
nuova astra 2.0 cdti 160cv euro5 0,5352 2.408,49
nuova astra st 1.3 cdti 95cv s.w. 0,4312 1.940,32
nuova astra st 1.7 cdti 110cv s.w. 0,4822 2.169,85
nuova astra st 1.7 cdti 125cv s.w. 0,4885 2.198,22
nuova astra st 2.0 cdti 160cv s.w. 0,5552 2.498,61
tigra 1.3 cdti 70cv spider/coupé 0,4389 1.975,21
vivaro 2.0 cdti 120 114cv combi 0,6370 2.866,58
vivaro 2.0 cdti 90 90cv combi 0,6228 2.802,42
vivaro 2.5 cdti 150 146cv combi 0,6823 3.070,32
zafira 1,9 cdti 120cv mod.2008 0,5434 2.445,39
zafira 1.7 cdti 110cv mod.2008 0,4997 2.248,76
zafira 1.7 cdti 125cv ecoflex 0,5143 2.314,17
zafira 1.9 cdti 150cv mod.2008 0,5534 2.490,08
PEUGEOT
206 1.4 hdi fap 68cv euro5 0,3790 1.705,50
207 1.4 hdi fap 68cv euro5 0,3972 1.787,41
207 1.6 16v hdi fap 112cv euro5 0,4451 2.002,93
207 1.6 16v hdi fap 92cv euro5 0,4269 1.920,93
207 1.6 hdi 112cv s.w. euro5 0,4575 2.058,79
207 1.6 hdi 92cv s.w. euro5 0,4323 1.945,37
207 1.6/16v hdi 110cv coupé-cabrio 0,4838 2.177,31
207 1.6/16v hdi 90cv berlina 0,4452 2.003,18
3008 1.6 hdi 110cv 0,4990 2.245,56
3008 2.0 hdi 150cv euro5 0,5569 2.506,04
3008 2.0 hdi 163cv aut. euro5 0,6006 2.702,67
308 1.6 hdi 112cv euro5 0,4492 2.021,52
308 1.6 hdi 112cv s.w. euro5 0,4591 2.065,84
308 1.6 hdi fap 112cv cc euro5 0,5173 2.328,03
308 1.6 hdi fap 92cv euro5 0,4370 1.966,38
308 1.6 hdi fap 92cv s.w. euro5 0,4457 2.005,63
308 2.0 hdi fap 140cv cc euro5 0,5897 2.653,53
308 2.0 hdi fap 140cv euro5 0,5270 2.371,62
308 2.0 hdi fap 140cv s.w. euro5 0,5452 2.453,51
308 2.0 hdi fap 163cv cc euro5 0,6171 2.777,07
4007 2.2 hdi 156cv euro5 0,6505 2.927,03
407 2.0 hdi fap 163cv coupé euro5 0,6293 2.831,87
407 3.0 v6 24v hdi 241cv coupé 0,7594 3.417,44
5008 1.6 16v hdi 110cv 0,4987 2.244,20
5008 2.0 16v hdi 150cv euro 5 0,5598 2.519,12
508 1.6 hdi fap 112cv 0,4952 2.228,60
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 59

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
508 2.0 hdi fap 140cv 0,5492 2.471,37
508 2.0 hdi fap 163cv 0,5867 2.639,93
508 2.2 hdi fap 204cv 0,6802 3.061,10
508 sw 1.6 hdi fap 112cv 0,5000 2.249,80
508 sw 2.0 hdi fap 140cv 0,5539 2.492,54
508 sw 2.0 hdi fap 163cv 0,5946 2.675,71
508 sw 2.2 hdi fap 204cv 0,6882 3.096,88
607 2.7 v6 24v hdi fap 204cv 0,7906 3.557,85
807 2.0 hdi fap 136cv euro5 0,6027 2.712,33
807 2.0 hdi fap 163cv automatic euro5 0,6505 2.927,22
807 2.0 hdi fap 163cv euro5 0,6156 2.770,01
partner tepee 1.6 hdi 112cv euro5 0,4684 2.107,76
partner tepee 1.6 hdi 75cv euro5 0,4448 2.001,42
partner tepee 1.6 hdi 92cv euro5 0,4508 2.028,57
rcz 2.0 16v hdi 163cv 0,5924 2.665,92
PORSCHE
cayenne diesel 3.0 v6 239cv 0,8871 3.991,73
panamera 3.0 250cv diesel 1,0129 4.558,11
RENAULT
clio 1.5 dci 105cv berlina 0,4272 1.922,22
clio 1.5 dci 105cv sportour sw 0,4378 1.970,30
clio 1.5 dci 65cv berlina 0,3881 1.746,56
clio 1.5 dci 65cv sportour sw 0,3965 1.784,13
clio 1.5 dci 75cv sportour sw 0,3939 1.772,54
clio 1.5 dci 85cv confort berlina 0,4029 1.812,93
clio 1.5 dci 85cv dynamique berlina 0,3997 1.798,74
clio 1.5 dci 85cv sportour sw 0,4073 1.832,94
espace 2.0 dci 130cv 0,6070 2.731,44
espace 2.0 dci 150cv 0,6227 2.802,30
espace 2.0 dci 175cv 0,6695 3.012,75
espace 3.0/24v dci v6 180cv 0,7999 3.599,48
grand espace 2.0 dci 150cv 0,6361 2.862,28
grand espace 2.0 dci 175cv 0,6828 3.072,73
grand espace 3.0/24v dci v6 180cv 0,8105 3.647,15
grand modus 1.5 dci 105cv 0,4312 1.940,56
grand modus 1.5 dci 68cv 0,4033 1.814,81
grand modus 1.5 dci 85cv 0,4061 1.827,54
kangoo 1.5 dci 105cv mod.2008 0,4483 2.017,51
kangoo 1.5 dci 68cv mod.2008 0,4207 1.893,04
kangoo 1.5 dci 85cv mod.2008 0,4353 1.958,99
koleos 2.0 dci 150cv 4x2 my2010 0,5844 2.629,93
koleos 2.0 dci 150cv 4x4 my2010 0,6173 2.777,80
koleos 2.0 dci 4x4 175cv 0,6342 2.853,76
laguna 2.0 dci 180cv coupé 0,6568 2.955,39
laguna 2.0 dci 180cv gt berlina 0,6257 2.815,82
laguna 2.0 dci 180cv gt sportour sw 0,6353 2.858,66
laguna 2.0/16v dci 150cv berlina mod.2008 0,5584 2.512,58
laguna 2.0/16v dci 150cv sportour s.w. 0,5661 2.547,27
laguna 2.0/16v dci 175cv berlina mod.2008 0,6326 2.846,79
laguna 2.0/16v dci 175cv sportour s.w. 0,6394 2.877,38
laguna 3.0 dci v6 235cv coupé 0,7393 3.326,68
megane 1.5 dci 110cv fap euro5 0,4419 1.988,39
megane 1.5 dci 110cv fap euro5 coupé 0,4375 1.968,57
megane 1.5 dci 110cv fap euro5 sport tour 0,4457 2.005,75
megane 1.5 dci 110cv fap edc euro5 0,4508 2.028,63
megane 1.5 dci 110cv fap edc euro5 coupé 0,4464 2.009,02
megane 1.5 dci 110cv fap edc euro5 sport tour 0,4638 2.086,92
megane 1.5 dci 90cv fap euro5 0,4347 1.956,05
megane 1.5 dci 90cv fap euro5 coupé 0,4303 1.936,26
megane 1.5 dci 90cv fap euro5 sport tour 0,4385 1.973,40
megane 1.9 dci 130cv fap euro5 sport tour 0,5178 2.330,00
megane 1.9 dci 130cv fap euro5 0,5143 2.314,13
megane 1.9 dci 130cv fap euro5 coupé 0,5123 2.305,50
megane 2.0 dci 160cv fap euro5 coupé 0,5733 2.579,66
modus 1.5 dci 105cv mod.2008 0,4274 1.923,20
modus 1.5 dci 68cv mod.2008 0,4033 1.814,81
modus 1.5 dci 85cv mod.2008 0,4061 1.827,54
scenic 1.5 dci 110cv mod.2009 0,4711 2.120,15
scenic 1.9 dci 130cv mod.2009 0,5383 2.422,34
scenic 2.0 dci 150cv mod.2009 0,6022 2.709,70
scenic x-mod 1.5 dci 105cv 0,4530 2.038,43
scenic x-mod 1.5 dci 110cv 0,4590 2.065,30
scenic x-mod 1.9 dci 130cv 0,5255 2.364,65
scenic x-mod 2.0 dci 150cv 0,5892 2.651,23
scenic x-mod 2.0 dci 160cv 0,5718 2.573,19
trafic 1.9 dci 100cv kombi 0,5773 2.597,82
twingo 1.5 dci 64cv my2010 0,3721 1.674,33
SAAB
9-3 sport sedan 1.9/16v tid 150cv berlina 0,5809 2.613,84
9-3 1.9/16v tid 150cv cabrio 0,6357 2.860,44
9-3 1.9/16v ttid 180cv cabrio 0,6433 2.894,69
9-3 sport sedan 1.9 ttid 180cv mod.2008 0,6013 2.705,77
9-3 sport sedan 1.9 tid 120cv berlina 0,5649 2.541,87
9-3 sporthatch 1.9 tid 120cv s.w. 0,5761 2.592,46
9-3 sporthatch 1.9 ttid 180cv mod.2008 sw 0,6138 2.762,24
9-3 sporthatch 1.9/16v tid 150cv s.w. 0,5980 2.691,13
9-5 2.0 tid 160cv 0,6366 2.864,72
9-5 2.0 ttid 190cv 0,6713 3.021,03
SANTANA
ps 300 1.6 hdi 90cv 3 porte 0,4738 2.132,13
ps 350 1.6 hdi 90cv 5 porte 0,4827 2.172,12
SEAT
alhambra 2.0 tdi 140cv 0,5875 2.643,96
altea 2.0/16v tdi 140cv 5 porte 0,5365 2.414,47
altea 2.0/16v tdi fr 170cv 0,5641 2.538,43
altea xl 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4497 2.023,55
altea xl 2.0 tdi 140cv euro5 0,5112 2.300,37
exeo 2.0 tdi 143cv euro 5 0,5377 2.419,66
exeo 2.0 tdi 170cv euro 5 0,5689 2.560,01
exeo st 2.0 tdi 143cv s.w. 0,5481 2.466,51
exeo st 2.0 tdi 170cv s.w. 0,5762 2.592,98
ibiza 1.2 tdi cr 75cv euro5 0,3628 1.632,61
ibiza 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4195 1.887,55
ibiza 1.6 tdi cr 90cv euro5 0,4108 1.848,81
ibiza 2.0 tdi cr 143cv euro5 0,4958 2.231,21
ibiza st 1.2 tdi cr 75cv station wagon 0,4243 1.909,41
60 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
ibiza st 1.6 tdi 105cv station wagon 0,4422 1.990,00
ibiza st 1.6 tdi cr 90cv station wagon 0,4087 1.838,94
leon 1.6 tdi 105cv 0,4380 1.971,17
leon 1.9 tdi 105cv mod.2009 0,4904 2.206,88
leon 1.9 tdi 90cv mod.2009 0,4702 2.115,85
SKODA
fabia 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4360 1.962,11
fabia 1.6 tdi cr 75cv euro5 0,3953 1.778,99
fabia 1.6 tdi cr 90cv euro5 0,4238 1.907,21
fabia wagon 1.2 tdi cr 75cv euro5 0,3724 1.675,81
fabia wagon 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4405 1.982,03
fabia wagon 1.6 tdi cr 75cv euro5 0,3999 1.799,65
fabia wagon 1.6 tdi cr 90cv euro5 0,4275 1.923,90
octavia 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4647 2.091,35
octavia 2.0 tdi cr 140cv euro5 0,5263 2.368,32
octavia 2.0 tdi cr rs 170cv euro5 0,5876 2.644,25
octavia wagon 1.6 tdi 105cv euro5 0,4669 2.100,95
octavia wagon 1.6 tdi 4x4 105cv euro5 0,4869 2.191,05
octavia wagon 2.0 tdi cr 140cv euro5 0,5334 2.400,35
octavia wagon 2.0 tdi cr 140cv 4x4 euro5 0,5752 2.588,23
octavia wagon 2.0 tdi cr rs 170cv euro5 0,5929 2.668,06
roomster 1.2 tdi cr 75cv euro5 0,4050 1.822,51
roomster 1.6 tdi cr 105cv euro5 0,4604 2.071,76
roomster 1.6 tdi cr 90cv euro5 0,4480 2.016,08
superb 1.9 tdi greenline 105cv berlina 0,5355 2.409,53
superb 2.0 tdi 140cv berlina euro5 0,5593 2.516,64
superb 2.0 tdi 140cv wagon euro5 0,5351 2.408,15
superb 2.0 tdi 170cv berlina euro5 0,5992 2.696,51
superb 2.0 tdi 170cv wagon euro5 0,6046 2.720,60
superb 2.0 tdi 170cv 4x4 berlina euro5 0,6366 2.864,61
superb 2.0 tdi 170cv 4x4 wagon euro5 0,6365 2.864,14
yeti 2.0 tdi cr 110cv euro5 0,5301 2.385,45
yeti 2.0 tdi cr 110cv 4x4 euro5 0,5555 2.499,82
yeti 2.0 tdi cr 140cv 4x4 euro5 0,5751 2.587,78
yeti 2.0 tdi cr 170cv 4x4 euro5 0,5848 2.631,59
SMART
fortwo 800 cdi 54cv cabrio euro5 0,3439 1.547,75
fortwo 800 cdi 54cv coupé euro5 0,3334 1.500,33
SSANGYONG
actyon 2.0 xdi 4wd 5 porte 0,5830 2.623,68
korando 2.0 e-xdi 2wd 175cv 0,5441 2.448,48
korando 2.0 e-xdi awd 175cv 0,5632 2.534,21
kyron 2.0 xdi 141cv 0,6002 2.701,11
new kyron 2.0 4wd 141cv 0,6106 2.747,89
new kyron 2.7 xdi 165cv 0,7040 3.168,07
rexton 2.7 xdi 165cv 5 porte mod.2007 0,6849 3.081,97
rexton 2.7 xdi 186cv 5 porte mod.2007 0,7269 3.271,05
SUBARU
forester 2.0 d 147cv 0,5959 2.681,43
impreza 2.0d 150cv mod.2009 0,5554 2.499,44
legacy 2.0/16v d 150cv berlina 0,5899 2.654,48
legacy 2.0/16v d 150cv sw 0,5985 2.693,26
outback 2.0/16v d 150 cv 0,6163 2.773,46
SUZUKI
grand vitara 1.9 ddis 129cv 3 porte 0,5918 2.663,12
grand vitara 1.9 ddis 129cv 5 porte 0,6090 2.740,66
splash 1.3 ddis 75cv 5 porte 0,3914 1.761,29
swift 1.3/16v ddis 75cv 0,3913 1.760,94
sx4 1.6 ddis 16v 90cv 0,4500 2.025,08
sx4 1.9 ddis 120cv 4wd 5 porte 0,5286 2.378,60
TATA
indica 1.4 tdi 71cv 5 porte 0,3792 1.706,62
indigo 1.4 tdi 71cv s.w. 0,4027 1.812,26
safari 2.0 tdi 87cv 0,5923 2.665,42
safari 2.2 140cv 0,5996 2.698,11
safari 3.0 dicor 115cv 0,6115 2.751,57
TOYOTA
auris 1.4 d-4d 90cv berlina 0,4201 1.890,46
auris 2.0 d-4d dpf 126cv 0,5044 2.269,73
auris 2.2 d-cat 177cv 0,5741 2.583,25
avensis 2.0 d-4d 126cv berlina euro5 0,5288 2.379,51
avensis 2.0 d-4d 126cv sw euro5 0,5347 2.406,01
avensis 2.2 d-4d 150cv berlina euro5 0,5803 2.611,32
avensis 2.2 d-4d 150cv sw euro5 0,5880 2.646,01
avensis 2.2 d-cat 177cv berlina euro5 0,6118 2.753,29
avensis 2.2 d-cat 177cv sw euro5 0,6195 2.787,95
avensis 2.2 d-cat aut. 150cv sw euro5 0,6150 2.767,62
corolla verso 2.0 d-4d 126cv 0,5275 2.373,67
corolla verso 2.2/16v d-4d 177cv 5 porte 0,6138 2.762,21
land cruiser 3.0/16v d-4d 3 porte mod.2007 0,7443 3.349,17
land cruiser 3.0/16v d-4d 5 porte mod.2007 0,7709 3.469,10
land cruiser v8 4.5 286cv 1,0522 4.735,03
rav 4 2.2/16v d-4d 136cv 5 porte 0,6147 2.766,30
rav 4 2.2/16v d-4d 150cv euro 5 0,5940 2.673,05
rav 4 2.2/16v d-4d 177cv 5 porte 0,6561 2.952,42
verso 2.0 d 126cv euro 5 0,5255 2.364,65
verso 2.2 d-cat 150cv euro 5 0,5987 2.694,33
verso 2.2 d-cat 180cv euro 5 0,6189 2.785,11
verso-s 1.4 d-4d 90cv euro5 0,4235 1.905,53
yaris 1.4 d-4d 90cv euro5 0,3818 1.717,97
VOLKSWAGEN
caddy 1.6 tdi 102cv euro5 0,4727 2.127,09
caddy 1.6 tdi 75cv euro5 0,4624 2.080,96
caddy 2.0 tdi 140cv euro5 0,5374 2.418,13
caddy 2.0 tdi 4motion 110cv euro5 0,5429 2.443,11
cross golf 1.9 tdi 105cv 0,5467 2.460,32
cross golf 2.0/16v tdi 140cv 0,5727 2.577,06
eos 2.0 tdi 140cv cabrio 0,5950 2.677,62
golf cabriolet 1.6 tdi 105cv 0,4946 2.225,69
golf plus vi serie 1.6 tdi 105cv euro5 0,4795 2.157,78
golf plus vi serie 1.6 tdi bluemotion 105cv euro5 0,4841 2.178,42
golf plus vi serie 2.0 tdi 110cv euro 5 0,5031 2.263,90
golf plus vi serie 2.0 tdi 140cv euro 5 0,5357 2.410,45
golf variant 1.6 tdi dpf 105cv euro5 s.w. 0,4745 2.135,32
golf variant 2.0 tdi dpf 140cv euro5 s.w. 0,5349 2.407,19
golf vi 1.6 tdi 105cv mod.2009 0,4611 2.074,77
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 61

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
golf vi 1.6 tdi 105cv blue motion mod.2009 0,4672 2.102,43
golf vi 2.0 tdi 110cv mod.2009 0,4758 2.141,06
golf vi 2.0 tdi 140cv mod.2009 0,5075 2.283,53
golf vi 2.0 tdi 140cv 4m. mod.2009 0,5389 2.424,93
golf vi 2.0 tdi gtd 170cv mod. 2009 0,5663 2.548,29
jetta 1.6 tdi dsg bluemotion 105cv euro5 0,4666 2.099,60
multivan 2.0 bitdi 180cv 4motion 0,7354 3.309,15
multivan 2.5 tdi 130cv mod.2007 0,7359 3.311,36
multivan 2.5 tdi 174cv 0,7572 3.407,20
new beetle 1.9 tdi 105cv 0,5250 2.362,42
new beetle 1.9 tdi 105cv cabrio 0,5584 2.512,59
nuova touareg 3.0 v6 tdi tip bluemot 240cv 0,8110 3.649,66
nuova touareg 4.2 v8 tdi tip 326cv 0,9827 4.421,93
passat 1.6 tdi dpf 105cv 0,4833 2.174,69
passat 2.0 tdi dpf 140cv 0,5506 2.477,57
passat 2.0 tdi dpf 170cv 0,6011 2.704,96
passat 2.0 tdi dpf 4motion 140cv 0,5878 2.645,10
passat 2.0 tdi dpf 4motion 170cv 0,6193 2.786,70
passat cc 2.0 143cv bluetdi euro5 coupé 0,5990 2.695,68
passat cc 2.0 tdi 140cv euro5 coupé 0,5944 2.674,75
passat cc 2.0 tdi 140cv 4motion euro5 coupé 0,6139 2.762,69
passat cc 2.0 tdi 140cv bluemotion euro5 coupé 0,5810 2.614,32
passat cc 2.0 tdi 170cv euro5 coupé 0,6142 2.764,09
passat cc 2.0 tdi 170cv 4motion euro5 coupé 0,6522 2.934,77
passat variant 1.6 tdi dpf 105cv 0,4906 2.207,48
passat variant 2.0 tdi dpf 140cv 0,5570 2.506,72
passat variant 2.0 tdi dpf 170cv 0,6088 2.739,38
passat variant 2.0 tdi dpf 4motion 140cv 0,5955 2.679,55
passat variant 2.0 tdi dpf 4motion 170cv 0,6278 2.825,25
phaeton 3.0 239cv tdi mod. 2009 1,0172 4.577,61
polo 1.2 tdi 75cv 0,3724 1.675,65
polo 1.2 tdi bluemotion 75cv 0,3731 1.678,79
polo 1.6 tdi dpf 75cv euro 5 0,4063 1.828,37
polo 1.6 tdi dpf 90cv euro 5 0,4199 1.889,63
polo 1.6 tdi dpf 90cv bluemotion euro5 0,4148 1.866,70
polo cross 1.6 tdi 90cv 0,4751 2.138,08
scirocco 2.0 tdi 170cv 0,5692 2.561,50
scirocco 2.0 tdi 140cv 0,5542 2.494,00
sharan 2.0 tdi bluemot. 140cv euro5 0,5891 2.651,10
sharan 2.0 tdi bluemot. 170cv euro5 0,6406 2.882,56
tiguan 2.0 tdi 4motion 140cv 4wd 0,5951 2.677,97
tiguan 2.0 tdi 4motion 170cv 4wd 0,6196 2.788,20
tiguan 2.0 tdi bluemot. 140cv 0,5551 2.497,74
touran 1.6 tdi 105cv euro5 0,4825 2.171,28
touran 1.9 tdi 105cv 0,5262 2.367,90
touran 2.0 tdi 170cv 0,5968 2.685,62
touran 2.0 tdi 140cv euro5 0,5648 2.541,39
touran 2.0 tdi 170cv euro5 0,5920 2.664,02
touran 2.0 tdi dgs 140cv 0,5847 2.631,04
transporter 2.5 tdi 131cv kombi 0,6313 2.841,03
transporter 2.5 tdi 174cv kombi 0,6530 2.938,61
VOLVO
c30 d2 1.6 115cv 0,4664 2.098,84
c30 d3 2.0 150cv euro5 0,5505 2.477,19
c30 d4 2.0 177cv 0,5680 2.556,06
c70 d3 2.0 150cv 0,6404 2.882,01
c70 d4 2.0 177cv 0,6489 2.920,11
nuova s40 d2 1.6 115cv 0,4805 2.162,44
nuova s40 d3 2.0 150cv euro5 0,5599 2.519,59
nuova s40 d4 2.0 177cv 0,5777 2.599,79
s60 1.6 drive 115cv euro5 0,5237 2.356,46
s60 2.0 d3 163cv euro5 0,6082 2.736,83
s60 2.4 d5 205cv euro5 0,6608 2.973,47
s60 2.4 d5 awd geartronic 205cv euro5 0,7194 3.237,28
s80 d3 2.0 163cv 0,6321 2.844,26
s80 d5 2.4 205cv 0,6805 3.062,24
s80 d5 2.4 awd geartronic 205cv 0,7437 3.346,51
s80 d5 2.4 geartronic 205cv 0,8092 3.641,56
v50 d2 1.6 115cv 0,4786 2.153,81
v50 d3 2.0 150cv euro5 0,5646 2.540,79
v50 d4 2.0 177cv 0,5824 2.620,95
v60 1.6 drive 114cv euro5 0,5230 2.353,60
v60 d3 2.0 163cv 0,6075 2.733,97
v60 d5 2.4 205cv 0,6592 2.966,52
v60 d5 awd geartronic 2.4 205cv 0,7283 3.277,23
v70 d3 2.0 163cv 0,6416 2.887,14
v70 d5 2.4 205cv 0,6915 3.111,62
v70 d5 2.4 awd geatronic 205cv 0,7537 3.391,80
xc60 2.0 drive 163cv 0,6436 2.896,35
xc60 d3 2.0 geartronic 163cv 0,6748 3.036,64
xc60 d3 2.4 awd 163cv 0,6982 3.141,82
xc60 d5 2.4 awd 205cv integrale 0,7238 3.257,26
xc70 2.0 drive 163cv 0,6523 2.935,26
xc70 d3 2.0 geartronic 163cv 0,6825 3.071,42
xc70 d3 2.4 awd 163cv 0,7167 3.225,13
xc70 d5 2.4 awd 205cv 0,7429 3.343,22
xc90 d3 2.4 geartronic polar 163cv 0,7485 3.368,29
xc90 d5 2.4 geartronic polar awd 200cv 0,7856 3.535,09
GPL
ALFAROMEO
mito 1.4 turbo 120cv benz+gpl 0,4793 2.156,93
CHEVROLET
aveo 1.2 ecologic 84cv dual power gpl 0,3904 1.756,64
captiva 2.4/16v 136cv b+g 0,6499 2.924,68
cruze 1.8 gpl 141cv euro5 0,5028 2.262,67
matiz 1000 67cv dual power gpl 0,3768 1.695,73
matiz 800 52cv dual power gpl 0,3451 1.552,77
spark 1.0 68cv eco logic (b+gpl) 0,3457 1.555,72
spark 1.2 81cv eco logic (b+gpl) 0,3829 1.723,27
CITROËN
c3 1.1 60cv benz+gpl 0,3940 1.773,04
nuova c3 1.4 75cv benz+gpl 0,4202 1.890,81
DACIA
logan 1.4/16v 75cv benz+gpl 0,3694 1.662,09
logan mcv 1.6 gpl 87cv sw benz+gpl 0,4450 2.002,49
sandero 1.6 gpl 84cv benz+gpl 0,4185 1.883,33
62 | FEBBRAIO-MARZO 2012

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
DAIHATSU
cuore 1.0 12v 69cv benz+gpl 0,3650 1.642,39
materia 1.5/16v 103cv green powered 0,4535 2.040,85
sirion 1.0/12v 69cv green powered 0,3472 1.562,54
terios 1.5 4wd 105cv green powered 0,4887 2.199,29
DR
dr1 1.3 83cv bi-fuel (b+gpl) 0,3832 1.724,53
dr2 1.3 83cv bi-fuel (b+gpl) 0,3876 1.744,25
dr5 1.6 109cv bi-fuel (b+g) 0,5106 2.297,84
dr5 2.0 16v 128cv bifuel (benz+gpl) 0,5535 2.490,60
FIAT
grande punto 1.4 77cv actual gpl (b+gpl) 0,4139 1.862,49
idea 1.4 77cv gpl benz+gpl 0,4441 1.998,61
nuova bravo 1.4 90cv benz+gpl 0,4777 2.149,77
nuova panda 1.2 69cv benz+gpl 0,3716 1.672,34
punto classic 1.2 60cv benz+gpl 0,3760 1.692,18
punto evo 1.4 77cv benz+gpl 0,4146 1.865,76
FORD
c-max 2.0/16v 145cv benzina+gpl 0,5498 2.474,25
fiesta 1.4 92cv (benz+gpl) 0,4103 1.846,44
focus 1.6 115cv benzina+gpl 0,4770 2.146,29
fusion uav 1.4 16v 80cv benz+gpl 0,4385 1.973,33
mondeo 2.0 gpl 146cv 0,5830 2.623,63
mondeo wagon 2.0 gpl 146cv 0,5890 2.650,44
HYUNDAI
i10 1.1/12v 66cv benz+gpl 0,3589 1.614,85
i10 1.2/16v 78cv benz+gpl 0,3967 1.785,23
i30 1.4/16v 109cv benz+gpl 0,4494 2.022,39
KIA
cee d 1.4 87cv bi-fuel (benz+gpl) 0,4571 2.057,03
cee d 1.4 87cv sporty wagon bi-fuel (benz+gpl) 0,4841 2.178,64
cee d 1.6 120cv sporty wagon bi-fuel (benz+gpl) 0,4959 2.231,42
picanto 1.0 60cv bi-fuel (benz+gpl) 0,3545 1.595,07
picanto 1.1 63cv bi-fuel (benz+gpl) 0,3899 1.754,41
sorento 2.4 cvvt 2wd 174cv euro5 (b+gpl) 0,6721 3.024,64
sorento 2.4 cvvt 4wd 174cv euro5 (b+gpl) 0,6892 3.101,58
LADA
niva 1.7 mpi 81cv benz+gpl 0,4841 2.178,54
LANCIA
delta 1.4 t-jet 120cv benz+gpl 0,5305 2.387,45
musa 1.4 77cv ecochic benz+gpl 0,4423 1.990,13
ypsilon 1.4 77cv ecochic benz+gpl 0,4086 1.838,72
MINI
nuova mini ray 1.4 75cv benz+gpl 0,4687 2.109,21
MITSUBISHI
asx 1.6 2wd bi-fuel 117 cv euro 5 0,4834 2.175,52
colt 1.1/12v 75cv benzina+gpl 0,3980 1.791,03
outlander 2.0/16v 136cv 4wd bi-fuel (benz.+gpl) 0,6153 2.769,05
NISSAN
pixo 1.0/12v 68cv benz+gpl 0,3326 1.496,52
OPEL
agila 1.0/12v 65cv benz+gpl 0,3905 1.757,30
agila 1.2/16v 84cv benz+gpl 0,4168 1.875,45
corsa 1.2 gpl 86cv benz+gpl 0,4017 1.807,51
zafira 1.8/16v 140cv benz+gpl 0,5813 2.615,73
PEUGEOT
206 plus 1.1 57cv ecogpl (benz+gpl) 0,3793 1.706,81
207 1.4 71cv ecogpl (benz+gpl) 0,4272 1.922,52
207 sw 1.4 71cv ecogpl (benz+gpl) 0,4389 1.974,94
RENAULT
clio storia 1.2 58cv benzina e gpl 0,3950 1.777,72
kangoo 1.6 98cv benz+gpl 0,4857 2.185,85
megane 1.6 110cv benz+gpl 0,4912 2.210,35
megane sw 1.6 110cv benz+gpl 0,4960 2.231,79
modus 1.2 101 cv benzina e gpl 0,4349 1.956,86
modus 1.2 16v 75cv benzina + gpl 0,4221 1.899,37
SAAB
9-7x 4.2 v6 290cv bi-fuel 0,9300 4.185,17
9-7x 5.3 v8 300cv bi-fuel 0,9666 4.349,49
SEAT
altea 1.6 98cv benz+gpl 0,5025 2.261,18
altea xl 1.6 98cv benz+gpl 0,5061 2.277,27
ibiza 1.6 82cv bi-fuell 0,4267 1.920,24
leon 1.6 98cv benz+gpl 0,4979 2.240,73
SHUANGHUAN
ceo 2.4 16v 125cv benz+gpl 0,6503 2.926,23
SKODA
fabia 1.4 86cv gpline benz+gpl 0,4329 1.947,83
fabia wagon 1.4 86cv gpline benz+gpl 0,4385 1.973,24
SUBARU
forester 2.0x b-fuel 150 cv 0,6433 2.894,94
impreza 1.5/16v 107cv bi-fuel s.w. 0,5090 2.290,34
impreza 2.0/16v 150cv bi-fuel s.w. 0,5927 2.666,97
justy 1.0/12v 69cv benz+gpl 0,3991 1.796,08
legacy 2.0i 145cv bi-fuel (benz+gpl) 0,6172 2.777,25
legacy sw 2.0i 145cv bi-fuel (benz+gpl) 0,6291 2.830,86
outback 2.5i 163cv bi-fuel (benz+gpl) 0,7494 3.372,47
SUZUKI
alto 1.0 68cv benz+gpl 0,3273 1.472,99
splash 1.0 65cv benz+gpl 0,3715 1.671,71
splash 1.2 86cv benz+gpl 0,4008 1.803,49
TATA
indica 1.4 bi fuel gpl 85cv 5 porte 0,3975 1.788,55
indigo 1.4 bi fuel gpl 85cv s.w. 0,4346 1.955,70
vista 1.4 75cv bi-fuel (benz+gpl) 0,3947 1.776,17
TOYOTA
aygo 1.0 vvt 68cv benz+gpl 0,3589 1.615,11
yaris 1.0 69cv benz+gpl 0,3833 1.724,85
VOLKSWAGEN
golf vi 1.6/16v 102cv benz+gpl 0,5084 2.287,79
FEBBRAIO-MARZO 2012 | 63

MISSION FLEET FRINGE BENEFIT 2012
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
MODELLO
SERIE
costo
chilometrico
a 15.000 km
fringe
benefit
annuale
METANO
CITROËN
c3 1.4 73cv bi energy benz+metano 0,4298 1.934,22
c4 gran picasso 1.8 125cv bi energy (benz+met) 0,5546 2.495,49
DR
dr2 1.3 83cv bi-fuel (b+metano) 0,3904 1.756,94
dr5 1.6 109cv bi-fuel (b+m) 0,5067 2.280,29
dr5 2.0 16v 110 cv bifuel (benz-metano) 0,5067 2.279,99
FIAT
doblo 1.4 t-jet 120cv natural power b-m 0,4690 2.110,65
grande punto 1.4 69cv natural power (benz+metano) 0,4102 1.846,08
multipla 1.6/16v 103cv nat.power (b+met.) 0,5270 2.371,68
nuova panda 1.4 77cv benz+metano 0,3851 1.732,99
punto evo 1.4 77cv benz+met 0,4106 1.847,69
qubo 1.4 69cv natural power (benz+metano) 0,4245 1.910,33
FORD
c-max 2.0 145cv benz+metano 0,5356 2.410,39
focus 2.0/16v 145cv benzina+metano 0,5084 2.287,96
MERCEDES
b 180 ngt 116cv benz+metano 0,5852 2.633,41
e 200 ntg 1.8 163cv bluefficiency met+benz 0,7607 3.423,02
OPEL
combo combi 1.6 97cv c-cng metano 0,4097 1.843,49
zafira 1.6 150cv ecom turbo metano 0,5467 2.460,24
zafira 1.6 94cv ecom metano 0,5023 2.260,29
RENAULT
kangoo 1.6/16v 82cv benz./metano 0,4745 2.135,45
TATA
indica 1.4 85 cv benzina e metano 0,3866 1.739,86
indigo 1.4 85 cv s.w. benzina e metano 0,4209 1.893,83
vista 1.4 75cv benz+metano 0,3818 1.718,27
VOLKSWAGEN
passat 1.4 tsi eco-fuel 150cv benz+met 0,6740 3.032,80
passat variant 1.4 tsi eco-fuel 150cv benz+met 0,5763 2.593,30
touran 1.4 150cv ecofuel benz+metano euro5 0,5421 2.439,59
caddy 2.0 ecofuel 109cv metano euro5 0,5289 2.379,91
touran 1.4 ecofuell 150cv metano 0,5320 2.393,91
IBRIDE
HONDA
civic 1.3 mod. 2006 hybrid 0,5483 2.467,36
civic hybrid 1.3 mod. 2009 116cv 0,5503 2.476,51
cr-z 1.5 i-vtec 124cv ibrida 0,5370 2.416,57
insight 1.3 98cv ibrida 0,4943 2.224,57
LEXUS
ct 200h 99cv ibrida 0,5706 2.567,72
gs 450h berlina 1,0628 4.782,47
ls 600 h berlina 1,6069 7.230,84
rx 400 h 0,9424 4.240,86
rx 450h 249cv mod.2009 ibrida 0,9074 4.083,13
MERCEDES
s 400 hybrid 299cv 1,3147 5.916,34
TOYOTA
auris 1.8 hsd ibrida 0,5269 2.371,19
prius 1.5 77cv 5 porte 0,5520 2.483,97
prius 1.5 82cv 5 porte 0,5519 2.483,54
prius 1.8 136cv ibrida 0,5603 2.521,33
ELETTRICHE
SMART
fortwo electric drive coupé 0,4778 2.150,10
Registrazione Tribunale di milano
n° 219 del 28/03/2006
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Davide Gibellini, Salvatore Saladino,
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