Investire nelle Rinnovabili Ok - ABI Lab
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16 <strong>Investire</strong> <strong>nelle</strong> rinnovabili<br />
La politica energetica nazionale e il<br />
quadro normativo di riferimento<br />
Le politiche per l’energia e l’ambiente<br />
L’Italia ha assunto<br />
l’impegno di raggiungere,<br />
entro il 2020, la copertura<br />
del 17% dei consumi<br />
di energia mediante<br />
impiego delle rinnovabili<br />
Il dibattito mondiale sviluppatosi nel corso dell’ultimo decennio (dal Protocollo<br />
di Kyoto in poi) intorno a materie quali il clima e l’ambiente, la stabilità degli<br />
approvvigionamenti e la sicurezza energetica, ha avuto ripercussioni nell’ambito<br />
dell’Unione Europea, favorendo la definizione di una politica integrata per<br />
l’energia e l’ambiente.<br />
Nel 2009 la Commissione Europea ha approvato il cosiddetto ‘Pacchetto<br />
Clima-Energia 20/20/20’ (o Green Package), contenente le misure di politica<br />
energetica e ambientale finalizzate a raggiungere contestualmente, nel 2020,<br />
la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, la promozione dell’efficienza<br />
energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili.<br />
Rispetto a quest’ultimo tema, la Direttiva 2009/28/CE, nel porre l’obiettivo<br />
del 20% di fonti rinnovabili sui consumi energetici (1) entro il 2020, ha ripartito<br />
l’onere tra gli Stati membri, attribuendo precisi obiettivi nazionali vincolanti.<br />
All’Italia è stato assegnato l’obiettivo del raggiungimento nel 2020 di<br />
una quota di energia da fonti rinnovabili del 17% (si veda la scheda di<br />
approfondimento). La Direttiva ha inoltre previsto che, sempre al 2020, in<br />
ciascuno Stato sia assicurata una quota di copertura dei consumi nel settore<br />
trasporti mediante energie da fonti rinnovabili pari al 10%.<br />
L’Italia ha recepito mediante il Decreto Legislativo 28 del 3 marzo 2011 la<br />
Direttiva 2009/28/CE riguardante la promozione dell’uso dell’energia da fonti<br />
rinnovabili; il Decreto, oltre ad accogliere in via definitiva gli obiettivi nazionali<br />
previsti per il 2020 (17% del consumo finale lordo di energia e 10% dei<br />
consumi nel settore trasporti mediante impiego di fonti rinnovabili) e a far propri<br />
alcuni degli indirizzi e delle azioni previste nel Piano di Azione Nazionale (PAN),<br />
ha inoltre stabilito:<br />
• il termine della fine di giugno 2011 per la definizione e la quantificazione del<br />
burden sharing territoriale, già ribadito nel PAN Fonti <strong>Rinnovabili</strong> (allo stato<br />
attuale non è stato ancora emanato alcun provvedimento specifico);<br />
• una revisione dei meccanismi incentivanti per la produzione di energia<br />
elettrica da fonti rinnovabili (in particolare Certificati Verdi e incentivi per il<br />
fotovoltaico) ed un loro allineamento allo scopo di promuovere un’uniformità<br />
di applicazione tra le diverse fonti;<br />
• le linee guida per la semplificazione delle autorizzazioni per gli impianti<br />
alimentati da fonti rinnovabili, che dovranno poi trovare applicazione in altrettanti<br />
provvedimenti legislativi (es. Decreto Interministeriale del 5 maggio 2011).<br />
(1)<br />
definiti come “..i prodotti energetici forniti a scopi energetici all’industria, ai trasporti, al terziario, al residenziale in termini di consumo di<br />
elettricità e di calore, incluse le perdite di elettricità e di calore con la distribuzione e la trasmissione di energia..”.<br />
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