Investire nelle Rinnovabili Ok - ABI Lab

32 Investire nelle rinnovabili
Sulla base delle evidenze della figura sopra riportata, l’iter della Conferenza
dei Servizi può assumere in media una durata variabile tra i sei ed i diciotto
mesi (in alcuni casi con picchi di oltre ventiquattro-trentasei mesi); un’altra
criticità è costituita dal mancato coordinamento tra tali procedure e l’iter
per l’autorizzazione della connessione alla rete elettrica, che rappresenta un
ulteriore elemento di indeterminatezza per la realizzazione di un impianto
rinnovabile.
Per gli impianti di potenza installata ridotta (fino a 1 MW) la normativa consente
di beneficiare di una procedura semplificata, come di seguito descritto, non
richiedendo la VIA e l’AU, ma mantenendo tuttavia la criticità del mancato
coordinamento con l’iter per l’autorizzazione della connessione alla rete
elettrica.
La Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) e la
Comunicazione per attività di edilizia libera
Nell’ambito di una politica di semplificazione del quadro autorizzatorio, il D.Lgs.
28/2011 ha introdotto la Procedura Abilitativa Semplificata applicabile alle
tipologie di impianti alimentati da energia rinnovabile fino ad quel momento
soggetti (ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10
settembre 2010) a Denuncia di Inizio Attività (DIA).
Di fatto, l’ambito di applicazione riguarda gli impianti che presentano una soglia
di potenza inferiore a quella prevista per l’Autorizzazione Unica (ossia
inferiore a 1 MW), quelli operanti in assetto di piccola cogenerazione, nonché
i moduli fotovoltaici collocati su edifici esistenti o loro pertinenze (si veda
tabella successiva).
Si tratta, al pari della precedente DIA, di una dichiarazione semplificata, basata
sulla regola del silenzio assenso, da inviare al Comune almeno trenta giorni
prima dell’effettivo inizio dei lavori, volta ad asseverare la conformità del
progetto al regolamento edilizio vigente. Alla dichiarazione sono allegati gli
elaborati tecnici per la connessione alla rete elettrica dell’impianto e la relazione
progettuale di accompagnamento.
Il Decreto ha attribuito alle Regioni la facoltà di semplificare ulteriormente
il quadro regolatorio consentendo loro di estendere la PAS agli impianti di
potenza nominale superiore a 1 MW.
Una procedura ulteriormente semplificata, la Comunicazione per attività di
edilizia libera, è invece prevista per tutti gli interventi volti alla realizzazione o
installazione di impianti di piccola taglia alimentati da fonti rinnovabili che sono
considerati alla stregua di attività di manutenzione ordinaria o comunque tali
da non richiedere comunque alcun titolo abilitativo particolare (si veda tabella
successiva).
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