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Investire nelle Rinnovabili Ok - ABI Lab

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26 <strong>Investire</strong> <strong>nelle</strong> rinnovabili<br />

La Tariffa Fissa<br />

Omnicomprensiva (TO)<br />

Ambito di applicazione e riferimenti<br />

normativi<br />

La Tariffa Omnicomprensiva (TO) è stata introdotta dalla<br />

Legge 244/07 quale alternativa ai Certificati Verdi per impianti<br />

di potenza ridotta.<br />

Meccanismo dell’incentivo e durata<br />

Si tratta di un regime di sostegno basato sull’erogazione di<br />

una tariffa fissa unitaria, riconosciuta agli impianti da fonti<br />

rinnovabili in funzione dell’energia elettrica immessa in rete<br />

(feed-in tariff). Questa tariffa, che include sia l’incentivo sia<br />

la remunerazione per l’energia immessa in rete, è applicabile<br />

ai soli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31<br />

dicembre 2007 di potenza inferiore a 1 MW (200 kW per<br />

l’eolico). La TO è differenziata in funzione della tecnologia,<br />

può essere rivista trimestralmente ed è riconosciuta per un<br />

periodo di quindici anni.<br />

Tale meccanismo di incentivazione si adatta ai piccoli<br />

produttori, che diversamente non riuscirebbero a gestire<br />

amministrativamente meccanismi più complessi, come<br />

quello dei Certificati Verdi.<br />

Oneri dell’incentivo e relativa copertura<br />

L’onere complessivo derivante dalle Tariffe Fisse<br />

Onnicomprensive deriva dalla differenza tra:<br />

• i costi sostenuti dal GSE per il ritiro dell’energia elettrica<br />

secondo le modalità e i prezzi definiti dalla L. 244/07<br />

• i ricavi ottenuti dal GSE per la rivendita della stessa energia<br />

sul mercato.<br />

Tale onere è posto a carico dei clienti del settore elettrico<br />

(componente tariffaria A3).<br />

Possibile evoluzione<br />

Per i prossimi anni si attende un progressivo aumento degli<br />

oneri per il Sistema Paese per effetto dell’entrata in esercizio<br />

di nuovi impianti. Il Decreto Legislativo 28/11 ha confermato<br />

le tariffe stabilite dalla Legge 244/07 per tutti gli impianti che<br />

entreranno in esercizio entro il 31 dicembre 2012.<br />

Nuove forme di incentivazione<br />

delle fonti rinnovabili<br />

Il D.Lgs. 28/2011 (Artt. 23 e 24) ha ridefinito “…la<br />

disciplina dei regimi di sostegno applicati all’energia<br />

prodotta da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica<br />

attraverso il riordino e il potenziamento dei vigenti<br />

sistemi di incentivazione…”. Il Decreto ha predisposto<br />

“…criteri e strumenti che promuovono l’efficacia,<br />

l’efficienza, la semplificazione e la stabilità nel tempo dei<br />

sistemi di incentivazione, perseguendo nel contempo<br />

l’armonizzazione con altri strumenti di analoga finalità e<br />

la riduzione degli oneri di sostegno specifici in capo ai<br />

consumatori…”.<br />

La nuova disciplina degli incentivi deve inoltre seguire<br />

principi generali quali “…la gradualità di intervento<br />

a salvaguardia degli investimenti effettuati e la<br />

proporzionalità agli obiettivi, nonché la flessibilità della<br />

struttura dei regimi di sostegno, al fine di tener conto dei<br />

meccanismi del mercato e dell’evoluzione delle tecnologie<br />

delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica…”.<br />

Il Decreto ha previsto l’introduzione di alcuni nuovi sistemi<br />

incentivanti volti alla promozione dell’uso delle fonti<br />

rinnovabili per la produzione di energia elettrica generata<br />

dagli impianti che entreranno in esercizio a partire dal 1°<br />

gennaio 2013. In particolare sono stati individuati i seguenti<br />

meccanismi:<br />

• il contributo economico tariffario sull’energia prodotta<br />

dagli impianti rinnovabili aventi potenza inferiore a 5 MW,<br />

diversificato per fonte e per scaglioni di potenza<br />

• il meccanismo di selezione a base d’asta per gli impianti<br />

rinnovabili con potenza superiore a 5 MW (art. 24, comma<br />

4). L’incentivo riconosciuto è quello aggiudicato sulla base<br />

dell’asta al ribasso riferita ad un contingente di potenza<br />

da installare per ciascuna fonte o tipologia di impianto.<br />

Le procedure d’asta prevedono un valore minimo<br />

dell’incentivo comunque riconosciuto dal GSE<br />

• la definizione di “…specifici incentivi per la produzione di<br />

energia da fonti rinnovabili mediante impianti che facciano<br />

ricorso a tecnologie avanzate e non ancora pienamente<br />

commerciali, compresi gli impianti sperimentali di potenza<br />

fino a 5 MW alimentati da fluidi geotermici a media ed alta<br />

entalpia…” (art. 24, comma 9).<br />

Le modalità di attuazione dei primi due meccanismi,<br />

così come l’individuazione di strumenti di incentivazione<br />

sostitutivi dei Certificati Verdi, saranno definite con<br />

successivi Decreti Ministeriali, che verranno emanati nei<br />

prossimi mesi.<br />

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