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Investire nelle Rinnovabili Ok - ABI Lab

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34 <strong>Investire</strong> <strong>nelle</strong> rinnovabili<br />

- non è definita una lista di adempimenti di dettaglio necessari per avviare la<br />

Conferenza dei Servizi (ad esempio il livello di determinazione del progetto<br />

ed i relativi terreni occupati), fattore che determina incertezza ed una<br />

dilatazione dei tempi di conclusione della stessa<br />

- l’assenza della designazione a priori, da parte della Regione autorizzante, di<br />

zone del territorio idonee all’installazione di tali opere e/o della definizione<br />

di criteri predeterminati per valutare tale idoneità che impone, per ciascuna<br />

opera, di sviluppare un’onerosa (in termini di costi e tempi) Valutazione di<br />

Impatto Ambientale.<br />

Tali criticità determinano notevole incertezza ed un rilevante aumento dei costi<br />

di sviluppo dell’opera, ante apertura del cantiere, che contribuiscono non poco a<br />

disincentivare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, a parità di incentivo disponibile.<br />

• per gli impianti soggetti alla Procedura Abilitativa Semplificata (di potenza<br />

inferiore o pari a 1 MW) non sono definite con chiarezza norme volte a<br />

determinare il cosidetto ‘illecito frazionamento’, ovvero casi in cui il soggetto<br />

sviluppatore dell’impianto procede ad iter autorizzativi paralleli su frazioni di<br />

un impianto che de facto è unico (ad esempio, più impianti territorialmente<br />

vicini, collegati alla medesima cabina di connessione alla rete).<br />

Tale lacuna normativa potrebbe portare, in caso di verifica successiva<br />

all’entrata in esercizio dell’impianto da parte delle Autorità competenti,<br />

all’accertamento dell’irregolarità del procedimento amministrativo ed<br />

al possibile sequestro dell’opera, con evidenti margini di rischio per un<br />

eventuale acquirente dell’impianto, sia nello stadio di sviluppo che di<br />

successivo esercizio.<br />

Elemento comune di ulteriore indeterminatezza per i due iter autorizzativi è<br />

inoltre costituito dal mancato collegamento al procedimento di autorizzazione<br />

delle connessione alla rete elettrica, che determina de facto, sia nel caso di<br />

VIA associata all’AU che nel caso di PAS, due iter paralleli e non coordinati di<br />

autorizzazione dell’opera.<br />

Risulta pertanto auspicabile l’emanazione di idonei ‘regolamenti attuativi’ da<br />

parte degli organi competenti (le Regioni) finalizzati a superare le criticità sopra<br />

esposte.<br />

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