Premio Campiello 2008 - Gotha Magazine

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Rubrica a cura di
Ines Thomas
Una donna, una carriera:
Maria Elisabetta Alberti Casellati
Seria, instancabile, puntuale, precisa, impegnata: le doti del bravo politico sono incarnate nella bella
persona di Elisabetta Alberti Casellati, neo sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi. Padovana,
sposata e madre di Ludovica, l’avvocato Alberti Casellati unisce al savoir faire una preparazione
professionale ed un impegno piuttosto lusinghieri per le aspettative che la circondano. “Cosa ho
portato a Roma nel mio bagaglio?- ha risposto una sera di maggio, sorridente e gentile, malgrado la
stanchezza per esser appena tornata da Roma e dagli incarichi ministeriali- L’idea veneta del lavoro e
dell’efficienza. Tra i primi provvedimenti, ci si preoccuperà di tagliare i tempi dei processi civili. Ricordiamo
che ci sono 16milioni di persone in attesa di giustizia”. La giornata, a Roma, comincia presto:
alle 8,30 è già al lavoro e almeno fino alle 22, non c’è tempo per tornare a casa. Pochi i momenti da dedicare
a se stessa: “ma il clima è disteso- ha spiegato con orgoglio- e si avverte una grande attesa”.
A Venezia, per l’Istituto Veneto
A Palazzo Ducale, grande appuntamento
per chiudere
l’anno dell’Istituto Veneto di
Scienze, Lettere, Arti: tra i festeggiati,
Mario Fales, docente
di Storia del Vicino Oriente
Antico all’Università di Udine.
Gli invitati sono stati ricevuti
poi a Palazzo Franchetti per
una colazione-brunch.
A casa Costa
per festeggiare Karin
Dopo il debutto ufficiale al Mart di Rovereto, Karin Costa ha riunito
gli amici in casa per festeggiare la presentazione del libro
“La bimba che visse due mondi”, l’autobiografia appena edita
da MEF.
Collezionista d’arte contemporanea, mecenate, promoter
di giovani talenti ma anche donna attiva ed
impegnata nel mondo dell’arte, curiosa e attenta al
mondo pulsante che le gira attorno: Ines Musumeci
Greco, a Roma, ha aperto la sua casa all’arte, facendola
diventare contemporaneamente home-gallery
e spazio domestico. Le opere che tiene in casa scendono
con eleganza dal soffitto, si arrampicano sinuosamente
tra i muri del salotto, si stropicciano
con noncuranza per terra, si adattano beatamente
con il calcetto in salotto, con il tapis-roulant in
bagno, con gli elettrodomestici in cucina. Folgorante
è stato l’incontro, negli anni settanta, con
Mario Schifano. A quella prima opera, dono dell’artista,
se ne sono aggiunte molte altre, perché Ines
aveva capito che quello che le piaceva fare era stare
tutta la sua vita a contatto con l’arte e poteva farlo
anche tra le stanze della sua casa. “Perché non dare
spazio, da me, a chi voleva farsi strada nel mondo
dell’arte? Perché non potevo contemporaneamente
vivere a casa mia e vivere con quelle opere “tra i
piedi”?- spiega. E’ stato l’inizio di una serie di vernissage,
di mostre “domestiche” gettonatissime, che attirano
non solo per l’unicità dell’evento ma per la
curiosità che sempre muove chi mette piede in una
casa privata. Tra gli artisti, è passato di lì anche il veneto
Nico Vascellari.
A Vanzo
per coltivare i fiori
E’ diventato un appuntamento ricercato, la mostra-mercato di
fiori che si tiene ogni anni a Vanzo, nel giardino di Villa Gistiniani.
Per l’occasione, il padrone di casa, il conte Lorenzo Giustiniani, ha
ricevuto gli amici per parlare di fiori e piante, di rose e gelsomini.
In una casa-galleria
nel centro di Roma
A zonzo tra i gioielli
Per conoscere la mostra del gioiello a Palazzo della Ragione, alcune
signore sono venute da fuori città per visitarla e l’hanno voluto
fare con una guida d’eccezione, il critico d’arte Graziella
Folchini Grassetto: la mostra non finisce di stupire per la bellezza
delle opere esposte, per la rarità e l’unicità dell’evento. Padova,
con la scuola orafa, ha rivoluzionato le forme del gioiello e ha
dato il via ad un rinnovato pensiero artistico
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