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celebrazioni garibaldi
celebrazioni garibaldi
La manifestazione è proseguita nella fastosa Sala Bianca del
Teatro Sociale – sede dell’antico sodalizio, di matrice illuministica,
del Casino Sociale – con i lavori del convegno di studi.
Un grande pubblico ha seguito interessato le relazioni della
storica Anna Maria Isastia, dell’università “La Sapienza” di Roma,
di Mauro Gelfi, direttore del Museo Civico di Bergamo,
della storica dell’arte Anna Finocchi, dell’Università di Milano,
e del Gran Maestro Gustavo Raffi, coordinati dal presidente del
Collegio lombardo Paolo Gastaldi. Cosimo Ceccuti, impossibilitato
a intervenire, ha inviato una lettera e il testo scritto del
suo intervento per la prossima pubblicazione degli atti. Particolarmente
caloroso è stato il saluto del vicesindaco Paolo Mascetti,
che è rimasto fino alla fine del convegno.
La relazione del Gran Maestro ha avuto un ruolo centrale in
quanto non solo ha sottolineato come “l’adesione alla Massoneria
non fu per Garibaldi un episodio effimero”, ma al contrario
“una scelta meditata e vincolante” per tutta la vita. E ciò,
Il tavolo dei relatori al convegno
LE INTERVISTE
Ai microfoni del Telegiornale del Grande Oriente d’Italia
il presidente circoscrizionale della Lombardia Paolo Gastaldi e
l’assessore comunale alla cultura di Como Sergio Gaddi
(Goi) Garibaldi e Como
(Presidente Gastaldi) Garibaldi ha
avuto vari legami con Como e il
comasco, senza pensare alla vicenda
sfortunata coniugale con la
marchesina Raimondi. E’ nel comasco
che ci sono state tante battaglie,
tante vittorie; è nel comasco che Garibaldi ha cercato
anche di gettare i semi di un’Italia più libera, più giusta, più
aperta verso i legami con tutta l’umanità.
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(Goi) Comune di Como e Grande Oriente d’Italia per la prima
volta insieme per un’importante iniziativa culturale.
(Assessore Gaddi) Sì, rientra nell’ambito delle manifestazioni
del Comune che vedono la cultura al primo posto come fattore
strategico identitario della città.
Questa mostra Garibaldi dalla storia al mito è di particolare
numero 17-18 / 2007
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Il pubblico nella Sala Bianca del Teatro Sociale
interesse, perché noi abbiamo il
museo Garibaldi e quindi si inserisce
in un patrimonio già cittadino.
Inoltre ha un grado di attenzione
legato all’aspetto mitico
della personalità di Garibaldi, introducendo
un grandissimo elemento
innovativo. Riteniamo,
quindi, che questo sia un progetto
utile anche in termini pedagogici,
didattici per fare luce su questa straordinaria personalità
di uomo prima ancora che di generale, di storico, suo malgrado,
e di creatore della nostra nazione
(Goi) E anche di Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
(Assessore Gaddi) E’una delle caratteristiche della persona
Garibaldi, quindi una caratteristica strategica.
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