rassegna - Esonet.org

equinozio di autunno - xx settembre
LA SERA
equinozio di autunno - xx settembre
Il “Premio Giacomo Treves” e il concerto
Al Gran Segretario Giuseppe Abramo
è stato riservato il compito di
premiare i vincitori del concorso biennale
dedicato al massone Giacomo Treves,
uno dei membri del “comitato segreto”
che preparò l’impresa dannunziana di
Fiume nel settembre del 1919. Nel 1991 la
sua famiglia donò al Grande Oriente un
importante fondo di carte, che ne documentano
l’attività, con la richiesta di istituire
a suo nome borse di studio per ricerche
inedite sulla Massoneria. Da allora
il “Premio Giacomo Treves” è giunto
all’ottava edizione e ha valorizzato numerose
opere in varie discipline, soprattutto
di giovani laureati.
Quest’anno la giuria presieduta dal
Gran Maestro Onorario Morris Ghezzi
e costituita dal Grande Oratore Aggiunto
Bent Parodi, dal Bibliotecario del
Grande Oriente Dino Fioravanti e dai
docenti universitari Santi Fedele e Antonio
Panaino, direttore scientifico di
“Hiram”, ha scelto due studi che testimoniano
l’attività della Massoneria in
Europa e in Italia a partire dal XVI secolo.
Il primo premio di 1500 euro è stato assegnato
a Lorenzo Pecorini per “Origini
e sviluppo della Massoneria in Europa
nel Settecento”. La commissione ha giudicato
l’opera un buon esempio di minuziosa
ricerca storiografica fondata su
precise e ampie fonti bibliografiche. In
particolare è stata apprezzata l’analisi
dello sviluppo dell’organizzazione
massonica,
partendo dal mito delle
origini sino ai nostri giorni,
che viene descritto,
con specifica capacità,
nelle tappe storiche più
significative.
Seconda classificata, con
un premio di 750 euro, è
stata Ilaria Rognoni con
l’opera “Massoneria, Stato,
Società: il caso italiano”.
Allo studio è stato attribuito
il valore di aver
affrontato, in modo ampio,
la presenza storica
della Massoneria in Italia e
di aver fatto emergere la
centralità dell’Istituzione
per lo sviluppo culturale e
politico del Paese. Particolare
apprezzamento è stato
espresso anche per la
ricca bibliografia che ne
supporta le indicazioni di
fondo.
IL MOMENTO MUSICALE
“Concerto per Garibaldi” è il titolo dell’esibizione
di Mario Carbotta, al flauto,
e di Carlo Balzaretti, al pianoforte, che
ha seguito la premiazione.
Carbotta ha fatto una breve presentazione
spiegando le musiche scelte per la
I vincitori del “Premio Treves” con il Gran Segretario Abramo
Concerto per Garibaldi
serata, composte in onore di Garibaldi
ed eseguite nelle Accademie sin dall’Ottocento.
I due musicisti, entrambi di rilievo
internazionale, hanno eseguito
brani di Giulio Briccialdi, Giuseppe Verdi
e Donato Lovreglio.
Il film e la donazione di Volli al Grande Oriente
Il cinema d’epoca è un’altro filone di studi sostenuto dal Grande
Oriente d’Italia che, attraverso il suo Servizio Biblioteca, sta
favorendo il recupero di documenti importanti per la storia dell’identità
nazionale. Lo scorso anno, sempre in occasione delle
celebrazioni per l’Equinozio di Autunno e il XX Settembre al Vascello,
fu proiettato, in anteprima dopo il restaturo del Centro
Sperimentale di Cinematografia della Cineteca Nazionale, il cortometraggio
“La Presa di Roma” del massone Filoteo Alberini, alfiere
della cinematografia italiana, che fu proiettato per la prima
volta nel 1905 proprio per l’anniversario della Breccia di Porta Pia.
Il 2007 è stato l’anno del recupero del film muto “Il piccolo garibaldino”
del 1909, prodotto dalla Cines, nata su iniziativa di
Alberini, che è stato ancora restaurato dal Centro Sperimentale
di Cinematografia della Cineteca Nazionale, ma questa volta
con il contributo del Grande Oriente d’Italia.
La sua proiezione è stata introdotta dal Gran Bibliotecario Bernardino
Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca, che,
numero 17-18 / 2007
per illustrare l’iniziativa, ha invitato sul palco il conservatore
della Cineteca Nazionale Sergio Toffetti e il coordinatore del
restauro Mario Musumeci. Toffetti ha ringraziato il Gran Maestro
Raffi per la collaborazione, esprimendo interesse a continuare
la collaborazione con il Grande Oriente d’Italia in vista
delle celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia nel
2011. Musumeci ha invece illustrato il restauro del film e la pubblicazione
del volume, con dvd, “Da La presa di Roma a Il piccolo
garibaldino. Risorgimento, Massoneria e Istituzioni: l’immagine
della Nazione nel cinema muto (1905-1909)”, edito da
Gangemi, che onora l’impegno preso, un anno prima, di mettere
a disposizione due preziosi documenti in un’unica opera
che ricostruisce i rapporti fra il cinema, il Risorgimento e la
Massoneria, valutando la forza propagandistica dell’immagine
cinematografica in una Nazione ancora in cerca di identità.
L’importanza del recupero delle fonti storiche è stato testimoniata
anche dal Gran Maestro Onorario Enzio Volli che è salito
in primo piano
9