Artisti del XXI Secolo a Sesto Fiorentino
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
artisti dEL <strong>XXI</strong> SECOLO A SESTO FIORENTINO<br />
Anni ‘30 - Piazza Ginori: Caffè Galileo (già Corsi), il più antico<br />
e conosciuto bar di <strong>Sesto</strong> <strong>Fiorentino</strong>.<br />
Anni ‘50 - Bambini “Figli <strong>del</strong> Popolo” alla colonia <strong>del</strong> Parco<br />
<strong>del</strong> Neto<br />
precedenti, segnalando anche Umberto Mannini,<br />
legato in qualche modo alla stessa Ginori. Nel Secondo<br />
dopoguerra nel territorio sestese si affermano<br />
figure di livello non di rado nazionale, in un clima<br />
culturale, dunque, conteso fra la lezione <strong>del</strong><br />
passato e le pressioni espressive <strong>del</strong> presente:<br />
Piero Tredici, autore di una pittura fatta di acceso<br />
realismo; Ennio Pozzi, in cui sopravvive un’oggettività<br />
classicheggiante; Piero Nincheri, ideatore di<br />
una pittura ricca di simbolo e compromissione.<br />
Compaiono anche figure isolate, tra le quali segnaliamo<br />
Anna Maria Binazzi, grafica di talento.<br />
La scultura novecentesca, che localmente nella<br />
pratica ceramica può ritrovare un seme, annovera<br />
autori estremamente diversi, con proprie personalità<br />
stilistiche, ma sempre di forte espressività,<br />
quali Bruno Benelli, Antonio Berti, Salvatore Cipolla,<br />
Delio Granchi, Romano Lucacchini. Ma in<br />
questo variegato mondo culturale sestese, citiamo<br />
l’attività <strong>del</strong>la Scuola di Musica e quella <strong>del</strong><br />
Teatro “La Limonaia”, nonché personaggi differenziati<br />
fra loro dal settore di operatività quali il<br />
musicista Bruno Bartoletti, il grande commissario<br />
tecnico <strong>del</strong>la nazionale di ciclismo Alfredo Martini,<br />
l’attore di teatro e cinema Fosco Giachetti, oltre<br />
al ciclo-nauta Marco Banchelli.<br />
Oggi questa storia antica, fatta di eccellenze diffuse<br />
e di generale vitalità, sembra continuare a preferire<br />
tendenzialmente una connotazione oggettuale,<br />
forse proprio per la sua storia sociale passa-<br />
Villa La Mula a Quinto<br />
ta: quest’ultima si rinnova anche nella presenza di<br />
associazioni ben radicate nel territorio con diversa<br />
matrice e finalità, quali il “Rifugio Gualdo”, la<br />
“Casa <strong>del</strong> Guidi”, “La Soffitta”, “LiberArte” -<br />
quest’ultima anche con una nutrita sezione letteraria<br />
-, con una serie di luoghi espositivi ulteriori,<br />
come l’antica fattoria Il Prato di San Lorenzo, i locali<br />
presso l’articolato Polo Scientifico <strong>del</strong>la Università<br />
di Firenze e il Centro “Berti”.<br />
Questa pubblicazione, promossa dall’Associazione<br />
“Toscana Cultura”, sia pure velocemente ha voluto<br />
ricordare il passato, offrendo il sapore di una storia<br />
lunga secoli, ma nello stesso tempo rende omaggio<br />
al clima artistico di <strong>Sesto</strong> all’alba <strong>del</strong> <strong>XXI</strong> secolo,<br />
volendone dare una prima misurazione: pertanto,<br />
comparire in essa equivale ad una affermazione<br />
di esistenza.<br />
7